Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014
concordanze di «Si»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2014 | un posto dove non si vedono. Altrimenti se ne | ||
2 | 2014 | non dà fastidio, non si vede. TENTAZIONI DI PIERA | ||
3 | 2014 | PIERA 2013/12. Al quinto scatolone si rende necessaria una scala | ||
4 | 2014 | il Castroni. La pila si forma, ordinata. ¶ “Cosa mi | ||
5 | 2014 | alle vetrate. Da lì si spalanca la natura. I | ||
6 | 2014 | è azzurrissimo. Altri palloncini si perdono nell’aria. Palloncini | ||
7 | 2014 | perdono nell’aria. Palloncini? Si librano verso il cielo | ||
8 | 2014 | lì, dei palloncini? ¶ “Pietro? Si sente bene?” gli chiede | ||
9 | 2014 | dai piedi della scala. “Si è incantato?” ¶ “Che imbecille | ||
10 | 2014 | Sta perdendo l’equilibrio, si sente cadere, e per | ||
11 | 2014 | in mano, le manette si spandono come rondoni, cadono | ||
12 | 2014 | cadono per terra. ¶ Pietro si allontana. ¶ “Ma dove va | ||
13 | 2014 | mette in tasca. ¶ Tommaso si è nascosto tra i | ||
14 | 2014 | Non vede il ragazzino, si preoccupa, corre alla finestra | ||
15 | 2014 | umido. “Sei proprio scemo.” Si china. Lo vede; da | ||
16 | 2014 | ricciricci. Al buio, non si accorge che Tommaso ha | ||
17 | 2014 | vuole?” ¶ “Va tutto bene?” ¶ “Sì, arrivo, arrivo.” ¶ “Salgo a | ||
18 | 2014 | ragazzino con un balzo si infila. ¶ “Permesso?” Il Castroni | ||
19 | 2014 | mestiere da dieci anni.” ¶ “Sì. Ha senz’altro talento | ||
20 | 2014 | debole per lei.” ¶ “Davvero?” ¶ “Sì. Ed è una bella | ||
21 | 2014 | suoi? Le chiedo perché si è tatuato un teschio | ||
22 | 2014 | palpitazioni. L’ufficiale non si è accorto di niente | ||
23 | 2014 | della baby gang. Pietro si siede sulla Berta. C | ||
24 | 2014 | da seta. Il commendatore si trovava in Francia per | ||
25 | 2014 | vive a Londra, dove si occupa di moda green | ||
26 | 2014 | dal salotto e, spaventata, si è chiusa in camera | ||
27 | 2014 | sono arrivati, i ladri si erano già volatilizzati nella | ||
28 | 2014 | volatilizzati nella notte. Non si conosce l’entità del | ||
29 | 2014 | farsi scoprire, perché non si interrompa quel canto. Arriva | ||
30 | 2014 | La canzone del ragazzino si spezza, riparte, le parole | ||
31 | 2014 | Tommaso è di spalle, si vede solo la testa | ||
32 | 2014 | gira, ci gioca, poi si alza. Pietro fa un | ||
33 | 2014 | fa un passo indietro, si nasconde dietro uno scaffale | ||
34 | 2014 | Ma il ragazzino non si volta, non si sente | ||
35 | 2014 | non si volta, non si sente scoperto. Allunga nel | ||
36 | 2014 | braccialetto. Subito, il palmo si serra come se avesse | ||
37 | 2014 | proprio sotto il bacino... ¶ Si sveglia di soprassalto. Ha | ||
38 | 2014 | un volatile... Un tucano? Sì, è proprio così, il | ||
39 | 2014 | meglio: è di plastica. Si alza dalla sedia; gli | ||
40 | 2014 | con un suono gommoso. Si accorge che ai piedi | ||
41 | 2014 | è a venti metri, si gode lo spettacolo. “Adesso | ||
42 | 2014 | non può raggiungerlo. Pietro si sfila le pinne, va | ||
43 | 2014 | parecchi, pezzi di scotch si muovono nella brezza, svolazzano | ||
44 | 2014 | la sua lampada. Pietro si avvicina e vede degli | ||
45 | 2014 | non se le ricordava. Si avvicina a un raggio | ||
46 | 2014 | uno spettacolo. ¶ La Traviata?, si chiede Pietro, che si | ||
47 | 2014 | si chiede Pietro, che si immagina la storia. No | ||
48 | 2014 | è disarmato, la bottiglia si rompe in mille pezzi | ||
49 | 2014 | Le tue scarpe non si sono ancora asciugate, sono | ||
50 | 2014 | è tutta disegnata; Pietro si sporge, curioso. “No!” grida | ||
51 | 2014 | una scia lenta che si perde nel Mediterraneo, va | ||
52 | 2014 | Tommaso?”. ¶ Il ragazzino annuisce. “Sì. Tommaso.” Con il dito | ||
53 | 2014 | conosco,” fa Pietro. ¶ Tommaso si fa coraggio e prende | ||
54 | 2014 | Tommaso”. ¶ “Tommaso era lì.” ¶ “Sì.” ¶ “E che facevi?” ¶ “Tommaso | ||
55 | 2014 | attento, regola le basette, si avvicina per controllare che | ||
56 | 2014 | strofina sulle guance. Tommaso si ritrae con una smorfia | ||
57 | 2014 | con una smorfia, poi si raddrizza, sposta indietro la | ||
58 | 2014 | sposta indietro la sedia, si avvicina allo specchio. L | ||
59 | 2014 | la gola. L’uomo si sistema sopra la sedia | ||
60 | 2014 | indietro. Temoli, carpe, tinche; si vede di tutto. Ma | ||
61 | 2014 | il suo peso, Tommaso si sposta di frequente, lancia | ||
62 | 2014 | fa Pietro. ¶ Il ragazzino si sta abituando alla lingua | ||
63 | 2014 | Niente, Tommaso è interdetto. Si risiede. Ricomincia con il | ||
64 | 2014 | non capire. ¶ Allora Pietro si alza, va verso la | ||
65 | 2014 | Pazienza se un cavedano si aggrappa all’amo e | ||
66 | 2014 | all’amo e poi si libera, è tutto spine | ||
67 | 2014 | della PALESTRA MOVINGIRLS 2003/22. Lì si allenavano atlete nazionali di | ||
68 | 2014 | uno specchio”. Il ragazzino si avvicina, striscia in mezzo | ||
69 | 2014 | salice. “Foglie,” dice. “Foglie.” Si china e ne prende | ||
70 | 2014 | che ha in mano, si fa strada in mezzo | ||
71 | 2014 | Shelo.” ¶ “Cielo.” ¶ “Cielo.” ¶ “Bravo,” si complimenta Pietro, e si | ||
72 | 2014 | si complimenta Pietro, e si accorge che la lenza | ||
73 | 2014 | hanno tirato fuori che si dimenava, gli occhi vitrei | ||
74 | 2014 | le sue vittime non si accorgono se si avvicina | ||
75 | 2014 | non si accorgono se si avvicina. “Il luccio è | ||
76 | 2014 | rossicci, come insanguinati. Tommaso si avvicina, tocca il luccio | ||
77 | 2014 | stramazzi, che le pinne si dimenino sempre più lente | ||
78 | 2014 | cambiato tutto. E lui si rende conto che, solo | ||
79 | 2014 | fondo, è quello che si vede, lì sopra, ma | ||
80 | 2014 | tutto quello che non si vede. Perché forse è | ||
81 | 2014 | più ogni tanto non si vedano nel mare, o | ||
82 | 2014 | anelli di lapislazzuli; ma si ricordano più spesso quando | ||
83 | 2014 | ricordano più spesso quando si guarda in mezzo alle | ||
84 | 2014 | tantissime parole che non si vedono, che non si | ||
85 | 2014 | si vedono, che non si possono mostrare. “Male”, per | ||
86 | 2014 | è capitato a Tommaso. Sì, anche lui è scappato | ||
87 | 2014 | stanza del deposito dove si era nascosto? O è | ||
88 | 2014 | quasi tutto. ¶ “Rigel!” ¶ Pietro si volta, pensando che stia | ||
89 | 2014 | Afferra un ramo. Poi si china, fa buchi per | ||
90 | 2014 | Per la prima volta, si rende conto che non | ||
91 | 2014 | Mizar e Vega. Quindi si ferma. C’è una | ||
92 | 2014 | che la ferita non si infetti.” A Tommaso non | ||
93 | 2014 | ed evidente, come se si fosse staccato dal resto | ||
94 | 2014 | Il ragazzino ricambia e si butta sul materasso con | ||
95 | 2014 | pesante, umidità. L’ufficiale si guarda intorno, scruta gli | ||
96 | 2014 | Non possiamo metterli dove si vedono.” ¶ “E perché? Chi | ||
97 | 2014 | avrebbe dubbi, di notte sì. E poi si accorge | ||
98 | 2014 | notte sì. E poi si accorge che non viene | ||
99 | 2014 | erano inseparabili, ora non si sentono neanche a Natale | ||
100 | 2014 | neanche a Natale. Quanto si era arrabbiato con lui | ||
101 | 2014 | il Duomo?” Un signore si avvicina; è asiatico, alticcio | ||
102 | 2014 | avvicina; è asiatico, alticcio, si aggrappa al finestrino, biascica | ||
103 | 2014 | di pietra dal quale si levano sciami di moschini | ||
104 | 2014 | levano sciami di moschini. ¶ Sì, c’è ancora scritto | ||
105 | 2014 | diocesano del Po. Pietro si siede sotto Garibaldi; l | ||
106 | 2014 | Va tutto bene, Pietro?” ¶ “Sì, sì. Perché?” ¶ “La vedo | ||
107 | 2014 | tutto bene, Pietro?” ¶ “Sì, sì. Perché?” ¶ “La vedo stanco | ||
108 | 2014 | ha letto il giornale?” ¶ “Sì... Cioè, no,” fa Pietro | ||
109 | 2014 | in città.” ¶ “Quali?” ¶ “Non si sa da dove vengono | ||
110 | 2014 | sul cinturino. “Mamma mia, si è fatto tardi! Mi | ||
111 | 2014 | grata. Dove sarà Tommaso?, si è chiesto guardando i | ||
112 | 2014 | non c’è. ¶ Pietro si è girato, è tornato | ||
113 | 2014 | un convoglio che non si ferma, il muso di | ||
114 | 2014 | una luce da lontano, si avvicina, ecco, arriva, sfreccia | ||
115 | 2014 | arriva, sfreccia, un sibilo, si sollevano foglie da terra | ||
116 | 2014 | da terra, lui non si sposta. ¶ Il treno scompare | ||
117 | 2014 | un capogiro, una stanchezza, si appoggia al muro. Vede | ||
118 | 2014 | gli occhi, li riapre. Sì, va meglio. Sente che | ||
119 | 2014 | chiusa, solo una goccia si forma lenta e cade | ||
120 | 2014 | niente da fare. Non si possono mica trattenere. E | ||
121 | 2014 | quelle che arrivano. ¶ Qualcosa si muove; forse una faina | ||
122 | 2014 | mai del tutto, non si riesce mai a farle | ||
123 | 2014 | a farle finire, ci si vive dentro tutta la | ||
124 | 2014 | Quando urta il letto si accorge che ci sono | ||
125 | 2014 | È uscito molto sangue?” ¶ “Sì.” ¶ “Si vede il bianco | ||
126 | 2014 | uscito molto sangue?” ¶ “Sì.” ¶ “Si vede il bianco della | ||
127 | 2014 | dal lenzuolo. La ferita si incollerebbe alle lenzuola, se | ||
128 | 2014 | male? Resisti!” Pietro non si intenerisce, sfrega anche di | ||
129 | 2014 | È notte alta, Pietro si siede accanto al letto | ||
130 | 2014 | tosse secca. Tommaso ansima, si sforza, si mette dritto | ||
131 | 2014 | Tommaso ansima, si sforza, si mette dritto sul letto | ||
132 | 2014 | incastrata in gola. Poi si corica, spossato. Dalla finestra | ||
133 | 2014 | luce dall’alba. Pietro si rende conto che non | ||
134 | 2014 | al buio. La luce si allarga verso la pubblicità | ||
135 | 2014 | donna, giovani e cotonati, si abbracciano innocenti vicino a | ||
136 | 2014 | faccia di uno che si punge. ¶ “No!” risponde Tommaso | ||
137 | 2014 | che deve andare? Comunque, si dice, domattina vedo se | ||
138 | 2014 | ospedale. Spegne la luce, si accomoda di nuovo sulla | ||
139 | 2014 | arrivano agli occhi, Tommaso si gira a pancia in | ||
140 | 2014 | mezzo! Neanche la Tognazzi si lamentava così tanto! Hai | ||
141 | 2014 | Il rumore disturba Pietro, sì, ma lo spaventa anche | ||
142 | 2014 | abbia rotto qualcosa o si sia sentito male. “Stai | ||
143 | 2014 | che la ferita non si infetti. Stai attento ai | ||
144 | 2014 | proviamo la febbre.” ¶ “No!” ¶ “Sì!” insiste Pietro, e gli | ||
145 | 2014 | Pietro, gli occhi maliziosi, si aggrappa all’omone, la | ||
146 | 2014 | sole. ¶ “No, no. Non si può.” ¶ Lei si stacca | ||
147 | 2014 | Non si può.” ¶ Lei si stacca dall’abbraccio: “No | ||
148 | 2014 | entrare?” ¶ “No.” ¶ “Devo andarmene?” ¶ “Sì, grazie.” ¶ “Non te l | ||
149 | 2014 | i muscoli delle braccia. “Sì.” Lo sollevano. “Mettilo sul | ||
150 | 2014 | arriverà, e se arriverà si troverà una soluzione. ¶ La | ||
151 | 2014 | un finestrone da cui si vede il fiume. La | ||
152 | 2014 | più calda d’inverno. ¶ Si china, apre un sentiero | ||
153 | 2014 | l’ultimo giro. Tommaso si occupa di magliette e | ||
154 | 2014 | il letto. ¶ La porta si chiude. ¶ Pietro afferra la | ||
155 | 2014 | pronto a girarla ma si ferma, questa volta no | ||
156 | 2014 | la chiave in tasca, si volta, scende. ¶ 10. ¶ È bello | ||
157 | 2014 | fatto una corsa, quando si è accorto che l | ||
158 | 2014 | risalire per l’argine si ha la sensazione di | ||
159 | 2014 | è silenzioso, cauto, non si ha l’idea della | ||
160 | 2014 | è grande che non si immagina. E quando si | ||
161 | 2014 | si immagina. E quando si spalanca fa impressione. Tutta | ||
162 | 2014 | mare. Dall’altra parte si scorge una spiaggia, vegetazione | ||
163 | 2014 | essere un gabbiano, se si è perso dal delta | ||
164 | 2014 | ha, e così lui si è messo un paio | ||
165 | 2014 | Il ragazzino da lì si vede a metà, dentro | ||
166 | 2014 | poco di riposo. “Qui si tocca!” Il Po è | ||
167 | 2014 | le braccia perché ci si sdrai sopra. Tommaso guarda | ||
168 | 2014 | prende un respiro e si tuffa. Il corpo si | ||
169 | 2014 | si tuffa. Il corpo si allontana, fa una scia | ||
170 | 2014 | mezzo al fiume largo, si immerge di nuovo. La | ||
171 | 2014 | dopo un po’ cambia, si rilassa, galleggia. ¶ Pietro lo | ||
172 | 2014 | soffia dal naso, tossisce, si aggrappa alla sua spalla | ||
173 | 2014 | Ti diverti?” I corpi si sfiorano, il ragazzino si | ||
174 | 2014 | si sfiorano, il ragazzino si mette dritto, il corpo | ||
175 | 2014 | dal Po,” ripete, poi si accorge che il polso | ||
176 | 2014 | prezioso, non voglio che si rovini”. ¶ “Chi è la | ||
177 | 2014 | fidanzata?” chiede Pietro, e si fa capire. “Fidanzata... Ragazza | ||
178 | 2014 | risentito, sbuffa: le mani si agitano all’aria, segnano | ||
179 | 2014 | dall’altra parte. Pietro si affanna, in quella breve | ||
180 | 2014 | età, la lentezza. Tommaso si sta già strofinando con | ||
181 | 2014 | hai nel piatto, eh. Si mangia quello che si | ||
182 | 2014 | Si mangia quello che si prende. Non siamo mica | ||
183 | 2014 | premere REC!” grida quando si rende conto che è | ||
184 | 2014 | Esce dalla doccia ritemprato, si sgranchisce, sbadiglia. “Tommaso? Cosa | ||
185 | 2014 | in sen. Le zanzare si affollano intorno alla lampada | ||
186 | 2014 | se fosse un neonato? ¶ Si assopisce. ¶ È un click | ||
187 | 2014 | di dentifricio, “Che maialeria!”. Si toglie la maglietta. Decide | ||
188 | 2014 | uguali, poi però passa. Sì, vorrebbe dirglielo. Ma non | ||
189 | 2014 | alto, poi la luce si è affievolita. La sedia | ||
190 | 2014 | all’ultimo raggio. Pietro si è perso dietro al | ||
191 | 2014 | senza fare nulla, poi si alza, passa da Pavarotti | ||
192 | 2014 | se aveva un brufolo, si lamentava sempre di tutto | ||
193 | 2014 | gli occhi del ragazzino si chiudono, ha bisogno di | ||
194 | 2014 | l’unica cosa che si vede nella notte. E | ||
195 | 2014 | Le cose che vanno, sì, ma ci sono anche | ||
196 | 2014 | È mio nipote ¶ Pietro si sente un gambero dentro | ||
197 | 2014 | Cosa ci faccio qui?, si domanda, in mezzo agli | ||
198 | 2014 | agli scaffali del deposito. Si è svegliato ed è | ||
199 | 2014 | è successo? Il Lexotan? Si mette in piedi, sbadiglia | ||
200 | 2014 | mette in piedi, sbadiglia, si gratta la testa. ¶ “Tommaso | ||
201 | 2014 | andare. E che non si fermi per sempre! Sono | ||
202 | 2014 | pensa Pietro. La sera si è più fragili, si | ||
203 | 2014 | si è più fragili, si fan sciocchezze che poi | ||
204 | 2014 | che poi al mattino si rivelano per quello che | ||
205 | 2014 | Buckingham. Cosa devo fare?, si domanda. E se lo | ||
206 | 2014 | imbozzolato dentro le lenzuola, si agita, non si è | ||
207 | 2014 | lenzuola, si agita, non si è accorto di non | ||
208 | 2014 | solo nella stanza, non si sveglia. Pietro lo guarda | ||
209 | 2014 | una suite. O forse si sente al sicuro. ¶ Sono | ||
210 | 2014 | fatto piano in bagno, si è rasato senza risciacquarsi | ||
211 | 2014 | risciacquarsi rumorosamente. Ma presto si è stufato, riempie la | ||
212 | 2014 | sasso! “Sveglia!” Il ragazzino si struscia la faccia. Sbadiglia | ||
213 | 2014 | denti. Quanti anni ha?, si domanda ancora Pietro. Anche | ||
214 | 2014 | cresce, e la voce si sta facendo, gli sembra | ||
215 | 2014 | aria. A che età si può bere il caffè | ||
216 | 2014 | al massimo. L’altro si volta inorridito: “Ma che | ||
217 | 2014 | osserva il ragazzino che si dimena. Allora avvia lo | ||
218 | 2014 | di guardarlo in cagnesco, si allontana, si siede apposta | ||
219 | 2014 | in cagnesco, si allontana, si siede apposta sulla Berta | ||
220 | 2014 | buffi. È che lui si sta arrabbiando. “Non hai | ||
221 | 2014 | police. No polizia.” Pietro si ferma. Tommaso si divincola | ||
222 | 2014 | Pietro si ferma. Tommaso si divincola, si sfila la | ||
223 | 2014 | ferma. Tommaso si divincola, si sfila la maglietta, si | ||
224 | 2014 | si sfila la maglietta, si allontana. “No police! No | ||
225 | 2014 | la maglietta. ¶ I due si guardano a lungo, Tommaso | ||
226 | 2014 | guardano a lungo, Tommaso si asciuga gli occhi, sale | ||
227 | 2014 | occhi, sale. ¶ Sta fermo, si è messo la cintura | ||
228 | 2014 | finestrino. I capelli non si scompigliano, ricciricci; c’è | ||
229 | 2014 | Tu stai in silenzio,” si raccomanda Pietro, “shhh,” gli | ||
230 | 2014 | un carrello, Tommaso ci si aggrappa, indica lui dove | ||
231 | 2014 | posto così luminoso, ricco. Si inchioda davanti ai pesci | ||
232 | 2014 | Pietro, mentre i pantaloncini si bagnano. Un addetto alla | ||
233 | 2014 | nota il bambino e si stupisce lui del colore | ||
234 | 2014 | felpa serve, anche se si va verso l’estate | ||
235 | 2014 | Calzini di cotone. Tommaso si mette a correre; c | ||
236 | 2014 | Totti”. Ha vinto. ¶ Pietro si mette in coda, sono | ||
237 | 2014 | Pietro lo osserva; Tommaso si aggroviglia sul sedile. Alla | ||
238 | 2014 | Callas nel mio letto ¶ “Sì, stai bene!” ha ripetuto | ||
239 | 2014 | O fa finta. ¶ Pietro si siede sulla Berta. E | ||
240 | 2014 | cosa deve fare? ¶ Impercettibile, si alza una nuvola di | ||
241 | 2014 | dove deve andare, non si può mica invertire la | ||
242 | 2014 | di terra, un’orma. Si china, ci mette sopra | ||
243 | 2014 | sopra il dito; non si sposta, è indurita, bisognerà | ||
244 | 2014 | scacciare gli invasori. Non si è mai spaventato, a | ||
245 | 2014 | capirà di che animale si tratta, come acciuffarlo. ¶ Punta | ||
246 | 2014 | quando è a metà si accorge di una corsa | ||
247 | 2014 | tempo, sale, per prudenza, si affretta, raggiunge la finestra | ||
248 | 2014 | c’è più nessuno. ¶ Si accorge che nel piatto | ||
249 | 2014 | legno. ¶ La postina non si è vista. E poi | ||
250 | 2014 | sulle sponde del Po, si disfa lì, il vento | ||
251 | 2014 | è stato spogliato. Qualcuno si è servito; ce n | ||
252 | 2014 | la bestia, senz’altro. Sì, ma non li ha | ||
253 | 2014 | dalla Berta; ogni tanto, sì, ha guardato fuori, ma | ||
254 | 2014 | nella terra. L’aria si fa fresca, Pietro sporge | ||
255 | 2014 | diventa estate. L’erba si rannicchia a quel brivido | ||
256 | 2014 | brivido, un airone scuro si infila in un cielo | ||
257 | 2014 | suo verso fastidioso. ¶ Qualcosa si muove tra le foglie | ||
258 | 2014 | grida. “Non avere paura.” Si nota qualcosa, in mezzo | ||
259 | 2014 | in su. ¶ L’altro si arresta, accecato, ma non | ||
260 | 2014 | di nuovo, forte, non si capisce come possa starci | ||
261 | 2014 | torace mingherlino, e Pietro si diverte a quel rumore | ||
262 | 2014 | ragazzino, imbrattate di terra, si lasciano modellare da un | ||
263 | 2014 | poche parole di italiano. Si fa segno con l | ||
264 | 2014 | le labbra. “Fame.” ¶ Pietro si rende conto che è | ||
265 | 2014 | sudicio. Che puzza. Non si sarebbe mai immaginato di | ||
266 | 2014 | abituato, e il ragazzino si irrigidisce, quell’uomo è | ||
267 | 2014 | sanno fare male. Pietro si accorge di averlo intimorito | ||
268 | 2014 | distende ancora la mano. Si sforza di essere rassicurante | ||
269 | 2014 | stare lì, poi chissà, si vedrà. Le cose che | ||
270 | 2014 | cose che accadono mica si può deciderle. Accadono, e | ||
271 | 2014 | e basta. ¶ Il ragazzino si fida. ¶ Sì, ha avuto | ||
272 | 2014 | Il ragazzino si fida. ¶ Sì, ha avuto l’impressione | ||
273 | 2014 | giorni, ha visto come si siede, come fanno gli | ||
274 | 2014 | un po’, poi, chissà, si vedrà. ¶ Pietro apre la | ||
275 | 2014 | quelle scarpe rovinate, ma si stupisce a vedere un | ||
276 | 2014 | il suo ospite mentre si guarda intorno, curioso ma | ||
277 | 2014 | cenno a dire “dopo, si mangia dopo”. “Non morirai | ||
278 | 2014 | di dargli i vestiti, si tappa il naso con | ||
279 | 2014 | un lavaggio. Il ragazzino si spoglia, voltato per pudore | ||
280 | 2014 | dura poco, che Pietro si sforza chissà perché di | ||
281 | 2014 | il piatto vuoto. “Ancora?” ¶ “Sì.” ¶ Non si alza, però | ||
282 | 2014 | vuoto. “Ancora?” ¶ “Sì.” ¶ Non si alza, però. I due | ||
283 | 2014 | una cosa paterna, giusta, si accorge quando la fa | ||
284 | 2014 | Pietro.” ¶ L’altro inghiotte, si pulisce la bocca, ripete | ||
285 | 2014 | del conto l’altro si perde. Avrà undici, dodici | ||
286 | 2014 | maturi. ¶ Attraverso la finestra si accorge che Tommaso non | ||
287 | 2014 | di averlo fatto arrabbiare, si mette dritto in piedi | ||
288 | 2014 | in piedi. Ma Pietro si accorge che gli occhi | ||
289 | 2014 | scaffali, ogni tanto scricchiolano. Si porta il bicchiere alle | ||
290 | 2014 | alla rinfusa, di nuovo si guarda attorno e controlla | ||
291 | 2014 | una ventina di minuti. Sì, la Panda fa a | ||
292 | 2014 | grassa. La Zerti non si è accorta di lui | ||
293 | 2014 | accorta di lui, Pietro si è fatto piccolo dietro | ||
294 | 2014 | Sono simili ai suoi, sì, metallo ossidato e legno | ||
295 | 2014 | A barattoli. Il pane. Si può surgelare. Carne bianca | ||
296 | 2014 | mani tutto incluso che si fa prima. Creme? Profumi | ||
297 | 2014 | lo scorta, sullo specchietto si gode il vento senza | ||
298 | 2014 | monta sopra. Indugia lì, si muove frettolosa come non | ||
299 | 2014 | un pezzo di vetro. Sì, è un fiore del | ||
300 | 2014 | umido, sbavato. ¶ 4. ¶ La postina ¶ Si tiene stretto a una | ||
301 | 2014 | anche se tutt’intorno si fa l’estate. Chiude | ||
302 | 2014 | è un animale che si mangia i lampadari. Un | ||
303 | 2014 | sapiens. ¶ Sono stato io?, si domanda, mentre il suo | ||
304 | 2014 | voglia di mangiarli? Pietro si spaventa. È lui il | ||
305 | 2014 | sterpaglie, risale l’argine. Si accuccia sotto un acero | ||
306 | 2014 | collo, poi le labbra si cercano, lui la conduce | ||
307 | 2014 | Chiudi gli occhi”, e si riveste, si rimette il | ||
308 | 2014 | occhi”, e si riveste, si rimette il berretto blu | ||
309 | 2014 | lei se ne va. Si mette a correre, trafelata | ||
310 | 2014 | da lì l’autostrada si vede bene. Fa gestacci | ||
311 | 2014 | dinghy. Sente un miagolio. Si guarda intorno. È solo | ||
312 | 2014 | mangiucchiati da denti piccoli. ¶ Sì, c’è una bestia | ||
313 | 2014 | è una bestia che si aggira. ¶ Pietro scaglia “Navi | ||
314 | 2014 | in alto. Le nubi si sono prese il cielo | ||
315 | 2014 | ogni volta ci cadeva, si voltava per vedere se | ||
316 | 2014 | lontana dalla Berta, Pietro si deve alzare, non vuole | ||
317 | 2014 | alzare, non vuole che si rovini. La prende e | ||
318 | 2014 | che è in piedi, si rassegna a metterla a | ||
319 | 2014 | che ci sia qualcuno. Si fa guardingo. Ora è | ||
320 | 2014 | Ora è sul ballatoio. Si accuccia davanti alla camera | ||
321 | 2014 | stanza di Fellini. ¶ Lì si è nascosto il mostro | ||
322 | 2014 | la testa bianca, frinisce, si muove a quattro zampe | ||
323 | 2014 | vedere meglio, la bestia si alza e si abbassa | ||
324 | 2014 | bestia si alza e si abbassa tra gli scatoloni | ||
325 | 2014 | visto niente di simile; si aspettava un cane, un | ||
326 | 2014 | testa. L’animale non si spaventa, latra, si china | ||
327 | 2014 | non si spaventa, latra, si china. Ora è a | ||
328 | 2014 | cade. ¶ Dopo un po’ si sveglia perché sente la | ||
329 | 2014 | la musica. La bestia si è nascosta giù. Pietro | ||
330 | 2014 | Un braccio del lampadario? Sì, ecco la fine di | ||
331 | 2014 | attimo di cedimento, ma si è ripreso. La ucciderà | ||
332 | 2014 | ripreso. La ucciderà. Le si siederà sopra, alla peggio | ||
333 | 2014 | porte. ¶ Dentro a Buckingham si sente al sicuro. ¶ 6. ¶ Tu | ||
334 | 2014 | È la scopa che si era tenuto vicino. Il | ||
335 | 2014 | sulla destra. Da lì si vede, con lo sguardo | ||
336 | 2014 | vede, con lo sguardo si va oltre l’argine | ||
337 | 2014 | passano a fatica. Se si viene dalla provinciale e | ||
338 | 2014 | viene dalla provinciale e si procede verso il Po | ||
339 | 2014 | scovarlo è ricordarsi che si imbocca dietro un platano | ||
340 | 2014 | difficile da riconoscere se si arriva troppo veloci. E | ||
341 | 2014 | veloci. E anche quando si imbocca la stradina si | ||
342 | 2014 | si imbocca la stradina si teme di aver preso | ||
343 | 2014 | la direzione sbagliata, perché si prosegue a lungo tra | ||
344 | 2014 | bacche, grilli e buche. Si capisce che si sta | ||
345 | 2014 | buche. Si capisce che si sta per arrivare solo | ||
346 | 2014 | per arrivare solo quando si sente l’umido; il | ||
347 | 2014 | l’umido; il fiume si avvicina, è lì da | ||
348 | 2014 | finestre scure da cui si affacciano gli oggetti abbandonati | ||
349 | 2014 | uguale ad altre migliaia. Si va verso l’estate | ||
350 | 2014 | folti, le mani forti. Si guarda attorno, muove i | ||
351 | 2014 | forsennate del solito mentre si incrociano e si dicono | ||
352 | 2014 | mentre si incrociano e si dicono chissà cosa. Pietro | ||
353 | 2014 | ascoltare l’acqua che si muove con i lucci | ||
354 | 2014 | ha consistenza, braccia, gambe, si può toccare. Lei non | ||
355 | 2014 | lui? “Nina...” sussurra. Lei si dissolve, torna nella nebbia | ||
356 | 2014 | a niente, finché non si alza, in lontananza, della | ||
357 | 2014 | Chi rompe le balle?, si domanda Pietro. No, non | ||
358 | 2014 | ha confessato una volta. Si sfila le cuffiette dalle | ||
359 | 2014 | che la canzone che si propaga – Castroni si spaccherà | ||
360 | 2014 | che si propaga – Castroni si spaccherà i timpani, prima | ||
361 | 2014 | a Pietro. ¶ “Ancora Zurlini?” ¶ “Sì, ma torno domani. Ora | ||
362 | 2014 | furgoncino è lontano, Pietro si è seduto di nuovo | ||
363 | 2014 | Dovrò fare la spesa, si dice. Prima di Natale | ||
364 | 2014 | radio. Parlano di come si cucina la carne Kuroge | ||
365 | 2014 | fabbrica fallì e loro si fecero monache, anche se | ||
366 | 2014 | scappò dal convento e si dice vaghi ancora sul | ||
367 | 2014 | rimane lì, aspetta, poi si rassegna; non troverà mai | ||
368 | 2014 | bottiglie vuote. I ghiri si sono trasferiti e le | ||
369 | 2014 | È che poi, non si può far nulla, il | ||
370 | 2014 | è che poi nessuno si presenta all’asta. Ma | ||
371 | 2014 | essere finito. Al tramonto si arrende; pensa che non | ||
372 | 2014 | e basta. È stonato, si imbarazza anche se è | ||
373 | 2014 | sbiadito: Sono diventato vecchio?, si domanda. Non ha digerito | ||
374 | 2014 | non ce n’è; si passa le dita sulla | ||
375 | 2014 | Lexotan. Afferra la Berta, si allontana dalla tettoia. Lo | ||
376 | 2014 | sotto il fiume non si vede. Da lì si | ||
377 | 2014 | si vede. Da lì si vede l’argine che | ||
378 | 2014 | difende. Il Po lo si immagina. Il Po lo | ||
379 | 2014 | immagina. Il Po lo si sente; lo stridere dei | ||
380 | 2014 | come un padre che si fa vedere arrabbiato dal | ||
381 | 2014 | salterà fuori.” ¶ Il Castroni si è allontanato. Anche le | ||
382 | 2014 | allontanato. Anche le mèche si è fatto, constata Pietro | ||
383 | 2014 | interdetto. Sono dei passi. Si sporge nel deposito. C | ||
384 | 2014 | Ci sono i fantasmi? Si guarda intorno; silenzio. Rimbomba | ||
385 | 2014 | È che la bottiglia si è rotta proprio sopra | ||
386 | 2014 | ancora lì. ¶ No, non si può, bisognerà toglierli a | ||
387 | 2014 | Il ronzio del proiettore si confonde con l’assedio | ||
388 | 2014 | che vado al supermercato, si dice, devo comprare uno | ||
389 | 2014 | impianto stereo, il mangiacassette si apre, mette la cassetta | ||
390 | 2014 | le ipotesi. “Spostati!” ordina. Si siede sulla Berta. Ha | ||
391 | 2014 | proprio quella in cui si vede il palcoscenico, una | ||
392 | 2014 | sussurra lui compiaciuto. ¶ Tommaso si alza, “Ma dove vai | ||
393 | 2014 | con questo caldo! Non si capisce come faccia. Non | ||
394 | 2014 | Che bello, pensa Pietro. Sì, si è sempre opposto | ||
395 | 2014 | bello, pensa Pietro. Sì, si è sempre opposto all | ||
396 | 2014 | l’istituto tecnico. Molti si erano dati per malati | ||
397 | 2014 | un poco rovinato. Violetta si sente male, ecco il | ||
398 | 2014 | del mondo. ¶ Tiro. ¶ Palo. ¶ Si accascia per terra, le | ||
399 | 2014 | mani nei capelli. Poi si mette seduto, sconsolato; della | ||
400 | 2014 | non quattro anni. ¶ “Salamino?” ¶ “Sì!” ¶ La diapositiva è cambiata | ||
401 | 2014 | sbagliato,” dice Pietro quando si accorge che sullo schermo | ||
402 | 2014 | Mamma, papà, bambino”. ¶ Poi si allontana. “Mamma, papà, bambino | ||
403 | 2014 | che il suo corpo si veda sulla diapositiva, allunga | ||
404 | 2014 | e dice: “Tommaso”. ¶ Poi si mette di spalle, davanti | ||
405 | 2014 | braccia fa ombra, non si vedono più i loro | ||
406 | 2014 | e gli occhi curiosi. Si sta meglio all’ombra | ||
407 | 2014 | pelle di Pietro e si mette a ridere. “Imbecille | ||
408 | 2014 | abbassarsi i pantaloni e si indica il “pisello” come | ||
409 | 2014 | imbarazzo della scelta; Pietro si prende il ranocchio, Tommaso | ||
410 | 2014 | il Carro proprio non si vede.” ¶ 20. ¶ I piedi nudi | ||
411 | 2014 | altra volta la postina. Si sarebbe insospettita. Ha detto | ||
412 | 2014 | chiave o no, mentre si tirava dietro la porta | ||
413 | 2014 | qualcosa?” ¶ “No.” ¶ “Stai buono?” ¶ “Sì. Tommaso stai buono!” esclama | ||
414 | 2014 | esclama il ragazzino. ¶ “Pietro!” si sente dabbasso. ¶ Pietro si | ||
415 | 2014 | si sente dabbasso. ¶ Pietro si allontana senza chiudere. Scende | ||
416 | 2014 | di fronte a lui. Si è già tolta il | ||
417 | 2014 | già tolta il berretto, si sta sistemando i capelli | ||
418 | 2014 | non gli corre incontro. Si comporta come una vera | ||
419 | 2014 | di solito, quasi neanche si salutano. Dalla foga, dalla | ||
420 | 2014 | film. 8 ½ di Fellini.” ¶ “Veramente?” ¶ “Sì.” ¶ “Che bello. Fellini è | ||
421 | 2014 | vuoi fare l’amore si fa l’amore, quando | ||
422 | 2014 | quando non vuoi non si fa l’amore. Non | ||
423 | 2014 | tutta, il desiderio gli si è smorzato quando si | ||
424 | 2014 | si è smorzato quando si è appoggiato sulla Berta | ||
425 | 2014 | ha voglia di dormire? Sì, non c’è dubbio | ||
426 | 2014 | resterà sveglio, le palpebre si serrano, un pisolino prima | ||
427 | 2014 | pareti del deposito giudiziario. Sì è sentito fin lì | ||
428 | 2014 | bocca impastata. Lei non si è accorta di nulla | ||
429 | 2014 | di vino?” ¶ Lui obbedisce; si alza e, sì, va | ||
430 | 2014 | obbedisce; si alza e, sì, va verso Buckingham. Pazienza | ||
431 | 2014 | Ritorna da lei e si accorge che la chioma | ||
432 | 2014 | tremano, spande del vino, si sporca le dita, dice | ||
433 | 2014 | Odia il vino che si appiccica sulla pelle. ¶ “Che | ||
434 | 2014 | di altro?” le chiede. ¶ Si siede sulla sedia triangolare | ||
435 | 2014 | bacio umido; le labbra si attaccano zuccherine alla pelle | ||
436 | 2014 | ribollirgli. ¶ “Andiamo dentro.” Pietro si stacca da lei e | ||
437 | 2014 | stacca da lei e si affretta verso il deposito | ||
438 | 2014 | il caldo.” ¶ “Ma non si vede niente.” ¶ “Accendo la | ||
439 | 2014 | del reggiseno. Ma Pietro si stacca di nuovo. “Scusa | ||
440 | 2014 | al letto. Lentamente, lei si sdraia all’indietro. “Cosa | ||
441 | 2014 | per la prima volta, si spoglia intera, senza imbarazzo | ||
442 | 2014 | intera, senza imbarazzo. Poi si infila la biancheria nuova | ||
443 | 2014 | cui pende il braccialetto. ¶ “Sì,” dice il ragazzino, e | ||
444 | 2014 | dice il ragazzino, e si toglie la parrucca. ¶ “E | ||
445 | 2014 | la parrucca. ¶ “E come si chiama? Qual è il | ||
446 | 2014 | in modo eloquente. ¶ “Nur!” ¶ “Sì, Nur.” ¶ Tommaso si gratta | ||
447 | 2014 | Nur!” ¶ “Sì, Nur.” ¶ Tommaso si gratta il mento. Poi | ||
448 | 2014 | Pietro, vieni qui!”. Pietro si sposta, si siede sotto | ||
449 | 2014 | qui!”. Pietro si sposta, si siede sotto i pioppi | ||
450 | 2014 | acqua.” Una macchina immaginaria si accosta al ragazzino, un | ||
451 | 2014 | al ragazzino, un finestrino si abbassa, contrattano, Tommaso passa | ||
452 | 2014 | aperti, la luce che si intrufola, polverosa. Tommaso corre | ||
453 | 2014 | Tommaso corre di sopra, si sporge dal davanzale con | ||
454 | 2014 | ha capito; da lì si affacciava la ragazza. Tommaso | ||
455 | 2014 | alto, fin dove arriva, si mette sulle punte, tutto | ||
456 | 2014 | lei?” ¶ “Nur,” dice, e si mette la mano sotto | ||
457 | 2014 | e sotto il naso, si è fatto dei baffi | ||
458 | 2014 | quel punto il ragazzino si toglie l’ovatta in | ||
459 | 2014 | finestra. Quando sbuca fuori si mette sotto la stanza | ||
460 | 2014 | che la ragazzina non si sporge più. Interpreta anche | ||
461 | 2014 | Interpreta anche Nur: risale, si mette dietro alla finestra | ||
462 | 2014 | dietro alla finestra, spia, si fa vedere, ma non | ||
463 | 2014 | e la statuetta sottobraccio. Si gira. Il ragazzino si | ||
464 | 2014 | Si gira. Il ragazzino si allontana di una decina | ||
465 | 2014 | decina di metri; poi si volta e cammina verso | ||
466 | 2014 | Tommaso chiude gli occhi, si concentra. Cosa deve succedere | ||
467 | 2014 | deve succedere, adesso? Ah sì. Prima fa la faccia | ||
468 | 2014 | ci fa nel negozio? Sì, non c’è dubbio | ||
469 | 2014 | Fa finta di arrossire, si dà aria alle guance | ||
470 | 2014 | e Nur shhhhhh...” Non si possono parlare così, in | ||
471 | 2014 | di nuovo i ruoli. Si allontana, in compagnia della | ||
472 | 2014 | Madonnina, dopo qualche passo si dà una manata sulla | ||
473 | 2014 | dimenticato qualcosa. Torna indietro; si toglie il braccialetto e | ||
474 | 2014 | furtivamente, attento che nessuno si accorga di niente. ¶ Pietro | ||
475 | 2014 | uomini nel disegno: “Loro?”. ¶ “Sì,” dice Tommaso. ¶ “Ti hanno | ||
476 | 2014 | una nave che salpa, si allontana dalla città del | ||
477 | 2014 | indietro, verso la parrucca. ¶ “Sì, Tommaso. Un giorno tornerai | ||
478 | 2014 | meteo, al solito, non si sbilancia; le previsioni dicono | ||
479 | 2014 | come un capodoglio spiaggiato. Si sentirebbe ridicolo. E poi | ||
480 | 2014 | no, Non sono vecchio, si dice, alza il manico | ||
481 | 2014 | formicolio, il braccio che si addormenta, colori a chiazze | ||
482 | 2014 | nido, debole, il vespaio si stacca, le vespe sciamano | ||
483 | 2014 | ok,” dice il ragazzino. ¶ “Sì, grazie. Ho solo bisogno | ||
484 | 2014 | se ne va, Pietro si mette dritto sul letto | ||
485 | 2014 | la tettoia. Il ponfo si sta gonfiando, ha voglia | ||
486 | 2014 | gatto grigio, alla fine si fa solo i fatti | ||
487 | 2014 | bianche sul greto: non si vede nessuno. “Tommaso?” Niente | ||
488 | 2014 | nemmeno sul Po. Dove si sarà cacciato? Deve dirglielo | ||
489 | 2014 | sparito e il tramonto si avvicina. Lui stava riposando | ||
490 | 2014 | avvicina. Lui stava riposando, sì, probabilmente il ragazzino è | ||
491 | 2014 | poi lui nuota bene. Si starà riposando in qualche | ||
492 | 2014 | berne un altro. Anzi sì. Va nel deposito. Lì | ||
493 | 2014 | gli scatoloni aperti non si contano più. ¶ Si avvia | ||
494 | 2014 | non si contano più. ¶ Si avvia tra gli scaffali | ||
495 | 2014 | afa; è ancora estate, sì, ma la stagione muta | ||
496 | 2014 | una luce nuova, che si fa preziosa, d’oro | ||
497 | 2014 | fame, dice tra sé. Si è preso un pomeriggio | ||
498 | 2014 | fare? Un Lexotan. ¶ Pietro si rimette sulla Berta. E | ||
499 | 2014 | sulla Berta. E se si è ferito di nuovo | ||
500 | 2014 | grigio? Oggi nemmeno lui si è visto. Non è |