Lorenzo Marone, Un ragazzo normale, 2018

più bello del mondo, Viola, aveva lunghi capelli scarlatti

Gianni Rodari: “Oh, prima viola fresca e nuova, beato

stato per colpa di Viola, accusai Sasà e i

di essere cotto di Viola, ma non potevo sapere

nulla, perché a lui Viola non era simpatica e

me la grazia di Viola, la sua timidezza, persino

ti sei innamorato di Viola, la ragazzina del settimo

faceva sentire bene, nonostante Viola non mi degnasse di

dal fondo della strada Viola. La fine del giorno

di quando vidi sbucare Viola e di come il

di restare in silenzio. ¶ Viola era a pochi metri

incontro, loro sì, a Viola. Non dissi nulla nemmeno

Avevo paura di incontrare Viola e non riuscire a

chance in più con Viola...” aggiunse mentre scriveva sul

attraente agli occhi di Viola e dei tuoi amici

nel pomeriggio avevo visto Viola tornare a casa con

Nick Kamen faceva ridere Viola? Non ebbi tempo di

passo a fantasticherie su Viola, che sarei riuscito a

quando nel magazzino sbucò Viola. Ancora una volta una

che non ammetteva repliche. Viola ci guardava confusa. ¶ “Forse

sollevai subito gli occhi. Viola, vedendo che non rispondevo

hanno dato un calcio!” ¶ Viola strabuzzò gli occhi e

e negli eroi?” domandò Viola, una volta fuori. ¶ “Io

mito, tu?” chiesi a Viola. ¶ “No... perché tu ce

poco prima c’era Viola. ¶ “Certo, di Fabio.” ¶ “No

un supereroe per conquistare Viola e dare una svolta

e a fantasticare su Viola, appoggiato a un muro

e rimasi folgorato. Con Viola, dopo l’incontro inaspettato

conosco appena... ma a Viola piace tanto!” ¶ Lui sembrò

E chi sarebbe questa Viola?” ¶ “È la figlia del

nel mentre, pensavo a Viola, che non avevo più

me. Chissà se anche Viola mi avrebbe visto alla

ma di Giancarlo e Viola nemmeno l’ombra. Lei

la famiglia Iacobelli. Viveva Viola. La prima volta dovetti

porta della casa di Viola si aprisse, ma io

immagini: il viso di Viola, il costume di Spider

amore che provo per Viola, questo lo si fa

io da un po’: Viola nuda sul letto, sedotta

vincente. ¶ “Potresti dire a Viola quello che hai appena

io. Lassù c’era Viola. Quando mi sarebbe ricapitata

altro sbucasse nel salone Viola, anche se, in realtà

deluso dal fatto che Viola non ci fosse che

abbaiare e stavolta fu Viola a doversi occupare di

per il tè. ¶ Guardai Viola che se ne stava

dare il regalo a Viola. Mi pulii gli occhiali

quella dei genitori di Viola. Il signor Iacobelli era

urlò il padre di Viola dal letto, ma il

davanti alla camera di Viola, sulla cui porta campeggiavano

riuscii a rispondere, “posso?” ¶ Viola mi fece entrare e

su come rivelare a Viola il mio amore. “Ci

precisò a denti stretti Viola. ¶ Ai piedi calzava i

le allungai la cassetta. ¶ Viola corrugò la fronte. “Cos

le palpebre dipinte di viola come se una bouganvillea

mi trovavo davanti a Viola. Con il tedesco, un

entrare in sintonia con Viola e con le persone

in giro. ¶ “La tua Viola ti lancerà mille segnali

gran sorriso. ¶ Così, mentre Viola davanti a me parlava

meglio: era chiaro che Viola fosse molto nervosa, si

colpo di tosse, ma Viola non ebbe ripensamenti e

sempre dalla vita di Viola, ma lei subito dopo

il preferito di Giancarlo. Viola ricambiò il sorriso e

trascorsa, del viso di Viola e dei suoi occhi

mia giornata accanto a Viola sapeva tanto di vissuto

giorno, rividi Sasà, Fabio, Viola, Angelo, i miei genitori

soprattutto su quello di Viola, giorni di capelli che

romanzi, davanti ai quali Viola sostava immobile per lunghi

chiesi d’improvviso a Viola, che aveva le avventure

una bugia,” risposi serio. ¶ Viola corrugò le sopracciglia, mi

come a voler toccare Viola, come se la ragazzina

dedicare una lettera a Viola, ma la cosa si

me ne accorgessi, verso Viola, con la quale avevo

punto guardando la testuggine. ¶ Viola non aveva detto una

di conoscere il mondo?” ¶ Viola aveva preso ad accarezzare

stupida risposta classista di Viola avrebbe fatto del male

Concilio di Trento ¶ Con Viola eravamo ormai amici: ci

dai tipi come quello?”. ¶ Viola, però, non se l

tempo dei punk per Viola era già finito. ¶ “Un

ogni modo, ritornando a Viola, non ho detto che

giù in strada, io, Viola, Fabio e Sasà, il

maschi cercavano di convincere Viola a prendere il ruolo

raccontando di me e Viola. Ero riuscito a intrufolarmi

trascorso l’intera estate. ¶ Viola si era fatta trovare

scendere e Fabio e Viola non c’erano, seguivo

segreto, mio e di Viola, e cioè che potevamo

una brutta fissazione con Viola. Quella è n’atteggiata

sarei potuto andare da Viola, che se ne stava

di Sasà e anche Viola era rimasta colpita, così

per le gambe e Viola applaudiva entusiasta. L’unico

scalcinata scritta Mimì ama Viola. ¶ Ero restato immobile, la

e a quello di Viola. ¶ Per anni il muro

La frase classista di Viola la ripetei a mio

con protagonisti me e Viola. ¶ A volte, invece, restavo

vicenda. ¶ Nell’ultima settimana Viola era salita con me

un sorriso: i libri. Viola aveva, infatti, espresso il

papà ero nervoso perché Viola sembrava ormai annoiarsi anche

neri con le Converse viola ai piedi e una

e andai a chiamare Viola, fingendo di non accorgermi

parole di Sasà, che Viola non era per me

prossima volta, o con Viola. Te l’avevo detto

nitida la figura di Viola, i capelli raccolti in

con Sasà, Fabio e Viola sostenendo che avrei addomesticato

più volte Sasà, mentre Viola sorrideva divertita, “ma come

e a quel punto Viola aveva fatto il mio

sull’asciugamano accanto a Viola (la madre era poco

fosse proprio così. ¶ Quando Viola si alzò dal telo

una Coca-Cola a Viola.” ¶ “Chi è Viola?” chiese

a Viola.” ¶ “Chi è Viola?” chiese subito. ¶ “La mia

ho appena confidato su Viola...” ¶ “Eh...” ¶ “Ti pregherei di

che stava “una bomba!”. Viola, al contrario, emise un

perché non volevo inimicarmi Viola, che già sembrava pentita

avesse bevuto due Pepsi. Viola non ebbe reazioni semplicemente

lo sguardo al vetro. ¶ Viola si era girata e

passi il panino di Viola?” ¶ “Questo?” e avevo indicato

impegnato a soffrire per Viola. Forse aveva ragione la

rasati come un soldato, Viola aveva rotto con Samuel

il pesce rosso di Viola. La sera prima che

da parte dei miei. ¶ Viola aveva poggiato la teca

accorgermi dei segnali che Viola mi stava lanciando, perciò

certo raccontato una menzogna. Viola però aveva sorriso aggiungendo

bocca dopo il bacio. ¶ Viola mi aveva dedicato un

Potresti portarci la tua Viola...” aggiunse mentre sfilavamo accanto

ero già innamorato di Viola, e mi sarei innamorato

dell’imminente ritorno di Viola e di Sasà, e

guarda caso, proprio di viola. C’erano gerani e

in là c’era Viola, che si stendeva sul

che salii quassù con Viola tentai di leggerle il

a comprare i fuseaux viola, perciò alla fine sgattaiolai

infanzia. ¶ Quando avevo rivisto Viola ero rimasto senza parole

papà scoppiò a ridere. ¶ Viola dopo pranzo non si

i nostri stessi nomi: Viola per esempio si era

dopo non avessi visto Viola correre al riparo mano

attendere il ritorno di Viola, a scrivere una storia

sui tronchi, ripensando a Viola che si allontanava sorridente

di domandare ancora: “E Viola?”. ¶ Stavolta non risposi. ¶ Lui

punto poco senso, e Viola, be’, mi aveva messo

per cui mi ritrovai Viola nella stanza e quasi

finestra per dirti che Viola ti vuole parlare,” esordì

occhi, nella speranza che Viola non si accorgesse del

a mangiare con noi?”. ¶ Viola, con un sorriso imbarazzato

e cominciò a fissarci. Viola abbozzò un sorriso che

una fragorosa risata a Viola. Il vecchio tirò indietro

ad amare Samuel e...” ¶ “Viola, non capisco cosa tu

smog ci raggiunse mentre Viola replicava alle mie parole

nei polmoni e ribattei: “Viola, io credo che dovresti

l’orlo del palazzo. ¶ Viola mi guardò e scoppiò

bocca. ¶ “Io sono io, Viola,” dissi, “sono sempre lo

desiderarle, come aveva detto Viola una volta sul terrazzo

canzone preferita, mia, di Viola e di Giancarlo. Una

mentre continuavo a baciare Viola, dovette pure pensare che

altro subito dopo, e Viola e io ci ritrovammo

palazzo adiacente urlava, e Viola mi guardava senza capire

smise di correre, e Viola, che all’improvviso non

infanzia, e quella di Viola. Si prese gli strambi

che i genitori di Viola vendettero un anno dopo

in strada: la nuova Viola si è allontanata di

seguente squilla il cellulare. ¶ “Viola.” ¶ “Ciao amore, dove sei

ruba un sussulto. Saluto Viola, infilo il cellulare nella

mi imbattei in lei, Viola, che seppi poi essersi

estivo fra me e Viola. ¶ Tornato a casa, aprii

la sua famiglia, Sasà, Viola, Fabio, Matthias, Mauro, Pino