Pino Cacucci, Nahui, 2005

e nel 1919 faceva assassinare a tradimento Emiliano Zapata. Per

Zapata. Per poi finire a sua volta ucciso da

così presidente. ¶ Di lì a tre anni anche Pancho

Texas. La normalizzazione procedeva a tappe forzate, con esecuzioni

ad Álvaro Obregón, deciso a sfruttare l’occasione per

meno abbienti e garantendo a tutti il diritto all

governativi, scuole, conventi adibiti a biblioteche, ovunque vi fosse

e Mondragón restava intrappolato a San Sebastián, preda di

vescica che avevano cominciato a martoriarlo. Nessun componente della

suo Messico. Gli abbracci a figli, nuore, nipoti e

non potersi imbarcare insieme a loro, non intuì che

stava consumando. ¶ “Ti aspetto a Tacubaya,” gli disse asciugandosi

avere molta vita davanti a sé. ¶ Stentarono a riconoscerla

davanti a sé. ¶ Stentarono a riconoscerla, Città del Messico

Carmen e Manuel parteciparono a una mostra. Esposero ciascuno

che lo opprimeva riducendolo a un relitto per giorni

Ben presto avrebbe ripreso a dire ai quattro venti

luglio 1921 Carmen venne invitata a una festa in una

batrace che si appresti a inghiottireuna mosca, poi si

con le manone pronte a stritolarla, fendendo la folla

la sua vocenel salutarla, a conferma che quell’uomo

dimostrava delicato e sensibile a chi aveva la fortuna

appena lui ebbe cominciato a parlare, rapita dalla galanteria

sembrava sciogliersi, riuscendo quasi a rimpicciolire, mostrandosi per come

chiamava Gerardo Murillo, ma a Città del Messico era

al punto da mettergli a disposizione una dimora degna

patio interno, in preda a una struggente irrequietezza. A

a una struggente irrequietezza. A un tratto si precipitò

neppure sedersi, scrisse: ¶ Torno a casa con la testa

si è spalancato davanti a me un abisso verde

una chioma di seta a incorniciare un viso asimmetrico

soprattutto quegli occhi verdi a stregarmi... Non sono riuscito

stregarmi... Non sono riuscito a distogliere lo sguardo da

Ah, quegli occhi verdi! A volte mi sembravano così

Un uomo come me”... A quarantasei anni, Gerardo Murillo

terra. Aveva tenuto testa a uomini di stato, dittatori

un genio. ¶ Nato nel 1875 a Guadalajara, nel Jalisco, lo

della mexicanidad più tradizionale, a soli quindici anni aveva

imparò ad accendere fuochi, a interpretare i rumori della

della notte nella boscaglia, a usare la pistola – con

zio Francisco Gerardo imparò a conoscere la paura e

conoscere la paura e a dominarla; ma soprattutto apprese

il coraggio non serve a niente senza quel sottile

così decise di trasferirsi a Città del Messico, dove

per la pittura continuava a contendere lo spazio all

suoi maestri lo esortavano a viaggiare: soltanto in Europa

sua maniera. Chiese udienza a Porfirio Díaz, chissà come

necessità di “diventare artista a dispetto delle condizioni economiche

in attesa di rientrare a casa non troppo prima

e morbida e cominciò a disegnare: autoritratti, soprattutto. Di

autoritratti, soprattutto. Di lì a poco suscitò la curiosità

messicano enorme e sgraziato: a vederlo non gli si

poi si era spostato a Parigi per affinare la

aver vissuto qualche tempo a Parigi se si era

quadri oggetti obsoleti, legati a un concetto elitario: sosteneva

popolo, per le generazioni a venire: dunque era destinata

destinata ai muri, non a un rettangolino di tela

guardare dentro. ¶ “Ci rivediamo a Tenochtitlán, Diego.” ¶ Scoppiò la

prussiani che avevano fornito a Huerta nuove armi da

ozio temporaneo per mettere a frutto le esperienze maturate

frutto le esperienze maturate a sud del Río Bravo

Moltke e ormai giunte a pochi chilometri dalla capitale

Pirenei e si stabilirono a San Sebastián, dove il

affollata da spingere Carmen a trascorrere buona parte del

nei suoi quadri continuasse a catturare i colori del

colori del Messico e a ispirarsi alle sue genti

Manuel Rodríguez Lozano cominciò a interessarsi anche lui alla

reso celebre. Ma allora, a San Sebastián, Manuel seguiva

entrava, e Manuel continuava a provare interesse anche per

già fuori dal letto, a bersi una coppa di

coppa di champagne e a fumarsi una delle sue

sue sigarette mentolate, indifferente a me e a tutto

indifferente a me e a tutto, come sempre. Se

sentivo mia, dove tornavo a provare sensazioni che temevo

sembrava un cimitero, costretta a rintanarmi in una casa

dove restare in solitudine a riflettere su ciò che

per dare la vita a uno sconosciuto dovessi assistere

uno sconosciuto dovessi assistere a quello scempio? Lo specchio

mai esistito, finché presero a diffondere la loro versione

la scongiurava di parlare. A un certo punto il

commiserazione alla figlia, andò a pararsi di fronte a

a pararsi di fronte a Manuel, che vagava inebetito

uomo almeno adesso, davanti a questa tragedia!”. ¶ Il genero

ultima persona al mondo a potermi giudicare. Basterebbe sentire

Spagna da cui uscirei a testa alta, che l

strinse i pugni fino a far sbiancare le nocche

sul fondo, spingendo davanti a sé María Luisa, la

alla ragazza: “Su, racconta a papà quello che hai

Luisa non si decideva a parlare. “Non nel loro

che teneva gli occhi a terra, spaventata. Le accarezzò

centro dell’universo. ¶ Fino a un istante prima lo

lo ferisse, ricordo che a un tratto mi accorsi

coprivo di baci e a stento mi trattenevo dal

hai mandato un angelo a sorreggerlo, perché non hai

alba. L’ho messo a dormire, dopo quello spavento

nel 1914 lo aveva costretto a espatriare, mentre zapatisti e

e tanta pazienza, riesci a redimerlo, oppure te ne

chissà quale interlocutore, seduta a un tavolino, e sembra

sue faccende, prestato occasionalmente a una pantomima che non

generale Mondragón era attento a fiutare il vento; preparava

quanto fosse stato abile a confondere le acque nei

Coyoacán e lo uccise a revolverate. L’indomani, Victoriano

e Manuel, che rimasero a Città del Messico. ¶ Come

stesso mi aveva insegnato a usare, e me la

chiuso gli occhi preparandomi a premere il grilletto, quella

per vedermi così, pronta a spiccare il volo dal

mano ed è andato a tirare su la sua

altri tentativi per convincermi a partire. Persino quei decerebrati

dovuto puntarla in faccia a lei la pistola, e

magari spararle un colpo a due dita dall’impeccabile

dall’impeccabile acconciatura, dandole a credere che volevo farla

militare e l’esortazione a non dare scandalo, come

non dare scandalo, come a ricordargli che tutto sommato

non aveva neppure accennato a sfiorarmi, qualcosa era cambiato

Altroché. Quanto ero ingenua, a vent’anni. Quando gli

io non godessi affatto. A malapena un brivido ogni

tanto. Ed era questo a rendermi rabbiosa. Possibile che

che da sola riuscissi a stordirmi di piacere e

soddisfatto e io continuavo a chiedermi cosa diamine fosse

senza pensarci: “Cosa provi a farti scopare da un

ogni tanto toccherà anche a te, stare sotto”. Mi

e mi ha messa a faccia in giù. “Te

quel momento potesse pensare a uno dei suoi cadetti

clan Mondragón si stabilirono a Parigi. Il generale trovò

fondi trasferiti all’estero a suo tempo, permettevano ai

la tregua sarebbe durata a lungo. E il generale

il generale Mondragón cominciò a vedere ombre ovunque. Le

richiesta, costrinse i familiari a muoversi in gruppi numerosi

muoversi in gruppi numerosi, a frequentare solo luoghi affollati

frequentare solo luoghi affollati, a organizzare turni di guardia

famiglia erano le uniche a occuparsi degli acquisti, della

illuse, Carmen, di riuscire a tenere il mondo fuori

sempre più insistenti appelli a lasciare Città del Messico

francobolli francesi... Ma intorno a lei si stava scatenando

portone di legno michoacano a proteggerla dalla realtà esterna

e Zapata, entrati trionfalmente a Città del Messico, avrebbero

avrebbero rifiutato di trasformarsi a loro volta in tiranni

ottenendo infine l’assassinio a tradimento del Caudillo del

lasciati dal generale, impossibilitati a riceverne altri dalla Francia

alle spalle e andò a prendere un treno diretto

prendere un treno diretto a nord, con Manuel che

avevano tutto l’interesse a mantenere il traffico ferroviario

i suoi si apprestavano a ritirarsi proprio in quella

canarini e criceti, dove, a eccezione di questi ultimi

possiamo conoscerlo e cominciare a parlare delle nozze.” ¶ “¡Ay

occhiata indulgente. Poi disse a Carmen, sfoderando un sorriso

un sorriso ambiguo: “Di’ a Manuel che lo aspettiamo

famiglia. Ma ora stento a capire cosa ti passa

baratro, Mercedes. Ti ostini a non vedere, ma tutto

non merita di colare a picco con me. Con

Appunto: Huerta lo deve a me, se si trova

è al vertice tende a sbarazzarsi di chiunque gli

che avrebbe fatto meglio a badare alle faccende domestiche

mese fa ho provato a fartelo capire: non essere

troppo lontano potrebbero tornare a riverirmi come facevano finché

io non sarò qui a condividere la sua sorte

la forza della disperazione a farmi aggrappare a Manuel

disperazione a farmi aggrappare a Manuel. Per lasciare Manuel

lo squadrava da capo a piedi, lo studiava come

le sue buone intenzioni a quello di sensale che

mio padre si preparava a fuggire come un ladro

alle spese, agli inviti, a tutto. In quanto al

che Manuel, in quanto a violare le convenzioni, a

a violare le convenzioni, a disprezzare i perbenisti, si

un’età poco adatta a un incarico così delicato

sfida vera e propria a quello voluto da Victoriano

degli invitati fossero legati a Huerta, nessuno di loro

generale Mondragón si limitava a piegare le labbra in

pensava, avrebbe fatto bene a imparare meglio, se voleva

meglio, se voleva riuscire a governare la servitù durante

il non lontano esilio a Parigi. ¶ In una rara

alcuni dati tecnici relativi a una nuova mitragliatrice inglese

smarrimento e angoscia, misti a rabbia e indignazione. Il

punto imprecisato della tappezzeria. ¶ “A me, niente. Ma non

scosse, poi la costrinse a guardarlo negli occhi prendendole

mai... E in quanto a ‘mancarmi di rispetto’, non

non ci meritiamo questo. A soli tre giorni dalle

contratto come in preda a uno spasmo, con la

aveva capito bene, continuava a ripetersi meccanicamente. ¶ Doña Mercedes

una madre deve discutere a quattr’occhi con la

di fronte e prese a parlarle con voce forzosamente

chiuse gli occhi, appellandosi a tutta la pazienzadi cui

che ti sei offerta a lui e non ti

alzò e si mise a passeggiare per il salotto

Ignorando la madre, prese a mormorare tra sé: “Avrei

stampa, e io, imbecille, a dirmi che un uomo

uomini! E in quanto a virili, lasciamo perdere...”. ¶ Doña

che rimase inerte. ¶ Provò a spiegarle che i giovani

spiegarle che i giovani a volte possono essere un

in fondo serviva anche a questo, a riportare l

serviva anche a questo, a riportare l’ordine nei

l’ordine nei sentimenti, a spegnere certi fuochi fatui

Carmen... cosa fai alzata a quest’ora?” Solo in

si prova, mon général, a uccidere un uomo buono

sferrato uno schiaffo. Sibilò a denti stretti: “Vergognati”. Carmen

sfida era insopportabile. Continuava a fissarlo e non accennava

e non accennava minimamente a coprirsi. Fu il generale

coprirsi. Fu il generale a battere in ritirata. Per

tono di voce che a lui sembrò volgare, spregevole

sua camicia da notte a righe, ingrassata e senza

spesso, usciva per andare a feste e balli. Non

farci niente, disse, e a un certo punto – contrattaccando

sul “signor ministro” che a casa non si vedeva

sul cuscino e cominciò a piangere. ¶ Manuel Mondragón, seduto

contadini che si univano a Emiliano Zapata. Nel frattempo

contingenti di truppe assegnati a Robles per destinarli a

a Robles per destinarli a contrastare i villisti. La

minacciava l’ennesima invasione a difesa dei propri interessi

suo mandato. ¶ Huerta, oltre a imporre il pugno di

forma di opposizione, mirava a disfarsi dei cosiddetti “Ciudadelos

del Sol Levante, mentre a Manuel Mondragón affidò una

politica e militare”: partecipare a un congresso sugli armamenti

un congresso sugli armamenti a Gand, in Belgio, dove

delle sue invenzioni belliche a nazioni europee procurando al

ministro. Una volta rientrato a Città del Messico si

fedeli erano stati destinati a mansioni secondarie, in posti

era tramontata: comunque andasse a finire, nella migliore delle

Così ambizioso da aspirare a ben altro che la

al ministero degli Esteri, a introdurlo nell’ambiente diplomatico

per lui astruse contribuiva a renderlo sempre più introverso

incantevole bambina prodigio che a soli dodici anni aveva

tutti i giovani fino a quel momento conosciuti; lui

un’ironia tagliente, unita a una naturale eleganza che

falco solitario in mezzo a stormi di corvi opachi

padre. ¶ Carmen si aggrappò a Manuel come se fosse

per fuggire. Fu lei a proporgli di sposarla, con

interdetto. Lui si limitò a sorridere e a farle

limitò a sorridere e a farle credere che fosse

come Carmen, che oltre a essere un ottimo trampolino

attonito, misurava il salotto a lunghi passi e intanto

Lei si era preparata a sostenere uno scontro estenuante

Carmen, ai genitori e a se stessa. Aveva lanciato

alla madre, che continuava a ricamare disperatamente, evitando di

sua profonda sorpresa, disse a bassa voce, ma in

assennato, ambizioso quanto basta a garantirti un futuro, dunque

Carmen, disarmata, non riuscì a replicare. Che stava succedendo

assecondando solo per costringerlo a scoprirsi e ghermirlo al

fare del male proprio a lei, la figlia prediletta

seria e ti esorto a riflettere a fondo. Però

ti esorto a riflettere a fondo. Però condivido la

socchiuse gli occhi: “Fino a poco tempo fa dicevi

Carmen rimase impassibile. Continuò a guardarlo negli occhi. E

padre si acquietò, rassegnato a cedere ancora una volta

un fruscio, quasi scivolasse a una spanna dal pavimento

per una spalla costringendola a voltarsi e la strinse

e la strinse forte a sé. ¶ “Corazoncito de mi

generale Mondragón, che domani a quest’ora sarà o

farai.” ¶ Carmen lo abbracciò a sua volta e affondò

nutrita scorta di soldati a cavallo, e da Tacubaya

nel penitenziario di Lecumberri, a Città del Messico. ¶ Contemporaneamente

del Castello di Chapultepec, a pochi chilometri dagli edifici

altri cadetti, si precipitò a cavallo verso l’epicentro

Il fotografo Casasola, destinato a fornire al paese la

lanciato contro i mulini a vento, in corsa verso

lo mise fuori combattimento a segnare la sorte di

poi, scortato il dittatore a Veracruz, dove si era

Huerta aveva giurato fedeltà a Madero ottenendo il comando

Madero, incapace di tenerlo a freno, si era così

al dipartimento di stato a Washington sostenendo che l

aveva preso corpo grazie a lui, tanto che l

Ciudadela, da cui prese a sparare sui soldati lealisti

comando di Huerta. Che a sua volta faceva bombardare

civili scesero in strada a combattere per difendere il

sa se sia sopravvissuto a quei giorni. La storia

braccio curiosamente proteso, quasi a voler ghermire alle spalle

Madero che non riusciva a spiegarsi perché le truppe

intanto si dedicava febbrilmente a creare un nuovo governo

mio dovere,” confidò Madero a Vasconcelos, “ma dobbiamo vincere

deputato Gustavo-Madero, venne a conoscenza di un incontro

lealtà. Una decisione suicida. A quel punto, Huerta decise

il passaggio delle consegne a Washington; a Taft sarebbe

delle consegne a Washington; a Taft sarebbe subentrato Woodrow

in Messico, in spregio a qualsiasi rispetto della sovranità

per recriminare”. ¶ Huerta chiese a Wilson cosa fare di

inviò un sarcastico dispaccio a Washington: “Il generale Huerta

agli arresti. Era riuscito a tenere con sé una

fede cristiana che citava a memoria il Vangelo, appreso

lo fecero salire assieme a Pino Suárez su un

gli sparò un colpo a bruciapelo. Pino Suárez venne

colpo di stato, riuscì a rimanere estraneo anche all

e senza lode, obbedendo a ordini superiori. ¶ Di lì

ordini superiori. ¶ Di lì a poco il nuovo dittatore

adagiò sul divanetto, attento a non far tintinnare i

in disordine... Di lì a poche settimane avrebbe intrapreso

Un’armata di derelitti a Sud, un’accozzaglia di

un’accozzaglia di bandoleros a Nord, agguati, disfatte, munizioni

assaltati... Eppure, non riusciva a odiarli. Per colpa loro

guerriero di cartapesta tornato a casa dopo tante traversie

pittura, come si addiceva a una fanciulla dell’alta

Dunque, il Mondragón calibro 7 a presa di gas e

Francia aveva già tentato a suo tempo di acquistare

lusingato e inorgoglito, ordinò a Manuel Mondragón di recarsi

Manuel Mondragón di recarsi a Parigi, dove era atteso

imparava il francese sino a parlarlo in modo fluente

in modo fluente e a scriverlo con sorprendente proprietà

enigmatica che lo metteva a disagio – per non parlare

un pezzo si sbriciolava: a dieci anni, quella creatura

ultimo periodo di permanenza a Parigi Carmen Mondragón lasciò

penetrante, così ambiguo e a tratti cupo, capace di

Ripreso possesso della dimora a Tacubaya, abbellita da pavimenti

Tacubaya, abbellita da pavimenti a mosaico fatti arrivare da

posizione sociale e cominciava a detestare la vita in

un’educazione religiosa ricorrendo a esempi di bellezza e

la mia volontà, e a questo Signore non devo

nulla”. ¶ Soltanto il rientro a casa del padre, in

armate di diseredati, capeggiate a Sud da Emiliano Zapata

da Emiliano Zapata e a Nord da Pancho Villa

dare la spallata decisiva a un potere ormai marcio

il presidente Madero rinunciava a qualsiasi epurazione negli alti

esercito porfiriano, non esitò a giurare fedeltà alla Repubblica

Emiliano Zapata, entrati trionfalmente a Città del Messico, rifiutarono

sarebbe riuscito, suo malgrado, a deludere molti e a

a deludere molti e a scontentare tutti. Stritolato dal

del Sud, costringendo Zapata a prendere le distanze dal

porfiriato, Madero si ritrovò a governare soltanto virtualmente il

del 1913 Madero si ritrovò a dover affrontare contemporaneamente le

balìa dei poteri forti. A quel punto, il governo

il generale Mondragón rientrò a casa dopo alcuni giorni

termine di lunghe assenze. A tavola mantenne un atteggiamento

soltanto: “Resto qualche ora a riposarmi. All’alba torno

finestre, e non permettere a nessuno di allontanarsi da

morse il labbro, provò a chiedere cosa stesse accadendo

un mio attendente verrà a prendervi, seguilo soltanto se

dalla Francia. “Ora vai a letto, e cerca di

patria.” ¶ Doña Mercedes, abituata a non porre domande al

non sarebbe comunque riuscito a chiudere occhio. Prese la

Avevo dato precisi ordini a tua madre, dovresti essere

tua madre, dovresti essere a letto da un pezzo

fioco bagliore della lampada a petrolio sulla scrivania. ¶ “Ho

e la sollevò tirandola a sé. Carmen si alzò

credendo di sedersi accanto a lui, sul bracciolo della

accada, non prestare ascolto a ciò che sentirai dire

Messico non può continuare a sprofondare nel caos, ci

stesse istituzioni, e tocca a noi farlo. Questo paese

del Nord è pronto a favorire con grandi mezzi

futuro solido, ci obbliga a compiere scelte dolorose”. ¶ Carmen

1. ¶ 1961 ¶ Cammina a passi lenti lungo l

generosa, i capelli costretti a furia di sforbiciate a

a furia di sforbiciate a seguire una moda dimenticata

E non si limitano a riflettere i raggi del

tempo l’ha condannata a sopravvivere allo splendore che

palazzo delle esposizioni dicendo a bassa voce, senza vergogna

come sempre si ferma a guardarle, attratto dalla nudità

di come possa restare a occhi spalancati contro il

spalancati contro il sole, a fissare intensamente la luce

e poi si volta a scrutare l’intruso. ¶ “Signora

fissare il sole così a lungo senza danni.” ¶ “Io

la donna si volta a guardare lo sconosciuto: per

sia una vecchia puttana a caccia di ubriachi? Mi

corpo. L’ho donato a chi se lo è

è meritato e anche a chi non se lo

fotografie ingiallite. “Ti interessano? À bon marché, muy baratas

Il poeta le sfoglia. A un certo punto ne

e scorge una scritta a mano, calligrafia d’altri

non è possibile, continua a ripetersi. ¶ “Mi perdoni, signora

la fronte, lo fissa a lungo. Il senso di

La donna ha ripreso a fissare il sole. Il

gemito soffocato e dice a bassa voce: “Ogni giorno

giorno aiuto il sole a nascere. E poi a

a nascere. E poi a morire. Ora possiamo andare

Il poeta la segue. A un certo punto lei

della donna, si affretta a presentarsi: “Mi chiamo Homero

ne dici di accompagnarmi a casa, da bravo gentiluomo

dell’Alameda passano accanto a una statua che raffigura

Io lo conoscevo”. ¶ Camminano a lungo, in silenzio, finché

ciò che vede davanti a sé. Com’è possibile

emette un soffio roco, a smorzare forse un’esclamazione

ora più tardi, giunti a Tacubaya, imboccano calle General

e si fermano davanti a un’antica casona che

spezza. Il poeta riprende a respirare, accorgendosi soltanto adesso

da una tela appesa a un paravento, una sorta

che ritrae un uomo a grandezza naturale, il corpo

naufragio che ha colato a picco la mia vita

di uscire, di respirare a pieni polmoni, di rientrare

non ha più risposto a chiunque la chiamasse Carmen

poeta Homero Aridjis, tornato a casa, scrivesul suo taccuino

un cannone da campagna a retrocarica da lui progettato

Mauser tedesco, considerato fino a quel momento il più

del Messico nel 1880, ufficiale a soli ventun anni, con

da appostamento, la resistenza a situazioni estreme quali l

in calle General Cano, a Tacubaya, sobborgo poco distante

e non veniva meno a quelli che considerava i

campo del suo cannone a tiro rapido. ¶ Tanto che

spalancati sul mondo come a volerlo divorare. Occhi che

se ne stava davanti a lui completamente nuda, statuaria

seni dai capezzoli bruni. A Nahui parve che dedicasse

Sole e la Luna, a cui aveva aggiunto La

sicuramente si era portato a letto di giorno, o

una sua assenza. Apparteneva a quella puttanella pelosa con

Guerrero fu il primo a notarla: si sporse dall

Nahui diede un calcio a un secchio vuoto, producendo

impassibile, tornando subito dopo a stendere i colori sul

lavoro, come-se assistesse a una sceneggiata già vista

Oui, oui, mon dragon”. A Nahui quel gioco di

l’alto. Non riuscì a colpire in pieno la

Poi si curvò e a passi strascicati, come una

Atl avrebbe fatto meglio a dedicarsi alle tele sul

presentava davanti: Nahui ridotta a un fantoccio imbrattato di

energumeno che si accingeva a sferrarle un altro ceffone

del Doctor Atl, che a quel punto lo squadrò

capire cosa si prova a veder rovinato il proprio

una donna. Non davanti a me.” ¶ “Ti chiedo scusa

in tono beffardo. “Davanti a te non accadrà più

glielo do appena arrivo a casa.” ¶ Era una vecchia

davanti al cognome equivale a dare dell’imbecille a

a dare dell’imbecille a qualcuno. Diego dilatò le

verde sull’affresco. ¶ “Attento a te, don Murillo.” La

dal disinteresse dell’artista. ¶ A tarda notte Gerardo entrò

ciclone,salì le scale a tre gradini per volta

la pittura, e prese a tremare quando l’acqua

vestiti di dosso riducendoli a brandelli e quando fu

completamente nuda la costrinse a piegarsi in avanti, facendola

per penetrarla da dietro. A quel punto Nahui reagì

lottando, ma rimase così, a subire il suo sfogo

l’attesa di quelli a venire. ¶ Lui credette di

un’incertezza, una domanda a cui non avrebbe mai

piacere nell’essere trattata a quel modo? ¶ Quanto masochismo

ed ero certo che a me non sarebbe mai

convinzione di poter bastare a me stesso, odio questa

si alzò, lasciò scivolare a terra la vestaglia e

soddisfazione di sentirla godere. A quel punto lui la

questa volta, era lei a condurre il gioco, a

a condurre il gioco, a reggere le redini di

la matita e, continuando a possederla con rabbia mista

possederla con rabbia mista a struggimento, scrisse ansimando poche

Ama ¶ Pero no ames a la mujer ¶ Ama a

a la mujer ¶ Ama a las mujeres ¶ Reggendo il

tempo liberati e tornò a leggere quella sorta di

mefistofelico: adesso era lui a sfidare, a dettare le

era lui a sfidare, a dettare le regole del

la sua reazione, pronto a sfruttare l’occasione per

un attimo costrinse Gerardo a tacere: una staffilata di

dal letto e andò a cercarla. Se ne stava

mormorò parole dolci, inviti a dimenticare, scuse inutili. Nahui

calda, rassicurante. Rimase così a lungo, infine si decise

lungo, infine si decise a dire, a bassa voce

si decise a dire, a bassa voce: “Tu sei

È vero?” Lei continuò a fare segno di no

disperazione. Ora era lui, a scongiurarla. ¶ Ma Nahui non

un risultato utile più a lei che a lui

più a lei che a lui: Nahui riprese a

a lui: Nahui riprese a vivere fuori dal claustro

vivere fuori dal claustro, a frequentare gli ambienti artistici

facesse più per dimostrare a Gerardo di essere uno

moglie Lupe Marín cominciò a partecipare al movimento di

come Francesca Bertini, che a Città del Messico godeva

oltre: si rapò quasi a zero, lasciandosi appena un

bagnati e ispidi, oppure a boccoli disordinati, adesso le

raggiungere le spalle. ¶ Oltre a dipingere e a partecipare

Oltre a dipingere e a partecipare ad alcune mostre

mostre collettive, Nahui riprese a scrivere, alternando lo spagnolo

quando non si limitarono a ignorarla, fecero eco agli

reazioni, Nahui si apprestò a pubblicare un terzo libro

pubblicare un terzo libro, À dix ans sur mon

la cui grande casa a Tacubaya, una hacienda di

da una fugace esperienza a Hollywood di cui non

Messico e i messicani a periodi di frustrazione per

la casa di Tacubaya a feste memorabili, discussioni fino

sembrava proprio lì, pronto a essere acciuffato con la

e dalle dita continuava a sfuggire, a rendersi inafferrabile

dita continuava a sfuggire, a rendersi inafferrabile. Ma loro

veramente cambiando,” si ripetevano a vicenda in quelle notti

Tina – che lo portava a scrivere sul suo diario

in quei giorni, pensò a quanto sarebbe stato sublime

Doctor Atl e rendendo a Tina una pariglia con

La perseguitava con inviti a posare per lui. Una

celebre critico Ben Maddow a scrivere che “fanno ormai

giocando con l’attrazione a fior di pelle di

di Weston, lo convinse a posare nello studio al

il Messico era pronto a dargli in quei giorni

irripetibili. Nahui si divertì a ritrarlo con un sorrisetto

di un gatto pronto a spiccare un balzo. Forse

spiccare un balzo. Forse a renderlo così diverso era

giorni si dedicò soltanto a lui, sfiorandogli il viso

i capelli perché andassero a esaltarne la fronte spaziosa

capello fosse rimasto addosso a Gerardo mentre dipingeva l

era avvicinato troppo – troppo? – a una modella e... poi

modella e... poi, andando a dormire all’alba, come

faceva da quando lavorava a quell’opera monumentale, il

mentre Gerardo, sul primo, a circa due metri d

e rintanarsi in casa, a piangere di nascosto dal

sottobraccio e la costringeva a tornare sui suoi passi

lei non poté fare a meno di fissare la

quel giorno stesso continuando a dare ordini con un

braccio solo, Dolores rimase a osservare la stranezza della

balia dorate. Si sorprese a pensare scioccamente se a

a pensare scioccamente se a occuparsi di quell’assenza

frastornata e in preda a una ridda di pensieri

non modificabile. ¶ Dolores prese a parlare come se avesse

straniera, delle privazioni – pensando a quelle morali, perché di

obbedire, come si conviene a un combattente veterano, a

a un combattente veterano, a un valoroso servitore in

valoroso servitore in uniforme, a... ¶ “Mia dolce Dolores, sta

un fazzoletto e solo a quel punto Dolores si

angosciava: descrivere la condanna a morte per cancro benché

Mondragón, ed era venuta a chiedere, a implorare, che

era venuta a chiedere, a implorare, che gli venisse

di tornare nella terra a cui aveva dato tutto

gravi che non stava a lei giudicare, ma certo

più stabile e progredito, a differenza di tanti altri