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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

concordanze di «Son»

nautoretestoannoconcordanza
1
1913
od alla testa, ma son certo che non sto
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scalpelli e le orchestre! Son cominciate le rosse vacanze
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la mente. ¶ Per ciò son recidivo, cara Gente-per
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le vostre marcie virtú. ¶ Son io dunque ed ancora
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il permesso dell'Autorità? ¶ Son io il Commendatore Don
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e di parole prepotenti. ¶ - Son l'ultime cartuccie riserbate
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Elmo?" - ¶ "Queste conciliazioni non son rare, per i tempi
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orbi d'ogni virtú: ¶ son false lune senza riflesso
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Non riguardatela, vi abbacinerà! ¶ Son io il Barnum di
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e di trine, ¶ si son scucite, ahimè, ¶ sul nobile
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padiglione infiammato. ¶ Le lampade son spente; ¶ la serenata aspra
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to ya. ¶ - "Olè, olè! ¶ Son tos ojos, hermosa, ¶ fieros
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penetrali; ¶ e a cercarli son rari, fieri e cari
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la serrata delle fabriche: ¶ son diecimila famiglie d'operaj
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grande in società. ¶ Vi son delle bambine come Te
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e giovane Canzone ridarella: ¶ son Asmodeo, lo zoppo del
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della nostra esemplar moralità. ¶ "Son io, l'Adamo protocollato
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non mi passa giú... - ¶ son cinqu'anni di scuola
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perfette primiere virtú. ¶ Notte, son tuo: spegni le lune
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un bagno virgineamente asettico. ¶ Son io, viso imbiaccato per
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come una bambola vecchia; ¶ son io, colle promesse ed
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per ciò piú saporita: ¶ son io, coi seni tumidi
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volanti e i falpalà? ¶ - Son io, sí, la Lussuria
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dell'eterno legittimo Padrone! ¶ Son con voi dentro al
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seminagione ¶ della futura ragione; ¶ son polvere di morti per
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di non conoscerti piú. ¶ "Son, lo, Signora, scusate; ¶ voglio
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e incalzato amore errante. ¶ Son, Io, Signora, scusate; ¶ passai
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e ferme -; ¶ e, scusate, son stanca di sognare; ¶ sono
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le sconsolate... ¶ Chetatevi, Signora, son io, che ho torto
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vado giú alla buona; ¶ son tra le piccoline, che
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Vice-Papa al governo. ¶ Son l'insidiato Proconsole del
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Basso-Impero prurigini insaziate. ¶ Son l'ultimo Augustolo politico
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giornale ¶ rivoluzionario della Provincia! ¶ Son l'insidiato Proconsole del
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Immortalità. ¶ Cento culle ¶ Mi son preso la briga di
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sono miti e callose, son diserte d'anelli e
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smorfia di soddisfazione: ¶ "Mi son preso la briga di
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mamma mi morí quando son nato". - ¶ "Mio padre ha
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deserto soffici e dorate ¶ son stese e preparate ¶ cimitero
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LA FOLLA ROSSA ¶ Vi son qui presso delle Lanterne
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e di trine, ¶ si son scucite ahimè, ¶ sul nobile