Hans Tuzzi, Al vento dell'Oceano, 2017

ultima avventura di Neron Vukcic la complice partecipazione rende

stronzo del russo?» ¶ Neron Vukcic socchiuse impercettibilmente il solo

una melodiosa cadenza provenzale. ¶ Vukcic, che proprio quel giorno

aprile del 1926 e Neron Vukcic realizzava finalmente il suo

Romolo fondava Roma» rispose Vukcic. «L’altro ieri, san

il giovanotto. ¶ Già, pensò Vukcic: stava ingrassando. Senza contare

occasione d’incontrarsi. ¶ «Vedo, Vukcic, che in questo tempo

anno dopo che lui, Vukcic, l’aveva salvata dalla

Tutte quelle bandiere, pensò Vukcic, per una neonata che

un secondo nome, signor...» ¶ «Vukcic, Neron Vukcic». ¶ «Ah». Lo

nome, signor...» ¶ «Vukcic, Neron Vukcic». ¶ «Ah». Lo contemplò incuriosito

andate in America, signor Vukcic?» ¶ «Per restarci». ¶ «Una mia

voce Green, rivolto a Vukcic. «Ecco tre rappresentanti della

è inglese?» chiese brusco Vukcic, ordinando un’altra Duvel

duchi, signor Green?» domandò Vukcic serissimo. ¶ «Oh, bè, io

verso tre nuovi avventori. ¶ Vukcic li poteva studiare molto

marito e moglie, considerò Vukcic, una quindicina d’anni

al banco vicino a Vukcic non poteva che essere

e ordinò uno sherry. Vukcic considerò la grossa Tropen

tropicale?» ¶ «Già. Perché?» grufolò Vukcic, sfrontato. ¶ «Maggiore Edgar Langdon

rivolgermi la parola». ¶ «Neron Vukcic, commerciante» disse l’altro

tutti gli americani che Vukcic aveva potuto osservare al

quadri, aveva rivelato a Vukcic la sera prima uno

qui l’attenzione di Vukcic si volse al proprio

poi all’Epicure. E Vukcic non aveva avuto ragione

de Bourgogne. Per Neron Vukcic, un argomento irresistibile. ¶ «Sì

presentarglielo. ¶ «Mi chiamo Neron Vukcic, sono il cugino di

grande cuisine») e infine Vukcic aveva chiesto se gli

preparato appositamente per lui, Vukcic bevve un caffè al

navi del Lloyd Austriaco». Vukcic emise aria, il volto

cosa, no?» ¶ «No» grugnì Vukcic, sempre più infastidito. «Scusate

affacciato sul ponte inferiore: Vukcic si rassegnò, e fece

io, aux États-Unis». ¶ Vukcic socchiuse gli occhi: «Gli

puro jazz nero» disse Vukcic. ¶ «Non scherzate, Monsieur: il

razzismo genera dittatura» sibilò Vukcic. «Ho rischiato di essere

riprese la propria strada. ¶ Vukcic increspò di qualche millimetro

lampadari di cristallo. ¶ Entrando, Vukcic udì Amaury mormorare con

bassa e calma Neron Vukcic. ¶ «All’imbarco ad Alessandria

di necessità, voi, signor Vukcic, siete un investigatore notevole

dichiarò che forse Neron Vukcic era un genio ma

è vostra moglie?» ¶ «Impossibile». ¶ Vukcic ostentò fastidio: «Sì, capisco

negli Stati Uniti, signor Vukcic?» ¶ «Sì». ¶ «A New York

mia sorella è vostra». ¶ Vukcic lo fissò incuriosito: «Che

vuole». ¶ Gli occhi di Vukcic erano due fessure: «Il

giardino retrostante». ¶ «Signori, ricapitoliamo». Vukcic li fissava immobile, imponente

Tacere prove?» ringhiò disgustato Vukcic. ¶ «Ma nel nostro caso

Non siate stupidi» ruggì Vukcic. «Io devo portarvi prove

no?» ¶ Gli occhi di Vukcic erano due fessure. Parlò

scoprirò il colpevole» disse Vukcic poggiando entrambi i palmi

donna! ¶ Al suo invito Vukcic strizzò a fatica i

Marshall». ¶ Il tono di Vukcic era pungente, ma Elizabeth

Tutto, nell’espressione di Vukcic, manifestava disappunto: o quella

armorari? ¶ Con un grugnito Vukcic ringraziò il dottor Doyle

sapere». ¶ Mezz’ora dopo, Vukcic sedeva nella cabina di

men che premeditato, però... Vukcic scosse il capo. ¶ «Avete

passare. Però» e qui Vukcic alzò l’indice destro

al ragionevole dubbio» bofonchiò Vukcic. ¶ «A me non basta

E al cenno di Vukcic, che senza parole diceva

la vostra prossima mossa?» ¶ Vukcic si schiarì la voce

Servi?» Con tono pacato Vukcic interruppe Hillman, che non

fatti né opinioni. ¶ Così, Vukcic aveva chiesto a Green

ma lo sguardo di Vukcic lo fulminò. ¶ «Provate a

di un simile privilegio. ¶ Vukcic sporse in fuori il

del gioco del polo?» ¶ Vukcic inarcò un sopracciglio: «Il

il rollio». ¶ «Già» osservò Vukcic, tralasciando commenti sul prezioso

al contrario di Piroide». ¶ Vukcic rabbrividì. L’Africa. In

A tavola, il misterioso Vukcic e Miss Semionova si

ridotti a due fessure, Vukcic ragionava. ¶ E se gli

di legno di Neron Vukcic, ecco, sarebbero emersi tutti

lobo dell’orecchio, ma Vukcic e Sanford avevano potuto

aveva motivo, si disse Vukcic. O forse recitava per

un palcoscenico. E altro». ¶ Vukcic socchiuse gli occhi, sorbendo

sarà certo colore locale». ¶ Vukcic aveva gettato indietro la

essere stato notevole» esordì Vukcic. ¶ «Affettivamente sì, certo. Riesco

suoi vent’anni, pensò Vukcic. ¶ «So bene di non

cos’è» l’interruppe Vukcic. «E lo avrebbe fatto

le fascine in fiamme...» ¶ Vukcic assentì. «Era ferocemente romantico

lieve fra loro, ma Vukcic non si lasciò intimidire

si è mai risposato». ¶ Vukcic si schiarì la voce

di contralto, per lui». ¶ Vukcic mosse per qualche secondo

venire ucciso» mormorò assorto Vukcic. E, senza cambiare tono

per noi». ¶ «Modesto» grufolò Vukcic. ¶ «Ma è vero, lui

elegante. Lo sguardo socchiuso, Vukcic meditava tra sé. La

voi...» ¶ L’occhiata di Vukcic lo fulminò: «No, senatore

comunque, va provato» obiettò Vukcic. ¶ «E intendete provarlo restando

da cosa lo deducete?» ¶ Vukcic inarcò i sopraccigli: «Secondo

Zeiss 18x60. Cioè, no: Vukcic corresse la prima impressione

voltare di scatto, e Vukcic notò che il giovane

pochi passi da loro, Vukcic non ritenne di allontanarsi

anglosassone, portate voi, signor Vukcic, la pace fra i

sciocchi» liquidò la faccenda Vukcic. ¶ «Già, i tedeschi conoscono

utopista». ¶ La voce di Vukcic risonò convinta: «Ma come

sospirò, guardò di sottecchi Vukcic: ¶ «Come direbbe Amleto, she

Margaret no!» ¶ «No» concesse Vukcic, un sorriso in fondo

cenno d’assenso di Vukcic si limitò a tirare

socialismo gaelico. Vi basta?» ¶ Vukcic abbassò di una frazione

i cifrari?» ¶ Sanford precedette Vukcic nel bar, vuoto a

birre, una Duvel per Vukcic e una Stout per

Sì, ho presente» ammise Vukcic. «Nelle caselle del disco

l’enigma, si perde». ¶ Vukcic alzò le spalle: «Noi

stato il fattore scatenante?» ¶ Vukcic increspò appena le labbra

la capitale della Norvegia!» ¶ Vukcic socchiuse gli occhi, increspò

sotto interrogatorio». Sorrise a Vukcic: «Avete provato ad assumere

arte moderna» disse a Vukcic. ¶ «Che cos’è la

Edgar guardò di sottecchi Vukcic: «La ragione non si

devo andare» ne approfittò Vukcic. «Voglio suggerire al nostro

russa. ¶ Mentre uscivano: ¶ «Quel Vukcic prosciugherà le riserve di

all’occhiata curiosa di Vukcic: «Sì, è un piatto

capo. ¶ «Qui, caro signor Vukcic, tutti sono ricchi, sì

di sandalo e muschio?» ¶ Vukcic increspò appena le labbra

da dove arrivate, Mr Vukcic?» domandò il primo ufficiale

di rapida ispezione, mentre Vukcic restava fermo sulla soglia

stanza!» ¶ «Cholera Mixture?» grufolò Vukcic. «Che cos’è? E

pensarci neanche». ¶ «Voi» borbottò Vukcic rivolto al primo ufficiale

dei passi in fuga». ¶ Vukcic accennò un sì con

Ruiz Gil, cedendo a Vukcic il passo verso il

Sì, spiegavo al signor Vukcic quanto eccellenti siano i

palla, giusto?» replicò Sanford. ¶ Vukcic decise che la conversazione

salsiccia di Debrecen?» domandò Vukcic. «No? Molto buona, si

soltanto in Montenegro, vero?» ¶ Vukcic sollevò di due millimetri

vissuto in Oriente, vero Vukcic?» ¶ «Oh, non più a

sanno spiegare». ¶ «Ah» grufolò Vukcic. «I fachiri o l

uscendo. ¶ In cuor suo, Vukcic gli fu grato per

vetrata, sul ponte, Neron Vukcic stava parlando a Green

a fortificarlo. ¶ «Sentite» sillabò Vukcic, «voglio che per domani

militare inglese». E, poiché Vukcic sembrò ignorarlo: «Siete tipo

di poche parole, vero?» ¶ Vukcic lo soppesò con gli

chiedetelo a lui, no?» ¶ Vukcic lo studiò per qualche

è un brutto momento». ¶ Vukcic grugnì: tra non molto

cognato sedeva insieme a Vukcic, al quale parlava fitto

e liquori». ¶ «Insomma» ricapitolò Vukcic mezz’ora dopo, «voi

gli occhi due fessure, Vukcic s’interruppe e osservò

Ma è assurdo» ruggì Vukcic. Possibile, pensò, che Hillman

ha notato nulla? No?» Vukcic serrò le labbra, poi

ora ogni giorno?» commentò Vukcic con timorata ammirazione. «E

innocenza di Mrs Hillman». ¶ Vukcic grugnì insoddisfatto, e, all

Antley, «che il signor Vukcic si renda perfettamente conto

cabina». ¶ «Già. A proposito» Vukcic fissò gli ufficiali, «come

qui» ruggì rivolto a Vukcic. «Che cosa avete scoperto

soglia: «Va bene». ¶ «Ehi, Vukcic, che diavolo...!?» ¶ «Calmatevi, senatore

noi andiamo» annunciò secco Vukcic. ¶ Attraversando il foyer d

prima parlavo con quel Vukcic, e gli ho posto

cosa ha ribattuto Mr Vukcic? Essere onesti è igienico

scattò nascondendole alla vista. ¶ Vukcic fissò accigliato i due

rende più prezioso» borbottò Vukcic sfogliando le pagine e

intestatario». ¶ A occhi chiusi, Vukcic fece andare avanti e

legale della Marshall Bank». ¶ Vukcic scosse il capo: «No

suoi più stretti collaboratori». ¶ Vukcic fissò corrucciato la cassetta

esclude l’altro» ribatté Vukcic guardandola con quei suoi

né come» sillabò lentamente Vukcic. Era stanco, era sudato

un ragno dal buco!» ¶ Vukcic salutò Mrs Hillman con

vera signora, si disse Vukcic. ¶ «E come fate a

da pranzo». ¶ «Vero» confermò Vukcic. Sospirò: provava un intenso

lasciando il salottino. ¶ Neron Vukcic sospirò. Né l’esemplare

la candidata ideale? ¶ Così Vukcic li aveva liquidati. E

Gli occhi due fessure, Vukcic lo considerò con palese

peccate di ofermod, Mr Vukcic. Ofermod, orgoglio, presunzione: ciò

al verso di Omero». ¶ Vukcic aggrottò appena i sopraccigli

ringhiò. ¶ «Non esagerate» disse Vukcic mellifluo. «Una volta dissi

all’occhiata interrogativa di Vukcic: «Qualcuno ha fatto secco

di escursioni gastronomiche, Mr Vukcic, mi ha detto non

a voi come a Vukcic, che la Corona non

Avvicinandosi alle sue spalle, Vukcic notò sul ponte più

quando è stato ucciso?» ¶ Vukcic si forbì la bocca

dormire. E dove, sennò? ¶ Vukcic ridusse gli occhi a

le giubbe, si allontanarono. ¶ Vukcic liberò un sordo brontolio

ricordate sant’Agostino?» grufolò Vukcic. «In noi si trova

da quel giovane, monsieur Vukcic?» ¶ «Da lui, non so

qualsiasi vino ad acqua». ¶ Vukcic sogghignò con l’angolo

in America?» chiese serafico Vukcic. ¶ Fu Breux a rispondere

aspetti». E prima che Vukcic potesse aprire bocca: «Peccato

un cachinno in i. ¶ Vukcic non sembrò cogliere la

nessuna parte» lo interruppe Vukcic. ¶ «Eppure» replicò Amaury con

mai verificato» sbuffò sprezzante Vukcic. «Come sarebbe cambiata, la

la perfezione» gli disse Vukcic. ¶ Il cameriere accennò un

Ah, un fagiolino» borbottò Vukcic. «Ma non c’è

bisque della Carolina, la...» ¶ Vukcic l’interruppe con un

par di capire» osservò Vukcic, con tono che volle

rispondono, fateci sapere» ringhiò Vukcic. «Sperando che rispondano». ¶ Hutchinson

attimo prima degli uomini». ¶ Vukcic sollevò un sopracciglio. «Volete

otto e un quarto». ¶ Vukcic aggrottò la fronte, poi

candide. In effetti, pensò Vukcic, in gioventù doveva essere

sarà lei a stancarsi...» ¶ Vukcic socchiuse gli occhi: «Siete

per la povera Elizabeth». ¶ Vukcic la considerò attentamente, poi

mezzo secolo. Forse, pensò Vukcic, quel che restava del

gioco a carte» grugnì Vukcic. ¶ «E non credo che

Spettatori, Ariadne White Thompson, Vukcic, Green, il giovane Bradley

senza farvi notare» sussurrò Vukcic a Green. Perplesso, il

un cubano. ¶ Quando rientrò, Vukcic stava ancora sorseggiando la

severa censura di Amaury, Vukcic si servì di un

che Green raggiunse un Vukcic impegnato con birra, cheddar

offrendo sigarette a tutti». ¶ Vukcic grufolò, deglutì, quindi: «Vedete

beef e whisky, mentre Vukcic si concesse una terza

e prosciutto virginiano, Neron Vukcic notò che uno di

Vida, si avvicinò a Vukcic: «Davvero non giocate a

a salutarlo» e uscì. ¶ Vukcic rimase solo, insieme al

la voce di Neron Vukcic, «e credo di sapere

in un no, e Vukcic: ¶ «Miss Semionova, vi prego

negli occhi?» ¶ «Per Dio, Vukcic, cosa credete di...» protestò

del coltello, voi?» ¶ Ma Vukcic non lo poteva sentire

voce più alta. ¶ Finalmente Vukcic aprì gli occhi: «Ho

dire?» abbaiò Palmer, ma Vukcic, senza badargli, spostò lo

a ognuno più congeniale, Vukcic si chinò sul morto

nuovo gioco di società?» ¶ «Vukcic dice che smaschererà l

uniformi bianche e blu, Vukcic, assiso in una robusta

Hillman, dal signor Neron Vukcic. Egli tuttavia, tengo a

senza muovere il capo, Vukcic parlò. Aveva in grembo

il petto. ¶ «Bene» assentì Vukcic. «Noi allora qui, questa

Senza degnarlo di attenzione Vukcic storse le labbra con

ne ho bisogno» latrò Vukcic. «So chi è l

a scagionare Mrs Hillman?» ¶ Vukcic inclinò appena il capo

parlate di possibili sospettati?» ¶ Vukcic sbuffò impaziente, poi, spazzando

legate, il ragazzo guardò Vukcic stupito. ¶ «E da bravo

cui prodest?» replicò pensoso Vukcic, sgranando gli occhi in

chiamo White Thompson!» ¶ Ignorandolo, Vukcic continuò: ¶ «Anche il cognato

soltanto congetturare» ribattè minaccioso Vukcic, saettando lo sguardo sui

vostra lingua punica» ammonì Vukcic agitando l’indice della

James?» commentò Palmer. ¶ Ignorandolo, Vukcic proseguì: «Invece Mr McCurlock

tutt’altro» disse piano Vukcic. «Mr Wilkinson? No, troppo

Facciamo un accordo» riprese Vukcic. «Voi, tutti voi, mi

Come un consumato prestigiatore, Vukcic mise sul tavolo, quasi

nella posta?» ¶ Prima che Vukcic potesse rispondere, fu il

di Miss Fould, Neron Vukcic ha solo cercato, nei

sono di Marsiglia» spiegò Vukcic. «Le lettere furono spedite

guardarono a vicenda, perplessi. Vukcic proseguì. «Sarà Miss Fould

di Palmer. ¶ «Mi dispiace» Vukcic disse con tono spento

era visibilmente impallidito. ¶ «Attento, Vukcic: state parlando davanti a

a me dire» proseguì Vukcic, «quale strumento di pressione

l’affermazione. ¶ «L’altra» Vukcic esibì la seconda busta

contenuto!» ¶ «No» replicò gelido Vukcic, «non ne ho bisogno

perché?» sbottò O’Sullivan. ¶ Vukcic saettò uno sguardo impaziente

di questi crimini» sillabò Vukcic con voce profonda. «Come

accuse avventate». ¶ «Insomma, basta! Vukcic, fate quel nome, per

per Dio!» sbottò Hillman. ¶ Vukcic serrò le labbra e

Mrs Alyson Bradley studiò Vukcic per qualche istante a

Voi siete completamente pazzo». ¶ Vukcic la ignorò. «Imprudente, Marshall

Oh, no» disse dolcemente Vukcic. «Pensateci bene: per quanto

poi: «Un minuto» ammise. ¶ Vukcic si concesse l’ombra

caro» sferzò Alyson Bradley. ¶ Vukcic la contemplò come un

certo!» ¶ «Una prova?» ghignò Vukcic, sardonico. «Ecco, vi accontento

Antley a intervenire: ¶ «Ma, Vukcic, voi sapete che il

senza pronunciare parola». ¶ Neron Vukcic abbassò impercettibilmente il grosso

quei pochi istanti» riprese Vukcic ignorandola, «con la vita

sua disposizione». ¶ «Ma, signor Vukcic» obiettò Miss Wilkinson, «tutte

di esservene sbarazzata» ruggì Vukcic esibendo un involto e

Ditemi, caro Maestro» chiese Vukcic nella lingua di Brillat

assolvere, caro Maestro» ammise Vukcic, concentrandosi sulla salsa Soubise

lei avrebbe saputo rispondere. Vukcic scosse le spalle e

il Nuovissimo Mondo» assentì Vukcic. «Come il Bardo fa

E solitari. Alice Fould. ¶ Vukcic socchiuse gli occhi, inclinò