parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Maspero, Odissea [traduzione da Omero], 1867

concordanze di «Proci»

nautoretestoannoconcordanza
1
1867
consiglio, ed osi i proci ¶ Affrontar, che de' greggi
2
1867
uccisi giovenchi, i baldi Proci, ¶ Che a gittar dadi
3
1867
improvviso, e i tristi Proci ¶ Scombuiar d'ogni parte
4
1867
i troni ¶ Sedeano i Proci, e ricevean la pura
5
1867
musici concenti ¶ Volgeansi i Proci; e il banditor la
6
1867
Ulisse ¶ A frenar questi Proci. Oh! s'ei con
7
1867
le durate onte sui Proci, ¶ Solo è noto agli
8
1867
inganno ¶ Spegner gl'iniqui Proci. Omai fanciullo ¶ Tu più
9
1867
e in mezzo ai Proci ¶ Somigliante ad un Dio
10
1867
marital bramosi, ¶ Strepitavano i Proci per la sala. ¶ Ma
11
1867
del giovinetto ¶ Stupìano i Proci, e si mordean le
12
1867
Dea scolpita. ¶ I baldi Proci con la danza e
13
1867
Eurinomo detto, ai tristi Proci ¶ S'era congiunto; convivean
14
1867
accenti non ardìano i Proci ¶ Fargli risposta. Ma rizzossi
15
1867
Delle tue sciagure ¶ I Proci no, ma quella madre
16
1867
con promesse ¶ Lusinga i Proci, mentre in suo pensiero
17
1867
A te concordi i Proci. Al saggio Icario ¶ Penelope
18
1867
struggerti gli averi ¶ I Proci sempre, finché in lei
19
1867
di tua casa i Proci ¶ Non usciranno prima che
20
1867
magnanimi Achivi, e i Proci in prima, ¶ A cui
21
1867
noi lontano: egli de' Proci ¶ Va meditando lo sterminio
22
1867
breve ti daranno i Proci ¶ Un tal ricordo, che
23
1867
che pria lascino i Proci ¶ La sua bella magion
24
1867
non accuso ¶ I petulanti Proci, che al ritorno ¶ Dell
25
1867
Qui comparendo, i banchettanti Proci ¶ Cacciar volesse dal suo
26
1867
d'Ulisse i tristi Proci. ¶ Al lido allor solingo
27
1867
degli altri i baldanzosi Proci. ¶ Sì Telemaco disse; e
28
1867
Lascia dunque che i Proci scellerati ¶ Ordiscano congiure a
29
1867
tua casa, agli orgogliosi ¶ Proci ti mesci, e di
30
1867
questa s'allestìano i Proci; ¶ E il regal giovinetto
31
1867
t'avran tesa i Proci. ¶ Dunque fra noi t
32
1867
il giovinetto ¶ Co' banchettanti Proci si confuse. ¶ Mentre questo
33
1867
magione, e sui beventi Proci ¶ Tale infuse un sopor
34
1867
le trame vendicar de' Proci. ¶ Ma tal contento a
35
1867
un'insolente ¶ Turba di Proci t'ha l'albergo
36
1867
la tua casa ai Proci. ¶ Tuttavia ti consiglio, e
37
1867
il codardo ¶ Seme de' Proci non paventa il letto
38
1867
il campo; ¶ Tal sui Proci or piombasse! Amare, il
39
1867
allestir la cena. ¶ I Proci in questa a lanciar
40
1867
il divo ¶ Eurimaco, de' Proci i più famosi ¶ Per
41
1867
e muti ¶ Que' due Proci lasciò. Cessâr dai giochi
42
1867
hanno qui spedito ¶ I Proci? Forse ad avvisar le
43
1867
nol vieta, compiranno i Proci. ¶ Voglion costoro trucidarti il
44
1867
e fe' ritorno ai Proci. ¶ Ma d'acuto dolor
45
1867
e sperdi gl'insolenti Proci. ¶ Sì dicendo, ella mise
46
1867
l'oscure vòlte i Proci intanto ¶ Facean tumulto, e
47
1867
morte. ¶ Così diceano i Proci, non sapendo ¶ Che a
48
1867
famigli, e incontanente i Proci ¶ Lo guidavano in alto
49
1867
crudele al giovinetto ¶ I Proci intanto su la bruna
50
1867
e che punisca i Proci? ¶ E Telemaco pur, tu
51
1867
ei punito ¶ Avesse i Proci de' sofferti oltraggi. ¶ Tutto
52
1867
E la morte de' Proci meditando, ¶ Così la Dea
53
1867
dimmi ancora ¶ Come de' Proci vendicar mi possa, ¶ E
54
1867
che alcuno ¶ Di questi Proci, ch'or si va
55
1867
brutto e vile ¶ Ai Proci appaia e alla consorte
56
1867
suo ritorno ¶ Stanno i Proci spiando, desïosi ¶ D'ucciderlo
57
1867
numero scemando i baldi Proci, ¶ Perché loro il pastor
58
1867
l'ingordo ¶ Ventre de' Proci a satollar di carni
59
1867
cielo, ¶ Si divorano i Proci. Ma gradite ¶ Non sono
60
1867
migliori ne fornisce ai Proci; ¶ E anch'io, che
61
1867
teso un agguato i Proci intanto ¶ Per rapirgli la
62
1867
tuo tetto ¶ Lasci ai Proci in balìa. Bada che
63
1867
moglie ad Eurimaco, de' Proci ¶ Quello che più le
64
1867
arenosa Samo, i baldi Proci ¶ Si stanno vigilando ad
65
1867
beni ¶ Non disperdano i Proci, e pêra io stesso
66
1867
alle insidie ¶ Sfugga de' Proci, o vi rimanga estinto
67
1867
di mischiarmi agli orgogliosi Proci ¶ Temerò, che di cibi
68
1867
Con la turba de' Proci, onde la stolta ¶ Oltracotanza
69
1867
l'illustre ¶ Eurimaco, de' Proci il più valente, ¶ Dagl
70
1867
Visitar non costumi, i Proci iniqui ¶ Nella tua casa
71
1867
o già qualcun de' Proci ¶ L'ha disposata, e
72
1867
E più ricco de' Proci, e seco passi ¶ Ad
73
1867
che s'accosti ai Proci ¶ Patir non posso: troppo
74
1867
opere scellerate che dai Proci ¶ Si consumano in casa
75
1867
Palla ¶ A concertar de' Proci la ruina. ¶ Ma fa
76
1867
dieci, non venti i Proci sono, ¶ Ma grossa schiera
77
1867
E ti mesci co' Proci. Anch'io, guidato ¶ Dal
78
1867
cadente; e se dai Proci ¶ Schernito io fossi ed
79
1867
qualcun le chiederà de' Proci, ¶ Risponderai, che dal vapor
80
1867
i beni ¶ Sciupando i Proci. Meglio fôra invece ¶ Le
81
1867
a tal novella i Proci, ¶ Uscìan per l'atrio
82
1867
e al lido i Proci discendendo, ¶ Trassero in secco
83
1867
ove nessuno, ¶ Che de' Proci non fosse, entrar potea
84
1867
il capo ¶ Era de' Proci usciti dall'erbosa, ¶ Alma
85
1867
morte ¶ Gli dìano i Proci; ma cozzar non giova
86
1867
vi son tornati i Proci? ¶ Han lasciato le insidie
87
1867
via si pose, ai Proci ¶ Meditando in suo cor
88
1867
l'avvenir. Se i Proci ¶ M'uccideranno a tradimento
89
1867
Pria che vengano i Proci, a me novelle ¶ Di
90
1867
Ulisse ¶ Dar morte ai Proci. Ed oh! piacesse a
91
1867
inique ¶ Va spiando de' Proci, ed in segreto ¶ La
92
1867
reggia si venìano i Proci ¶ Trastullando in gittar quadrella
93
1867
su le scranne, i Proci ¶ Una giovenca ad immolar
94
1867
alla mensa conducea de' Proci, ¶ Le più belle del
95
1867
si mischiò fra i Proci, ¶ E vicino ad Eurimaco
96
1867
s'avanzi, e co' Proci si mesca: ¶ Se prima
97
1867
chiegga ¶ L'elemosina ai Proci; ché il rossore ¶ Mal
98
1867
domandando ¶ L'elemosina ai Proci; e ti ricorda ¶ Che
99
1867
comandò d'avvicinarsi ai Proci, ¶ E chieder pane; onde
100
1867
porgeano il pane ¶ I Proci, e l'uno domandava
101
1867
pasce. Ma fra i Proci ¶ Tu fosti ognor d
102
1867
mentre, per gustar de' Proci i doni, ¶ Alla soglia
103
1867
il migliore ¶ Sembri de' Proci, poiché un re somigli
104
1867
tacito scuotendo ¶ Macchinava de' Proci la ruina. ¶ E Penelope
105
1867
mendicar costretto, ¶ Entrando, ai Proci s'appressò. Ciascuno ¶ Gli
106
1867
danze ¶ Si trastullino i Proci, a cui nessuna ¶ Cura
107
1867
sciagure. ¶ Ma pavento de' Proci la baldanza; ¶ Ché mentre
108
1867
le offese degli alteri Proci, ¶ E ti prega indugiar
109
1867
solea ¶ Le imbasciate de' Proci. Avea la soglia ¶ Raggiunta
110
1867
la zuffa. ¶ Sorsero i Proci, e sghignazzando intorno ¶ Ai
111
1867
ti prenda ¶ Timor de' Proci; ché dovrìa con molti
112
1867
per così tenersi ¶ Ai Proci ascoso. Il destro omero
113
1867
il suol percuote. I Proci ¶ Al cader del pitocco
114
1867
Gli s'accostano i Proci, e, Forestiero, ¶ Gridan, gli
115
1867
risoluto di mostrarmi ai Proci, ¶ Benché gli abborra. Io
116
1867
gote, e agli orgogliosi ¶ Proci dinanzi non andar col
117
1867
Di presentarmi sola ai Proci. - Uscìa ¶ Sollecita la vecchia
118
1867
quella vista ¶ Sentiansi i Proci di stupor rapiti ¶ E
119
1867
usi antichi ¶ Oblìano i Proci. Quando della figlia ¶ D
120
1867
recusarli. Ma nessun de' Proci ¶ Di tua casa uscirà
121
1867
alla danza ¶ Volgeansi i Proci; e come il dì
122
1867
la sala, e i Proci ¶ Così fra loro a
123
1867
ei venne. ¶ Plausero i Proci a questi accenti; e
124
1867
qualcuno ¶ Le cercasse de' Proci, a lui rispondi ¶ Scaltramente
125
1867
morte a congiurar de' Proci. ¶ Pari a Cinzia e
126
1867
cui bevuto aveano i Proci, e il fuoco ¶ Ridestâr
127
1867
mi struggo. ¶ Ma dai Proci incalzata all'odïoso ¶ Nodo
128
1867
all'improvviso ¶ Còlta dai Proci e rampognata, il drappo
129
1867
che se Giove i Proci ¶ Mi consente fiaccar, da
130
1867
palma ¶ Ti conceda sui Proci, io le malvagie ¶ Donne
131
1867
di veder così dai Proci ¶ Dissipati gli averi, uscir
132
1867
ti spiegava. Niun de' Proci omai ¶ Può sottrarsi al
133
1867
Prima che alcun de' Proci ¶ Il lucid'arco a
134
1867
consenta ¶ Che coi perfidi Proci anco una volta ¶ Pecchino
135
1867
macinava il grano ai Proci. ¶ Dodici donne con assidua
136
1867
cena ¶ Che imbandiscono i Proci, i crudi Proci. ¶ Che
137
1867
i Proci, i crudi Proci. ¶ Che m'han consunta
138
1867
usato in folla i Proci, ¶ Perché giorno di festa
139
1867
i servi degli alteri Proci, ¶ E le legne fendean
140
1867
Per la mensa de' Proci. Ei tutte in fila
141
1867
custode maggior, guidando ai Proci ¶ Una bella giovenca e
142
1867
le brame ¶ Di questi Proci, che del grande Ulisse
143
1867
In segreto raccolti, i Proci iniqui ¶ Al suo figliuol
144
1867
Stendon le mani i Proci. Il caro padre ¶ Non
145
1867
e bevi ¶ Insiem co' Proci; ch'io sarò tuo
146
1867
voi le mani, o Proci, ¶ E la lingua frenate
147
1867
a mensa i baldanzosi Proci, ¶ Ed una parte all
148
1867
fanciullo ¶ Non sono, o Proci, e chiaro anch'io
149
1867
Alla pungente ¶ Rampogna i Proci ammutolîr; ma ruppe ¶ Il
150
1867
a sposar quello de' Proci ¶ Che più doni le
151
1867
riso inestinguibile ¶ Destò ne' Proci, e n'abbuiò la
152
1867
l'accogliea. Ma i Proci ¶ Guardavansi l'un l
153
1867
E le ingiurie de' Proci; ed essi allegri, ¶ Con
154
1867
gli averi, udite, o Proci, ¶ Le mie parole. Un
155
1867
recar l'arco ai Proci e i ferrei cerchi
156
1867
tolse, e innanzi ¶ Ai Proci li depose. Egli piangea
157
1867
lasciando l'arco ai Proci: ¶ Dura, difficil prova, che
158
1867
Ad oltraggiarlo stimolato i Proci. ¶ Di Telemaco allor la
159
1867
la vita ¶ A molti Proci costerà quest'arco; ¶ E
160
1867
gridando ¶ Che a molti Proci apportator di morte ¶ Sarà
161
1867
dell'arco ¶ Scesero i Proci; ma il possente arnese
162
1867
Ad Ulisse od ai Proci? Or via, parlate ¶ Liberamente
163
1867
ne colga, e ai Proci lo racconti. ¶ Separiamci, ed
164
1867
che vi porgo. I Proci ¶ Non soffriranno che il
165
1867
la prova. ¶ Plausero i Proci al suo consiglio; e
166
1867
aspetta; né verun de' Proci, ¶ Sia d'Itaca, sia
167
1867
più forte. ¶ Così de' Proci il fossi ancor, che
168
1867
trafigge il cor de' Proci, e a tutti ¶ Imbiancano
169
1867
chiudea, che de' superbi Proci ¶ Indi a poco gustar
170
1867
si levò fra i Proci, ¶ Visto Antinoo cader. Sorse
171
1867
poco. ¶ Questo diceangli i Proci, ancor pensando ¶ Che avesse
172
1867
in viso ¶ I baldi Proci, e cupidi gli sguardi
173
1867
s'indugia, alcun de' Proci ¶ L'assalga non veduto
174
1867
l'altro ¶ Morti i Proci cadean. Ma poiché strali
175
1867
io sospetto, danno ai Proci aiuto. ¶ Mentre ei così
176
1867
col figliuolo basterò de' Proci, ¶ Benché valenti, a sostener
177
1867
Ma la venìano i Proci minacciando, ¶ E fra gli
178
1867
fra loro ¶ Divideransi i Proci, e lunge in bando
179
1867
loro incerta e i Proci ¶ La vittoria lasciò: quindi
180
1867
sangue avidi sono ¶ Questi Proci, su via, le nostre
181
1867
Di novo intanto i Proci ¶ A fulminar si diêro
182
1867
quella vista ¶ I tracotanti Proci, e bianchi in viso
183
1867
malgrado cantar solea de' Proci, ¶ Schivò la morte. Con
184
1867
intanto se qualcun de' Proci ¶ Sfuggito avesse la ria
185
1867
sala gacean gli estinti Proci. ¶ Al figliuol si rivolse
186
1867
in mezzo ai morti Proci ¶ Tutto di sangue e
187
1867
qua portate ¶ Gli uccisi Proci; vi saranno all'opra
188
1867
mischiarsi le traea co' Proci. ¶ Ei più non disse
189
1867
la notte ¶ Dormian co' Proci. - Così detto appena, ¶ Da
190
1867
tuo consorte, e i Proci iniqui, ¶ che gli aveano
191
1867
che tanto ¶ Fu dai Proci deriso ed oltraggiato, ¶ È
192
1867
e veggiam gli estinti Proci ¶ E colui che gli
193
1867
custodir. - Restava ¶ Così de' Proci lo sterminio ascoso. ¶ In
194
1867
armenti, che i superbi Proci ¶ M'han divorato, io
195
1867
misi a morte i Proci: ¶ Sali tu dunque con
196
1867
dintorno ¶ L'alme de' Proci radunate, in pugno ¶ Tenendo
197
1867
i vani ¶ Simulacri de' Proci. Avean del negro ¶ Oceano
198
1867
suo lavoro, e ai Proci ¶ Lo mostrò, che parea
199
1867
volgendo ¶ Lo sterminio de' Proci, alla cittade ¶ Avvïaronsi entrambi
200
1867
l'altro ¶ Tentaro i Proci d'allentar quel duro
201
1867
tutti ¶ Lo sgridassero i Proci, a lui lo porse
202
1867
in nostra casa i Proci, ¶ E vendicate le sofferte
203
1867
vegliate, se i superbi Proci ¶ Hanno scontato di lor
204
1867
le salme ¶ Traea de' Proci, dando sepoltura ¶ Agl'Itacesi
205
1867
tuo favor che i Proci, ¶ Tornando, uccise il Laerziade
206
1867
converrìa. Poiché i superbi ¶ Proci ha punito, stringa il