Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014
concordanze di «Un»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2014 | di qualche giorno prima: un circo viene in città | ||
2 | 2014 | città con gli elefanti, un giovane del paese ha | ||
3 | 2014 | le grate alle finestre. ¶ Un altro furto della baby | ||
4 | 2014 | trovava in Francia per un torneo internazionale di poker | ||
5 | 2014 | via Cavour, ha visto un camioncino bianco parcheggiato. All | ||
6 | 2014 | sotto il controllo di un’organizzazione criminale. ¶ Pietro ha | ||
7 | 2014 | Lenskij? No. Non è un’opera. È una canzone | ||
8 | 2014 | ogni tanto le rompe un sospiro. Tommaso è di | ||
9 | 2014 | luce, la spezza in un arcobaleno. Tommaso lo fissa | ||
10 | 2014 | si alza. Pietro fa un passo indietro, si nasconde | ||
11 | 2014 | avesse afferrato altre dita, un braccio è dietro la | ||
12 | 2014 | è dietro la schiena, un inchino. Comincia a danzare | ||
13 | 2014 | qui goffo, qui leggiadro, un salto, un passo, i | ||
14 | 2014 | qui leggiadro, un salto, un passo, i piedi nudi | ||
15 | 2014 | sveglia di soprassalto. Ha un peso sullo stomaco. L | ||
16 | 2014 | Non capisce, una bestia, un volatile... Un tucano? Sì | ||
17 | 2014 | una bestia, un volatile... Un tucano? Sì, è proprio | ||
18 | 2014 | viscide, fredde, bleah, dà un colpo scomposto. Il tucano | ||
19 | 2014 | pelle è insensibile, appena un solletico, i pettinini rimbalzano | ||
20 | 2014 | rimbalzano sul pavimento con un suono gommoso. Si accorge | ||
21 | 2014 | sgualciti, draghi di plastica, un rubinetto. È passato un | ||
22 | 2014 | un rubinetto. È passato un terremoto. Un tremuoto, un | ||
23 | 2014 | È passato un terremoto. Un tremuoto, un temporale, un | ||
24 | 2014 | un terremoto. Un tremuoto, un temporale, un tumulto generale | ||
25 | 2014 | Un tremuoto, un temporale, un tumulto generale. ¶ Un cartone | ||
26 | 2014 | temporale, un tumulto generale. ¶ Un cartone marrone, rovinato, attira | ||
27 | 2014 | BOSSI MARZOLLO 1996/3. C’è un proiettore bianco, che sporge | ||
28 | 2014 | ricordava. Si avvicina a un raggio polveroso che entra | ||
29 | 2014 | Nella prima c’è un uomo che bacia una | ||
30 | 2014 | che bacia una donna. Un tizio elegante, abiti anni | ||
31 | 2014 | poco décolleté in vista, un filo di perle. In | ||
32 | 2014 | perle. In quella successiva, un medico in visita, lo | ||
33 | 2014 | una borsa nera. In un’altra ci sono una | ||
34 | 2014 | che brindano intorno a un tacchino di peluche. Non | ||
35 | 2014 | casa loro, ma su un palcoscenico: c’è un | ||
36 | 2014 | un palcoscenico: c’è un fondale, delle porte ai | ||
37 | 2014 | è a meno di un metro. Brandisce la spada | ||
38 | 2014 | qualsiasi materiale sia, fa un rumore metallico quando colpisce | ||
39 | 2014 | la bottiglia. Combattono per un po’, poi Tommaso dà | ||
40 | 2014 | po’, poi Tommaso dà un colpo forte, Pietro è | ||
41 | 2014 | zanzare, dalla ventola esce un fiotto di calore, tutto | ||
42 | 2014 | caldo è tanto, neanche un po’ di brezza stasera | ||
43 | 2014 | E al bicarbonato. ¶ Schiaccia un tasto dell’impianto stereo | ||
44 | 2014 | sia una lepre o un cane, ma Pietro non | ||
45 | 2014 | all’idea di comprare un televisore. Ma quell’opera | ||
46 | 2014 | ogni tanto accelera, sembra un poco rovinato. Violetta si | ||
47 | 2014 | dottore, Alfredo le porge un fiore. ¶ È già finito | ||
48 | 2014 | è una famigliola intera; un uomo e una donna | ||
49 | 2014 | Ecco, un colpettino qui, un altro lì, un taglietto | ||
50 | 2014 | qui, un altro lì, un taglietto. “Ok. Puoi lavarti | ||
51 | 2014 | Ok. Puoi lavarti.” Prende un dopobarba, più un disinfettante | ||
52 | 2014 | Prende un dopobarba, più un disinfettante che altro, gliene | ||
53 | 2014 | sulla fronte ridacchiando. ¶ “Sei un imbecille.” ¶ Ne aggiunge un | ||
54 | 2014 | un imbecille.” ¶ Ne aggiunge un filo anche sulla punta | ||
55 | 2014 | l’ultimo.” E fa un gesto eloquente. “Otto mi | ||
56 | 2014 | non piace. “Forse è un problema di esche. Ora | ||
57 | 2014 | Pietro, e ne strappa un ciuffo. “Fiore,” prosegue, porgendogli | ||
58 | 2014 | Tommaso. “Fiore” gli esce un poco difficile. “Cielo,” prosegue | ||
59 | 2014 | sillabe mettendosi vicino a un pioppo e battendo sulla | ||
60 | 2014 | pezzi di corteccia. È un po’ frustrato; gli secca | ||
61 | 2014 | ritorna subito, “Pazienza se un cavedano si aggrappa all | ||
62 | 2014 | appare la chioma di un salice. “Foglie,” dice. “Foglie | ||
63 | 2014 | degli alberi finché compare un po’ di azzurro, e | ||
64 | 2014 | vitrei, la coda veloce; un bell’esemplare, vigoroso. “Luccio | ||
65 | 2014 | il cavedano,” aggiunge, mettendosi un dito sulla guancia, gnam | ||
66 | 2014 | se non ci fosse un caldo boia.” Tommaso osserva | ||
67 | 2014 | cattivo. Il luccio è un... gangster,” dice Pietro. Tommaso | ||
68 | 2014 | come il becco di un’anatra, le pinne forti | ||
69 | 2014 | solo il verso di un gufo, e niente più | ||
70 | 2014 | altra. Pietro vorrebbe trovare un metodo rapido. Ma non | ||
71 | 2014 | se forse è solo un’“illusione”, di sicuro una | ||
72 | 2014 | nave? Il buio dentro un camion? La stanza del | ||
73 | 2014 | eccome, la “solitudine”. Forse, un po’ meno. Forse, a | ||
74 | 2014 | successe, la sente invece un poco di più, la | ||
75 | 2014 | tra gli arbusti. Afferra un ramo. Poi si china | ||
76 | 2014 | riconosce la forma di un carro. “Ma è senza | ||
77 | 2014 | che poi sia proprio un carro, quello che dovrebbe | ||
78 | 2014 | non è che sia un vero e proprio carro | ||
79 | 2014 | del furgoncino verde. Ha un sorriso sarcastico: “Oggi ci | ||
80 | 2014 | E perché?” ¶ “È fallito un sexy-shop.” Il Castroni | ||
81 | 2014 | se ne parla.” ¶ “Ho un ordine del tribunale.” ¶ “Non | ||
82 | 2014 | Lei mi sembra proprio un tipo da sexy-shop | ||
83 | 2014 | bagagliaio: “Dobbiamo organizzarci. È un carico consistente”. Supera Pietro | ||
84 | 2014 | dice il Castroni indicando un ripiano. ¶ “Non possiamo metterli | ||
85 | 2014 | proprio devo tenerli, troviamo un posto dove non si | ||
86 | 2014 | la bestia c’è un angolo tutto in ombra | ||
87 | 2014 | Pietro. ¶ “Mi insulta? Sono un pubblico ufficiale!” ¶ Che vada | ||
88 | 2014 | mi aspetti qui.” ¶ Recupera un paio di manette da | ||
89 | 2014 | china. Lo vede; da un pertugio spuntano due mani | ||
90 | 2014 | e lo afferra per un braccio, lo tira fuori | ||
91 | 2014 | materassi; il ragazzino con un balzo si infila. ¶ “Permesso | ||
92 | 2014 | me la postina ha un debole per lei.” ¶ “Davvero | ||
93 | 2014 | perché si è tatuato un teschio?” ¶ “Un teschio?” ¶ “Quello | ||
94 | 2014 | è tatuato un teschio?” ¶ “Un teschio?” ¶ “Quello che ha | ||
95 | 2014 | sulla spalla!” ¶ “Non è un teschio. È una primula | ||
96 | 2014 | di niente: È proprio un pioppo vuoto, pensa Pietro | ||
97 | 2014 | volta!” ¶ “E poi vorrei un disinfettante. Delle bende e | ||
98 | 2014 | ci sei, mi dai un paio di confezioni di | ||
99 | 2014 | È il momento di un antibiotico. Pietro recupera una | ||
100 | 2014 | gli farà bene sudare un po’. E se non | ||
101 | 2014 | rumore dell’ambulanza, ruota un dito come un lampeggiante | ||
102 | 2014 | ruota un dito come un lampeggiante. ¶ “No.” ¶ Filtra sempre | ||
103 | 2014 | dal sonno, lo osserva. Un uomo e una donna | ||
104 | 2014 | a lenzuola bianche con un bordo di rose. “Ecco | ||
105 | 2014 | quei fiori Pietro ha un’idea. “Tommaso!” L’altro | ||
106 | 2014 | Autostrada del Sole,” ripete, un nome che gli è | ||
107 | 2014 | Stai già meglio. Hai un’altra faccia.” Tommaso però | ||
108 | 2014 | Ci sono qui io.” ¶ 13. ¶ Un sole grosso, pieno di | ||
109 | 2014 | E fossili; una lumaca, un pesce, una conchiglia che | ||
110 | 2014 | emette il verso di un animale, woof woof. “Un | ||
111 | 2014 | un animale, woof woof. “Un cane? Qualcuno ti inseguiva | ||
112 | 2014 | scaltro sia, in fondo, un pasticcione. “Dove stavi andando | ||
113 | 2014 | rimbocca le coperte. ¶ Scorge un foglio sopra il contenitore | ||
114 | 2014 | vuota. Tommaso ci pensa un po’ su, poi fa | ||
115 | 2014 | po’ su, poi fa un rettangolo, sul bordo esterno | ||
116 | 2014 | righe, sono pagine, è un libro. Ci mette un | ||
117 | 2014 | un libro. Ci mette un titolo e, in copertina | ||
118 | 2014 | luna. “Mizar. Calé,” dice. ¶ “Un libro su Calais?” ¶ “Calé | ||
119 | 2014 | sbuffa. ¶ Pietro allora prende un foglio nuovo, ci disegna | ||
120 | 2014 | fa coraggio e prende un foglio bianco. Tira due | ||
121 | 2014 | sopra, buchi, scrostature. È un muro, interrotto in mezzo | ||
122 | 2014 | interrotto in mezzo da un passaggio ad arco. Da | ||
123 | 2014 | Prende il grigio, fa un marciapiede. Ora tocca a | ||
124 | 2014 | tra cui “Tommaso”. È un mercato, e lui è | ||
125 | 2014 | una bancarella. ¶ Vicino, disegna un uomo e dice: “Calé | ||
126 | 2014 | dal cielo, ci mette un ombrello per far capire | ||
127 | 2014 | basso, dove è rimasto un po’ di spazio, mette | ||
128 | 2014 | l’antenna sopra. Dentro, un uomo con i baffi | ||
129 | 2014 | la frase finisce con un teschio; è una maledizione | ||
130 | 2014 | ha già in mano un foglio nuovo. ¶ Fa un | ||
131 | 2014 | un foglio nuovo. ¶ Fa un sole grosso, giallo, pieno | ||
132 | 2014 | poi una palma e un tondo azzurro davanti, un | ||
133 | 2014 | un tondo azzurro davanti, un’oasi. È un deserto | ||
134 | 2014 | davanti, un’oasi. È un deserto. Avanza una jeep | ||
135 | 2014 | gialla, disegna degli ovali un po’ schiacciati. Fa un | ||
136 | 2014 | un po’ schiacciati. Fa un segno con la bocca | ||
137 | 2014 | carta, in basso, raffigura un sole, e poi una | ||
138 | 2014 | una luna, e poi un sole e ancora una | ||
139 | 2014 | case. ¶ Ha bisogno di un foglio nuovo; anzi, ne | ||
140 | 2014 | Segna una finestra con un tondo, indica il suo | ||
141 | 2014 | e il verde fa un semaforo. Poi, con la | ||
142 | 2014 | punta della matita, fa un segno lì in mezzo | ||
143 | 2014 | baffi,” dice. Poi appoggia un dito sulla fronte di | ||
144 | 2014 | niente sia sfuggito. Ecco, un colpettino qui, un altro | ||
145 | 2014 | cielo terso. Questo è un usignolo. Quello potrebbe essere | ||
146 | 2014 | usignolo. Quello potrebbe essere un gabbiano, se si è | ||
147 | 2014 | con le ali come un boomerang. Il cielo lo | ||
148 | 2014 | Pietro gli ha prestato un costume nero con le | ||
149 | 2014 | lui si è messo un paio di mutande vecchie | ||
150 | 2014 | questa parte.” Gli indica un sentiero tra le bacche | ||
151 | 2014 | dopo qualche pranzo e un poco di riposo. “Qui | ||
152 | 2014 | chiude gli occhi, prende un respiro e si tuffa | ||
153 | 2014 | stretta, nervosa. Ma dopo un po’ cambia, si rilassa | ||
154 | 2014 | forte, non deve preoccuparsi: “Un’anguilla!” esclama quando ne | ||
155 | 2014 | scuro di Tommaso. “Guarda, un pendolino!” Plana quell’uccello | ||
156 | 2014 | ragazza.” Ma Tommaso fa un gesto risentito, sbuffa: le | ||
157 | 2014 | sembra di avergli strappato un sorriso. “Corri!” E Tommaso | ||
158 | 2014 | conto che è partito un nastro. È il ciel | ||
159 | 2014 | padella è rovesciata su un canovaccio, pulita, anche se | ||
160 | 2014 | sul manico c’è un po’ di schiuma. “Non | ||
161 | 2014 | a pois. ¶ Nina voleva un figlio? Non gliel’ha | ||
162 | 2014 | bella, che ci sia un ragazzino per casa. Ma | ||
163 | 2014 | casa. Ma se fosse un neonato? ¶ Si assopisce. ¶ È | ||
164 | 2014 | neonato? ¶ Si assopisce. ¶ È un click a ridestarlo, alla | ||
165 | 2014 | imbarcazioni” è aperta su un articolo dal titolo Voulez | ||
166 | 2014 | una vespa, ha sollevato un sasso e ne sono | ||
167 | 2014 | andare a prenderle. Aspetta un po’ senza fare nulla | ||
168 | 2014 | sitter. Dal finestrino entra un’aria notturna. Va a | ||
169 | 2014 | di casa se aveva un brufolo, si lamentava sempre | ||
170 | 2014 | esagonale, il vecchio cinema, un edificio fascista di cemento | ||
171 | 2014 | scusi, per il Duomo?” Un signore si avvicina; è | ||
172 | 2014 | giusta. Qui c’è un alimentari, potrebbe giurarci. Ma | ||
173 | 2014 | fin quasi all’ombelico, un vestito bianco, un panama | ||
174 | 2014 | ombelico, un vestito bianco, un panama in testa. “Buonasera | ||
175 | 2014 | tutti i reati in un mese? Dall’omessa custodia | ||
176 | 2014 | possiamo festeggiare. Le offro un bicchiere al Maiale godurioso | ||
177 | 2014 | Ora torno a casa.” ¶ Un piccione plana vicino, gli | ||
178 | 2014 | stata a bordo di un Ufo. ¶ Tommaso non c | ||
179 | 2014 | è chiusa. Osserva da un vetro sporco; uno sportello | ||
180 | 2014 | luci accese. C’è un lavandino scheggiato, carta per | ||
181 | 2014 | è l’avviso di un passaggio, allontanarsi dalla linea | ||
182 | 2014 | allontanarsi dalla linea gialla, un convoglio che non si | ||
183 | 2014 | avvicina, ecco, arriva, sfreccia, un sibilo, si sollevano foglie | ||
184 | 2014 | lì. Vuole rinfrescarsi, ha un capogiro, una stanchezza, si | ||
185 | 2014 | quella parte c’è un cancelletto aperto, può passare | ||
186 | 2014 | mica trattenere. E da un certo punto in poi | ||
187 | 2014 | forse una faina, forse un toporagno. Et que l | ||
188 | 2014 | piccolo. ¶ Gli sembra proprio un bambino piccolo. ¶ 12. ¶ Autostrada del | ||
189 | 2014 | No? E cosa vuoi?” ¶ “Un test di gravidanza.” ¶ “Sul | ||
190 | 2014 | una del mattino.” ¶ “Ho un taglio a una gamba | ||
191 | 2014 | febbre.” ¶ “Vuoi che dia un’occhiata alla ferita?” ¶ “No | ||
192 | 2014 | alla ferita?” ¶ “No.” ¶ “Tachipirina? Un antibiotico non posso dartelo | ||
193 | 2014 | come un re su un trono scrostato in mezzo | ||
194 | 2014 | esserselo sognato. C’è un ragazzino nel suo letto | ||
195 | 2014 | che ce l’abbia, un posto dove andare. E | ||
196 | 2014 | riempie la caffettiera, sbatte un cucchiaino sul lavello a | ||
197 | 2014 | Pietro. Anche se ha un corpo che cresce, e | ||
198 | 2014 | suo paese. Una mamma, un papà, un fratello... Lo | ||
199 | 2014 | Una mamma, un papà, un fratello... Lo staranno cercando | ||
200 | 2014 | Pietro accende la radio: un dibattito sulle virtù della | ||
201 | 2014 | manopola, gli piace sentire un borbottio e farlo diventare | ||
202 | 2014 | ha la pelle di un elefante, e allora molla | ||
203 | 2014 | sulla pancia, di traverso, un livido viola largo tre | ||
204 | 2014 | scompigliano, ricciricci; c’è un chiasso metallico. La Panda | ||
205 | 2014 | in mezzo all’asfalto; un uomo che invecchia e | ||
206 | 2014 | cammina ciabattando, lento, e un ragazzino caffelatte che lo | ||
207 | 2014 | le porte scorrevoli, prendono un carrello, Tommaso ci si | ||
208 | 2014 | è mai stato in un posto così luminoso, ricco | ||
209 | 2014 | i pantaloncini si bagnano. Un addetto alla sicurezza, nero | ||
210 | 2014 | nipote,” e gli fa un saluto con la mano | ||
211 | 2014 | ci notano. Poi succede un casino!” ¶ È la volta | ||
212 | 2014 | le magliette stropicciate in un cesto. Gliene piace una | ||
213 | 2014 | ti va bene.” Poi un’altra con scritto You | ||
214 | 2014 | sull’evitare il rosa. Un paio di jeans, tre | ||
215 | 2014 | detto che ha già un 40? Mutande? Quelle che costano | ||
216 | 2014 | rete bianco-blu con un pallone da calcio. Pietro | ||
217 | 2014 | a una bambina bionda, un angelo medievale esangue, orgogliosa | ||
218 | 2014 | nuovo. ¶ “Tu sei proprio un furfante.” ¶ 8. ¶ C’è la | ||
219 | 2014 | Berta. E se fosse un ladro, un baby spacciatore | ||
220 | 2014 | se fosse un ladro, un baby spacciatore, uno scippatore | ||
221 | 2014 | sempre il custode di un deposito giudiziario. No, i | ||
222 | 2014 | E non gli sembra un pioppo vuoto. ¶ Ma cosa | ||
223 | 2014 | andassi. Ti prego, è un giornata complicata.” ¶ “Se ti | ||
224 | 2014 | Dammi una mano!” Afferrano un materasso del Canzoniere. “Ce | ||
225 | 2014 | sono alternative, lui è un tipo pratico. Quella è | ||
226 | 2014 | la luce e formano un cerchio frastagliato come una | ||
227 | 2014 | giganteschi dettagli di chiglie, un tramonto rubizzo e una | ||
228 | 2014 | Già, non è mica un momento come un altro | ||
229 | 2014 | mica un momento come un altro. Da quanto tempo | ||
230 | 2014 | Due neon. A destra, un finestrone da cui si | ||
231 | 2014 | inverno. ¶ Si china, apre un sentiero in mezzo alla | ||
232 | 2014 | pulito, tocca al materasso. Un tonfo, un calcio, ed | ||
233 | 2014 | al materasso. Un tonfo, un calcio, ed è lì | ||
234 | 2014 | una ventina. Ne prendono un altro, ci danno dentro | ||
235 | 2014 | lenzuola. Non c’è un cuscino in più, gli | ||
236 | 2014 | suo. Per sé, userà un maglione pesante dentro a | ||
237 | 2014 | Tommaso è avanti di un passo, ha fretta, arrivato | ||
238 | 2014 | ha la sensazione di un corpo che cresce, di | ||
239 | 2014 | corpo che cresce, di un corpo che esiste, ma | ||
240 | 2014 | vegetazione, qualche salice nero, un bosco di farnie, le | ||
241 | 2014 | Non il würstel, però. Un sasso. ¶ È un bel | ||
242 | 2014 | però. Un sasso. ¶ È un bel sasso di fiume | ||
243 | 2014 | grigio, vene viola su un lato, raggi di un | ||
244 | 2014 | un lato, raggi di un sole notturno. Pietro è | ||
245 | 2014 | deve averlo portato in un altro modo. ¶ Pietro escogita | ||
246 | 2014 | scavare una buca, avvelenare un fuso? Le vespe le | ||
247 | 2014 | con la grafica di un videogioco anni ottanta? Gli | ||
248 | 2014 | regalasse dei fiori a un uomo! Che siano un | ||
249 | 2014 | un uomo! Che siano un dono del Castroni? Ancora | ||
250 | 2014 | mazzolino. È perplesso, è un uomo con i capelli | ||
251 | 2014 | scavano il tronco. È un pioppo vuoto, che non | ||
252 | 2014 | sporchi, appena nati. Ma un tralcio di pomodori è | ||
253 | 2014 | rimasto. Ci lascia dentro un salamino. ¶ Verso sera, dentro | ||
254 | 2014 | rannicchia a quel brivido, un airone scuro si infila | ||
255 | 2014 | scuro si infila in un cielo meno buio di | ||
256 | 2014 | cucina, afferra una torcia. Un tondo giallo nel buio | ||
257 | 2014 | giro della siepe. Traccia un sentiero luminoso. Accende a | ||
258 | 2014 | mezzo all’erba. È un corpo, è lì davanti | ||
259 | 2014 | volta. ¶ No, non è un leone, il Minotauro, e | ||
260 | 2014 | delle sorelle Cremonini. È un ragazzino! ¶ “Vieni! Non ti | ||
261 | 2014 | pelle scura. È a un paio di metri. I | ||
262 | 2014 | con scritto Butter&Jam. Un paio di jeans. Ai | ||
263 | 2014 | si lasciano modellare da un sorriso. Allunga una mano | ||
264 | 2014 | sorriso. Allunga una mano. Un braccialetto lucente dondola, arretra | ||
265 | 2014 | tende le dita. ¶ È un dono. ¶ More di gelso | ||
266 | 2014 | di trovarsi lì con un ragazzino, e con un | ||
267 | 2014 | un ragazzino, e con un ragazzino così, sporco, sbucato | ||
268 | 2014 | può stare lì, almeno un po’, non lo caccia | ||
269 | 2014 | stravolto, ma anche perché un po’ conosce quell’uomo | ||
270 | 2014 | che sta cercando. Per un po’, poi, chissà, si | ||
271 | 2014 | si stupisce a vedere un ragazzino che entra a | ||
272 | 2014 | il dito gli fa un cenno a dire “dopo | ||
273 | 2014 | con le dita; urge un lavaggio. Il ragazzino si | ||
274 | 2014 | pensa Pietro, ma è un pensiero che dura poco | ||
275 | 2014 | ragazzino dovrà accontentarsi di un paio dei suoi pantaloncini | ||
276 | 2014 | Porcomondo, che odore!” Fa un fagotto di quei cenci | ||
277 | 2014 | la forchetta come fosse un rastrello. “Buono?” Il ragazzino | ||
278 | 2014 | gioco. “Te ne faccio un’altra?” Indica il piatto | ||
279 | 2014 | stretto la mano di un ragazzino per dirgli qualcosa | ||
280 | 2014 | Il ragazzino ripete. Sembra un suono differente da prima | ||
281 | 2014 | Il ragazzino conferma. Fa un cenno eloquente e conclude | ||
282 | 2014 | dodici anni, pensa. “Vuoi un pomodoro? Quanti me ne | ||
283 | 2014 | va verso l’orto. Un bambino deve mangiare verdura | ||
284 | 2014 | chiudono, ha bisogno di un buon sonno, e non | ||
285 | 2014 | occhi: non gli sembra un gran problema. ¶ Pietro prende | ||
286 | 2014 | è proprio vero, invece. Un ragazzino in carne e | ||
287 | 2014 | nipote ¶ Pietro si sente un gambero dentro al guscio | ||
288 | 2014 | ed è seduto come un re su un trono | ||
289 | 2014 | bianco-rossa, e poi un pezzo di vetro. Sì | ||
290 | 2014 | di vetro. Sì, è un fiore del lampadario di | ||
291 | 2014 | ai fornelli, e scorge un altro petalo dove c | ||
292 | 2014 | porta del deposito. Eccone un altro. Lo prende in | ||
293 | 2014 | Po è gonfio come un torace che inspira. Ha | ||
294 | 2014 | la fa. C’è un animale che si mangia | ||
295 | 2014 | si mangia i lampadari. Un lupo? Un orangutan? Il | ||
296 | 2014 | i lampadari. Un lupo? Un orangutan? Il Minotauro? O | ||
297 | 2014 | orangutan? Il Minotauro? O un randagio come Verdi. Lui | ||
298 | 2014 | cinghiali, volpi, donnole, persino un capriolo schizofrenico; ma nessuno | ||
299 | 2014 | in giro. Ci vuole un essere sapiens sapiens. ¶ Sono | ||
300 | 2014 | fosse il corpo di un orso disceso dagli Appennini | ||
301 | 2014 | No, questa non è un’allucinazione. È proprio la | ||
302 | 2014 | i pensieri ci vuole un po’ d’amore. Pietro | ||
303 | 2014 | argine. Si accuccia sotto un acero campestre, perché lei | ||
304 | 2014 | il deposito. Stavo facendo un bagno.” ¶ “Ma non è | ||
305 | 2014 | o preamboli. Prima, veniva un postino calabrese alto un | ||
306 | 2014 | un postino calabrese alto un metro e cinquanta che | ||
307 | 2014 | gli occhi mi metto un paio di mutande.” ¶ “E | ||
308 | 2014 | sei preso a farti un bagno nel Po.” ¶ “E | ||
309 | 2014 | i piedi piatti come un’anatra. Inforca la bicicletta | ||
310 | 2014 | nessuno gli scrive. ¶ Solo un tizio che manda a | ||
311 | 2014 | vuole consigli per calafatare un dinghy. Sente un miagolio | ||
312 | 2014 | calafatare un dinghy. Sente un miagolio. Si guarda intorno | ||
313 | 2014 | guarda intorno. È solo un gatto grigio che ha | ||
314 | 2014 | già visto, senza dargli un nome. Vecchio, forse, ma | ||
315 | 2014 | il suo asciugamano, e un paio di mutande. Afferra | ||
316 | 2014 | rischio di arrivare a Un bel dì vedremo. Gli | ||
317 | 2014 | i numeri ammucchiati, fa un rumore, sgnek, poi però | ||
318 | 2014 | la soglia, c’è un boom. ¶ Pietro sta immobile | ||
319 | 2014 | di simile; si aspettava un cane, un lupo, non | ||
320 | 2014 | si aspettava un cane, un lupo, non quella roba | ||
321 | 2014 | fauci velenose e lancia un verso; è un tuono | ||
322 | 2014 | lancia un verso; è un tuono. ¶ Allora lui prende | ||
323 | 2014 | tuono. ¶ Allora lui prende un lungo respiro, corre via | ||
324 | 2014 | inciampa e cade. ¶ Dopo un po’ si sveglia perché | ||
325 | 2014 | la testa pulsare come un tamburo dell’Aida. Non | ||
326 | 2014 | pronto allo scontro frontale. Un braccio del lampadario? Sì | ||
327 | 2014 | possa resistergli; ha avuto un attimo di cedimento, ma | ||
328 | 2014 | prima della battaglia. Tira un calcio, grida: “Di’ le | ||
329 | 2014 | peloso sulle gambe, dà un calcio, “Cosa c’è | ||
330 | 2014 | calcio, “Cosa c’è?”, un oggetto cade per terra | ||
331 | 2014 | corrente. ¶ Sul pavimento scorge un grumo di terra, un | ||
332 | 2014 | un grumo di terra, un’orma. Si china, ci | ||
333 | 2014 | Potrebbe cucinarsi qualcos’altro. Un würstel? Ha comprato quelli | ||
334 | 2014 | in padella gli viene un’idea. Mette un würstel | ||
335 | 2014 | viene un’idea. Mette un würstel su un piatto | ||
336 | 2014 | Mette un würstel su un piatto pulito, lo appoggia | ||
337 | 2014 | c’è Pietro ¶ È un sentiero stretto, sassoso, dove | ||
338 | 2014 | che si imbocca dietro un platano storto, giallo-verde | ||
339 | 2014 | giallo-verde, circondato da un filo spinato come se | ||
340 | 2014 | dubbio è stata bianca un tempo, di quelle da | ||
341 | 2014 | scendere al fiume, fare un bagno lungo, tra gli | ||
342 | 2014 | La locandina della Butterfly. Un cacciavite. La vede come | ||
343 | 2014 | deposito per abitare in un posto dove lei non | ||
344 | 2014 | preparare i beni di un’asta giudiziaria. Ecco il | ||
345 | 2014 | bene, grazie”. ¶ “Vorrei farmi un bel bagno, e ammazzare | ||
346 | 2014 | raggrumato per terra come un gatto sospettoso. Apre il | ||
347 | 2014 | le ha strapazzate con un po’ di grana perché | ||
348 | 2014 | le spalle scoperte. È un armadio imponente, troppo grande | ||
349 | 2014 | quella stanza, verniciato di un rosso ormai screpolato. Andrebbe | ||
350 | 2014 | poi ce n’è un ottavo quasi sgombro, dove | ||
351 | 2014 | andato. Lì c’è un Kenwood di trent’anni | ||
352 | 2014 | nel deposito giudiziario. ¶ 2. ¶ Lexotan ¶ Un tempo il deposito era | ||
353 | 2014 | sorelle furono imbrogliate da un rappresentante di spagnolette che | ||
354 | 2014 | Comune su pressione di un assessore che doveva incassare | ||
355 | 2014 | assessore che doveva incassare un credito dalla ditta. Così | ||
356 | 2014 | pretesa liberty è diventata un luogo di pubblico deposito | ||
357 | 2014 | tana di ghiri e un imballo con delle bottiglie | ||
358 | 2014 | custodita dai tempi di un burrascoso divorzio. L’assortimento | ||
359 | 2014 | triangolare di polistirolo e un vestito porpora da cardinale | ||
360 | 2014 | vita sua ha perso un oggetto dentro al deposito | ||
361 | 2014 | se n’è andato; un cane non vive così | ||
362 | 2014 | pelle molle, sdrucita come un divano sfondato. Ha bisogno | ||
363 | 2014 | sfondato. Ha bisogno di un Lexotan. Afferra la Berta | ||
364 | 2014 | al deposito giudiziario, come un padre che si fa | ||
365 | 2014 | constata Pietro. È proprio un pioppo vuoto. Entra dentro | ||
366 | 2014 | cartone di vino. Prende un bicchiere, un bicchiere di | ||
367 | 2014 | vino. Prende un bicchiere, un bicchiere di Nutella acquistato | ||
368 | 2014 | scaduto, ma c’era. ¶ Un rumore. ¶ Pietro è interdetto | ||
369 | 2014 | è qualcuno? Qualcosa? Forse un animale; un gatto, un | ||
370 | 2014 | Qualcosa? Forse un animale; un gatto, un cane, una | ||
371 | 2014 | un animale; un gatto, un cane, una volpe. Nina | ||
372 | 2014 | In città c’è un negozio di alimentari vicino | ||
373 | 2014 | è una signora, ha un bambino sul fianco, e | ||
374 | 2014 | Pietro magro magro di un tempo lontano. ¶ La Mercedes | ||
375 | 2014 | tanto ha “voglia di un biscotto”. Ma li compra | ||
376 | 2014 | È come preda di un incantesimo, tra quegli scaffali | ||
377 | 2014 | legno dozzinale, ma parlano un’altra lingua; qui ci | ||
378 | 2014 | sono giovani, procaci, senza un filo di polvere. ¶ Il | ||
379 | 2014 | il suo ha solo un mese. Lamette da barba | ||
380 | 2014 | da barba e schiuma. Un buon bagno-doccia-shampoo | ||
381 | 2014 | cassiera quando gli scorge un rigonfiamento all’altezza del | ||
382 | 2014 | Pietro, che però risponde: “Un kalashnikov”. ¶ “Non faccia lo | ||
383 | 2014 | sacchetto delle patate con un nodo perché non vaghino | ||
384 | 2014 | eleganti. Pietro frena, avvicina un dito, lei ci monta | ||
385 | 2014 | che tengono per mano un bambino. Non c’entra | ||
386 | 2014 | veda sulla diapositiva, allunga un braccio, alza una gamba | ||
387 | 2014 | bianco e rosso, grande, un ombrellone da spiaggia. Eccone | ||
388 | 2014 | che gli serve. Di un altro blu non se | ||
389 | 2014 | normali,” dice mentre scarta un ombrello con disegnate delle | ||
390 | 2014 | disegnate delle piramidi e un altro con la mappa | ||
391 | 2014 | verde,” dice; c’è un ranocchio. Per il resto | ||
392 | 2014 | marrone e il viola. Un grigio chiaro, perfetto. E | ||
393 | 2014 | chiaro, perfetto. E questo? Un colore indefinito. Magari è | ||
394 | 2014 | ripeta. “Verde,” prosegue, indicandone un altro. “Rosa” l’ha | ||
395 | 2014 | all’inverso, Pietro dice un colore e Tommaso indica | ||
396 | 2014 | Allora il ragazzino ha un’idea, va fino al | ||
397 | 2014 | altrimenti. Non poteva cacciare un’altra volta la postina | ||
398 | 2014 | la preoccupazione che da un momento all’altro sbuchi | ||
399 | 2014 | i capelli. Lui è un toro che ha visto | ||
400 | 2014 | foga, dalla fretta. ¶ “Parliamo un po’?” ¶ “Dove hai preso | ||
401 | 2014 | È scomodissima.” ¶ “È di un film. 8 ½ di Fellini.” ¶ “Veramente | ||
402 | 2014 | Che bello. Fellini è un genio.” ¶ “A me sembrava | ||
403 | 2014 | Come mai c’era un’altra sedia sotto la | ||
404 | 2014 | l’amore. Non sono un distributore di benzina.” ¶ “Io | ||
405 | 2014 | scusa, è estate, faranno un caldo boia.” ¶ “Vedi che | ||
406 | 2014 | Dov’è?” ¶ “Ultima pagina.” ¶ “Un tizio di nome Jack | ||
407 | 2014 | le palpebre si serrano, un pisolino prima di pranzo | ||
408 | 2014 | a sfogliare. ¶ “Mi offri un bicchiere di vino?” ¶ Lui | ||
409 | 2014 | se uno beve da un calice e l’altro | ||
410 | 2014 | dice lui. “Ho rovesciato un po’ di vino. Verranno | ||
411 | 2014 | bacia di nuovo. È un bacio umido; le labbra | ||
412 | 2014 | mani appiccicaticce?” ¶ “Mi danno un fastidio...” ¶ Ma lei ha | ||
413 | 2014 | estate?” ¶ Pietro le dà un bacio appassionato, le mette | ||
414 | 2014 | Comincia il loro amore. Un bacio, un altro, i | ||
415 | 2014 | loro amore. Un bacio, un altro, i bottoni, il | ||
416 | 2014 | fosse ben chiusa. Ha un problema con la serratura | ||
417 | 2014 | ed ecco che sbucano un reggiseno di pizzo rosso | ||
418 | 2014 | di pizzo rosso e un paio di mutandine dello | ||
419 | 2014 | Io... io...” ¶ “Hai... Hai un’altra?” ¶ “Uno non ti | ||
420 | 2014 | non ti può fare un regalo?” ¶ “Ma che scemo | ||
421 | 2014 | la luce. ¶ 21. ¶ Nur, Nur! ¶ Un’altra volta. ¶ Adesso sta | ||
422 | 2014 | fuori ha in mano un sacchetto di plastica pieno | ||
423 | 2014 | d’acqua, chiuso con un nodo. Lo appoggia davanti | ||
424 | 2014 | piena di macchine. Poi, un numero di “Navi e | ||
425 | 2014 | si accosta al ragazzino, un finestrino si abbassa, contrattano | ||
426 | 2014 | la maglietta, a simulare un cuore che batte. ¶ “Ok | ||
427 | 2014 | batte sui vetri, è un tamburo. È prigioniera. No | ||
428 | 2014 | Tommaso la controlla come un regista prima del ciak | ||
429 | 2014 | entrata, sei entrato. Sei un maschio, non una femmina | ||
430 | 2014 | dire che vai in un negozio. Ne-go-zio | ||
431 | 2014 | aria alle guance, fa un risolino tra le labbra | ||
432 | 2014 | città del foglio. Raggiunge un pioppo, dice: “Italia. Pietro | ||
433 | 2014 | la parrucca. ¶ “Sì, Tommaso. Un giorno tornerai da Nur | ||
434 | 2014 | da non vedere a un metro, da quanto calore | ||
435 | 2014 | agosto è iniziato da un po’. ¶ Chissà quando finirà | ||
436 | 2014 | durare tre giorni come un mese. Pietro è seduto | ||
437 | 2014 | può mettersi lì per un paio d’ore. “No | ||
438 | 2014 | vuole farsi sorprendere come un capodoglio spiaggiato. Si sentirebbe | ||
439 | 2014 | stordire gli insetti, poi un colpo secco con il | ||
440 | 2014 | vede una luce improvvisa, un riflesso strano negli occhi | ||
441 | 2014 | strano negli occhi. Prende un respiro. Non è niente | ||
442 | 2014 | mira, ha diritto a un solo tentativo, ma colpirà | ||
443 | 2014 | ancora, sente una nausea, un capogiro, gli era già | ||
444 | 2014 | forze gli vengono meno, un formicolio, il braccio che | ||
445 | 2014 | vespe sciamano, sente ronzare, un rumore lontano, scie giallo | ||
446 | 2014 | tolto il veleno da un ponfo. “Sono caduto?” Quando | ||
447 | 2014 | solo bisogno di riposare un po’. Non mi fa | ||
448 | 2014 | solo. Potrebbe, almeno, avere un cane. Ma come fa | ||
449 | 2014 | come fa a prendere un cane, dopo Verdi? E | ||
450 | 2014 | a cercarlo. ¶ Che fare? Un bicchiere di vino, ecco | ||
451 | 2014 | adesso? Non può berne un altro. Anzi sì. Va | ||
452 | 2014 | Magari Tommaso ha lasciato un biglietto, un indizio di | ||
453 | 2014 | ha lasciato un biglietto, un indizio di dove può | ||
454 | 2014 | è diventato sera. ¶ Da un giorno all’altro, non | ||
455 | 2014 | sé. Si è preso un pomeriggio libero. Questa non | ||
456 | 2014 | andare insieme? ¶ Che fare? Un Lexotan. ¶ Pietro si rimette | ||
457 | 2014 | è visto. Non è un buon segno. ¶ Ma no | ||
458 | 2014 | disordine. D’altro canto, un ragazzino poi rischia di | ||
459 | 2014 | rischia di annoiarsi in un posto così. ¶ “Dove sei | ||
460 | 2014 | con delle uova in un nido, ancora da schiudere | ||
461 | 2014 | si accorge che è un momento importante: “Tuo fratello | ||
462 | 2014 | china per terra. Punta un dito, e ripete “Calè | ||
463 | 2014 | si guarda intorno, vede un pallone sotto la Berta | ||
464 | 2014 | calcio.” ¶ “Senti, vuoi darmi un bacio?” ¶ “Voglio... vedere la | ||
465 | 2014 | la posta.” ¶ “Stai aspettando un atto giudiziario?” ¶ “No.” ¶ La | ||
466 | 2014 | i piedi piatti come un’anatra. Inforca la bicicletta | ||
467 | 2014 | verso di lui, per un attimo teme che la | ||
468 | 2014 | postina si prepari a un attacco kamikaze al deposito | ||
469 | 2014 | te, mostro!”. E scaglia un’altra lettera per terra | ||
470 | 2014 | STUFATO . Sposati pure con un altro. Fai quel che | ||
471 | 2014 | Nina. Una pessima orchestra, un soprano con l’influenza | ||
472 | 2014 | porta convinto di trovare un venditore di aspirapolvere. ¶ “Nina | ||
473 | 2014 | non aveva mai sentito un’assurdità più grande, che | ||
474 | 2014 | e bianchi. È come un fantasma. Perché non le | ||
475 | 2014 | È ancora lì. ¶ Ricorda un rumore; strappava il biglietto | ||
476 | 2014 | si daranno mai più un appuntamento in città, non | ||
477 | 2014 | quando saranno arrivati. Forse un suono ricorderà a Tommaso | ||
478 | 2014 | riflette sul lunotto, fa un tondo luminoso che abbaglia | ||
479 | 2014 | nella direzione opposta sbuca un autobus, “Aiuto!” grida Tommaso | ||
480 | 2014 | sterpaglie. Nello specchietto retrovisore, un’ombra. La macchina all | ||
481 | 2014 | quella strada. Pietro fa un paio di svolte, in | ||
482 | 2014 | dove fermarsi senza rischiare un incidente. ¶ Scende, torna indietro | ||
483 | 2014 | Sulla porta di casa, un foglietto bianco, appiccicato con | ||
484 | 2014 | reperibile. Siamo venuti con un carico da lasciare al | ||
485 | 2014 | trovare, altrimenti viene fuori un casino. Dopo le tocca | ||
486 | 2014 | casino. Dopo le tocca un giudizio in tribunale, e | ||
487 | 2014 | delle foto della cittadina, un faro bianco-rosso in | ||
488 | 2014 | rosso in fondo a un molo magro, una cattedrale | ||
489 | 2014 | Pietro.” ¶ “Questo non è un negozio!” ¶ “E cosa serve | ||
490 | 2014 | le cose non spariscano.” ¶ Un fulmine. ¶ I vetri si | ||
491 | 2014 | si illuminano e vibrano. Un colpo di vento li | ||
492 | 2014 | cancelletto. ¶ Tommaso gli porge un canovaccio per i piatti | ||
493 | 2014 | canovaccio per terra. ¶ “Cerca un radiogiornale.” ¶ Tommaso gira la | ||
494 | 2014 | è in mezzo a un lago. ¶ “Vuoi salamino?” chiede | ||
495 | 2014 | salamino?” chiede Tommaso. ¶ “Vuoi un salamino.” ¶ “Sì o no | ||
496 | 2014 | volta sconsolato e fa un cenno eloquente a Pietro | ||
497 | 2014 | se invece viene solo un po’ d’acqua? Deve | ||
498 | 2014 | quanto piove? Le sembra un giorno da venire a | ||
499 | 2014 | durare tre giorni come un mese.” ¶ Scende. Ha un | ||
500 | 2014 | un mese.” ¶ Scende. Ha un impermeabile fino al ginocchio |