Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956
concordanze di «Quando»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1956 | non osava alzarlo, ma quando l’alzò restò di | ||
2 | 1956 | passare la pietanza, e quando furono alla frutta, disse | ||
3 | 1956 | fu tutto contento, ma quando seppe chi era: – Che | ||
4 | 1956 | sulla strada di Parigi. Quando fu notte, Pietro, la | ||
5 | 1956 | capita qui ogni mattina. ¶ Quando quell’uomo venne, Pietro | ||
6 | 1956 | era innamorata di Pietro. Quando ella vide che il | ||
7 | 1956 | quel capanno di frasche, quando l’uccellino gli aveva | ||
8 | 1956 | diede il mio sposo quando ci fidanzammo, perché non | ||
9 | 1956 | uscire da quest’imbroglio. Quando la figlia del Governatore | ||
10 | 1956 | compiuto un lungo tratto, quando si trovarono a traversare | ||
11 | 1956 | Re non l’ha. ¶ Quando il Re trovò il | ||
12 | 1956 | fecero la pace e quando il Re suocero morì | ||
13 | 1956 | il figlio del Re quando non aveva nulla da | ||
14 | 1956 | far qualcosa. ¶ La vecchia, quando non c’era più | ||
15 | 1956 | una camicia. E lei, quando fu sola, tagliò e | ||
16 | 1956 | ho fame, – diceva. Ma quando venne l’arrosto gli | ||
17 | 1956 | figlia domandò il sale quando andaste alla fiera, e | ||
18 | 1956 | ne avrete ricompensa. Se, quando avrà compiuto dieci anni | ||
19 | 1956 | fino a dieci anni. ¶ Quando ebbe compiuti i dieci | ||
20 | 1956 | leggere e scrivere. Così quando giunse a diciotto anni | ||
21 | 1956 | contenta e senza sospetto, quando una mattina sentono picchiare | ||
22 | 1956 | anime buone. ¶ L’Ebreo, quando fu a casa, per | ||
23 | 1956 | ancora attaccate all’albero. Quando fu sazia, l’albero | ||
24 | 1956 | importa delle pere, – disse quando l’ebbe sentita, – vieni | ||
25 | 1956 | Re era ben contento, quando a un tratto certi | ||
26 | 1956 | tutto quel che succedeva. Quando seppe che l’Uliva | ||
27 | 1956 | Sentite, – disse loro piano, – quando torneremo di là, domandate | ||
28 | 1956 | volevano lasciarla passare: ma quando seppero che obbediva a | ||
29 | 1956 | più lunga di lui.) ¶ Quando lo seppe, il contadino | ||
30 | 1956 | la venuta del bove. ¶ Quando il bove venne e | ||
31 | 1956 | alla fine la donna. ¶ Quando furono entrambi fuori dalla | ||
32 | 1956 | vista l’isola. E quando al chiaror della luna | ||
33 | 1956 | Avevano quasi vent’anni quando un giorno, parlando delle | ||
34 | 1956 | disse: – Forno accenditi e quando sei caldo chiamami! – Si | ||
35 | 1956 | cercando di ritrovar parola, quando il forno gridò: – Sora | ||
36 | 1956 | il pranzo di nozze. ¶ Quando gli Ambasciatori giunsero a | ||
37 | 1956 | accesero i servitori, e quando fu caldo, questa sposa | ||
38 | 1956 | va’ nella padella! e quando friggi chiamami! ¶ Dopo poco | ||
39 | 1956 | sorridendo. ¶ La nuova sposa, quando intese il racconto degli | ||
40 | 1956 | la figlia del Sole quando bussarono. Si guardarono intorno | ||
41 | 1956 | giorno dei vent’anni, quando seppero il resto scoppiarono | ||
42 | 1956 | idea della profezia. E quando fu vicino a compiere | ||
43 | 1956 | ma a cavallo, e quando sarà il giorno monterai | ||
44 | 1956 | allo sposalizio. Bada bene quando batterò forte una zampa | ||
45 | 1956 | età della ragazza, e quando vide il nuovo stalliere | ||
46 | 1956 | la madre al Principe quando lui glielo raccontò. ¶ – Eppure | ||
47 | 1956 | la sua storia, e quando seppero che era la | ||
48 | 1956 | tasca al messaggero, che quando si risvegliò non s | ||
49 | 1956 | il capo sbalordita e quando tornò a guardare nel | ||
50 | 1956 | riportato giù in prigione. ¶ Quando lo videro tornare, i | ||
51 | 1956 | né parlarle. ¶ I carcerati, quando lo rividero, ripresero le | ||
52 | 1956 | braccia e la baciò. ¶ Quando venne giorno e il | ||
53 | 1956 | ignoto a tutti. E quando gli altri ebbero ognuno | ||
54 | 1956 | Andò all’Isola, ma quando sulla porta della città | ||
55 | 1956 | tutto il suo indovinello. ¶ Quando arrivò in Portogallo, nella | ||
56 | 1956 | Montagna del Fiore, e quando hai questo segreto in | ||
57 | 1956 | e la portò via. Quando fu nelle sue stanze | ||
58 | 1956 | i giorni ma solo quando ne aveva bisogno; così | ||
59 | 1956 | preda a pensieri disperati, quando sui rami d’un | ||
60 | 1956 | ugualmente forti e valorosi, quando nella pista entra al | ||
61 | 1956 | alla tribuna reale e quando la Principessa tutta ammirata | ||
62 | 1956 | raggranellare un nuovo gruzzolo, quando una volta, dormendo in | ||
63 | 1956 | rami con la spada, quando a un tratto gli | ||
64 | 1956 | sposava la scimmia, e quando invece lo videro uscire | ||
65 | 1956 | tetti e sui davanzali. Quando passò la coppia reale | ||
66 | 1956 | Fammi presto la matassa. ¶ Quando la Rosina ritornò, a | ||
67 | 1956 | quanto il sole, anche quando è nuvolo. E così | ||
68 | 1956 | matrigna e la sorellastra quando la videro ancora tanto | ||
69 | 1956 | usciva mai di casa quando c’era sole ma | ||
70 | 1956 | dopo il tramonto, o quando il cielo era nuvoloso | ||
71 | 1956 | l’occhio della carrozza quando ci batte sopra il | ||
72 | 1956 | carrozza correva correva, e quando fu mezzogiorno e il | ||
73 | 1956 | Il figlio del Re quando aperse la carrozza e | ||
74 | 1956 | allora allora dal bosco, quando vide che nel fastello | ||
75 | 1956 | in una lontana città, quando sotto la finestra dell | ||
76 | 1956 | disse il tappetaio, – che quando ci si mette sopra | ||
77 | 1956 | ormai disperava di trovarlo, quando, già sulla via del | ||
78 | 1956 | a raggiungere i fratelli. ¶ Quando furono tutti e tre | ||
79 | 1956 | bocca la prima cucchiaiata, quando sentì un fruscìo di | ||
80 | 1956 | si perdette ancora, e quando venne buio, gli riapparvero | ||
81 | 1956 | ancora una volta, e quando siete a tavola fa | ||
82 | 1956 | oste: – E come no? Quando lei cammina in pubblico | ||
83 | 1956 | una gran rabbia, e quando il padre la mandò | ||
84 | 1956 | d’oppio nella bottiglia. Quando Fiordinando e il cacciatore | ||
85 | 1956 | tornò nella sua tana. ¶ Quando Fiordinando si svegliò, era | ||
86 | 1956 | prese la ciocca, e quando Fiordinando e il cacciatore | ||
87 | 1956 | attento quel che succedeva. ¶ Quando, a notte, Fiordinando si | ||
88 | 1956 | al cacciatore ancora addormentato, quando l’eremita lo fermò | ||
89 | 1956 | la sua grama terra, quando diede col ferro in | ||
90 | 1956 | la sua giubba. E quando la sua figlia maggiore | ||
91 | 1956 | sul campo. La bambina, quando il padre le disse | ||
92 | 1956 | diceva Testa di Bufala, – quando starai per lasciare questa | ||
93 | 1956 | una gran disgrazia. ¶ Ma quando venne il figlio del | ||
94 | 1956 | era già molto allontanato, quando a un tratto la | ||
95 | 1956 | testa per frugarci dentro. Quando si rialzò, si vide | ||
96 | 1956 | è contento, la sputi. ¶ Quando il figlio del Re | ||
97 | 1956 | fatto a modo suo. Quando si sveglia il mezzano | ||
98 | 1956 | una cosa molto grave. Quando sarai sull’inginocchiatoio, non | ||
99 | 1956 | m’addormenti? ¶ Andarono, e quando si misero sull’inginocchiatoio | ||
100 | 1956 | la Regina scappò via. Quando di lì a poco | ||
101 | 1956 | andò da questo fratello. ¶ Quando sentì che era mandato | ||
102 | 1956 | indomani, e gli disse: – Quando sarete sul lavoro non | ||
103 | 1956 | imprecava come un turco. ¶ Quando fu verso sera, finalmente | ||
104 | 1956 | gli era andata male. ¶ Quando Fiore, dopo aver mangiato | ||
105 | 1956 | Pìrolo era al lavoro. Quando fu l’ora di | ||
106 | 1956 | si avviò a casa. Quando fu in quel campo | ||
107 | 1956 | con le mie pecore, quando tutt’a un tratto | ||
108 | 1956 | rimedio, è andata così… ¶ Quando furono a cena, Pìrolo | ||
109 | 1956 | d’una ciabatta sola? ¶ Quando tornò a casa, l | ||
110 | 1956 | noi. ¶ – D’accordo. ¶ – Sentite. Quando siete in cima alla | ||
111 | 1956 | si sedette a riposare. Quando suonò mezzogiorno s’infilò | ||
112 | 1956 | metterò sotto il letto. Quando lui verrà a letto | ||
113 | 1956 | mangiare per l’Orco. – Quando ha fame sente subito | ||
114 | 1956 | il puzzo di cristiano; quando ha mangiato non lo | ||
115 | 1956 | glielo dico. Glielo dirò quando sarò passato. ¶ Una volta | ||
116 | 1956 | stagno. La moglie però, quando il pescatore tornò e | ||
117 | 1956 | il pesce così parlò: – Quando sarò morto, cotto e | ||
118 | 1956 | Avrete dei figlioli, ma quando a qualcuno di questi | ||
119 | 1956 | su tre belle spade. ¶ Quando i ragazzi furono giovanotti | ||
120 | 1956 | nera, col suo seguito. Quando furono a metà del | ||
121 | 1956 | tutte le altre sei. Quando vide questo il giovane | ||
122 | 1956 | fosse giunto all’ultimo quando il Drago era già | ||
123 | 1956 | Il cane, che capiva quando il padrone parlava, partì | ||
124 | 1956 | cosa fece assai rumore. ¶ Quando fu il secondo banchetto | ||
125 | 1956 | dei sette cuscini, e quando fu all’ultimo sparì | ||
126 | 1956 | già cacciato molti uccelli, quando si levò un temporale | ||
127 | 1956 | alla città reale, e quando la gente, tutta vestita | ||
128 | 1956 | stava arrostendo gli uccelli quando comparve la vecchina e | ||
129 | 1956 | accaduto. Ma il primogenito quando sentì che gli altri | ||
130 | 1956 | sempre cariche d’invidia. ¶ Quando furono più grandi, andavano | ||
131 | 1956 | sono ancora troppo ragazza. Quando sarò più grande, se | ||
132 | 1956 | le due figlie maggiori quando intesero che dovevano andare | ||
133 | 1956 | a rincorrere i signori! Quando sentirono che erano rimaste | ||
134 | 1956 | andò a Livorno, ma quando stava per metter le | ||
135 | 1956 | una rosa in dono. Quando il Mostro ebbe sentito | ||
136 | 1956 | si fece coraggio, e quando il Mostro le chiese | ||
137 | 1956 | volete avrete. ¶ La sera, quando Bellinda si sedette a | ||
138 | 1956 | pianto e del riso. – Quando ha le foglie diritte | ||
139 | 1956 | casa tua si ride; quando le ha pendenti in | ||
140 | 1956 | anello che ti do: quando la pietra s’intorbida | ||
141 | 1956 | anche le sorelle, ma quando seppero che lei era | ||
142 | 1956 | trafugarono l’anello e quando glielo ridiedero la pietra | ||
143 | 1956 | supplicò le sorelle, e quando lo ritrovò la pietra | ||
144 | 1956 | disperata per il giardino, quando lo vide steso sotto | ||
145 | 1956 | Spaccamuro, venite con me. ¶ Quando fu sera, il ragazzo | ||
146 | 1956 | i cani. La mattina quando s’alzò trovò preparato | ||
147 | 1956 | Andò a caccia, e quando rincasò trovò la tavola | ||
148 | 1956 | casa da sua sorella. Quando arrivò, la sorella, che | ||
149 | 1956 | viene da me?» Ma quando vide che era suo | ||
150 | 1956 | Drago la lasciò andare. ¶ Quando il ragazzo tornò a | ||
151 | 1956 | andò. Stava per spiccarla, quando saltò fuori il Drago | ||
152 | 1956 | dalla parte della testa. ¶ Quando i cani videro che | ||
153 | 1956 | e ci s’addormentò. Quando tornò in scuola, le | ||
154 | 1956 | di’ alla mamma, che quando me la restituisce me | ||
155 | 1956 | sì, vi porterò tutto. ¶ Quando fu a casa, la | ||
156 | 1956 | per la strada. E quando arrivò da Zio Lupo | ||
157 | 1956 | di chiudere il camino. ¶ Quando fu notte e la | ||
158 | 1956 | sorelle erano sempre invidiose. Quando il padre fu partito | ||
159 | 1956 | a filare alla finestra. Quando passò verso sera la | ||
160 | 1956 | stava lì a piangere, quando la Luna aperse la | ||
161 | 1956 | a raccontarlo alle sorelle. ¶ Quando la Luna tornò a | ||
162 | 1956 | tutti i colori. Ma quando si fu sfogata, le | ||
163 | 1956 | ore ad adorarla; e quando usciva chiudeva la stanza | ||
164 | 1956 | in cerca di fortuna. Quando fu sera e non | ||
165 | 1956 | cenere. ¶ Così fece, e quando arrivò l’Uomo Selvatico | ||
166 | 1956 | ti potrà venire buona. Quando avrai da passare dell | ||
167 | 1956 | nascose sotto il letto. Quando l’Uomo Selvatico e | ||
168 | 1956 | scapparono gridando; e Tabagnino quando fu solo scappò anche | ||
169 | 1956 | via con sé, e quando l’Uomo Selvatico andò | ||
170 | 1956 | Al palazzo del Re, quando Tabagnino arrivò col pappagallo | ||
171 | 1956 | assi e a inchiodare. Quando la cassa fu pronta | ||
172 | 1956 | l’aveva messo, e quando l’ebbe in mano | ||
173 | 1956 | la damigella fecero fagotto. ¶ Quando furono dalle due colonne | ||
174 | 1956 | per cameriere. La Regina, quando lo vide, le piacque | ||
175 | 1956 | a buttar fuori monete. Quando una stanza era piena | ||
176 | 1956 | sciolto da ogni impegno. ¶ Quando il Re sentì la | ||
177 | 1956 | disse: – O povero me! Quando le mie figlie vedranno | ||
178 | 1956 | disse l’Intendente. ¶ Sandrino, quando seppe la richiesta del | ||
179 | 1956 | lo mandò al Re. Quando il Re vide quella | ||
180 | 1956 | voglio farle tutto io. ¶ Quando le sorelle seppero del | ||
181 | 1956 | acqua calda e fredda. Quando le tinozze furono preparate | ||
182 | 1956 | che non si lavava! Quando si fu tolto la | ||
183 | 1956 | unghie. ¶ La mattina dopo, quando scese di carrozza per | ||
184 | 1956 | mia, – disse alla Zosa quando furono soli, – tu va | ||
185 | 1956 | rosso e uno nero. Quando era contento andava sul | ||
186 | 1956 | contento andava sul bianco, quando era così così sul | ||
187 | 1956 | le voleva davvero bene, quando seppe di quest’ordine | ||
188 | 1956 | servitore più fidato, – e quando ti domandano cosa costa | ||
189 | 1956 | e andavano a letto. Quando Zizola sentì che in | ||
190 | 1956 | un po’ domani sera. ¶ Quando fu domani sera, cosa | ||
191 | 1956 | fin davanti all’altare. Quando fu il momento giusto | ||
192 | 1956 | e andarono pel mondo. ¶ Quando fu sera si trovarono | ||
193 | 1956 | bollire Pierino Pierone. ¶ Ma quando fece per rovesciare il | ||
194 | 1956 | quell’idea del figlio, quando se lo vide comparire | ||
195 | 1956 | È un’oca che quando qualcuno la tocca, strilla | ||
196 | 1956 | al solito sul poggiolo, quando vide arrivare quella compagnia | ||
197 | 1956 | e vestire da signore. Quando si ripresentò, il giovane | ||
198 | 1956 | nulla, peccato però che quando si hanno tante cose | ||
199 | 1956 | dal Vescovo. ¶ Il Vescovo, quando il giovane gli raccontò | ||
200 | 1956 | passarono per un campo, quando tra un filare e | ||
201 | 1956 | s’era appena addormentato, quando il Signore lo svegliò | ||
202 | 1956 | sei un gran dottore. Quando sarai solo nella camera | ||
203 | 1956 | le ha raccontato tutto. Quando seppe che i due | ||
204 | 1956 | E l’indomani sera, quando i due pellegrini si | ||
205 | 1956 | S’erano appena riaddormentati, quando capitò la vedova con | ||
206 | 1956 | che avvolse i covoni. Quando si spense si credeva | ||
207 | 1956 | si disse alla fine, quando non ne poté più | ||
208 | 1956 | gente perde la testa quando fa fortuna, ma io | ||
209 | 1956 | testa, e lo vegliarono. ¶ Quando si destò, il sole | ||
210 | 1956 | casa dai miei genitori! – Quando fu tornata a casa | ||
211 | 1956 | dovuto morire di fame. ¶ Quando il cane e il | ||
212 | 1956 | può desiderare». ¶ Sua moglie, quando scalarono la montagna la | ||
213 | 1956 | era l’usanza che quando moriva un fratello, la | ||
214 | 1956 | tomba al cimitero, e quando moriva una sorella, doveva | ||
215 | 1956 | al cimitero a vegliarla. ¶ Quando suonò mezzanotte, dalle tombe | ||
216 | 1956 | che avevano i morti. Quando i morti furono rimasti | ||
217 | 1956 | terzo mattino sparane tre. ¶ Quando si fece sera, il | ||
218 | 1956 | fazzoletti listati a lutto. ¶ Quando la sera entrò di | ||
219 | 1956 | e aspettò la mezzanotte. Quando batté il dodicesimo rintocco | ||
220 | 1956 | è il lavoro; perciò quando suo figlio compì i | ||
221 | 1956 | occhi chiusi, e solo quando sentiva: «Ciacc!», un fico | ||
222 | 1956 | aveva ancora comprato niente, quando arrivò a un porto | ||
223 | 1956 | un po’ vedere –. E quando l’ebbe vista, chiese | ||
224 | 1956 | damigelle lo portarono su. Quando fu nella torre, sbucò | ||
225 | 1956 | albero e s’addormentò. Quando si sveglia, per prima | ||
226 | 1956 | sotto il letto, e quando arrivò la Bora tutta | ||
227 | 1956 | che passano, tranne me quando vado su a portare | ||
228 | 1956 | sfiorarla con le labbra, quando la mela d’oro | ||
229 | 1956 | lei se li mangiava. Quando se li ebbe mangiati | ||
230 | 1956 | bacchetta e gli disse: – Quando sarai là, non hai | ||
231 | 1956 | di là del mare. ¶ Quando sentì questo, il più | ||
232 | 1956 | del mare. Il Re quando vide la zia, disse | ||
233 | 1956 | l’anello. Il Re quando vide l’anello, disse | ||
234 | 1956 | nel bosco? Il vicino, quando glielo chiese, disse: – Alla | ||
235 | 1956 | via la lepre. Ma quando fu vicina a casa | ||
236 | 1956 | figlio e una figlia. Quando venne a morire, li | ||
237 | 1956 | da patir la fame. ¶ Quando fu morto, fratello e | ||
238 | 1956 | omino gli disse: – Spezzaferro. ¶ Quando fu ora d’andare | ||
239 | 1956 | l’avrebbe strapazzato. Difatti, quando la ragazza andò per | ||
240 | 1956 | Come si chiama? ¶ – Schiantacatene. ¶ Quando rincasò alla sera con | ||
241 | 1956 | E quei due: – Sì, quando ne abbiamo riempito un | ||
242 | 1956 | per prenderli, – risposero loro, – quando tutt’a un tratto | ||
243 | 1956 | Li avevano quasi raggiunti, quando la figlia del Re | ||
244 | 1956 | vicini, – dissero al Re, – quando ci siamo trovati in | ||
245 | 1956 | calcagna dei due sposi, quando la ragazza mise di | ||
246 | 1956 | Erano seduti a cena, quando dal cortile venne il | ||
247 | 1956 | bussare o non bussare, quando sente un gracidare di | ||
248 | 1956 | disse una rana. ¶ – Da quando la figlia del contadino | ||
249 | 1956 | rimarrete sole al mondo. Quando non ci sarò più | ||
250 | 1956 | a casa a cuocere. Quando venne il lupo a | ||
251 | 1956 | con lei dentro. Ma quando arrivò alla zucca di | ||
252 | 1956 | si scaldava al focolare, quando sentì un rumore giù | ||
253 | 1956 | piede già in terra, quando il carrettiere l’abbrancò | ||
254 | 1956 | dolevano i fianchi. Ma quando ebbero riso ben bene | ||
255 | 1956 | su nella stanza. E quando l’ebbe vicina, felice | ||
256 | 1956 | non ci penso? E quando l’avrò ammazzata? ¶ – Non | ||
257 | 1956 | Vi do un tallero. ¶ Quando sentì dire «tallero» il | ||
258 | 1956 | contemplare il suo granchio, quando sentì suonare la campanella | ||
259 | 1956 | nelle bottiglie il vino. Quando il giovane ebbe mangiato | ||
260 | 1956 | farsi vedere da nessuno. ¶ Quando il giovane rientrò nella | ||
261 | 1956 | che ha in testa». Quando avrai quel fiore in | ||
262 | 1956 | a suonare e cantare. Quando ebbe finito, disse: – Adesso | ||
263 | 1956 | poter raggiungere il fiore quando un’ondata glielo portò | ||
264 | 1956 | ne accorga. ¶ A casa, quando la madre vide tornare | ||
265 | 1956 | era in pericolo. E quando a mezzanotte gli assassini | ||
266 | 1956 | già l’altro scalino, quando vengono avanti due guerrieri | ||
267 | 1956 | con le sue damigelle, quando passò una vecchia. ¶ – Padroncina | ||
268 | 1956 | in lagrime. ¶ Suo padre, quando seppe la ragione del | ||
269 | 1956 | la veglia al morto, quando un giorno sentì gridare | ||
270 | 1956 | a sentire. Faccia così: quando arriva a casa, non | ||
271 | 1956 | darò le tre cose». Quando sarà uscita, gliele posi | ||
272 | 1956 | nascose sotto il letto. Quando lei tornò e non | ||
273 | 1956 | mi ricordo. ¶ – Ti ricordi quando sono andata per il | ||
274 | 1956 | mi ricordo. ¶ – E di quando ho vegliato per un | ||
275 | 1956 | si divertì molto, ma quando, rimasta sola col cavallo | ||
276 | 1956 | Si ricorda, – dice Scorzo, – quando ci siamo fermati a | ||
277 | 1956 | pulita di mezzo orto. Quando la strega tornò e | ||
278 | 1956 | bambina che ti nascerà, quando avrà sette anni, sia | ||
279 | 1956 | bambino abbia un anno. ¶ Quando ebbe un anno, – Bisogna | ||
280 | 1956 | signori della città, e quando i signori saranno in | ||
281 | 1956 | con tanti seggioloni intorno. Quando tutti i signori della | ||
282 | 1956 | mandò fuori il manifesto. ¶ Quando il Mezzo sentì che | ||
283 | 1956 | inclinazione: cosa devo dirgli quando viene a sentire una | ||
284 | 1956 | a mezzo il petto. ¶ Quando scese così giù dalle | ||
285 | 1956 | almeno il viso di quando sono arrivata. Dunque, nonno | ||
286 | 1956 | dopo l’altro e quando si fu tolto l | ||
287 | 1956 | no, – risposero gli ambasciatori quando sollevò l’ultimo velo | ||
288 | 1956 | suo posto nel sacco. Quando la Strega Bistrega tornò | ||
289 | 1956 | buttò giù nel pozzo. ¶ Quando il pastore tornò, non | ||
290 | 1956 | te, e ogni giorno quando non ci sei mi | ||
291 | 1956 | dormiva nella sua cameretta, quando Naso d’Argento entrò | ||
292 | 1956 | fatti vostri? – La sera, quando la ragazza andò a | ||
293 | 1956 | di gelsomino. Alla mattina, quando Lucia s’alzò, andò | ||
294 | 1956 | mise in un bicchiere. Quando fu pettinata, visto che | ||
295 | 1956 | poteva salvare le sorelle. ¶ Quando tornò il Diavolo, Lucia | ||
296 | 1956 | un pensiero. ¶ – Che pensiero? ¶ – Quando sono partita da casa | ||
297 | 1956 | Ti vedo! Ti vedo!» ¶ Quando venne Naso d’Argento | ||
298 | 1956 | tornare a casa scarico. ¶ Quando se ne fu andato | ||
299 | 1956 | di Masino, che da quando era partito soldato non | ||
300 | 1956 | soffio, e alla mattina quando si svegliava non trovava | ||
301 | 1956 | diventava nera, fino a quando non tornò Masino. E | ||
302 | 1956 | sentire in silenzio, ma quando Masino disse: – E adesso | ||
303 | 1956 | fece per tornar via, quando la cassettina cominciò a | ||
304 | 1956 | il figlio del Re. – Quando mio padre ti chiederà | ||
305 | 1956 | andò la prima, e quando fu nel bosco, essendo | ||
306 | 1956 | se ne portò due. Quando sentì dare il picchio | ||
307 | 1956 | quelle di nostra sorella. ¶ Quando la ragazza riebbe le | ||
308 | 1956 | per mangiarla sul prato. Quando fu nel prato vide | ||
309 | 1956 | per prendere le rose quando il serpente gli s | ||
310 | 1956 | m’ama, m’amerà ¶ Quando bella mi vedrà. ¶ E | ||
311 | 1956 | m’ama, m’amerà ¶ Quando bella mi vedrà. ¶ Saltò | ||
312 | 1956 | una volta si addormentò. Quando si svegliò, gli s | ||
313 | 1956 | mezzanotte stava lì piangendo, quando sentì rumor di catenacci | ||
314 | 1956 | continuò. ¶ – La notte dopo, quando le streghe posarono la | ||
315 | 1956 | da sotto un letto. Quando seppero che non era | ||
316 | 1956 | la vecchia, – basta che, quando busso, infili il mignolo | ||
317 | 1956 | vecchia. ¶ Così i fratelli quando tornarono a casa assetati | ||
318 | 1956 | portava sempre con sé, quando le si presentò una | ||
319 | 1956 | la borsa dei danari. Quando lo sconosciuto fa per | ||
320 | 1956 | guardie lo troveranno. ¶ Ma quando fece il segno rosso | ||
321 | 1956 | la moglie di Croc quando vide dalla finestra il | ||
322 | 1956 | aperti. Stava così guardando, quando scorse, a una finestra | ||
323 | 1956 | era lì come sempre, quando da dietro a un | ||
324 | 1956 | dicendole: – Io ti amo! ¶ Quando s’ebbero detto tutto | ||
325 | 1956 | e gli fu concesso. ¶ Quando fu al capezzale dell | ||
326 | 1956 | Principessa, senza saper nulla. Quando vide venir avanti la | ||
327 | 1956 | è il Vento e quando viene a casa butta | ||
328 | 1956 | nascose in casa, e quando venne il Vento e | ||
329 | 1956 | madre del Fulmine, e quando viene mio figlio, sei | ||
330 | 1956 | compassione, la nascose, e quando venne il Fulmine: ¶ Fum | ||
331 | 1956 | finta di dormire, poi, quando fu ben sicuro che | ||
332 | 1956 | della maestra. ¶ Al pomeriggio quando Stella Diana apparve tra | ||
333 | 1956 | cintura e andò via. ¶ Quando si videro lei sulla | ||
334 | 1956 | nascondersi sotto la scala. Quando Stella Diana salì la | ||
335 | 1956 | libro aperto. Il giovane, quando vide quel fantasma, cominciò | ||
336 | 1956 | vescica piena di lattemiele. Quando dopo le nozze si | ||
337 | 1956 | varianti la versione scelta, quando si può farlo serbandone | ||
338 | 1956 | a cuocere il pane, quando in Palermo questa occupazione | ||
339 | 1956 | dello straordinario vernacolo di quando i montalesi vogliono parlare | ||
340 | 1956 | un’età lontana; e quando pure se n’abbia | ||
341 | 1956 | di risultati s’avvicinano quando trattano dei «tipi» più | ||
342 | 1956 | via si configura; oppure – quando a patire è l | ||
343 | 1956 | sono questi, sono di quando la persona amata prima | ||
344 | 1956 | a corto d’inventiva quando racconta la vita degli | ||
345 | 1956 | comunità basate sull’agricoltura; quando cioè i riti di | ||
346 | 1956 | mangiava seduto a tavola, quando dalla cappa del camino | ||
347 | 1956 | su una per volta. ¶ Quando furono di nuovo nella | ||
348 | 1956 | partire alla ricerca. Ma quando volle ingaggiare l’equipaggio | ||
349 | 1956 | che non si sapeva quando sarebbe finito. ¶ Il capitano | ||
350 | 1956 | viaggio non si sapeva quando sarebbe finito, i viveri | ||
351 | 1956 | lettera che gli darete quando saprà leggere –. Il padre | ||
352 | 1956 | a scuola il bambino. Quando ebbe imparato a leggere | ||
353 | 1956 | nave a tre piani. Quando la nave fu in | ||
354 | 1956 | Adesso, – disse il vecchio, – quando il Re ti dirà | ||
355 | 1956 | per pagare, ma dissero: – Quando avrete bisogno di noi | ||
356 | 1956 | nasconde il sole? Domattina quando mi sveglio voglio avere | ||
357 | 1956 | vinta, – disse la Fata quando vide il lavoro compiuto | ||
358 | 1956 | che egli aveva preparato. ¶ Quando il barile fu riempito | ||
359 | 1956 | mare col cannocchiale, e quando vide avvicinarsi un bastimento | ||
360 | 1956 | tutto contento. Il Tignoso, quando vide il giovane sano | ||
361 | 1956 | sbirro che servivano per quando c’era da arrestare | ||
362 | 1956 | e tanto mangiona che quando sua madre portava a | ||
363 | 1956 | E quattro!… E cinque! – Quando la figlia le chiedeva | ||
364 | 1956 | un viaggio, – disse. – Se quando torno avrai filato tutta | ||
365 | 1956 | capitano era molto ricco. – Quando sarai mia moglie, tutta | ||
366 | 1956 | piangeva e si disperava, quando per la finestra volò | ||
367 | 1956 | s’allungarono anch’esse. ¶ Quando il lavoro fu finito | ||
368 | 1956 | al pranzo di nozze quando ti sposerai col capitano | ||
369 | 1956 | dell’altro e se quando sarò tornato l’avrai | ||
370 | 1956 | labbra le si allungavano. Quando in mezz’ora la | ||
371 | 1956 | questi gioielli. Stavolta, se quando io torno dal mio | ||
372 | 1956 | subito le nozze. ¶ Stavolta, quando, come al solito, la | ||
373 | 1956 | mai vista. ¶ Il capitano quando arrivò e vide la | ||
374 | 1956 | che doveva invitarle, ma quando fece per pronunciare i | ||
375 | 1956 | Era lì nel buio, quando sentì delle voci. ¶ – O | ||
376 | 1956 | prendere il fuso, – e quando glielo portò, lo buttò | ||
377 | 1956 | che sei ancora piccolo? Quando sarai capace di buttar | ||
378 | 1956 | stava già per ripartire quando si sentì chiamare. «Ahi | ||
379 | 1956 | una delle mie grinfie; quando te la metterai diventerai | ||
380 | 1956 | uno dei miei baffi, quando lo metterai sotto il | ||
381 | 1956 | delle mie gambine, e quando tu te la metterai | ||
382 | 1956 | si fa per ammazzarlo. ¶ Quando il Mago tornò, Giuanin | ||
383 | 1956 | che aspettava la vecchia. Quando la Principessa fu sola | ||
384 | 1956 | lei mandò duecento cavalli. Quando il pastore si vide | ||
385 | 1956 | uno a uno, e quando non ebbe più capelli | ||
386 | 1956 | in un sotterraneo, e quando il maschio arrivò a | ||
387 | 1956 | a darle da mangiare. ¶ Quando il fratello, stanco, si | ||
388 | 1956 | volta stava per andarsene, quando vide avvicinarsi in mezzo | ||
389 | 1956 | vestito nuovo. Mettitelo venerdì, quando vieni. ¶ Il venerdì dopo | ||
390 | 1956 | e via, in campagna. Quando furono nel bosco i | ||
391 | 1956 | le zampillava dai polsi. Quando il Re vide quei | ||
392 | 1956 | stava affacciata al balcone quando per la strada passò | ||
393 | 1956 | stava aspettando un bambino quando suo marito ebbe una | ||
394 | 1956 | un po’ le gambe. Quando fu per la campagna | ||
395 | 1956 | alla fine della cena, quando il vecchio disse ai | ||
396 | 1956 | dagli sgherri, fino a quando si era sposata. Il | ||
397 | 1956 | allora è mia sorella!» ¶ Quando finì la bambina, cominciò | ||
398 | 1956 | resto della storia, da quando sua madre aveva sposato | ||
399 | 1956 | il Re fino a quando il buon vecchio li | ||
400 | 1956 | fatto dei cagnolini?» ¶ E quando il vecchio, finito che | ||
401 | 1956 | Se tu la mangi, quando torno ti prendo per | ||
402 | 1956 | e il Drago beveva. Quando lo vide ben ubriaco | ||
403 | 1956 | carrozziere: – Aspettatemi qui, e quando vi chiamo io venite | ||
404 | 1956 | con grand’impazienza, e quando la vecchia arrivò, fece | ||
405 | 1956 | un tratto, le chiese: – Quando vuoi che ci sposiamo | ||
406 | 1956 | La Bella gli rispose: – Quando trovi un uomo tutto | ||
407 | 1956 | suo fratello Ciccillo, e quando le sette dame gli | ||
408 | 1956 | chiavi del palazzo, e quando il Re dormiva del | ||
409 | 1956 | di danari e partirono. Quando fece giorno, la Bella | ||
410 | 1956 | la testa nel muro quando la mattina delle nozze | ||
411 | 1956 | ogni giorno per due. Quando fu grandicello, la cameriera | ||
412 | 1956 | e ricca! ¶ La Regina quando la cameriera le riferì | ||
413 | 1956 | alla gola l’ammazzò. ¶ Quando al mattino venne la | ||
414 | 1956 | sopra l’altro. E quando sarà ora d’andarti | ||
415 | 1956 | ti spogli da sola. Quando sarai sola con il | ||
416 | 1956 | mette a cena. ¶ E quando fu giorno fatto: – Che | ||
417 | 1956 | non ballare con nessuno. Quando vedrai entrare un cavaliere | ||
418 | 1956 | noi fai quest’affronto? ¶ Quando andò a coricarsi, la | ||
419 | 1956 | rifiutò ogni invito. Ma quando entrò il cavaliere vestito | ||
420 | 1956 | dal mulino!».20 ¶ Il marito, quando tutta dolorante e piangente | ||
421 | 1956 | sposa. – Era vostro figlio! ¶ Quando seppero che con le | ||
422 | 1956 | orba dei due occhi! – quando incontrò una vecchierella. – Che | ||
423 | 1956 | cassa da morto, scese; quando s’inchinò sulla cassa | ||
424 | 1956 | Re e la Regina, quando seppero tutta la storia | ||
425 | 1956 | il latte dell’orsa. Quando arrivò dall’orso, l | ||
426 | 1956 | quasi mancare il respiro. ¶ Quando lo raccontò al brigante | ||
427 | 1956 | il latte della tigre. Quando lo vide arrivare la | ||
428 | 1956 | un giorno v’aiuterà. ¶ Quando la madre lo vide | ||
429 | 1956 | resti di mio figlio. ¶ Quando il sarto ebbe il | ||
430 | 1956 | danari sotto il guanciale. ¶ Quando ebbe visto cosa c | ||
431 | 1956 | che io sto bene; quando s’appanna, piangimi per | ||
432 | 1956 | dire che sto bene; quando s’intorbida, piangimi per | ||
433 | 1956 | fosse dimenticato del patto, quando, remando in mezzo al | ||
434 | 1956 | d’esse in mano, quando sul mare arrivò il | ||
435 | 1956 | Al paese di Liombruno quando videro arrivare un cavaliere | ||
436 | 1956 | nobile e ricca. – Da quando abbiamo perso il nostro | ||
437 | 1956 | Tutti nella casa dormivano, quando Liombruno disse al rubino | ||
438 | 1956 | loro meraviglia crebbe ancora quando aperta la finestra apparve | ||
439 | 1956 | la porta della città, quando, udendo un gran rumore | ||
440 | 1956 | E ora come facciamo, quando torneranno i miei figlioli | ||
441 | 1956 | erano messi a tavola quando arrivò l’ultimo figlio | ||
442 | 1956 | mangiare a quattro palmenti. Quando furono ben sazi, la | ||
443 | 1956 | raccontò la sua storia. ¶ Quando seppero della ricerca della | ||
444 | 1956 | pallottola con le molle, quando rientrò Emilio, e lei | ||
445 | 1956 | da un altro fucile quando cuoceva il cuore del | ||
446 | 1956 | acqua nacque una mortella. – Quando vedrai quest’acqua intorbidarsi | ||
447 | 1956 | era vicino a me quando l’ho trovata. ¶ – L | ||
448 | 1956 | andò dietro alla ragazza. Quando l’ebbe portato in | ||
449 | 1956 | impastoiò il cavallo, ma quando gli chiese del fucile | ||
450 | 1956 | casa dell’Orca; ma quando questa scoprì che era | ||
451 | 1956 | t’aiuterò lo stesso. Quando sarai al Fiume dei | ||
452 | 1956 | proprio di gusto!» E quando sarai al Fiume del | ||
453 | 1956 | per le scottature; ma quando il pane era cotto | ||
454 | 1956 | sentir male di nuovo. ¶ Quando questa poverina vide entrare | ||
455 | 1956 | Principessa maledetta dalle Fate. Quando vide tornare Filomena con | ||
456 | 1956 | bambino senza morire solo quando io mi rimetterò le | ||
457 | 1956 | Filomena aspettava un bambino. – Quando t’accorgerai che sta | ||
458 | 1956 | Oro». ¶ Così fece Filomena. Quando l’Orca sentì: – È | ||
459 | 1956 | la quercia si richiuse. ¶ Quando i briganti se ne | ||
460 | 1956 | sul fondo dello stoppello. ¶ Quando gli restituirono lo stoppello | ||
461 | 1956 | e figuratevi come rimase quando vide un marengo! ¶ Andò | ||
462 | 1956 | mescé vino oppiato e quando s’addormentarono gli tagliò | ||
463 | 1956 | chiuse gli occhi, e, quando li aprì, era già | ||
464 | 1956 | la via del ritorno. ¶ Quando tornò dal padrone, questi | ||
465 | 1956 | dal Signore. ¶ L’indomani, quando andò a far la | ||
466 | 1956 | faceva sempre più graziosa. Quando stava per compire i | ||
467 | 1956 | batuffolo di bambagia, e quando le veniva voglia, quatta | ||
468 | 1956 | in terra e morì. ¶ Quando il Re bussando alla | ||
469 | 1956 | ad arrampicarsi fin lassù. ¶ Quando trovò quella giovane bella | ||
470 | 1956 | disperando in queste domande, quando il giovane Re, salito | ||
471 | 1956 | recava tutti i giorni. Quando seppe che in un | ||
472 | 1956 | spavento della povera giovane, quando vide la caldaia preparata | ||
473 | 1956 | Confessa i tuoi peccati! ¶ Quando seppe che i figli | ||
474 | 1956 | sei mesi a impastare; quando l’ebbe impastato, non | ||
475 | 1956 | con la sua carrozza. Quando furono in campagna, Re | ||
476 | 1956 | sentiva gli animali gridare, quando vide una luce, e | ||
477 | 1956 | che è il carcere. Quando sei sotto il palazzo | ||
478 | 1956 | già andata, tutta disperata, quando si ricordò del consiglio | ||
479 | 1956 | di questi lamenti. ¶ Difatti, quando a giorno Re Pipi | ||
480 | 1956 | della Reginotta e via. ¶ Quando la Turca-Cane l | ||
481 | 1956 | ciuco e la salvietta. ¶ Quando sentì bussare, sua madre | ||
482 | 1956 | entrarci, sta’ sicuro che quando ne uscirò saprò il | ||
483 | 1956 | di quel vecchione e quando lui poté alzar le | ||
484 | 1956 | e alla fine disse: – Quando sarete arrivati in cima | ||
485 | 1956 | già da solo. Insomma, quando spirò l’anno, l | ||
486 | 1956 | Saliva per la montagna quando si sentì intorno del | ||
487 | 1956 | alla fine della fiera quando piano piano s’avvicinò | ||
488 | 1956 | la cavezza al cavallo, quando quel vecchio maledetto, svelto | ||
489 | 1956 | Alla sera, la Reginella, quando si spogliò, togliendosi il | ||
490 | 1956 | gli occhi di dosso; quando poi seppe tutte le | ||
491 | 1956 | venire uno svenimento, ma quando sentì che il Re | ||
492 | 1956 | cavolfiore, tira, tira, e quando lo sradicò, in terra | ||
493 | 1956 | Mamma Gatta le dava. Quando si alzarono, la ragazza | ||
494 | 1956 | in aria. ¶ La ragazza, quando uscì, ficcò le dita | ||
495 | 1956 | il mangiare dei gatti. Quando s’alzarono da tavola | ||
496 | 1956 | morso perché s’accorciasse. Quando arrivò a casa così | ||
497 | 1956 | sentito tutti i discorsi. ¶ Quando al mattino s’alzarono | ||
498 | 1956 | Cominciava a far giorno quando arrivarono a casa più | ||
499 | 1956 | briciole a ogni passo. Quando rimasero soli di nuovo | ||
500 | 1956 | mi tocca nascondervi, perché quando viene Nanni-Orco, vi |