Pietro Giannone, Vita scritta da lui medesimo, 1741

Spagna corse fin a Roma, sol per veder Livio

tentavano dalla corte di Roma, spezialmente sotto il conte

giurisdizionali colla corte di Roma, spezialmente intorno alla pretesa

allettamenti della corte di Roma. ¶ II ¶ [1715–1720] ¶ Intanto, essendo accaduta

Napoli era rimproverato da Roma come fosse stato così

ad avvisarla, quando in Roma n'erano venute più

consigliarono ad impetrarne da Roma licenza; la quale volentieri

ed alla corte di Roma, donde procedevano tanti romori

romana, dovea partir per Roma. E perché co' propri

addetti alla corte di Roma, dalla quale ne speravano

opera pubblicata, pervenutine in Roma più essemplari, cominciò anch

del Santo Ufficio di Roma, interposto nel dì di

che quella congregazione di Roma istessa ed i suoi

Ciascuno sa, che in Roma si è introdotto formolario

oscurità di prima. E Roma, così facendo, fa saviamente

mia Istoria, fatta in Roma, venne ardente desìo al

i suoi amici in Roma. Ma io diceva al

Chiamano la corte di Roma “sede apostolica”, la quale

Istoria civile, fatta in Roma, e letto il decreto

come solite cose da Roma praticate; anzi che peggiore

de' romani pontefici; che Roma facea quel che dovea

che si decretano in Roma e della potestà de

nascere colla corte di Roma, nel caso che, non

e della corte di Roma. Ma che, confidando nell

che la corte di Roma mostrava averne avuto dispiacere

quanto alla corte di Roma, io certamente non l

addetti alla corte di Roma, che potevano scrivere ciò

temeraria, poiché, se in Roma non sembravano temerarie ed

apostolico, ma impresse in Roma, e reimpresse, poi, a

coloro, che o da Roma l'avean scritto, o

stretto colla corte di Roma. Avea un suo figliuolo

un suo figliuolo in Roma, istradato per la prelatura

cardinalato. Mandò poi in Roma due altri suoi nipoti

ed alle contemplazioni per Roma — era per natura benefico

di Innocenzio XIII, da Roma non venivano doglianze, e

cominciarono a sentire da Roma, per questa mercede fattami

ministri di Cesare in Roma; anzi corse voce in

che così faceva in Roma, essendo papa, come, in

corti e farne a Roma rapporto; e de' pieghi

nunzi eran mandati in Roma, egli non voleva saperne

venivano a dirittura da Roma; né mancarono chi, per

eccettuata nelle licenze, che Roma dispensa per legger libri

il quale dimorava in Roma, essendo stato scacciato dalla

Regno. Questi ritiratosi in Roma, nel pontificato di Clemente

superiori, fu impresso in Roma. ¶ Ma dall'opera stessa

ed alla corte di Roma, prometteva in questa sua

istesso tempo che in Roma questi campioni si accingevano

al rovescio, poiché in Roma erasi già mosso il

tranelli de' cortegiani di Roma (i quali nel tempo

di fresco stampato in Roma, e dedicato al papa

più innanzi. ¶ Riputavano in Roma allora i più fini

scossi questi curiali di Roma dalla notizia avuta, che

non si sentivano in Roma che minacce, e cercar

anno 1724. E passato per Roma, e fermatosi ivi alquanti

qualche affronto; facendosi per Roma insorger voce, che il

parlar di me in Roma con tanta malevolenza ed

che m'erano da Roma minacciati. E poiché era

opponeva la corte di Roma, la quale sotto Benedetto

irritavano i curiali di Roma, talché le loro persecuzioni

odiosi alla corte di Roma, “giannonisti”. Come se io

restituito alla Chiesa di Roma Comacchio su la fiducia

trattati, che avea in Roma del cardinalato dell'abate

nepoti che teneva in Roma) s'ingegnassero di raddolcire

quanti n'erano da Roma mandati. Pendenti queste brighe

sodisfatta della corte di Roma, o contro di me

decreto. ¶ La corte di Roma, vedendo che Cesare ed

amicabile composizione; ed in Roma, non meno i ministri

pontifici dalla corte di Roma, i cesarei da quella

figliuolo, che tenea in Roma, ben istradato nella prelatura

che si aprisse in Roma il trattato di accordo

per Cesare che per Roma. Ed in vece di

postillata ed esaminata in Roma da que' campioni che

successo il trattato con Roma, secondo la minuta mandata

si fosse ridotta in Roma ad una costituzione, nella

co' quali fu in Roma la minuta concertata; poiché

a picciole cose e Roma, concedendole, niente veniva a

sciogliersi ogni trattato con Roma, che non poteva riuscire

predecessori, senza mendicar da Roma altro aiuto o soccorso

sua partecipazione erasi in Roma aperto quel trattato, procedeva

istruirgli di quanto in Roma erasi passato. ¶ Fu per

ed i dettami di Roma. ¶ In questo, essendo io

senza aver bisogno di Roma. ¶ Questo mio parlare pose

abbattere le prescrizioni di Roma, le quali non molto

gli accordi tentati con Roma sopra questo tribunale o

senza aver bisogno di Roma, stabilire ciò che stimerà

tribunale. E che, se Roma non vuol attendere né

intrighi della corte di Roma; e che, se pure

Spagna, si scrisse in Roma, che Benedetto papa stendesse

stampe, ne furon da Roma mandati più essemplari in

vedendo che, sicome in Roma a' tempi di Tarquinio

Ed i cortigiani di Roma, con sottile artifizio, perché

ministri, per concertarla in Roma, da' quali venivano ingrandite

che da quella di Roma, come assuefatti a mangiar

facevano dalla corte di Roma, servivano per pretesto d

per la corte di Roma, ancorché tenesse un figliuolo

dopo sei anni, da Roma era uscita in due

Napoli, era passato in Roma per darla alle stampe

volte erasi portato in Roma, e comunicato co' suoi

si fosse impressa in Roma e, come ivi si

Sanfelice ne furon da Roma trasmessi in Napoli molti

ma eziandio perché da Roma in Vienna non si

la rete colla quale Roma tutti prende ed involve

recare alla corte di Roma gran dispiacere: ciò, perché

zio di mandare in Roma un suo fratel cugino

di una sorella, in Roma, sperava d'avanzarlo nella

per non attaccar con Roma, donde era venuta e

Sanfelice, che dimorava in Roma, per mezzo del generale

Sanfelice erasi stampata in Roma ed introdotta nel Regno

di quanto erasi in Roma scritto al cardinal Sinfuego

e derisa. Anzi, da Roma si scrivea che i

fortemente sdegnati, come da Roma, dopo sei anni, fosse

per qualche settimana in Roma, mi disse che parlando

di Rialp, dolendomi che Roma vuol che altri si

fatti colla corte di Roma, mi rispose con un

questo, ecco che da Roma furon mandati più pieghi

Sanfelice e stampata in Roma, nella quale, con inudita

per tutto pubblicate, in Roma e altrove. ¶ Terminata che

solo una copia in Roma, e si tenesse modo

limiti, che volò in Roma, dove ne furon fatte

e che, se ben Roma avesse quella prerogativa di

dimenticanza che meritavano; anzi Roma stessa si affaticava che

Ludovico intender per Babilonia Roma, ma il Cairo d

volesse per quella minacciar Roma, né fosse coniata in

disgustar la corte di Roma, la quale avrebbe amaramente

che egli trattava in Roma un chiericato di Camera

acquistarsi maggior merito con Roma, era stato proposto da

disporlo al cardinalato. Ma Roma, accorta, prolungava le speranze

tempo che trattava in Roma il chiericato di Camera

sgomentare la corte di Roma, perché non procedesse oltre

se li davan da Roma del chiericato di Camera

breve, la corte di Roma, che era ben avvisata

senza sua partecipazione, da Roma dirittamente portossi a Benevento

contro di lui da Roma si facea, favoriva il

incaricato dalla corte di Roma di opporsi a' ricorsi

maggiormente rendermi odioso in Roma ed in quella corte

dipendevano da' trattati di Roma, e che ivi riguardasser

di Benevento. ¶ In effetto Roma, che ben sapeva i

troppo dalla corte di Roma e che non bisognava

che l'era da Roma offerto. ¶ Presto presto fu

dell'eliggibilità, spedito da Roma al cardinal suo figlio

odio colla corte di Roma, che amaramente intese le

in Napoli ed in Roma, ora in Bologna, ora

acconcia di facilitargli in Roma il vescovado, al qual

mia Istoria, cotanto da Roma invisa e perseguitata. Coll

cardinale o prelato in Roma, al quale non si

è inteso che da Roma, o altronde, venisse voglia

il peggior partito; poiché Roma, vedendo che riuscivano vani

quale da' princìpi di Roma continuò i suoi ingrandimenti

Pompilio furon scavate, vicino Roma, due casse di pietra

si professavan allora in Roma; poiché Numa, che fu

ci assicura, che in Roma, prima, si prestava culto

si professavano allora in Roma e con ciò a

persecuzioni della corte di Roma, ora che quel regno

avea ricevuta lettera da Roma da monsignor Ratto, vescovo

si trovava allora in Roma ministro del re di

veniva dalla corte di Roma; la quale, sicome mal

immantinente l'avvisò in Roma, colle minute circostanze del

si riduce. Sicché in Roma si ebbe tempo di

compiacere alla corte di Roma, che non lo voleva

emissari della corte di Roma, mal sofferendo che io

si era divolgata in Roma, Napoli e Vienna. Di

si facevano istanze in Roma, nella vigilia di San

che la corte di Roma avrebbe fatto ogni sforzo

del Santo Ufficio di Roma data premurosa incombenza all

parte alla corte di Roma, la quale non avrebbe

mostrava colla corte di Roma e la propensione del

avea colla corte di Roma, ma ostentava con tutti

avea data parte in Roma. E non poté contenersi

satelliti della corte di Roma, non voleva dargli minimo

isfuggire ogni briga con Roma, tanto si sarebber contentati

e dalla corte di Roma! La quale, non soddisfatta

avrebbero colla corte di Roma adoprati tutti gl'indegni

finalmente la corte di Roma ed i gesuiti eran

venuto dalla corte di Roma, la quale, mal sofferendo

cabala della corte di Roma, tessuta per le mani

ed alla corte di Roma. ¶ Ed in vero, a

poiché la corte di Roma, in qualunque luogo fossi

come seppi dapoi, da Roma si eran dati ordini

che la corte di Roma non mi lasciarebbe viver

persecuzioni della corte di Roma, la quale par che

prevenuta da quella di Roma, mentre io mi tratteneva

Poiché la corte di Roma non si sarebbe curata

parte la corte di Roma, molto più sollecita per

che s'inventarono in Roma, delle quali empivano le

della voce sparsa per Roma, questi portò la lettera

alcuno. Fu smentita in Roma l'impostura, e scritto

trattenermici lungo tempo; poiché Roma non avrebbe mancato, anche

Ma la corte di Roma — cui molto premeva che

premure che ne faceva Roma alla corte di Torino

venivano dalla corte di Roma; ma ch'era sicuro

bene, dalla corte di Roma avuti molti accusatori, ma

sembrando alla corte di Roma troppo lungo l'aspettare

avere la corte di Roma altra difesa o schermo

intese di parlar di Roma corrotta; e di lei

lettera del Re a Roma, fu spedita dalla sacra

e casi riserbati in Roma alla sacra congregazione del

etc. fu condennato in Roma a' 17 agosto 1735, come continente