Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

Ascanio con Scaramuré. ¶ Scena 10 ¶ Scarramuré Ben trovato, messer Bonifacio

della mia vita appassionata. ¶ Scarramuré Signum affecti animi. ¶ Bonifacio

male, io son morto. ¶ Scarramuré Sì come io vedo

io vi dica più. ¶ Scarramuré Come mi fa conoscere

quarantacinque anni in circa. ¶ Scarramuré Gli mesi, giorni ed

sinistra? ¶ Bonifacio A sinistra. ¶ Scarramuré Arduo opere nanciscenda. — Verso

questi? ¶ Bonifacio Verso mezzogiorno. ¶ Scarramuré Oportet advocare septentrionales. — Basta

sii come si voglia. ¶ Scarramuré Non vi date impaccio

fascinazione? io non intendo. ¶ Scarramuré Idest, per averla guardata

signor sì, per fascinazione. ¶ Scarramuré Fascinazione si fa per

servizio a persona ingrata. ¶ Scarramuré Misser Bonifacio, vi fo

a voi, signor Scaramuré. ¶ Scarramuré Venite, ché vi aspetto

tempo di far nulla? ¶ Scarramuré Come nulla? ecco cqui

Me ne guardarò bene. ¶ Scarramuré Ecco, ve la dono

più secreti di questo. ¶ Scarramuré Sta bene. Farete, dunque

Me ne guardarò bene. ¶ Scarramuré ... la farrete tornare al

Farrò cossì a punto. ¶ Scarramuré Sì, ma bisogna ricordarsi

sborso. Avete speso troppo. ¶ Scarramuré E bisogna ricordarvi di

cosa verrà a perfezione. ¶ Scarramuré Pazienza! Avertite, m[esser

malamente. ¶ Bonifacio Non intendo. ¶ Scarramuré Vuol dire che bisogna

troppo! Incanti e contanti. ¶ Scarramuré Non induggiate. Andate presto

Cancaro a Venere, e... ¶ Scarramuré Presto, a la buon

buon’ora, caldamente! ¶ Scena 4 ¶ Scarramuré Assai è di aver

lui una certa risoluzione. ¶ Scarramuré O a dio, Lucia

che mi aspettasse cqua. ¶ Scarramuré Che volete da lui

a chieder di danari. ¶ Scarramuré Ah ah, io so

diavolo può esser questo? ¶ Scarramuré La signora Vittoria dimanda

come passa la cosa? ¶ Scarramuré Andiamo insieme a trovar

Veggo venir di gente. ¶ Scarramuré Ecco il Magister: leviamoci

te volo, domine Scaramuree. ¶ Scarramuré Dictum puta: a rivederci

Facende non ci mancaranno. ¶ Scarramuré Quanto al fatto di

orecchia di testa. ¶ Scena 13 ¶ Scarramuré Vorrei sapere che uomini

tutta questa notte cossì. ¶ Scarramuré Ah, ah, ah, questi

vi priego, lasciatene cossì. ¶ Scarramuré Olà m[esser] Bart

grazia, non ne sciogliete. ¶ Scarramuré Lascia, lascia fare a

bestia, un buon bue. ¶ Scarramuré Avete torto ad ingiuriarvi

non si vuole alzare. ¶ Scarramuré Alzatevi adesso, ché sete

voi, m[esser] Scaramuré. ¶ Scarramuré A dio, andate. ¶ Bartolomeo

me si aggiongerranno! ¶ Scena 14 ¶ Scarramuré Questo diavolo di Sanguino

è allà, chi è? ¶ Scarramuré Sono Scaramuré, al vostro

volete? che sete voi? ¶ Scarramuré Voglio dir una parola

si ve vuole udire. ¶ Scarramuré (Ah, ha, ha, come

Sanguino Chi è? olà. ¶ Scarramuré Amico. ¶ Sanguino O amico

vieni domani in Vicaria. ¶ Scarramuré Di grazia, uditemi, perché

Sanguino Chi siete voi? ¶ Scarramuré Son Scaramuré. ¶ Sanguino Non

conosco; pure che cercate? ¶ Scarramuré Vorrei pregarvi di una

parlarrai per il camino. ¶ Scarramuré Io vi supplico, si

fastidioso. Aspettate che descenderrò. ¶ Scarramuré (Ah, ah, ah, gli

quel che voglio dire. ¶ Scarramuré Non più, non più

perdona, io me ritiro. ¶ Scarramuré Ah, ah, ah, ah

il pedante, rideresti altrimente. ¶ Scarramuré La vostra comedia è

ed accomodatelo con noi. ¶ Scarramuré Farrò prima certe scuse

parlargli come in secreto. ¶ Scarramuré Fate, ch’io aspetto

retenir il vostro nome, —... ¶ Scarramuré Scaramuré, al servizio di

in questo angolo, remoti. ¶ Scarramuré Ringrazio V.S. per

grazia per una volta. ¶ Scarramuré Che ha detto V

Sanguino Basta, basta. ¶ Scena 17 ¶ Scarramuré Messer Bonifacio, accostatevi. ¶ Bonifacio

consegli, m[esser] Scaramuré. ¶ Scarramuré Oh, reniego..., che mi

Cristoforo, hu, hu, hu. ¶ Scarramuré Io dico non il

Fate errore a biastemare. ¶ Scarramuré Che volete ch’io

Come lo avete saputo? ¶ Scarramuré Come sapea le cose

le mani di costoro. ¶ Scarramuré Lasciami fare, ch’io

un poco di maraviglia. ¶ Scarramuré Ho proceduto con umiltà

fargli marcare il volto. ¶ Scarramuré Guarda bene che non

si possete persuadermi questo. ¶ Scarramuré Sete voi certo che

sera, quando si pettinava. ¶ Scarramuré Or, ecco come io

verità. ¶ Bonifacio Da chi? ¶ Scarramuré Da chi la sa

i capelli di donna. ¶ Scarramuré Io vi dissi, in

capelli de la donna? ¶ Scarramuré Quella che saprebbono far

non è sempre cossì. ¶ Scarramuré Or, ecco la maldetta

uno intrecciamento troppo grande. ¶ Scarramuré Tutto quel che ha

fatti ad un cane? ¶ Scarramuré Non vi ho detto

non aveva bene inteso. ¶ Scarramuré Or su, basta: abbiamo

a volerne di vantaggio. ¶ Scarramuré Oh, non vi credeno

la Madre della Madre. ¶ Scarramuré Voi non conoscete il

tutta questa notte, cqua? ¶ Scarramuré V.S. ne perdoni

aggiutami, Santo Leonardo glorioso! ¶ Scarramuré Fatene questa grazia, per

comportar un altro poco. ¶ Scarramuré Signor mio, quel tanto

altro uomo da bene. ¶ Scarramuré Di grazia, signor Palma

celestiale, io vi priego. ¶ Scarramuré Alzati via, ché io

fare che di disputare. ¶ Scarramuré Tacete voi, m[esser

Bonifacio Oimè, povero me! ¶ Scarramuré Signormo, si V.S

Bonifacio O Cristo, aggiutami! ¶ Scarramuré V.S. sa che

non è degli ultimi. ¶ Scarramuré La priego che mi

la abbatessa, ah, ah. ¶ Scarramuré Di grazia, ascoltatemi. Cqui

Venezia, Roma e Napoli? ¶ Scarramuré Concludo, Signor, che in

calar costui al fine. ¶ Scarramuré La conclusione è che

Devi dire: come privileggii. ¶ Scarramuré E però consequentemente, non

Nostra Donna di Loreto. ¶ Scarramuré ... E non solamente questo

mi viene il parasisimo. ¶ Scarramuré Finalmente, dico a V

seggio di S. Paulo. ¶ Scarramuré ... sii visto priggione et

porrebbono dare gran fastidio. ¶ Scarramuré Della donna non si

lui, ma non agiutarlo. ¶ Scarramuré S[ignor] Capitano, V

quel magister, e spediamoci. ¶ Scarramuré Signor Capitanio, io dono

S. ¶ Sanguino Che nova? ¶ Scarramuré Io mi confido di

berta. Questo è impossibile. ¶ Scarramuré Anzi, è necessario. Quando

sarrà in perpetuo ubligatissima. ¶ Scarramuré Io mi confido assai

m[esser] Scaramuré mio. ¶ Scarramuré Io lo guidarrò sin

volete che vi aspettiamo. ¶ Scarramuré Signor, non è troppo

fate aspettare in vano. ¶ Scarramuré Vostra Signoria, non dubiti

ho rancontrati che veneano. ¶ Scarramuré Ecco cqua, siamo tutti

cosa che sii difficile. ¶ Scarramuré Io, per non avervi

Carubina Ben, bene. ¶ Scena 22 ¶ Scarramuré Toccamo la porta. To

Corcovizzo Chi è là? ¶ Scarramuré Amici. Avisate il signor

Or ora, Messer mio. ¶ Scarramuré Questo è Corcovizzo: adesso

di barba, anch’essi? ¶ Scarramuré Tutti: ché in vero

non si farrà nulla. ¶ Scarramuré Signor, la è in

quest’uomo a basso. ¶ Scarramuré Tenetevi su la vostra

tra me e lui. ¶ Scarramuré M[esser] Gioanbernardo mio

mezzo vi volesse confondere. ¶ Scarramuré Oltre che, era sua

propria e legitima moglie. ¶ Scarramuré Orsù, lasciamo queste ironie

che vi si comanda. ¶ Scarramuré Io vi priego che

bona voglia, Signor mio. ¶ Scarramuré Andiamo. Che sia lodato