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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «Remo»

nautoretestoannoconcordanza
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come fosse quella specie. ¶ “Remo! Remo!” ¶ Così trascorrevano i
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fosse quella specie. ¶ “Remo! Remo!” ¶ Così trascorrevano i giorni
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due volte un nome: «Remo! Remo!». E glie le
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volte un nome: «Remo! Remo!». E glie le strinse
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a guardare e riguardare Remo che, ritto in mezzo
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in faccia si sedette Remo, accanto a Carolina che
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richiamo vicino al cuore, Remo mostrò di gradire subito
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ragazzo di quattordici anni, Remo era tanto bene e
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in possesso del proprio, Remo si dette a frugarvi
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modo che non appena Remo ebbe divorata la propria
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persona un pizzicore irresistibile. ¶ Remo, nel sentir pronunziare questo
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cose da fargli vedere, Remo non faceva che guardare
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scomparsa quanto fosse possibile. ¶ Remo parlava poco e guardava
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mente e nel cuore: “Remo! Remo!”. La soave carezza
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e nel cuore: “Remo! Remo!”. La soave carezza del
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per sapere, per veder Remo, il figlio della santa
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le buche: «che donne!». ¶ Remo parlava poco, e più
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leggera vertigine. ¶ Un giorno Remo ebbe un gesto rivelatore
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treno, ritraendosi in disordine. Remo non rispondeva con un
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scompiglio era accorsa Niobe. ¶ Remo guardava con curiosità anche
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del nuovo padrone. E Remo, entrando in casa, con
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cui aveva offerto a Remo, e senza indugio, la
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era accorta piacevano a Remo; e le zie, accorgendosene
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turbante sulla testa di Remo che rimase fermo come
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la sorella: forse perché Remo, per la figura e
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dimenava il capo perché Remo potesse capire che quella
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lo riguardavano da vicino, Remo opponeva una serenità celestiale
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in quattro pine dorate. Remo era felice di spaziare
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in cucina a lavarsi, Remo non si servì delle
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a prendere? E scorgendo Remo alla porticina con la
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infilato in quelle lance?”. Remo sorrideva: no, non era
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e incuriosite. Ma essendo Remo abile per natura nel
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senza bisogno di nascondersi. Remo allora, per onorare la
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ne parlò a tavola. Remo, guardando le zie, sorrideva
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nipote delle aspirazioni elevatissime. Remo, gradatamente, incominciò ad assentarsi
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che la presenza di Remo era venuta a creare
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più tragica e imponente: “Remo! Remo!”. ¶ “Già, già”, conclusero
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tragica e imponente: “Remo! Remo!”. ¶ “Già, già”, conclusero esaurendo
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aspetta l’acqua benedetta. ¶ Remo sovrastava a questo straordinario
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custodito il suo cordoglio. ¶ Remo fu il primo a
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mano venne dov’era Remo e pelle pelle dette
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non era facile distoglierle. ¶ Remo, già assuefatto a certe
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atto di aprirle. Soltanto Remo rimase con le braccia
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l’ospite, nell’altra Remo accanto alla direttrice che
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ero con l’ispettore.» ¶ Remo non aveva aperto bocca
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volle sapere il nome. ¶ «Remo, bene, mi piace, benone
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mi piace, benone, meglio Remo che Romolo il quale
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e in quanto a Remo sappiamo bene, oramai, dove
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stupefacente si è che Remo, davanti al fuoco di
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la licenza elementare a Remo era per lei come
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mattine…» E rivolta a Remo erigendo la testa e
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A questo punto intervenne Remo per vincere i dinieghi
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maschietto, alla direttrice. E Remo, offrendoglielo, non aveva per
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scalino, si volse a Remo alzando la mano ammonitrice
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o prendi un bastone.» ¶ Remo sorrise, povera donna. E
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una decisione straordinaria: dovendo Remo incominciare subito le lezioni
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il posto; avendo assicurato, Remo, di intendersi di biciclette
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un fattarello abbastanza curioso: Remo conosceva la città alla
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cioccolata con delle brioches. Remo conduceva a mano la
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Ma gli occhi di Remo sapevano far fronte anche
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opera degna, sia perché Remo si presentava bene; e
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eccessivo. Ma pareva che Remo facesse di tutto per
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nipote davanti a tutti. Remo però, ricordando il tempo
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Un’altra virtù di Remo veniva in luce: tirava
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feste. ¶ Finché un giorno, Remo che all’ora dei
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Quando otto anni prima Remo, giovinetto, capitato a Santa
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spettatore. ¶ Come dicemmo già, Remo, novizio del luogo, incontrandovi
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l’agile ed elegante Remo e il bassotto forte
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per la prima volta Remo ne dette, ma anche
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famiglie; e ai quali Remo s’era curato soltanto
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la sua condizione privilegiata Remo avrebbe potuto diventare amico
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ne chiedevano il perché, Remo rispondeva convinto: “è un
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l’amico indivisibile di Remo, del quale otto anni
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era per arrivare a Remo, per sapere di lui
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delle aspirazioni nascenti. ¶ Ma Remo, ahimè, amava quella meccanica
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pensava così, diceva che Remo aveva l’occhio dell
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un campo più ragionevole. ¶ Remo sarebbe stato un giorno
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qualche briciola di pane. ¶ Remo fu mandato alla scuola
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interessante si è che Remo manteneva un contegno irreprensibile
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dovere. ¶ A queste sfuriate Remo sorrideva appena, ma sorrideva
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l’arte invincibile di Remo, Palle si era insediato
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un pezzo di pane, Remo diceva ridendo: “via Palle
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starà a vedere”. E Remo, che mai si era
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a un occhio di Remo, questi invece lo abbiamo
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guardare. ¶ Gli occhi di Remo, sormontati da sopracciglia marcate
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a che ora torna Remo?”, “al tocco”, rispondeva la
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e all’eleganza fisica Remo accoppiava una signorile eleganza
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alle cinque, accadeva talvolta, Remo si levava alle nove
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tre portate, senza che Remo avesse mostrato di accorgersene
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mani ingombre; e che Remo, compreso del fatto suo
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entrare nella camera dove Remo, la sera, si cambiava
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fino a qual punto Remo potesse essersene accorto, era
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granata pur di arrivare. Remo non aveva bisogno di
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prime attese angosciose di Remo che non tornava a
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angosciosissime, per quello che Remo tornando poteva portare. ¶ Questo
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dormire: viaggio inutile. Quando Remo non c’era era
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per le lunghe. ¶ Rientrando, Remo, era dovuto passare davanti
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domande: aveva mangiato? Sì. Remo aveva sempre mangiato. Tale
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o dieci giovinotti che Remo faceva passare nel sacrario
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dell’ambiente, chiedeva a Remo se così facendo non
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o impedendo di dormire, Remo rispondeva: “macché! Anzi, fate
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sarebbe sentito da Firenze. Remo frugava in dispensa per
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quello che fosse mangiabile. ¶ Remo diceva sempre ai suoi
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visite: gli amici di Remo erano tutti ragazzi belli
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conosce…» ¶ La voce di Remo le faceva ammutolire. ¶ «Sono
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dorme. Ma talaltra avendo Remo tirato fuori da un
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Davanti alle mutandine che Remo teneva tese, Sergio si
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e volendole baciare, mentre Remo in attitudine ispirata seguitava
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contessina Del Piatta.» ¶ «È Remo che le ha volute
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roba da revolver”. ¶ Finché Remo, congedati gli amici che
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1934
quelle vecchie labbra e: “Remo, Remo, Remo…” ripetuto tante
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vecchie labbra e: “Remo, Remo, Remo…” ripetuto tante volte
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labbra e: “Remo, Remo, Remo…” ripetuto tante volte. Le
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esse. Il sarto di Remo, poi, faceva per lui
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sui conti, rilevanti falcidie. Remo rappresentava un richiamo non
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dal suo contagio. ¶ E Remo, fin dal primo giorno
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superiorità e disprezzo che Remo aveva preso con lei
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il modo col quale Remo trattava l’anfibio, la
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Giselda, Niobe ammiccava a Remo dietro le spalle, opponeva
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la lunghezza del grugno. Remo rispondeva con un sospiro
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zie lo capivano bene, Remo spendeva per due. Mentre
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principio le zie, quando Remo ebbe stretto amicizia con
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schietta, con la quale Remo trattava il compagno: “vieni
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l’ombra del nipote. Remo si era scelto un
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in posizione di contrarietà. Remo aveva preso a dire
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istintiva nell’altro, informe. ¶ Remo era fisicamente bellissimo e
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sicuro di sé. A Remo quella rozzezza non dispiaceva
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averne uno simile. In Remo era il temperamento del
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tutto l’ardire di Remo doveva passare al vaglio
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spesso ciecamente, ferocemente egoisti, Remo era armato fino ai
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raddoppiava il suo ardire. Remo in fondo, non amava
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era incapace di iniziative. Remo sentiva il bisogno di
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si mostrava felice quando Remo gli diceva: “stai qui
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affari, in quelli di Remo in maniera particolare. ¶ Si
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notizie, raccontare, discutere. Per Remo il tempo che dedicava
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Fra gli amici di Remo, spregiudicati, vissuti, tutti di
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campo era enorme. Nemmeno Remo era dominato dalla sensualità
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del padrone. ¶ Anche da Remo, Palle, si prendeva qualche
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bisogna. Il corpo di Remo rimaneva in ogni caso
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sopra di essa. Per Remo invece la macchina non
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corsa gli occhi di Remo abbassavano le ciglia fino
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si sa come mai Remo, evasivo e disinteressato sempre
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da otto anni.» ¶ Se Remo si trovava lì, senza
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la presentazione ufficialmente, e Remo accoglieva con premura la
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insieme di cose qualunque, Remo sorrideva aperto, diveniva loquace
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quando apparivano le beghine Remo tirava di lungo senza
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nome. ¶ Dal saluto fra Remo e la contessa scaturì
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giorni sulla via Settignanese, Remo conosceva di fama la
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rendere uno sguardo; giacché Remo, invece di guardar lei
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rideva senza riguardo. E Remo, anziché impermalirsi per la
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il pane. Questo pensava Remo mentre rideva con la
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sua vettura e salutando Remo in maniera da non
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caso o nell’altro, Remo, non parve sollecito, sia
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confezionare una dozzina intera. ¶ Remo era ad aspettarla. ¶ Fu
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quando la contessa partì, Remo accettò l’invito e
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nuova. Se voleva vedere Remo doveva andare a cercarlo
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tenere un discorso con Remo, e solo oramai anche
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di salutarle. ¶ Parlarono a Remo della cosa. Bisognava finirla
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allontanata e senza indugio. Remo rispose con grande semplicità
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ne fu andata Giselda, Remo dové intrattenere le zie
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Non fa nulla» rispose Remo calmo, rassegnato «capisco, capisco
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tutte le domande, e Remo riapparve a Santa Maria
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hai avuto quella macchina?» ¶ Remo mostrava volersi armare di
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attaccata, e Carolina fissava Remo avida e luccicante convinta
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sistema e sarà sempre». ¶ Remo, che aveva colto il
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che paga le macchine?» ¶ Remo non rispondeva e aveva
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fatto tardi, debbo andare.» Remo salì rapido le scale
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quell’orrenda donna. E Remo, che certe cose capiva
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fossero state rincorse, e Remo, ripreso il pacco della
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signore in un salotto. Remo si rifiutò, adducendo molta
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che richiede tanta attenzione…» ¶ Remo parlava allegro e ironico
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Due giorni fa» rispose Remo inchinandosi un poco, quasi
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cosa anch’esse» concluse Remo in tono di ringraziamento
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rise più forte e Remo, interrompendo le risate s
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cose a Santa Maria. Remo, nella sua ascesa, aveva
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una volta la settimana Remo le conduceva a divertirsi
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di buono quelle?» ¶ E Remo rispondeva invariabilmente: ¶ «Macché! Che
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Nemmeno per sogno» ripeteva Remo. ¶ «Quella poi non lo
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luoghi appartati o modesti, Remo le conduceva in quelli
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grande. Dall’arrivo di Remo questa distanza era aumentata
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distanza era aumentata progressivamente. ¶ Remo, nel circondario, non era
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rinunzie. E se talvolta Remo scambiava poche parole con
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di un’assenza di Remo e mandata Giselda a
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cento modi per vivere. Remo durante l’estate si
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la ragazza, portavano a Remo una gardenia che fissava
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solo contatto palese che Remo avesse con quella famiglia
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a lavorare dalle zie, Remo aveva dimostrato per lei
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fare all’amore. ¶ Quando Remo rientrò venne chiamato nel
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incertezze. ¶ Per quanto inaspettato, Remo comprese a volo l
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a lei. ¶ «Ebbene?» rispose Remo per tagliar corto sull
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al mio posto» disse Remo con la solenne semplicità
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rettitudine. ¶ Bisogna rilevare che Remo aveva messo in tale
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è tanto carino, perché?”. ¶ Remo lo conosceva bene, e
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erano tutti preti ugualmente. Remo invece diceva: “venga, venga
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sua rigogliosa maturità. Conosceva Remo e sapeva che le
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vestitino o le scarpe… Remo non ha una posizione
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più molto bella, e Remo, con lodevole slancio, si
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ripeteva Teresa «lo so, Remo è un giovanotto d
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quando le dicevano che Remo doveva sposare la Laurina
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cosa di irreparabile, che Remo avesse messo in mezzo
201
1934
incominciò col domandare: ¶ «E Remo che ne pensa?» ¶ «Remo
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Remo che ne pensa?» ¶ «Remo, come tu sai, è
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momento per vendicarsi di Remo e di esse, prese
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otto le nozze di Remo con la figliola dell
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minacciosa. ¶ In quanto a Remo, dopo la nobile risposta
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elementare. ¶ «Però… però…» aggiunse Remo sempre a se stesso
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s’intende, le Materassi, Remo e Niobe. Ma le
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Ma le Materassi e Remo erano considerati oramai di
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prima di sposarsi, fermasse Remo sulla via, per un
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quando arrivava o partiva Remo col fedele Palle restavano
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non riuscendo a beccare Remo in città venivano a
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diverbi o scene vivaci, Remo aveva mantenuto un aspetto
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si doveva far fronte. Remo si mostrò contrariato, quasi
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questa scena Carolina fissava Remo sentendo transitoria la resistenza
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A questo preciso momento Remo estrasse dalla tasca un
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che dalle mani di Remo avrebbe dovuto passare nelle
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e scoppiando in lacrime. ¶ Remo non ebbe un movimento
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galleria, quando Carolina baciava Remo giovinetto davanti ai porcari
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altra al furore. Ma Remo le raggiunse. Dopo essere
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1934
e una volta guardava Remo provandosi a sorridere per
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1934
rassicurava il fatto che Remo, una volta spinte e
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altro da fare”. Guardava Remo tentando di sorridere senza
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1934
come due bambine”. ¶ E Remo, girellando rassegnato per la
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1934
d’ora in poi Remo si sarebbe regolato nello
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1934
e doveva rispondere. Guardava Remo impaurita, impaziente, ma questi
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il quale traspariva in Remo una certa tensione. ¶ Né
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1934
la seconda mezz’ora. Remo seguitava ad andarsene in
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1934
cima. ¶ Si capisce che Remo, in tanto strazio, era
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Erano suonate le cinque. Remo non si vedeva apparire
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meglio lasciarle stare. E Remo, Remo soprattutto che incominciava
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1934
lasciarle stare. E Remo, Remo soprattutto che incominciava a
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1934
Zi’ Tè, Zi’ Cà…» Remo chiamò dalla strada scendendo
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1934
avesse bevuto per incominciare. ¶ Remo lo tracannò con un
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non le ha viste?» ¶ Remo ascoltava e la guardava
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questo tono al giovane. ¶ Remo la guardava e poi
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una serata… tanto bella…» ¶ «Remo.» ¶ «Remo.» Cinguettavano le zie
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serata… tanto bella…» ¶ «Remo.» ¶ «Remo.» Cinguettavano le zie. ¶ «Dove
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detto, mie care», ripeteva Remo con voce insinuante, carezzevole
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le cose insieme. ¶ Peggy ¶ Remo non aveva mai scritto
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abbraccio. ¶ Il vostro nipote Remo. ¶ Le delusioni delle prime
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di un altro. Fidanzato. Remo che ne faceva di
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l’attaccamento per lui. Remo fidanzato non lo potevano
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le signorine americane. Quando Remo aveva portato a Santa
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1934
copriva l’interiore sconforto: «Remo si è fidanzato, si
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1934
un abbraccio da me. ¶ Remo. ¶ In un cantuccio c
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1934
Tre giorni dopo, infatti, Remo riapparve solo a Santa
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1934
giacchetta. Si capiva che Remo non aveva tempo da
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di donna moderna, sportiva. Remo, da parte sua, pronunziava
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zie. ¶ «Qui?…» ¶ «Precisamente» ripeté Remo con un bel sorriso
250
1934
chèque fuori serie.» ¶ Effettivamente Remo non sapeva altro della
251
1934
Innamorato!… Ah! Ah! Ah!» Remo si lasciò sfuggire questa
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1934
stata la signorina che Remo aveva scelto per moglie
253
1934
nelle ore del pomeriggio Remo sarebbe arrivato con lei
254
1934
essere una creatura qualunque; Remo non sarebbe apparso in
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1934
Tè, Zi’ Cà» disse Remo con deferente cortesia, sodisfatto
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1934
mia cara, no» corresse Remo gaio e dolce, «addomesticate
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1934
cuore la risposta di Remo alla domanda essenziale: “non
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1934
ancora il tuo avere” ¶ Remo mostrò alla fidanzata la
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1934
alla direttrice Squilloni, quando Remo doveva prendere la licenza
260
1934
che cosa vuol dire…» ¶ Remo rideva e con lui
261
1934
meglio. ¶ In quanto a Remo, se le avessero detto
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1934
pentole. Bisogna riconoscere che Remo cadeva sempre bene. Ciò
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in campagna, a Firenze. ¶ Remo, che già aveva parlato
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1934
vedere la fidanzata di Remo: Giselda. Ebbene no, la
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la ben nota destrezza, Remo, alzando la testa di
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1934
simile. ¶ In quanto a Remo non opponeva limitazioni da
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1934
essere anche fuori classe. ¶ Remo aveva ragione quando diceva
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1934
di questo matrimonio eccezionale. Remo era conosciutissimo nei dintorni
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1934
bene. ¶ In quanto a Remo le zie sarebbero potute
270
1934
pilotata da lui, era Remo con la sposa; e
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1934
fra gli amici di Remo. Quindi otto o dieci
272
1934
aveva saputo mantenersi irreprensibile. Remo. Disinvolto, corretto, elegante nel
273
1934
e a sinistra di Remo, l’una vicina all
274
1934
Si può dire che Remo si trovasse fra tre
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1934
in qualsiasi modo a Remo che sapeva dividersi abilissimo
276
1934
e avrebbero dovuto salutare Remo che partiva con la
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1934
quanto sarebbe rimasto di Remo e di quegli anni
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1934
e felice. ¶ Infatti, fra Remo e Palle non era
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1934
uomo da chiedere, e Remo sapeva che l’altro
280
1934
A un certo punto Remo, lasciando il suo posto
281
1934
e senza sorridere; quindi Remo, messa la mano in
282
1934
in circolo alle pareti. Remo aprì le danze con
283
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niente. Gli amici di Remo si contendevano la sposa
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ballano vestiti da spose. ¶ Remo, a cui nulla poteva
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Sergio, Jim…”. ¶ Anche stavolta Remo aveva salvata la situazione
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di chi fugge, e Remo le diede una velocità
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a velocità fuori legge. ¶ Remo aveva salvato la situazione
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salutare tua madre» disse Remo a Palle scendendo dalla
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finestra alla luce cadente. ¶ Remo era salito in camera
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il volto nelle mani. Remo prese il cilindro dalla
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come prima nell’entrare, Remo non si accorse che
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rapidissimi sulla macchina e Remo, girando il volante e
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tante…» ¶ Era abitudine di Remo, quando si trovava in
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in quelle delle zie Remo era sempre vestito perfettamente
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di una cartolina postale, Remo era solo e nudo
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intenzione, finché quella di Remo, nudo sulla spiaggia di
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sparse le istantanee di Remo in tanti vestiti e
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Noi non abbiamo di Remo un ritratto grande, solo
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benessere. ¶ «Non abbiamo di Remo un ritratto grande», ripeteva
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tutte le istantanee di Remo in tanti luoghi, in
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pochino a malizia, laddove Remo era riprodotto vicino a