Pietro Metastasio, Giustino, 1713

lungamente amata senza frutto Sofia, nipote di Teodora moglie

e nella sua partenza Sofia, che avea fino allora

Giustiniano che si desse Sofia in isposa a Giustino

tempo che l'infelice Sofia ivi impaziente il suo

dall'oppressione dell'acqua, Sofia dal veleno, in felice

TEODORA moglie dì Giustiniano. ¶ SOFIA figlia di Silvano e

Teodora. ¶ ASTERIA sorella di Sofia. ¶ GIUSTINIANO imperatore. ¶ GIUSTINO nipote

Giustiniano e amante di Sofia. ¶ BELISARIO generale dell'armi

SCENA TERZA ¶ Appartamenti di Sofia. ¶ sofia sola. ¶ Dura legge

TERZA ¶ Appartamenti di Sofia. ¶ sofia sola. ¶ Dura legge d

di leggiadria ripieno? ¶ Forsennata Sofia! ¶ E pur tu lo

SCENA QUARTA ¶ asteria e sofia ¶ AST. Qual flebile lamento

flebile lamento odo, o Sofia? ¶ Dimmi, cara sorella, e

che mi ami, o Sofia. Ma resta, intanto ¶ Ch

AST. L'amor verso Sofia, ¶ Che per non rimirar

di Giustino ¶ Volle piagar Sofia, ¶ Acciò si penta della

rincrescer gli dée, perché Sofia ¶ È figlia di Silvano

Di legar la bellissima Sofia ¶ Col suo gentil nipote

narrare intanto ¶ Alla bella Sofia ¶ Quant'io senta dolor

SECONDA ¶ asteria e poi sofia ¶ AST. Dal buon principio

i nostri prieghi, ¶ Sarà Sofia contenta e il bel

pure è dessa?... Ecco Sofia ¶ Che va mesta di

felice evento. ¶ Ma tu, Sofia, giacché non puoi dal

È stata la bellissima Sofia, ¶ Tutta mesta, né so

contenti ¶ E Giustino e Sofia di sì bel nodo

men desio ¶ Di posseder Sofia, ¶ Che di ripor l

muove, ¶ Quanta ne avrà Sofia quando da noi ¶ Saprà

luogo, ¶ Io la bella Sofia chiamar farei, ¶ Acciò che

si desta. ¶ Quanto pianse Sofia già per Giustino! ¶ Quanto

doglia ¶ Del dolor di Sofia, ¶ Che non sento piacer

e doglia. ¶ SCENA SESTA ¶ sofia e detta. ¶ SOF. Il

sponsali. ¶ SOF. Oh felice Sofia! Chi mai pensava ¶ Che

sostegno. ¶ CORO ¶ Rasciuga omai, Sofia, ¶ Gli umidi rai della

PRIMA ¶ Appartementi di Teodora. ¶ sofia e teodora ¶ SOF. Or

TEOD. Deh non temer, Sofia: ¶ Mira che il vento

e torna. ¶ TEOD. Odi, Sofia. ¶ Da molto tempo è

sposo ¶ Trattien... ¶ TEOD. Taci, Sofia, che a noi son

umano ¶ M'imponete, o Sofia. Come poss'io ¶ Soddisfare

Che hanno a legar Sofia col bel Giustino. ¶ Altro

veggo ¶ La sorte di Sofia per vari nodi ¶ Incerta

arco fatale. ¶ Già crederà Sofia ¶ Ne' detti di Cleone

SCENA PRIMA ¶ Mare tempestoso. ¶ sofia e fosca ¶ SOF. Rimira

maggiore ¶ Non sarebbe, o Sofia, ¶ Il tollerar con pace

che nelle voci estreme ¶ 'Sofia,' dica, 'ah Sofia, tu

estreme ¶ 'Sofia,' dica, 'ah Sofia, tu, che cagione ¶ Sei

ritrovar la cara sua Sofia. ¶ Or or vedrem su

manco; aimè, Giustin... ¶ FOS. Sofia, ¶ Sofia, reggiti, oh Dio

aimè, Giustin... ¶ FOS. Sofia, ¶ Sofia, reggiti, oh Dio! Sofia

Sofia, reggiti, oh Dio! Sofia, non senti? ¶ Misera me

ogni alimento ¶ Della mesta Sofia fugga dal seno. ¶ AST

SCENA TERZA ¶ asteria e sofia. ¶ AST. Oh misera sorella

che si muova. Odi, Sofia: ¶ Su; quai follia t

e fortunati giorni! ¶ Infelice Sofia, quanto perdesti ¶ Nella sua

detta. ¶ CLE. La dolente Sofia, di doglia e d

Or ben comprendo di Sofia lo sdegno. ¶ Fallacissime stelle

pace. ¶ SCENA SESTA ¶ Camera. ¶ sofia sola tenendo un vaso

benigno sguardo ¶ Della fida Sofia l'alma costante, ¶ Che

sconsolata intorno ¶ Della flebil Sofia l'ombra dolente. ¶ Orsù

abbia. ¶ Ma che? Sarà Sofia di cor sì vile

occhi miei! ¶ Oh misera Sofia, come vivesti ¶ Felice allor

SCENA SETTIMA ¶ asteria e sofia ¶ AST. Non più pianti

AST. Non più pianti, Sofia, non più sospiri. ¶ Raffrena

vita? ¶ AST. Qual novità, Sofia, ti sforza al pianto

Nella misera morte di Sofia ¶ Qui restate, o Giustin

Allora ¶ Che la bella Sofia vi credè morto, ¶ Corse

SCENA ULTIMA ¶ asteria, cleone, sofia e detti. ¶ AST. Ove

i vostri passi? ¶ Ecco Sofia che a ritrovar vi

altrove? ¶ GIUS. Come! Vive Sofia? Dunque fu falso ¶ L

voi dobbiamo e di Sofia la vita. ¶ GIUS. Dunque

sarai sicuro. ¶ TEOD. Cara Sofia, sarà mai giunto il

voi perdono. ¶ IMP. Quanto, Sofia, m'è grato il

me sì cara. ¶ FOS. Sofia nulla risponde, e sorridendo

per prova esperta. ¶ TEOD. Sofia, del sommo imperatore i

detti. ¶ Ei predisse, o Sofia, perigli, affanni, ¶ Al fin