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Vittorio Alfieri, Ottavia, 1783

concordanze di «SENECA»

nautoretestoannoconcordanza
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1783
PERSONAGGI ¶ NERONE ¶ OTTAVIA ¶ POPPEA ¶ SENECA ¶ TIGELLINO ¶ Scena, la Reggia
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I ¶ SCENA I ¶ NERONE, SENECA ¶ Seneca ¶ Signor del mondo
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SCENA I ¶ NERONE, SENECA ¶ Seneca ¶ Signor del mondo, a
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che manca? ¶ Nerone ¶ Pace. ¶ Seneca ¶ L'avrai, se ad
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a Ottavia avvinto mai. ¶ Seneca ¶ Ma tu, de' Giuli
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io Neron non sono. ¶ Seneca ¶ Signor, non sempre i
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aver lungi da me... ¶ Seneca ¶ Ten duole ¶ dunque? ed
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ritorna ¶ Ottavia? ¶ Nerone ¶ Sì. ¶ Seneca ¶ Pietà di lei ti
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Sì: pietà men prese. ¶ Seneca ¶ Al trono ¶ compagna e
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vedrai. — Saggio fra' saggi, ¶ Seneca, tu già mio ministro
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di pria diverso ¶ mostrarmiti. ¶ Seneca ¶ Consiglio a me, pur
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erati fera, ¶ tremavi tu? ¶ Seneca ¶ Che ascolto io mai
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di te nol facci. ¶ Seneca ¶ Ti giova, il so
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del volgo ¶ trarre Ottavia. ¶ Seneca ¶ Non cangia il volgo
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per me t'adopra. ¶ Seneca ¶ Assolute parole odo, e
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l'arti temo di Seneca, e sue grida; ¶ e
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col magistral suo grido, ¶ Seneca stesso? Ecco i rimorsi
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ti adopra. ¶ SCENA IV ¶ SENECA, NERONE, TIGELLINO ¶ Seneca ¶ Signor
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IV ¶ SENECA, NERONE, TIGELLINO ¶ Seneca ¶ Signor, già il piè
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III ¶ SCENA I ¶ OTTAVIA, SENECA ¶ Ottavia ¶ Vieni, o Seneca
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SENECA ¶ Ottavia ¶ Vieni, o Seneca, vieni; almen ch'io
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chi piangere mi resta. ¶ Seneca ¶ Donna, e fia ver
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avanza ¶ ogni mia sofferenza. ¶ Seneca ¶ Or, chi mai vide
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che ogni dolor sorpassa. ¶ Seneca ¶ Neron mi serba in
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del morire, io volgo. ¶ Seneca ¶ Deh!... pensa... Il cor
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bassi amori mi appone. ¶ Seneca ¶ Oh degna sposa ¶ di
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il destin mio crudo. ¶ Seneca ¶ Amarti mai ¶ potea Neron
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Qual odo ¶ alto fragore?... ¶ Seneca ¶ Il popol, parmi... ¶ Ottavia
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cielo! ¶ alla reggia appressarsi... ¶ Seneca ¶ Odo le grida ¶ di
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Ottavia ¶ Oimè! che fia? ¶ Seneca ¶ Che temi? ¶ soli noi
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Ma chi vegg'io? ¶ Seneca ¶ Nerone; ¶ eccolo, ei viene
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SCENA II ¶ NERONE, OTTAVIA, SENECA ¶ Nerone ¶ Chi sei, chi
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ogni uom te sappia. ¶ Seneca ¶ Ed ingannar tu speri
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III ¶ TIGELLINO, NERONE, OTTAVIA, SENECA ¶ Tigellino ¶ Signor... ¶ Nerone ¶ Che
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tuo furore il debbo. ¶ Seneca ¶ Se perder vuoi seggio
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SCENA IV ¶ NERONE, OTTAVIA, SENECA ¶ Nerone ¶ Seneca, e tu
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NERONE, OTTAVIA, SENECA ¶ Nerone ¶ Seneca, e tu, guai se
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anco il tuo dì. ¶ Seneca ¶ Lo aspetto. ¶ SCENA V
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IV ¶ SCENA I ¶ POPPEA, SENECA ¶ Poppea ¶ Da me che
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Da me che vuoi? ¶ Seneca ¶ Scusa, importuno io vengo
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che di volermi nuocere?... ¶ Seneca ¶ Giovarti ¶ mai non vorrei
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che dirmi ¶ puoi tu? ¶ Seneca ¶ Che molto increscerai tu
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conosci, ¶ fuorché te stesso. ¶ Seneca ¶ Al mio morir vedrassi
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a Caio ¶ muto obbedia?... ¶ Seneca ¶ Temerlo assai tu dei
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Poppea ¶ Ecco Neron; prosiegui. ¶ Seneca ¶ Altro non bramo. ¶ SCENA
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SCENA II ¶ NERONE, POPPEA, SENECA ¶ Nerone ¶ Perfido; ed osi
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Nerone ¶ Deh! lascia ¶ parlar Seneca, e il volgo. A
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sia quest'idol suo. ¶ Seneca ¶ Bada, Neron; più che
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pur eri ¶ arrendevole tu... ¶ Seneca ¶ Colpevol spesso ¶ anch'io
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stava. ¶ Nerone ¶ Vil servo... ¶ Seneca ¶ Il fui, finch'io
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ti porrò, qual merti... ¶ Seneca ¶ Infin che grida ¶ di
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anco udir di un Seneca t'è forza: ¶ ben
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nulla so... Del tutto ¶ Seneca anch'egli or mi
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viene. ¶ SCENA II ¶ OTTAVIA, SENECA ¶ Ottavia ¶ Seneca, oh gioia
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II ¶ OTTAVIA, SENECA ¶ Ottavia ¶ Seneca, oh gioia! ancor sei
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oh! che mi arrechi? ¶ Seneca ¶ Intatta, ¶ godi, è pur
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havvi sangue che basti? ¶ Seneca ¶ Or, più che pria
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me: miralo, e spera. ¶ Seneca ¶ Oh cielo! ¶ SCENA III
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SCENA III ¶ TIGELLINO, OTTAVIA, SENECA ¶ Tigellino ¶ Il tuo signor
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reo? Parla. ¶ Tigellino ¶ Aniceto. ¶ Seneca ¶ D'Agrippina il carnefice
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aspetto. ¶ SCENA IV ¶ OTTAVIA, SENECA ¶ Seneca ¶ E che vuoi
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SCENA IV ¶ OTTAVIA, SENECA ¶ Seneca ¶ E che vuoi far
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Morir; sugli occhi loro. ¶ Seneca ¶ Che parli?... Oimè! tel
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il chieggo; e spero... ¶ Seneca ¶ Erami noto ¶ Nerone assai
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pensa, egli è. ¶ Ottavia ¶ — Seneca, ad alta ¶ impresa, io
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dei ¶ or tu ministro. ¶ Seneca ¶ Oh ciel!... Che ascolto
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resta? di'. — Tu taci? ¶ Seneca ¶ ...Oh giorno! ¶ Ottavia ¶ Su
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che far mi avanza? ¶ Seneca ¶ ...Mi squarci il cor
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rio Nerone insaziabil ira? ¶ Seneca ¶ ...Oh giorno infausto! Or
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Ancora ¶ forse hai speme? ¶ Seneca ¶ Chi sa?... ¶ Ottavia ¶ Tu
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io non ho forza. ¶ Seneca ¶ Misero me! co' miei
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deh! pietade il vuole... ¶ Seneca ¶ E quando.. ¶ io pur
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in queste infami soglie. ¶ Seneca ¶ Io,... con me?... ¶ Ottavia
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dannar tu mi vedrai... ¶ Seneca ¶ Deh! donna, ¶ quai strali
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anello? eccolo; il voglio... ¶ Seneca ¶ Ah! lascia... ¶ Ottavia ¶ Invano
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ratta, e dolce rinserra... ¶ Seneca ¶ Il ciel ne attesto
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alito la polve ¶ mortifera... ¶ Seneca ¶ Me misero!... ¶ Ottavia ¶ Gli
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NERONE, POPPEA, TIGELLINO, OTTAVIA, SENECA ¶ Nerone ¶ Cagion funesta d
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dovuta, con infamia, morte. ¶ Seneca ¶ Più non mi pento
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nol dei; severa guardia... ¶ Seneca ¶ E puossi ¶ deluder guardia
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e non mi uccide Seneca:... tu solo, ¶ tu mi
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di amarla io giuro. ¶ Seneca ¶ In cor l'ultimo
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oda ¶ il delitto di Seneca, e la morte. ¶ SCENA
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la morte. ¶ SCENA VI ¶ SENECA ¶ Seneca ¶ Te preverrò. — Ma
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morte. ¶ SCENA VI ¶ SENECA ¶ Seneca ¶ Te preverrò. — Ma l