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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Indro Montanelli, XX Battaglione Eritreo, 1936

concordanze di «Sono»

nautoretestoannoconcordanza
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Sono letterato. E, a parte
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mestiere m’innamora. Mi sono sforzato tanti anni, per
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questo. Dirò di più: sono in Africa anche per
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su di essi. Non sono ingranaggi perfetti, quelli. Perfetti
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ingranaggi perfetti, quelli. Perfetti sono quegli altri che, una
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né con gli ascari. Sono stato duro. Qualche volta
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diaframma: «No no no. Sono un uomo anch’io
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I ruolini tascabili non sono ancora arrivati.» ¶ I confini
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stato alle bande: che sono, se possibile, anche più
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offeso. Alle tenerezze non sono uso: né a farne
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e il IV – che sono, poi, tutt’uno: anche
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tutt’uno: anche adesso – «sono» anche al difuori di
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sicché i suoi lineamenti sono così marcati e caratteristici
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in cui mangio: non sono romantico fino a questa
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categorie: gli armati che sono i forti, i disarmati
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forti, i disarmati che sono i deboli. Al culmine
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guarda questo maggiore Gonella: sono in Africa da quindici
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e accettarne il livellamento. Sono avvezzi a star sull
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dèi, poi ci si sono abituati, infine se ne
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abituati, infine se ne sono convinti. Osservandoli bene, tu
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soltanto quanti malati ci sono nella compagnia alla mattina
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e lampi, o se sono le quattro di mattina
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Roma. ¶ L’altra sera sono andato nel suo tukul
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le ragioni di Goitana sono sempre profonde e misteriose
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per tutti i mali. Sono popolo italiano vestito in
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per questo mi ci sono affezionato, ad esso e
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si arrabbiano. I Goitana sono animali misteriosi che pretendono
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è sempre uguale: ascari sono e vivono in bilico
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cose che si sanno sono molto meno di quelle
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gente che lo abita sono silenziosi per natura. Più
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di tutti gli ascari sono suoi figli e figlie
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venduto cinque anni or sono al mercato di Coatit
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questa terra d’Africa sono mobili e vari, trasmutano
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campi e il bestiame. «Sono suddito del Governo» disse
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il Tigrai, anche se sono spenti i crateri dei
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PRIMO TEMPO ¶ Questi ufficiali sono tutti in divisa coloniale
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disposte. Sul tavolo ci sono anche due bottiglie e
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ufficiali della Prima Compagnia sono qui. ¶ GIUSTI: Oh, dovrete
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al cognac non ci sono gerarchie. Ne vuoi, paròn
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ufficiali, nel vederlo, si sono irrigiditi sull’attenti). ¶ MAGGIORE
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immobilizzare il nemico. Ci sono, pare, degli spostamenti di
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ma anche di fatto. Sono contento, Ghizzoni, di poterle
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la carta su cui sono segnate le posizioni nemiche
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inchiodato nelle sue posizioni. Sono sicuro che gli ufficiali
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risultati son quello che sono (un tempo). Questo, per
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anche la mia opinione: sono due ragazzi, ognuno nel
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M’alzo io perché sono stato tutto il giorno
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le mie responsabilità. Queste sono mie e soltanto mie
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di quelli altrui. Ci sono parecchi bimbi e parecchie
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Sorride) Lei sa come sono i bambini. Sanno trovare
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ho già detto che sono sicuro… Ma il caso
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infine ecco qua. Io sono un orco, o per
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qui, dove almeno ci sono degli ascari che mi
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di fucileria. Nella tenda sono Giusti e Ghizzoni. Ghizzoni
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far buio. Che ore sono? (guarda) Le cinque e
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Cosa? Ah, l’azione! Sono in fuga, hanno abbandonato
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abbandonato le posizioni che sono state occupate dalla truppa
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Si ferma, cambia tono) Sono dieci anni che ci
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terre che conosco: ci sono stato, da bimbo, con
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quella del povero Fabrizi. Sono importanti tutt’e due
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anche i più brontoloni, sono fatti per intendersi. Io
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fatti per intendersi. Io sono quasi ricco, con la
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chiama Maarabà… ¶ Camicie nere ¶ Sono venuti dal mare ¶ e
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una notte di luna. ¶ Sono venuti dal mare ¶ e
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li amano per questo. ¶ Sono venuti dal mare ¶ e
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gli ascari li aspettavano. ¶ Sono venuti con navi e
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più numerosi delle onde. ¶ Sono venuti dal mare ¶ i
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il nemico alla iena. ¶ Sono venuti dal mare ¶ e
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son lunghe. A tremila sono eterne. Gli ascari mi
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hanno inseguito correndo, si sono presi per mano torno
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mancata. Cento morti non sono uno spettacolo più impressionante
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ondata granelli di pulviscolo. Sono le due; è estate
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io mi debba svegliare. Sono sveglio in realtà, ma
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una sul volto e sono io che ve le
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come tutti sanno, non sono altro che scioani tabitt
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vecchio Sciumbasci, gli ordini sono chiari: dicono non toccare
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congetturare ottimisticamente: «Sapete come sono gli ascari: si mettono
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itinerari dei battaglioni indigeni sono stillicidi di croci, cimiteri
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lui, vuol dire che sono amici, vuol dire che
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tuoi occhi, Terù, che sono stasera più fondi del
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la loro grande saggezza, sono rispettati e ascoltati anche
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tutti gli ascari che sono suoi figli, ma specialmente
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le giovani reclute, che sono appunto i suoi figli
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fiorito: a noi! ¶ Mi sono intorno tutti, quei pochi
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una diga. Non ci sono dighe: né tra prima
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quarto di vino. ¶ Queste sono, per il solito critico