Pietro Metastasio, Giustino, 1713

frutto Sofia, nipote di Teodora moglie di Giustiniano, per

quale, col mezzo di Teodora, ottenne da Giustiniano che

liberata del Trissino. ¶ INTERLOCUTORI ¶ TEODORA moglie dì Giustiniano. ¶ SOFIA

Silvano e nipote di Teodora. ¶ ASTERIA sorella di Sofia

imperatore, belisario, giustino e teodora ¶ IMP. In voi, fedele

SCENA SECONDA ¶ imperatore e teodora ¶ IMP. Cara consorte, già

IMP. È tempo ormai, Teodora; ¶ Ch'ambo portiamo il

Io n'andrò da Teodora, ¶ Che mi ama sì

PRIMA ¶ Galleria. ¶ asteria e teodora ¶ AST. A voi, sovrana

dipende: ¶ E se, come Teodora, il suo consorte ¶ Udirà

o sorella, ¶ Come sentì Teodora, e che rispose ¶ Alla

tanto affare. ¶ SCENA QUARTA ¶ teodora e detto. ¶ TEOD. Sovrano

affari. ¶ IMP. No, restate, Teodora; ¶ Ché la presenza vostra

attender poco. ¶ SCENA QUINTA ¶ teodora sola. ¶ Quanto brevi i

SCENA PRIMA ¶ Appartementi di Teodora. ¶ sofia e teodora ¶ SOF

di Teodora. ¶ sofia e teodora ¶ SOF. Or che il

Io mi parto, o Teodora, ed a Cleone ¶ Di

quella la veste che Teodora ¶ Diede a Giustin pria

la vita! Irene, Armilla, ¶ Teodora, Asteria: aimè, che niuna

reggia! ¶ Che mai dirà Teodora a tal novella? ¶ Che

Sala regia. ¶ giustiniano imperatore, teodora, giustino ¶ IMP. La stanchezza