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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Pascale, Passa la bellezza, 2005

concordanze di «Piera»

nautoretestoannoconcordanza
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avevo parlato anche a Piera, faceva un freddo, aveva
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girata di olio? ¶ Siccome Piera non capiva o fingeva
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altra possibilità, anche se Piera non tanto, lei è
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all’indietro. ¶ E qui Piera mi ha spiegato che
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dopo il discorso con Piera, mentre stavo in libreria
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il mio cellulare. Era Piera, avevo detto: ¶ – Amore? ¶ – Sei
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problema? ¶ Gli avevo passato Piera che gli aveva spiegato
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voleva arrivare. Aveva salutato Piera: ¶ – Pipolo, ma com’è
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spiegavo il lavoro di Piera, la gente diceva o
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nemmeno a farlo apposta, Piera proprio di Gaglione si
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A casa, alle ore 12:10, Piera m’aveva accolto con
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un po’ capricci perché Piera gli stava dicendo: ¶ – Prima
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notte e avevo svegliato Piera per dirglielo: tesoro, cerca
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medicina? – m’aveva detto Piera. – Lo Zirtec, sempre antistaminico
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so’ tutti uguali. ¶ Con Piera ero stato zitto. Però
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appresso, se ne occupa Piera, ma stava postulando Gaglione
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quando ho sentito arrivare Piera da dietro. ¶ – Ma…? Ferma
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dalla testa ai piedi. ¶ Piera m’aveva ascoltato: ¶ – Vabbè
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Sembri una reliquia, – diceva Piera. – Finisce che farò una
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un sabato, di mattina, Piera ne aveva subito approfittato
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Alla Città del sole, Piera aveva puntato un caleidoscopio
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piede. ¶ Poi anche a Piera, ma una parte, nel
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tranquilla. ¶ Mentre facevo manovra, Piera aveva guardato fuori dal
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dovevo andare a prendere Piera che postulava Gaglione a
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vicino Caserta. La quale Piera, proprio lunedí non avrebbe
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Montefiascone) e correre, recuperare Piera a Sant’Arpino, tornare
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Questo avrei rimproverato a Piera. ¶ – Alla faccia mia: se
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solo io, un silenzio. Piera e Alfredo dovevano essere
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punto aveva bussato anche Piera. ¶ – Ma che cazzo stai
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in mezzo alle cosce, Piera pure. ¶ – Guarda che è
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pelle bianca. ¶ Intanto, pure Piera s’era arrotolata le
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maniche: belle braccia bianche, Piera ha la pelle bianchissima
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due ore insieme a Piera, c’erano i saldi
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prendo una questione. Quella, Piera, si mette nelle orecchie
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le caramelle a Alfredo. Piera è abituata da generazioni
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che le cose costano? ¶ Piera mica si mette a
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Alfredo stava con lui, Piera mi dice: cinque minuti
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cadere, costa quaranta euro. ¶ Piera l’avrebbe pagata la
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ore 18:30, mentre stavo con Piera a via del Corso
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un paio di scarpe, Piera se n’era già
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il negoziante dice a Piera: ¶ – A signò, mi sa
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ragazze dal basso. ¶ Poi Piera aveva raggiunto l’accordo
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di Roma? ¶ E qui Piera si sbagliava, perché il
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Il caldo era aumentato. Piera stava ancora parlando di
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Calcutta. ¶ Ora, mentre parlava, Piera aveva trovato il modo
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era rimasta la striscia. Piera, che queste cose proprio
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bella faccia, – aveva detto Piera. ¶ Però era intervenuto Riccardo
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Riccardo: – Ma quando mai Piera, tutto orpello, come i
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era stampata sulla camicia. Piera le aveva detto: ¶ – Attenta
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di quello che diceva Piera: io sono convinto che
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bene? – m’aveva detto Piera. ¶ – Sí, eccomi. ¶ Dopo qualche
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io. ¶ – E dài, – diceva Piera a Federica, – lasciala stare
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piena di panna. ¶ Poi Piera s’era seduta vicino
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le mani che traballava. Piera stava cercando di afferrarlo
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a me e a Piera: ¶ – Avete visto? L’ha
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Tg2 serale. Sulla sigla Piera ha detto: ¶ – Io veramente
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spinto via e poi Piera e l’intuito. Quando
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mia volontà. Ma era Piera: ¶ – Ma sei impazzito? Oddio
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cellulare in mano. Avvisavo Piera di non partire, e
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di quando ho conosciuto Piera. 22 luglio 1997, sala da pranzo
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io conoscevo la ragazza: Piera La Rosa, aveva abitato
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incontrarla. ¶ Dopo qualche mese, Piera mi disse che questa
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con il seguente dubbio: Piera scherzava o, scherzando, proteggeva
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è di piú: per Piera, è sempre colpa mia
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Piano piano, io e Piera, superammo il confine del
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Verniani, che era peggio), Piera ebbe il tempo solo
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aveva vibrato il telefono: Piera. ¶ – Come stai? ¶ – Sotto stress
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a mio padre e Piera. Ho spiegato tutto, prima
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frase sull’indeterminazione compresa. Piera, un occhio al sugo
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rimasto immobile a guardare Piera con uno strano mezzo
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io a guardare lui, Piera a guardare noi due
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mandorle, schiarisce la pelle. Piera m’aveva allora annusato
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coperte. ¶ Quindici secondi dopo, Piera m’aveva scoperto la
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compra uno, massimo due. ¶ – Piera, ti voglio bene, dài
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stesso. Tanto che quando Piera ha detto: ¶ – Comunque con
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aveva ginnastica) e quindi Piera: ¶ – Accompagni tu Alfredo? ¶ – Certamente
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nessuna marca, e quella Piera non compra cose marchiate
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l’avevo detto a Piera che prima s’era
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l’orizzonte. ¶ E qui Piera mi aveva coperto con
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Alfredo. Volevo quasi chiamare Piera, quando finalmente mio padre
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merda. ¶ Raggiunsi casa di Piera. Allora lei viveva con
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arrivava su me e Piera, si rifletteva sui nostri
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stata una giornata strana. ¶ Piera guardò fuori, dalla finestra
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rubate di nascosto a Piera (m’era venuto in
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e Alfredo avevamo aspettato Piera. Doveva tornare da Marcianise
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San Martino era prossima), Piera per cena voleva fare
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altro centinaio e… finché Piera non ha guardato verso
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invece della risposta di Piera s’era sentito solo
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schianto, ho detto a Piera: ¶ – È un discorso che
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questo lavoro. ¶ – Ma andiamo Piera, stai diventando rigida, è
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sentivo la tensione di Piera, il suo corpo teso
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prima il discorso di Piera l’avrei potuto fare
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solco tra me e Piera, una linea scura che
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abbandonato, il contrario di Piera, praticamente un righello, e
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questa coscienza. Tiene ragione Piera, siamo un popolo di
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il gioco andava avanti, Piera e Federica volevano entrare
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a mia volta, guardavo Piera. Eccola lí, adesso con
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Riccardo per la verità. Piera no, mi guardava a
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nemmeno a farlo apposta, Piera aveva fatto lo stesso
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dire di sí a Piera: l’accompagnavo a fare
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vista la mala parata, Piera mi ha detto: ¶ – Fammi
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questo caffè e aspettiamo Piera. Intanto Alfredo voleva qualcosa
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proprio. ¶ E finalmente arriva Piera che è fortunata (trova
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sui gradini della chiesa, Piera prima o poi doveva
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proprio quando è arrivata Piera, senza buste, la trattativa
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depressive. Ho detto a Piera: ¶ – È l’erotismo il
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tutti vestiti per metà. ¶ Piera rispose una cosa come
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Borghesiana, – avevo detto a Piera. ¶ – Ma non ti ho
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una settimana litigavo con Piera per delle sciocchezze, io
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la palla, tu a Piera? ¶ Cosa imbarazzante, con Elena
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ero andato a prendere Piera alla stazione. Tornava da
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non posso dire che Piera fosse felicissima di vedermi
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felice e volevo agevolare Piera al rientro. Certo che
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facilitare la vita a Piera. Lavare il bucato e
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indecisione avevo detto a Piera che andavo da zio
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il libro. ¶ – Va bene. ¶ Piera invece doveva incontrare Federica
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Il 26 saremmo risaliti perché Piera aveva due o tre
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primo posto. ¶ A casa Piera mi aveva preparato la
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era ancora, e cosí Piera mentre mangiavo s’era
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dimmelo tu. ¶ – No guarda, Piera, gli interrogatori li fai
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insieme, a me e Piera, dico. Soprattutto adesso che
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passò. Una abbuffata. Ma Piera era contenta di mangiare
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sera tardi, alle 21:37 circa, Piera aveva preparato le valige
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ed ero andato da Piera. ¶ – Tu mi devi spiegare
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Ma sta scalzo! Dài Piera, finiscila! Lascialo stare, Alfredo
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è importante ti dico. ¶ Piera aveva mugugnato qualcosa, mentre
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e poi ho sentito Piera che prendeva le chiavi
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chiedere ad Alfredo, ma Piera era rientrata. ¶ – C’era
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È calato il gelo. ¶ – Piera, dài, apri, ti prego
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partire. Da un’ora Piera era chiusa in bagno
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chiusa in bagno. ¶ – Dài Piera parlami, ti prego, guarda
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quante inutili giustificazioni. Finché Piera m’aveva detto: ¶ – Ti
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fosse successo niente. Finché Piera non ha cominciato a
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vero? – ho detto a Piera. ¶ Ma lei non ha
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ci ha illuminati. Prima Piera poi me. ¶ – Adesso vi
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siete di nuovo sposati. ¶ Piera ha ripreso a piangere
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poi si è spento. ¶ Piera ha guardato fuori: ¶ – Sí
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Meno male, – ha detto Piera. – E non lo so