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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

concordanze di «Per»

nautoretestoannoconcordanza
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1986
Tria non tornava neppure per la notte. Si presentava
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1986
l’era tornato amore per l’antica lingua, specie
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le mani ogni momento: per difenderlo, salvarlo. Ma come
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te ne prego. È per il bambino». ¶ «Le stronzate
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stento. Non ha forza per alzarsi a rifornire il
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sopravviverà. Gli si dedicherà, per lui, forse, ritroverà amore
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casa alle Mortelle: quelli per la morte del bimbo
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comprensivo: sospirando disse che, per l’onorario, sarebbe ritornato
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Trovava forza il pomeriggio, per andare in chiesa, al
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che le avveniva dentro per la seconda volta lo
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urlò: «No, no, no!» per un intero pomeriggio. ¶ Una
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di lettere, l’agitò per aria. ¶ «Non parlammo di
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gettò in terra, urlò per ore, picchiando i pugni
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la pacchiana a correre per un chirurgo. ¶ Il dottor
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scuole aperte dal re per i ragazzi del popolo
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aveva niente da fare, per la spesa sarebbe scesa
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sfregavano. Provò nuovamente curiosità per le persone. In tutti
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di lì. Doveva arrampicarsi per Rosario di Palazzo, aggirare
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la stamperia reale, ficcarsi per le macchie dietro il
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mai. Andò allo specchio. Per un attimo ci vide
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faccenda delle patenti stava per concludersi. «Succede sempre così
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uomo, non è vissuto per vederlo!» ¶ Si tolse tutto
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Nutrirsi con raziocinio, rifiorire? Per chi? Uomini, amori, figli
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se n’era punita. ¶ Per esse ricominciare? A che
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libri, carta, penne. Forse per vergogna: si può star
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zelo? Senza devozione neppure per te stessa? ¶ Probabilmente anche
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fece i conti: sì per il busto nuovo, anche
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entrare che persone eleganti, per bene: usseri rossi e
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gialle, celesti, rosa, verdi. Per la mattina andavano tessuti
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ma con tournure. ¶ Anche per gli uomini la moda
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dietro. Abolite le parrucche, per incipriature grige. ¶ Vincenzo indicò
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come no. Ti cancella per sempre l’infanzia che
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matura.» ¶ «Dev’essere così. Per esempio, io non riesco
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stanno dentro. Senti qui, per esempio. “La maggior parte
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tutto il suo tempo per vivere, e quel poco
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che cerca qualunque pretesto per liberarsene.”» ¶ «Ha ragione» mormorò
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di terribile pietà universale: per me stessa, per tutti
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universale: per me stessa, per tutti, perfino per Pasquale
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stessa, per tutti, perfino per Pasquale Tria, suo padre
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il mio bambino, addirittura per gente vista in un
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meglio.» ¶ Commentò, ironica: «Sarà per ciò che i versi
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alle labbra. O è per questa bell’aria marinara
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le due camere grandi, per ottenere un saloncino, nella
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la sua porzione ereditaria per le patenti di papài
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Cava: c’era posto per il lettino di Graziella
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sensale di Sant’Anna. Per trattare con la madre
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buttò sul lettino preparato per lei e singhiozzò a
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Idea improvvisa. Afferrò Graziella per un braccio. ¶ «Grazie’» disse
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sentiva cantare, suonare, fischiettare per Napoli: un facile motivo
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di carne. ¶ Sospirando, ridiscese per Santa Teresella. Le ci
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ci volle mezz’ora per acquistare un piccolo coppo
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coccio bolliva l’acqua per i maccheroni. Pensò di
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e stendere i capitoli per il matrimonio.» ¶ 5 ¶ Due giorni
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a ripulire la stanza per ricevere, quella dove lei
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del caffè si spandeva per casa. ¶ Passavano, intanto, nella
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sembrava prossima a chiudersi. Per riprendere poi, immediatamente, ma
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quasi attrice dal proscenio), per cedere il posto a
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anche all’estero, stava per sposarsi con la contessa
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viola, con la pettorina per nascondere il maledetto seno
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caffè, s’era trattenuta per brevissimo scambio di frasi
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Come già la tenesse per moglie, svago, serva. ¶ «Certo
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Napoli e poi muori». ¶ Per restituire la cortesia aggiunse
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cinquanta ducati l’anno, per lacci e spille.» ¶ «Io
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spille.» ¶ «Io voglio danaro per libri, carta, penne» disse
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E pagherà le spese per il ricevimento» spiegò papài
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di pascolo a Lucera, per eredità della madre. Tieni
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da fare. Abbiamo fissato per la fine di gennaio
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un’anima. Non solo per il freddo: si parlava
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s’erano volute muovere. Per fortuna c’erano i
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senza controllo sui libri. Per entrare in chissà qual
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provinciali. ¶ Infine ebbe rimorso. Per non esser stata forte
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esclamò: «Questa è bella. Per chi ne sa capire
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muscoli delle cosce indurirsi per lo strano rifiuto. Ma
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vergogna!» ¶ «Non è vergogna per te. È un onore
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che ho preso apposta per te. È bella: a
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re dà il ricevimento per gli ufficiali andiamo a
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scomparire, uscir di scena. Per sempre? ¶ 3 ¶ Invece è ritornata
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nel quale papài sta per morire. ¶ José è col
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Si raccoglie sulla sedia, per il freddo. Sulle imposte
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vero istante in cui per lei l’esistenza s
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1986
pensieri, supplicandoli di restare, per impedire il sopravvento a
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Una fiumana. Provò beatitudine per tutto il corpo gonfio
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il corpo gonfio, pesante, per il ventre a cupola
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che da cinque mesi per lei non avevano segreti
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cercasse di star calma per salvare il bambino. ¶ Lascia
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Lo fissa nelle labbra per decifrare, tende l’orecchio
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latte. Quando s’appartava per unirsi con lui in
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attenzioni, passeggiate a Chiaia per vedere i lavori della
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volte non tornava nemmeno per il pranzo. Meu Deus
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cucinare meglio che poteva. Per sentirsi proclamare: «Liono’, che
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con tre lettere. Una per Roma, ’n’ata per
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per Roma, ’n’ata per Vicenza. Chi sarrà? Qualche
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Spifferavano a voce alta, per sfregio. I primi tempi
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diritto ai miei soldi per i lacci» gli aveva
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rate di sottoscrizione!» ¶ «Peggio per voi.» Eran tornati stabilmente
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di fossetta sul mento. Per il resto era Lenòr
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Jeròcades sbatté i pugni per aria. Se ne andò
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juornu chiangiarriti». ¶ Maddalena chiamò per i gelati, il caffè
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si tratteneva a Roma per periodi sempre più lunghi
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ripulire la casa, uscire per la spesa, cucinarsi, lavare
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mai insegnato, né lei per tali cose aveva provato
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una donna dovrebbe riuscirvi per istinto. Lei, evidentemente, non
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tornasse fra gli amici, per chiudere, nel conforto del
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a starvene con noi per qualche tempo», Belforte pianse
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dovere di riguardarvi.» ¶ Dovere... Per chi? Aveva trascorso i
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più lì, in giro per la casa, ad assicurare
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pensare seriamente a sposarsi: per nutrirsi, disporre d’un
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si trasformava in merce per lo scambio. E se
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perversi, ne restano infettati per sempre. ¶ Decise di parlarne
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era pronta dal mattino per la veglia di Capodanno
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tutti i saloni sgomberati per le danze, a disposizione
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d’Ercolano, i tavolini per la cena, ognuno a
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salutata, compatita. Aspettò Primicerio, per mettersi alla prova: quando
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il matrimonio. Forse arrabbiato per quanto gli avveniva in
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Se avessi i mezzi per andare in Francia,» gridava
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i tuoi versi scritti per me. E tu hai
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Come dicevano i napoletani per significare “nulla, proprio nulla
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stanze al piano nobile, per unire le forze. Un
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quasi sempre a Roma per le maledette patenti: prima
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non valeva molto, ma per il resto aveva mille
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un po’ inquieti, come per l’idea d’un
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il Regno, il mondo. Per individuare forze cui potersi
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le monarchie europee che, per consolidarsi, miravano a distruggere
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quanto si sarebbe fatto per influenzare, sostenere il re
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forti, avrebbe fatto qualcosa per lei. E Cirillo... ¶ Sorrise
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difficili. ¶ Lavorare, prepararsi, produrre. Per la nascita della seconda
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che inviò a Corte. Per la nascita del principino
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fidava che di lui per mare. ¶ Conobbe anche il
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a scenderle, a gira’ per la casa senza rompere
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triviale ferocia, diretta solo per un verso: Maria Carolina
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nascoste in ampi cappucci per sostituirsi alle professioniste nei
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fidate, travestite alla perfezione? ¶ Per qualche po’ si distrasse
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vita del Regno, fu per abbandonarsi. Anche stavolta l
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alle idee nuove: finì per consigliargli la lettura di
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licenziare Tanucci. ¶ Un terremoto per tutti. Il salotto Serra
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la loro strana sensibilità per le sventure? Lei pure
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provava fastidio. Non premonizioni, per carità: senso del precario
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uomo di paglia. Serve per coprire la regina.» ¶ «La
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ha dovuto abbandonare Napoli, per chiudersi nel suo feudo
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Imbrecciata dei Sette Dolori, per cercare Vincenzo. Erta straduccia
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clamore. Ci volle tempo per scovare la casa di
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tornato a Sarno. ¶ “Sarà per la madre. Magari non
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Quando mai. Ad esempio per te non ho potuto
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Pensò di scrivere qualcosa per leccare il signor De
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a organizzare la faccenda, per conto di Tanucci, che
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verde di Palazzo, ove per i poeti era pronto
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l’aveva fatto apposta, per metterla a disagio! Lo
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gramo, rugoso. Vovó spasimava per i dolori artritici: prendeva
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commosse. ¶ Periodo brutto anche per gli studi. Vincenzo le
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con angoscia d’incamminarsi per vie ignote, senza più
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causa dei libri, né per influenze degli amici. Forse
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presero la corsa, infilandosi per un vicolo in salita
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Màmmete sta in pena per te e tu te
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pugno. ¶ Una volta sfilò per Toledo un corteo con
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enorme croce, rosso, gonfio per dolore e sforzo. Lo
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strabilianti mostre dei casadduogli per sant’Antonio! A Santa
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Arco... Ma non era per questo. ¶ S’era proprio
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può, è ancora Dio? Per qualche tempo l’era
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faceva del proprio meglio per contrastare quella proterva del
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eternità. Ogni fenomeno deve per forza generarne un altro
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avvenire avverrà. Se agisci per cambiarlo o evitarlo, vuol
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Cassano. Réfole violente strascinavano per il cielo le nuvole
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che intendeva scrivere, tanto per cambiare, su argomento greco
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che Napoli è paradiso per i legulei!» ¶ «Potete sempre
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appannaggio del re» sorrise, per provocarlo. ¶ «Zitta voi, che
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se si comporta male. Per ora...» ¶ S’accorse che
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È poeta, insegna, scrive per il teatro. Ama la
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riusciti a tirare avanti per un anno? Faceva proprio
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quattro lazzari s’accapigliarono per prenderlo. ¶ Luigi ebbe uno
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un braccio. ¶ «Senti, Lenòr. Per l’ultima volta, te
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del viso, in sforzo per restare calmo. ¶ Si girò
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Mentre la vettura andava per lo Spirito Santo, ripensò
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affermava, con lealtà: «Solo per diletto. So l’arte
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poesie diceva: «Le faccio per la gente. Ma di
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aveva detto, un po’ per scherzo, un po’ sul
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ardori che gli passavano per gli occhi. Si rassettò
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accesi i fuochi. Ma per attimi, in circostanze speciali
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avrebbe avuto ugualmente significato. ¶ Per settimane stette in casa
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al petto, si trascinava per bussarle all’uscio. ¶ «Lenòr
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Lenòr. Cos’hai? Aprimi, per favore.» ¶ In quei momenti
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e labbra che tremavano per loro conto? Il cuore
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Non avrebbe saputo dire per qual motivo e come
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quella volta, con Vincenzo, per volare sul mare azzurro
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era, Vincenzo. Sentì rimorso per averlo scacciato. Certo se
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dichiarava aperte le sottoscrizioni per l’Encyclopedie di D
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vederlo ridicolo. Provò compatimento per il vecchio infreddolito, lontano
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all’agghiacciante Danubio solo per esaminar da vicino una
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mai sarebbe dovuta durare per l’eternità? Anche gli
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cortese eleganza. ¶ «Se è per questo...» disse. «Posso fare
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e ne avrò almeno per un anno.» ¶ «Eh bien
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des Filangieri.» ¶ «Se è per questo,» intervenne Giulia Carafa
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l’intervento di tutti per sedare il principio di
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a punire il papa per la protezione all’odiosa
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poco incontrato a Portella, per condurla sul trono delle
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Sicilie. Maledetto Belforte! ¶ Movimento per l’arrivo di un
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Giamberga violacea stinta, parrucca per traverso. Ma gli occhi
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abandonner Orphée? Un sorbetto per rinfrescarti il cuore.» ¶ Le
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un pezzo. Pareva nervoso per sbalordire ragazza e uditorio
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una botte di vino per lavarmelo, quello schifo di
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con Francia ed Austria, per invadere lo Stato pontificio
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Real Farnese”, “Regina”, “Calabria”.» ¶ «Per me va bene solo
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spalle Giordano, ricomparso nero per l’avventura con la
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Io preferisco Pergolesi.» «Roba per le cameriere.» «Uno solo
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ci abboffano de stronzate». ¶ Per dispetto Paisiello snocciolò, calcando
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Portella con la sposa, per la città che tripudiava
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sera al San Carlo, per il Peleo di Bassi
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d’isolare dal mondo, per tener lì racchiusi, tutti
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Si gettò al podio per dirigere l’inno. ¶ Fra
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giù. Piano piano, come per scherzo, iniziò a battere
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Col binocolo studiava persona per persona, ogni tanto si
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cosa?» ¶ «Hai visto, tanto per farti un esempio, al
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che non valgono nulla. Per di più rozzi, volgari
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ce la faranno. Tu, per esempio, perché non scrivi
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scrivi un bel sonetto per le nozze del re
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un letto, o svolazzavano per le vie senza legami
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monaci a strillare che per la troppa scostumatezza Dio
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a cattivo immaginare che, per quanti sforzi facesse non
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pastorale. Che non sia, per carità, quello dei Filaleti
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Grande Architetto ha predisposto per loro. Nell’armonia, nella
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nella giustizia perpetue, tutto per tutti, non tanto per
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per tutti, non tanto per pochi, niente per moltissimi
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tanto per pochi, niente per moltissimi. Ciò è possibile
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io non voglio influenzarti, per carità. Ti dirò la
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messa su dagli Asburgo per domare i ribelli. O
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banchieri». ¶ «Ma che fanno?» ¶ «Per quanto ne so io
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fa necessariamente schiavo. E per me non va bene
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va bene. Proprio no.» ¶ 3 ¶ «Per me neppure» concluse la
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Angiola Cimino lanciava inviti per la sua villa di
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fisso sarebbe stato Primicerio. Per carità! E poi, occorrevano
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accettare che Vincenzo pagasse per lei. ¶ In casa non
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1986
studiava legge da forsennato, per sistemarsi presto. Per José
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1986
forsennato, per sistemarsi presto. Per José e Jerónimo s
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1986
mani al petto, stanca per la fatica della casa
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1986
Santa Lucia: vi restava per ore a fissar l
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il mondo ti presenta per liberarti dal bisogno sono
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avevano bisogno perché (tanto per cambiare) nobili e ricche
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nello Stato del papa, per esempio. Ma non basta
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1986
pensarci bene. Oh no, per carità! Guarda giù: il
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col talento che possedeva per quel genere di cose
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1986
Eleonora de Fonseca Pimentel per il quanto mai gradito
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1986
due o tre gabelle per qualche convento... E poi
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1986
Sanges scosse la testa. «Per me, nonostante tutto, Napoli
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1986
Giordano. «Meglio di Parigi?» ¶ «Per certe cose sì. Meglio
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1986
d’eccitazione, trattenne titìo per farlo parlare. ¶ «Giordano è
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1986
infelici, a me piace per questo. Tanti si riempiono
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1986
Sta preparando un libro, per la laurea. Si parlerà
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1986
vedi, ti fa scorrere per il corpo carezze umide
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1986
non pensa a sé. Per questo, tuttavia, s’arroga
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1986
farebbe uccidere (forse ucciderebbe) per non mutare una virgola
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1986
che pensa.» ¶ Fu stupita per l’ignota maniera d
251
1986
che se dovessero vivere per un giorno da lazzari
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1986
miserabili.» ¶ Si sentì contrariata per la crudele franchezza. D
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1986
terra rimastaci, a Sarno, per spremere un po’ di
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1986
sorrise. «Mah. Forse finirò per mettermi dietro una ragazza
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1986
di cui sentì vergogna per molti giorni di seguito
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1986
città non servono appunto per consumare i prodotti dell
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1986
dovrebbero anch’esse produrre. Per lo scambio. Sapete che
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1986
mondo! Nel 1766! È anche per simili idiozie che il
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1986
produce beni, né servizi.» ¶ «Per favore, Vincenzo. Spiegatemi cosa
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1986
Vincenzo. Spiegatemi cosa intendete per servizi. Dovreste guidarmi nello
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1986
scuole, produzione di giornali per l’educazione del popolo
262
1986
cupole, guglie, tante chiese... ¶ «Per lo meno Tanucci cerca
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1986
Forse solo ai ricchi per farci spese, ai nobili
264
1986
farci spese, ai nobili per scialacquarvi le rendite, giocando
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1986
Santa Maria della Vittoria: per tutta la spiaggia si
266
1986
Ma non vale nemmeno per gli altri. I Napoletani
267
1986
rosa, azzurre, con buchi per finestre. ¶ La spiaggia s
268
1986
di persone, piegate indietro per tirare una sciabica, al
269
1986
un pomo di legno: per colpi secchi avvolgevano il
270
1986
il duca di Medina, per la moglie napoletana, Anna
271
1986
del dolore”.» ¶ Annuì, stordita per il vento freddo, per
272
1986
per il vento freddo, per la gran luce negli
273
1986
un fuoco di carbone per stagnare pignatte a colpi
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1986
sono benestanti.» ¶ Si distrasse per clamore e musica lontani
275
1986
svolta di vita. Stava per compiere diciotto anni. La
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1986
occhi: grandi, neri, attraenti per stupore infantile, disse un
277
1986
ma ce n’era per tutti. Bastava stare attenti
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vedeva, però, gran futuro per la vita del cuore
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sesso, il misterioso aprirsi per un figlio, le pareva
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sentì amaramente provinciale. Non per sfarzo di sale damascate
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la piantò in asso per una discussione sulle religioni
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Cassano, Belforte (aveva indossato per la circostanza una giambergona
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questa sera odorata, gloriosa per la cara nipote. ¶ La
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stringeva, mentre proclamava che, per alti meriti letterari, la
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era rotta il cervello per giorni, fu questo, infine
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leggere il sonetto preparato per la circostanza, che cominciava
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Olcesamante” che era di per sé un quinario, come
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testa. Continuava a tenerla per mano, a starle addosso
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Piedigrotta!». ¶ Si pigiarono. Titìo per lasciar spazio s’avventurò
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voce sottile. ¶ Appariva prudentissimo, per la ripida discesa non
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Dio comanda e provvede per tutte ll’uommene. Lo
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re comanda e provvede per tutta la gente de
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Non era la jornata per scendere a Napole!» ¶ La
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Napole!» ¶ La vettura tremò per esplosione di fracasso infernale
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che tutto fosse utilizzabile per produrre rumore: nacchere, pentole
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alla via. Rimase incantata per la velocità con la
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mescolarsi ai mille fluttuanti per l’aria. Bruciaticcio delle
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purpurei. ¶ La carrozza rallentò per l’infittirsi della folla
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allegramente, cantando, ritmando, suonando, per spinta naturale, a precipitarsi
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un uomo che vomitava, per un attimo temé le
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a Ripa, antico ospedale per malattie veneree. ¶ PARTE SECONDA
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SECONDA ¶ 1 ¶ Giorni e giorni per sistemare tutto negli appartamenti
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di sole, che fluiva per il vicolo come miele
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canti. ¶ Uscì con mamãe per la spesa. Chissà perché
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pensione di centomila reis. Per la famiglia Lopez occorreva
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che a Roma, specie per il pesce. Di verdure
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ogni inizio di giornata, per estenuarsi col calar delle
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cupe che crosciano torrentizie per le discese dei vicoli
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i flutti di Toledo, per deporli all’altra sponda
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al sommo della botte, per i grandi usava il
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se n’andava restava per parecchio, dentro il vicolo
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uomini diretti a Toledo per la campata quotidiana. ¶ I
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a fatica il carrettino per la porta mezzo accostata
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voleva andare alla Rotonda per guardare da vicino il
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dal lato del Gigante, per scendere verso la Marina
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le rimase impresso anche per un altro motivo. Mentre
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casa s’accorse che per la prima volta da
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talco), a Minichiello uscito per ossequiarlo si rivolgeva nella
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apprese più tardi) serviva per le donne quando perdevano
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quando perdevano troppo sangue, per gli uomini in caso
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favorire nelle loro dimore per trattenimento. Papài e mamãe
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tu sei troppo giovane per questa sorta di lavoro
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Un giorno trovò coraggio per parlarne a tio Antonio
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pensava potesse trovar sconveniente per una ragazzina leggere poesie
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o di potere, bensì per delusioni amorose. La turbarono
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il passeggio delle carrozze per Chiaia, certi fulgóri che
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di due infatuazioni: una per l’astronomia, l’altra
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l’astronomia, l’altra per la Francia, il paese
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leggeva, studiava, scriveva, usciva per la spesa, faceva fugaci
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apparizioni nel salotto settimanale, per servire qualcosa o recar
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aria un po’ pesante per il fumo dei torcieri
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valutava, ci riuscì soltanto per un attimo. Scappò a
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D’Holbac, Lamettrie, Helvétius.» ¶ «Per carità, Giordano» intimò l
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appena usa la ragione.» ¶ «Per esempio?» s’intromise ironico
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che bramava battersi, figurare. ¶ «Per esempio. Puoi negarmi che
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Non v’aspettavamo più per stasera. Come sta Genovesi
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Cosa non si disfaceva per quel tratto sordido di
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attraccato a un pontile per due gomene sfilacciate. Se
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non sarebbe andata via per nessuna ragione. ¶ Il papa
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pronunziando non s’udivano, per distanza e clamore. Lo
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matam-se... S’ammazzano per raccogliere un pezzetto di
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tuttavia, avrebbe capito, saputo. Per ora stava attentissima, soprattutto
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ardite esplorazioni della città, per le quali poi venivano
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vicoli tortuosi di Ripetta, per mungere a ogni ballatoio
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una frase ascoltata lì per lì. ¶ «Noi siamo Portoghesi
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è che parla cussì per ’ste contrade? E che
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architrave. ¶ S’erano arrampicati per dirupi e sentieri, titìo
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lo Stato della Chiesa. Per evitare ritorsioni.» ¶ «Que Papa
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avremo mai pace, scacciati per il mondo.» ¶ «Hai ragione
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loro. Sarà un bene per tutti.» ¶ «Anche per Miguelzinho
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bene per tutti.» ¶ «Anche per Miguelzinho?» lacrimò, con sospetto
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sospetto, tia Michaela. ¶ «Ma per tutti!» fece papài, incollerito
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madre, fintamente risentito. ¶ «Solo per me, quindi, a Napoli
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abate ben diverso. Sei per Giansenio e Gassendi.» ¶ «Oh
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des danseuses sur scène.» ¶ «Per favore» intervenne papài, un
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camera sua, fu agitatissima per il caldo, il brulichio
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di Ripetta s’intratteneva per strada, con rabbonito clamore
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giorno, comunque, tutto questo per lei non ci sarebbe
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vasta famiglia portoghese sballottata per il mondo... Ne soffrivano
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pure, nonostante gli sforzi per ambientarsi, capire. ¶ Anzi: doppia
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ne devi nuovamente andare. Per forze ignote che decidono
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con questo bambino re per un giardino. O giocare
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O giocare a volano. ¶ Per un po’ le parve
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ai vestiti, e spedirlo per corriere a Napoli, dove
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Era un po’ stordita, per la levataccia, la confusione
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Anche adesso, mentre andavano per le vie percorse dagli
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dei guerrieri. Si battevano per la patria, è così
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al punto da morire per essa. Mandò un bacio
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a poco dovessero inoltrarsi per lande desolate, paurose, come
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abbandonò la via costiera per inoltrarsi in un viottolo
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sono addormentate le gambe». ¶ «Per forza, signo’» sorrise il
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ripeterlo a voce alta, per controllare le cadenze: la
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visto come dicono qui per salutarsi? Statte bbuono». ¶ Marcò
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occhi stolidi e cattivi. Per fortuna si ridiscese verso
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pesce fresco. ¶ Brontolando, preparò per gli altri viaggiatori, lasciando
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sciapo. Ne portarono via per il resto del viaggio
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di vegetazione da inquietare. Per boscaglie e fratte guizzavano
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sedere. Parlò da solo per tutto il tragitto, in
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a Caserta s’incantò per la fatata apparizione d
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colse mentre andavano ancora per campagne lavorate, fetidi paesi
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tesa, entro la quale, per un foro, l’uomo
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lenti sopra il mare. ¶ Per l’ombra tra giardini
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la folla che premeva per entrare. ¶ «Mannaggia. Mannaggia» l
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Antonio urlò: «Facciamo presto, per carità! Cosa sapevo che
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linea del fuoco, tanto per cominciare! Poi...» ¶ «Basta, basta
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Pignatelli, Ruvo fanno crocchio per concertare il piano di
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nemmeno rivolto uno sguardo per chiederle consenso. Come andrà
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esclama, un po’ seccata. «Per alcuni di noi sembra
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sanno scrivere devono impegnarsi per la Costituzione e il
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o nell’altro, moriremo? Per i figli? I nipoti
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E la sua morte? Per riempire di sciocco, inspiegabile
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te, tu lui no. Per definizione. Filosofica. Beati pauperes
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storia greca o romana per essere felice» sogghigna. ¶ «Ma
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utopie: vuole si vieti per legge l’uso dei
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Cuoco. «Non vogliono utilizzare per la Repubblica gli ex
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dentro salami, pane, formaggio, per i soldati della libertà
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bandiere bianche. ¶ Anche lei (per ora abita dai Serra
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mano, sebbene abbia altro per il capo. Sul tavolino
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appunti, abbozzi. Quanto pagherebbe per avere le sue carte
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ordine di tornare subito. Per condurre al forte la
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de suite.» ¶ «Quanti sacrifici per la Repubblica!» pensa, sorridendosi
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di Dio, leva nuvoloni per via delle Mortelle. ¶ Qui
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È anche lievemente turbata per il contatto col ragazzo
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venire pei Sette Dolori? Per la Concordia?» mormora Pepe
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lui pure. «A scendere, per qua va bene. Ma
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bene. Ma a salire... Per di più, in due
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vieni, dunque!» ¶ La guida per la scala al terrazzo
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popolo napoletano! Dichiaro decaduta per sempre la monarchia borbonica
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IV e Maria Carolina, per alto tradimento e abbandono
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di mano in mano per le firme. ¶ «È ventoso
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tutti noi,» ansa Moliterno «per dargli la lezione che
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regolarità, tutto il pomeriggio. Per Sant’Elmo vaga, azzurrognola
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a disposizione dei lazzari. Per sette giorni fino al
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e bocca col limone?» ¶ «Per non far sentire odor
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mentre Marra, ridendo, tira per un braccio Fasulo. ¶ «Senti
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fot...”.» ¶ S’interrompe, imbarazzato per la presenza di lei
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stentoreo: «Domani tutti giù. Per la grande parata repubblicana
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battente nel portoncino, scivola per la stretta scalinata tanfosa
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rappezzate, le camiciole stinte. ¶ Per arredare aveva dovuto comprare
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bozzetti di patrioti pittori per lo stemma della Repubblica
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prime prove di stampa per il «Monitore» e, dentro
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e blu, il materiale per il primo numero. ¶ Con
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la parata anche loro.» ¶ Per Foria movimento, nell’angolo
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Dominavano le redingotes, anche per le donne, alcune delle
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e fece pausa sapiente, per godersi il sorriso che
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sorriso che andava spargendosi per la folla. «Noi Francesi
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Napolitani eroi!» ¶ Fremito corse per la piazza. Vide i
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applausi, fischi, urla, tumulto per coglier le monete. La
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Viceré spagnoli, di Capeto! Per il resto bene. I
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saperne d’indossare livree per servire a tavola. ¶ Meu
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testa non va via. Per forza! Tutti quei vini
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aria strana: come se, per curioso meccanismo, si fosse
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Corte. Eravate nota, ammirata per i vostri versi. Come
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poche idee fallaci, irrealizzabili. Per sciocca fedeltà ad amici
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ne tramano la rovina, per turbare le dolcezze della
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d’andarsene di lì, per correre in qualche stupido
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stupido salotto di vecchiotti per bene. ¶ «Abitate al Grottone
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al Grottone di Palazzo? Per favore, rispondete sì o
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Guidobaldi. Anzi. Un significato per lei l’aveva: con
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con stupore enorme, anche per il tono gentile, poi
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c’entrava? Rabbrividì. Forse per lei c’era condanna
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tenerezza lacrimosa e spaventata per la ragazza, ma costei
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ducati a donna Crezia, per ispidi calzerotti di lana
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della degradazione. Triste sollievo per la libertà dai gesti
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grazie ai soldi, roba per stare più calda, qualche
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cose erano scomparse, forse per l’emozione, il terrore
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ragazzina e girava allegra per conoscere Napoli. Al Gigante
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sa, lo sente. Sempre per colpa del re, vacilla
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giovane, rissosa, sta dentro per contrabbando e furto. Più
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Stanno venendo li Frangise. Per mo’ hanno bruciato le
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guardia a li ccelle.» ¶ Per i corridoi trepestio di
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se sfondano è solo per farle male, profittarne. Forse
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Fa’ ampresso!» ¶ L’acciuffano per le braccia, la trascinano
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Lenòr. Coraggio.» ¶ Bisogna correre per le strade intorno la
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ne va. ¶ La trascinano per strade allucinate, nel fumo
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s’arrampicano sulle pennate per ficcarsi dentro le finestre
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li spogliano, s’inseguono. ¶ Per Toledo vapora curioso schiamazzare
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de me faire arrêter.» ¶ Per deviare il discorso, sorride
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Borboni l’han tenuti per servitori fedeli» farfuglia. Gennaro
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hanno attaccato i castelli, per liberare i carcerati comuni
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anche noi» conclude, ridendo. «Per venirti a trovare in
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altri.» ¶ «Son contenta. Anche per Chiara.» ¶ Maddalena si mette
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abito da cameriera. Giù per Sant’Anna di Palazzo
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sei famosa. T’aspettano.» ¶ Per un attimo l’emozione
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a districarsi nella ressa per rispondere alle braccia agitate
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trattar bene la popolazione, per non screditare la Repubblica
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re. ¶ Lauberg sembra stia per terminare. Salta su Delfico
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E settimo, ma primo per importanza! L’economia della
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come trovare le risorse per far vivere lo Stato
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lo Stato repubblicano! Cittadini, per favore, restiamo con i
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restiamo con i piedi per terra.» ¶ «Va bene» annuisce
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ordinata, perché Logoteta, eletto per acclamazione presidente, riesce a
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parola al cittadino Fasulo per pregiudiziale?» ¶ Acclamazioni. Sanges, che
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stanno versando il sangue per noi. E noi cosa
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assolutamente bisogno di loro? Per azione armata io intendo
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Da un solo cittadino, per quanto meritevole, non può
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Pagano» riprende Lauberg, duro. «Per discutere sui problemi costituzionali
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cittadino generale Championnet.» ¶ «Ma per dar poteri a questa
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ancora formato, la delegazione per Championnet la facciamo subito
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Questa la devi ringoiare! Per andare dal cittadino Championnet
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Uno di questi generali, per esempio...» ¶ Sogguarda la salsiccia
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Napoli» s’intromette lei. «Per quanti sforzi faccia, non
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Gennaro, versandosi da bere. «Per loro è indispensabile. Vorresti
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migliori, fa il possibile per alimentare l’odio. Mette
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si può far nulla per Ignazio? Dovrà marcire in
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mormora. «Gli han buttato per aria la casa, ma
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contratta. ¶ 4 ¶ Nel tardo pomeriggio, per consolare Chiaretta, Gennaro propone
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che conosce, la Pignasecca, per esempio. Anche qui si
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fa cenno di sì. ¶ «Per chi è? Addo’ se
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areto li ccancelle pure per te. Tu avissa sta
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orecchie, fermano le carrozze per offrirne cestini. ¶ I Serra
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Non nasconde l’ammirazione per Buonaparte. Da secoli non
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carcere, a Sant’Elmo. Per ordine della regina non
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napolitani, andate alle orazioni per invocar da Dio la
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hanno lasciato l’esercito per non dover combattere contro
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Napoli, attaccherebbero quella che, per tanti napoletani semplici, è
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Non c’è libertà per voi» s’agita Cuoco
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voi» s’agita Cuoco. «Per una parte minima della
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sulla spalla. «Non esageriamo per amor di polemica. Nonostante
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ride. ¶ «Non vorrete sfidarmi, per carità! Fin d’ora