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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Cognetti, Manuale per ragazze di successo, 2004

concordanze di «Sono»

nautoretestoannoconcordanza
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dritto sul parabrezza. Mi sono tolta le scarpe coi
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sul cruscotto, me li sono scottati subito sulla sua
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Hai due dadi. Ci sono sei possibilità su trentasei
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giorno era quello giusto: sono nove anni che lei
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per ricordarmi che, se sono al mondo e ho
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posto in cui non sono mai stata, nessun sentiero
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tirarteli tutti i giorni”. ¶ “Sono così cattivo?”, dice. ¶ “Sei
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bianco, da costruire. Ci sono state anche delle difficoltà
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con Nicola, me ne sono andata di casa, e
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soldi, quando io mi sono rimessa a studiare. Abbiamo
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vestito di blu. Io sono in seconda fila, non
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dietro alle lenti scure. Sono le undici. A questa
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della roba che racconta sono bugie: e gli viene
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abbiamo fatto l’amore sono andate tutte più o
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piena notte o io sono andata a trovarlo sul
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estate. Dice: “Non mi sono ancora abituato ai capelli
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miei piedi che gli sono sempre piaciuti, anche adesso
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Dice: “Chissà come le sono venute in mente, tutte
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un certo punto mi sono stancata di lui, tutto
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lui, tutto qui. Mi sono stancata della sua solitudine
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che va così, mi sono dovuta calare nella parte
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mi stavo chiedendo: quanti sono i numeri?” ¶ “Cosa?” ¶ “Con
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tombola novanta, giusto? Quanti sono i numeri che ti
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che ti possono capitare sono in qualche modo limitate
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se non sai quante sono. Ma se invece sono
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sono. Ma se invece sono limitate, anche tante ma
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domanda. Gli spiegherei quanti sono i numeri. Riderei da
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NELLE METROPOLI ¶ Le città sono fatte di strade che
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Le strade di città sono storie tra uomini, e
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a diciannove anni, mi sono innamorato di una donna
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posti di questo tipo sono stati arredati su misura
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coraggio di buttare, e sono i soprammobili più importanti
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qualcosa soltanto a noi, sono i soprammobili che scrivono
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tossico e un innamorato sono uguali. Ognuno dei due
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bambino di quattro anni. Sono felici se c’è
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progetto. Qui non ci sono vie d’uscita: o
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fine. I loro eroi sono in caduta libera: se
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perso Angelo, una sera sono andato da Maia e
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sperare di trovarla lì: sono tornato la sera dopo
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di guidare, così mi sono guardato attorno, ho superato
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quanti quella sera. Mi sono acceso una sigaretta, ho
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pentolino bruciacchiato in mano. Sono io che l’ho
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pena. Quanto a me, sono per il confronto aperto
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miei. La domenica ci sono le pulizie e la
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dice: “Ehi, sei tornata”. Sono talmente giù di morale
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tempo qualunque. I film sono pieni di roba del
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scrivanie fino alla mia, sono al lavoro sul testo
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ricordava niente. Io mi sono ritrovato la frase scritta
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vado in pensione? Ci sono arrivato, alla fine”. ¶ “Io
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due settimane. I miei sono in vacanza, Guido lo
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piuttosto, sembri stanca”. ¶ Non sono stanca. Veramente mi sento
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pacchetto di Merit, ci sono ancora quattro sigarette dentro
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in un giorno feriale, sono a casa, il dito
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all’agenzia che non sono più disposte a trasmettere
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così tanto: è perché sono cresciuti negli oratori. Il
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bambino. Mi sento male. Sono la regina della serata
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faccio sapere che non sono ubriaca, non mi sto
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e anche l’amicizia, sono soltanto soluzioni temporanee. Non
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madre annuisce poco convinta. Sono commossa. Sto per mettermi
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di averti in pugno. Sono capaci di amare soltanto
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mostrargli la donna che sono diventata comincio a puntare
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Scusa, qualcosa non va?” ¶ Sono io che non vado
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bene da sola, lo sono sempre stata. Ho un
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in forma, un talento: sono il fulgido esempio di
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mi ripeto. ¶ Ventisei anni sono troppi per una ragazza
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livello. Quando i casi sono diventati quattordici la notizia
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ogni immaginazione e io sono assalita giorno e notte
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d’appalto. I clienti sono quasi sempre uomini e
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campagna per la leucemia sono particolarmente giù di morale
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Guido potrei rivedere come sono cambiata in sei mesi
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in sei anni, come sono arrivata fin qui, dove
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mai volevo scrivere e sono diventata una maîtresse. Scappo
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A ventidue anni, quando sono entrata in pubblicità, avrei
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avevo sei anni mi sono tagliata i capelli da
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predestinato. Le ragazze adesso sono stagiste, uno dei filosofi
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essere umano adesso. ¶ Poi sono fuori, pronta a un
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il bicchiere. Queste cose sono ancora lì sul tavolo
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appena smesso di piovere. Sono le due o le
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è, c’è che sono a piedi. Ormai non
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din, fa il tram. ¶ “Sono due anni che sto
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perché”, dice. “Se non sono fucili sono conigli morti
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Se non sono fucili sono conigli morti, e se
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morti, e se non sono fucili o conigli sono
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sono fucili o conigli sono teste di camoscio o
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e Vittorio se ne sono già andati da soli
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mestiere, e che ci sono altri giornali. ¶ Sara non
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Cristo”, dice. “Da domani sono di nuovo a colloqui
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un secondo ce ne sono dappertutto. Tu ti allunghi
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guardare. ¶ Nella scena io sono in piedi, al centro
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una porta è nera. Sono appena entrata e guardo
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ferita, non in vendita. Sono tornata per il mio
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torna alla luce. Queste sono le tre forme della
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fumo e non mi sono spogliata: Teresa mi guarda
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comincia il bosco, ci sono due cataste di legna
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anno d’età. ¶ Io sono nata qui, d’estate
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tra Oriente e Occidente. Sono i monologhi dell’agriturismo
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di apparizione. ¶ Nella scena sono seduta sul bordo del
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Dalla testa ai piedi sono fatta per l’amore
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se ridere o arrossire. Sono le due di pomeriggio
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potrebbe permettersi, e non sono così insensibili al denaro
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e anch’io non sono un granché come compagnia
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molte cose di me. Sono una che ha bisogno
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per le scarpe. Ci sono poche cose che so
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davvero di lui, e sono molte meno di quelle
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di quelle che mi sono divertita a inventare. Credo
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a noi gli ospiti sono rientrati, e adesso visitano
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il coraggio per realizzarlo”. ¶ “Sono troppo piccola. Non voglio
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sera: gli ultimi ospiti sono partiti due ore fa
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due ore fa. Prima sono venuti gli assegni, le
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la sua sigaretta. Io sono rannicchiata vicino a lei
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sera, quando gli ospiti sono partiti. Domani rientrerà nel
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che roba. Non ci sono i colori”. ¶ Fa un
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è andato. ¶ Nella scena sono sul tetto della nostra
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rivestito di ardesia. Io sono seduta sulla pietra, nuda
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vecchia lampada a petrolio. Sono al buio, ma quando
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storie su di lui. Sono stata la grande sacerdotessa
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trasformate in parole”. ¶ Io sono qualcosa che avevi sempre
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la cameriera e io sono a spasso. ¶ Lei lavora
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errore da qualche parte. ¶ Sono uno che ha bisogno
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Anche le altre ragazze sono carine, ma Bet ha
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il segno che io sono vicino. ¶ Più tardi scendo
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si accorge che mi sono svegliata. ¶ (Anch’io forse
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io forse non mi sono accorta di aver dormito
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lì. In ogni caso sono abbastanza grande per apprezzare
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il lato ovest che sono come le facce della
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con la storia che sono fidanzato. ¶ Io cado dalle
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spiega le regole: ci sono tre cameriere a turno
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per cliente tipo. Ci sono i tavoli vicini all
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domande a cui non sono preparato: chi ha messo
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angolo di materasso che sono riuscito a conquistarmi, mi
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su certe macchie che sono comparse sotto il frigorifero
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torno in autogrill sollevato. Sono uno sensibile ai segni
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dire, poi invece dice: “Sono contenta che hai deciso
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me per prima, e sono sei o sette secondi
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per terra. Le autostrade sono sempre l’argomento del
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il soffitto, dove ci sono le camere per quelli
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così non pensi che sono sparita”. ¶ Io mi alzo
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molto. Le dico che sono contento che abbia chiuso
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di girarsi al sole. Sono le otto e l
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i tavolini da quattro sono allineati lungo le pareti
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completo che ha. Gli sono bastati un paio di
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volo. ¶ Dopo il brindisi sono cominciate le danze, e
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stato allora che si sono accorti dello spettacolo. Io
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e in un secondo sono usciti tutti quanti per
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po’ alla volta, si sono spenti i motori. Qualcuno
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delle voci sui muri. Sono andata nel bagno degli
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avute da sempre. Mi sono bagnata il collo, ho
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tempo dopo che si sono asciugate. ¶ Così, quando sono
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sono asciugate. ¶ Così, quando sono tornata l’aereo era
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il duty free. Io sono passata dall’ufficio smistamento
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Alle consegne ormai ci sono solo i peruviani”. ¶ Ho
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nastri dopo che tutti sono andati via. Stavo aspettando
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giù senza ritmo. Io sono finita schiacciata nell’angolo
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Avevo bevuto troppo, così sono arrivata a quattro zampe
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acqua due volte. Mi sono alzata, mi sono lavata
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Mi sono alzata, mi sono lavata la bocca e
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letto ho pianto, mi sono picchiata e insultata, ma
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letto e me li sono ritrovati in un lago
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e malinconia, e poi sono andata in bagno, ho
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intervento, e poi mi sono accorta che invece di
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alzato il volume e sono saltata sul divano letto
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due volte e poi sono andata ad aprire. L
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i corridoi e mi sono fermata a chiarirmi le
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un demolitore, poi mi sono legata i capelli e
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tempi del collettivo. Mi sono liberata degli animali di
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scotch e poi mi sono dedicata ai reperti della
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ai libri quando mi sono accorta di non averne
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quelle cooperative di detenuti: sono arrivati in tre dentro
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il caffè e si sono presi libri, vestiti e
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le finestre aperte e sono uscita: erano le quattro
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al tabaccaio automatico. Mi sono fermata per fare benzina
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sul sedile dietro e sono uscita dal benzinaio verso
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per tutte. Prima ci sono state le valigie. Ho
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sola roulotte, la loro. Sono stati così riconoscenti che
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di pianura non ci sono posti del genere. Allora
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del genere. Allora mi sono fermata nell’ultimo autogrill