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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «Rita»

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mia compagna di banco, Rita. Lei aveva undici anni
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mia compagna di banco, Rita, sin dal primo istante
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e così via. ¶ A Rita volevo un mondo di
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colpa della sorella di Rita, Teresa. ¶ Lei aveva solo
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da poco avevo scoperto Rita. ¶ Alla fine, Tino passava
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che le sventure accadano. ¶ Rita, non andare via ¶ Verso
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fa, la vostra compagna Rita si è sentita male
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banco, perché penso che Rita non tornerà tanto presto
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sempre più in fondo. ¶ Rita mancava da giorni, era
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e stiracchiarmi. ¶ Io e Rita: la nostra società di
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compagna di banco». Perché? Rita non era mica morta
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cosa fosse successo a Rita; la nonna esplodeva in
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ultime notizie dicevano che Rita si era aggravata. Da
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capito il mio sfogo. ¶ Rita, in quel frangente, mi
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casa.. ¶ La forza di Rita ¶ E così, nei primi
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primi giorni di dicembre, Rita partì per Milano. ¶ Nell
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indispensabile mattanza. E quando Rita uscì fuori dalla sala
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girava per il paese: Rita era una bambina senza
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notizie sulla salute di Rita. ¶ «La famiglia di quella
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professoressa Aida disse che Rita sarebbe tornata presto in
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la positività chiamava positività. ¶ «Rita sarà presto con noi
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a lei, aveva ragione Rita), e così alla fine
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sopra. ¶ La tragedia di Rita aveva fatto passare in
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il mio smarrimento. ¶ Senza Rita mi sentivo spezzata in
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dopo i fatti di Rita, perciò mi aveva solo
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per la tua amica Rita. Speriamo di vederla guarita
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l’ospedale, Donna Peppina, Rita e la sua malattia
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spingendosi a parlare di Rita, e disse che di
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pronunciata dalla sorella di Rita, bastardo, continuava a girarmi
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giorno la mia compagna Rita esce dall’ospedale. Speriamo
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basta solo quello. Pure Rita beve il latte delle
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Natale seguirono giorni lunghissimi, Rita. ¶ Tu non eri più
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che vuoi bene a Rita, glielo dico.» Ma se
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opposti. ¶ La nonna, cara Rita, un giorno venne a
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Ma bastava ricordarsi di Rita o di Nora, per
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Teresa, la sorella di Rita.» ¶ «Non c’era bisogno
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il desiderio di rivedere Rita. La nonna comprese quel
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concedere, per ricordarsi di Rita. Se Dio, per esempio
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non fare distinzioni. ¶ Intanto Rita cercava conforto mettendosi su
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dissi all’orecchio: «Ciao Rita! Ci vediamo presto…». ¶ Davanti
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angelo calpestato, c’era Rita. ¶ La morte questa volta
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quella della madre di Rita, per guardarla nel suo
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solo il suo lamento: «Rita, dove sei? Rita, gioia
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lamento: «Rita, dove sei? Rita, gioia mia… picchì ti
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non me ne capacitavo. ¶ Rita da oggi per me
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troppo triste. Ti prego, Rita, non lasciarmi sola. Almeno
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evitare di accennare a Rita. Lei inorridì al pensiero
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era la madre di Rita. Per me quella donna
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e accogli la nostra Rita. Un angelo volato via
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colpì il vestitino di Rita. L’abito appariva grigio
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a un cimitero. ¶ Cara Rita, avrei voluto spiegare a
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abituarmi: l’assenza di Rita. La professoressa di educazione
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luce solo spine. ¶ Con Rita, al contrario, era stato
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penso sempre anche a Rita che non c’è
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dopo la morte di Rita. Ma era il destino
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non avrei potuto rifiutare. Rita in ogni caso sarebbe
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dopo il funerale di Rita, che la morte non
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consolava della mancanza di Rita e Nora. ¶ L’ardita
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i divieti della nonna. ¶ Rita, Nora, chissà come si
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se la mamma di Rita stesse meglio. Tra una
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cordoglio alla madre di Rita, e a seguire anche
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ritornare sulla lapide di Rita per lasciarle una rosa
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e l’affetto per Rita, quel nostro banco a