Pietro Verri, Diario militare, 1760

Vienna, 14 maggio, 1759. ¶ Eccomi giunto. Ma

agiatamente, da Milano a Vienna vi si passa in

ho potuto giungere a Vienna se non ieri, cioè

mi riposai che a Vienna ieri sera. Non mi

accadrà. Frattanto vi abbraccio. ¶ Vienna, 18 maggio, 1759. ¶ Il marchese Visconti

ch'io sono in Vienna. L'ordine generale di

le avrete. Vi abbraccio. ¶ Vienna, 23 giugno, 1759. ¶ Voi sarete maravigliati

data mie nuove da Vienna. Vi avviso però che

strade, l'illuminazione di Vienna la rendono sicura di

aver meco denari, a Vienna se ho dimenticato la

che va dicendo per Vienna di non poter partire

sera del 28 partii da Vienna e sono giunto a

a Praga. Damiani di Vienna m'ha appoggiato qui

meco il cameriere di Vienna, m'incamminai alla casa

ufficiale che veniva da Vienna, e che aveva una

intorno il teatro di Vienna, intorno Milano e la

cosa ha avuto a Vienna, è stato forse ammalato

aiutanti fanno arrivare da Vienna la gazzetta per avere

venire le gazzette da Vienna per sapere le cose

altra all'arcivescovo di Vienna monsignor Migazzi. Le presentò

Migazzi. Le presentò a Vienna quest'inverno scorso, ed

passaporto e ritornare a Vienna. A Lascy, sebben piccato

prussiani a Pietroburgo, a Vienna e a Dresda fossero

ministro di Sassonia a Vienna; vi dimorò quanto gli

non si tolleravano in Vienna, ed erano maltrattati, cambiò

ora che è a Vienna e non ne ha

nazione. Se andate a Vienna in una bottega per

parto dall'armata per Vienna, giacché i miei parenti