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Vittorio Alfieri, Timoleone, 1789

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
1
1789
parrà una mera stoltezza, a chi altro non vede
2
1789
dedico questa mia tragedia a voi, come a uno
3
1789
tragedia a voi, come a uno di quei pochissimi
4
1789
tinta di sangue vedi, a usar la forza ¶ non
5
1789
il ben di tutti a ciò mi spinge, e
6
1789
tenaci nodi ¶ d'amistade, a cui poscia altri più
7
1789
ne aggiungevam, di sangue. A me non sorse ¶ più
8
1789
non accora? Eppure, ¶ se a raffermar nella città la
9
1789
scellerate teste: ¶ teste, che a giusta pubblica vendetta ¶ eran
10
1789
che gran tempo avvezza ¶ a vender sé, la sua
11
1789
me mormorando. Ostacol troppo ¶ a lor pratiche infide è
12
1789
di ottimati, or quasi ¶ a fin ci han tratti
13
1789
qual forma ¶ di reggimento a noi più giovi, io
14
1789
liberissima. I tuoi mezzi ¶ a raffermar la interna pace
15
1789
e con più senno ¶ a repubblica inferma or si
16
1789
son tiranno; ¶ ma, se a ragion, chi le conculca
17
1789
tu forse, oprare anco a buon fin potresti ¶ mezzi
18
1789
recarsi ¶ il poter sommo, a qual sia l'uso
19
1789
uso, è cosa, ¶ credilo a me Timofane, di gravi
20
1789
voglia il ciel, che a schietto ¶ fin virtuoso ognor
21
1789
che in Corinto, ¶ anco a torto, abborrire un uom
22
1789
tu men temessi. ¶ Incontro a gloria perigliosa io corro
23
1789
più che bastante fora a me far grande ¶ sovra
24
1789
Altro non bramo ¶ che a te veder Timoleone al
25
1789
il passeggero ¶ odio, che a nuove cose ognor tien
26
1789
Demarista ¶ Ben parli; ed a ciò vengo. ¶ Timoleone a
27
1789
a ciò vengo. ¶ Timoleone a te minor sol d
28
1789
ogni impresa tua ¶ secondo a te? Dolcezza è in
29
1789
in lui ben atta ¶ a temprar tuo bollore. In
30
1789
morte da te: se a dritto uccidi, ¶ perché ten
31
1789
il fratel tuo? se a torto, ¶ perché il fai
32
1789
il fai tu? Loco a noi dia qui primo
33
1789
il valore, il loco a noi primiero ¶ demmo noi
34
1789
fraudi il loco primo, ¶ a chi si aspetta, niega
35
1789
chi si aspetta, niega. A spegner questo ¶ mortifer'angue
36
1789
forza, ¶ che breve pianto a più durevol gioia ¶ preceda
37
1789
pur, niun'alta impresa a fine ¶ condur tu puoi
38
1789
periglio tuo non entri a parte; ¶ o che palma
39
1789
ei non sia? ¶ Echilo a lui, deh, vanne; e
40
1789
lui, deh, vanne; e a queste case, ¶ ch'ei
41
1789
fratello e di madre, a noi lo traggi. ¶ Convinceremlo
42
1789
fine, un voler solo, ¶ a Demarista e a' figli
43
1789
solo, ¶ a Demarista e a' figli suoi, sia norma
44
1789
Timofane ¶ Forse ei verrà a' tuoi preghi; ai replicati
45
1789
tuo tal laude: ¶ madre a figliuol può d'altro
46
1789
serbò forse ei solo, a' tuoi l'onore, ¶ la
47
1789
l'onore, ¶ la vittoria a Corinto, a te la
48
1789
la vittoria a Corinto, a te la vita? ¶ Timofane
49
1789
iniquo giudice, che regge ¶ a suo arbitrio del tutto
50
1789
Non creder pure che a malizia, o a caso
51
1789
che a malizia, o a caso, ¶ egli opri. Udiamlo
52
1789
questo il dì, che a creder abbi ¶ me sconoscente
53
1789
ECHILO ¶ Echilo ¶ Timoleon giunge a momenti: ai soli ¶ tuoi
54
1789
suo rigor si arrenda ¶ a mie ragioni; o il
55
1789
amistade e di sangue a te congiunto, ¶ di riverenza
56
1789
riverenza e d'amistade a lui, ¶ campo vorrei frattanto
57
1789
mi lascia, ¶ vo' favellargli a lungo; i sensi suoi
58
1789
sensi suoi ¶ da solo a sol più m'aprirà
59
1789
madre, ¶ Timofane, siam nati: a te fratello, ¶ finora io
60
1789
case ¶ il piè portasti: a rattenerti io forse ¶ preghi
61
1789
calunnie inique, ¶ più che a mie voci, orecchio. All
62
1789
quanta ¶ stima ti tengo: a lieta sorte in braccio
63
1789
ognor di raddolcirti, e a parte ¶ pur farti entrar
64
1789
vieta, ¶ aggiunta in copia a bollentissim'alma, ¶ che il
65
1789
beneficio; e arrise ¶ fortuna a me in quel punto
66
1789
ebbe. ¶ Ma quando poscia a cittadine risse ¶ fu creduto
67
1789
fors'anco? ¶ non eri a me consiglio, anima, duce
68
1789
Sia che fratello, o a me signor ti estimi
69
1789
tu? sordo non fosti ¶ a' detti miei, dal fatal
70
1789
dì, che assunto ¶ eri a novello insolito comando? — ¶ Cinto
71
1789
e torre ¶ tant'onta a me; non per aprirti
72
1789
non per aprirti strada ¶ a reo poter, ma per
73
1789
risparmiarti l'onta, ¶ che a buon dritto spettavati, lasciai
74
1789
lasciai ¶ spander sangue innocente; a se pur reo, ¶ fuor
75
1789
Troppo t'amai; troppo a te fui fratello, ¶ oltre
76
1789
il vil terror, che a gara squarcian sempre ¶ il
77
1789
che farsi ardisce ¶ tiranno, a brani lacerando il tuo
78
1789
foran troppa; e sprone a un tratto ¶ all'emendarti
79
1789
è forza arretrarti, o a me fratello ¶ cessar d
80
1789
vaglia ¶ del mio fratello a piegar l'alma alquanto
81
1789
tua mercé mi vaglia ¶ a racquistarmi un vero mio
82
1789
cittadina, desti ¶ la vita a noi fratelli e cittadini
83
1789
il vedi: ei tutto a mal ritorce. ¶ Odi, fallace
84
1789
Or di': m'udisti ¶ a magistrati iniqui antepor mai
85
1789
vostro e mio, supporti, a madre, ¶ voglio innocente ancora
86
1789
men tristo, ¶ che impetuoso. A che l'oprar tuo
87
1789
petto generoso. Or, via, ¶ a lui l'addita. ¶ Timoleone
88
1789
spontaneo il rinunzia. ¶ Timofane ¶ — A te il rinunzio, ¶ se
89
1789
per te. ¶ Timoleone ¶ Tolto a chi l'hai? favella
90
1789
mentr'io vi traggo a pace? Ahi lassa! ¶ Timofane
91
1789
mai trarmi ¶ potrà, che a te son io fratello
92
1789
che incomincia nel sangue a tuffarla. ¶ Demarista ¶ Figlio, ma
93
1789
farti sano il core. A te fui caro... ¶ Demarista
94
1789
me, la vera gloria. A gara ¶ riacquistarla dobbiam noi
95
1789
un magnanim'atto... ¶ Demarista ¶ A ritornar privato? ¶ Timoleone ¶ A
96
1789
A ritornar privato? ¶ Timoleone ¶ A tornar uomo, ¶ e cittadino
97
1789
tornar uomo, ¶ e cittadino; a torsi il meritato ¶ odio
98
1789
meritato ¶ odio di tutti; a rintracciar le prische ¶ orme
99
1789
smarrite di virtù verace; ¶ a tornarmi fratello ch'io
100
1789
di te, ti prenda. ¶ A tale io son, ch
101
1789
fa: ma della patria a un tempo ¶ ogni offesa
102
1789
un tempo ¶ ogni offesa a me spetta. Il cor
103
1789
ah! non vi piaccia a prova ¶ porre in me
104
1789
vita ¶ ei toglie... ¶ Demarista ¶ A chi? ¶ Echilo ¶ Nel proprio
105
1789
qual v'abbia, che a placar lo sdegno ¶ del
106
1789
troppo ¶ congiunto e amico a lui son io: d
107
1789
empie arti sue tenuto a bada. ¶ Benché tardi, mi
108
1789
pur debbe ¶ averlo spinto a ciò. Finor suo brando
109
1789
ver; ma sol tremendo a quelli, ¶ ch'empi, biasmati
110
1789
che festi, o figlio? A confermarti taccia ¶ di tiranno
111
1789
la benda, ond'era a tuo favor sì cieca
112
1789
dolor ti duoli. ¶ Demarista ¶ A me qual danno? Quanti
113
1789
io colla mano imprendo ¶ a cangiare il fratello. Archida
114
1789
ogni cosa, cari: ¶ e a racquistare a me il
115
1789
cari: ¶ e a racquistare a me il fratel, l
116
1789
l'ostacol tolto. ¶ Quanto a te, madre, appien già
117
1789
che nuovo fren vuolsi a Corinto imporre. ¶ Ch'io
118
1789
io non v'abbia a placare a un tempo
119
1789
v'abbia a placare a un tempo tutti?... ¶ Demarista
120
1789
che tu l'oda. A te fia duro troppo
121
1789
danno ¶ è per tornarne a loro: e, suo mal
122
1789
mi lascia: ¶ forse verranne a me il fratello; io
123
1789
il voglio ¶ convincer prima: a parte poscia in breve
124
1789
ch'egli ¶ si arrenda a te, tanto è possibil
125
1789
pria nol sappia. ¶ Timofane ¶ A te il prometto: or
126
1789
un cittadin, favello. ¶ Espressamente a rinunziarti io venni ¶ l
127
1789
amistà tua. Né duole a me, che m'abbi
128
1789
negai, negarlo ¶ dovev'io a te; tu non mel
129
1789
mentre aggiungendo io possa a possa andava: ¶ ma, non
130
1789
Archida dunque il sangue a me dovea ¶ manifestar l
131
1789
cesso ¶ d'esserti amico, a te rimango io pure
132
1789
la diletta ¶ mia suora, a te non vile; per
133
1789
muta: ¶ breve pur troppo a te la gioia appresti
134
1789
te la gioia appresti, ¶ a noi pianto lunghissimo. Deh
135
1789
e atroce cor, quanto a ciò vuolsi, ah! forse
136
1789
mi costa il farlo... A ciò, deh! non sforzarmi
137
1789
me trafiggi; e taci: a dirmi omai ¶ nulla ti
138
1789
omai ¶ nulla ti avanza; a uccider me ti avanza
139
1789
sen tu nutri ¶ contro a' tiranni, entra il mio
140
1789
sangue; or resterai tu a mezzo? ¶ Oltre ti spingi
141
1789
io giunsi, ¶ per arretrarmi. A me non v'ha
142
1789
si vedrà, mel credi. A te par reo ¶ il
143
1789
né regno. ¶ Passeggere tirannidi a vicenda ¶ macchiato, è vero
144
1789
quasi ¶ di questa terra a libertà pur sacra: ¶ ma
145
1789
traditore; e in petto ¶ a me pur piombi: ma
146
1789
abborrito; altrui noioso, ¶ insoffribile a te; di mercar laude
147
1789
congiunto, né di sangue ¶ a persona del mondo; a
148
1789
a persona del mondo; a infami schiavi ¶ non libero
149
1789
non poss'io tornare. A me di vita ¶ parte
150
1789
mezzo... ¶ Timoleone ¶ Ed io ¶ a te il ridico: non
151
1789
avesti un dì. Né a te son io, ben
152
1789
in faccia, ¶ qui intanto a te, Timoleone, io giuro
153
1789
e non è tolto a tutti ¶ l'anima, il
154
1789
volta. Io volo pria ¶ a supplicar gli amici miei
155
1789
dì l'avanzo, ¶ tempo a pentirsi; e tosto riedo
156
1789
abbia ¶ la patria danno. A lui l'ufficio estremo
157
1789
Timoleone ¶ Del tuo senno a raccorre lo vengo il
158
1789
ch'ei, lasciatine appena, a cruda morte ¶ Archida por
159
1789
per or tu dunque ¶ a impetuosa irresistibil piena: ¶ forse
160
1789
forse poi... ¶ Timoleone ¶ Donna, a me favelli? ¶ Demarista ¶ Ahi
161
1789
ucciso? o vuoi, che a forza ¶ feroce insana ambizion
162
1789
insana ambizion lo tragga ¶ a più orribil misfatto? Or
163
1789
fors'anco: tu, se a me ti arrendi, nulla
164
1789
mio? — Tu sei ¶ madre a me, tu? — Se da
165
1789
pieghi ¶ tu l'alma a detti (o sien fallaci
166
1789
tu? — Rimane ultimo oltraggio ¶ a farsi a me da
167
1789
ultimo oltraggio ¶ a farsi a me da voi; l
168
1789
iniqua ¶ rea sei convinta, a manifesti segni. ¶ Più che
169
1789
manifesti segni. ¶ Più che a me cittadino, a lui
170
1789
che a me cittadino, a lui tiranno ¶ esser madre
171
1789
chiaro. ¶ Demarista ¶ È chiaro a ognun, che al par
172
1789
ai men forti; ¶ che a te facondia alta, viril
173
1789
fra suoi sgherri ¶ abbandonare a se stesso il tiranno
174
1789
così d'esserne entrata a parte. — ¶ Ciò fatto hai
175
1789
tu? Retto avrebb'egli a tanto?... ¶ Certo ei sprezzò
176
1789
e ancor mi volgo ¶ a te, cui danno può
177
1789
danno può maggior tornarne; ¶ a te... ¶ Timoleone ¶ Tu temi
178
1789
che danno, irreparabil danno, ¶ a lui sovrasta, e non
179
1789
lui sovrasta, e non a me; che solo, ¶ sol
180
1789
io non pianga teco. A te feroce ¶ io parlo
181
1789
parlo io più; tutto a lui dissi. — ¶ Se mal
182
1789
l'impresa ho tratta ¶ a fine omai. ¶ Demarista ¶ Quanto
183
1789
Mi hai tu sì a vil, che quant'io
184
1789
pensier, so tutto appieno. ¶ A lor non credo io
185
1789
io, mai. ¶ Men biasmo a loro era il mostrarmi
186
1789
pur mi fa; meco a ragion si accende ¶ Timoleon
187
1789
furore ¶ mal può frenarsi. A te, d'entrambi madre
188
1789
poni, perch'ei venga ¶ a ricovrar fra noi. Da
189
1789
io le sue trame: a lui le mie tu
190
1789
quanto è d'uopo a porlo in salvo. Io
191
1789
ei non si ostini a voler irne al loco
192
1789
s'anco io valgo ¶ a trarlo qui, misera me
193
1789
ei si ripigli, ¶ poiché a me la salvava: — ma
194
1789
il dirti ¶ liberamente, che a momenti piomba ¶ un mortal
195
1789
T'arrendi?... ¶ Deh! credi a quest'uom prode... Oh
196
1789
petto ritorcere. Deh! credi, ¶ a me sol credi. O
197
1789
dì, che voi tanto a me tremendo ¶ ite annunziando
198
1789
io meglio assai: né a voi discaro fia ¶ la
199
1789
pietà, di cui sete a me sì larghi, ¶ ritrovar
200
1789
vola; ¶ Timoleon qui traggi: a lui gran cose ¶ deggio
201
1789
pietade; un figlio ¶ salvami; a far l'altro più
202
1789
Echilo ¶ Veder ti vuole, a te gran cose... ¶ Timoleone
203
1789
che? Ti spiega. ¶ Echilo ¶ A me perdona, ¶ se una
204
1789
che mai da loro a patto alcun spiccarti ¶ io
205
1789
io non potrei, se a te il dicea. ¶ Timoleone
206
1789
dicea. ¶ Timoleone ¶ Che sento? ¶ A comune periglio osi tu
207
1789
è d'uopo. ¶ Forza a noi non fu mai
208
1789
Duolmi, ¶ oh ciel! che a messo non sicuro forse
209
1789
Misero me!... Perché salvarmi? a quale ¶ dura vicenda resto
210
1789
lor, de' più prodi, a noi da lungi ¶ vedea
211
1789
anch'io! ¶ Timoleone ¶ Se a morte viensi, ¶ bastiam qui
212
1789
anco siam, se viensi ¶ a sforzata vendetta, è ver
213
1789
riveggo... ¶ e il debbo a te. ¶ Timoleone ¶ Gioia cotanta
214
1789
di tiranno madre. ¶ Nulla a me che risponderti rimane
215
1789
Uopo non t'era a ciò chiamarmi: il sai
216
1789
Timoleone ¶ Chi 'l vieta a me? ¶ SCENA III ¶ TIMOFANE
217
1789
Forza, qual può fare a fratel fratello, ¶ io far
218
1789
stiam tutti; ¶ dove né a voi nuocer persona al
219
1789
persona al mondo, ¶ né a me il potete voi
220
1789
tu nieghi il regno. A voi fors'io cedea
221
1789
che ignudi, e soli, a te tremendi ¶ pur noi
222
1789
amici ¶ l'estreme queste. A lor l'avviso vostro
223
1789
di furto ¶ si radunano, a tutti a un tempo
224
1789
si radunano, a tutti a un tempo tomba ¶ s
225
1789
Le audaci ¶ lettere vostre a' Micenèi, son queste; ¶ ecco
226
1789
e terror: null'altro. A che più tardi ¶ ad
227
1789
più tardi ¶ ad arrenderti a me? Che puoi tu
228
1789
vi ho convinti, ¶ che a me nemici rimanete soli
229
1789
altrui, non men che a me, vi ho fatti
230
1789
e d'onta. ¶ Echilo ¶ A vil non n'abbi
231
1789
ti resta ¶ più necessario a spargere, che il mio
232
1789
cosperso ¶ d'eterna infamia: a che tardar? mi uccidi
233
1789
traditore!... Io... moro... ¶ Timoleone ¶ A me quel ferro: ¶ la
234
1789
o morte: ma salvarti a un tempo ¶ volli, o
235
1789
tempo ¶ volli, o fratello. A morte almen dovea ¶ trarmi
236
1789
duro... ¶ Echilo ¶ Ei nacque ¶ a te fratel, non io
237
1789
il cenno; il ferro a me spettava. ¶ Demarista ¶ Barbari
238
1789
ti perdono, ¶ fratello; e a me tu pur perdona
239
1789
impreso ¶ io non avessi a far... la patria... serva
240
1789
di cittadin ti trasse ¶ a svenare il fratello... A
241
1789
a svenare il fratello... A te la madre ¶ io
242
1789
m'hai ¶ qui tratto a forza... O fratel mio
243
1789
Deh!... ¶ Demarista ¶ Figlio!... ¶ Timoleone ¶ A che rimango? ¶ Ai rimorsi
244
1789
figlio... ¶ e l'altro a me non resta... ¶ Timoleone
245
1789
Echilo ¶ Ah! vieni, ¶ togliamci a questa lagrimevol vista. — ¶ Convincer