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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Bruto secondo, 1789

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
1
1789
e mano, e intelletto, a chi (per essersi interamente
2
1789
seme, ¶ che frutti onore a chi da morte io
3
1789
in lui) di giovare a tutti, od ai più
4
1789
seduti ¶ Cesare ¶ Padri illustri, a consesso oggi vi appella
5
1789
prima io ratto infaticabilmente ¶ a debellargli appien dal Nilo
6
1789
e, ridonata pria Roma a se stessa, ¶ consultarne con
7
1789
vinti, ¶ quei romani soldati, a cui fea d'uopo
8
1789
ma di vittoria, sete. A tor tal onta, ¶ a
9
1789
A tor tal onta, ¶ a darvi in Roma il
10
1789
io mi appresto; o a perir nell'alta impresa
11
1789
perir nell'alta impresa. ¶ A trattar di tal guerra
12
1789
ebber l'aquile invitte: a ogni altro affetto ¶ silenzio
13
1789
di qui possiam; che a noi vendetta ei pure
14
1789
con romana gioia, ¶ chiesto a un tempo e ottenuto
15
1789
primo rispondo; ancor che a tanti ¶ minor, tacer me
16
1789
uso di legge. ¶ Oggi a noi dunque, a noi
17
1789
Oggi a noi dunque, a noi, già da tanti
18
1789
da tanti anni ¶ muti a forza, il parlare oggi
19
1789
fosser pari ¶ mie' sensi a' suoi! Ma in brevità
20
1789
feroci ¶ i capitani: altro a patir ne resta? ¶ Altro
21
1789
patir ne resta? ¶ Altro a temer? — Pria d'ogni
22
1789
consol, parlo; e spetta a me: non parla ¶ chi
23
1789
omai) non pure intende ¶ a tutta render la sua
24
1789
render la sua gloria a Roma, ¶ ma che di
25
1789
roman guerriero, ¶ nemiche teste a mille a mille poscia
26
1789
nemiche teste a mille a mille poscia ¶ cadean recise
27
1789
sorda fosse anch'ella ¶ a sue glorie; poniam, che
28
1789
Parto andarne ¶ impunito lasciasse; a lei qual danno ¶ non
29
1789
noi: chi, chi terralli a freno, ¶ se dell'armi
30
1789
ogni intorno ne accerchia, a Roma imbelle ¶ vorrian servir
31
1789
dunque innegabil grave ¶ necessitade a vol nell'Asia spinge
32
1789
spinge ¶ l'aquile nostre a debellarla. — Il solo ¶ duce
33
1789
debellarla. — Il solo ¶ duce a tanta vendetta a sceglier
34
1789
duce a tanta vendetta a sceglier resta. — ¶ Ma, al
35
1789
osa nomarsi? — Altro eleggiamne, a patto, ¶ ch'ei di
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1789
sola una cosa; ¶ poiché a Roma l'impero alto
37
1789
traditor n'è, chi a sua privata e bassa
38
1789
non, com'ora, ¶ adunati a capriccio; e non per
39
1789
non per vana ¶ forma a scherno richiesti; e non
40
1789
può Roma; allor, che a segni ¶ certi, di nuovo
41
1789
cittadini apprestinsi per essa ¶ a far gli ultimi sforzi
42
1789
parlar non tende, ¶ né a più inasprir chi dagli
43
1789
dagli oltraggi molti ¶ sofferti a lungo, inacerbita ha l
44
1789
che giusto, sdegno; ¶ né a più innalzare il già
45
1789
tutto omai si tiene. ¶ A conciliar (che ancor possibil
46
1789
avanza ¶ tanto in Roma a trattar, dei Parti io
47
1789
esposti omai, che nulla a dir di Roma, ¶ a
48
1789
a dir di Roma, ¶ a chi vien dopo, resta
49
1789
Altro non resta, ¶ che a favellar di chi in
50
1789
dissimularlo or degna. — ¶ Cesare, a te, poiché in te
51
1789
te non invidio, perché a te minore ¶ più non
52
1789
temo, ¶ Cesare, no; perché a morir non servo ¶ son
53
1789
il solo Bruto; e a Bruto sol dà fede
54
1789
il vorrei; perché tu a Roma ¶ puoi giovar, ravvedendoti
55
1789
il giorno, ¶ che, quasi a giuoco, il regio serto
56
1789
anco il veggio: e a ciò non eri ¶ nato
57
1789
ove tu il sappi, a noi, ¶ ed a te
58
1789
sappi, a noi, ¶ ed a te stesso in un
59
1789
pensi ¶ esser già fatto a noi signor, non io
60
1789
signor, non io ¶ suddito a te per anco esser
61
1789
solo udir, ma provocare. A voi ¶ abbastanza pur libera
62
1789
di Pompeo v'invito ¶ a consesso più franco. Ivi
63
1789
più franco. Ivi, più a lungo, ¶ più duri ancora
64
1789
dissento, ch'ivi fermo a un tempo ¶ sia, ma
65
1789
Ah! poco ¶ ne resta a dir; solo ad oprar
66
1789
ho Cassio e Bruto ¶ a qui venirne; e qui
67
1789
Cesare secura ¶ ogni indugio a noi toglie. Altro ei
68
1789
cor; gridar noi lascia a vuoto: ¶ pur che l
69
1789
dar l'ultimo crollo a Roma, ¶ come a lei
70
1789
crollo a Roma, ¶ come a lei diè, del Reno
71
1789
i cittadini omai, ¶ che a tormi appieno ogni sospetto
72
1789
temprato, ed atto ¶ quindi a meglio adoprarsi a pro
73
1789
quindi a meglio adoprarsi a pro di Roma? ¶ Cicerone
74
1789
è in me, presto a giovar di tutto ¶ sono
75
1789
verde etade ¶ mi resti a dar per essa. Omai
76
1789
tuonar liberi accenti: Roma, ¶ a cui, se estinta infra
77
1789
tuo parlar, fea forza ¶ a Roma spesso: ma, chi
78
1789
che in comun puossi a lor prestar nel foro
79
1789
ch'armi non curo. A orecchi e cor, già
80
1789
ch'or son morte a chi il nome osa
81
1789
denno ¶ nelle estreme provincie. A guerra aperta ¶ duro assai
82
1789
armi, Roma». ¶ Ch'altro a far ne rimane? O
83
1789
non era, ¶ conoscerallo allora; a un grido allora ¶ tutti
84
1789
che ad arbitrio nostro, a Roma in mezzo, ¶ entro
85
1789
Roma in mezzo, ¶ entro a sue case, infra il
86
1789
riportarne palma; in campo, a costo ¶ di tante vite
87
1789
della sua men empie, ¶ a pugna iniqua ei provocar
88
1789
bastano, e troppo ¶ fiano, a troncar quella sprezzabil vita
89
1789
serva; ove non altro ¶ a trucidar qual sia il
90
1789
adoprarne? — Ah! segga ¶ altri a consiglio, e ponderi, e
91
1789
che il più breve a un tratto ¶ fia 'l
92
1789
Cicerone ¶ Sì tardo giunge a cotant'alto affare ¶ Bruto
93
1789
potria di voi. Parlarmi a lungo ¶ volle Antonio finora
94
1789
meco, ad ogni patto: a lui venirne ¶ m'offre
95
1789
voglio; o ch'egli a me... ¶ Cimbro ¶ Certo, ebbe
96
1789
più vili. ¶ Bruto ¶ E a risvegliarmi, in fatti, ¶ (quasi
97
1789
avvisi: ¶ brevi, forti, romani; a me di laude ¶ e
98
1789
se lento io fossi ¶ a ciò che vuol Roma
99
1789
aspettandoti, qui esposto ¶ abbiamo a lungo il parer nostro
100
1789
altro ne resta? ¶ Bruto ¶ A voi son noto: ¶ parlar
101
1789
plebe, ¶ ma per breve, a virtù; che mai coll
102
1789
come coll'oro ¶ altri a viltà la tragge. Esser
103
1789
vera, mai? Fallace base ¶ a libertà novella il popol
104
1789
perch'ei toglie libertade a tutti ¶ ma perché a
105
1789
a tutti ¶ ma perché a lor, tiranno unico, ei
106
1789
toglie ¶ d'esser tiranni. A lui succeder vonno; ¶ lo
107
1789
va, per trarlo forse ¶ a sua rovina, e innalzar
108
1789
regio serto. ¶ Bruto ¶ Dunque a virtù, più assai che
109
1789
virtù, più assai che a forza, ei vuole ¶ del
110
1789
reo... ¶ Cassio ¶ Sue laudi ¶ a noi tu intessi?... ¶ Bruto
111
1789
tiranno: ma, ei comincia ¶ a tremar pure, e finor
112
1789
né indegno ¶ ch'altri a lui schiuda al ravvedersi
113
1789
stimar; poiché pur volli a lui ¶ esser tenuto io
114
1789
è il mio vivere a Bruto; ma saprolla ¶ io
115
1789
anch'ei sua vita, a Roma ¶ or sì fatale
116
1789
e la mia patria a un tempo, ¶ in cor
117
1789
ben fitti io porto. A Bruto, in somma, ¶ Cesare
118
1789
nol vuole ¶ Bruto lasciare a patto nullo in vita
119
1789
tale in un Cesare a Bruto appare, ¶ che libertade
120
1789
ei solo il puote a Roma, ¶ s'ei cittadin
121
1789
Sol che sua gloria a Roma giovi, innanzi ¶ io
122
1789
parmi, saranne. — ¶ Ma, se a Cesare or parla indarno
123
1789
ecco il pugnal, ch'a uccider lui fia ratto
124
1789
più acerbo feritor gagliardo ¶ a' cenni tuoi, Cassio, mi
125
1789
Cesare, sì; fra poco a te vien Bruto ¶ in
126
1789
questo tempio stesso, ove a te piacque ¶ gli arroganti
127
1789
fra breve ¶ da solo a sol, poiché tu il
128
1789
Oh! quanto duolmi, ¶ che a' detti miei tu sordo
129
1789
tuoi voler fia questo, a cui si arrenda ¶ di
130
1789
che mortal tuo nemico a certa prova ¶ esser conosco
131
1789
il nemico, di tanto a me più sempre ¶ piacque
132
1789
persuader, convincere, far forza ¶ a un cor pien d
133
1789
essere amico ¶ l'uomo, a cui torre ogni esser
134
1789
puossi; ah! questa ¶ contro a degno nemico è la
135
1789
grande: il fea ¶ natura a ciò: ma il far
136
1789
ma il far securi a un tempo ¶ Roma e
137
1789
che il ferro contro a lei snudaro, ¶ un d
138
1789
havvi ¶ ragion, che trarmi a eccesso tal mai possa
139
1789
Amico farmi ¶ Bruto voglio, a ogni costo. Il far
140
1789
vendetta ¶ del trucidato Crasso, a tutto innanzi ¶ per ora
141
1789
impresa, in cui riposta a un tempo ¶ fia la
142
1789
di terror vorrei; ¶ benché a frenarla sia tal mezzo
143
1789
guisa io presto ¶ sono a servirti; e il sai
144
1789
cieco troppo ¶ sei, quanto a Bruto. ¶ Cesare ¶ Assai più
145
1789
è forse ¶ ei quanto a me. Ma il dì
146
1789
seco ¶ lasciami; in breve a te verronne. ¶ Antonio ¶ Appieno
147
1789
ci hanno ad abboccarci. A dirmi ¶ gran cose hai
148
1789
io pure alte cose a dirti vengo, ¶ se ascoltarle
149
1789
Bruto ¶ stato sia sempre a me nemico, a Bruto
150
1789
sempre a me nemico, a Bruto ¶ non l'era
151
1789
potrei. Venuto io stesso ¶ a favellarti in tua magion
152
1789
osarne andar, dove consorte ¶ a Bruto sta del gran
153
1789
quind'io con preghi a qui venirne invito ¶ ti
154
1789
vedi; in tutto pari ¶ a Bruto; ove pur tale
155
1789
quando ei si appresenta a Bruto. — ¶ Felice te, se
156
1789
duce; ¶ non l'è a Cesare in Roma, ora
157
1789
senz'onta, ¶ può confessarlo a Bruto. Osar ciò dirmi
158
1789
t'amo; ¶ sai, che a tua iniqua ambizione inciampo
159
1789
fai? ¶ Perché temi, che a te più danno arrechi
160
1789
di Farsaglia nei campi a te la vita, ¶ forse
161
1789
esser puoi; molto aggiungendo a Bruto, ¶ nulla togliendo a
162
1789
a Bruto, ¶ nulla togliendo a Cesare: ten vengo ¶ a
163
1789
a Cesare: ten vengo ¶ a far l'invito io
164
1789
che ti fa nullo a' tuoi stessi occhi; e
165
1789
che altrui non tieni. ¶ A esser Cesare impara oggi
166
1789
non lusingo: in Roma, ¶ a te minor di dignitade
167
1789
come oppressor ten chiama. A farmi io tale, ¶ ch
168
1789
il secondo: e, se a me sol pensassi, ¶ tolto
169
1789
sarei: ma penso, ¶ romano, a Roma; e sol per
170
1789
sì, tu cittadin tornarne ¶ a forza dei, da me
171
1789
dei, da me convinto. A Roma ¶ tu primo puoi
172
1789
il puoi di Bruto, a Roma render tutto; ¶ pace
173
1789
nel tor per sempre a ogni uom l'ardire
174
1789
tiranno; e hai tolto a un tempo ¶ a ogni
175
1789
tolto a un tempo ¶ a ogni uom, per quanto
176
1789
possanza è giunto ¶ oltre a Silla di tanto! Altra
177
1789
ben altra ¶ fia gloria a te, se tu spontaneo
178
1789
se tu spontaneo rendi ¶ a chi si aspetta, ciò
179
1789
detti; e allora che a me ti chiami ¶ minore
180
1789
per te nel seno. — A me sei caro, il
181
1789
Lascia, ch'io aggiunga ¶ a' miei trionfi i debellati
182
1789
copia ho aggiunto ¶ gloria a Roma, e possanza: al
183
1789
chiaro ¶ questo tuo favellare. A me non puote ¶ in
184
1789
Cesare ¶ Ah! m'odi. — A te più omai non
185
1789
posso ¶ nasconder cosa, che a te nota, or debbe
186
1789
vinci; ¶ trionfo sol, che a te rimanga... ¶ Cesare ¶ Udito
187
1789
posso; e schietto, attribuirlo ¶ a che non so. ¶ Cesare
188
1789
tutti per te provo a vicenda i moti. ¶ Dir
189
1789
Amore io voglio: ¶ e a me tu il dei
190
1789
dei... Sacro, infrangibil nodo ¶ a me ti allaccia. ¶ Bruto
191
1789
me ti allaccia. ¶ Bruto ¶ A te? qual fia?... ¶ Cesare
192
1789
potria?... ¶ Cesare ¶ Se forse ¶ a me nol credi, alla
193
1789
anzi alla pugna. ¶ Mira; a te nota è la
194
1789
io te lo sveli; a ciò null'altro trarmi
195
1789
Pria d'abbracciarti, ¶ mira, a' tuoi piè prostrato Bruto
196
1789
in te di Roma a un tempo ¶ ei non
197
1789
vuole. Io sono ¶ presto a versar tutto per Roma
198
1789
animo servo infami ¶ sensi! — A me, no, non fosti
199
1789
In petto ¶ non puommi a un tratto germogliar di
200
1789
Ho nome ¶ Bruto; ed a me, sublime madre è
201
1789
Roma. — ¶ Deh! non sforzarmi a reputar mio vero ¶ genitor
202
1789
quel romano Bruto, ¶ che a Roma e vita e
203
1789
gloria, e il retto. A noi verrà tra breve
204
1789
noi pochi, ove tu a noi ti aggiungi? ¶ Bruto
205
1789
io 'l giuro, ¶ che a miglior uopo, a pro
206
1789
che a miglior uopo, a pro di Roma, ei
207
1789
certi, o di venirne ¶ a onorata laudevole vecchiezza, ¶ liberi
208
1789
trovo ¶ nel mio sangue; a lavarla, io tutto il
209
1789
quai prove addusse ¶ Cesare a te? Come a lui
210
1789
Cesare a te? Come a lui fede?... ¶ Bruto ¶ Ah
211
1789
da pria mi parlava: a parte pormi ¶ dell'esecrabil
212
1789
più riposte falde, ¶ come a figlio, ei mi apriva
213
1789
figlio, ei mi apriva. A farmi appieno ¶ convinto in
214
1789
legger mi fea. Servilia a lui vergollo ¶ di proprio
215
1789
detti, ¶ ella scongiura Cesare a non farsi ¶ trucidator del
216
1789
raggio. ¶ Uso in campo a regnar or già molti
217
1789
quindi ei s'ostina ¶ a voler regno, o morte
218
1789
cospetto io 'l dico: a voi, che in cor
219
1789
di natura i moti; ¶ a voi, che impulso da
220
1789
or per compiere stiamo; a voi, che solo ¶ per
221
1789
ogni vincol più santo; a voi non temo ¶ tutto
222
1789
e l'orrore, ¶ che a brani a brani il
223
1789
orrore, ¶ che a brani a brani il cuor squarciano
224
1789
brani il cuor squarciano a gara ¶ di me figlio
225
1789
mi mostrava in faccia a lui; né un detto
226
1789
Porzia di Cato figlia, a Cato pari, ¶ moglie alberga
227
1789
io parli, ¶ dice ella a me: «Bruto, gran cose
228
1789
domandarten mai, fin che a feroce ¶ prova, ma certa
229
1789
manto il lembo, e a me discuopre ¶ larga orribile
230
1789
discuopre ¶ larga orribile piaga a sommo il fianco. ¶ Quindi
231
1789
or son più giorni: a te taciuta sempre, ¶ e
232
1789
Cimbro ¶ Qual donna! ¶ Cassio ¶ A lei qual puossi ¶ uom
233
1789
puossi ¶ uom pareggiare? ¶ Bruto ¶ A lei davante io quindi
234
1789
davante io quindi, ¶ quasi a mio tutelar Genio sublime
235
1789
Genio sublime, ¶ prostrato caddi, a una tal vista; e
236
1789
di Roma son figlio, a Porzia sposo, ¶ e ch
237
1789
tai nomi, mai: ¶ e a giurarvelo, vengo. — Altro non
238
1789
troppo! e per sempre, a me stesso. ¶ Cimbro ¶ Romani
239
1789
è ver; ma siamo a un tempo ¶ uomini; il
240
1789
Il tuo parlar strappa a me pure il pianto
241
1789
umani affetti; ¶ ma, innanzi a quello della patria oppressa
242
1789
pur parlan, l'ascoltargli a ogni uomo, ¶ fuor che
243
1789
ogni uomo, ¶ fuor che a Bruto, si dona. ¶ Bruto
244
1789
Che veggio? ¶ Antonio! ¶ Bruto ¶ A me Cesare or certo
245
1789
Antonio ¶ Io debbo ¶ favellare a te solo. ¶ Bruto ¶ Io
246
1789
solo. ¶ Cassio, di Giunia a me germana è sposo
247
1789
noi. Nulla può dire a Bruto ¶ Cesare mai, che
248
1789
nol ridica ei tosto ¶ a Cassio, e a Cimbro
249
1789
tosto ¶ a Cassio, e a Cimbro. ¶ Antonio ¶ Hai tu
250
1789
nacqui. ¶ Antonio ¶ — Di parlare a te solo m'imponeva
251
1789
quale ¶ guisa arrendermi debbo? a che piegarmi?... ¶ Antonio ¶ A
252
1789
a che piegarmi?... ¶ Antonio ¶ A rispettare e amar chi
253
1789
rispettare e amar chi a te diè vita: ¶ ovver
254
1789
ferreo cuor non puote, ¶ a non tradire il tuo
255
1789
tuo dover più sacro; ¶ a non mostrarti immemore ed
256
1789
ricevuti benefizi; in somma, ¶ a mertar quei, ch'egli
257
1789
mertar quei, ch'egli a te nuovi appresta. — ¶ Troppo
258
1789
esser temi uman, se a ciò ti pieghi? ¶ Bruto
259
1789
or vuote ad arte a me tu dai, ¶ parole
260
1789
novello, in pien senato, ¶ a rinunziar la dittatura? è
261
1789
è presto ¶ senza esercito a starsi? a scior dal
262
1789
senza esercito a starsi? a scior dal rio ¶ comun
263
1789
terror tutti i Romani? a sciorne ¶ e gli amici
264
1789
in un se stesso? ¶ a render vita alle da
265
1789
e spente leggi sacrosante? ¶ a sottoporsi ad esse sole
266
1789
espressi, ¶ cui far può a Bruto il genitor suo
267
1789
Bruto ¶ Altro non dico ¶ a chi udirmi non merta
268
1789
Roma tutta in faccia, a' piedi suoi ¶ cadrà primier
269
1789
essa ¶ Cesare... ¶ Antonio ¶ Intendo. — A lui dirò quant'io
270
1789
ma, s'ei pure ¶ a ciò te scelse, a
271
1789
a ciò te scelse, a te risposta io diedi
272
1789
io diedi. ¶ Antonio ¶ Se a me credesse, e all
273
1789
messo ei non altro a Bruto ¶ dovria mandar, che
274
1789
in me? ¶ Cassio ¶ Tu a noi sei tutto. — ¶ Usciam
275
1789
noi scegliemmo; e che a morir per Roma ¶ doman
276
1789
cor di chi resta; a noi ciò basta. ¶ Cassio
277
1789
Cassio ¶ Oh Bruto!... ¶ Bruto, a te solo io cedo
278
1789
hanno il primo loco, a forza: ¶ sieguon dappresso Cesare
279
1789
l'empio Antonio?... ¶ Cassio ¶ A bada ¶ fuor del senato
280
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del senato il tratterranno a lungo ¶ Fulvio e Macrin
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Bruto ¶ Null'uom risponde? — A tutti noi pur nota
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dispersi il terrore. ¶ Cesare ¶ A me novelli ¶ non son
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i temerari accenti; ¶ come a te non è nuova
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degli alti sensi che a spiegar si appresta ¶ Cesare
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spiegar si appresta ¶ Cesare a noi, mal rattener di
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generosa ¶ clemenza sua, che a Bruto oggi ei rinfaccia
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un nuovo ¶ maggior trionfo a' suoi trionfi tanti ¶ Cesare
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io, sì, nobili padri; a questo ¶ suo trionfo sublime
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Né paia ¶ temeraria arroganza a voi la mia; ¶ pretore
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ne svelava io stesso. A me gran forza ¶ fean
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è Bruto. Io quindi, a farvi, ¶ Romani, il ben
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lui, dopo me, trascelgo: a lui la intera ¶ mia
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nol credon, no. — Cesare a me sua possa ¶ cede
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come figlio, e come a me minore, ¶ tacerti dei
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tempo mi appella, e a forza tragge. ¶ Lascio Antonio
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avrò di Roma appena, ¶ a darmi in man de
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qual più vorrà. Roma a sua posta avrammi. ¶ Silenzio
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pregar; tu il mira ¶ a' piedi tuoi. Di Bruto
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io: se il fossi, a farmi ¶ sì atroce ingiuria
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atroce ingiuria in faccia a Roma, io stesso ¶ riserbato
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i congiurati si avventano a Cesare coi ferri. ¶ Cimbro
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spento è il tiranno. A trucidar si corra ¶ Antonio
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che Bruto. Ove feroci ¶ a vendicare il dittator qui
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in cor pur anco a voi risuona il nome
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sacra libertade, il petto ¶ a piena gioia aprite: è
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ei già ne' Lupercali a voi, ¶ quel dì che
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aver la ria corona a schivo ¶ fingendo, al crin
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tre volte da Antonio. A voi non piacque ¶ la
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la tresca infame; e a certa prova ei chiaro
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mai non saria, che a forza. ¶ Quindi a guerra
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che a forza. ¶ Quindi a guerra novella, or, mentre
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quindi ¶ di re tornarne a mano armata, e farvi
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ancor per essa ¶ presti a morir tutti vi veggio
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omai seguirmi ¶ debbe, ed a forza terminar la impresa
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inspira... ¶ Bruto ¶ Ah! veggo ¶ a poco a poco ritornar
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Ah! veggo ¶ a poco a poco ritornar Romani ¶ i
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giuramento espresso ¶ per disvelare a voi? — Vero mio padre
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ci narri?... ¶ Bruto ¶ Figlio a Cesare nasco; io 'l
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sue mire inique ¶ tutte a me quindi ei discoprire
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io stesso il dava ¶ a pochi e forti: ma
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con voi mi adopro a far secura appieno ¶ la
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dover, compier, si aspetta a Bruto; ¶ ei vive a
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a Bruto; ¶ ei vive a ciò: ma lo immolar
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terror, pietade;... oh! quanti a un tempo ¶ moti proviamo
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ed eterna or libertade a Roma. ¶ Popolo ¶ Per Roma
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orme tue siam presti ¶ a tutto, sì... ¶ Bruto ¶ Via
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rocca ai traditori. ¶ Bruto ¶ A morte, ¶ a morte andiam
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traditori. ¶ Bruto ¶ A morte, ¶ a morte andiam, o a
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a morte andiam, o a libertade.Si muove Bruto
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spada; il popolo tutto a furore lo segue. ¶ Popolo
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furore lo segue. ¶ Popolo ¶ A morte, ¶ con Bruto a
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A morte, ¶ con Bruto a morte, o a libertà
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Bruto a morte, o a libertà si vada.