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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, I racconti della quiete, 1896

concordanze di «Villa»

nautoretestoannoconcordanza
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zio Sergio, nella nostra villa di Santa Galatea, la
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Santa Galatea, la vecchia villa piena di memorie che
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alleviatore.... ¶ Fui condotto a Villa Galatea dodicenne, alla morte
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dinanzi al cancello della Villa e la grande massa
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Galatea, la protettrice della Villa, dalla fronte volta al
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Nel vasto salone della Villa, dal quale la grande
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bizzarra notte passata alla Villa.... Alle tenebre tempestose della
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mia nuova vita alla Villa. Io vedeva ben poco
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lunghe ore pomeridiane della Villa in una sottile occupazione
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nessuna traccia visibile nella Villa, nessun ricordo, nessuna memoria
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in altro paese; una villa gaia, nel verde, sopra
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la grande quiete della Villa. Lo zio mai più
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pesava in tutta la Villa. Le ore passavano lente
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che avvolgeva tutta la villa gelava il mio cuore
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sentiva l’avvicinarsi alla Villa dell’Ospite tremendo e
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così piccino, nell’immensa Villa: solo! ¶ In quest’ultimo
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nella rustica severità della Villa avrebber quasi fatto ridere
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salti lo porto alla villa. ¶ Sior Tonino fu pronto
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alba, dal villaggio alla villa. Era proprio l’ultima
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cancello maestoso della vecchia villa. ¶ Ma quel mattino il
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velluto che facevano la Villa e il parco, ormai
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bellezza, ne’ pressi della villa del nobile conte Della
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maniero dalla sua bella villa giù nel piano e
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piccola macchia bruna la villa di suo padre, quella
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di suo padre, quella villa ove in quel momento
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proprio nel mezzo della Villa della Quiete ha intorno
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de’ grandi alberi della villa, neri nella notte, e
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del Poeta padrone della Villa della Quiete, sogni, ch
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il Poeta padrone della villa, un giorno in cui
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il Poeta padrone della Villa della Quiete riapre gli
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i viali della sua villa di garriti di uccelli