Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017

gli altri suoi amici si procuravano la coca da

aveva chiesto D’Aiuto; «Sì, come il Cotequito» aveva

a loro» biascicò. ¶ Però, sì, era roba buona. Sì

sì, era roba buona. Sì, una o due volte

dopo, con Bindi. Coca, sì, mica puttanate come l

sbottò Achille, senza crederci. Si rivolse a Melis: «Io

perché questo qui deve...» ¶ «Sì, sì, basta» replicò Melis

questo qui deve...» ¶ «Sì, sì, basta» replicò Melis: «La

certa: nessuno, dei Servizi, si era minimamente scomodato per

il Bellani. ¶ «Achille. Più si fa grande, più si

si fa grande, più si fa imbecille» concluse Iurilli

sei». ¶ «Ma se...» Ferrini si tacque di colpo: il

di Melis che Tommaso si era persa, «il commissario

già accoltellato a morte, si consumava tra le fiamme

per quel raccapricciante rogo si sarebbe potuto pensare a

un cavallo». ¶ «Un cavallo?» ¶ «Sì, ’nsomma, ’o cavallaru: è

finire, in piazza Oberdan si esibiva una classe esclusivamente

danzatrici di flamenco». ¶ «Non si può dire che il

la classe fosse femminile». Si alzò, e le porse

gradino d’asfalto che si perdeva fra cumuli d

ha senso soltanto se si persegue la foglia nella

la foglia nella foresta». ¶ «Sì, è così, è proprio

e carta di credito – sì, un prete di frontiera

una Bibbia tascabile. ¶ «Visto?» si disse Iurilli. ¶ E immaginò

quando davanti al tumulo si ammetteva la sola omelia

facce acqua e sapone, si sarebbe detto una volta

molti fiori, ma sontuosi. ¶ Si capiva che il celebrante

fascista. ¶ Mentre con Lambiase si preparava a bloccarli all

dove, un’ora dopo, si diceva addio alla giovane

Ma non quella morte, si disse Melis, non quella

i carnefici, ai quali si apriva una sola via

cerimonia, Melis avvicinò Lucantoni: sì, certo, Petra andava a

Petra andava a cavallo, sì, ma lui non sapeva

occhi con imbarazzo, e si sentì mormorare: «Glielo prometto

pelle lucida e bianca, si affacciò alla portineria: «Che

che il signor Carlo, sì, il Colnaghi, lo trovava

il commissario Cannistrà. Perché, sì, l’Emilio Viganò era

uomo. ¶ «Perché, sa come si dice, no? Chi ghe

umid». ¶ «Vèss... cosa?» ¶ «Ma sì, di essere in difficoltà

problemi di soldi?» ¶ «Eh, sì!» come sorpreso che non

sorpreso che non lo si sapesse. «El lavorà tirava

Ma la moglie...» ¶ «Eh» si vantò, «ìn robb, quist

nun... Perché, sa come si dice, no? Se vendon

tusann. Perché, sa come si dice, no? La scigùla

vi capisco, io». ¶ «Ma sì, sì che ha capito

capisco, io». ¶ «Ma sì, sì che ha capito: tutto

lo capivo, eh? Perché, sì, ’nsoma, mi me pias

dargli credito. ¶ «E come si chiamano, queste femmine?» ¶ «Ma

feroce vendetta trasversale». ¶ Melis si schiarì la voce: «Forse

ricco». Il volto gli si era contratto in una

fabbrica: il più piccolo si erge come una torre

Stato, ciò che non si può divulgare. Si entra

non si può divulgare. Si entra solo con il

persino nell’arretrata Italia si affermava in quegli anni

c’è ma non si vede. Di entrare in

atollo del Pacifico. Così, si lancia un messaggio anche

qualsiasi cosa dovesse ricordare...» ¶ «Sì, certo». E si alzò

ricordare...» ¶ «Sì, certo». E si alzò. ¶ Quando già stava

la testa in un sì e si chiuse la

in un sì e si chiuse la porta alle

Il gestore della pizzeria si voltò verso la cucina

pizzeria. ¶ «Embè? So’ romano, sì, ma nesuno è perfetto

ma proprio la classica – si disse D’Aiuto – sì

si disse D’Aiuto – sì, la classica faccia da

mentre il corpulento romano si allontanava: «Cerco Achille per

Mai una volta che si facesse i cazzi suoi

è suo marito». ¶ «Marito, sì. Mica siamo sposati». Lo

t’ho mai visto». ¶ «Sì, certo». Le sorrise, che

la stessa occhiata che si riserva a un’aringa

proprio andata a male? Si passò l’unghia del

nome di un paesino. ¶ Sì, Achille Bellani era proprio

teme così tanto che si venga a sapere della

ancora per i Servizi». ¶ «Sì» approvò Melis. «Questa è

l’arma, che tutto si complica» sospirò Melis. ¶ «Lo

cadaveri? Sembra proprio di sì. Ma cosa lega Carmine

bel par di chiappe: si chiama Bellani, no?» ¶ Cannistrà

il disordine, secondo Melis, si fermava all’abbigliamento. Attento

casa lavoro casa. Famiglia? Sì, c’era anche quella

di elettrodomestici, venerdì 10 aprile si era recato, dopo cena

dandogli fuoco? ¶ «In auto?» ¶ «Sì, una vecchia Ford Fiesta

auto di casa». ¶ «Bruciata?» ¶ «Sì». ¶ «Pertanto, se all’interno

punti di contatto, se si escludono conoscenze dirette?» ¶ Melis

La Scientifica! Capirai! Nemmeno si erano accorti del cadavere

mancia. ¶ Appena entrato, Cannistrà si vide davanti una giovane

come il corpo, statuario, si velava e svelava fra

direttore della Buoncostume. ¶ Eh, si fa presto a dir

amante e persona fredda, sì, ma delicata e persino

in via Caronti, dove si cenava a lume di

Mi mette a disagio». Si accese una Camel, facendo

gioco, per quel che si era potuto appurare. Una

fine orrenda. Perché? ¶ Lei si concesse l’ombra di

in un Old Fashioned!» ¶ Sì, Achille Bellani assomigliava a

Bellani. Del perdente che si piange addosso perché la

addosso perché la colpa, si sa, è sempre degli

aria della Questura non si poteva certo dire corroborante

marchio, come D’Aiuto si era premurato di spiegare

aveva amici, se non si hanno amici a quell

quel giorno né dopo. Sì, certo che lei si

Sì, certo che lei si era preoccupata, lei sì

si era preoccupata, lei sì, e aveva telefonato. Agli

alla radio, e allora... ¶ Sì, certo: e allora. ¶ Melis

con sforzo e, annuendo, si levò in piedi pronta

a seguire Giovannini. ¶ Melis si accese la pipa: «Il

credevo fosse così tardi... Sì, Massimo, cosa c’è

cui targa risultò rubata. Si è indagato nel giro

sparato con una calibro 7,65... Sì, cosa vuoi dire, Massimo

nel bagagliaio dell’Audi si è trovato...» ¶ «Con imbarazzante

in obitorio da sabato». ¶ «Sì, certo» assicurò Iurilli. «Si

Sì, certo» assicurò Iurilli. «Si è trovato, dicevo, il

Giovannini, che confermarono, «non si sono trovati elementi che

che Petra e Glauco si conoscessero, e questo secondo

giro di Grieco, Massimo si è imbattuto in un

mi ha detto che si trattava di flagrante spaccio

spaccio di droga». ¶ «Eh, sì, vabbe’» commentò ironico Ferrini

poi ha controllato, e, sì, manca l’orologio che

possibile inumare le salme». ¶ «Sì, certo. E...?» ¶ «E cosa

inarcò i sopraccigli, perplesso: «Sì, ma...» ¶ «Ma per ora

Albino Tomat? Ma non si è cavato un ragno

dicendo che devo ricominciare?» ¶ «Sì, certo: il caso non

Perché? Mi nascondi qualcosa?» ¶ «Sì» confermò Melis da dietro

camera da letto, dove si stava mettendo comodo: «Cara

cipolle: nonostante la mole, si muovevano entrambi ai fornelli

dalla sera. ¶ Mugolò un sì. ¶ «Putela tropo in strada

tre piove ’na brentana...» ¶ Sì, sì, c’era anche

piove ’na brentana...» ¶ Sì, sì, c’era anche a

xe andà via – che si sprecava con incoscienza da

no la sia mai...» ¶ Sì, capiva. Era una storia

dal Kaduna a nord si sta estendendo a tutto

cosa voglio dire, vero? ¶ Sì, la capiva. Ogni fede

tempi – ai bei tempi? – si mandavano al rogo. Ma

umani. In questo senso, sì, di là dalla Cortina

dalla Cortina di Ferro si stava assai peggio. ¶ Poi

Vedo i morti: prima si sono insinuati nei miei

qui, tutti gli Igala si ritrarrebbero da me col

interlocutore. Un vicequestore, così si era presentato: vicequestore Norberto

ad esempio la diffamazione, si chiama misura attiva. Le

attiva. Le misure attive si affidano, non senza impiego

dei Servizi Segreti. E si attuano, ma lei lo

organizzazioni o Stati che si ritengono strategici pericolosi o

i Servizi?» ¶ Gregorio Lucantoni si accese una Chesterfield. Poi

non di politica italiana». ¶ «Si è occupato di movimenti

anni il fantasma che si aggirerà per l’Europa

mi creda – vedrà come si risveglieranno i fascismi, dai

loro agende telefoniche non si è trovato un solo

saliti su una spider?» ¶ «Sì, nuova nuova, color caffè

mi chieda il modello» si schermì Meazza: «Io non

Color caffè... D’Aiuto si era guardato intorno, poi

il bel giovanotto?» ¶ «Eh, sì». ¶ «E, senta, se dovesse

l’inzeniere del quarto, sì, Prandelli, xé fin: lo

detto di una zovine...» ¶ «Sì, brutta storia. Meno sai

tutte fessarie ’e café». ¶ «Sì. E luna d’agosto

dei travestiti. Hai successo?» ¶ «Sì» confermò D’Aiuto, masticando

sorrise: «Accendi il desiderio». ¶ «Sì. Che tipi sono?» ¶ «I

in assenza di donna...» ¶ «Sì, certo. In realtà non

pensavo agli omosessuali che si incontrano fra loro all

due anni fa, quando si seppe che Rock Hudson

a crederci... Ma perché si sono sposati, allora? O

di andare alla pugna, ¶ Si mutano in immote stalagmiti

in immote stalagmiti. ¶ Così si separano i retti dai

di Polizia di frontiera, si erano recati in Questura

quando Melis e Iurilli si erano presentati alla Casa

rabbia e dolore. Iurilli si era fermato a interrogare

nella fredda stanza, tutto si era consumato senza parole

suo figlio. Adele Stracuzzi si era chinata come in

secondo cadavere. I due si guardarono l’un l

finalmente, come la porta si richiuse alle loro spalle

mosse appena le spalle: «Sì, Glauco era di destra

sollevò il sopracciglio sinistro: «Sì, certo. In casa ci

tiene qui in casa? Sì? Può controllare se la

e la voce era sì bassa, eppure maschia e

feccia è feccia, oggi si uccide per niente. Purtroppo

arrivare in fondo, ma si riprese: «un Rolex Radiomir

brigadiere Massimo D’Aiuto si strofinò la nuca con

una notte di passione, si era dedicato alla ricerca

un sudicio sonno. E, sì, il Bindi aveva confermato

Achille. E, dato che si trattava di piccoli numeri

quale iniziare? A Como, si ricordò, c’era una

alla scuola di Polizia, si era presa una bella

Assicurazione, Audi e Banca si potevano scartare a priori

andava in ansia, chi si faceva guardingo. C’era

Sil... Silama... ah, certo, sì, verrò con piacere». ¶ Giovannini

apparsa sulla soglia, e si guardava intorno intimidita. ¶ «Scusate

lei chi cerca?» ¶ «Io...» si guardò intorno, smarrita. «Io

venuta per Petra». ¶ Melis si massaggiò la sella del

altro che sani valori». ¶ «Sì, certo. E questo aprirebbe

ombra di un sorriso: «Sì, sto andando a ruota

ragazza è stata identificata». ¶ Si chiamava Petra Lucantoni, mancava

loculo di un obitorio. ¶ «Sì, Marcagnon Katiuscia. Al loro

anno di Università, Lingue, sì. A Milano. ¶ «Venerdì mattina

dietro il parco Solari...» ¶ Sì, Melis sapeva. «In auto

sera non era rientrata... Sì, il padre era partito

aveva detto dove andava. Sì, certo che aveva amici

italiano, san solo dire sì sì sì» aggiunse con

san solo dire sì sì sì» aggiunse con disprezzo

solo dire sì sì sì» aggiunse con disprezzo. ¶ Melis

Zauberformel klein! ¶ Poi, mezzogiorno, si fece carico della telefonata

le passi il cameriere?» ¶ «Sì, pronto. No, no, non

Stracuzzi, una voce distrutta, sì, ma pur sempre la

Formel Segen und Gedeihn. ¶ «Sì, ho ricevuto il fax

ho ricevuto il fax; sì, è chiaro; no, non

meraviglia, il fax. E si parlava già di poterlo

velocità. In America già si parlava di produrre industrialmente

le cautele del caso, si mostrerà la foto di

Stracuzzi a quel... quel... sì, insomma, la Carlussi. Vero

della pipa, mentre Iurilli si passava lento una mano

hai detto: Glauco Stracuzzi si è autonominato difensore della

arcano dei tarocchi?» ¶ Iurilli si mordicchiò il labbro superiore

per la ragazza?» ¶ Melis si strinse nelle spalle: «Ora

responsabili della nostra vita, sì, essa dipende essenzialmente da

sgradevole, in questa frase?» ¶ «Sì, è forse vera ma

ma volgare. Ora però si tratta di stabilire cosa

Giosafat. Il nome lo si potrà fare dopo il

però» osservò Melis, «tutto si riduce a ben poco

una vita». ¶ «Pensavo, però...» ¶ «Sì?» lo incoraggiò il magistrato

il magistrato. ¶ «Pensavo che si potrebbero usare i media

caratteristiche corrispondenti a quelle...» ¶ «Sì, certo». Guardò l’ora

Scarpe diem – D’Aiuto si riscosse. Era lì per

a lungo della vittima. Sì, era il caso di

lui, al Patamìa, non si poteva certo definire una

periferia estrema e oggi si trovavano quasi schiacciate sul

cadavere, cioè il 29 aprile. Sì, se lo ricordava bene

il barista, poco convinto. ¶ «Sì, ma era febbraio; e

lo sguardo: l’uomo si dirigeva lento verso il

a un tratto, oziosamente, si fermò. No, non, come

così. Speriamo soltanto che si possa identificare presto la

un piccirillo!» ¶ «O’ lambiasino, sì. Io, però, meglio ’na

Aiuto e sua moglie si sono impegnati a cercare

casa a piedi. Ci si vede domani mattina». ¶ Quella

amici a cena. Meglio, si sarebbe parlato d’altro

particolare, sul misterioso Achille. ¶ «Sì, Carmen mi aveva parlato

me lo lasci dire... Sì, scusi. No, mi ha

intuizione sul ragionier Meazza si era rivelata preziosa. Certo

Ventiquattro». ¶ «Già, non ci si può conoscere tutti. Però

bel viavai. Diciamo che si diverte. Del resto, oh

resto, oh, fatti suoi». ¶ «Sì, certo». D’Aiuto mostrò

il rimpianto. Invece Carmine, sì, certo, lo aveva notato

amitié». ¶ «Loro due soli?» ¶ «Sì». Si decise: «E vestiti

Loro due soli?» ¶ «Sì». Si decise: «E vestiti da

sulla sua fronte corrugata si poteva, proprio come sul

cervello al lavoro. ¶ «Aspetti... Sì, ma non qui. Mi

così acida e moralista». ¶ «Sì, come no? Buona giornata

quel bel giovanotto. Bello, sì: ma puzzava di Pula

poi, conoscerne uno biblicamente si rivelava molto utile. ¶ «Ecco

D’Aiuto. ¶ «Sono io» si ravvivò il biondino. Non

stanza. Una stanza soleggiata, sì, ma squallida. Una lattina

Tiberio dal volto dissestato si affacciò per un attimo

identità. ¶ Aveva visto giusto, si disse D’Aiuto: quarantasette

vuole?» ¶ «Vede ancora Achille?» ¶ Si voltò lentamente, fissandolo: «Lo

Veniva qui, quando...» ¶ «Eh, sì. E certo, a vederci

bene, gli uccelli volano, si sa, di nido in

le uova». ¶ A volte sì, pensò D’Aiuto. Ma

D’Aiuto. Ma non si chiamano uova... ¶ «E questo

Poco prima di Pasqua. Sì». ¶ «Pasqua era il 19 aprile

intendendo almeno una settimana. Sì, all’inizio di aprile

dal 25 aprile Achille non si fa vivo. Me lo

vero?» ¶ «Bindi, stia attento». Sì, doveva essere ancora sotto

non certo Coca-Cola. ¶ «Sì, sì, vabbe’: guardi, assomiglia

certo Coca-Cola. ¶ «Sì, sì, vabbe’: guardi, assomiglia molto

a guardarlo, ecco». ¶ «Non si è mai sentito a

sillabò piano. «A volte, sì, sembra uno... uno che

mica è tanto giusto». Si riscosse, fissò il poliziotto

mezz’età, Carlo Bindi, sì, la Carlussi. Ci credeva

l’aroma del tonno si sparse come vento di

finemente tritati. «La Turandot. Si svolge in Cina, eppure

palmette: «Allora, la Luna si può collegare alla Morte

collegare alla Morte?» ¶ «Tutto si può collegare a tutto

meno anche lei. «Invece, sì, in tutte le antiche

l’odore di stallatico. Sì, Norberto» e gli sorrise

la testa interdetto. ¶ «Ma sì, va bene, 8 giugno» concesse

che da qualche tempo si era infervorato per la

lo interruppe. ¶ «Pronto? Ah, sì. Sì, ha parlato con

interruppe. ¶ «Pronto? Ah, sì. Sì, ha parlato con me

ha parlato con me, sì. Come? Sì, sì, un

con me, sì. Come? Sì, sì, un’Audi 80 nera

me, sì. Come? Sì, sì, un’Audi 80 nera targata

un’Audi 80 nera targata... sì, sì, la targa è

Audi 80 nera targata... sì, sì, la targa è quella

la u, è sicuro?» ¶ Sì, con la u: l

indossata a pelle. Melis si qualificò, entrando nell’ampio

e oggetti art déco. ¶ «Sì, il signor Glauco abita

Glauco?» ¶ Marito e moglie si scambiarono una veloce occhiata

questo è normale?» ¶ «Succede, sì, soprattutto nei weekend». ¶ «Non

in cornice. ¶ «Scusate», e si portò a esaminarle una

piscina. «Glauco?» chiese indicandola. ¶ «Sì» disse l’uomo, la

a Milano? No? Allora, si sarebbe dovuto avvisare i

dovuto avvisare i genitori. Sì, certo, si poteva farlo

i genitori. Sì, certo, si poteva farlo da lì

detto nulla. No, non si erano preoccupati: spesso non

Madonna per lei... Ah, sì, scusatemi. Come? Eh, ancora

qui per Carmen, siete? Sì, sì, Carmine, lo so

per Carmen, siete? Sì, sì, Carmine, lo so. Ma

Così è, non ci si può far niente. Come

stiamo molto attenti. Però si vede già, dalli facci

prudente. Come? Eh, be’, si ve lo dico... Ma

Ma come volete che si stia nude lì d

d’inverno, se non si tira una pista? Ma

classe non è acqua, si dice, ma lei, brigadiere

sapete? Un culo tanto, si portava dietro, da farci

del momento certe cose si ricordano con più forza

spesso shopping insieme». ¶ «Samantha?» ¶ «Sì, il portone di fronte

tutto un geranio. E sì, certo, anche il mio

è tutt’un prufumu, sì. Essì che ci vuole

voi siete di città, si vede: è la cicoria

la cicoria nostra, è. Sì, a mia madre ci

ncasciata: maccheroncelli e poi, sì, certo, maiale e manzo

certo. Però al paese si vive, qui si fa

paese si vive, qui si fa teatro, perdipiù con

non so bene. Ielpo, sì, Vito Ielpo. Sì, la

Ielpo, sì, Vito Ielpo. Sì, la casa di fronte

foro di entrata. ¶ E, sì, il reperto autoptico suggeriva

arma bianca al collo, si può conclusivamente dire che

stato abbondante». ¶ «Cioè, prima si sono divertiti a inciderle

lavora all’ortomercato e si è innamorato di me

una volta al mese, si fa a tre, e

con Grieco era amico?» ¶ «Sì. Sa, quasi conterranei. Poi

Soltanto allora D’Aiuto si rese conto che non

altro che oca. ¶ «Carmine si drogava? Può essere stato

drogava? Può essere stato...» ¶ «Sì, certo, come tutti noi

Italia settentrionale quei discorsi si riservavano ai terroni come

nuovi elementi. Lei come si chiama?» ¶ «Inés!» Poi, sotto

Cotequito, sai, sulla Darsena...» ¶ Sì, D’Aiuto sapeva. ¶ Intanto

Inés ammise di malavoglia: «Sì, una sera al Cotequito

Vito, «e due guapos si sono messi con noi

vemos... era otoño... novembre? Sì. Ma poi, ves, Achille

con Carmén. Vero, Vito?» ¶ «Sì, una storia... come tante

come gira il mondo? ¶ «Sì» confermò, «la Carlussi». ¶ Felice

Polizia. Ma pensa te, si disse Melis. Fortuna che

addosso. Ora, poi, che si annuncia la pausa estiva

ormai posta in discussione, si annuncia una riforma totale

a soluzioni radicalmente diverse. Si andrà verso una fase

mi creda: il caso si presta al rumore, proprio

inter nos, che idee si è fatto, su questi

una bufala? Ah, già, sì: lei non si fa

già, sì: lei non si fa mai idee. I

la guerra è bella?» ¶ «Sì, come quei cretini dei

graffito asseverava Il culo si basta, assoluto e solenne

poi, con lo sboom, si era... come si diceva

sboom, si era... come si diceva anmò? riciclato, sì

si diceva anmò? riciclato, sì, ecco: si era riciclato

anmò? riciclato, sì, ecco: si era riciclato. Ci veniva

per afa e calura, si era portato dietro il

e appassionato il Pepp si lanciò. ¶ Ben presto i

in volto, e ci si mise d’impegno. Poi

fece una cosa inattesa: si sfilò le scarpe rosse

a correre. ¶ Il Pepp si portò la mano alla

scivolò, cadde sul fianco, si appoggiò a un’auto

la corsa era finita. Si sentì stupido. Per un

Oltre i vetri oscurati si distingueva qualcosa. Ma cosa

contusiva, regione glutea... no, si disse Melis, il dottor

l’avrebbero identificata, oh, sì. E invece no, lo

conoscesse. ¶ E il morto? Si poteva identificare, lui? Era

Arrivò un carro attrezzi: si sarebbe occupato dell’Audi

no!» Pallido, D’Aiuto si voltò verso Melis: «Un

acqua parte un sentiero: si snoda oltre due colonne

nuova vita. Perciò non si può ridurre questo Arcano

Questo Arcano indica che, si voglia o no, deve

ha ucciso Grieco – qui si parla di calibro 7,65 – è

del gelo con cui si cercava di ritardarne la

bossoli, nessuna traccia se si escludeva quello scivolato sotto

e tutto ciò che si sarebbe dovuto esaminare venne

uno di loro. ¶ «Aspetta» si era affacciato uno più

nel bagagliaio?» ¶ Gli uomini si guardarono interdetti. Proprio vero

scattò e il portellone si sollevò lento come la

due delitti erano collegati? Sì, lo erano. Tutto lo

delinearsi una volta che si fosse individuato il morto

sul cadavere di Grieco si era trovata la Luna

chi aveva ucciso? No, si stava incartando su sé

due. ¶ «Yo no sé si es prohibido Si no

sé si es prohibido Si no tiene perdón Si

Si no tiene perdón Si me lleva al abismo

mai letto. ¶ «Come? Ah, sì, sì, sono io, La

letto. ¶ «Come? Ah, sì, sì, sono io, La Fata

io, La Fata Rosa. Sì, sì, all’Anagrafe Rosario

La Fata Rosa. Sì, sì, all’Anagrafe Rosario. Rosario

certo, per Carmen. Ma sì, certo che mi ricordo

Come dite? Allicchittata? Eh, sì, anche in cucina. Seta

pasta ’ncasciata. Per stasera, sì, stasera non si lavora

stasera, sì, stasera non si lavora, si sta fra

stasera non si lavora, si sta fra amiche». ¶ A

modo suo, D’Aiuto si divertiva anche: certo, lì

molto ruspante, se non si stava a grattare sotto

è differente. In paese, si sa, vastasate e cutuliari

per l’operazione, allora sì che Rosa andava bene

Per la mamma, come si dice... Ogni notte prego

raramente, attratto dai vecchi. Sì, così aveva bisbigliato, quando

bisbigliato, quando lui gli si era avvicinato, quasi incredulo

soldi». ¶ Ma quando lui si diresse verso i gabinetti

di ricomporsi. ¶ Il ragazzo si voltò a guardarlo da

ogni lasciata è persa, si disse l’uomo affrettandosi

uscita di sicurezza. Perché, sì, quel cinema la platea

le madri. ¶ Il ragazzo si era messo in piedi

collo. Pazienza, Amilcare, non si può avere tutto. Gli

può avere tutto. Gli si accoccolò davanti, e non

addosso: «Muori, frocio». ¶ Melis si sentì preda di un

di un’improvvisa stanchezza. Si era svegliato all’alba

inquirenti. E tuttavia, come si erano detti quel mattino

e il giudice Lapolla, si trovavano in una dannata

fasi del calendario lunare. Sì. Ma poi? Caduta l

il capo. Il pomeriggio si avviava al suo colmo

all’orecchio, gli fece sì con il capo: sì

sì con il capo: sì, lo sapeva, glielo stavano

vecchio avesse tanto sangue, si disse D’Aiuto senza

maiale strilla, prima, e si dibatte, e chiede disperatamente

in fretta, in massa, si è insospettita, la maschera

domanda, inespressa, era ovvia. ¶ «Sì, lo stesso omicida» confermò

I tarocchi?» chiese Maisano. ¶ «Sì, con la data del

Due particolari sui quali si conservava ancora il massimo

subito esaminate confermando che, sì, almeno due impronte, quelle

la cassiera». ¶ La quale, sì, ricordava vagamente due ragazzi

aveva chiesto i documenti: sì, certo, il film era

vietato ai minori, ma si vedeva che quelli avevano

più di diciott’anni, si giustificò – entrati insieme. E

il leone! Come? Oh, sì, se si esclude i

Come? Oh, sì, se si esclude i fine settimana

abituale, diciamo affezionata, tranquilla, sì, certo, molti pensionati, ma

e volanti sulla via si era raccolto un nutrito

autofficina di Lainate». ¶ Melis si guardò intorno: di sicuro

incontri fra uomini soli. Si consuma all’interno, ma

consuma all’interno, ma si può anche rimorchiare e

un costosissimo taxi?» ¶ Labiase si rimise al lavoro, poi

specchietto per gli uccelli». ¶ «Sì, ma ’nu residuat’e

Aggio ’a targa». ¶ Melis si guardò in giro: «Fragola

tute dai colori pastello. Sì, dovevano essere gli abitanti

piazza Wagner i Liverani si erano trasferiti in quella

sicuramente, in pochi anni, si sarebbe trasformata in un

chiesetta di mattoni rossi si sarebbe trovata al centro

però la loro famiglia si riduceva a due adulti

legato alla figlia Martina. Si può capire la maternità

appena fuori Barzago». ¶ «Barzago?» ¶ «Sì, in Brianza. Li stanno

a Marengo, il trionfo si mutò inopinatamente in sconfitta

agente scelto Andrea Bottoni si erano tenuti a distanza

non propriamente bio – «Mah! Si parla tanto di erba

la goba» commentò Mara. Si riferiva a un miliardario

nozze. Soltanto un anno, sì, ma sufficiente a risolvere

cussì poco sgagio ? Eh, sì, i ve trata come

trata come uno scofòn...» ¶ «Sì, mò che non si

Sì, mò che non si cava ’na cròccia d

a un passito. Melis si sentiva opaco ma non

cambiando l’Italia. Perché, sì, in quel mondo pronto

cari» osservò Laura, «noi si vive a Milano, che

a Milano, che almeno si sforza di studiare da

tutti. Non chiedermi come si chiama, so solo che

avere un appalto pubblico. Si è arrivati a chiedere

sia» osservò cupo Melis. «Si sentono le spalle sicure

serviva le boghe. ¶ «Ma sì» osservò Junio. «Come diceva

è?» chiese Franco. ¶ «Ma sì, un celebre caso che

voce pacata di Melis si impose, «le loro stupefacenti

protessero da grossolani errori. Si premurarono di sfregiare con

vittima quattordicenne, ma non si accorsero di dimenticare lì

necessariamente un nuovo delitto, si rincuorò rincasando con Kim

il delitto – le ombre si addossavano al pubblico orinatoio

alla cabina del telefono: si potevano distinguere autista e

volante, poi, non appena si era cominciato a capire

era cominciato a capire, si era telefonato in Questura

attivato quando la vittima si è avvicinata per» esitò

batteria?» chiese incredulo Iurilli. ¶ «Sì, è sufficiente una batteria

e zanzare. Ma qui si rischia l’AIDS» protestò

bischero» corresse Ferrini. «Però, sì, magari c’è proprio

Iurilli. ¶ «I due morti» si intromise un agente della

un agente della volante, «si chiamano Oreste Cuzzocrea e

Iurilli. ¶ «Queste batterie portatili si trovano solo in America

medico chiamato dall’ambulanza. «Si sarebbero salvati se fossero

al vespasiano arrivasse qualcuno?» ¶ «Sì, certo». ¶ Il vicequestore incrociò

Ferrini, che commentò: «Eh, si sono dileguati tutti, gli

Ampelio Marazzi, detto Peo» si presentò compunto ma cordiale

il tonto Giovannini. ¶ «Eh, sì, su che lo sa

o no? Parcheggiano, scendono, si scaricano a gratis e

e ripartono. Del resto, si sa: se vuoi piccioni

Ah, perché qui, se si comincia con rapine e

assentì, a labbra strette. Sì, vicino al cadavere del

passi più in là, si faceva ponte. Oltre la

mentre dalla piazzetta, invisibile, si levava un rauco ruggito

un roco grido soffocato. ¶ Si svegliò. Fiorenza, al suo

Fiorenza, al suo fianco, si mosse nel letto, come

un sogno. Un sogno, sì. Era stato soltanto un

catena di delitti che si risolvono, in genere, più

colleghi d’oltreoceano, loro sì faro di civiltà con

a una buona storia, si sa, è meglio non

carni mal inquadrate che si agitavano sullo schermo vagavano

materno nel quale lui si immergeva almeno due pomeriggi

La signora Palle Bigi si agitò. «Mio marito possiede

il cavallo è suo?» ¶ «Sì, un dono dei miei

di ulteriori domande. Perché, sì, aveva già confermato come

Gallinaro Marrafuschi e Pennisi si erano dati convegno lì

Romani contro barbari. E, sì, aveva riconosciuto Glauco Stracuzzi

E aveva assicurato che, sì, lo Stracuzzi li conosceva

quelli, ma che non si sarebbero potuti definire esattamente

chiamare dottore, che lo si dà al primo che

suoi clienti più affezionati si riconosce in una certa

Da noi, in Italia, si tende a identificare con

stavano alla macchia, mica si lavavano, no? Assassini anche

condannato. Voglio dire, qui si gioca e basta, durante

No, no, qui non si fa politica». ¶ «Nemmeno si

si fa politica». ¶ «Nemmeno si organizzano Campi Hobbit o

giochi. Poi, quel che si dicono fra loro i

loro i ragazzi, fuori...» ¶ «Sì, sì. Ma ci saranno

i ragazzi, fuori...» ¶ «Sì, sì. Ma ci saranno stati

assassini ancora in libertà». ¶ «Sì, certo. Di questo stiamo

parlando. E qui che si diceva, al proposito?» ¶ «Che

uscire senza problemi, vero?» ¶ «Sì, certo. Una volta che