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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Tomaso Monicelli, Il viaggio di Ulisse, 1915

concordanze di «Ulisse»

nautoretestoannoconcordanza
1
1915
il re di Itaca, Ulisse, dopo dieci anni di
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1915
capi dell'esercito greco, Ulisse re di Itaca, piccola
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1915
applaudirono alle parole di Ulisse. Accettato che fu il
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1915
ché l'astuzia di Ulisse aveva loro preparato rovina
5
1915
il re d'Itaca Ulisse. Questi, che aveva immaginato
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1915
piano d'astuzie di Ulisse – i Greci rimasero in
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1915
dei Greci e di Ulisse, maestro di astuzie, sono
8
1915
prigioniero – mandato qui da Ulisse per la buona riuscita
9
1915
prevedeva l'inganno di Ulisse e la fine di
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1915
del re di Itaca Ulisse sortiva il suo effetto
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1915
il re di Itaca Ulisse e gli altri condottieri
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1915
Il re di Itaca Ulisse uscì per primo, seguito
13
1915
del re di Itaca, Ulisse, aveva avuto ragione, in
14
1915
il re di Itaca, Ulisse, sulla via del ritorno
15
1915
Il re di Itaca, Ulisse, radunati i suoi compagni
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1915
molti i compagni di Ulisse: le navi, salde e
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1915
spinse le navi di Ulisse nel porto di Ismaro
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1915
portato soccorso ai Troiani. Ulisse, in vista della città
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1915
città dei Ciconi!». ¶ E Ulisse, seguito dai suoi valorosi
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1915
mangiando e trincando. Finalmente Ulisse diede l'ordine ai
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1915
del loro re. ¶ Allora Ulisse li rimproverò con gravi
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1915
esortazioni. I compagni di Ulisse continuarono a bere e
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1915
forza d'armi che Ulisse e i suoi compagni
24
1915
battaglia. I Ciconi vinsero. Ulisse poté a stento salvarsi
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1915
disobbedienza agli ordini di Ulisse e della vendetta dei
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1915
vendetta dei Ciconi. ¶ Quando Ulisse s'accorse dei compagni
27
1915
col pianto nel cuore, Ulisse diede ordine di volgere
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1915
contro i marinai di Ulisse, mandarono incontro alla piccola
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1915
morte. ¶ Solo il re Ulisse restava, contro gli avversi
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1915
non capovolgesse i navigli. ¶ Ulisse si mise, allora, al
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1915
notti, le navi di Ulisse vagarono sul mare deserto
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1915
popolo felice. ¶ Il re Ulisse non conosceva il nome
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1915
vicino alle navi approdate. ¶ Ulisse, intanto, aveva chiamato a
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1915
Accolsero gli inviati di Ulisse con grandi dimostrazioni di
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1915
tempo». ¶ I compagni di Ulisse ringraziarono dell'offerta, e
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1915
i tre compagni di Ulisse mangiarono i fiori del
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1915
di raggiungere le navi, Ulisse e gli altri compagni
38
1915
Passò un giorno; e Ulisse non vedendo tornare i
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1915
I tre compagni di Ulisse lo guardarono, e parvero
40
1915
nessuno ci aspetta altrove». ¶ Ulisse sbigottì: ¶ «Disgraziati!» esclamò. «Ma
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1915
i fiori del loto. ¶ Ulisse si volse al nobile
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1915
grazia». ¶ In un baleno, Ulisse capì. Guardò il vecchio
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1915
invano: ché l'invitto Ulisse li ricondusse alla riva
44
1915
domandarono gli altri compagni. ¶ Ulisse ordinò che tutti risalissero
45
1915
E allora il re Ulisse respirò soddisfatto, poiché a
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1915
la piccola armata di Ulisse fu in vista di
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1915
da alti pioppi. Qui Ulisse condusse i suoi compagni
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1915
tanto bene, il re Ulisse chiamò a sé i
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1915
contarono centodiciotto capre uccise. ¶ Ulisse divise egualmente la copiosa
50
1915
vino. Unico, il re Ulisse aveva conservata chiara la
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1915
Difatti, risorta l'alba, Ulisse chiamò tutti i compagni
52
1915
il re di Itaca, Ulisse, con un altro abile
53
1915
abitata da questi mostri! ¶ Ulisse e i suoi compagni
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1915
pini e di querce. ¶ Ulisse lasciò la maggior parte
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1915
vino e queste vivande, Ulisse portava con sé per
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1915
ricchezza. I compagni di Ulisse meravigliarono a tant'abbondanza
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1915
così lo pregarono: ¶ «Concedi, Ulisse, che noi facciamo scorta
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1915
senza neanche volgerci indietro». ¶ Ulisse tentennò il capo e
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1915
tacquero e sedettero. Allora Ulisse distribuì ceste piene di
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1915
e senza figli. Mentre Ulisse e i suoi compagni
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1915
fu il rumore che Ulisse e i suoi compagni
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1915
di udire dei sospiri. Ulisse e i suoi compagni
63
1915
vibrate con tremendo cipiglio, Ulisse volle dare risposta con
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1915
cattivo, si avvicinò a Ulisse, lo tastò e ancora
65
1915
spelonca o più lontano?». ¶ Ulisse tremò dentro, comprendendo che
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1915
mani due compagni di Ulisse, li levò in alto
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1915
addormentò. ¶ I compagni di Ulisse si gettarono a terra
68
1915
insieme lacrime e sospiri. ¶ Ulisse, solo, non piangeva e
69
1915
altri due compagni di Ulisse, li levò in alto
70
1915
masso, uscì dalla spelonca. Ulisse sperò che egli lasciasse
71
1915
gregge. ¶ La vendetta di Ulisse ¶ Soli, dentro la tenebrosa
72
1915
i superstiti compagni di Ulisse lamentarono a grandi grida
73
1915
lontani, e imploravano da Ulisse la salvezza o una
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1915
meno crudele. ¶ «Uccidici tu, Ulisse, re nostro!» gridavano. «Noi
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1915
tremendo Ciclòpe». ¶ «Silenzio;» rimbrottò Ulisse, con fiera voce. «Che
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1915
vinceremo la sorte maligna». ¶ Ulisse non lo diceva, ma
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1915
a stento sollevato da Ulisse che, con la spada
78
1915
e levigata che fu, Ulisse l'affilò da un
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1915
spavento i compagni di Ulisse. E Ulisse tirò a
80
1915
compagni di Ulisse. E Ulisse tirò a sorte i
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1915
per fortuna i migliori. Ulisse li istruì sottovoce. Presi
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1915
altri due compagni di Ulisse, li solleva in alto
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1915
avidamente li mangia. Allora Ulisse si fece avanti, tenendo
84
1915
tolse dalle mani di Ulisse la coppa ricolma del
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1915
straniero. Assai mi piace». ¶ Ulisse gli versò una seconda
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1915
per la terza volta, Ulisse riempì e Polifemo vuotò
87
1915
il mio nome?» parlò Ulisse, maestro di furberie. «Ebbene
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1915
palo d'olivo!» gridò Ulisse ai quattro prescelti compagni
89
1915
mezzo dell'occhio mentre Ulisse, sollevatosi sui piedi, faceva
90
1915
fece tremare la spelonca. Ulisse e i suoi compagni
91
1915
entro la chiusa spelonca. ¶ Ulisse rise nel suo cuore
92
1915
fuga. Con animo invitto, Ulisse pensò e mise in
93
1915
e stese per abbrancare Ulisse e i suoi compagni
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1915
pecore e alle capre. ¶ Ulisse, allora, ordinò ai compagni
95
1915
i compagni erano pronti, Ulisse prese il montone più
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1915
uscirono: i compagni di Ulisse furono in libertà. ¶ Passò
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1915
il cui ventre pendeva Ulisse. ¶ Polifemo palpò la schiena
98
1915
a sé, lo accarezzò. Ulisse tremava al pensiero d
99
1915
ultimo, portando con sé Ulisse. ¶ Tutti erano salvi. ¶ CAPITOLO
100
1915
il re di Itaca, Ulisse, dopo altre traversie, sbarcò
101
1915
che mancano, dove sono?» ¶ Ulisse raccontò la triste fine
102
1915
grida di pianto. Ma Ulisse, con un gesto, ordinò
103
1915
dall'isola dei Ciclòpi, Ulisse, levatosi in piedi e
104
1915
Nessuno, ma si chiama Ulisse, figlio di Laerte, re
105
1915
rispose: ¶ «Maledetto tu sia, Ulisse traditore! Non possa tu
106
1915
contro la nave di Ulisse. ¶ Il masso piombò con
107
1915
la piccola armata di Ulisse aspettava. ¶ Coloro che tornavano
108
1915
dopo un breve riposo, Ulisse, rivolto a tutti i
109
1915
femmine e sei maschi. ¶ Ulisse decise di prender terra
110
1915
il re di Itaca, Ulisse, si inchinò, gli aprì
111
1915
Troia. ¶ Trascorso il mese, Ulisse prese congedo dal dolcissimo
112
1915
addio, e buon viaggio!» ¶ Ulisse baciò e ribaciò, con
113
1915
incontro alle navi di Ulisse, veniva dal mare azzurro
114
1915
le case, i fuochi... Ulisse che, da nove giorni
115
1915
che un compagno di Ulisse, dalla faccia torva, chiama
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1915
che Eolo diede a Ulisse prima di partire?» ¶ «Sì
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1915
dal ricco Eolo a Ulisse. Ora che Ulisse dorme
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1915
a Ulisse. Ora che Ulisse dorme e non ci
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1915
diventato nero e tempestoso. ¶ Ulisse si destò al fragore
120
1915
navi, i compagni di Ulisse, pentiti e disperati, si
121
1915
navigatori presero terra, circondarono Ulisse, e lo pregarono di
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1915
in un altro otre. Ulisse, muto e chiuso, piangendo
123
1915
O re di Itaca Ulisse – gli domandarono: – come mai
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1915
Piangendo come un fanciullo, Ulisse rispose: ¶ «Ospiti buoni, la
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1915
tali parole, Eolo interruppe Ulisse con furibonda voce: ¶ «Via
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1915
di tutti i venti». ¶ Ulisse non ebbe parole. Curvo
127
1915
le piccole navi di Ulisse, andarono senza più direzione
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1915
accolse l'armata di Ulisse, che vi entrò e
129
1915
meno una, quella di Ulisse, la quale rimase all
130
1915
rupe. Salito sulla rupe, Ulisse esplorò il paese, fiorente
131
1915
la piccola armata di Ulisse fu rotta e colata
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1915
Tutti i compagni di Ulisse, sfracellati, uccisi, fatti prigionieri
133
1915
dagli orrendi Lestrigoni. ¶ Soli, Ulisse e i pochi compagni
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1915
porto, la nave di Ulisse sfuggì l'imperversare dei
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1915
tutta l'armata di Ulisse, una sola nave restava
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1915
di tanti compagni di Ulisse, la maggior parte era
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1915
infaticabile: il naviglio di Ulisse. E Ulisse aveva con
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1915
naviglio di Ulisse. E Ulisse aveva con sé quarantacinque
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1915
Dove sarebbero andati, ora? Ulisse stava al timone, con
140
1915
Il re di Itaca Ulisse drizzò la nera nave
141
1915
dolore. ¶ Al terzo giorno, Ulisse si armò della lunga
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1915
bere a una sorgente. Ulisse gli si fece silenziosamente
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1915
dibatteva a terra, e Ulisse pensò di caricarsi l
144
1915
conforto. ¶ Il giorno dopo, Ulisse li chiamò a parlamento
145
1915
esporre la vita. ¶ Ma Ulisse parve non intendere le
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1915
la casa da cui Ulisse aveva veduto salire il
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1915
lontana nave, dov'era Ulisse con gli altri ventidue
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1915
lingua e raccontare a Ulisse il fatto spaventoso. Ulisse
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1915
Ulisse il fatto spaventoso. Ulisse non tremò. Si armò
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1915
abbracciando i fianchi di Ulisse, proruppe in alte grida
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1915
alte grida: ¶ «Lasciami qui, Ulisse. Io non ho il
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1915
il re di Itaca, Ulisse. Solo, si avviò alla
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1915
casa di Circe» rispose Ulisse. ¶ «Infelice!» seguitò il giovanetto
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1915
o amico buono» fece Ulisse. ¶ Il giovinetto, che era
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1915
un Dio protettore di Ulisse, sradicò dal suolo un
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1915
salvi». ¶ Ciò detto, sparì. Ulisse mangiò il bianco fiore
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1915
ai ventidue poveri compagni: Ulisse mangiò e bevve; ma
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1915
ogni incanto. ¶ Dopo che Ulisse ebbe mangiato e bevuto
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1915
stalle i tuoi compagni!». ¶ Ulisse, che aspettava quel momento
160
1915
gettandosi alle ginocchia di Ulisse, così pianse e parlò
161
1915
re di Itaca, chiamato Ulisse, che viaggia i mari
162
1915
sua patria? Se sei Ulisse, riponi la spada. Io
163
1915
o maga!» le rispose Ulisse. «Non posso io abbracciarti
164
1915
chiare voci d'uomo. Ulisse riconosce i suoi compagni
165
1915
compagni: i compagni riconoscono Ulisse: tutti piangono e si
166
1915
la maga Circe!». ¶ «Viva Ulisse!» ella risponde, e volgendosi
167
1915
pace e nell'allegria». ¶ Ulisse andò a chiamare Euriloco
168
1915
il re di Itaca, Ulisse, con arte meravigliosa, vinse
169
1915
Ma nel cuore di Ulisse e dei suoi cari
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1915
viaggio sul mare azzurro, Ulisse si volse ai compagni
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1915
si strinsero intorno a Ulisse. ¶ «Salvaci dalle fatali Sirene
172
1915
udrete quel canto» proseguì Ulisse. «Io vi turerò le
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1915
d'ogni canto...» ¶ «No, Ulisse» interruppero i compagni. «Se
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1915
periremo» concluse l'astuto Ulisse. «Voi mi legherete strettamente
175
1915
volga». ¶ Così fu fatto: Ulisse turò le orecchie a
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1915
cera: i compagni legarono Ulisse, mani e piedi, all
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1915
accorsero della nave di Ulisse, intonarono il loro canto
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1915
passavano velocemente innanzi. Ma Ulisse, che invece le udiva
179
1915
Le Sirene cantavano: ¶ «O Ulisse re, ferma la tua
180
1915
come una musica dolce, Ulisse fu vinto e rapito
181
1915
nell'aria, svanì. ¶ Allora Ulisse fu slegato, i compagni
182
1915
più tremendo pericolo sovrastava Ulisse e i suoi compagni
183
1915
flutti. I compagni di Ulisse sbigottirono: i remi caddero
184
1915
contro le rupi. ¶ Ma Ulisse, di saggia e astuta
185
1915
Rinfrancati dalle parole di Ulisse, i compagni obbedirono. La
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1915
meraviglioso re di Itaca, Ulisse. ¶ Ma l'altra via
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1915
chiamano Scilla e Cariddi. Ulisse tacque il nuovo e
188
1915
vorticoso. La nave di Ulisse filò guardandosi da Cariddi
189
1915
più forti compagni di Ulisse. Gli infelici lanciarono gemiti
190
1915
parve avere le ali. Ulisse, ritto in piedi presso
191
1915
passò la nave di Ulisse, uscita fuori dalle mortifere
192
1915
parole di Euriloco, ma Ulisse comandò silenzio e, con
193
1915
insensato: ¶ «Sei un barbaro, Ulisse, – esclamò – se tu non
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1915
tutti i compagni circondarono Ulisse rinnovando la preghiera. ¶ «Concedi
195
1915
fame!» ¶ Solo contro tutti, Ulisse dovette cedere. Ma volle
196
1915
impossibile la partenza di Ulisse e dei suoi compagni
197
1915
essi patirono la fame. ¶ Ulisse era disperato. ¶ «Ricordatevi il
198
1915
pranzo, Euriloco aspettò che Ulisse si allontanasse dalla caverna
199
1915
tanto cara agli dèi. ¶ Ulisse che, lontano dalla caverna
200
1915
dèi, benedetta dal sole. Ulisse in disparte, trangugiava il
201
1915
tutti i compagni di Ulisse sono travolti nelle onde
202
1915
il re di Itaca, Ulisse. ¶ CAPITOLO VI ¶ Come fu
203
1915
il re di Itaca, Ulisse, dopo infiniti patimenti, venne
204
1915
salva. ¶ La Dea Calipso ¶ Ulisse è dunque solo, per
205
1915
Molto ingegnoso uomo è Ulisse: ma come vincere l
206
1915
Un vento cattivo ricaccia Ulisse verso Scilla e Cariddi
207
1915
la nave rotta di Ulisse, il quale si lascia
208
1915
il re di Itaca Ulisse vagò nella tempesta. Alla
209
1915
dell'isola Ogigia. E Ulisse fu sbalzato sulla nuda
210
1915
la nuova residenza di Ulisse. ¶ Povero re! Egli piangeva
211
1915
Ella tutto sapeva di Ulisse, per cui lo riconobbe
212
1915
lo chiamò per nome. ¶ «Ulisse! Alzati, e vieni con
213
1915
darò cibo e vesti». ¶ Ulisse la guardò e capì
214
1915
rispose subito. Guardò fisso Ulisse, e le piacque. ¶ «Tu
215
1915
e possente Calipso, – rispose Ulisse – ma io ho mia
216
1915
con mio figlio». ¶ «Resta, Ulisse, con me» seguitava a
217
1915
forti. Mi vuoi?» ¶ Ma Ulisse non cedeva alle preghiere
218
1915
partire. ¶ «Amami e sposami, Ulisse. Tu mi piaci e
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1915
doni le mani di Ulisse per farsi amare e
220
1915
amare e sposare, ma Ulisse piangeva e piangeva, col
221
1915
Calipso così parlò a Ulisse: ¶ «Tu consumi nel pianto
222
1915
gioia, ma ancora incredulo, Ulisse «Io ti ringrazio, Dea
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1915
mare». ¶ A tali parole, Ulisse si fece pallido, e
224
1915
tua desiderata Itaca». ¶ Allora Ulisse si recò nella selva
225
1915
nave, era compiuta: e Ulisse la spinse sulle acque
226
1915
nascondere il pianto. Quando Ulisse saltò nella zattera, ella
227
1915
con queste parole: ¶ «Addio, Ulisse. Va' da tua moglie
228
1915
per finire. ¶ E va Ulisse sul mare tranquillo, notte
229
1915
dirige beato. ¶ Ahi! Ahi!, Ulisse le tue pene non
230
1915
albero, pennone, la capovolge. Ulisse è rovesciato in mare
231
1915
ogni libertà di movimento. Ulisse non può rimanere a
232
1915
infuria sempre, sempre più. Ulisse non sa se rimanere
233
1915
soccorrerlo. ¶ «Re di Itaca, Ulisse, – gli grida sul furibondo
234
1915
miracolosa benda, e sparisce. ¶ Ulisse prende la benda, e
235
1915
spumeggianti a grande altezza. Ulisse pensa: "Io mi lascerò
236
1915
lancia contro uno scoglio: Ulisse vi si aggrappa con
237
1915
sassi: frusciano e sospirano. Ulisse riprende un poco di
238
1915
grava sulle palpebre di Ulisse. ¶ "Dove andrò a dormire
239
1915
il re di Itaca, Ulisse. ¶ Ulisse dormiva nel fitto
240
1915
re di Itaca, Ulisse. ¶ Ulisse dormiva nel fitto del
241
1915
sei e che vuoi?». ¶ Ulisse la guardò e comprese
242
1915
il re di Itaca, Ulisse – bellissima tra le belle
243
1915
il re di Itaca Ulisse, gli prepararono saporiti cibi
244
1915
sono pronto». ¶ Nausicaa guardò Ulisse rivestito della tunica e
245
1915
e dignitosa la persona». ¶ Ulisse tacque e Nausicaa proseguì
246
1915
alta città dei Feaci. ¶ Ulisse seguì a piedi il
247
1915
il re di Itaca, Ulisse, dopo tanti anni di
248
1915
in dolce riposo. ¶ Intanto Ulisse si affacciava alle grandi
249
1915
nelle più distanti contrade. ¶ Ulisse, saziato che ebbe lo
250
1915
l'isola dei Feaci. Ulisse andò diritto alla regina
251
1915
di conoscerlo. Allora così Ulisse parlò: ¶ «Grande regina, io
252
1915
chiara figlia». ¶ Ciò detto, Ulisse andò a sedere sulla
253
1915
splendente, si volse a Ulisse: «Ospite!» disse. «Chiunque tu
254
1915
ceni e si ristori». ¶ Ulisse ringraziò il re, sedette
255
1915
domanda del re. Allora Ulisse si alzò dal suo
256
1915
il re di Itaca, Ulisse, – incominciò Ulisse – vincitore di
257
1915
di Itaca, Ulisse, – incominciò Ulisse – vincitore di Troia...» ¶ A
258
1915
si era svelato. ¶ «Viva Ulisse, re vincitore!» gridarono in
259
1915
posto, silenziosi e attenti, Ulisse incominciò il racconto del
260
1915
ascoltatori non battevano palpebra. Ulisse pronunziò l'ultima parola
261
1915
il re di Itaca, Ulisse. ¶ «Fatti coraggio» disse il
262
1915
alle parole di Alcinoo. Ulisse non seppe dir nulla
263
1915
il più gran dolore. ¶ Ulisse arriva a Itaca ¶ E
264
1915
arriva a Itaca ¶ E Ulisse fu condotto al porto
265
1915
si allontanò, sparì. E Ulisse chiuse gli occhi, si
266
1915
saltarono a terra. Presero Ulisse, che dormiva del suo
267
1915
acque, si allontanarono, sparirono. ¶ Ulisse dormiva, disteso sul suolo
268
1915
A lui si rivolse Ulisse. ¶ «Bel giovane, – gli chiese
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Il pastorello rispose: ¶ «Itaca». ¶ Ulisse tremò dentro, trattenne il
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giovane pastore. ¶ E allora Ulisse riguardò attorno, con occhio
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cara famiglia, di cui Ulisse non aveva da tanti
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per il mondo? Mentre Ulisse volgeva nella mente questi
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Re di quest'isola, Ulisse, – così gli parlò – durante
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marito e di re». ¶ Ulisse avvampò di collera e
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fata buona proseguì: ¶ «Calmati, Ulisse, e ascolta il mio
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con esito sicuro. Accetti?» ¶ Ulisse calmò gli spiriti eccitati
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incanto, la pelle di Ulisse si fa grinzosa, bianchi
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occhi azzurri sparì. Allora Ulisse ripose i grandi doni
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le stalle. ¶ Non appena Ulisse, in veste di vecchio
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e latranti. L'astuto Ulisse si accosciò a terra
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mangiare e da bere». ¶ Ulisse entrò nel recinto e
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dove si trova?» domandò Ulisse, abbassando gli occhi. ¶ «Il
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re è il grande Ulisse, – rispose – e io sono
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non dimentica il suo Ulisse, e risponde ai Proci
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per ritrovarlo, se ancora Ulisse vive in terra. Ma
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la speranza è finita. Ulisse non ritornerà più alla
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vecchio mendico, che era Ulisse, ebbe voglia di gettare
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Io ti dico che Ulisse, quest'anno stesso, metterà
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tacque. La mattina dopo, Ulisse si alzò dal suo
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nessuno ti farà male». ¶ Ulisse rientrò con Eumèo, il
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sulla pietra del focolare. Ulisse mangiò e bevve, benedicendo
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dei quattro cani mastini. ¶ Ulisse si volse a Eumèo
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fronte, solenne e sereno. Ulisse al primo vederlo, si
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Telemaco, illustre figlio di Ulisse, sei dunque tornato dal
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salire al trono di Ulisse». ¶ A queste parole, Ulisse
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Ulisse». ¶ A queste parole, Ulisse si alzò e si
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e da dove vieni?». ¶ Ulisse rispose: «Sono un mendicante
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soli, presso il focolare, Ulisse e Telemaco: e Telemaco
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sorriso buono, riapparve a Ulisse. Ulisse la vide: non
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buono, riapparve a Ulisse. Ulisse la vide: non la
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petto, le gambe di Ulisse e, d'incanto, il
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veramente: uomo o Dio?» ¶ Ulisse guardò il figlio che
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rispose: ¶ «Sono tuo padre Ulisse». ¶ Telemaco barcollò, come percosso
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il mio caro padre... Ulisse?» balbettò. ¶ «Sì, mio dolce
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mio dolce figlio, – proseguì Ulisse – eccomi tornato a riprendere
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nelle braccia aperte di Ulisse: padre e figlio confusero
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Sciolti dal lungo abbraccio, Ulisse così parlò al figlio
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Non temere, figlio, – rispose Ulisse – e fissa bene in
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verga la persona di Ulisse: ed ecco, per divino
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incanto, la pelle di Ulisse si rifà grinzosa, bianchi
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sale del palazzo di Ulisse, lo accolsero con false
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il mio grande sposo Ulisse?». ¶ «Madre mia cara, – la
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scambiavano baci e parole, Ulisse, in veste di cadente
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tre re dell'isola. Ulisse aveva sete, e bevve
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fiore delle greggi di Ulisse ai Proci, per i
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gli sferrò un calcio. Ulisse sopportò l'oltraggio del
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mio re e signore Ulisse ritorni. Egli castigherà questa
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vai dicendo, servo porcaio? Ulisse è nel fondo dei
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egli non tornerà più». ¶ Ulisse ed Eumèo si avvicinarono
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era stato compagno di Ulisse nelle fiere cacce per
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lontani. Allora Argo riconobbe Ulisse. Rizzò le orecchie, dimenò
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del tanto sospirato ritorno. ¶ Ulisse frenò il pianto che
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il re di Itaca, Ulisse, compiute le grandi vendette
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le grandi vendette di Ulisse e finisce il racconto
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al mendico notizie di Ulisse. Ulisse le fa rispondere
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mendico notizie di Ulisse. Ulisse le fa rispondere che
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vecchio mendico che è Ulisse. Questi sopporta e tace
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per l'indomani. Poi, Ulisse sale dalla regina Penelope
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gli domanda nuove di Ulisse. Ulisse finge una storia
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domanda nuove di Ulisse. Ulisse finge una storia che
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stata la nutrice di Ulisse bambino. Quando Ulisse si
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di Ulisse bambino. Quando Ulisse si spoglia nudo per
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di gioia. Ha riconosciuto Ulisse da una cicatrice che
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fatto da giovane, cacciando. ¶ Ulisse abbraccia e bacia la
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loro colpisce nel segno. Ulisse prende l'arco, scocca
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Con l'arco infallibile, Ulisse si erge di tutta
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il re di Itaca Ulisse! viva il prode signore
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il grande e nobile Ulisse, vestito di una tunica
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è riunita. Per sempre! ¶ Ulisse volge un pensiero ai
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distanti. ¶ La storia di Ulisse, raccontata da lui stesso