parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Crisostomo Trombelli, Le favole di Fedro liberto d'Augusto [traduzione da Fedro], 1735

concordanze di «Se»

nautoretestoannoconcordanza
1
1735
consiglio il viver regge. ¶ Se’ alcun mi rechi a
2
1735
i rei costumi affreni, ¶ Se quello far noi puote
3
1735
un mal più grave ¶ Se nol soffrite, cittadin’, v
4
1735
forte: anche la terza, ¶ Se vi avanzo in valore
5
1735
a me si debbe. ¶ Se alcuno poi contrastarmi osa
6
1735
tutto il Cervo a se destina. ¶ FAVOLA VI. ¶ Querela
7
1735
richiese il perchè. Ora se tutti ¶ I laghi, una
8
1735
meschine uccide; ¶ Che fia se figli da tai nozze
9
1735
coloro il narrai, cui se fortuna ¶ Diè gloria e
10
1735
Lupo e la Gru. ¶ SE da’ malvagi ricompensa attendi
11
1735
il capo ¶ Traesti, non se’ paga, e mercè chiedi
12
1735
consiglio altrui, ¶ Nè curar se medesimo. In brieve il
13
1735
una fiata in frode, ¶ Se poscia dice il ver
14
1735
strage indi stanco, a se il richiama, ¶ Ed a
15
1735
il Leon soggiugne, che se ignota ¶ Erami la tua
16
1735
l valor tuo, ¶ Sarei, se fuggir’ l’altre, io
17
1735
scorgo, e nel sembiante! ¶ Se al resto è ugual
18
1735
Asino al vecchio pastore. ¶ SE il Principe si cangia
19
1735
e al Vecchio chiede, ¶ Se doppia soma il vincitor
20
1735
occhj altrui t’involi. ¶ Se in giudicio a chiamarvi
21
1735
XIX. ¶ La Cagna Partoriente. ¶ SE cortese è un malvagio
22
1735
impetrò: ma poscia ¶ Che se ne andasse instando l
23
1735
Essa dice, il darò, se il tuo valore, ¶ Me
24
1735
me perdona. L’altro: ¶ Se per me tu il
25
1735
uccide. ¶ * Riconosca diretto a se il racconto ¶ Chi sovvenendo
26
1735
racconto ¶ Chi sovvenendo altrui, se stesso avanza, ¶ E un
27
1735
fedele. ¶ UN’improvvisa liberalitade, ¶ Se a’ folli piace, i
28
1735
notturno per far prova, ¶ Se col cibo amicarsi possa
29
1735
avaro ha scarsi beni, ¶ Se il grande imitar vuol
30
1735
e chiede a’ figli, ¶ Se ancora il Bue ne
31
1735
Cane e il Cocodrillo. ¶ SE stesso a scherno espone
32
1735
altro dice, il farei, se quel desio, ¶ Ch’hai
33
1735
villana offesa, ¶ Ed espongon se stessi a rio periglio
34
1735
risponde, estratto il pene) ¶ Se in altro par che
35
1735
Perchè, soggiugne un’altra, ¶ Se per regger la mandra
36
1735
qualunque sia la favoletta, ¶ Se dal proposto fin non
37
1735
l’Autor, ma per se stessa è l’opra
38
1735
Impiegherò mie cure; ma se alcuna ¶ Cosa di mio
39
1735
in preda. ¶ * Malvagio oprar se lieto fine ottenga, ¶ I
40
1735
del trovato cibo ¶ Largamente se stessa, e i figli
41
1735
affannosa, ¶ Onde reca a se pena, onta ad altrui
42
1735
lusinghi indarno: ¶ Poscia a se il chiama. Ei pronto
43
1735
è assai difeso; ¶ Ma se rìo consigliero a lui
44
1735
pur m’avveggio, ¶ Che se ciò che far dei
45
1735
rieda ¶ Un dice; ma se vien quel ch’ha
46
1735
Favola tal senso in se racchiude: ¶ Vede acuto il
47
1735
emulazion mi spinse. ¶ Che se il Lazio mie cure
48
1735
co’ Greci a fronte. ¶ Se condannarmi invidia imprenda; il
49
1735
imprenda; il merto ¶ Fra se stessa a approvar sarà
50
1735
a approvar sarà costretta. ¶ Se poi tue orecchie il
51
1735
sbandir ciò fia bastante. ¶ Se cada in man di
52
1735
TERZO. ¶ PROLOGO ¶ AD EUTICO. ¶ SE legger brami, Eutico, i
53
1735
da gli affari a se richiami ¶ E moglie a
54
1735
deh prendi, altri costumi, ¶ Se de le Muse a
55
1735
e consagro, ¶ Mel recherò, se il leggi, a gran
56
1735
leggi, a gran ventura! ¶ Se no, diletto i posteri
57
1735
acconcia a mia sventura. ¶ Se il testimon, l’accusator
58
1735
in cerca andrei. ¶ Che se taluno il suo sospetto
59
1735
sospetto inganni, ¶ E a se ciò tragga, ove il
60
1735
malagevol l’opra; ¶ Ma se Anacarsi Scita, o il
61
1735
in te una volta, ¶ Se tanto n’hanno i
62
1735
mossi a pietade, ¶ (Poichè, se alcun non le portasse
63
1735
un di lor disse, ¶ Se vittima il periglio non
64
1735
vien incontro, in cui se accetti il colpo, ¶ Premio
65
1735
Fia ugual tua sorte, ¶ Se ugual servizio il mio
66
1735
famiglia gli avanzi; e se a taluno ¶ Vien qualche
67
1735
empiomi il ventre. ¶ Ma se d’altrove andar mi
68
1735
curo. ¶ Regnar non vo’, se libertade io perdo. ¶ FAVOLA
69
1735
Socrate. ¶ (La cui morte, se ugual fama m’arreca
70
1735
m’è discaro, e se m’assolve ¶ Morto, livor
71
1735
armollo ¶ Stolta credulitade, in se rivolge. ¶ Accusata la moglie
72
1735
e non gastigo. ¶ Che se i neri delitti avesse
73
1735
disse, sì pregevol cosa? ¶ Se trovato ti avesse un
74
1735
e questi neghittosi ¶ Fuchi se gli arrogaro. Fu la
75
1735
il racconto omesso avrei, ¶ Se avesser la promessa attesa
76
1735
come sciocco a scherno. ¶ Se n’avvide il buon
77
1735
nol comprende. ¶ Esopo vincitor: Se l’arco teso, ¶ Terrai
78
1735
ben tosto infranto; ¶ Ma se il rallenti, fia che
79
1735
inganni. E come seppe, ¶ Se nascer bianco, o pur
80
1735
sonno un’incivil Cicala. ¶ Se pregata è a tacer
81
1735
Che testè diemmi Palla. Se t’è a grado
82
1735
ciascun t’onora. ¶ Che se ciò facciamo, util non
83
1735
il Pavon che a se negato, ¶ Concesso fosse a
84
1735
qual pro mi reca, ¶ Se nel canto ei m
85
1735
forza a l’Aquila. ¶ Se a destra è il
86
1735
e in fretta parte. ¶ * Se il motto a rilevar
87
1735
sembra, e folle cura, ¶ Se allor che son da
88
1735
esca la crede, ¶ E se le avventa: essa lo
89
1735
Morì tal, che di se lascio tre figlie. ¶ Era
90
1735
come il prezzo sborsino, se nulla ¶ Lor rimane. Assai
91
1735
unqua a te piaccia, se diletto alcuno ¶ non può
92
1735
pugner le belle arti, se ti è caro ¶ Da
93
1735
Il dissi a tal (se pur vi è alcun
94
1735
Becco assetato colà giunto, ¶ Se dolce, e molta sia
95
1735
l’uom costa, ¶ Che se in fortuna avviensi, immantinente
96
1735
curar la novelluzza insegna ¶ Se alcun, che di valor
97
1735
e gli altri ¶ Aspettano, se in cane ignoto abbattonsi
98
1735
che crudele in ver se stesso, ¶ Scaldollo in seno
99
1735
di grazia, gli dice, se cotanto ¶ Incauta m’inoltrai
100
1735
tale il mio destino. ¶ Se audace parlo, mel condona
101
1735
QUel che livor fra se raggira appresi; ¶ E se
102
1735
se raggira appresi; ¶ E se occultar lo brama, in
103
1735
degno, ¶ È d’Esopo. Se cosa egli abbia a
104
1735
addita, ¶ Ch’avidissimamente a se lo tragge, ¶ E vesti
105
1735
E meco, disse, ecco se tutto io serbo, ¶ De
106
1735
in capo a’ Regi ¶ Se m’è a grado
107
1735
sia ¶ Invitato, non già, se avuto a schifo. ¶ De
108
1735
altari ¶ Frequenti; ma però se’ giunta appena, ¶ Che ti
109
1735
ruba il tempo, immantinente ¶ Se li rechi, più ancor
110
1735
soccorso appresta. ¶ Che pro, se mi sovvenga, allor che
111
1735
ottenne; ¶ Il merta ben, se un innocente il chiegga
112
1735
me ripresi; ¶ Poichè imitar se alcun vuol mio lavoro
113
1735
è la materia antica. ¶ Se tu sovente, che sei
114
1735
lui piace, le roda, ¶ Se non puote imitarlo, atro
115
1735
io bramo. ¶ IL POETA. ¶ SE in avvenir d’Esopo
116
1735
aggiugnete ¶ Pregio al lavor se qualche artier desia, ¶ Prasitele
117
1735
e il ferro ascondi, ¶ Se chi non ti conobbe
118
1735
mia colui ravviso, ¶ Che se prospera sorte arride, è
119
1735
ceffata. Essa il dileggia: ¶ Se morte dar si vuol
120
1735
don mi fora grato, ¶ Se chi se ne cibò
121
1735
fora grato, ¶ Se chi se ne cibò, vivesse ancora
122
1735
varia. ¶ Ma fien grate, se parca man le doni
123
1735
parca man le doni; ¶ Se molte son, ci offendono
124
1735
lettere rimanga, ¶ La brevità, se non l’ingegno, approva
125
1735
per lieve aura di se stesso prende ¶ Opinion, ch
126
1735
e corpo ignudo, ¶ Che se una volta preso avvien
127
1735
che sfugga, ¶ Nè pur se Giove il segua, afferrar
128
1735
un più saggio di se corregge, e ammenda. ¶ FAVOLA
129
1735
merti, al compartito onore ¶ Se apprender non sapesti ugual