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Paolo Maspero, Odissea [traduzione da Omero], 1867

concordanze di «Telemaco»

nautoretestoannoconcordanza
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1867
Sedea mesto e solo ¶ Telemaco; e pensando al genitore
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1867
corde ne venia temprando, ¶ Telemaco la testa lievemente ¶ Chinò
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ti cale, ¶ Ospite mio, Telemaco rispose, ¶ Tempo già fu
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1867
sul paterno trono! ¶ E Telemaco a lui: Figlio d
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alberga. ¶ Io ben saper, Telemaco, vorrei ¶ Chi sia l
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1867
e sovra il letto ¶ Telemaco s'assise, ove spogliando
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sempre ¶ Lo sdegno di Telemaco infiammando, ¶ Da cui forse
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1867
Di suo padre, a Telemaco la nave ¶ Allestiranno; tuttavolta
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1867
lido allor solingo incamminossi ¶ Telemaco, e lavate nelle azzurre
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1867
i baldanzosi Proci. ¶ Sì Telemaco disse; e tosto, assunte
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volar la glauca Diva: ¶ Telemaco, fa' core. Il tuo
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all'alma Pilo. ¶ E Telemaco a lui: Sedermi al
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di noi tutti anela ¶ Telemaco. Da Sparta o dalla
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1867
favellano i rivali; ¶ E Telemaco intanto era disceso ¶ Nella
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di Pisenòr la custodìa. ¶ Telemaco la chiama, e sì
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seguìa, Palla Minerva ¶ Di Telemaco prese le sembianze, ¶ E
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soglia ¶ A se chiamò Telemaco, dicendo: ¶ Già su la
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1867
incammina, e l'orme ¶ Telemaco ne calca. Al mar
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poppa ¶ Al fianco suo Telemaco si pose. ¶ Poi la
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vento amico ¶ Ingiunse allor Telemaco ai compagni ¶ D'armar
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balzâr. Balzovvi ei pure ¶ Telemaco, e Minerva il precedea
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Quindi la tazza ¶ A Telemaco diè, che fece anch
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inclita luce ¶ Degli Achivi, Telemaco proruppe, ¶ Giusta vendetta fe
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spiaggia ritrarsi allor volendo ¶ Telemaco e Minerva, il buon
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d'età conformi ¶ A Telemaco gli altri, e l
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1867
Nestore la mano ¶ A Telemaco stringe, e sì favella
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sua prece accolse. ¶ Con Telemaco allora e coi figliuoli
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i fidi amici ¶ Di Telemaco vennero dal mare, ¶ E
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gentil Policasta, il giovinetto ¶ Telemaco lavò, gli unse le
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corridori al cocchio ¶ Per Telemaco, e tosto in via
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1867
di Nestorre s'avvicina ¶ Telemaco, e sommesso a lui
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1867
in petto ¶ Del genitor Telemaco sentendo ¶ Il desiderio, a
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1867
lontano Ulisse ¶ S'addolora Telemaco, nessuno ¶ Ancor trovando che
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1867
figlia del Saturnio, Elèna, ¶ Telemaco piangea, piangea l'Atride
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1867
andò vicino al saggio ¶ Telemaco, e gli disse: E
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A me lo narra. ¶ Telemaco rispose: Inclito Atride, ¶ Di
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1867
Antinoo, ¶ Sai tu quando Telemaco da Pilo ¶ Farà ritorno
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chiese Antinoo: E quando ¶ Telemaco partì? chi lo seguìa
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1867
la tua bella nave ¶ Telemaco, o l'hai tu
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1867
è questo ¶ Vïaggio di Telemaco, che fola ¶ Noi credevamo
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1867
divorar gli averi ¶ Di Telemaco, dunque a voi nessuno
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punisca i Proci? ¶ E Telemaco pur, tu che lo
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1867
tuoi poderi ¶ Coltiva ognor Telemaco tranquillo, ¶ E, come al
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1867
e t'ama, ¶ E Telemaco onora e la prudente
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1867
ciascuno. Appena il caro ¶ Telemaco sarà fra noi venuto
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1867
al giovinetto, ¶ E favellò: Telemaco, non lice ¶ Che tu
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1867
Diva. ¶ Col piede allor Telemaco risveglia ¶ Di Nestore il
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1867
al patrio suol ritorni. ¶ Telemaco, rispose il saggio Atride
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1867
alunno, correttor di genti, ¶ Telemaco ripiglia, alle mie case
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1867
Troia. ¶ E a Menelao Telemaco rispose: ¶ Tutto, come tu
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1867
de' superbi amanti. ¶ E Telemaco a lei: Deh, ciò
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1867
Su via, disse a Telemaco, la nave ¶ Ascendi coi
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1867
mentre, la partenza accelerando, ¶ Telemaco a Minerva un sacrifizio
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1867
Lo stranier che a Telemaco giugnea, ¶ Mentre coi cari
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1867
trucidato. ¶ Mai non sarà, Telemaco ripiglia, ¶ Che dal mio
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n'avrà noia. Appena ¶ Telemaco qui giunga, ei d
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1867
a risvegliar li venne. ¶ Telemaco fra tanto e i
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Presso il legno, a Telemaco sul capo, ¶ Le volubili
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1867
il presagio, ospite mio! ¶ Telemaco soggiunse: e tal d
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1867
palchi. ¶ Al piè stringea Telemaco fra tanto ¶ I purpurei
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1867
entro il recinto ¶ Avanzarsi Telemaco, e festosi ¶ Uscîrgli incontro
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1867
costretto. ¶ Sì, padre mio, Telemaco rispose, ¶ Per salutarti qui
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1867
prese; ¶ E il limitar Telemaco varcando, ¶ S'inoltrò nell
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1867
fu sazio, ¶ Al mandrïan Telemaco si volse, ¶ Così dicendo
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1867
Che ti sveli a Telemaco, che tutto ¶ Dal tuo
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1867
Certo, a lui rispose ¶ Telemaco, possenti aiutatori ¶ Sono Pallade
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1867
O che lor di Telemaco l'arrivo ¶ Un Dio
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1867
compagni così parla: Amici, ¶ Telemaco non io spegner vorrei
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1867
e la ruina ¶ Di Telemaco agogna. Alle sue stanze
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1867
mentre avendo Ulisse ¶ E Telemaco ucciso un bel maiale
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1867
lontana. ¶ Egli tacque; e Telemaco, le stalle ¶ Attraversate, in
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1867
baci; e tuttavia piangendo, ¶ Telemaco, gli dice, amato lume
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1867
vide ¶ Se gli appressò Telemaco; e Pireo, ¶ Figlio d
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1867
che Menelao ti diede. ¶ Telemaco rispose: Amico, in dense
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1867
così disse al figlio: ¶ Telemaco, alla mia vedova stanza
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1867
trafitto dall'arciero Apollo ¶ Telemaco perisse, o sotto il
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1867
mandrïano ¶ Comparve, a sé Telemaco lo chiama; ¶ Ed ei
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Un pan si tolse ¶ Telemaco e di carne un
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1867
Deh! fa' che di Telemaco sia paga ¶ Ogni voglia
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1867
in questa casa. ¶ E Telemaco a lui: T'accheta
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1867
percossa dell'amato padre ¶ Telemaco si cruccia; e tuttavolta
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1867
come ¶ Al mio parlar Telemaco starnuta? ¶ Della vendetta è
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1867
bisbiglia, ¶ La madre di Telemaco, la saggia ¶ Penelope ti
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1867
entrando, ¶ S'avvicina a Telemaco, e sommesso ¶ Così gli
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1867
lui rivolto ¶ Tosto così Telemaco dicea: ¶ Forestiero, se cor
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1867
il volea del generoso ¶ Telemaco domato. Alfin si trasse
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1867
disparte a sé chiamando ¶ Telemaco, gli dice: Odimi, o
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1867
Cagna, io reco a Telemaco i tuoi detti, ¶ Perché
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1867
restrinse, e così disse: ¶ Telemaco, leviam da questa sala
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1867
delle stanze. Intanto ¶ Con Telemaco al talamo superno ¶ Trasportava
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1867
padre mio, strano portento! ¶ Telemaco sciamò. Le mura io
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1867
novelle. ¶ A questo dir, Telemaco si prese ¶ Nella destra
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1867
favor d'Apollo ¶ È Telemaco omai cresciuto a segno
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1867
suoi compagni ¶ Favellò: Di Telemaco alla morte ¶ Più non
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1867
parete. A quella vista ¶ Telemaco gridò: Meglio, o Ctesippo
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1867
o faccia insulto ¶ Di Telemaco ai servi. A lui
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1867
paga. ¶ Ma quel parlar Telemaco non cura, ¶ E tacito
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1867
stimolato i Proci. ¶ Di Telemaco allor la sacra possa
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1867
piaccia. ¶ A lei così Telemaco rispose: ¶ Il dar quell
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1867
levossi repente, e corrucciato ¶ Telemaco gridò: Mal s'obbedisce
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1867
Saggia Euriclea, ¶ Tutte serrar Telemaco t'ingiunge ¶ Le porte
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eroe ¶ Vòlto al figliuol, Telemaco, gli disse, ¶ Non disonora
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1867
occhi un cenno ¶ A Telemaco; ed ei, l'asta
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insidie ai giorni ¶ Di Telemaco ordìa, più che le
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1867
Ulisse. ¶ Ma il prevenne Telemaco, che l'asta ¶ Gli
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fronte. ¶ S'arretra allor Telemaco, nel corpo ¶ D'Anfinomo
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il core, ¶ E a Telemaco disse: Ah certo alcuna
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colpi a vuoto. ¶ A Telemaco allor si volse e
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carpo ¶ Della mano a Telemaco scalfìa ¶ d'Anfimedonte il
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e lo trafigge; ¶ E Telemaco anch'esso il ferro
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vate; e il saggio ¶ Telemaco l'udendo, O padre
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sé lontan gittando, ¶ A Telemaco vola, e le ginocchia
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eroe, ¶ E gli disse: Telemaco, mi chiama ¶ La nudrice
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vecchia, e discendendo ¶ Con Telemaco, in mezzo ai morti
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1867
sol da poco ¶ È Telemaco uscito di fanciullo, ¶ E
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1867
e con le scope ¶ Telemaco E i pastori; e
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Ben n'avea contezza ¶ Telemaco; ma chiusi in cor
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mandato ¶ Dal padre suo, Telemaco a chiamarmi; ¶ Ed io
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Allor con questi detti ¶ Telemaco la sgrida: O snaturata
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Ride Ulisse, e a Telemaco rivolto, ¶ Lascia, gli dice
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te consigli, amato padre? ¶ Telemaco rispose, a te cui
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e dove anch'esso ¶ Telemaco giugnea dal suo vïaggio
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Suoi pastori e a Telemaco, dicendo: ¶ Entrate in questa
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1867
che nella casa ¶ Con Telemaco entrâr. Poscia alla volta
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1867
all'ostel fûr giunti, ¶ Telemaco trovar co' due pastori
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1867
in piedi Ulisse, ¶ E Telemaco e i fidi mandrïani
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1867
l'eroe, del giovinetto ¶ Telemaco in tal guisa il
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1867
gagliardìa famosi! ¶ Padre, vedrai, Telemaco risponde, ¶ Che al nostro