Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

troppo freddo, i rumori sono attutiti e lontani, gli

colori e i sapori sono perfetti e armonici... un

la sua sgradevolezza... ¶ Mi sono sempre chiesta se quell

modi più impensati... ¶ Capitolo 1 ¶ Sono sdraiata in un letto

Ed io capisco che sono irrimediabilmente e definitivamente preda

attraverso un’agenzia, non sono uno scherzo. Ma non

all’aspetto fisico: mi sono interrogata a lungo chiedendomi

fatto di partner e sono arrivata alla conclusione che

la mia natura: io sono nata amante, mai, in

natura mi ha favorito: sono sempre stata esile, quasi

breve durata. ¶ I migliori sono gli studenti fuori sede

tempo di consumare che sono già ripartiti, a salvaguardia

di nomi... ¶ Per me sono tutti Tadzio. ¶ Capitolo 3 ¶ È

il liceo, io mi sono iscritta all’università e

di fama, cara! Mi sono sempre chiesta come ha

tutte le porte gli sono state spalancate. Mi risulta

vodka per me, io sono esausta e prego il

shopping pomeridiano e invece sono qui, a un orario

la figura. I capelli sono corti, quasi rasati, il

i cavi. ¶ Le mani sono lunghe e nervose, con

un fantomatico impegno preesistente, sono certa che l’invito

simulando un piacere che sono ben lungi dal provare

di persiano. ¶ I capelli sono raccolti da un fermaglio

di domande di cui sono oggetto, mentre Tiziana e

farsi largo. Gli alberi sono ancora scheletriti, ma è

mano sul piano dove sono posate le piante. Fabio

approfittando della mia assenza. ¶ Sono un po’ nervosa, continuo

La classe capisce che sono di cattivo umore e

nostri rapporti non ci sono gli estremi per metterlo

di luce. Le imposte sono spalancate, non le chiudo

porta biancheria. Le gambe sono asciutte e muscolose, quasi

torace e le braccia sono altrettanto decorati da scritte

privi di sorriso. Io sono seduta e completamente vestita

e reclinato di lato. ¶ “Sono completamente innocuo, non vedi

Le ragazze all’università sono sceme, non ci puoi

di gomma.” ¶ “Non ci sono solo le compagne dell

con un’attenzione sproporzionata. ¶ Sono bagnata, bagnatissima e sento

quanti anni hai?” ¶ “Ventidue, sono andato a scuola un

un anno prima e sono in pari con gli

lì nessuno sa chi sono, sono uno come tutti

nessuno sa chi sono, sono uno come tutti, uno

porta che si chiude. ¶ Sono le tre, mi sento

con le lenzuola che sono un groviglio e sono

sono un groviglio e sono già le cinque e

c’è proprio niente... ¶ Sono quasi certa che non

partecipativa come al solito. Sono stanca e anche “sazia

sala docenti. ¶ Dentro ci sono già tutti, Ignazio mi

ti va un aperitivo?” ¶ Sono sorpresa, ma accetto subito

tanti anni fa, mi sono chiamata fuori anche da

è futuro, non ci sono progetti, né traguardi, tutto

in cui si svolge. Sono, infine, una donna che

squilla inaspettatamente il cellulare. ¶ “Sono sotto casa tua, posso

no e gli imbucati sono molti di più degli

a crocchio. I travestimenti sono i più svariati, sirene

lo imita. Io gli sono vicinissima, ma non rientro

verso i bagni che sono a lato del bar

è. I due bagni sono separati da un tramezzo

succedendo e non ci sono dubbi su cosa stia

e in mezz’ora sono sotto casa, al sicuro

muovono, così, a branco, sono anche più insopportabili di

mie allieve del ginnasio sono ancora piccine, non escono

miei seni penduli mentre sono a ginocchioni e Nicola

sta facendo male, non sono affatto partecipe e quindi

finire con un pompino. ¶ Sono anchilosata per la posizione

bene in testa, non sono un finocchio. Io li

incesto e la pedofilia sono più vecchi dell’uomo

brutta faccenda, ma io sono certa che lui è

ovattato e non ci sono lati oscuri. ¶ La mia

emerito professor Silien: ne sono certa, mentre lo osservo

fatto di partner, evidentemente sono gli stessi... ¶ Fabio mi

È un tuo allievo?” ¶ “Sono la sua relatrice per

Le donne non mi sono mai mancate, anzi...” ¶ “Non

atmosfera umida e nebbiosa, sono un po’ in aspettativa

e dopo un minuto sono dentro casa. ¶ Non penso

sveglio di soprassalto, ma sono subito lucida e vado

parliamo, i nostri respiri sono affannosi, come in un

mano, le cui nocche sono rosse e spellate, me

tutto lo spazio, non sono riuscita a inseguire con

campo di battaglia, ci sono resti di sperma e

un'immagine devastata, ma sono gli occhi a colpirmi

a colpirmi di più: sono febbrili e sembrano avere

l'educazione di cui sono capace, declino l'invito

metto gli occhiali scuri, sono passabile. ¶ Immagino già i

influenza: diciamo che mi sono presa una settimana di

già molte volte mi sono assolta per i miei

in ritardo, al solito. Sono già pronta a rampognarla

che le nostre posizioni sono estreme e inconciliabili e

non è mai successo. Sono sempre stata “oltre”, non

anche se i muscoli sono evidenti e mi sembra

domande, del resto non sono le spiegazioni a servirci

il buco del culo. Sono eccitata, mi bagno, sento

cinghiate si vedono bene, sono rossi e gonfi, il

di innamorarmene. Ma mi sono data fino alla fine

che in istituto tutti sono convinti che tu abbia

ma diciamo che non sono ancora pronta per l

tutto frammentaria e non sono più costretta a eludere

I segni sulla schiena sono ancora rossi, ma meno

profondità del suo disagio. ¶ Sono le sei di sera

c’è qualcosa, io sono qui...” ¶ “Grazie, ma davvero

alla tesi e ci sono alcune cose che vorrei

dirmi del perché ci sono stati degli schiaffi al

Non voglio dirti che sono pentito e che mi

e i suoi occhi sono velati e più cupi

e m’interrogo se sono davvero stupita della piega

e rispondo, è Silien. Sono sorpresa, innegabilmente, ma nemmeno

e quando usciamo, io sono davvero ubriaca e quando

la testa ovattata, ma sono convinta di stare divertendomi

è piaciuto moltissimo e sono persino venuta un paio

per te, ad aspettarti... sono tre ore che ti

l’orgasmo è lontanissimo, sono sazia e ancora parzialmente

quella prima sera, mi sono rivista diverse volte con

sembrerà strano, ma non sono mai stata a Parigi

vita di eterno disagio: sono esattamente dove vorrei essere

e che io non sono uno stinco di santo

davvero bene, come non sono mai stato in vita

tanto, è grande, ci sono un po’ di lavori

la vita e io sono, agli occhi del mondo

esasperato tutta la vita, sono nauseato di me e

e di ciò che sono stato. Non rinnego nulla

vecchiotta e confortevole, ci sono pavimenti che scricchiolano ad

i Chiorino e c’sono qualche collega dell’università

pieno rigoglio e ci sono ovunque piccole lanterne colorate

per tutto, non ci sono ombre nel suo cielo

liceali di un tempo, sono oggi due donne adulte

di desiderio al quale sono stata così a lungo

allontana e sento che sono guarita, davvero guarita. ¶ Nel