Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008

di qualcosa…». ¶ L’ispettore Pizzo aveva infilato il capoccione

al suicidio. Era premuroso, Pizzo. Una premura eccessiva, ma

Cacace era in ferie, Pizzo faceva le notti al

Emanuele Filiberto si separarono. Pizzo entrò nel bar-torrefazione

sbuffò. «Che c’è, Pizzo?». ¶ «C’è un omicidio

era il naso di Pizzo. ¶ «Dotto’, un casino!». ¶ «Fammi

è in sala!». ¶ «Arrivo, Pizzo!». ¶ Sulla sinistra, si apriva

professore universitario. Di Filosofia!». Pizzo sussurrò la frase a

un gesto della mano Pizzo lo rispedì a fare

stato strangolato!». ¶ «Lo vedo, Pizzo, lo vedo!». ¶ Bertone si

della polizia scientifica. Né Pizzo, né Bertone si erano

sportello incassato nel muro. ¶ Pizzo diede un’occhiata sommaria

per guardare in basso. Pizzo lasciò perdere la cassaforte

Il gioco è fatto!». ¶ Pizzo afferrò il braccio del

una coltellata al fegato. Pizzo era sui carboni. Temeva

aria stanca l’ispettore Pizzo. Passarono almeno dieci secondi

stato tanto amaro che Pizzo ne provò quasi compassione

fatto il suo lavoro. Pizzo si sarebbe occupato di

Ribonskij». ¶ Il naso di Pizzo era ricomparso all’improvviso

il numero all’ispettore Pizzo». ¶ Ghinassi eseguì l’ordine

momento ce l’hanno Pizzo e Cacace, ma, credimi

ogni genere. L’ispettore Pizzo pensò che era davvero

imbarazzo anche l’ispettore Pizzo. Ma Cacace era fatto

di Cacace guardando fisso Pizzo seduto davanti a lui

coglio…». ¶ «Anto’, per favore!». ¶ Pizzo cercava inutilmente di frenare

ed entrò senza salutare. Pizzo si alzò dalla poltroncina

vicino alla finestra. ¶ «Siedi, Pizzo, siedi». ¶ Il commissario andò

Prendine uno anche per Pizzo e uno per il

singhiozzi e il melodramma. Pizzo, invece, guardava il commissario

La domanda sorprese anche Pizzo. Ribonskij accusò il colpo

la porta, fece a Pizzo un cenno con il

parlavano a voce altissima. ¶ Pizzo e Bertone proseguirono per

di legno e guardò Pizzo. ¶ «Che hai?». ¶ «Commissario, ma

Gelosia? Denaro? Può darsi, Pizzo, può darsi… ma io

della giacca e chiamò Pizzo. «Novità?». ¶ «Sì, commissario». ¶ Sintetico

a guardarlo. ¶ «Formello?». ¶ «Sì, Pizzo! Non possiamo andare a

la chiamata dell’ispettore Pizzo che lo convocava d

volta la voce di Pizzo non faceva presagire nulla

e cioè, gli ispettori Pizzo e Cacace. Avevano due

ho fatto la revisione…». ¶ Pizzo non lo fece finire

come gli aveva detto Pizzo, calzò un paio di

vide il naso di Pizzo spuntare da una delle

urlare. All’ultima telefonata, Pizzo gli aveva assicurato che

conosceva bene. ¶ L’ispettore Pizzo affiancò Lazzaroni senza guardarlo

a casa. ¶ L’ispettore Pizzo puntò lo sguardo verso

chissà) il suo compagno. ¶ 9 ¶ Pizzo era riuscito a parcheggiare

trascorso una notte problematica. ¶ Pizzo uscì dalla Panda calpestando

e ti spiego». ¶ «Ma…». ¶ Pizzo puntò il naso verso

Bertone rimuginava qualcosa e Pizzo lasciò che si cuocesse

spiegazione è un’altra». ¶ Pizzo tratteneva il respiro per

ed entrare». ¶ «Porco…» a Pizzo stava per scappare un

con calma quando voleva». ¶ Pizzo ci pensò un attimo

sai che ti dico?». ¶ Pizzo strabuzzò. ¶ «Cosa?». ¶ «La porta

di quel ragionamento. Fu Pizzo a decretare la fine

nessuna prova!». ¶ E bravo Pizzo! Era proprio quello il

che aveva raccontato a Pizzo, plausibile sì ma senza

e… stronzo. ¶ «Hai ragione Pizzo. Non abbiamo nessuna prova

che tribolano per accendersi. ¶ Pizzo compativa il suo commissario

Bertone guardò negli occhi Pizzo e s’irrigidì, forse

guai. ¶ 10 ¶ «Chiamalo al cellulare!». ¶ Pizzo consultò un foglietto e

una quarta. Bertone e Pizzo si scambiarono un’occhiata

riprese la scalata con Pizzo dietro che brontolava qualcosa

intensa. ¶ «Mio Dio!». Era Pizzo, alle sue spalle, che

e rovistati. ¶ «Che casino!». ¶ Pizzo cercava ancora qualche frase

di Ribonskij e lasciare Pizzo di guardia sulla porta

Sul pianerottolo c’era Pizzo che chiamava rinforzi con

e si è impiccato!». ¶ Pizzo era ricomparso sulla soglia

invece l’avessero impiccato?». ¶ Pizzo non capì, o forse

riconsegnò la pistola a Pizzo, gli diede una pacca

avuto un naso modello Pizzo, e due ballerini di

ma entra». ¶ L’ispettore Pizzo aveva ficcato la proboscide

ai microfoni dei giornalisti. ¶ Pizzo si calò nella poltroncina

Spagna». Così l’ispettore Pizzo, l’unico a conoscere

brava nella cantina andalusa. Pizzo aveva ascoltato con molta

fuma, commissario». ¶ «Stasera, sì». ¶ Pizzo scattò ad aprire la

degli idioti». ¶ Questa frase, Pizzo, l’aveva già sentita

sentenza non ammetteva repliche. Pizzo stava cercando con lo

idea precisa. Ho sbagliato». ¶ Pizzo sempre muto con gli

commissario Corrente…». ¶ Bertone fulminò Pizzo con un’occhiataccia. L

tre ore per notte. ¶ Pizzo si alzò. Spense la

quando vuole». ¶ Era simpatico, Pizzo. Al momento, era la

tu. ¶ «Grazie. Buonanotte». ¶ «Buonanotte». ¶ Pizzo uscì chiudendo delicatamente la

avrebbe voluto con sé Pizzo. Ma era solo, purtroppo

Digitò il numero di Pizzo. Bastarono solo due squilli

solo due squilli. ¶ «Commissario…». ¶ «Pizzo, chiama la centrale e

anche lo stipendio di Pizzo che la tela misurava

mese dopo ¶ L’ispettore Pizzo l’aveva chiamato a

della vineria. ¶ Il trio Pizzo, Cacace, Lazzaroni – ovvero il

un’altra bottiglia. ¶ «Allora?». ¶ Pizzo si era guardato intorno

nella portineria del commissariato. Pizzo e Cacace l’avevano

nel sud della Spagna…» ¶ Pizzo aveva scippato il finale