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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909

concordanze di «Vanna»

nautoretestoannoconcordanza
1
1909
siepe: ¶ - Monna Vanna, monna Vanna - e, schiantando rami, sfidando
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1909
dinanzi a capo scoperto. ¶ Vanna, come paralizzata, lo fissava
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1909
Non si muova, monna Vanna. Lei così mi pare
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1909
mie generalità? Ah! monna Vanna, lei avrebbe dato per
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1909
tuffo nel fiume Lete? ¶ Vanna lo invitò a sedere
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1909
rideva di gioia, fissando Vanna, e tirava su il
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1909
è arrivato? - gli chiese Vanna, togliendosi dal dito e
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1909
e rubini. ¶ - Ah! monna Vanna, monna Vanna - egli esclamò
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1909
Ah! monna Vanna, monna Vanna - egli esclamò - vaso d
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1909
il mio cuore fedele. ¶ Vanna si mise a ridere
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1909
moglie e quattro figli. ¶ Vanna chinò il capo di
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1909
e si chiama anche Vanna. ¶ Essa lo guardò stupita
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1909
stupita. ¶ - Sicuramente, si chiama Vanna; anzi io la chiamo
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1909
io la chiamo monna Vanna. Ho raccontato tutto a
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1909
la mano. - e poichè Vanna non si moveva, egli
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1909
di lei! ¶ - Io? Niente - Vanna rispose, ed un rimpianto
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1909
è innamorata mai più? ¶ Vanna fece atto di ritrarre
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1909
mi dica, dolce monna Vanna. Di chi si è
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1909
male. ¶ - Tutto ricorda lei - Vanna disse con riconoscenza. ¶ - Prego
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1909
sempre l'uguale monna Vanna; la mia dolce sciocchina
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1909
Mi dia un bacio - Vanna si alzò di scatto
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1909
come lei vuole, monna Vanna. Riparto fra poco. Vengo
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1909
tenga il broncio, monna Vanna. Lei è regina nel
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1909
simbolo della mia giovinezza. ¶ Vanna, piangendo, si nascose il
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1909
sulle palpebre adagio adagio. ¶ Vanna, affannosa, gli offerse le
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1909
parlava poco e monna Vanna non parlava affatto, immobile
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1909
uscire. ¶ - Non fugga, monna Vanna - Fritz Langen le disse
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1909
e la povera monna Vanna non fuggì, tornò anzi
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1909
ne trovava tante che Vanna lo contemplava in una
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1909
la domanda, indirizzandosi a Vanna: ¶ - Prego! Sono io diventato
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1909
io diventato un filisteo? ¶ Vanna ricordò, in confuso, che
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1909
moschettiere disse rapidamente a Vanna, in tedesco, stringendole con
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1909
Minuti divini. Incantevole monna Vanna. Accoglienza ostile del figlio
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1909
ora desideri il pranzo? - Vanna disse al figliuolo, appena
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1909
giardino. ¶ Sotto la pergola, Vanna sedeva e accanto a
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1909
grande ombrellino chiaro, mentre Vanna, vaporosa tra nubi di
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1909
manica e glielo baciò. ¶ Vanna ritrasse il braccio, alzandosi
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1909
de' suoi passi e Vanna, scorgendolo in tanta ira
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1909
chiaro? Mi ha capito? ¶ Vanna, smorta, appariva senza più
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1909
dal punto in cui Vanna, giovanetta, bianca, risplendente al
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1909
figlio e di cristiano. ¶ Vanna, stringendolo al petto, gli
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1909
gote. ¶ Il perdono di Vanna era sincero, profondo il
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1909
piomba dal ramo. ¶ - Signora Vanna, buona sera; a rivederci
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1909
uscire con questo freddo. ¶ Vanna tossì, portandosi alla bocca
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1909
c'entra Palmina? - disse Vanna, sollevando la veletta nera
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1909
pensare per tuo conto. ¶ Vanna, senza riflettere a malizia
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1909
volta mi è contraria - Vanna disse, e di nuovo
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1909
dovere di cristiano ammantarsi. ¶ Vanna, bianca in volto per
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1909
dovrei risponderti? Non so. ¶ Vanna rise indulgente. ¶ - Sì, è
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1909
istintivo della mano aperta. ¶ Vanna appoggiò di nuovo la
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1909
bisogna. ¶ - Ma cosa fa? - Vanna chiese, ridendo. ¶ - Non vedi
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1909
Sei tutta bagnata; scansati. ¶ Vanna le tolse il cappellone
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1909
in casa della signora Vanna, dove c'era pranzo
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1909
direzioni. ¶ - Ecco, la signora Vanna ti ha mandato incontro
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1909
di nascita. La signora Vanna mi ha detto che
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1909
adesso l'abitazione di Vanna, il discorso cadde sulle
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1909
di ogni suo pensiero. Vanna era contenta, oh! molto
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1909
sorella di suo figlio. ¶ Vanna arrossì un poco e
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1909
gonna di velluto che Vanna indossava era violacea come
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1909
il mio unico figliuolo - Vanna disse con signorile affabilità
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1909
la rosea faccia imberbe. ¶ Vanna si rivolse al figlio
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1909
poichè in quella domenica Vanna, per eccezione, aveva ammesso
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1909
la bella persona di Vanna, che gli sedeva accanto
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1909
alla tavola della signora Vanna, poichè Gesù aveva, certo
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1909
si ammantano d'illusioni. ¶ Vanna desiderò che anche il
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1909
una meningite. ¶ - Povero bébé - Vanna gli disse affettuosamente scherzosa
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1909
colonne e profani obelischi; Vanna sorrise anche ella, crollando
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1909
di me? ¶ Bindo, Villa, Vanna, il professore, zia Domirò
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1909
lei i suoi concetti - Vanna sollecitò, dopo avere sufficientemente
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1909
rispondendo all'invito di Vanna, non volle uscire dall
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1909
ambiente signorile, felice che Vanna, tenendo fra le dita
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1909
si opponevano, raccomandando a Vanna di adunare in quelle
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1909
della saletta a pianterreno, Vanna guardava il giuoco, commossa
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1909
Furono parole di gelo: Vanna si rivolse per istinto
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1909
trionfante della sua gestione. ¶ Vanna, con la fronte appoggiata
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1909
si tolse il cappello; Vanna si girò e, scorgendo
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1909
il medico diagnocizzava; ma Vanna era disperata, non trovava
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1909
mano del giovane, mentre Vanna, curva ansiosamente verso il
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1909
rivolgere parole acerbe a Vanna, che piangeva col viso
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1909
sarebbe bastata a spaventarlo. Vanna arrivava sulla punta dei
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1909
ora propizia del tramonto, Vanna doveva condurre il figliuolo
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1909
faccende per le stanze; Vanna, seduta in salotto, ascoltava
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1909
è un angiolo, signora Vanna, un vero angiolo - e
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1909
mano e gliela baciò. ¶ Vanna arrossì per tutto il
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1909
di un platano, e Vanna gli si pose accanto
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1909
la via maestra, e Vanna, adagiata al suo fianco
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1909
la vedova dei campi - Vanna disse e la bocca
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1909
il cocchiere anche rise; Vanna tacque. ¶ La voce piana
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1909
trascorrere in solitaria astinenza. ¶ Vanna entrò, aprì le cortine
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1909
caffè e latte. ¶ - Divinamente - Vanna assentì, e nemmeno la
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1909
ossigeno. ¶ - Come va oggi? - Vanna Monaldeschi le chiedeva dolcemente
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1909
cento giri. La signora Vanna rideva - disse Bindo Ranieri
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1909
sua imperturbabile bonarietà, mentre Vanna, vedendoli tornare, continuava a
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1909
del sacerdozio. ¶ - Sarete stanchi? - Vanna domandò, e i due
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1909
per vagabondare nella campagna. ¶ Vanna sorbiva dunque sola il
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1909
dietro la siepe: ¶ - Monna Vanna, monna Vanna - e, schiantando
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1909
di mille timori, e Vanna rientrò nella sua casa
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1909
inintelligibili dello scongiuro; e Vanna, senza esprimerlo, senza lasciarlo
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1909
davanti agli occhi di Vanna la visione di strani
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1909
con la superstizione, mentre Vanna, per quanto ci riflettesse
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1909
della fine di autunno, Vanna mandò Titta per monsignore
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1909
si raccolga e mediti. ¶ Vanna meditò, si raccolse, richiamandosi
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1909
del suo viso, e Vanna, che teneva la fronte
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1909
sospiri. ¶ Monsignore taceva, e Vanna avrebbe potuto dubitare perfino
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1909
Signore con pacata allegrezza. ¶ Vanna supplicò, gemendo: ¶ - Non mi
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1909
la porta della cappella. ¶ Vanna, rimasta sola, alzò le
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1909
Trascorso appena un mese, Vanna avrebbe desiderato accostarsi ancora
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1909
chinava la testa, mentre Vanna lo contemplava attraverso il
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1909
scarpa sul deschetto, e Vanna si allontanava dalla finestra
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1909
elegante di gran signore. ¶ Vanna, stordita, scese lentamente i
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1909
al sacramento della Confessione. ¶ Vanna accettò con fede cieca
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1909
vescovo a Spoleto, altrimenti Vanna sarebbe impazzita; ma, quantunque
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1909
della sua vecchiezza. E Vanna ricordava anche di aver
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1909
l'ira degli dei. ¶ Vanna, ripensando a ciò, si
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1909
come mai la signora Vanna, tanto nobile e pia
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1909
il paradiso nell'altra! ¶ Vanna ammirava Domitilla Rosa, la
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1909
in lui, per lui; Vanna lo pregava e voleva
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1909
porta della sua cella. Vanna, in perpetue orazioni, invocherebbe
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1909
più disinvolto nell'andatura. Vanna si stupiva, intenerita, ch
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1909
i gamberi fanno bene. ¶ Vanna, curva sulla batista del
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1909
rivelasse tenacissimo nel ricordo; Vanna gli rispondeva brevi lettere
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1909
soffocante notte di giugno, Vanna non riusciva a prender
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1909
scioglie il volo, e Vanna aveva trascorso buona parte
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1909
suo tocco; eppure, quando Vanna fu nel suo letto
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1909
pieghe del lungo camice, Vanna immaginò di scorgere in
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1909
scese al cuore di Vanna benefico, refrigerante come iI
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1909
tutti per la mamma. ¶ Vanna col petto si rizzò
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1909
i gigli erano tanti. ¶ Vanna non si saziava di
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1909
disse con uno sbadiglio. ¶ Vanna implorò, stringendogli più forte
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1909
e rinunciare al mondo. Vanna lo abbracciò con effusione
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1909
a fare il missionario. ¶ Vanna se lo strinse al
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1909
si trovarono d'intesa. Vanna, supponendo tutto appianato, stupì
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1909
da Bindo Ranieri, che Vanna interrogò per avere una
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1909
rispose alle interrogazioni di Vanna: ¶ - Lei fa celia, signora
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1909
bene, signora, abbiamo accumulato! ¶ Vanna, soddisfatta, gli espose allora
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1909
celibato? E la signora Vanna, una simile gentildonna, non
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1909
cosa ne pensa monsignore - Vanna disse irritatissima, e la
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1909
di virtù cristiane. ¶ Inutilmente! Vanna si ostinava a ripetere
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1909
bella cerimonia della vestizione. ¶ Vanna, abbigliata di velluto nero
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1909
habitare fratres in unum. ¶ Vanna singhiozzava appassionatamente e Bindo
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1909
sue alle lacrime di Vanna nel dipartirsi; poi, con
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1909
sua casa, e se Vanna lo stringeva amorosamente a
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1909
e distratto. ¶ - Piove - disse Vanna dolcemente. - Vedi, Ermanno, quanto
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1909
sul cuore intenerito di Vanna. ¶ - Perchè mi rispondi così
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1909
la baciò sulla bocca. ¶ Vanna balzò in piedi, poi
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1909
chiamò per nome, spaventato. ¶ - Vanna, Vanna. ¶ Ma il sangue
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1909
per nome, spaventato. ¶ - Vanna, Vanna. ¶ Ma il sangue doveva
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1909
Egli credè perfino che Vanna volesse batterlo, e restava
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1909
No, no, non fuggirmi, Vanna, e perdonami. Guarda, sono
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1909
le tue squisitezze. Perdona. ¶ Vanna si lasciò placare e
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1909
l'amò forsennatamente, e Vanna si lasciò travolgere, perdendo
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1909
me li hai dati? ¶ Vanna non ci capiva nulla
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1909
me li hai dati? ¶ Vanna finse di andare in
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1909
signorina di Colonia, nè Vanna d'altronde avrebbe voluto
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1909
possibile matrimonio era sorta. ¶ Vanna ripensava a ciò l
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1909
di una forte passione. ¶ Vanna, che sorseggiava il caffè
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1909
abbiate soggezione, buon Titta - Vanna ripetè, deponendo nel vassoio
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1909
dei vecchi, così triste. ¶ Vanna, a occhi bassi, gli
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1909
e faceva assai caldo. Vanna propose di respirare il
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1909
molte cose indifferenti e Vanna, aspettava, tenendo le mani
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1909
Il bimbo ascoltava attento; Vanna piegava sempre di più
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1909
soffre. Dica lei, signora Vanna, non ho forse ragione
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1909
lei. ¶ - Sì, sì, monsignore - Vanna rispose, e sollevò gli
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1909
sua volontà. ¶ Poco dopo Vanna scorse dal balcone Fritz
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1909
capito bene, avendogli monna Vanna ingiunto spesso di non
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1909
il viso per baciarla. ¶ Vanna si ritrasse indietro con
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1909
disse - qualcuno potrebbe entrare. ¶ Vanna si scostò con terrore
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1909
fai male. Non piangere, Vanna. Cosa vuoi da me
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1909
Già, per non tornare - Vanna implorò, fissandolo con occhi
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1909
colli umbri! Sì, monna Vanna aveva ragione, bisognava partire
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1909
un fazzolettino di monna Vanna, lo rese accorto che
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1909
gli occhi ridenti di Vanna, quando essa lo guardava
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1909
bambino forsennatamente. Oh! Monna Vanna gli era entrata in
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1909
Bindo Ranieri disse a Vanna, col suo fare giocondo
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1909
dopo l'ultima messa. ¶ Vanna, che teneva il figliuoletto
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1909
sua famiglia. ¶ - Ah! sì? - Vanna mormorò ancora con accento
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1909
sfaccendati. - Chi? La signora Vanna Monaldeschi, quella nobile gentildonna
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1909
discorso. ¶ Durante il desinare Vanna fu messa dal bimbo
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1909
Sì, sì, è buona - Vanna rispose, e abbandonò il
180
1909
una idea lungamente meditata. ¶ Vanna ebbe paura del figlio
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1909
tu non ci sei. ¶ Vanna non era accorta, sopratutto
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1909
per me la cioccolata. ¶ Vanna credeva d'impazzire. Un
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1909
davvero. ¶ Così li sorprese Vanna, quando, pentita, intenerita, andò
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1909
Il mondo è orribile - Vanna disse, rivolgendosi a Domitilla
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1909
rivolgere le nostre cure. ¶ Vanna sospirò e guardò la
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1909
stesso punto dell'arcata, Vanna era felice; oggi avrebbe
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1909
amor suo verso Gesù. ¶ Vanna, sopraffatta da una tristezza
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1909
d'invito a tornare. Vanna strappava i telegrammi, strappava
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1909
voce ben cognita: ¶ - Monna Vanna, monna Vanna! ¶ Ahimè! Ahimè
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1909
cognita: ¶ - Monna Vanna, monna Vanna! ¶ Ahimè! Ahimè! la cara
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1909
chiamar da lui «Monna Vanna, monna Vanna» e poi
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1909
lui «Monna Vanna, monna Vanna» e poi l'universo
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1909
bambino - Villa diceva, mentre Vanna, senza pronunziare sillaba, gioiva
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1909
spada, simboleggiante la signora. ¶ Vanna ascoltava intenta, seguiva con
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1909
passeggiava così lietamente con Vanna Monaldeschi, i lucumoni e
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1909
così potrò invitare monna Vanna - e coll'anima in
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1909
testa delle etrusche pitture. ¶ Vanna esitava, sconvolta per essere
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1909
avvolta di soavità primaverile. ¶ Vanna esitava, tenendo curva la
199
1909
sulla piazzetta Gualterio, e Vanna con Ermanno e Fritz
200
1909
le piccole farfalle, e Vanna gli sorrideva di un
201
1909
Uno! Due! Uno! Due! ¶ Vanna camminava in mezzo a
202
1909
Ranieri, gli occhi di Vanna limpidi e schietti all
203
1909
seguirono con Bindo Ranieri. ¶ Vanna, rimasta indietro, si era
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1909
di essa. ¶ - Vede, monna Vanna, quanto sono ospitali i
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1909
abbondanza. Guardi, guardi, monna Vanna. Un vitello, una lepre
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1909
allontanandosi da lui. ¶ - No - Vanna gli rispose, accarezzandogli la
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1909
una più schietta giocondità. Vanna e Fritz Langen si
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1909
il braccio. ¶ - Oh monna Vanna! - egli le disse - il
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1909
il respiro. ¶ - Dica, monna Vanna, vuol essere la mia
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1909
essere la mia prigioniera? ¶ Vanna crollò il capo e
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1909
impercettibilmente. ¶ - Mi dica, monna Vanna, mi dica! - Fritz Langen
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1909
via delle Cave, perchè Vanna aveva desiderato non attraversare
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1909
multa saecula, ¶ Pocula nulla. ¶ Vanna sospirò interminabilmente. Perchè tutto
214
1909
distesa sopra i cuscini. ¶ Vanna fu scossa da un
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1909
Fritz Langen sentiva monna Vanna ripetere a ogni momento
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1909
è bello! Cammini, monna Vanna, e colga fiori! Lei
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1909
dovrebbe star bene inghirlandata! ¶ Vanna a simili parole affrettava
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1909
timida colombella? Ma subito Vanna si ripiegava in sè
219
1909
in altri secoli monna Vanna. Allora non sarebbero riusciti
220
1909
fronte, nel pensiero, monna Vanna, quale ella sarebbe stata
221
1909
volute leggere, immaginava monna. Vanna col busto sottile chiuso
222
1909
un cavallo bardato, monna Vanna si precipitava, incuorando i
223
1909
potesse mai fare monna Vanna, isolata per tante ore
224
1909
non ardì, poichè monna Vanna era squisitissima e dolce
225
1909
dal pensiero di monna Vanna, ch'egli supponeva distratta
226
1909
cappello: ¶ - Buona sera, monna Vanna. ¶ Ella forse pensava in
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1909
sono rimasti senza miglio. ¶ Vanna rise, tranquillizzata. ¶ - Meglio così
228
1909
una scala di seta. ¶ Vanna non era spiritosa, nè
229
1909
seguì, chiudendo la porta. ¶ Vanna, tremante, faceva di tutto
230
1909
non si moveva. ¶ Allora Vanna si avviò verso l
231
1909
pregando: ¶ - Ma perchè, monna Vanna? Perchè? ¶ Il gomitolo del
232
1909
a ogni suo moto Vanna indietreggiava di un passo
233
1909
del suo rispetto. ¶ Ma Vanna, esausta, non si difendeva
234
1909
Saresti morta, povera monna Vanna! ¶ Ed ella rispondeva che
235
1909
a patto che monna Vanna potesse entrare non vista
236
1909
La prima sete calmata, Vanna gli raccontava in lunghi
237
1909
e monsignore aveva pregato Vanna di affidargli il piccolo
238
1909
Langen si teneva monna Vanna seduta sulle ginocchia, cingendole
239
1909
anche di monsignore, e Vanna faceva di lui elogi
240
1909
stato nulla, proprio nulla? ¶ Vanna seguitava a divertirsi coi
241
1909
castigo dire il Credo? ¶ Vanna lo guardò stupìta; don
242
1909
con rinnovato calore a Vanna di sorvegliare con molta
243
1909
dato i suoi frutti. ¶ Vanna rassicurò monsignore, dicendogli che
244
1909
le tozze dita, finchè Vanna, scambiata con monsignore un
245
1909
stessa da pranzo, dove Vanna, per comodità, aveva fatto
246
1909
la tavola, e allora Vanna, stordita, si prendeva Ermanno
247
1909
vera - egli diceva; ma Vanna lo baciava, chiamandolo sciocchino
248
1909
le settimane passavano e Vanna si era ammalata di
249
1909
a vista d'occhio. Vanna decise finalmente di chiamare
250
1909
ne ritrarrà sollievo, indubbiamente. ¶ Vanna ripetè a monsignore i
251
1909
la mattina di Ognissanti, Vanna, dopo la messa delle
252
1909
vetrine, era deserta, nè Vanna se ne stupì. I
253
1909
e scendeva a precipizio. ¶ Vanna dunque aveva preso in
254
1909
riveritissimo signor Bindo Ranieri? ¶ Vanna affermò col capo senza
255
1909
Abita lì, di fronte - Vanna rispose, gettando indietro la
256
1909
guardandola con manifesta ammirazione. ¶ Vanna arrossì per lo stupore
257
1909
offerse una seggiola, mentre Vanna si allontanava in fretta
258
1909
Quella è la signora Vanna Monaldeschi, la vedova di
259
1909
compianto consorte della signora Vanna, la quale nasce Montemarte
260
1909
La chiameremo allora monna Vanna - lo straniero disse, aprendo
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1909
trovò di fronte a Vanna Monaldeschi. ¶ Quantunque non si
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spazio di molti lustri. Vanna sapeva di lui il
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reciprocamente grande valore, perchè Vanna udiva cantar le laudi
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a sentir parlare di Vanna come di una gloria
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bellezza rara di monna Vanna, il giovane dotto non
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di Orvieto - fece a Vanna profondissimo inchino e rimase
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testa solida e riccioluta. ¶ Vanna sorrideva con imbarazzo, non
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visitare il pozzo, signora? ¶ Vanna, per risolvere la situazione
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si direbbe una primavera - Vanna rispose a capo chino
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palma a palma, che Vanna rise anche lei, crollando
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molteplici della cattedrale gotica. ¶ Vanna provava un senso gentile
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per potervi ripensare, e Vanna riportò quel giorno, nella
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Quando faceva buon tempo, Vanna usciva di casa dopo
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bimbi si rincorrevano, mentre Vanna s'indugiava, procedendo lenta
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limpida, e di cui Vanna conosceva oramai tutte le
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parole, alterandone l'accentazione. Vanna, ascoltandolo, pensava a un
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e confetti. ¶ - O monna Vanna, sovrana di queste terre
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ancora inabili al volo. ¶ Vanna, guardando il cappuccetto rosso
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Perchè ride così, monna Vanna? - Fritz Langen domandava. ¶ Già
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mai rideva così? Anche Vanna lo domandava a sè
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solo, al fianco di Vanna, diventava taciturno e sprofondava
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al fianco e, quantunque Vanna nulla gli avesse chiesto
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Perchè mi dice monna Vanna? - ella gli chiese un
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spiegò giovialmente che monna Vanna era una bellissima gentildonna
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Farebbe lei questo, monna Vanna, per salvare dalla fame
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suoi scatti di spensieratezza. ¶ Vanna Monaldeschi aggrottò l'arco
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mormorare sulle passeggiate di Vanna col professore tedesco; anzi
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pomeriggio. ¶ In quelle riunioni Vanna appariva amabile della sua
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ombra di un rimpianto. ¶ Vanna, col busto abbandonato in
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di monsignore, strisciò per Vanna una riverenza e prese
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buona e bella signora. ¶ Vanna lo rassicurò benigna, prendendo
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monsignore, la seconda per Vanna e rimase coll'acceso
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somma - disse monsignore a Vanna. - Le proposte giunte da
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il Ranieri di concludere. ¶ Vanna aderì con un cenno
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nella campagna di Orvieto, Vanna Monaldeschi poteva dirsi ricca
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scomparsa dalla piazzetta, che Vanna udiva tuttavia lo scricchiolìo
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paurosi dell'oscurità imminente. ¶ Vanna sospirò e dischiuse le
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giorni alle orecchie di Vanna in tutte le ore
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in occasione delle feste. ¶ Vanna sollevò la fronte e
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Gesù dolce, Gesù amore. ¶ Vanna Monaldeschi non provò dunque
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del Duomo. ¶ - Ermanno, guarda - Vanna disse, accarezzando le anella
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di Domitilla Rosa - e Vanna gli tolse i capelli
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era chiamata di solito Vanna Monaldeschi, entrava nella cappella
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riconfortata, e sorrise a Vanna, che, dopo averle sorriso
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nella vita mondana di Vanna Monaldeschi, che, per venti
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il dolore incurabile di Vanna e la fedeltà di
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domandavano, ridendo, perchè mai Vanna Monaldeschi non avesse acceso
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il brusco passaggio di Vanna Monaldeschi dalle gramaglie più
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ancora due numeri, e Vanna disse: ¶ - Credo di aver
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anche crepar di sete. ¶ Vanna già molto impietosita alla
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un brutto scherzo; ma Vanna gli sorrideva dolcemente, ripetendo
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Dell'atto generoso di Vanna Monaldeschi si ebbe per
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scherno dell'esecrato capitale. ¶ Vanna si trovò sola, a
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intorno al collo di Vanna, che sentiva mancarsi il
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leggero. Non voleva destare Vanna, si chinava furtivo a
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prime settimane della vedovanza, Vanna sentiva che se Gentile
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ressa impetuose, imperiose, onde Vanna tremava per l'impeto
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Quanta pace! Quanta dolcezza! Vanna, piegata in avanti sul
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segreto per esser felici... ¶ Vanna guardò il cielo, mandando
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Le giornate ripresero per Vanna il loro corso interminabilmente
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da ogni ricerca, e Vanna si lasciava arretire, inerte
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i conti dei creditori. ¶ Vanna sorrideva con amabilità distratta
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giuocare al giardino pubblico, Vanna si lasciava cadere esausta
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ha ombrelli da accomodare? ¶ Vanna, spaventata, richiudeva le imposte
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in piedi accanto a Vanna, la quale non si
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carte alla sua intenzione. ¶ Vanna, infastidita, volgeva il capo
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non riesce. ¶ Incuriosita, ipnotizzata, Vanna diventava docile. ¶ - Novità sotto
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Non aspetta lettere, signora? ¶ Vanna accennava di no col
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è sbaglio. ¶ - Monsignore, forse - Vanna diceva, come parlando tra
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cinque carte danno lacrime. ¶ Vanna era punta da uno
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nobili per lei, meschina. ¶ Vanna sollevava le spalle con
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in riverenze davanti a Vanna, ch'egli chiamava «riverita
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fuori del Paradiso terrestre. ¶ Vanna rispondeva affabilmente contegnosa ai
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all'inferno per predilezione. ¶ Vanna torceva il capo, acciocchè
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gridava Ermanno trionfalmente, e Vanna, intenerita, si alzava per
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fierezza dagli occhi, e Vanna, sollevandosi un poco dalla
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leggero fruscìo e allora Vanna si mosse, tentando di
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le cinque del pomeriggio. ¶ Vanna tra poco si sarebbe
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La faccia bella di Vanna s'illuminò d'un
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tantochè ogni risveglio di Vanna significava nel talamo una
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illusione dileguò fugacissima e Vanna, oramai desta completamente, esalò
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amore la coscienza di Vanna. Iddio, padrone geloso ed
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don Vitale, ed ora Vanna, fissando l'occhio sul
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Non già per civetteria. Vanna era semplice al pari
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invitano, parole che respingono. Vanna preferiva lasciarsi adorare, e
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che non sono più. ¶ Vanna si accasciò in una
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senza più vele, e Vanna stanca di sentirsi così
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mussolina era scivolata e Vanna sentì qualche cosa di
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metà, dormiva ancora; ma Vanna candida e maliziosa, comprendeva
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non ti sei svegliata. ¶ Vanna gli baciò con fervore
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sei strano! Sembri mascherato - Vanna gli diceva e seguitava
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mamma ridesse di più. ¶ Vanna invece ridiventò seria, si
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attigua alla stanza e Vanna si prostrò sull'inginocchiatoio
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lato della parete ottagonale. ¶ Vanna aveva costume di rimanere
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tutto. ¶ - Prega ancora, bambino - Vanna rispose, senza nemmeno sollevare
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non commetteva nessun peccato. ¶ Vanna lo riprese con molta
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scrutavano ogni gesto di Vanna, che alla sua volta
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l'orgasmo del desiderio. ¶ Vanna prese una scatola dall
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devozione e la purezza. ¶ Vanna, seduta, contemplava il bimbo
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si movesse da sè. ¶ Vanna ne indovinò il rammarico
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un giglio in mano? ¶ Vanna si mise a ridere
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madre. ¶ - Sì, sì - rispose Vanna, abbracciandolo - ma egli era
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lembo della mantiglia di Vanna, baciò con effusione il
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a mostrarne il candore. ¶ Vanna si alzò e disse
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lutto da troppo tempo. ¶ Vanna turbata, guardava la veste
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rapida nei gesti, abbigliò Vanna di chiaro, dicendo, con
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intorno al collo di Vanna, che, guardandosi dentro lo
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monsignore! Mamma, ecco monsignore! ¶ Vanna si avviò sollecita verso
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inchinò di fronte a Vanna con perfetta eleganza mondana
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schermirsi dal baciamano di Vanna; ma ella, con gesto
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pastosità della sua voce. ¶ Vanna rispose: ¶ - Stamattina pareva che
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di rettore del Seminario; Vanna intenta, a capo chino
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benefiche sul cuore di Vanna e ne stemperavano lo
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indirizzo della Provvidenza, e Vanna si era sentita all
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spesso nel pianto, e Vanna aveva offerto a Dio
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ammansata nell'animo di Vanna, monsignore era diventato meno
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mano a monsignore, e Vanna lo rimproverò sorridendo: ¶ - Come
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lei di somma consolazione. ¶ Vanna intrecciò le mani con
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sulle vie del bene. ¶ Vanna sorrise e poi disse
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egli non è soddisfatto. ¶ Vanna si dette a ridere
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alle loro orecchie, lacerandole. ¶ Vanna indicò con la mano
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abbia misericordia di noi. ¶ Vanna ascoltò per un istante
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ornò le gote di Vanna e il lampo di
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precederlo ne' suoi decreti. ¶ Vanna, confusa, lasciò cadersi le
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di fronte ai superiori. ¶ Vanna, in piedi, mandò un
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una prova suprema. ¶ - Signora Vanna - egli disse - non giudichi
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dalle ansietà dell'incertezza. ¶ Vanna, al colmo della meraviglia
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Certo, monsignore; certo, mamma. ¶ Vanna gli sorrise. ¶ - Non ne
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non è tranquillo? - domandò Vanna. ¶ Monsignore sfuggiva le aperte
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rossi della veste violacea; Vanna, paurosa di comprendere, s
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grido della liberazione, quando Vanna, terribile, si avanzò di
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al cortile vostra madre. ¶ Vanna uscì senza baciargli la
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fioca luce; ma per Vanna appariva anche troppo viva
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più grato il lavoro, Vanna gli si era divincolata
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pelliccia? E perchè? - esclamò Vanna con meraviglia. ¶ - Per andare
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Io ho la tosse - Vanna rispose, come scusandosi. ¶ Ma
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in casa non posso. ¶ Vanna, senza più obiezioni, si
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sfolgorava di lumi, e Vanna s'inginocchiò a destra
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Alleluia! ¶ Il cuore di Vanna, che non voleva morire
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nemica rispose «No», e Vanna continuò a mescere il
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spalla: ¶ - Andiamo; è finito. ¶ Vanna s'alzò docile con