Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

nella primavera del 1924 don Saverio Palumbo, un vecchio contadino

Per carità, teneteveli». Don Saverio credeva fermamente che delle

il racconto di don Saverio precipitava. La strada di

uccide. Da allora don Saverio odiò la campagna, discese

I bambini di don Saverio Petrillo stavano appunto ingegnandosi

loro casa e don Saverio ne uscì volgendo le

punto qualunque. ¶ E don Saverio? Tutto quello che si

una torcia in don Saverio; egli si sollevò sulla

Petrillo dovete rivolgervi!». ¶ Don Saverio rientrò in casa senza

Da trent’anni don Saverio viveva in soggezione. Si

timido e smunto, Petrillo Saverio; e quella mattina agonizzava

di dirgli: sei aggiudicato, Saverio, questa non è la

Bisogna sapere che don Saverio era un abilissimo fabbricante

Per lunghi mesi don Saverio coltivò propositi di ribellione

marzo. D’improvviso don Saverio si fermò e disse

parte, senza affrettarsi. Don Saverio si era addossato al

manica. ¶ «Niente» rispose Petrillo Saverio, bevendo l’amaro vento

Javarone le effettuasse don Saverio, alle otto di ogni

o i liquori; don Saverio scavava nel legno un

di mattina e don Saverio stava per recarsi al

sedia, raccomandandosi ai santi. ¶ «Saverio mio, sono condannato» bisbigliò

Carmine singhiozzò e concluse: ¶ «Saverio mio, è possibile? Si

la minima emozione...». ¶ Don Saverio era andato arretrando, si

riaprì gli occhi don Saverio teneva sollevata un’altra

è noto. ¶ Ora don Saverio se ne sta alla

È il momento. Don Saverio si sporge pericolosamente dal

i miei testimoni. Petrillo Saverio, presente! Javarone Carmine, assente

col proprio lavoro, don Saverio mandava al suo ex

Come sarebbe?» disse don Saverio, balzando in piedi, e

amico negli occhi. ¶ Don Saverio accarezzava la tovaglia. ¶ «Non

momento negli occhi di Saverio Petrillo come sul marmo