Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

accaduto, adesso? Avrebbero continuato a spacciare? Per chi? Il

mollare tutto e andare a farsi un bagno da

non aveva neanche provato a reagire e si era

chiacchiere. Albania, Brasile, soldi a palate, matrimoni da favola

subito offerto per andare a trovare Copacabana in carcere

quando da piccolo andava a saltare dagli scogli a

a saltare dagli scogli a lido Mappatella. Sapeva che

vetro basso che separava a malapena visitatore e carcerato

se fosse la visiera a impedire a Nicolas di

la visiera a impedire a Nicolas di capire. ¶ – Maraja

c’avrebbe pensato lui a pagare il funerale ad

funerale di Alvaro. Oltre a loro due c’erano

riceveva da Copacabana, e a quanto pare una delle

per un attimo provò a mettere insieme l’immagine

altrove. ¶ – Quanto tieni int’’a sacca? – chiese Nicolas. ¶ – Mah

tengo ’nu trecient’euro a casa. ¶ – Buono, io oggi

preso quattrocento euro. Andiamoci a piglià ’na pistola. ¶ – E

na pistola. ¶ – E addò ’a pigliammo sta pistola? ¶ Si

di ricerche su Internet. A lui serviva un ferro

non cerchiamo da mano a qualcuno di loro? ¶ – No

Sistema non parlano. ¶ – Ma a loro chi gli ha

di mezzo. Teneva sempre a mente una vecchia storia

farlo crescere. Adesso toccava a lui saper scegliere come

troppo. Passarono da casa a recuperare i soldi e

soldi e poi schizzarono a Chinatown, a Gianturco. Un

poi schizzarono a Chinatown, a Gianturco. Un quartiere fantasma

magazzini per merce cinese a colorare di rosso un

bambino, quando ancora giocava a pallone per la squadra

del Salvatore. Aveva iniziato a sei anni insieme a

a sei anni insieme a Briato’, uno punta, l

e Briato’ era riuscito a pararlo, ma l’arbitro

erano su Nicolas, che a questo giro non si

tasca, cacciò un coltello a scatto e spanzò il

te –. Il pallone squarciato a terra fu semaforo verde

coltello. Si sentì, aggrappato a quell’uomo, importante. ¶ Il

parrocchia. Ma non riuscì a dire niente al padre

Si riprese il figlio a bordo campo, e basta

campo, e basta. Tornato a casa, a sua moglie

basta. Tornato a casa, a sua moglie disse solo

moglie disse solo: – Questo a pallone non ci gioca

più –. Nicolas si mise a letto senza cenare: non

Il pallone lo continuarono a scalciare, senza disciplina, e

parcheggiarono il Beverly davanti a un grande magazzino cinese

potevano essere comprati anche a pezzi. Impossibile trovare un

o pesone l’amm’’a pavà! – Mentre cantava la

spalla. Poi si rivolse a un commesso: – Scusate, c

napoletano. I due rimasero a fissare il cinese e

all’ingresso si mise a strillare contro di loro

agli altri a giocare a carte sul cofano delle

sensualità, – sussurrò ’o Briato’ a Nicolas, che stava uscendo

lì avrebbe fatto cadere a terra le pennette al

sulla sedia facendolo precipitare a terra. L’effetto comico

mano e l’altra a carte. Mentre i carabinieri

le bacchette in mano a osservare i carabinieri che

O Micione, che fino a quel momento era rimasto

momento era rimasto seduto a braccia conserte, si alzò

applaudirono, anche la coppia a braccetto coi carabinieri tentò

battere le mani. Andavano a colpo sicuro, i carabinieri

matrimonio. Intanto Copacabana cominciava a convincersi che forse non

invitati, e fece segno a due dei suoi di

Mentre stava ancora bloccato a terra, col ginocchio di

scapole, Copacabana si rivolse a Diego Faella: – ’O Micio

sarebbero bastati quegli arresti a rovinarla. Così Nicolas e

poi le ballerine. Ma a mezzanotte finì tutto. L

I giovani camerieri andarono a cambiarsi in cucina, era

si invitavano i presenti a fare un’offerta per

quella scelta era sconosciuto a tutti. Nicolas decise di

Nicolas decise di portarla a casa come prova del

di suo padre, che a differenza della madre non

madre non aveva creduto a quella storia del cameriere

non chiudeva mai, manco a Natale. C’erano tutti

carcere. ¶ – Alva’, si’ turnat’a darci lo stipendio? – disse

disse Nicolas. Con Copacabana a Poggioreale per loro le

voleva. Ricevettero cento euro a testa per dodici ore

tanto. ¶ – E che stai a fà ’a fatica onesta

che stai a fà ’a fatica onesta? A fatica

fà ’a fatica onesta? A fatica ’e strunzo? – disse

Briato’. ¶ – Stà sempre mmiez’’a via, per strada, sopra

sopra i motorini. Ma ’a nostra nun è fatica

promise Nicolas. Parlava più a se stesso, e infatti

volta che era così a portata di mano. Bastava

Briato’ erano stati invitati a unirsi, e avevano accettato

si sentivano euforici, pronti a tutto. ¶ ’O White teneva

o forse proprio grazie a questo. La strada che

La strada che portava a Poggioreale si snodava tra

tra le luci che a Nicolas ricordarono le stelle

braccia per non andare a sbattere contro i sedili

orecchie e gli occhi a palla a fissare dritto

gli occhi a palla a fissare dritto la stessa

una tonalità viola, simile a quella del matrimonio. Per

Capelloni, invece era toccato a loro. Perché erano guaglioni

detto? ¶ – Ha detto: salutami a Pierino, quello che ha

ja’, levammo sta schifezza ’a ccà. – Il sangue che

mai, neanche quando frenava a uno stop e il

Alvaro, nel bagagliaio, andava a sbattere con uno stud

veleggiava sul suo Beverly a una velocità di crociera

in piega abbia anche a che fare con la

la pelle, e continua a cacciare luce. Per qualche

quelli ne aveva visti a dozzine, si raccontava che

che fosse stato lui a tagliare la torta. Stronzate

per carità, ma indosso a lui sembrava uno spreco

Scesero dai motorini continuando a fare quello che avevano

e sarebbe stato lui a spiegare tutto, come muoversi

stridula che non aiutò a definire più precisamente la

di andare in magazzino a cambiarsi. Quando tornarono li

elastico delle mutande Gucci. A Pesce Moscio piaceva ondeggiare

insieme dalle elementari e a ogni appello ripetevano quella

non erano certo abituati a farsi trattare così, ma

giornata doveva andare liscia. A tutti i costi. E

il labbro, e via a completare il giro. La

delle ore che passava a definire gli addominali in

cravattino proprio non riusciva a farlo stare dritto sulla

non ce la faceva a coprire il tatuaggio che

ma quei raggi continuavano a spuntare. Fosse dipeso da

maître lo avrebbe mandato a casa a calci, non

avrebbe mandato a casa a calci, non era così

per non farli strascicare a terra) e diede loro

diede loro due piatti a testa, uno per ogni

mano. Poi si rivolse a ’o Tucano, evitò qualsiasi

studiò un po’ più a lungo, valutò che quelle

e sistemò due piatti a destra e due a

a destra e due a sinistra, uno sull’avambraccio

sul palmo. Poi chiese a tutti e quattro di

piombò con i talloni a terra. – Siete pronti, – disse

che rischiava, essendo latitante, a partecipare a un matrimonio

essendo latitante, a partecipare a un matrimonio così esposto

matrimoni tutti venivano invitati a lasciare i telefonini sul

tavolo d’ingresso e a utilizzarli solo nella phone

livrea e si allenava a servire le portate, si

le portate, si avvicinò a Copacabana, che stava supervisionando

non è pericoloso... annanz’a sta gente? Farsi vedere

Ennò Nicolino... se sei a un matrimonio e vedi

vedi una sedia vuota a un tavolo, cosa fai

se la mia sedia a questo matrimonio è vuota

quelli di San Giovanni a Teduccio fanno assettare uno

aspettando che ti vengano a sostituire? ¶ – Ti fai vedere

gemella del bene. Colombe? A dozzine. Ogni portata doveva

di pronunciarla sempre vicino a “troppo”. “Tutto pieno, tutto

molti tavoli, Nicolas andava a servire. Tutto era sotto

e che stavano imparando a gestire lo stadio. Erano

se ne stava stravaccato a godersi la scena dei

dei suoi amici indaffarati a servire. Giacca storta, come

matrimonio. Un invitato marginale, a cui non avevano neanche

fuori insieme agli altri a giocare a carte sul

e zii. Era rimasta a lungo chiusa in casa

lungo chiusa in casa, a disegnare vestiti, borse, collane

Micione l’avesse corteggiata a lungo. Aveva un corpo

fingere di non esserne a conoscenza. Il matrimonio tra

sposarla fosse stata riuscire a renderla stilista di una

disse alla madre: ¶ – Vado a fà ’o cameriere a

a fà ’o cameriere a ’nu matrimonio. Davvero faccio

arrivò con quello sguardo a cercare segni sulle pareti

un vecchio zainetto abbandonato a terra, sulle magliette impilate

sovrapporre la notizia (“Vado a fà ’o cameriere”) alle

volta non era finito a Nisida, non era certo

certo perché fosse innocente. A lei le imprese di

Speriamo non si metta a piangere, pensò, scambiando l

lasciò che Nicolas tornasse a chiudersi in camera sua

in camera sua. Rimasero a studiarsi, in silenzio, e

cattivi, comme se avess’’a vendicà ’nu tuorto. E

aperto una stireria-lavanderia a via Toledo, su verso

suo silenzio si limitava a commentare: – Escucha mucho –. Mena

in gioventù, sapeva cucire a mano e a macchina

cucire a mano e a macchina e quindi fra

lasciare tutta la piazza a indiani, cingalesi e cinesi

per respirare un po’. A volte Mena se ne

gente che passava, cominciava a riconoscere i clienti (“Signo

diventata un bijou”) e a farsi riconoscere. Vedi quanti

si diceva, anche qui a Napoli, come al Nord

intanto le piaceva portare a casa dei soldi in

in negozio, il ferro a vapore che sfiatava, si

che sfiatava, si perdeva a guardare le foto dei

di ricevute infilzate. Christian a tre anni. Nicolas a

a tre anni. Nicolas a otto anni, e poi

su quella faccia che a lei non faceva paura

era familiare da bambina: “A chi pazzèa c’’o

suo Nicolas stare appresso a sto ciuccio del proverbio

e intanto si girava a rassettare un vestito di

rimaste. ¶ Nicolas andava avanti a passo veloce, e suo

quei pochi metri, gira a destra e poi vede

auto posteggiata, si sdraia a terra e con piccoli

fatica, cala la pistola a livello della strada, parallela

ausculta il paziente. E a quel punto fa fuoco

esce da sotto, e a quel punto si piega

non vedono. Mena corre a strapparlo via, tirandolo per

tirandolo per la maglietta a righe. – Non c’è

Nicolas non lo sta a sentire, vuole vedere il

madre lo trascina via a fatica. Sente che la

della strada, adesso cola a rivoli. Mena riesce solo

rivoli. Mena riesce solo a spingere il ragazzino lontano

spingere il ragazzino lontano, a strattoni, a scossoni, ma

ragazzino lontano, a strattoni, a scossoni, ma senza togliergli

la Slovenia e riuscivano a entrare in Friuli. Nelle

un mandato di cattura. A lui non restò che

per mesi. La piazza a Forcella esaurì i carichi

carichi. ¶ Agostino aveva provato a capire, ma, con Copacabana

i suoi dove andare a prendere la merce, quanta

con nomi nuovi, e a ogni nome corrispondeva una

il naso all’insù a bestemmiare contro un cavallo

tazza di caffè, chi a buttare via i soldi

spesso dalle vene. Giocava a biliardino da solo contro

tarantolato. Loquacissimo, ma attento a tutto, a ogni parola

ma attento a tutto, a ogni parola che poteva

chiusa. ¶ Si erano messi a lavorare per tutti quelli

i Pesacane del Cavone, a volte si spingevano sino

volte si spingevano sino a Torre Annunziata a dare

sino a Torre Annunziata a dare una mano ai

vendevano era diventato nomade. A volte era piazza Bellini

loro cellulare in mano a tutta la schiuma camorristica

era stancato, aveva smesso a poco a poco di

aveva smesso a poco a poco di togliersi il

e stava più tempo a casa. Tutti quelli più

della fortuna, però, iniziò a girare. ¶ Questo, almeno, era

che Agostino aveva mandato a Nicolas mentre lui, sotto

Guagliu’, è tornato Copacabana a Napoli,– disse Agostino, appena

accanto al suo e a quello di ’o Briato

Farci vendere il fumo a noi! – disse ’o Briato

di San Giovanni comandano a casa nostra... ¶ – Ma che

ora eccola. Si va a rispondere alla chiamata. Bisogna

lunghi e la barba a ciuffi. Aveva gli occhi

ricambiò timidamente, quasi tenendo a distanza Copacabana, ché quell

quanti matrimoni ti porti a catena? ¶ – Poi ci mettono

microspie. ¶ – Ma qua’ microspie? A parte che i camerieri

Copacabana... vedi, rinuncio pure a tutti questi soldi ma

allontanare l’aria davanti a sé con il dorso

finestrino disse: – Vi mando a chiamare. Facimmo stu matrimonio

chiamare. Facimmo stu matrimonio a Sorrento: servono solo guaglioni

Copacabana se ne andò a Sorrento e organizzò lì

più bello!!!” scrisse Nicolas a Letizia, che ce l

cerimonia, e lo spingeva a rilanciare il filo dei

doveva prendersi il resto, a cominciare dall’ingresso dalla

Faella di San Giovanni a Teduccio erano potentissimi in

Striano, Viola, era riuscita a vivere lontano da Napoli

e Viola era andata a sostenerla nei giorni della

via dalla casa familiare a Forcella, ma don Feliciano

don Feliciano era andato a vivere a fianco. La

era andato a vivere a fianco. La famiglia è

allora era stata lei a divorziare da lui come

I carabinieri erano andati a prenderla sotto casa con

teatro: Viola aveva preso a urlare dal balcone, sputava

ma aveva iniziato davvero a guadagnare bene solo con

Artistico. Si era messo a dare fumo a tutti

messo a dare fumo a tutti. Nelle aule senza

l’aumentare delle nottate a scuola. Solo che gli

Una volta aveva fatto a botte perché durante un

erano appiccicati, strattonati, ma a Nicolas non importava nulla

testata sul naso, come a dire: te lo spiego

Galli che si inchina a Cesare, Muhammad Ali che

il suo avversario steso a terra. Forti e deboli

iniziato Nicolas, che fino a quel momento ascoltava solo

fuck” che metteva ordine. ¶ A Nicolas quel tipo piacque

Pesce Moscio aveva iniziato a levarsi anche lui il

questura, si era fermato a contemplare il figlio con

rabbia. Nicolas aveva tenuto a lungo gli occhi a

a lungo gli occhi a terra. Poi, quando si

quando si era deciso a sollevare lo sguardo, lo

presa. Si era avvicinata a Nicolas, lentamente, con il

armadio mio è diventato ’a vetrina della Foot Locker

E mo’ te fai ’a galera, – aveva detto la

Sistemiamo qua e andiamo a casa. ¶ – Maledetti i santi

maledetti, – si era limitato a bofonchiare il padre. – Adesso

avvocato! ¶ Nicolas era tornato a casa scortato dai genitori

di non ridere davanti a quel fratello di cui

curiosità. Avrebbero parlato fino a notte fonda, e poi

avrebbe strofinato i capelli a spazzola come faceva ogni

seguente lo aveva passato a spalmargli sulle labbra e

delicatezze che avevano cominciato a saldarli. Lui avrebbe voluto

musica con un auricolare a testa. ¶ Dalla questura li

Dalla questura li rimandarono a casa tutti come indagati

casa tutti come indagati a piede libero, anche Agostino

giorni trascorsero il tempo a ricordarsi cosa avevano scritto

E, prima di andare a Poggioreale, una ragazza rumena

procurati dei nuovi smartphone a pochi euro, roba rubata

rubata, tanto per ricominciare a tenere insieme il gruppo

Stavodicendo era poi riuscito a mettere in parole: – Guagliu

le labbra serrate, e a quanto pareva dalle chat

di chiederlo di persona a Copacabana. – Eccerto, i bambini

Maharaja. Com’era appartenere a quel mondo. ¶ Copacabana li

privé. Si erano tirati a lucido, l’avevano annunciato

Non era così. Riusciva a trovare un equilibrio elegante

che poi era venuto a Napoli. I baffi, il

e una luna rivolta a nord. La vita di

giudici trovavano il tavolo a cui sedersi e conoscersi

parlava e parlava, e a Nicolas si disegnava in

due attività: quella legale a Rio e quella illegale

Rio e quella illegale a Tirana. – Un giorno mi

parti, – rispondeva Copacabana alludendo a Lazarat. Era diventata la

raccontava come fosse riuscito a ottenere importanti acquisti, ma

casa che ha titolo a sentirsi parte della tua

La finestra sulla strada a cui guardava Nicolas illuminava

quei richiami e bussavano a Letizia, senza neanche aspettare

porta. Bussavano e continuavano a salire: era il codice

chiese: – È già arrivat’’a notizia? ¶ In fondo gli

la sua impresa continuava a risuonare, fra intonaci slabbrati

e metà ruote. Guidare, a Napoli, è sorpassare ovunque

pedonale. Nicolas stava andando a raggiungere gli altri al

vivere anche solo grazie a quella balconata, che veniva

una roccia di Posillipo. A Nicolas il Maharaja piaceva

e l’ostentazione, giurando a se stesso che ci

che ci sarebbe entrato a ogni costo. Era la

gli amici, i quali a un certo punto quel

che qualcuno concede, come a dire “Fai un giro

Nicolas doveva farlo subito. A quindici anni. ¶ E tutto

pomeriggi sul motorino davanti a scuola, i selfie, l

di qualche mese prima, a fine settembre, Agostino aveva

in su stesse andando a fuoco, e mica per

tempo. Non importava nulla, a loro, di come si

figli brasiliani, droga brasiliana. A renderlo grande, l’impressione

suo hotel: da Maradona a George Clooney, da Lady

Clooney, da Lady Gaga a Drake, e postava foto

Brasile ed era riuscito a sfuggire al reato associativo

ripartire, trovare ragazzini freschi a cui affidare un po

soldi avrebbe dovuto avere a disposizione? Il business e

Sudamerica avrebbe potuto tenere a stipendio cinquanta uomini, ma

c’era più nessuno a portare avanti il business

portare avanti il business a Forcella. L’organizzazione era

agli amici, ai parenti, a chi si conosceva. Si

era quello che interessava a Copacabana. – Portami tutti gli

stanno davanti al locale a Posillipo. Basta, starsene lì

androne. Non era come a Scampia che c’erano

fumo. Alvaro si univa a loro per farne un

palazzo col motorino o a piedi, pagavano e se

finanzieri in borghese e a colori. ¶ Lo facevano dopo

facevano dopo scuola, ma a volte non ci andavano

non ci andavano nemmeno, a scuola, visto che venivano

visto che venivano pagati a cottimo. Quei cinquanta, cento

assaltavano, quel negozio. Entravano a testuggine, come volessero abbatterlo

shirt le tiravano su a dieci, quindici alla volta

fosse Michael che andava a schiacciare con una mano

Nuovo Maharaja avevano iniziato a levarsi il fumo. ’O

O Dentino aveva provato a starne fuori, era durato

poi si era messo a vendere un po’ di

Briato’ si era messo a faticare per Copacabana, avrebbe

era allontanato da Napoli, a Melito. Ora però si

prendeva soldi. Riuscivano sempre a farsi la cresta con

particolarmente scemo. Ma non a Forcella. Lì il prezzo

marce, montate sino quasi a farle affondare dalle lampade

del mare. Vanno una a sinistra, una a destra

una a sinistra, una a destra, mentre le lampare

di barche che vanno a caccia di pesci da

alla vita, si lanciano a bocche aperte governati dall

dalle bocche spalancate. Fino a quando i pesci iniziano

quando i pesci iniziano a essere spinti l’uno

allontanano i più vanno a sbattere, sbattono su qualcosa

cacanno. ¶ – E che guard’a fà? ¶ – Guarda, frate’, che

ti picchia il maestro a scuola, ti vatte la

se hai posato troppo a lungo lo sguardo su

Vai mettendo “mi piace” a tutte le foto di

cazzo, Nicolas. ¶ Nicolas iniziò a spingerlo e a strattonarlo

iniziò a spingerlo e a strattonarlo: il corpo di

piedi che gli erano a fianco e rimbalzava contro

contro i corpi davanti a Nicolas come sulle sponde

O Briato’ lo lanciò a Dragonbò, che lo afferrò

ma poi lo restituì a Nicolas. Il piano era

per iniziare uno spettacolo a cui loro non volevano

era attentissimo ma pronto a giurare, se interrogato, di

lo schiacciò di nuovo a terra. I quattro si

completo. ¶ Iniziò ’o Briato’ a catturargli entrambe le gambe

che cerca di volare a mezz’aria, ma riusciva

aria, ma riusciva sempre a evitare il calcio in

tenerle ferme e iniziò a cacargli in faccia. ¶ – Che

omm’’e mmerda s’’a mangia ’a mmerda? ¶ – Io

mmerda s’’a mangia ’a mmerda? ¶ – Io credo di

sporcarsi. La testa ricominciò a muoversi, sembrava impazzita, a

a muoversi, sembrava impazzita, a destra e a sinistra

impazzita, a destra e a sinistra cercando di spostare

labbro superiore. Renatino riuscì a farlo cadere e tornò

farlo cadere e tornò a urlare il suo disperato

magnat’assaje... ¶ Drago’ tornò a tenere la testa, sempre

liberarlo e quindi ricominciò a muovere la testa istericamente

regalo. ¶ Renatino si mise a sedere, stringendo quelle manette

aveva deciso, avrebbe rasato a zero. Poi il motorino

la pietra significa consumarla. A Forcella anche le pietre

balconi si baciano davvero a Forcella. E con passione

Ogni volta che Nicolas a Forcella passava davanti al

parevano secoli, erano andati a rubare l’albero di

lei l’aveva baciato. ¶ A prendere l’albero, ci

genitori si erano messi a letto, e in dieci

non fare rumore, imprecando a bassa voce. Poi lo

e gli altri dietro a tenere il tronco sollevato

dicevano loro, e riuscivano a destreggiarsi meglio di quelli

erano fermati più volte a prendere fiato e sistemare

della polizia erano venuti a riprenderselo, ma ormai poco

i tweet degli amici a proclamare la sua umiliazione

raccontare tutta la storia a Christian. Lo portò in

modello per lui, educarlo a tutte quelle cose che

lui era stato costretto a capire da solo. ¶ – Ua

una mano sui capelli a spazzola. ¶ Il Principe ¶ Al

e cercavano un produttore. A via Tasso si potevano

il Centro di cinematografia a Roma e ora offriva

casa, invitando il preside a fare un investimento in

in quella direzione. – Siamo a Napoli, tutti tengono la

vena creativa, – diceva. E a De Marino era venuta

più di dieci minuti a testa. ¶ – Tu cosa fai

Fiorillo? – chiese De Marino a Nicolas prendendolo di sorpresa

videocamera? ¶ Nicolas si avvicinò a un banco, afferrò l

gli altri si limitavano a leggere. Voleva vedere come

al sole? – E tutti a ridere. ¶ Nicolas si rintanò

viso, di non ripetere a ogni momento di non

camera, e in verità a vederlo così, dentro lo

e si voltò, offrendo a Uocchio Fino il profilo

quell’esercito deve ricordare a tutti che lui è

allungare la mano, come a dire: “portamelo”. ¶ – Lo leggo

spense e si mise a leggere la tesina. Questo

donna da portar via a un altro, una gara

gli porterà via ciò a cui tiene, troverà l

la fortuna e leggi a lui favorevoli gli hanno

nascita, sono distinti, parte a essere comandati, parte a

a essere comandati, parte a comandare. E ci sono

Ci misero molto tempo a staccare il corpo di

soprattutto prendersi San Giovanni a Teduccio e da lì

chiudendolo in una riserva a Ponticelli. Una manciata di

supermarket, si erano ridotte a pochi chilometri quadrati, a

a pochi chilometri quadrati, a pochi profitti. ’O Tigrotto

il falsario. Cento euro a testa ed eccoli cresciuti

erano trovati là fuori, a guardare da sotto in

di attrazione. Era parso a tutti di stare dentro

boss che ora andavano a vedere in faccia avevano

per le scale sfidandosi a chi arriva primo, tirandosi

sulla legge, che Nicolas a vederla aveva dovuto trattenere

nella loro breve vita. A scuola, a casa, addirittura

breve vita. A scuola, a casa, addirittura nei locali

che si dispiegava davanti a loro e ne svelava

Sembravano dei ragazzini giudiziosi a messa la domenica, con

attenti, la testa pronta a scattare nella direzione delle

loro, nella penultima fila, a ridosso del muro. Non

era la posizione migliore, a teatro sarebbero stati posti

di chi era riuscito a sedersi nelle prime file

ostentava. ¶ In prima fila, a due falcate dalla grata

spesso al gran completo. A differenza di Nicolas e

Se ne stavano lì a confabulare, si accarezzavano quelle

Ua’, – disse ’o Maraja a voce bassissima. Aveva inclinato

non voglio avere nulla a che fare con la

figurati se lo pago a voi muccusielli. E ora

si mise anche lei a urlare, che quella era

nulla. Era riuscito finalmente a liberarsi dalla poltrona e

schermo del televisore, piagnucolando. ¶ A Nicolas non ci volle

riposando dopo una partita a biliardo. Si rigirava una

pure là... E poi a te che te ne

Ci aveva preso gusto a bluffare, a spingere gli

preso gusto a bluffare, a spingere gli altri all

partita e si rivolgeva a Nicolas dandogli le spalle

roba di zingari... – provò a minimizzare ’o White. Adesso

roba di zingari, credi a mme, – disse Nicolas. ¶ ’O

lo squadrò da capo a piedi e sorseggiò un

ragazza e ci godeva a tenerlo lì in piedi

tenerlo lì in piedi a fare niente. Quando finì

digitare, ’o White tornò a fissare Nicolas, questa volta

altri erano già pronti a scattare a un cenno

già pronti a scattare a un cenno del loro

al massimo puo’ trasì a stipendio, a percentuale. ¶ Nicolas

puo’ trasì a stipendio, a percentuale. ¶ Nicolas sapeva che

gli addominali, per prepararsi a ricevere la stecca in

per sferrare un pugno a qualcuno, magari allo stesso

con le braccia che a turno cercavano di limitare

di limitare i danni a testa e palle. ’O

però buttò la stecca a terra e si riaccomodò

denti. E poi cominciò a raccontare. Il giorno del

del furto il turno a Posillipo lo avevano fatto

al Nuovo Maharaja. Ma a differenza di Nicolas non

l’aveva fatto sapere a nessuno. ¶ Per due giorni

dalla porta. Lei provava a bussare, a richiamare la

Lei provava a bussare, a richiamare la sua attenzione

aveva messo un secondo a rintracciare la canzone, a

a rintracciare la canzone, a piazzarla tra i suoi

preferiti di YouTube e a settarla in loop. ’O

quel verso, in continuazione, a volte esibendosi in una

che poco si confaceva a quell’oppiomane, a volte

confaceva a quell’oppiomane, a volte sussurrandolo all’orecchio

primo che gli capitava a tiro. La stava cantando

fuori, impugnare la corda a cappio che gli aveva

del servizio di protezione a quello e a tutti

protezione a quello e a tutti gli altri locali

altri locali che proteggevano. A chi non pagava l

lo aveva lasciato lì a sfiammarsi per un po

Poi mandò il video a Oscar, che, immaginava Nicolas

avrebbe pagato la protezione a ’o White: mille euro

evento e mille euro a weekend. In fondo poteva

o White aveva imposto a Oscar. Meglio niente, che

Meglio niente, che stare a stipendio di qualcuno. Aveva

e poi li invitò a seguirlo: – Venite a vedere

invitò a seguirlo: – Venite a vedere, venite a vedere

Venite a vedere, venite a vedere i camion! –. I

tenuti bene. Insospettabili. Pronti a partire. ¶ Mojo aprì i

gomme, rame. Stare dietro a tutta questa filiera era

Va bene, lo dirò a mio padre che non

fatto voi. E certo a mio padre le fesserie

fesserie non gliele andate a dire, no? ¶ – No, no

Mojo. Fece un cenno a uno dei suoi che

Drago’. Si erano fermati a un kebabbaro, tutta quella

mettono carne marcia. – Ma a me, – continuò Drago’, – me

E per questo amm’’a fà sto favore noi

fà sto favore noi a Oscar, gli dobbiamo trovare

pena... ¶ – Stare nella reggia a fianco a chi comanda

nella reggia a fianco a chi comanda vale la

rotto di stare vicino a chi non conta ’nu

fu proprio il Viceré a soffiare sul fuoco. ¶ La

figlio perché bisognava andare a trovare il padre, al

storia. Intuiva che erano a una svolta, ma non

Romania, non dici niente a tua madre e tuo