Giuseppe Parini, Il giorno, 1801

la guancia pienotta e sopra il mento ¶ Serpe triplice

fosco parruccon s'innalza ¶ Sopra la fronte spaziosa; e

e lei dolce cadente ¶ Sopra di te col tuo

motteggio, ¶ Malizioso svolazzando reca ¶ Sopra le penne fuggitive ed

si pascono le dive ¶ Sopra le nubi del brillante

scioglia ¶ Senza che Fama sopra l'ale immense ¶ Tolga

natura, e che tiranni ¶ Sopra il senso de gli

colme le pàtere dorate ¶ Sopra l'ara de' numi

da i lumi ¶ Spande sopra di te quanto a

amata belva; ¶ E tu sopra di lei da gli

e cadde ¶ Insopportabil pondo sopra il letto. ¶ Nè fra

amendue cadono a piombo ¶ Sopra il sofà. Qui l

e i rugginosi ferri ¶ Sopra le rote mal sedenti

e l'ali spandono ¶ Sopra i covili, ove le

caos, allor che Amore ¶ Sopra posovvi e il fomentò

voi fiammeggi e grondi, ¶ Sopra l'ara de' numi

cui per anco, ¶ Misere! sopra il suol l'estrema

Altri combatte; ¶ Altri sta sopra a contemplar gli eventi

con man la negra ¶ Sopra le grandi porporine brache