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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Francesco Biamonti, L'angelo di Avrigue, 1983

concordanze di «Sono»

nautoretestoannoconcordanza
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li rendeva persino allegri. ¶ – Sono passato nel «carruggio vecchio
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piú nessuno. ¶ – Se ne sono andati tutti in giú
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Penso che sia caduto... Sono una famiglia di sbadati
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Ci conosciamo sí. Io sono Giuanin de Vitò. ¶ – E
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conosce? – aggiungeva intanto. – Io sono Zefí, Zefí de note
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forte. Ma io non sono il primo clarino, – disse
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aiuta un malato. Non sono come quelli che ho
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l’ha pagato, ne sono sicuro, e forse qualcosa
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terrazze apriche, e ci sono anch’io con te
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de-Marsan. Sa come sono le donne: fanno roghi
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tale odio! ¶ – Ve ne sono caduti tanti, tutti scordati
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il cielo, quattro sbarre? ¶ – Sono venuta in riviera apposta
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caro, – lesse, – non ci sono novità. Sentivo solo il
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rispose Maria con premura, – sono venuta via dalla Polonia
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a volte mi parrebbe... Sono portata ad accusare questo
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tornò a salire. ¶ Ci sono certi posti quassú dove
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il pastore era lontano. ¶ Sono indulgenti i pastori, pensò
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avuta stanotte. Me la sono sentita! ¶ – Perché non mi
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se dormi ancora. ¶ – Stanotte sono passati anche quei fanatici
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anche quei fanatici. Mi sono alzata... tu dormivi. ¶ – Non
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chiese: ¶ – E adesso come sono finiti quei begli ulivi
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finiti quei begli ulivi? ¶ – Sono finiti in gloria. Cannoneggiati
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ce ne mettono. Ma sono meno ladroni. E chissà
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dire che non ci sono sempre, ma di tanto
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succedendo in giro. ¶ – Ci sono i vecchi là allineati
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sei sempre in campagna? ¶ – Sono sceso qualche giorno fa
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non ricordo bene quando. ¶ – Sono comparse certe scritte l
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le ho viste ieri. Sono impressionanti. ¶ – Non ti impressionerai
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qualcosa del genere. Probabilmente sono studenti. Io li ho
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il colmo, adesso che sono liberi, vi fosse una
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Era violetto e limpido. ¶ – Sono contento che lo apprezzi
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contento che lo apprezzi... Sono le ultime bottiglie. La
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le viti ancora vive sono poche, bisognerebbe ripiantare, scavare
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ho paura» o «Mi sono svegliata con la paura
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sospettato?... Comunque me la sono cavata da sola. ¶ – Puoi
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ritorno. ¶ Ester tacque. ¶ – Io sono fra i fortunati: ti
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Bahía de oro»? Mi sono spesso domandato dove avevamo
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permetti di domandarti chi sono? ¶ – Non te ne ho
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me ne hai accennato. Sono sempre sul Nyon? ¶ – Piú
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ti ha detto altro? Sono tanti quelli che si
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che splendeva sul mare. ¶ – Sono flessibili, ma dure, ci
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ospitato nel bungalow. Quanti sono? una diecina? ¶ – Press’a
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come è andata? ¶ – Mi sono salvata in extremis con
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po’ di cibo. Poi sono stato valet de chambre
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altro colpito. – Mi ci sono tolta la fame sofferta
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la nostra vecchia pellaccia. ¶ – Sono tutti una manica... ¶ – Non
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disse Gregorio, – ce ne sono due... Veramente c’erano
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Veramente c’erano, ora sono chiusi. Ecco uno è
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fini. ¶ – Anche lei dipinge? ¶ – Sono negato. ¶ Ah, se fosse
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invitò ad uscire. ¶ – Non sono un giocatore, – disse, – mi
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di cominciare. ¶ – Nemmeno io sono in forma stasera, è
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giro. Devi proprio partire? ¶ – Sono obbligato, il Nyon è
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Eppure non me li sono sognati, – mormorò piú avanti
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un ricordo col quale sono venuto vecchio e che
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i rumori lontano. Io sono venuto piú di una
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non lasciarmela incontrare. ¶ – Ci sono dei momenti in cui
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voglio dire. Una volta sono venuta a casa tua
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i cespugli e mi sono spinta verso il mare