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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico De Roberto, I Viceré, 1894

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
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1894
e a far segni a don Cono per dirgli
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1894
vecchio lavapiatti, non riuscendo a darsi pace; ma ella
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1894
alla gente d'essere a San Nicola, dinanzi allo
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1894
sotto i platani, stava a udire, col cuore che
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1894
rosa bianca, e poi a un tratto di porpora
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1894
ella non pensò più a lui. Don Cono, incaponito
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1894
lontano, gli occhi addosso a Teresa! Al teatro la
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1894
lingua della moglie cominciò a lavorare. Un Biancavilla pretendere
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1894
Poveretto, credeva d'avere a fare con un'altra
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1894
per lei, un barone, a dir poco, ricco da
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1894
dal turbamento; ma tornava a casa felice e ridente
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1894
lontano, e si metteva a improvvisare al pianoforte, tremando
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1894
pianoforte, tremando da capo a piedi, come se egli
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1894
raggio di luna ¶ che a notte bruna ¶ ti posa
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1894
innanzi, ma si pose a comporre una romanza su
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1894
il cuore le parlava, a donna Graziella: giusto la
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1894
stanca?... Grazie!...» ma pareva a lei d'essere in
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1894
padrone di casa; e a un tratto quel petulante
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1894
le braccia, Biancavilla cominciò a seguirla per le vie
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1894
Che seccatore!...» ¶ Teresa pianse a lungo, nascondendo le proprie
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1894
non avrebbero mai consentito a quel matrimonio; ma il
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1894
prese il suo coraggio a due mani e andò
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1894
due mani e andò a parlare col duca. Questi
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1894
Quindi il duca rispose a don Antonio, con molte
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1894
partito era stato accettato a occhi chiusi, e l
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1894
non lo avrebbe piegato a fare un giro di
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1894
le signorine, le metteva a parte del bilancio comunale
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1894
suo matrimonio arrivò anche a lui; e allora egli
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1894
legarsi ancora più strettamente a quel paese dal quale
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1894
diceva che sarebbe andato a Roma, chi a Parigi
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1894
andato a Roma, chi a Parigi, chi aggiungeva che
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1894
sarebbe mai più tornato a casa, senza riguardo al
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1894
direttamente col figliuolo, annunziò a Consalvo che era tempo
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1894
di me! Dunque tocca a me manifestare la mia
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1894
amore!...» diceva la principessa a Teresa. «Che dispiacere, questa
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1894
no, non hai dato a nessuno il minimo motivo
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1894
che più le stava a cuore... Ella non vedeva
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1894
capo, senza dirne niente a nessuno, quattro grandi scaffali
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1894
io ti butterò via a pedate, bestione, facchino, animale
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1894
neve. «Mi farete piacere...» ¶ A un tratto il principe
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1894
del principe. Ella andò a cadere dinanzi all'immagine
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1894
definitiva. Il duca, messo a giorno dell'accaduto, venne
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1894
giorno dell'accaduto, venne a prendersi Consalvo e lo
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1894
meglio. Arredò il quartiere a modo suo, e passò
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1894
modo suo, e passò a starci contento come una
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riceveva chi voleva, invitava a casa sua i pezzi
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1894
Enciclopedia popolare, ne mandava a memoria gli articoli riguardanti
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1894
folla il suo tiro a quattro, così la schiacciava
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bontà, me lo diede a serbare. Vado a prenderlo
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diede a serbare. Vado a prenderlo subito.» ¶ Si potevano
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1894
contenuto dei brevi periodi a mano a mano che
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1894
brevi periodi a mano a mano che li scorreva
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1894
duecent'onze l'anno a don Matteo Garino...» ¶ «Nient
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1894
alzò e si mise a leggere il foglio prendendolo
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1894
dalle mani del principe a cui il duca l
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1894
passato; ma Lucrezia, venendo a metterlesi a fianco, le
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1894
Lucrezia, venendo a metterlesi a fianco, le disse: ¶ «Vostra
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1894
Lucrezia, dando uno spintone a suo marito che voleva
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affermò il principe. ¶ «Ma a noi dicesti che non
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1894
dando un altro spintone a Benedetto, il quale le
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1894
atto d'autorità dinanzi a tutta la parentela. ¶ «Vostra
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1894
il testamento falso?» ¶ E a un tratto la Sigaraia
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1894
Giacomo con la zia. A poco a poco tutto
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1894
la zia. A poco a poco tutto l'amor
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1894
era, portando il legato a duecento onze l'anno
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1894
potuto andare d'accordo. A chi volevano dunque che
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1894
liti in famiglia; e a tutte le persone che
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1894
l'eredità, per andare a dir buffonate al circolo
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1894
colla cocciutaggine di famiglia a percorrere la strada prefissa
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1894
prefissa, Consalvo spendeva adesso a libri un occhio del
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1894
faceva comperare i bastoni a dozzine e le cravatte
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1894
dozzine e le cravatte a casse. Era umanamente impossibile
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1894
bestia. ¶ «Vedi?...» rispondeva Consalvo a Teresa, quando la sorella
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1894
quando la sorella andava a parlargli il linguaggio della
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1894
se spendo qualche cosa a libri, domando altro?...» ¶ Ogni
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1894
si seccava di andare a sentirla, sorrideva d'un
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1894
religioso del padre: costretto a confessarsi, recitava al vecchio
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1894
moglie, la quale lavorava a mettere pace, ad evitar
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1894
che mi pare,» rispose. ¶ A un tratto il principe
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1894
non si fossero slanciate a trattenerlo, e se Consalvo
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1894
giovanotto non venne più a prender i pasti con
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1894
più alla sorella, fece a lui grandissimo piacere. Egli
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1894
altre ragioni di credere a quel funesto potere: una
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1894
prendesse moglie e andasse a far casa da sé
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1894
in età d'andare a marito; per Teresa la
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1894
era più difficile. Giovani a un tempo ricchi e
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1894
di fisico molto vantaggioso, a ventisei anni aveva pochi
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1894
ragazza da marito — anzi a causa di ciò — , le
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1894
merlati sorgenti in mezzo a laghi di cobalto, trovatori
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1894
far vedere che era a giorno di tutto; e
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1894
e allora sarebbe bastato a Teresa farsi prestare il
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1894
sua compagna era riuscita a procurarsi, e non aveva
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1894
piacere di far conoscere a tutti il talento di
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1894
idea, venne un giorno a dire che aveva già
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appena lo vide, cominciò a torcere il muso e
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1894
torcere il muso e a far segni a don
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1894
Furbo, quello lì: arrivato a furia di furberia!... Consalvo
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1894
Consalvo se lo propose a modello. Frattanto, invece di
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1894
in alto. Pertanto, tornato a casa, nessuno lo riconosceva
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1894
li divorava da cima a fondo o li spilluzzicava
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1894
propositi, sul principio, disposto a fare sul serio. Tutte
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1894
detestato, adesso gli giovava a qualche cosa. Più tardi
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1894
stava tutto il giorno a tavolino. Associatosi al Gabinetto
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1894
club aristocratico, vi andava a discutere di politica e
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1894
politica e d'amministrazione, a criticare o lodare uomini
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1894
lodare uomini e cose, a nominare autori e citar
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1894
di quest'ultimo, discutevano a proposito dei dazi di
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1894
zia Ferdinanda; che anzi, a Parigi, era andato a
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1894
a Parigi, era andato a far visita a Francesco
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1894
andato a far visita a Francesco II. Ma Giulente
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1894
che non lo impegnava a niente. Fino a quel
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1894
impegnava a niente. Fino a quel momento era stato
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1894
l'origine. Ma, preso a quattr'occhi il maestro
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1894
che io ho detto a Francesco II che voglio
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1894
II che voglio rivederlo a Napoli e il diavolo
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1894
che l'udì dire a Vostra Eccellenza...» ¶ Alzato il
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1894
simili corbellerie, ti piglierò a scapaccioni, hai capito?» ¶ E
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1894
fu ammesso al circolo a pieni voti. Allora bisognò
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innocenza: «Che hanno dato a intendere a Vostra Eccellenza
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1894
hanno dato a intendere a Vostra Eccellenza?» Ma Lucrezia
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1894
andò un bel giorno a portar la notizia dell
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1894
ma, in fondo, andava a denunziare Consalvo alla zia
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razza!... Ah, Gesuiti!... Ed a me diceva che non
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tutti quanti!...» ¶ E andata a prendere, come dieci anni
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1894
marito s'era venuto a poco a poco accostando
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1894
era venuto a poco a poco accostando alle idee
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1894
mordendosi i baffetti, stava a sentire con aria di
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prender la parola intorno a una grave materia, oggetto
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un giovanotto conosciuto fino a quel momento solo per
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1894
Sigaraia, chiamava il principe a rotta di collo perché
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1894
rotta di collo perché a don Blasco era venuto
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1894
largamente: spogliato e messo a letto da donna Lucia
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1894
era tornato di corsa a casa, aveva la ciera
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1894
e le donne ricominciavano a contristarsi, e ad invocare
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1894
Eccellenza.. Ma potevo credere a una cosa simile? Dopo
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in proposito... per amicizia a noi... gli rispose brusco
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sue intenzioni... per darglielo a firmare... La firma ce
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1894
il principe si mise a girare per la casa
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operazione non giovò quasi a nulla; solo gli occhi
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1894
il momento di prendere a parte il principe, per
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1894
il principe. «Chi pensa a queste cose per ora
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1894
aveva risposto che era a letto, poi che dovevano
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1894
pianti e le preci a poco a poco cessarono
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1894
le preci a poco a poco cessarono; e allora
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1894
quantunque non potesse sbizzarrirsi a modo suo, era nondimeno
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e delle cose sue; a un tratto egli si
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1894
avevano messo in rapporto, a Napoli, a Roma, a
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1894
in rapporto, a Napoli, a Roma, a Firenze, a
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a Napoli, a Roma, a Firenze, a Torino, con
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a Roma, a Firenze, a Torino, con altra gente
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1894
come ce n'erano a migliaia. Il lusso vero
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1894
era vissuto, lo costringevano a riconoscere la propria inferiorità
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famiglia ed egli troneggiava; a Napoli e a Firenze
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troneggiava; a Napoli e a Firenze otteneva per favore
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giorni; se fosse rimasto a lungo avrebbe dovuto esporsi
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di «Viceré» quando andava a fare qualche visita in
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le sue conoscenze, rinunziò a farne di nuove. Per
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buttava via i quattrini a carrozze di rimessa, o
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E meno male ancora a Napoli, dove le tradizioni
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1894
si professavano servi; ma a Firenze, a Milano, gli
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servi; ma a Firenze, a Milano, gli toccava il
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1894
che gli stava sempre a fianco, prodigava il Sua
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1894
gente sorrideva o restava a bocca aperta alle espressioni
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1894
come fuori del mondo a Vienna, a Berlino, a
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1894
del mondo a Vienna, a Berlino, a Londra: a
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a Vienna, a Berlino, a Londra: a Parigi fece
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1894
a Berlino, a Londra: a Parigi fece sorridere, come
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e meschini. Come rassegnarsi a tornare laggiù, dopo aver
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idea, Consalvo si mise a considerare il modo di
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Suo padre avrebbe consentito a lasciarlo andar via per
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che, ragionando freddamente, mettendo a calcolo tutto, faceva i
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sarebbe stato unico padrone, a dargli le soddisfazioni che
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1894
più che la mediocrità, a Roma. La morte del
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1894
Di ritorno, Consalvo pensava a tutti fuorché a costui
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pensava a tutti fuorché a costui, pel quale sentiva
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dall'onorevole. «Di nuovo a Roma, principino? Di ritorno
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vostro arrivo? Sarei venuto a trovarvi, m'avreste fatto
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1894
di domandarlo!» Colui parlava a vapore, gestendo, dandogli confidenzialmente
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1894
Ci vedremo domani; verrò a trovarvi all'albergo…» ¶ Consalvo
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il domani Mazzarini, venuto a prenderlo, lo invitò a
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a prenderlo, lo invitò a desinare con lui, trascinandolo
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prima di potersi sedere a tavola, dovette sbarazzarsi di
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firmò la ricevuta masticando a due palmenti, macchiando d
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l'italianità, per tenere a segno il Vaticano. Finito
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un po' alticcio, prese a braccio Consalvo il quale
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Consalvo il quale fremè a quel contatto; ma il
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così, sbadatamente, per continuare a parlare; ma Consalvo ne
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intellettuale, Consalvo le possedeva: a San Nicola, dinanzi ai
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baciare, oltreché le mani a Francesco II, anche i
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1894
punto di non andare a sentire la messa: altro
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come Mazzarini. Andò tuttavia a visitare lo zio Lodovico
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mi tratterranno ancora più a Roma...» ¶ «Che doveri, zio
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1894
suo padre, non dubitare: a me non piace la
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1894
imprese.» Don Eugenio accettava a capo chino il predicozzo
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ossequiente ed umile dinanzi a quell'imbroglione che sputava
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come s'era arricchito? a spese delle casse pubbliche
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alle biblioteche dello Stato? A te non costa nulla
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deputato ascoltava la lode a occhi socchiusi, beatamente. Infatti
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lo zio da mandarlo a spasso, e nemmeno poteva
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1894
migliaia di lire, aspettando a sborsarle che la sottoscrizione
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1894
che la sottoscrizione fosse a buon punto. Frattanto don
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1894
Purgatorio, quando egli cominciava a raccontare tutti i fatti
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1894
cresceva: adesso era arrivato a quindici e, non potendolo
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1894
qua e di là a portar lettere od ambasciate
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1894
Eccellenza. Neppure lo metteva a giorno dei propri affari
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il cavaliere voleva sapere a chi pensavano di dare
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1894
non scriveva se non a donna Ferdinanda. Le notizie
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1894
facevano fare schiette risate a Teresina, scritte com'erano
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1894
ben altrimenti importante: quella a Sua Maestà Francesco II
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1894
promessa. Padre Gerbini, che a Parigi era cappellano della
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1894
che riferiva la visita «a So Maistà Francisco secundo
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1894
So Maistà abbia parlato a So Eccellenza della Siggilia
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1894
altra volta, per appresentarlo a So Maistà la Regina
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1894
fatto una grande festa a So Eccellenza, e quando
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1894
e fermatosi un poco a Torino e a Milano
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1894
poco a Torino e a Milano passò a Roma
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1894
e a Milano passò a Roma, che era l
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1894
quattro per aiutare Baldassarre a scaricare la gran quantità
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1894
gli dette la mano a baciare; altrettanto fece la
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1894
e una volta, anzi, a Vienna, aveva corso rischio
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1894
specialmente di Parigi; ma a poco a poco, e
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1894
Parigi; ma a poco a poco, e secondo che
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1894
si contentava di stare a sentire e rispondeva qualche
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1894
di tanto in tanto. A tavola, col muso sul
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1894
altra. Il principe cominciava a soffiare e ammutoliva anche
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1894
sfogavasi il principe. «State a vedere che cominciamo da
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1894
Che gli hanno fatto, a cotesta bestia? S'è
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1894
più d'un anno a viaggiare, non gli è
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1894
che egli stesso andava a scegliere e ad ordinare
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1894
giorni, Consalvo non veniva a tavola; al cameriere che
231
1894
al cameriere che andava a chiamarlo rispondeva, dietro l
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1894
assistevano al pranzo. Teresa, a un segno della principessa
233
1894
segno della principessa, andava a cercare il fratello e
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1894
E quando finalmente veniva a tavola, il principe gonfiava
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1894
quel che fecero soffrire a quella poveretta?... Ma tu
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1894
poveretta?... Ma tu eri a Firenze, tu non puoi
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1894
il giorno fuori casa, a divertirmi a modo mio
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1894
fuori casa, a divertirmi a modo mio, spendendo quattrini
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1894
che sto sempre dentro, a studiare, continua a rompermi
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1894
dentro, a studiare, continua a rompermi la testa?» ¶ Consalvo
241
1894
malignare: ¶ «Hanno fatto bene a prender essi stessi Teresina
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1894
Teresina dal collegio, e a farla viaggiare... Mia cognata
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1894
Adesso dice che è a Parigi. È stato a
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1894
a Parigi. È stato a Berlino, a Londra, a
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1894
È stato a Berlino, a Londra, a Vienna...» ¶ Il
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1894
a Berlino, a Londra, a Vienna...» ¶ Il cavaliere non
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1894
fuori di casa. Michele, a venticinque anni, perdeva i
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1894
dopo il cavaliere tornò a parlare con la duchessa
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1894
rivederle e salutarle. Cominciava a riferire, come se le
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1894
diceva d'aver visto a Firenze: «una bellezza da
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1894
beilicale ma senza spiegare a qual titolo l'avesse
252
1894
tutti quei discorsi, domandava a bruciapelo: ¶ «Avete ricevuto il
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1894
privati salivano da duecento a trecento, a quattro, a
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1894
da duecento a trecento, a quattro, a cinquecento; quelle
255
1894
a trecento, a quattro, a cinquecento; quelle dei municipi
256
1894
quelle dei municipi sommavano a cinquanta, a settanta, a
257
1894
municipi sommavano a cinquanta, a settanta, a novanta; le
258
1894
a cinquanta, a settanta, a novanta; le biblioteche si
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1894
distribuzioni, ficcandole in tasca a chi rifiutava col gesto
260
1894
Come sta?... Ero venuto a trovarla; mi dispiacque tanto
261
1894
don Eugenio lo invitò a salir su in camera
262
1894
strisce di tela bianca a guisa di tendine dinanzi
263
1894
male in questa città! A Palermo avevo un appartamento
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1894
lire non la cederei a nessuno... Ma non ho
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1894
dei conti, potremmo fare a meno del suo consenso
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1894
molto tempo... Ho ceduto a lei l'amministrazione...» ¶ 2. ¶ Il
267
1894
mezzo saracini, era venuta a poco a poco perdendo
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1894
era venuta a poco a poco perdendo di purezza
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1894
impaccio della collegiale, fino a qualche mese addietro costretta
270
1894
figgerle gli occhi addosso, a bocca aperta: ella pareva
271
1894
casa, naturalmente, erano venute a trovarla prima di tutte
272
1894
la lasciava fare; ma a Chiara non restituì neppure
273
1894
quei pasticci? Ella diceva a tutti, cameriere, parenti e
274
1894
tanti vizi, la comandava a bacchetta, le dava del
275
1894
donna Graziella condusse Teresa a baciar la mano allo
276
1894
la sua cameretta o a badare alle sue cosucce
277
1894
istruita da dar punti a tanti uomini. Disegnava e
278
1894
vestita come per andare a un ballo. Quando passavano
279
1894
che la figliastra facesse a modo suo e scegliesse
280
1894
piaceva; anzi, si rimetteva a lei per le cose
281
1894
e l'abbracciava dinanzi a tutti, anche in conversazione
282
1894
nascite illegittime. Cominciava allora a tossire per dar sulla
283
1894
per dar sulla voce a quella stravagante malaccorta; e
284
1894
dire spesso alla nipotina, a proposito ed a sproposito
285
1894
nipotina, a proposito ed a sproposito, ma più spesso
286
1894
lagnava di Benedetto: «Bada a chi piglierai per marito
287
1894
dire il fatto suo a quella matta a cui
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suo a quella matta a cui il Signore aveva
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apparente crescenza che dava a tutto il viso un
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camicia e dell'abito a coda, troppo lungo e
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alle quali si diede a conoscere — giacché nessuno lo
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solo sportello aperto. Datosi a conoscere come zio del
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lo squadrava da capo a piedi, sentì rispondersi che
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finestre, pareva voler guardare a traverso i muri, quando
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è di nuovo?» ¶ E a poco a poco, Pasqualino
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nuovo?» ¶ E a poco a poco, Pasqualino rivelò la
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per un certo tempo, a cagione dell'urto continuo
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era caduto ammalato. Quanto a don Consalvo, non si
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neanche lui doveva ingrassare a furia di dissapori e
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figlio. Allora, perché tenerlo a corto di quattrini? Un
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discorrevano intimamente, da pari a pari, mescolando il fumo
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delle gambe; e accanto a lui donna Lucia, la
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lo vide entrare ed a modo di saluto. Aveva
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il manifesto...» ¶ E cominciò a enumerare gl'insigni sottoscrittori
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per dire: «Perché vieni a contarmi queste storie?» senza
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al fratello: «Sei stato a Tunisi? Che sei stato
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Tunisi? Che sei stato a farci?» ¶ «Ho pure le
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L'affare è magnifico. A conti fatti, dedotte le
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fare associati. Se arriveremo a trecento, resteranno diecimila lire
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bello sgolarsi per dimostrare a luce meridiana l'eccellenza
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proposta; don Blasco continuava a rifiutare, dapprima seccamente, poi
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la domanda da mille a ottocento e poi a
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a ottocento e poi a cinquecento lire; poiché il
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poiché il monaco continuava a rispondere, cantilenando dall'impazienza
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soscrizione... poi ti porterò a veder le schede, le
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sorella, il cavaliere andò a rinnovare il tentativo con
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spolpavano e s'irruvidivano a contar denari, come a
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a contar denari, come a lavorare il ferro od
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lavorare il ferro od a zappar la terra. Anche
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vedendo il fratello, cominciò a chiedergli notizie della sua
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come se fossero occorsi a lui in persona: «la
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combinava la cosa, ero a Tunisi...» ¶ «Ah, sei stato
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Tunisi...» ¶ «Ah, sei stato a Tunisi? E per fare
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poiché donna Ferdinanda continuava a fargli domande, per sapere
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Non sono forse buono a scriverla, come tanti altri
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lui? Si sarebbero messi a ridere, come rideva lei
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insistenza fu inutile. ¶ Andato a ripetere il tentativo dalla
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insegnargli l'educazione, obbligarlo a studiare; e invece la
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ambasciata. ¶ Allora egli andò a battere alla porta dei
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duro, arcigno, inaspettatamente rassomigliante a quello del principe. E
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ella calcolava il tempo a modo suo, «un altro
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di fare il servitore a questo e a quello
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servitore a questo e a quello. Invece, pare l
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che cosa avrà buscato? A fare il sindaco ha
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l'autunno; poi cominciava a criticare ed a malignare
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cominciava a criticare ed a malignare: ¶ «Hanno fatto bene
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mormorava, con gli occhi a terra: ¶ «Bisogna perdonar loro
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Santo Padre, «doveva pensarci a tempo e a luogo
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pensarci a tempo e a luogo, quando era l
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contro i tiepidi, sosteneva a spada tratta il fratello
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Abbiamo persino dovuto dispacciare a nostro fratello Raimondo...» ¶ «Ma
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da tutti, si rivelava a un tratto dei Viceré
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che erano stati fuori, a Palermo, a Milano, a
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stati fuori, a Palermo, a Milano, a Parigi, come
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a Palermo, a Milano, a Parigi, come il capriccio
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al collo, avesse ricominciato a correre la cavallina molto
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molto peggio di prima, a portar le ganze fresche
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nel mutato letto coniugale, a maltrattare in ogni modo
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quando i parenti andarono a fargli visita, udirono che
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visita, udirono che dava a costei del voi, lessero
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voi, lessero in viso a donna Isabella le sofferenze
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ella diceva: quando andò a vedere il fratello infermo
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e pauroso, si mise a gridare: ¶ «Assassini! Assassini!... I
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morisse di fame, ricominciava a urlare: «Assassino!... Aiuto!... Assassino
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cocchiere del principe venne a dirgli, col fiato ai
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truppe italiane erano dinanzi a Roma; e se la
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Blasco smaniava addirittura. Nondimeno, a quell'annunzio di morte
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subito andato, quando arrivò a precipizio un altro messo
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Eccellenza l'aspetta subito a casa... È affare urgentissimo
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credere che fosse venuto a lui; e la gente
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don Blasco non dava a nessuno il dispaccio che
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Oragua!... Viva il deputato...» ¶ A un tratto, mentre alcuni
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incontro ai dimostranti, veniva a mescolarsi tra la folla
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Blasco, con la bandiera a spall'arme, la tuba
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in mezzo alla dimostrazione a braccio del professore che
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gridavano i suoi seguaci a ogni passo, e applausi
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buie com'erano. Dinanzi a una bottega di merciaio
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Le torce!... Le torce a vento!...» E tutte quelle
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eccitava l'entusiasmo sonando a tutto andare la marcia
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l'Italia!... Viva Oragua!...» ¶ A un tratto la dimostrazione
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ammattito, il bastardo che a dispetto della fede di
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fantastica delle torce, continuava a gestire scompostamente, a gridare
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continuava a gestire scompostamente, a gridare: «Eh!... Eh!...» senza
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in mente non dev'a ciascuni, specie in ta
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Villabianca ed altri famosi a sé recarono immortalità sbrancandone
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senzaché il proseguiment'insin'a nostri ultimi giorni, un
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oper'insigni, cui non a tutt'è dat'acquistare
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s'imputi in superbia a tant'impres'azzardarci, non
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sì come quelle ch'a discendente di non ultima
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sei soscrizioni avrà diritto a pubblicare il proprio albero
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colorato.» ¶ Questa circolare, diffusa a centinaia e centinaia di
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di quelli che andavano a Palermo lo vide mai
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un'appendice flessibile atta a frugare in mezzo al
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aveva contribuito anch'essa a quell'apparente crescenza che
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lo invitò a venirlo a trovare. ¶ Il professore diceva
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l'Italia non andasse a Roma. ¶ «Voi dunque dite
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la schiena, piaceva moltissimo a don Blasco, e un
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che era lì dentro a discutere calorosamente, lo chiamò
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Roma doveva essere italiana a dispetto di tutti, o
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sarebbero scesi in piazza a ricominciar le schioppettate. «O
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di moti rivoluzionari pronti a scoppiare, e don Blasco
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Santo Padre dovrebbe pensarci a tempo, con le buone
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Uzeda. Il principe mandava a chiedere notizie dello zio
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una visita. Don Blasco, a cui premeva sopra ogni
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un poco alle Ghiande a respirare l'aria sana
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sperimentava più novità. Incaponitosi a negare le sue sofferenze
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disturbi viscerali, li attribuiva a cause fantastiche: alla poca
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se ne stava immobile a seguire il volo delle
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alla proposta di mandare a chiamare un medico, l
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quell'ostinazione dovettero ricorrere a un artifizio, come con
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grave che non credessero. A trentanove anni egli se
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lontano, s'era messo a fare qualche debituccio. Senza
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e le cambialine andavano a finire in mano del
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testamento, se le accaparrava a quel modo. Il maniaco
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maniaco, incapace di calcolare a qual tasso prendeva quei
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pagato, e tutti attribuivano a donna Ferdinanda la largizione
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Giacomo si fosse ostinato a dir di no, avrebbe
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aveva indotto il principe a pagar la cambiale, ma
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Don Blasco, venuto finalmente a visitare il nipote, discuteva
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lui con passione intorno a quel soggetto, ripetendo gli
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avversari del deputato ripresero a sbertarlo con maggior lena
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non lo reggevano, stava a udire quei discorsi con
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napoleoniche che egli voleva a qualunque costo. Comprata una
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passava le sue giornate a piantar spilloni in tutti
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i mutamenti reali, e a misura che le spille
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teatri della guerra, disponeva a modo suo delle divisioni
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pel momento nel chiedere a una voce Roma. Come
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tutti i soddisfatti tenevano a bada i malcontenti e
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una colpa inescusabile. Se a Firenze non facevano il
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nel campo avversario; ma, a dispetto dei suoi denigratori
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e ripetute ogni giorno a chi voleva e a
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a chi voleva e a chi non voleva udirle
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quando il duca venne a trovarlo, dicendogli che bisognava
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dicendogli che bisognava ricominciare a pubblicare l'Italia risorta
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tempi erano maturi e a non secondare la corrente
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in tasca o portarla a vendere alla fiera!» Ma
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era col popolo, pronto a partire per Firenze se
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anni era già segretario a Propaganda ed Arcivescovo di
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la verità!» ¶ E andò a mettersi al capezzale del
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si spegnevano: adesso mandava a comprare ogni giorno dozzine
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per evitare di trovarsi a Roma in quei momenti
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prefetto e andava poi a diffonderli, quasi li avesse
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come uno che riesce a vomitare dopo vani conati
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dopo vani conati, cominciò a sfogarsi. Gonfiava da due
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piaciuto, s'era piegato a lasciar la briglia sul
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sul collo al figliuolo, a colui sul quale più
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madrigna, egli era riuscito a frenarsi; ora invece Consalvo
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ecco suo figlio cominciare a disporre di quella sostanza
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rispondeva con quel tono a suo padre! ¶ «Ah, ti
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vergogna? Come non vai a nasconderti lontano dalle persone
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nasconderti lontano dalle persone a modo? La dignità del
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bisogna mutar registro!... Fin a quando starai in casa
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fare quel che piace a me, comportarti come tra
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il rispetto che devi a tua madre...» ¶ Consalvo non
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e i famigli intenti a ripulirle: se fosse stato
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Il principe tacque, guardandolo. A un tratto s'udì
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il principe, l'incitava a non cedere, a lasciar
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incitava a non cedere, a lasciar protestare la cambiale
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se il principe decidevasi a pagare il primo; ma
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una lezione di munificenza a quel pezzente che giudicava
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protesto. Donna Ferdinanda, manco a dirlo, se la prendeva
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al figliuolo lo costringeva a ricorrere al credito, e
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umore di Federico. Quanto a don Blasco, che da
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venuto al palazzo, cominciò a prendersela non solo contro
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Ferdinanda, dandole della bestia a tutto spiano, perché coi
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che s'è ingrassato a spese della comunità?...» ¶ «O
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loro al Papa ed a Francesco II?» ¶ Ma a
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a Francesco II?» ¶ Ma a don Blasco importava adesso
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botteghe le aveva affittate a buoni patti, ed il
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il primo piano anche, a un professore che dava
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espressivo, gridò un: «Andate a farvi!...» e se ne
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passo, guardando dritto dinanzi a sé, e se c
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zia. ¶ «Vorrebbe che lasciassi a lui il Cavaliere!» gridava
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in casa alla Sigaraia, a Garino e alle figliuole
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Garino e alle figliuole. «A prenderlo da me, di
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trentasette mazzi di cavoli, a cotesto Gesuita e ladro
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gli tenevano compagnia fino a tarda notte se non
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era attaccato, da levante, a un altro fondo del
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molti ritagli di terra; a un certo angolo, dove
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monaco s'era messo a sbraitare come ai bei
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coi reazionari della farmacia. ¶ «A me l'accusa d
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alle vigne? Vogliono insegnare a me qual era la
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ne dice una parola a suo fratello deputato?» ¶ Don
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cappello in testa, come a casa propria; disse: «Ti
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innanzi e si mise a sedere. Il duca, passato
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usurpazione!..» ¶ Il duca continuava a sorridere in pelle in
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Non si potrebbe parlare a qualcuno?» ¶ Non era precisamente
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suoi talenti, la potenza a cui aveva saputo arrivare
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la farmacia, ché solo a vederli da lontano gli
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suo inquilino, lo invitò a venirlo a trovare. ¶ Il
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del pronipote, ma bastava a costui dargli del salvatore
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l'ottima ciera... Quanto a don Blasco, da un
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alla sua ricchezza, ripigliava a vociare come un tempo
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comprato!...» ¶ Infatti di lì a poco la verità si
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della Curia, i monaci a spasso, i borbonici un
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si misero contro; ma a chi gli riferiva le
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fosse di San Nicola; a segno che ho fatto
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se andava ad altri, a quest'ora l'avrebbero
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ora l'avrebbero ridotta a uso di porcile!...» ¶ La
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muro di cinta arrotondando a modo suo i confini
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portava gli stivaloni fino a mezza gamba; tornato in
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se n'era andato a Parigi, dov'era stato
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ma don Blasco proponeva a tutti se stesso come
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bevuto, ragionava meno, cominciava a prendersela con gli indiavolati
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Dio!... Restituite il maltolto a San Nicola!... Ladri!... Schifosi
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sopravveniva donna Lucia: ¶ «Comincia a rompermi la divozione, questo
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Una notte, mentre Lucrezia, a letto, russava profondamente, e
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profondamente, e Benedetto studiava a tavolino il bilancio comunale
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camicia. ¶ «Non potevo andare a casa, conciato in questo
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fin lì sostenuto, cominciò a tremare, con la fronte