Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

piede nei solchi freschi. Silvina si lasciava trascinare: dovetti

chiave. ¶ Acceso il lume, Silvina si abbandonò sfinita sul

sostenersi, le dissi: ¶ — Preparati, Silvina. Tra poco ti condurrò

dell'imminente visita di Silvina. Marta era allora accanto

uno stupore angoscioso trovai Silvina che, seduta dinnanzi allo

palpebre ombrate di viola. ¶ — Silvina, Silvina, gridai precipitandomi su

ombrate di viola. ¶ — Silvina, Silvina, gridai precipitandomi su di

uscio. Quando entrai con Silvina, ella aprì le braccia

sorprenderci. ¶ Mia madre e Silvina stettero a lungo così

suo abbraccio, e guardando Silvina che si era sollevata

stessa... la mia piccola Silvina.... ¶ Silvina abbassò gli occhi

la mia piccola Silvina.... ¶ Silvina abbassò gli occhi: non

stessa, la mia piccola Silvina... I suoi occhi vedevano

stringeva le mani di Silvina, e poi con l

abbandonare tuo padre... E Silvina, osando appena sfiorarla con

unì alle mani di Silvina. Voleva dire: — Te l

allora, mi ricordai che Silvina prima di lasciare Silvio

e pensai che forse Silvina, sebbene non avesse osato

preparare il letto di Silvina, riordina presto la sua

presto la sua camera. Silvina rimane con noi. ¶ Poi

lo scaldino. Allora presi Silvina per la mano, e

notte. Egli sapeva che Silvina era venuta. Egli era

uscio quando avevo introdotto Silvina nella camera della mamma

perchè non volle vedere Silvina, perchè l'orgoglio vinse

spingeva a perdonare? Forse Silvina sarebbe stata salva, e

pericolo d'incontrarsi con Silvina era, almeno per quella

per quella notte, scongiurato. ¶ Silvina non volle neppure entrare

quando in quando: ¶ — Rimarrai, Silvina? ¶ Ed ella rispondeva di

nostra lampada, e allora Silvina si alzò, si strinse

scampanìo lungo e triste. ¶ — Silvina! supplicai ancora, con un

ancora, con un singhiozzo. ¶ Silvina varcò la soglia senza

di un asse. Ma Silvina, sì, se ne andò

che fu poi di Silvina, non si creda che

che la storia di Silvina, se dovesse essere pubblicata

fine che potrà fare Silvina allorchè si sarà stancata

Ma la fine di Silvina, che sarà senza dubbio

quale prova d'amore Silvina esigesse da lui, si

la collana di cui Silvina era tanto ambiziosa, non

berretto di lontra che Silvina gli vide addosso nell

rovina. ¶ Due giorni dopo Silvina era fra le braccia

E oltre tutto, concludeva Silvina, m'ha lasciata anche

mia bella collana!... — Povera Silvina! esclamò il principe, quella

Se lo sapesse! — Infine, Silvina cara, disse il principe

meno preziosa di quella. ¶ Silvina si consolò. Quel giorno

pezzi di vetro colorato. ¶ Silvina e il principe avevano

onici e di brillanti. Silvina guardava estatica quei vezzi

Non mi sbaglio? Questa, Silvina, sembra tutta la vostra

vale tutte le altre. — Silvina non sapeva staccare gli

lampi gialli. ¶ — Ebbene? gridò Silvina, scuotendolo violentemente per una

con gli occhi di Silvina, sfavillanti di sdegno e

Scende le scale, rispose Silvina, ed ora sarà qui

potete continuare a smaniare. ¶ — Silvina, gemette il principe, mostrandole

Sono un povero straccio. Silvina non mi ama più

Questo è delirio, disse Silvina. Silvina non vi ha

è delirio, disse Silvina. Silvina non vi ha mai

ha mai amato. ¶ — Ah! Silvina, gemette il principe, se

Ma oggi, disse solennemente Silvina, così come vi vedo

indegno di qualunque donna. ¶ — Silvina, Silvina, gemette il principe

di qualunque donna. ¶ — Silvina, Silvina, gemette il principe, come

quello stesso di ieri. ¶ Silvina non parlò. ¶ — Una piccola

voi foste savio! esclamò Silvina. Ma insensato a questo

umane, si rivolse a Silvina e attese in silenzio

una parola di perdono. Silvina lo guardò dalla testa

mi ridate la vita. ¶ Silvina gli volse le spalle

un principio di orgasmo, Silvina posò la candela in

le quali era passata Silvina per giungere a quell

non venne fuori. ¶ Allora Silvina s'attaccò ad una

casa. ¶ — Sai, gli disse Silvina con voce accorata, credo

collana, la collana! ripetè Silvina irritata. Quale vuoi che

Il corridoio era finito. Silvina spense la candela, entrò

Se lo sapessi, sibilò Silvina, non farei tanta fatica

te l'hanno rubata! — Silvina rovesciò il letto, buttò

dita il mento di Silvina cercò ch'ella sollevasse

dopo tante lacrime amare. ¶ Silvina, lacrimando, prese quel cartoccio

più intenso, tanto che Silvina ebbe come in un

La voce irata di Silvina domandò: — Chi è? — e

trovai di fronte a Silvina. Dal giorno in cui

e perciò potei guardare Silvina senza avere orrore di

prima volta. E mentre Silvina, sorpresa dalla mia inaspettata

le parlai calmamente così: ¶ — Silvina, non temere nulla da

ragione... La mamma muore, Silvina, la nostra cara, la

mamma! ¶ — La mamma? mormorò Silvina, abbassando triste il capo

triste il capo. ¶ — Sì, Silvina, soggiunsi, la mamma ti

aperta a metà, e Silvina l'aprì del tutto

non entrai. ¶ — Subito? domandò Silvina. ¶ — Subito. ¶ Silvina si ritrasse

Subito? domandò Silvina. ¶ — Subito. ¶ Silvina si ritrasse a capo

di tre lunghe ore. Silvina, seduta al mio fianco

dopo la fuga di Silvina, mia madre aveva incominciato

in cui era nata Silvina. Trasportata nel suo letto

sè un ritratto di Silvina, una miniatura di lei

Vada qualcuno a cercare Silvina... Che io possa darle

anch'io avevo fame. Silvina, digiuna come me, pallida

stessa porta era fuggita Silvina cinque mesi innanzi. Entro

merli. La mostrai a Silvina e le dissi: ¶ — Aspettami

laggiù in fondo, dove Silvina aspettava. Pensai che ella

frutteto e trovai laggiù Silvina rannicchiata in fondo alla

di parlarle. Ma finalmente Silvina si scostò dalla porta

mosse due passi verso Silvina, le prese una mano

violenza la mano di Silvina, mentre Silvina cercava di

mano di Silvina, mentre Silvina cercava di scioglierla dalla

pazzo? Tu sei bene Silvina. Io sono pure Silvio

suo rantolo soffocato. Poi Silvina gli si avvicinò e

lentamente lo levò su Silvina e, incontrati i suoi

te l'avevo ordinato? ¶ Silvina assentì col capo ed

come? Quando? domandò a Silvina con il viso illuminato

di gioia. ¶ E allora Silvina, compiacente, gli si sedette

e mormorò supplichevole: ¶ — Perdonami, Silvina, perdonami... Non mi ricordavo

di nulla... ¶ E allora Silvina, continuò: ¶ — Tu sì, mi

e si coricò, pregando Silvina di rimboccargli bene bene

loro esistenza quotidiana, perchè Silvina era stanca stanca di

così debole ricadesse ammalato. Silvina poi era una donna

Dopo un poco udì Silvina che si spogliava, senti

con indignazione. Sentì che Silvina soffiava sulla candela, e

si spense. Sentì poi Silvina coricarsi al suo fianco

vedere sul volto di Silvina, quasi ella avesse gli

Su questa immagine di Silvina la sua ragione si

appena spuntato il sole. Silvina dormiva ancora tutta rannicchiata

una volta a guardare Silvina addormentata, come fa il

Il calmo respiro di Silvina era come l'onda

si allontanò. ¶ XI. ¶ Quando Silvina si destò, e il

Sono per me? domandò Silvina ancora mezzo assonnata. ¶ — Per

Per te! per te! ¶ Silvina le odorò e, sollevandosi

spendere tanto denaro? domandò Silvina meravigliata. ¶ Silvio le voltò

tale aveva con me. ¶ Silvina era uscita dal letto

le domandò sorridendo. ¶ E Silvina, per tutta risposta, cercò

senza volere, egli trascinò Silvina in prossimità del tavolo

questi fiori, domandò a Silvina, questi fiori dove li

dove li hai presi? ¶ Silvina aveva affondato il capo

Un tuo amico, rispose Silvina, con un grande inchino

hai pescato? ¶ — Veramente, rispose Silvina con voce insinuante, è

d'indovinare. ¶ — No, disse Silvina, è venuto qui a

E perchè? domandò Silvio. ¶ Silvina si tuffò nuovamente nel

innanzi sulle spalle di Silvina, si stupì di essersela

hai presa? ¶ — Oh! rispose Silvina dal vano dell'abbaino

ironia. ¶ — No, caro, rispose Silvina immobile, nessuna principessa. Un

nella tua vita... ¶ Allora Silvina si volse e, fissando

se le parole di Silvina avessero suscitato in lui

ed uscì. ¶ Rimasta sola Silvina indossò il migliore dei

e Soave entrò correndo. ¶ — Silvina, disse concitata, non ne

lo sapete dunque, gridò Silvina, non lo sapete che

perchè si dispera? domandò Silvina. Non sapeva anche lui

tenerlo disteso sul letto. ¶ — Silvina! supplicò Soave, giungendo le

giungendo le mani. ¶ Allora Silvina prese una subita risoluzione

Dov'è? chiese seccamente Silvina. ¶ Madama Humbert la guidò

per non vedere come Silvina avrebbe accolto le sue

velata di commozione disse: ¶ — Silvina, sono venuto per confidarvi

mia vita. Se sentiste, Silvina, (e si premette una

tacere. Mi promettete almeno, Silvina, di ascoltarmi con benevolenza

le mie intenzioni? Sì, Silvina, soggiunse con un tono

Tutto dipende da voi... ¶ Silvina, senza distrarsi dallo studio

sorrise con malinconia. ¶ — No, Silvina, soggiunse, io non debbo

con me. Dovete sapere, Silvina, che da quella sera

più rivederle. Debbo dirvi, Silvina, che ho temuto anche

volta, pensai (debbo confessarlo, Silvina?), che io avevo disperato

con voce uguale, commossa. Silvina pensava: — Come è lungo

alla conclusione. ¶ — Mi ascoltate, Silvina? domandò il principe ad

Ma non giudicatemi male, Silvina. Io sono un uomo

attimo gli occhi su Silvina, la vide, rannuvolata, posare

ubbidito a quella voce, Silvina, io mi trovo ora

Ebbene, ora vi domando: — Silvina, siete veramente la moglie

nel vostro cuore? Pensate, Silvina, pensate quanto questa vita

ginocchio ai piedi di Silvina. Ma prima che egli

egli avesse toccato terra, Silvina s'era alzata, e

e la voce di Silvina che diceva: ¶ — Alzatevi! Siete

in piedi, vide che Silvina non rideva più. ¶ — Ciò

proponete è infame! — esclamò Silvina con voce rotta dall

scosse desolato il capo. ¶ — Silvina, Silvina, sospirò, voi non

desolato il capo. ¶ — Silvina, Silvina, sospirò, voi non mi

la soglia dell'uscio, Silvina raddrizzò il capo, e

Come sei fortunata tu, Silvina. C'è Odette che

dove egli abitava, dove Silvina forse lo stava aspettando

stava aspettando, dove forse Silvina era ammalata, dove forse

ammalata, dove forse anche Silvina non lo aspettava più

pesava addolorato, perchè se Silvina fosse stata ammalata costui

abbiamo fatto per lei... Silvina, invece, non era malata

dolore, ma senza che Silvina neppure sapesse che egli

vedendolo mai più ritornare, Silvina si sarebbe presentata alla

i suoi abiti. E Silvina, nè moglie nè sorella

tutto gli abiti di Silvina appesi in un angolo

di rinnegarlo, era che Silvina fosse fuggita, chi sa

cose sue e di Silvina come le aveva lasciate

come le aveva lasciate, Silvina non era certamente fuggita

avrebbe riveduta, lei, lei, Silvina, non quell'immagine di

senza sapere nemmeno quale Silvina gli si sarebbe mostrata

se la sua cara Silvina d'una volta oppure

volta oppure un'altra Silvina, disamorata, indifferente. Avrebbe dovuto

avrebbe dovuto pensare che Silvina, sentendosi colpevole, cercava ora

il suo perdono. Forse Silvina gli avrebbe confessato crudelmente

sempre delle nuove, poichè Silvina non rientrò che assai

se il viso di Silvina gli appariva così esageratamente

così profondi e ingranditi. Silvina ebbe un piccolo grido

una sola parola per Silvina. Non sapeva che cosa

Tu non hai sorelle? ¶ Silvina rispose: ¶ — No, nessuna. ¶ La

Madama Humbert domandò a Silvina: ¶ — Non avrà paura, signora

sola la notte lassù? ¶ Silvina sorrise. Veramente non si

ho sempre tanta paura. ¶ Silvina rifiutò con un cenno

sempre sull'avvenire di Silvina; fu in quella prima

abbandonata a sè stessa, Silvina rinnegò per l'ultima

stessa, o almeno quella Silvina che noi tutti avevamo

insinuò nel cuore di Silvina e vi stabilì il

e di andarsene via. Silvina si sentì subito triste

tempo. Come ti chiami? ¶ — Silvina. ¶ — Silvina, soggiunse. E sai

Come ti chiami? ¶ — Silvina. ¶ — Silvina, soggiunse. E sai come

hai? ¶ — Diciotto anni, rispose Silvina. ¶ — Poco meno di me

giovane. E sei sola? ¶ Silvina non comprese. La guardò

Soave. ¶ — No, disse allora Silvina, non sono orfana... ¶ — Come

stai con quel giovane? ¶ Silvina avrebbe voluto tacere, spegnere

casa tua? ¶ — Sì, rispose Silvina. ¶ — E ti vuol bene

bene? ¶ — Sì, rispose ancora Silvina. ¶ — E ti dà molto

ti dà molto denaro? ¶ Silvina abbassò la fronte e

sul letto accanto a Silvina. Allora l'abbracciò, e

te, forse, gli uomini? ¶ Silvina ebbe un sorriso sdegnoso

la baciò sulla bocca. Silvina ebbe un piccolo moto

e, tutta ilare, costretta Silvina a voltarsi con il

I chiari occhi di Silvina, i chiari occhi che

spalmarono il viso di Silvina, il caro viso che

specchio. ¶ Così fu distrutta Silvina nostra. Ella fu da

quel momento un'altra Silvina. ¶ — Irriconoscibile! esclamava Soave, guardandola

E vi dico che Silvina non torse vergognosa gli

sorrise con compiacenza alla Silvina che senza pudore le

esclamò Soave. ¶ — Sì, disse Silvina, quasi più bella... ¶ Allora

morbidi e densi. E Silvina, ad occhi chiusi, si

sulla spalla nuda di Silvina, e dolcemente si addormentò

Soave era innocente. Ma Silvina non si addormentò subito

lagrime, e che ella, Silvina, non sarebbe mai più

con una carezza svegliò Silvina. Il sonno era stato

triste come l'altro. Silvina si vestì in fretta

una volpe azzurra, e Silvina uscì nel mattino tutto

pigiava in silenzio, e Silvina dovette attraversare quella folla

di sereno. Ma a Silvina, quando uscita dall'ospedale

tutto di palme incappucciate, Silvina vide una serra piena

lentamente si socchiuse, e Silvina, sorpresa e intimidita, vide

modi così modesti, che Silvina non potè fare a

gesto si sedette, mentre Silvina, sedutasi dinnanzi a lui

S'interruppe, e poichè Silvina ebbe assentito con un

occhi modestamente ed attese. Silvina ricordava benissimo quel nome

interessante di un principe. Silvina aveva scoperto allora allora

Stanislao, agli occhi di Silvina, mutarsi in un principe

d'Europa. ¶ Mentre in Silvina avveniva una così ardua

modo parlare, confessando a Silvina la segreta ragione di

aspettare Silvio. Amava Silvio, Silvina? Voglio credere che lo

non lo avesse amato? Silvina amava Silvio, perchè Silvio

ogni sua parola, poneva Silvina ad una grande altezza

diceva: — Come sei bella, Silvina! Che capelli morbidi, fluidi

diceva anche: — Come ammiro, Silvina, la forza del tuo

del tuo sesso.... ¶ E Silvina lo stimava un uomo

lente a passare, e Silvina aspettava con impazienza il

affrontare simili eventi, e Silvina se ne vantava già

piano di quella casa, Silvina passava lunghe ore allo

così la bellezza di Silvina sua, senza che potesse

e l'amore di Silvina, pregandolo in ultimo di

felice unione. Poi pensava, Silvina, che Silvio le aveva

mesi che Silvio e Silvina vivevano insieme. Egli s

quando non era con Silvina, da un caffè all

volta che aveva condotto Silvina in un luogo frequentato

nella stanza e trovò Silvina che aveva colto un

conosci un principe? domandò Silvina senza distrarsi dallo specchio

questa viola mammola? domandò Silvina con una punta d

esclamò Silvio. ¶ — Bella! disse Silvina. E dove mi ha

moglie! ¶ — Mio Dio! disse Silvina, come ha potuto trovarmi

che Silvio dette a Silvina. ¶ Finì l'estate. In

prova, e, consegnato a Silvina il suo magro tesoro

Silvio con la barella, Silvina non aveva per difendersi

non finiva mai. E Silvina se ne stava raccolta

prima sera di solitudine, Silvina si alzò, aprì l

Portogal. Ogni volta che Silvina scendeva o saliva le

della scala apparve, bianca, Silvina. Ella piegò seria la

una per una, e Silvina udì dei nomi come

Loreto squadrò con disprezzo Silvina, si gonfiò di disgusto

Tanto! Tanto! ¶ — Lei, soggiunse Silvina, è stata così buona

bambina, lei! ¶ Toccò a Silvina questa volta abbassare il

po' di pena, disse Silvina esitando, come se questa

mi perdo d'animo... ¶ Silvina gettava qua e là

suo lungo discorso che Silvina aveva ascoltato appena, quando

si inchina dinnanzi a Silvina, posa con galanteria le

occhi si riposano su Silvina. ¶ — Ne ero sicuro! esclama

lei, domanda premuroso a Silvina, alcune sere fa all

nome Silvio? E come Silvina accennava di sì col

stupore e guarda attentamente Silvina. Sembra che voglia ora

chi sa dove. ¶ E Silvina pensa a sua volta

altro amico di Silvio. ¶ Silvina sostiene per un attimo

Stanislao avrebbe voluto compiangere Silvina per l'ingrata sorte

Humbert si curvò verso Silvina e le sussurrò: ¶ — Lo

non si mosse più. ¶ Silvina rimase silenziosa. Ora c

a sedere accanto a Silvina, sopra uno sgabello. Silvina

Silvina, sopra uno sgabello. Silvina non sapeva se fosse

bella voce squillante. Ma Silvina non amava la musica

un momento, sorrise a Silvina che l'ascoltava benevolmente

uscio, e la supplicai: ¶ — Silvina, Silvina, ascoltami! Ti parlo

e la supplicai: ¶ — Silvina, Silvina, ascoltami! Ti parlo così

per te? ¶ — Silvio? domandò Silvina con voce piena di

tu sia pazzo! disse Silvina con accento compassionevole. Come

svenuta? ¶ Il viso di Silvina si dipinse di meraviglia

ne sai assolutamente nulla! ¶ Silvina si strinse nelle spalle

così, prendila e leggi! ¶ Silvina esitò un momento, poi

a dubitare allora che Silvina non avesse davvero mai

che punto sappia fingere? ¶ — Silvina, le dissi con dolcezza

piccola sorella, perchè sei Silvina nostra; sei la più

sarà poi questo Silvio? ¶ Silvina, mentre io parlavo, era

occhiate! ¶ Pronunciate queste parole Silvina si staccò dallo specchio

divieti, paura della vita! Silvina nel vano della sua

eran d'oro pallido. ¶ — Silvina, dissi sottovoce, ma abbastanza

tu vivi, vivi felice, Silvina! Sii altrimenti felice! ¶ Silvina

Silvina! Sii altrimenti felice! ¶ Silvina ripiegò indietro il capo

un nembo d'oro. ¶ — Silvina! Silvina! esclamai, difendi la

nembo d'oro. ¶ — Silvina! Silvina! esclamai, difendi la tua

godono più con gioia... ¶ Silvina chiuse le persiane, e

in un sospiro, disse: ¶ — Silvina.... ¶ V. ¶ Tre giorni dopo

prese commiato da noi. Silvina uscì dalla sua camera

gesto. La notte seguente Silvina, mentre tutti dormivano, fece

esclamò abbracciandomi. Dov'è Silvina? Dove, dove è andata

due cavalli dove stava Silvina in compagnia di un

il mio dialogo con Silvina. Mio padre montò in

molto devotamente, come se Silvina fosse morta ed ella

quel dolore. ¶ Silvio portò Silvina a vivere in città

cosa all'amore per Silvina, come se il fatto

d'avere cioè sposato Silvina a modo suo, rubandola

ventitre anni. Egli condusse Silvina ad abitare al settimo

che è sì cara! ¶ Silvina che dormiva ancora, si

sole alto d'agosto: ¶ — Silvina, Silvina, le diceva, amor

alto d'agosto: ¶ — Silvina, Silvina, le diceva, amor mio

ricco di noi? ¶ E Silvina guardava con gli occhi

seta. Del resto poteva Silvina rimanere senza fazzoletti di

Avrebbe egli voluto vedere Silvina asciugarsi le labbra con

Le delicate labbra di Silvina, ch'egli sciupava con

rientrando in casa, baciava Silvina sulla bocca, le mordeva

me ne sono dimenticato! ¶ Silvina guardava attentamente uno per

in ogni modo felice! ¶ Silvina si alzava senza parlare

mani e guardandola teneramente: ¶ — Silvina, amor mio, sussurrava, mi

esistessi che tu sola. ¶ Silvina staccava gli occhi dal

miei cari occhi, questa Silvina cattiva non direbbe mai

i tuoi occhi? ¶ E Silvina assentiva con una piccola

capelli d'oro di Silvina, della sua pelle bianca

illusioni, l'amore di Silvina, la gioia della povertà

Silvio stringeva a sè Silvina, e, impadronendosi della sua

il mio. ¶ Mia sorella Silvina (è di lei che

anche su mia sorella Silvina. ¶ — Eppure bisogna vivere ancora

festeggiava il compleanno di Silvina. Eravamo tutti seduti intorno

sorridere un poco, e Silvina, vestita con un bellissimo

si fermò dietro a Silvina. Si frugò in tasca

E quando li riaprii, Silvina aveva al collo quella

Poi baciò in fronte Silvina e soggiunse: ¶ — Neppure tua

suo pane. ¶ PARTE TERZA ¶ Silvina ¶ I. ¶ Delle mie tre

Delle mie tre sorelle, Silvina, la minore, è oggi

sapessi che è veramente Silvina, io stesso non la

nella sua cornice. ¶ Allora Silvina era appena fanciulla; aveva

piaciuta a mio padre. Silvina invece voleva abiti di

soltanto a sè stessa. Silvina infatti non viveva che

e posso anche analizzare. Silvina somigliava a un mio

e che non era: Silvina. Io la vedevo poi

Non aveva mai conosciuto, Silvina, l'ingenuità fiduciosa dei

prossima alla strada maestra, Silvina, già così pallida allora

delle sue foglie. Anche Silvina stava a quell'ora

le mani: — Corri, Paris! Silvina, Silvina è caduta... ¶ Mi

mani: — Corri, Paris! Silvina, Silvina è caduta... ¶ Mi buttai

il fosso, vidi finalmente Silvina che mi correva incontro

sedere sull'erba, mormorò Silvina. ¶ La posai sull'erba

si fermò accanto a Silvina, e gli altri continuarono

Quando giungemmo sulla strada, Silvina rientrava allora in casa

ma il posto di Silvina rimase vuoto. Ella si

io l'avevo lasciata, Silvina piangeva. Il cavallo s

senza un grido, e Silvina l'aveva creduto morto

e il ferito. Ma Silvina, che nessuno aveva più

la morte. ¶ Poi rivedevo Silvina, e veramente un'immagine

fino allora sconosciuta di Silvina, allorchè s'era abbattuta

Quest'immagine nuova di Silvina io l'accarezzavo struggendomi

ella, ormai ridivenuta la Silvina d'ogni giorno, certamente

sera di festa! Forse Silvina stessa, nascosta come sempre

questa lettera? Silvio o Silvina? E pensai: — Oggi non

dirottamente. — Innamorata, pensavo, lei, Silvina! Uno che passa potrà

lo trasportavano e che Silvina non ne sapesse assolutamente

cosa spera costui da Silvina? Si offre come un

aiuto. A chi? A Silvina. E perchè? Perchè lo

fidarti nell'aiuto di Silvina! Povera piccola! Così stupida

in fondo, anche lei! Silvina! In fondo, nemmeno una

finestra. La finestra di Silvina era buia e chiusa

in quel momento, riconobbi Silvina. Silvina! Era scalza, ma

quel momento, riconobbi Silvina. Silvina! Era scalza, ma vestita

spii? ¶ Non si muoveva Silvina. Non cercava di fuggire

lei e guardandola fissamente: ¶ — Silvina! Silvina! esclamai, quale pazzia

e guardandola fissamente: ¶ — Silvina! Silvina! esclamai, quale pazzia è

uscio? ¶ — Tutti dormono! rispose Silvina. Ma tu no, tu

dormo! Non sorridere così, Silvina! Non guardarmi con questi

fratello? ¶ — Mio fratello! disse Silvina. Questa sera, questa sera

allacciasse al collo. Così Silvina rinnegò per l'ultima

Daria, la collana di Silvina. Essa ora appartiene al

come disse Soave, e Silvina che vive ancora, potranno

per Daria e per Silvina, che io abbia potuto

i capelli biondi di Silvina. Erano castano-grigi i

Daria! Non quello di Silvina! Questo, questo era il