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invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, La sampogna, 1620

concordanze di «Selvaggia»

nautoretestoannoconcordanza
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rustico suono della musica selvaggia, poiché né anche Apollo
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non ha la Dea selvaggia ¶ in frondosi arboscelli et
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chi tempra la fistula selvaggia, ¶ e chi gonfia la
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lo stile. ¶ Prendi Musa selvaggia ¶ la tua flebil siringa
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dolce, d'amara, ¶ di selvaggia, gentile. ¶ E te come
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Ninfa crudele, a dio. ¶ Selvaggia ¶ A dio, Laurin, ma
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obliato il nome mio? ¶ Selvaggia m'appell'io. ¶ Laurino
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appell'io. ¶ Laurino ¶ O Selvaggia, selvaggia ¶ più dele selve
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io. ¶ Laurino ¶ O Selvaggia, selvaggia ¶ più dele selve, e
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che l'amante uccida? ¶ Selvaggia ¶ E dove è tanta
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sepoltura del'amato seno. ¶ Selvaggia ¶ Che strane cose ascolto
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più che vivo estinto. ¶ Selvaggia ¶ Sì certo, è ben
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cor scherza l'imago. ¶ Selvaggia ¶ Faceto garruletto, ¶ sempre al
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io son l'ucciso? ¶ Selvaggia ¶ Aguzza pur la punta
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che l'ha rapita. ¶ Selvaggia ¶ Misero, or chi fu
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odiar però non posso. ¶ Selvaggia ¶ Oh che benigno ingegno
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petto mio ¶ dolcemente passaggio. ¶ Selvaggia ¶ Ma io, che far
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del mio gran pianto. ¶ Selvaggia ¶ Orsù, siedi qui meco
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e non di sdegno. ¶ Selvaggia ¶ Meschinel, tu là dove
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vo, per non morire. ¶ Selvaggia ¶ Vivi e muori a
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ch'affanni e doglie. ¶ Selvaggia ¶ Folle Pastor, tu vuoi
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val del'amorose pene. ¶ Selvaggia ¶ Se sì lieto è
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non è gioia perfetta. ¶ Selvaggia ¶ Or se tra noi
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io ferro in fede. ¶ Selvaggia ¶ S'egli è ver
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né posso, né voglio. ¶ Selvaggia ¶ Troppo per me presumi
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amo, amo la vita. ¶ Selvaggia ¶ Ami la vita? dunque
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tu me stesso sei. ¶ Selvaggia ¶ Quando da me gradito
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bella, io sarò amante. ¶ Selvaggia ¶ Tanto dunque, e non
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ardor, l'amore eterna. ¶ Selvaggia ¶ Se la beltà del
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sen cose più belle. ¶ Selvaggia ¶ Chi fia che m
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sarai degli occhi miei. ¶ Selvaggia ¶ Amoroso interesse ¶ scioglie e
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mia fiamma arderà sempre. ¶ Selvaggia ¶ Poetiche chimere, ¶ ch'a
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e l'olmo grave? ¶ Selvaggia ¶ Or rispondimi tu: qual
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età, vermiglie e fresche. ¶ Selvaggia ¶ Con tutto ciò più
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ancor ne darem molte. ¶ Selvaggia ¶ E vuoi, ch'io
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vedrai ¶ suscitato e risorto. ¶ Selvaggia ¶ Laurin, ti cedo omai
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almen un bacio solo? ¶ Selvaggia ¶ No, no, tu morto
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n tutta forse la selvaggia schiera ¶ o più bella
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Vorrei lodar la mia selvaggia Musa, ¶ che forse agguaglia
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cor ti ferirà fera selvaggia». ¶ E ben veggio, orch
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i Rifei la più selvaggia, e strana ¶ quercia prodotto
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arme elette ¶ qual'hor selvaggia Dea è punta, ò