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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

concordanze di «Poi»

nautoretestoannoconcordanza
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1962
indugiava sui tre quarti, poi i quattro quarti, e
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1962
contorni per lasciarla smarrita. Poi, con un brivido secco
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1962
nella valle di Giosafat. Poi i grattacieli si sbriciolavano
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1962
un’alzata di spalle. Poi chiuse le valige, mise
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1962
e non lacrime. Ma poi anche le macchioline sfumavano
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1962
questo. E prima o poi, se ne ho voglia
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1962
aeroporto» rispose serio Francesco. Poi sollevò le valige, quasi
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1962
ti sembra volgare. E poi, ricordalo: l’America non
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1962
in America, prima o poi ci saresti andata da
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1962
nel recinto della dogana, poi nella sala di imbarco
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1962
nella sala di imbarco, poi sulla pista e, quando
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1962
partoriva fantasmi coi baffi. Poi Richard s’era voltato
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1962
come aghi d’argento.» Poi la accarezzava dicendo che
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1962
aveva baciata sul naso, poi s’era steso sul
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1962
come incerto, come perplesso, poi l’aveva abbracciata come
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1962
calavano piano sui tetti, poi si spengevano come fiammiferi
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1962
nessuno sapeva che fare, poi Richard aveva detto: «Via
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1962
strada, insieme alla mamma, poi dentro il rifugio zeppo
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1962
paura, pensava soltanto: “Richard!”. Poi tutto era finito, anche
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1962
a correre, a correre, poi era entrata in casa
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1962
alla stazione e fuggito. Poi aveva aperto con gesti
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1962
Europa.» ¶ L’americano tacque. Poi alzò le spalle. «Ogni
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1962
aspiri al Paradiso. Ma poi superavi gli esami, malgrado
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1962
corpo nudo alla doccia, poi all’asciugatore automatico e
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1962
ne capita una. E poi, alla tua età! Pensa
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1962
ricordo, sei mezza atea. Poi dice che in altre
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1962
Sarei messa in ridicolo, poi lapidata. Direbbero: pensa, la
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extra, le spese. E poi si può sempre trattare
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1962
come zoccolate di bufali, poi le zoccolate diventare galoppo
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1962
uno sventolare di dollari. Poi, come un frate trappista
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1962
devi dimostrare che esisti». Poi la spinse tra gli
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1962
lentamente sopra i calzoni, poi gocciolava in un rivolo
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1962
qualità di scrittrice e poi le raccontò tutto su
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1962
tutto quello che vuole.» Poi si rivolse a Giovanna
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1962
vuoto con malinconia conosciuta, poi un volto secco, come
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1962
uno che ha fame, poi una testa rossa: così
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1962
testa rossa restava immobile. Poi spariva. Poi riappariva. Rispariva
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1962
restava immobile. Poi spariva. Poi riappariva. Rispariva, riappariva come
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1962
che comprava l’«Herald», poi in un altro che
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1962
Richard era morto, brontolò. Poi tornò verso quella biblioteca
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1962
malanno. D’ora in poi, s’impose, niente più
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1962
poteva far freddo?, pensò. Poi, cautamente, tolse un braccio
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1962
tutti i telefoni, e poi una raggiera con altri
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1962
esitò un poco, rabbrividendo, poi chiamò il centralino e
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1962
Ah, come sono felice!» ¶ Poi Martine fece le presentazioni
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1962
l’isterismo aumenta, ma poi, quando l’oggetto salta
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1962
punta di un ago. Poi si girò a guardare
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1962
come a chiedergli aiuto. Poi fissò, incredulo, Giovanna. ¶ Di
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1962
girò a guardar Bill. ¶ Poi gridò: «La piccola Giovanna
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1962
Le prese una mano, poi l’altra. Le strinse
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1962
Bill annuì, con degnazione. Poi si alzò e mise
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1962
Bazaar” ed “Esquire?”» ¶ «… e poi le cose che mi
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1962
un lampo di gratitudine poi guardò l’orologio. ¶ «Hai
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1962
per prodigio dal mare. Poi Richard metteva un soldino
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1962
i tetti, le strade, poi il fumo che usciva
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1962
usciva giù dall’asfalto, poi la cascata d’argento
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1962
certa acqua da tavola, poi il fuoco che da
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1962
certo tipo di sigari, poi gli scozzesi d’oro
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1962
certa marca di whisky, poi il torrente di platino
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1962
un certo gangster arrestato, poi il lampeggiare azzurro, verde
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1962
luce o del gas, poi si manovrava una leva
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1962
paura e il dispetto. Poi di colpo si gettò
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1962
c’era un corridoio, poi un grande soggiorno con
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1962
dischi sopra il grammofono. Poi si tolse le scarpe
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1962
è Love for Sale. Poi viene Night and Day
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Night and Day. E poi Ace in the Hole
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1962
un altro whisky, giulivo. Poi incrociò le mani sotto
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1962
voglio andare in albergo.» ¶ Poi gli andò ancor più
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1962
solo un gran sonno, poi una gran noia, poi
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1962
poi una gran noia, poi un gran sonno, e
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1962
sorry, sorry!» ripeté Richard. Poi si staccò rannicchiandosi dall
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1962
presto divenne singhiozzo e poi pianto. Un pianto desolato
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1962
luce, chiuse il grammofono, poi il televisore, cercò un
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coprì con il lenzuolo, poi con la coperta, gli
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1962
lasciò fare, in silenzio. Poi agguantò il fazzoletto, lo
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1962
si soffiò il naso. Poi le appoggiò la testa
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1962
prima una gran meraviglia, poi un’immensa paura: come
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1962
una parete all’altra, poi da questa a quella
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1962
si udivano più. Ma poi suonava il telefono e
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1962
viale bordato di palme, poi scendevano sulla loro spiaggetta
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1962
vivere, deciso ad uccidere. Poi, all’alba, che orrore
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1962
in vampate di luce, poi esplodevano in ciuffi di
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1962
in un grido «Aah!», poi in un allibito silenzio
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1962
di esplosioni, di disperazione. Poi, col buio, era stato
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1962
sordi ai rumori. Ma poi era ricominciato ad albeggiare
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si voleva buttare ma poi si buttava, giù per
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1962
era tanto indignato? E poi era suonato l’allarme
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1962
esaltato ballando coi negri. Poi, nemmeno lui avrebbe saputo
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1962
mangiasse il formaggio. Se poi non lo mangiava, pazienza
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1962
defunta verginità. Prima o poi la cosa doveva pur
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1962
da tendine di organza, poi per un corridoio saturo
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1962
alla sua svagata follia, poi al secondo piano dove
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1962
est-ce pas? E poi, chérie, io non posso
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1962
ad esclamare «Christian Dior!», poi a suggerire un viaggetto
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1962
sorso, per prendere tempo. Poi scosse le spalle. ¶ «Non
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Cretina!» sibilò, inferocita, Giovanna. Poi, ancora più inferocita, sollevò
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lei seria, lui ridente. Poi Bill cominciò a giocare
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Venite qui, vi esaltate, poi vi indignate, e scrivete
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d’attesa. Parlano, bevono, poi salgono in una casa
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1962
d’amore. Prima o poi anche gli uomini e
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1962
Niente yogurt» disse Bill. Poi depose il ricevitore. Si
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leggo negli occhi. E poi lo hai fatto scappare
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sandwich e lo divorò. Poi aprì una bottiglia di
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le meduse ancora vive. Poi il bagnino usava l
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prima d’essere sepolte. Poi, mentre il bagnino scavava
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1962
annuì in tono distratto, poi ricadde il silenzio: non
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1962
sul luogo del delitto. Poi entrò e sudava talmente
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1962
lei sempre, signor Baline». Poi chiamò il Park Sheraton
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mica una bimba. E poi che noia ci danno
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1962
Richard frenò un’imprecazione. Poi posò la mano sulla
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1962
sempre volentieri con te.» Poi, rivolta a Giovanna: «Non
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1962
psicanalista, per questo. Ma poi lo psicanalista morì e
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1962
fornello incastrato nel tavolo, poi aveva cotto lì sopra
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le unghie mangiate e poi alzò le spalle: con
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Io accompagno te e poi tu accompagni me» tentò
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Perciò dormi bene, riposati.» Poi si allontanò tentennando: un
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a mo’ di monocolo poi fingendo di fumare un
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1962
ristorante costoso ed esotico, poi a far le ore
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1962
mano di Giovanna che poi la ritirava intorpidita facendogli
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1962
ci vediamo. Alle sette». Poi, con sforzo, si preparava
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1962
plastica non avrebbe mangiato. Poi usciva, si avviava per
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1962
in interrogativi senza risposta. Poi si alzava, svogliata, saliva
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Ciao, scusami, ho fretta». Poi incaricò la cameriera di
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una volta sull’anta. Poi riuscì ad aprirla e
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o cambiava discorso e poi, rimasta sola, si incantava
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inderogabili impegni o emicranie: poi restava distesa sul letto
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aveva sbarrato gli occhi, poi corrugato la fronte, e
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compra il cane e poi le scarpe per il
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1962
la guardava senza reagire. Poi aveva preso la scatola
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persa in quel sogno, poi era sbiancata, arrossita, infine
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ho preso un caffè, poi un altro caffè e
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1962
un altro caffè e poi un altro caffè: così
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1962
ho comprato questo Chanel. Poi ho preso un altro
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1962
come una poetessa romantica, poi entrare in un bar
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1962
alla Messa dei negri, poi al Museum of Modern
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solita espressione smarrita, colpevole, poi tentare un accordo che
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Il ragazzo la guardò. Poi guardò Bill. Poi guardò
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guardò. Poi guardò Bill. Poi guardò Richard. E si
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rimase un attimo fermo. Poi, veloce come uno schiaffo
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staccò dal gruppo. E poi un altro, un altro
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e ora l’altro. Poi il primo negro colpì
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che aveva colpito Bill, poi a un altro, a
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lo so» disse Bill. Poi si tolse la giacca
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di sotto al motore, poi il Central Park, deserto
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1962
deserto sebbene fosse domenica, poi un tratto della Quinta
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1962
davvero una Buick gialla, poi qualcuno lo aveva compresso
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1962
carne fredda, patate fredde. Poi Richard le disse che
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pagò i venticinque centesimi, poi cinse Giovanna col braccio
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si appoggiò alla sedia. Poi guardò Gomez che stava
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fanno particolarmente amabile. Figuriamoci poi gli errori di una
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solo il denaro. E poi ho fatto i calcoli
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1962
New York, non è poi una gran cifra. Se
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Guarda che naso. E poi ha le toppe sul
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1962
tardi. Sono maligno e poi mi piace vederti sulle
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una giornata di sole. Poi andò a casa e
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un cancello di ferro, poi una sbarra di ferro
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dei gabbiani, disse Richard. Poi, a poco a poco
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della sbarra di ferro, poi del cancello di ferro
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del cancello di ferro, poi nell’automobile che l
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detto?» ¶ Quel rumore. ¶ «E poi potresti metterlo dentro il
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di voci nel tunnel, poi il grido di Giovanna
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verso la terrazza, sghignazzando, poi Giovanna che correva, scivolava
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ad asciugarsi la faccia, poi in un ristorante a
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importasse un bel nulla. Poi si passò le mani
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marciapiede che è vuoto. Poi arriva e tu salti
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che lo fissava sbalordito. Poi alzò una faccia disfatta
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un tipo come me.» Poi, rivolto alla commessa: «Prego
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una alzata di spalle. Poi si vestì compiacendosi, una
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prego» disse infastidita Giovanna. Poi, con impazienza, aspettò il
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si insinua nella campagna, poi a correre lungo le
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rosa sempre più pallido. Poi tornavano su pel viottolo
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Dici di odiarlo e poi hai sempre il suo
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Come osi? Come osi?». Poi il cavallo svaniva, ed
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un po’ esitante, Richard. Poi, rivolto a Giovanna: «Igor
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dargli i miei soldi». Poi, rivolto a Igor: «Attualmente
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testa. ¶ «Dice sempre così. Poi butta in aria la
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dalle spalle di Giovanna poi si voltò, ansioso, verso
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bestie, nel vuoto, e poi gli uomini. Andranno sulla
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Giovanna lo fissò sbalordita, poi fissò Igor: quasi a
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dal russo in tedesco, poi dal tedesco in italiano
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Mancano di orgoglio. E poi non c’è ragione
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Madonna e il Bambino, poi gridava: «Sputnik, Maria! Sputnik
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nessuno ci guarderà. E poi non te l’ho
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casa in Central Park, poi all’ultimo piano dove
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trovarono staccati da Bill, poi schiacciati contro una finestra
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ci ritroviamo quasi nemici, poi per via di questo
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aspettar di conoscerli. E poi se dovessimo cercare la
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di prendere a schiaffi. Poi balzò in piedi, riprese
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un gran sonno e poi fu come morire. Il
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sopra il mio ventre. Poi mi svegliai con un
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che non ero stripteaser. Poi entrò una infermiera. Era
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che la vedessero. Se poi l’avessero vista, pensò
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il piede colpevole e poi, veloce come una scudisciata
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bestie si guardarono fisso, poi il pappagallo vibrò una
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1962
Giovanna col medesimo tono. Poi tutte e due attaccarono
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Giò!» esclamò Richard, smarrito. Poi, dai recessi dimenticati del
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che svenga!» urlò Giovanna. Poi, rivolta a Florence: «Addio
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rispose nessuno. Provò ancora, poi ancora, fino a quando
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invecchiò come una minaccia, poi un presentimento, poi una
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minaccia, poi un presentimento, poi una certezza dissolta tuttavia
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1962
Così tornò a casa, poi ad altre ventiquattr’ore
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pupille cariche d’odio poi seguiva con disperazione la
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Bill, al mondo intero, poi placandosi in un perdono
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si muoveva nel buio, poi si spengeva in scintille
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passi dietro la porta. Poi la porta si aprì
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dondolò insieme a lui. Poi egli venne vicino: le
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barcollò appoggiandosi alla spinola. Poi Giovanna gli fu addosso
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cercar la salvezza e poi torna da Florence e
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bicchiere, senza rispondere nulla. Poi riprese il bicchiere e
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vaso dei fiori appassiti. Poi si passò una mano
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1962
un lungo silenzioso momento, poi le passò una mano
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1962
sfiorarla con le labbra. Poi, di colpo si scostò
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1962
gola del Rockefeller Center, poi l’accendono con migliaia
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di Richard a Martine, poi di Martine a Bill
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1962
fu a Cooper Union poi nella Bowery che le
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per liberare un pulcino, poi si spaccava, si apriva
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volto da arcangelo costipato, poi il letto su cui
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a casaccio New York, poi mentre imboccava la strada
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qualcuno: ad esempio Giovanna. Poi Igor aveva telefonato a
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volo stop affettuosamente Giò». Poi telefonò all’aeroporto ed
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prima di rispondere ma poi rispose. ¶ «Non potevamo dormire
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1962
di parlar del soggetto, poi Giovanna incaricò la segretaria
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i piedi, prima o poi avrei dovuto sloggiare.» ¶ «Christian
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intenzione di farmi licenziare. Poi voglio tornare a casa
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1962
lei aveva amato Bill. Poi di colpo aveva cessato
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1962
Quanto son stupida, Bill!”. Poi portò una sigaretta alle
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danno da bere, ma poi riprendono irrimediabilmente la strada
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1962
cambiata. Nemmeno un po’.» ¶ Poi, in un silenzio un
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un tesoro, Francesco! E poi dicono che gli italiani
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di no, Giovanna. E poi, cosa vuoi dirmi? Che
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1962
pensare di nuovo. E poi, lo sai quante volte
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1962
il volto di Richard, poi quello di Bill le
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occhiali, restituì quello sguardo. Poi cominciò a raccogliere le
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1962
dura senza chiarezza: figuriamoci poi con la chiarezza. Ah
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dispiace.» ¶ Un lungo silenzio. Poi la fodera del cappotto
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vuol troppo tempo e poi è più difficile. Per
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tristi non piacciono e poi mi par di sentirlo
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non accadono mica. E poi, topolino, non capisce che
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dieci cartelle per mezzogiorno, poi lo porto al commendatore
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1962
che si esiste». E poi me la vedo io