Egisto Roggero, Il Giglio, 1898
concordanze di «Piero»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1898 | alzando la testa, proferì: ¶ — Piero è stato cacciato dal | ||
2 | 1898 | servire il pranzo. ¶ II. ¶ Piero, arrivato nella notte, accolto | ||
3 | 1898 | suo triste e turbinoso. ¶ Piero si levò. ¶ Dalla finestra | ||
4 | 1898 | di essenze pure. E Piero ristette pensoso. ¶ Qualcheduno bussò | ||
5 | 1898 | singulto più forte: ¶ — Oh Piero!... ¶ Egli si sciolse da | ||
6 | 1898 | collo, con impeto appassionato. ¶ Piero sorrise, un poco turbato | ||
7 | 1898 | baciò sui capelli. ¶ — Parla, Piero, parla ancora, parla sempre | ||
8 | 1898 | più, non è vero, Piero? ¶ — Bambina, cara bambina! ¶ La | ||
9 | 1898 | spalla. ¶ — Oh se sapessi, Piero! rispondevi così poco alle | ||
10 | 1898 | poco alle nostre lettere... ¶ Piero ebbe una vaga sensazione | ||
11 | 1898 | era così bizzarra.... ¶ — Oh Piero! la mamma è così | ||
12 | 1898 | te.... ¶ — La mamma! – replicò Piero – la mamma!... e nostro | ||
13 | 1898 | nostro padre! povero babbo!... ¶ Piero si chinò verso la | ||
14 | 1898 | muoversi, e sottovoce. ¶ E Piero entrò, un poco pallido | ||
15 | 1898 | paragonava in suo cuore Piero, che avea dinanzi, al | ||
16 | 1898 | lo stemma dei Sergio? ¶ — Piero... – cominciò sordamente il vecchio | ||
17 | 1898 | sordamente il vecchio. ¶ — Dimmi, Piero – proseguì don Paolo alzando | ||
18 | 1898 | cosa potresti rispondere tu? ¶ Piero lievemente fremette, ma non | ||
19 | 1898 | ma non rispose. ¶ — Oh! Piero, tu lo sai: io | ||
20 | 1898 | verso di voi tutti, Piero... Ma i Sergio un | ||
21 | 1898 | tuo nonno, lo stesso? ¶ Piero novamente fremette. Seguì un | ||
22 | 1898 | Seguì un breve silenzio. Piero macchinalmente alzò lo sguardo | ||
23 | 1898 | primogenito dei conti Sergio! ¶ Piero si avvicinò al padre | ||
24 | 1898 | lavoro di traforo. E Piero, nell’ombra, sur una | ||
25 | 1898 | suo cantuccio di pianoforte. Piero avea di suo, in | ||
26 | 1898 | Silvia passavan nel saloncino Piero osservava la madre. La | ||
27 | 1898 | e anelanti, ancora. ¶ E Piero ricordava. ¶ Era una sera | ||
28 | 1898 | lontana... inafferrabile. Il piccolo Piero la seguiva cauto ed | ||
29 | 1898 | più. ¶ — Così, pensava ora Piero, così il vecchio patriarca | ||
30 | 1898 | odio della madre! Oh! Piero ricordava. ¶ E dalla madre | ||
31 | 1898 | vita dei Sergio? E Piero sentì una infinita tenerezza | ||
32 | 1898 | questo buon sonno – disse Piero sorridendo. ¶ Difatti la giornata | ||
33 | 1898 | vicine che solea fare Piero da che era al | ||
34 | 1898 | giovane bracco. ¶ Silvia e Piero contemplarono il forte ragazzo | ||
35 | 1898 | che ricinge il castello Piero e Silvia s’indugiavan | ||
36 | 1898 | raccolta. E taceva anche Piero, vinto dal sottile mistero | ||
37 | 1898 | minaccia: ancor essa, come Piero, in quel momento soffriva | ||
38 | 1898 | a pregare il Santo, Piero... ¶ E si strinse al | ||
39 | 1898 | si strinse al fratello. ¶ Piero tacque un istante, poi | ||
40 | 1898 | del piccolo tempio. Attendeva Piero. ¶ Passò una contadinella che | ||
41 | 1898 | le fronde. ¶ Ed ecco Piero. ¶ Era a cavallo: Mauro | ||
42 | 1898 | la quiete del Santo... ¶ Piero ristette un momento, aspirando | ||
43 | 1898 | era un poeta – mormorò Piero. ¶ — Eribaldo fu un santo | ||
44 | 1898 | soffuso di luce. ¶ — Inginocchiati, Piero – fece Silvia. ¶ Piero s | ||
45 | 1898 | Inginocchiati, Piero – fece Silvia. ¶ Piero s’inginocchiò. ¶ Così stettero | ||
46 | 1898 | ora, al di fuori! Piero ritto ancora sulla porta | ||
47 | 1898 | padrone nitrì di gioia. ¶ Piero gli si accostò. ¶ — Caro | ||
48 | 1898 | moto e di corsa. ¶ Piero sciolse le redini da | ||
49 | 1898 | arabo. ¶ Come fu sciolto Piero gli allacciò con un | ||
50 | 1898 | la criniera al vento. Piero lo lasciò folleggiare così | ||
51 | 1898 | giovane gatta in fallo. ¶ Piero lo accarezzò nuovamente. ¶ Poi | ||
52 | 1898 | della nostra anima..... Così Piero, in quel momento: sentiva | ||
53 | 1898 | due. Io e te, Piero. Chiedo a lui... di | ||
54 | 1898 | manca, a noi due. ¶ Piero sentì il pensiero della | ||
55 | 1898 | seguitando il pensiero di Piero: ¶ — Oh no. Ma è | ||
56 | 1898 | mamma non ci ama. ¶ Piero le susurro all’orecchio | ||
57 | 1898 | in silenzio il cammino. Piero osservava la soavissima figuretta | ||
58 | 1898 | figuretta di pensosa... E Piero sentiva in suo cuore | ||
59 | 1898 | d’una grande palazzina. ¶ Piero domandò a Silvia se | ||
60 | 1898 | conosco bene, io! – fece Piero risovvenendosi. ¶ — Lo so. Passan | ||
61 | 1898 | Giungeran presto, dunque. ¶ — Certo. ¶ Piero proseguì: ¶ — Fui molto amico | ||
62 | 1898 | tanto di te, essi... ¶ Piero ripensò agli Aldobrazzi. Rivide | ||
63 | 1898 | una cosa, Silvia – fece Piero. ¶ — Domanda. ¶ — Ti ha fatto | ||
64 | 1898 | può essere altrimenti – concluse Piero. ¶ Ma l’imagine degli | ||
65 | 1898 | bianca vesta della padrona. ¶ Piero, dal basso, aveva contemplato | ||
66 | 1898 | luce. ¶ In tal modo Piero – naturalmente artista – soleva compiacersi | ||
67 | 1898 | I principi erano arrivati. ¶ Piero si vide comparir Vico | ||
68 | 1898 | campagnolo! – gridò egli a Piero, non appena lo scorse | ||
69 | 1898 | altri giorni si abbracciarono. ¶ Piero un poco titubante, studiava | ||
70 | 1898 | alcun sentimento davanti a Piero, e apparve a lui | ||
71 | 1898 | cordiale, come prima. A Piero, già fisicamente e moralmente | ||
72 | 1898 | disse Vico. ¶ Quindi pregò Piero di voler far noto | ||
73 | 1898 | agile come uno stelo. ¶ Piero, ammirandola, dovette convenire ch | ||
74 | 1898 | ordinato ginnastica e moto. ¶ Piero s’inchinò: ¶ — Ho portato | ||
75 | 1898 | le sue scappate... Voi, Piero, mi aiuterete a domarla | ||
76 | 1898 | mi aiuterete a domarla. ¶ Piero s’inchinò nuovamente alla | ||
77 | 1898 | fiorente di giovinezza. ¶ Anche Piero era andato man mano | ||
78 | 1898 | alba del giorno rinascente. ¶ Piero si era dato quindi | ||
79 | 1898 | fauna innocente del parco. ¶ Piero però conduceva volentieri con | ||
80 | 1898 | variata e rumorosa. ¶ E Piero, talvolta, finiva per rimpiangere | ||
81 | 1898 | e questo noiava molto Piero. ¶ IX. ¶ Nel saloncino dei | ||
82 | 1898 | tratto ella chiamò: ¶ — Venite, Piero, venite qua, venite anche | ||
83 | 1898 | nell’attesa. ¶ — La sentite, Piero, voi, nell’aria immota | ||
84 | 1898 | aspirò intensamente, con voluttà. ¶ Piero guardò quel volto bellissimo | ||
85 | 1898 | a lui, rapida: ¶ — Ricordate, Piero, quella sera, a Roma | ||
86 | 1898 | del console inglese – fece Piero. ¶ — Ricordate? ¶ — Nella serra delle | ||
87 | 1898 | ricordate? ¶ — Oh sì – fece Piero, guardando all’orizzonte, al | ||
88 | 1898 | fitti balenavan i lampi. ¶ — Piero, non ho più dimenticato | ||
89 | 1898 | sfiorarla, a quella di Piero, mormorò qualcosa sul volto | ||
90 | 1898 | andò a mettere accanto. ¶ Piero, ancora in piedi presso | ||
91 | 1898 | Vico all’orecchio di Piero. – Non formano esse un | ||
92 | 1898 | fatte per posare insieme? ¶ Piero assentì, distratto. Infatti stava | ||
93 | 1898 | solenni stonature del principe. Piero guardava fuori, nel parco | ||
94 | 1898 | portò lo sguardo su Piero, intensamente. ¶ Silvia vide quello | ||
95 | 1898 | Come siete bella! – mormorò Piero convinto. ¶ Ella gli sorrise | ||
96 | 1898 | sul musco, poco discosto. ¶ Piero rimase in piedi, alto | ||
97 | 1898 | dei piccoli funghi. ¶ Ma Piero in quel punto sobbalzò | ||
98 | 1898 | vi accompagnerò io – disse Piero, questa volta risoluto. ¶ — Ancora | ||
99 | 1898 | la bella Fiora a Piero in quel momento. ¶ — Ma | ||
100 | 1898 | a forza sollevata da Piero la principessina si alzò | ||
101 | 1898 | un bacio – mormorò ridendo. ¶ Piero la baciò in fretta | ||
102 | 1898 | frizzante di freschissimi aromi. ¶ Piero che attendea Leone osservò | ||
103 | 1898 | non temere, Domenico – disse Piero ridendo – sotto il vigile | ||
104 | 1898 | buona corsa. ¶ Aiutata da Piero, che a mo’ dei | ||
105 | 1898 | l’umido bacio vivificatore. ¶ Piero e Silvia aspiravan intensamente | ||
106 | 1898 | State attenta, Fiora – disse Piero, accarezzando Fata che con | ||
107 | 1898 | Silvia. ¶ Fiora chiamò: ¶ — Sentite, Piero, venite quà... ¶ E preso | ||
108 | 1898 | E preso per mano Piero lo condusse nella Cappella | ||
109 | 1898 | amazzone la mano di Piero l’obbligò a inginocchiarsi | ||
110 | 1898 | fece ella. ¶ — Sì – mormorò Piero. ¶ — Bene, pregatelo che mi | ||
111 | 1898 | siete mai, Fiora! – disse Piero, alzandosi dal pericoloso abbraccio | ||
112 | 1898 | e Silvia venivan dopo; Piero e Fiora ultimi. ¶ Piero | ||
113 | 1898 | Piero e Fiora ultimi. ¶ Piero osservava Silvia a fianco | ||
114 | 1898 | era a lato di Piero, spiccò un salto e | ||
115 | 1898 | pel fitto del bosco. Piero, pensando ad uno scherzo | ||
116 | 1898 | dalla mano sicura di Piero e abbandonarsi libero e | ||
117 | 1898 | una breve erta e Piero la seguì. ¶ Fiora arrestò | ||
118 | 1898 | ansante, seduta sull’erba. ¶ Piero era occupato a slacciare | ||
119 | 1898 | rapirvi così, voi!... ¶ Ma Piero appariva inquieto. ¶ — È meglio | ||
120 | 1898 | me, senza di noi. ¶ Piero si rabbuiò. ¶ — Ma ditemi | ||
121 | 1898 | La sera, nel saloncino, Piero seppe che Vico aveva | ||
122 | 1898 | Paolo, chiamato a sè Piero nello studio, gli disse | ||
123 | 1898 | di Silvia pel figliuolo. ¶ Piero non rispose subito. ¶ Egli | ||
124 | 1898 | condizioni... Tu mi comprendi, Piero! ¶ Don Paolo continuò: ¶ — È | ||
125 | 1898 | fermò alla frase dolorosa. ¶ Piero abbassò il capo. ¶ — A | ||
126 | 1898 | ne dice Silvia? – chiese Piero. ¶ — Ma... tua sorella, lo | ||
127 | 1898 | ne dice Silvia? – ripetè Piero, fermamente. ¶ — Sai, non era | ||
128 | 1898 | Silvia è contraria – confermò Piero. ¶ — Non ha avuto tempo | ||
129 | 1898 | avuto tempo di riflettere, Piero. ¶ — Oh, padre mio. Silvia | ||
130 | 1898 | tempo! ¶ — Lo so, questo, Piero: tua sorella è molto | ||
131 | 1898 | avrebbe torto ad opporsi... ¶ Piero alzò lo sguardo in | ||
132 | 1898 | fronte. ¶ — Perchè dici cotesto, Piero? ¶ — Voi non conoscete Vico | ||
133 | 1898 | guardò il figlio. Era Piero che parlava in tal | ||
134 | 1898 | è un angiolo – continuò Piero. ¶ Don Paolo tacque. ¶ — Io | ||
135 | 1898 | quel corrotto libertino... ¶ E Piero prese a passeggiare concitato | ||
136 | 1898 | bambina... ¶ — Comprendo adesso – notò Piero sarcastico – le attenzioni che | ||
137 | 1898 | ancora... ¶ — Ma tu esageri, Piero. ¶ — È così, padre mio | ||
138 | 1898 | Vico? Giammai, padre mio. ¶ Piero disse ciò con voce | ||
139 | 1898 | volto il padre. ¶ — Pensa Piero, a quello che fai | ||
140 | 1898 | deve sposare Vico – riprese Piero veemente – un essere abbietto | ||
141 | 1898 | quello che tu dici, Piero, è esagerato, ti ripeto | ||
142 | 1898 | aiuterete, padre mio – disse Piero dolcemente – a che questo | ||
143 | 1898 | esisteva là dentro! ¶ E Piero pensando alla madre rabbrividì | ||
144 | 1898 | la madre, sola. E Piero l’avea attesa inquieto | ||
145 | 1898 | appoggiò al fratello. ¶ — Oh Piero! – susurrò – è stato inutile | ||
146 | 1898 | inutile... ¶ — Lo sapevo – mormorò Piero, sordamente. ¶ — Pensa, Piero, che | ||
147 | 1898 | mormorò Piero, sordamente. ¶ — Pensa, Piero, che è stata lei | ||
148 | 1898 | essa, questo, no? ¶ — Oh, Piero... ¶ E Silvia si abbandonò | ||
149 | 1898 | fra le braccia di Piero. ¶ E ruppe in lacrime | ||
150 | 1898 | giù pel volto. ¶ E Piero sentiva fremere sopra il | ||
151 | 1898 | al fratello. ¶ E anche Piero colpito, turbato, accasciato dalla | ||
152 | 1898 | Sono stata dal Santo, Piero. ¶ Piero la interrogò con | ||
153 | 1898 | stata dal Santo, Piero. ¶ Piero la interrogò con lo | ||
154 | 1898 | con lo sguardo. ¶ — Oh, Piero! Il Santo mi ha | ||
155 | 1898 | ha detto, il Santo! ¶ Piero ascoltava, indeciso, non sapendo | ||
156 | 1898 | indeciso, non sapendo... ¶ — Senti, Piero. Oh! io comprendo ormai | ||
157 | 1898 | da tanto tempo!... Ascoltami, Piero. ¶ Silvia condusse Piero verso | ||
158 | 1898 | Ascoltami, Piero. ¶ Silvia condusse Piero verso un angolo del | ||
159 | 1898 | aggiunse: ¶ — Nè ad altri. ¶ Piero lievemente fremette. ¶ — Il Santo | ||
160 | 1898 | Io debbo imitar lui, Piero. ¶ — Che intendi tu dire | ||
161 | 1898 | intendi tu dire? – domandò Piero turbato. ¶ — Mi farò monaca | ||
162 | 1898 | disse con dolcezza Silvia. ¶ Piero la fisò. ¶ Una rapida | ||
163 | 1898 | parlato, alla madre... Oh! Piero aveva ancora nel cuore | ||
164 | 1898 | detto donna Albina, ma Piero se le sentiva roventi | ||
165 | 1898 | Si era sfogata con Piero: ed ora ella era | ||
166 | 1898 | ora ella era contenta. ¶ Piero passando dietro il piccol | ||
167 | 1898 | Albina giunse sino a Piero. – Son passati que' giorni | ||
168 | 1898 | Era pallida e triste. ¶ Piero le prese una mano | ||
169 | 1898 | a Vico. ¶ — Sii prudente, Piero – mormorò. ¶ — Oh, non temere | ||
170 | 1898 | La sorella sospirò. ¶ — Accompagnami, Piero, sino alla Cappella – disse | ||
171 | 1898 | Come vuoi, cara. ¶ E Piero soggiunse: ¶ — Vico lo troverò | ||
172 | 1898 | alla Cappella – gli ordinò Piero. ¶ E dette il braccio | ||
173 | 1898 | appariva affranta. ¶ — Mi raccomando, Piero... – pregò ancora una volta | ||
174 | 1898 | di ritorno presto – disse Piero. ¶ E saltò a cavallo | ||
175 | 1898 | a’ piedi del Santo. ¶ Piero prese pel parco. ¶ Che | ||
176 | 1898 | poteva essere sua? Oh, Piero fremeva all’idea d | ||
177 | 1898 | sulla campagna in fiamme. Piero sentiva ardere le tempie | ||
178 | 1898 | dal folto del bosco: ¶ — Piero. ¶ Era la voce di | ||
179 | 1898 | appunto cercando. Vico – disse Piero smontando da cavallo. ¶ — Mi | ||
180 | 1898 | Vico. ¶ In quel punto Piero scorse Leone che lo | ||
181 | 1898 | cavallo e si allontanò. ¶ Piero rimase ritto davanti a | ||
182 | 1898 | giovinezza. La mente di Piero s’arrestò un istante | ||
183 | 1898 | sospettoso alquanto. ¶ — Ma sì, Piero. Ma parla, dunque... ¶ — Senti | ||
184 | 1898 | serio, e guardò fiso Piero. ¶ — Sentiamo. ¶ — Silvia, Vico, ti | ||
185 | 1898 | e osservava in silenzio Piero. ¶ — È veramente Silvia che | ||
186 | 1898 | cosa vorresti dire?... – chiese Piero impallidendo. ¶ — Ti domando se | ||
187 | 1898 | dici, è veramente Silvia... ¶ Piero lo guardò un poco | ||
188 | 1898 | una risata. ¶ — È curiosa. ¶ Piero fremette, ma si contenne | ||
189 | 1898 | ha confidato a te? ¶ Piero, ingoiò il singulto nervoso | ||
190 | 1898 | mi sia tu contrario, Piero... ¶ Piero lo guardò. ¶ — Può | ||
191 | 1898 | sia tu contrario, Piero... ¶ Piero lo guardò. ¶ — Può essere | ||
192 | 1898 | Orsù, finiamola, Vico – disse Piero, allora. – Tu non sei | ||
193 | 1898 | E soggiunse, guardando sarcasticamente Piero: ¶ — Eppure, caro contino Piero | ||
194 | 1898 | Piero: ¶ — Eppure, caro contino Piero Sergio... già ufficiale cavalleggere | ||
195 | 1898 | parente un principe Aldobrazzi! ¶ Piero, pallidissimo, gli si avvicinò | ||
196 | 1898 | di qualche passo. ¶ Ma Piero lo investì. ¶ — Ripeti, ti | ||
197 | 1898 | tu m’insulti!... – gridò Piero, sentendo un’ondata di | ||
198 | 1898 | Costui indietreggiò spaventato, ma Piero lo aveva già afferrato | ||
199 | 1898 | nel dibattersi, scivolò e Piero gli fu sopra. ¶ — Vigliacco | ||
200 | 1898 | ira e di terrore. ¶ Piero, pazzo del tutto, cieco | ||
201 | 1898 | ancora una bestemmia. Quando Piero allargò le dita, la | ||
202 | 1898 | sul musco. ¶ — Dio! – urlò Piero, svegliato dal rapido incubo | ||
203 | 1898 | si mosse più. ¶ XV. ¶ Piero ritto sulla porta della | ||
204 | 1898 | il bacio del sole... ¶ Piero rivisse un altro giorno | ||
205 | 1898 | Come tutto era finito! ¶ Piero chiamò: ¶ — Silvia! ¶ La sorella | ||
206 | 1898 | Ma dette un grido. ¶ — Piero! cos’hai? ¶ Il fratello | ||
207 | 1898 | Il fratello non rispose. ¶ — Piero! rispondi! tu sei bianco | ||
208 | 1898 | tremi... rispondi! cos’hai? ¶ Piero prese le due mani | ||
209 | 1898 | volto di cera. Anche Piero si abbattè sul gradino | ||
210 | 1898 | occhi in quelli di Piero. Leggera come una bambina |