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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Metastasio, Ciro riconosciuto, 1736

concordanze di «Un»

nautoretestoannoconcordanza
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perché l'esponesse in un bosco. Trovò che la
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quel giorno appunto, partorito un fanciullo, ma senza vita
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il re, stimò questa un'opportuna occasione di tentar
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d'averlo esposto in un bosco: preparato a scoprir
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comando privò Arpago d'un figlio, e con sì
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impostore col mezzo d'un fraudolento invito. Era costume
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le capanne di Mitridate) un solenne sagrifizio a Diana
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della sua corte. Da un lato gran padiglione aperto
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il tempo ¶ Scelga d'un sacrifizio, e far pretenda
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Più d'ognun detestarla. Un sogno, il sai, ¶ Fu
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prudenza, ed affermar che un figlio ¶ Nascerebbe da te
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Su la fede d'un sogno il re l
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è più facile ¶ Che un gran diletto ¶ Giunga ad
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Giunga ad uccidere ¶ Che un gran dolor! (parte) ¶ SCENA
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regno ¶ Sai pur che un Ciro è giunto. Il
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s'inganna. È quello ¶ Un finto Ciro: il ver
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La mia consorte avea ¶ Un bambin senza vita ¶ Partorito
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vivea; ch'altri in un bosco ¶ Lo raccolse bambino
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re gli fece ¶ Svenare un figlio in pena ¶ Del
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padre, ¶ No, non riprendo un figlio: ¶ Servo fedele, il
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è di tua destra un dono. ¶ AST. ¶ Se da
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numi, ¶ Quel sonno è un'opra vostra. Il sangue
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Al colpo, al grido, ¶ Un ferito di lor, timidi
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percossa ¶ Scolorisce il feroce. Un caldo fiume ¶ Gl'inonda
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di cadere accenna; a un verde ramo ¶ Pur si
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No, non temei. Perder un figlio è pena; ¶ Ma
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è pena; ¶ Ma che un vil... ma che un
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un vil... ma che un empio... Ah, traditore! ¶ Con
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MITR. ¶ Potrebbe udir. Sotto un crudele impero ¶ Troppo mai
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mai non si tace. Un sogno, un'ombra ¶ Passa
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si tace. Un sogno, un'ombra ¶ Passa per fallo
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Nasce opportuno al cambio un figlio estinto. ¶ Si sa
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si sa come, ¶ Usurpa un impostor di Ciro il
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lo crede ¶ Esecuzion d'un suo comando. E pure
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sottrarsi a' numi, ¶ Forma un nume del caso, e
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io gli espongo ¶ A un pubblico giudizio, il mio
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meglio ¶ Assolverli per ora: un colpo ascoso ¶ Indi gli
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A quanti ¶ Delitti obbliga un solo! E come, oh
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E come, oh Dio, ¶ Un estremo mi porta all
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si trasforma, e l'un dell'altra ¶ È cagione
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cagione ed effetto; onde un'eterna ¶ Rinnovazion d'affanni
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pure ¶ In quel sembiante un non so che ritrovo
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trema in petto; ¶ Sento un affetto ignoto, ¶ Che intenerir
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se il tuo difensore ¶ Un traditor poi fosse? ¶ ARPAL
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traditor poi fosse? ¶ ARPAL. ¶ Un traditore! ¶ Guardalo in volto
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mai ¶ L'immagine di un cor? (parte) ¶ SCENA SETTIMA
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o signor, mi costa un figlio. ¶ CIRO ¶ Sorgi, vieni
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Col tacer differisco ¶ Solamente un piacer; ma forse il
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mai ¶ La mia speme un inganno? ¶ CAMB. ¶ Amata sposa
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prigionier raggiunse ¶ Per cammino un suo messo; a' miei
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che sia ¶ L'ucciso un impostore, e il nostro
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meco or parlava. ¶ CAMB. ¶ Un giovanetto, ¶ Generoso all'aspetto
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disse? ¶ MAND. ¶ Nulla. ¶ CAMB. ¶ Un contento estremo ¶ Fa spesso
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stato ¶ Del tuo padre un comando. ¶ MAND. ¶ Ah! taci
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su i labbri. Anche un tumulto interno, ¶ Che Alceo
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ad offrire amplessi ¶ D'un figlio all'omicida! Ah
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il castigo. ¶ MAND. ¶ Odi. (Un istante ¶ Tollerate, ire mie
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mal frenar si può ¶ Un figlio che perdé, ¶ Un
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Un figlio che perdé, ¶ Un figlio che trovò ¶ Madre
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poco ¶ Cominciava a sedurmi. Un inquieto ¶ Senso, partendo, ei
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i doveri eccede ¶ D'un grato cor. Che? D
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grato cor. Che? D'un pastore amante ¶ Arpalice sarebbe
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MAND. ¶ Lo veggo, Mitridate: un vivo esempio ¶ Tu sei
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rozze spoglie ¶ Non trasformano un'alma. In me, lo
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simular l'indegno!) ¶ MITR. ¶ Un tal pensiero ¶ Tanto oltraggio
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al grado estremo ¶ D'un'eroica virtù, tutto ritrova
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pieno si sente ¶ D'un sincero piacer, d'una
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Il suol m'inghiotta, ¶ Un fulmine m'opprima, ¶ Se
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impara ¶ Che sia perdere un figlio. ¶ MITR. ¶ (Oh nostra
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d'Arpago il silenzio? Un tale amico, ¶ Che il
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recai; ¶ L'ucciso è un impostor. Serena il volto
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cor. (si appoggia ad un tronco; poi siede) ¶ ARP
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tuoi! Potessi almeno ¶ Lusingarmi un momento! E come? Ah
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fuggo? ¶ Dove m'ascondo? Un precipizio, un ferro, ¶ Un
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m'ascondo? Un precipizio, un ferro, ¶ Un fulmine dov
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Un precipizio, un ferro, ¶ Un fulmine dov'è? Mora
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s'appressa. ¶ CAMB. ¶ Ecco un nuovo periglio. ¶ MAND. ¶ Ecco
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la figlia ¶ M'invidia un tal contento! Olà, s
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Olà, s'annodi ¶ Ad un tronco Cambise... ¶ MAND. ¶ Ah
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ci abbandoni ¶ Così con un addio? ¶ CAMB. ¶ Nulla vi
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poco. ¶ Dammi, o sposa, un solo amplesso; ¶ Dammi, o
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amplesso; ¶ Dammi, o figlio, un bacio solo. ¶ Ah! non
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Quel, che uccidesti, ¶ Era un vile impostor. ¶ CIRO ¶ Sì
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e tutto ¶ Quel, che un tempo bramavo, or più
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di me stessa. A un vil pastore, ¶ Cieca d
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sposa ¶ Mi ritrovo d'un re! Gl'istessi affetti
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sente ¶ A' rai d'un bel sembiante, ¶ O più
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fabbricato sull'eminenza d'un colle. ¶ ASTIAGE con la
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séguito; alfine tutti, l'un dopo l'altro. ¶ CORO
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ARP. ¶ A chi svenasti un figlio ¶ Non dovevi fidarti
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CAMB. (a Mandane) ¶ È un barbaro. ¶ MAND. ¶ È mio
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mio padre. ¶ ARP. ¶ È un tiranno. (a Ciro) ¶ CIRO
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peggiore. Odiate in lui ¶ Un parricidio, e l'imitate
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sol, voi l'eseguite. Un dritto, ¶ Che avea sul
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Pretendete usurpar. M'offrite un trono, ¶ Calpestandone prima ¶ La
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misero! ed io ¶ D'un'anima sì grande ¶ Tentai
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questi. Ognun di loro ¶ Un tratto ne rischiara; e