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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
Chi non ti crederrebbe a' paternostri? - ¶ E poi ch
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1483
e fa' che allato a Rinaldo cammini. - ¶ Rispose Squarciaferro
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1483
e transmutossi in ghezzo a poco a poco. ¶ E
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1483
in ghezzo a poco a poco. ¶ E poi rivolse
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1483
poco. ¶ E poi rivolse a Rinaldo lo sguardo, ¶ e
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1483
il giorno ¶ che presso a Siragozza capitorno. ¶ Rinaldo, quando
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1483
e non è tempo a indugiarsi al finocchio. ¶ Noi
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1483
orzo e fien traboccava a' cavalli. ¶ Per che il
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1483
dicea: ¶ - Chi è costui? - a certi suoi vassalli; ¶ ognun
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1483
Baldacco ¶ è venuto madonna a vicitare. ¶ Questo baston, se
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1483
linguaggio parlare. - ¶ Ed attendeva a dar dell'orzo a
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1483
a dar dell'orzo a macco, ¶ sì che e
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1483
dintorno cicala ¶ e cominciava a bollire il convito; ¶ e
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1483
Posonsi appiè della mensa a sedere. ¶ Ecco un piattello
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1483
onde e' si volge a un altro scudiere ¶ colui
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1483
mano. ¶ Rinaldo intanto attende a pettinarsi, ¶ e d'ogni
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1483
sua recarsi: ¶ i servi a chi tolta era la
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1483
per sala s'attraversa ¶ a questo e quello, onde
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1483
che si chiama musa ¶ a un buffon che gli
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1483
questo romor fu sentito ¶ a furia ognun si lieva
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1483
tempo gli parve accostarsi ¶ a Lucïana che volea fuggire
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1483
fuggire, ¶ e fu tentato a costei palesarsi; ¶ ma dubitò
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1483
tratto innamorai di quella ¶ a Siragozza per caso arrivando
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1483
venne insino in Persia a ritrovarmi ¶ con Balugante e
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1483
vegga Astaròt non erra, ¶ a Montalban nella tua zambra
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1483
con esso si riscontra a caso, ¶ convien che l
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1483
ché può qual vuole a sua posta piegallo, ¶ come
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1483
ne' campi, per malizia, a drieto; ¶ e se di
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1483
macli è bestia, ch'a dir pare insania, ¶ che
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1483
alla pania, ¶ perché appoggiato a un alber s'accosta
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1483
quel taglia lo piglia a sua posta. ¶ E cefi
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1483
ebbe copia. ¶ E Gano a questi giorni a Carlo
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1483
Gano a questi giorni a Carlo scrisse ¶ e come
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1483
è circundata, ¶ sì che a vederla la vista assottiglia
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1483
apparecchiare, ¶ e non saremo a tempo in Runcisvalle. - ¶ Or
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1483
CANTARE VENTESIMOSESTO ¶ Benigno Padre, a questa volta sia ¶ la
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1483
e de' pagan già a fronte, ¶ ed apparivan sopra
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1483
apparivan sopra una montagna ¶ a poco a poco le
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1483
una montagna ¶ a poco a poco le turbe di
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1483
tube gagliardi, ¶ istupefatto sarebbe a guardalli, ¶ tanti stormenti e
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1483
si fusse la cagione, ¶ a questa volta non ci
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1483
pagani, ¶ che cominciavon già a calare a' piani; ¶ e
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1483
cominciavon già a calare a' piani; ¶ e disse: - O
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1483
Marsilio traditore astuto ¶ che a tradimento viene a ritrovarlo
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1483
che a tradimento viene a ritrovarlo, ¶ però che segno
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1483
parmi ¶ ch'io veggo a tutti rilucer qua l
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1483
Malagigi ¶ adempiute per sempre a questa volta! ¶ Io sento
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1483
venuto. - ¶ Tutti i baroni a Orlando dintorno ¶ furno in
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1483
e non are' paura ¶ a trattar l'aria come
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1483
levarsi o altro uccello ¶ a trottar; poi si chiudea
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1483
antico, ¶ Abila e Calpe, a dimostrar ch'egli erra
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1483
Astarotte: - Dimmi un poco ¶ a quel che questo segno
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1483
Disse Rinaldo: - Poi che a questo siamo, ¶ dimmi, Astaròt
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1483
sempre aperta ¶ e insino a quel gran dì non
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1483
fu quello emisperio fatto a caso, ¶ né il sol
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1483
angelica natura, ¶ poi ch'a te piace di saper
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1483
Verbo santo si congiunse a quello; ¶ tante Sibille, insin
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1483
e come E' disse a Lazzer: «Veni fora» ¶ e
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1483
non vi bisogna ¶ contra a' Giudei, d'Eliseo o
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1483
salvar la tua gente, a Moïsè; ¶ spira in me
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1483
del Ciel, poi ch'a te piacque, ¶ maraviglia non
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1483
un gatto. ¶ Diceva Ricciardetto a Farferello, ¶ come e' giunse
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1483
mi vidi volar sopra a quello: ¶ credo ch'io
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1483
appresso. ¶ Troppo gran salto a questa volta fue: ¶ io
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1483
Volgi pur largo, Farferello, a' canti. ¶ Tu non ti
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1483
nell'acqua in bocca a' pesci. - ¶ Era la notte
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1483
ma non è tempo a caminare in sogno. ¶ E
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1483
fiume detto Beti, ¶ presso a Corduba antica, in un
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1483
fiume che s'avea a passare, ¶ che dagli antichi
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1483
più oltre saltorno, ¶ presso a Tolletto, al cominciar del
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1483
in Tolletto, avea chiamato a caso ¶ quello spirto ch
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1483
lo Egitto era rimaso ¶ a tentar quel signore o
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1483
modo, e di tenergli a tedio? - ¶ Rispose Rubicante: - Io
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1483
assedio ¶ i lor cavalli a un certo confino ¶ dove
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1483
una fonte. ¶ Credo che a questa si riposeranno ¶ ed
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1483
persuadere ¶ di dar bere a' cavalli; e se beranno
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1483
e se beranno, ¶ quasi a piè questi vedrai rimanere
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1483
non saranno in Runcisvalle a tempo, ¶ ché la battaglia
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1483
onora ¶ arrivòe una volta a quella fonte ¶ tutto affannato
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1483
Peregrin, mal se' venuto ¶ a questa fonte, se tu
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1483
folle ¶ che e' creda a questo all'abito e
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1483
guadagna: ¶ altro cacio bisogna a tal lasagna! ¶ - Non so
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1483
e 'l messaggiero è a tempo apparito ¶ allato all
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1483
stava allato alla fonte a sedere, ¶ e facea bao
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1483
più oltre un passo a cavarvi la sete, ¶ perché
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1483
e non fa male a bestie né persone; ¶ questi
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1483
un anitrino, ¶ e faceva a' cavalli il zufolino. ¶ Or
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1483
era constretto ¶ di scoprire a Rinaldo questa nuota; ¶ e
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1483
ruota, ¶ di non condursi a ogni cosa estrema, ¶ ed
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1483
Benché foco né ferro a virtù nuoce. ¶ Talvolta a
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1483
a virtù nuoce. ¶ Talvolta a discrezion d'un zolfanello
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1483
molto tondo di pelo ¶ a creder che il suo
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1483
camuffa. ¶ Vienne tu, dico, a veder questa zuffa. - ¶ Rinaldo
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1483
era presso alla fonte a men d'un cubito
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1483
dir questo, ¶ o Astaròt: a questa volta io dubito
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1483
che veniva la sete a ricordarti, ¶ come tu vedi
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1483
a Siragozza ha chiamato a concilio ¶ il popol tutto
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1483
lieto; ¶ ma non dice a persona il suo secreto
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1483
greco, ¶ e non vorrebbe a gnun modo lasciallo: ¶ però
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1483
però, se in groppa a Baiardo lui reco, ¶ questo
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1483
che troppo ci terrebbe a tedio. ¶ Ma per servirti
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1483
dirò per tua parte a Rubicante ¶ che porti Ricciardetto
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1483
che porti Ricciardetto, o a Farferello, ¶ che tentano un
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1483
non fa mai cosa a suo disavvantaggio: ¶ tu potresti
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1483
molto tenne la battaglia a tedio, ¶ Marsilio ne venìa
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1483
assedio ¶ dove Carlo era, a San Gianni di Porto
107
1483
e Sansonetto; ¶ e Carlo a Piè di Porto hanno
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1483
truova spezza: ¶ non basta a questo il giorno un
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1483
sparta la gente; ¶ Orlando a spasso, per darsi diletto
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1483
antico. ¶ Poi finse insino a Carlo dovere ire ¶ con
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1483
Orlando e del campo a referire: ¶ ch'alloggiato era
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1483
assai disagi ¶ di guardie a scolte e d'ogni
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1483
bella orazione ¶ la notte a tutti, dove e' fecion
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1483
poi Falserone ¶ in Francia a Carlo, a domandargli pace
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1483
in Francia a Carlo, a domandargli pace, ¶ poi ch
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1483
mussurmanni ¶ Macone e serba a chi fia suo fedele
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1483
Lamagna; ¶ e basta solo a me quel che bisogna
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1483
E manderò poi Bianciardino a Roma ¶ al gran papasso
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1483
Roma ¶ al gran papasso, a comandar ch'e' vegna
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1483
comandar ch'e' vegna ¶ a Siragozza a pena della
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1483
e' vegna ¶ a Siragozza a pena della chioma; ¶ se
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1483
Macometto, ¶ mangeranno i cavalli a suo dispetto. ¶ Pertanto ognun
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1483
stendardo. ¶ Non so s'a ricordarvi altro mi resta
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1483
i cavalieri ammaestrati, ¶ rimontò a caval Marsilïone, ¶ e furon
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1483
forma oscura, ¶ tanto che a tutti faceva paura. ¶ Ricciardetto
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1483
faceva paura. ¶ Ricciardetto era a contemplar rimaso ¶ una certa
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1483
e nol fe' Chemi a caso, ¶ ché tutto il
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1483
Alardo ne vadin trottando ¶ a Montalban per qualche altro
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1483
E poi si volse a un certo scudiere, ¶ e
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1483
faccende sue; ¶ ma tutto a Belzebù poi si riduce
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1483
Lucifer religato fue ¶ ultimo a tutti e nel centro
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1483
erba seco ¶ e dèttela a Rinaldo in un sacchetto
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1483
arreco. - ¶ Disse Astarotte: - Dàlla a Ricciardetto. - ¶ Rinaldo guarda, e
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1483
e come un drago a soffiar cominciòe; ¶ e così
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1483
palude; ¶ per che Astaròt a Rinaldo dicea: ¶ - Che vuoi
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1483
più oltre, lasciata Cartago, ¶ a destra il fiume Bagrade
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1483
tante novelle ¶ e come a Roma quel mandò la
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1483
trovata alle mani. ¶ Posti a sedere, ecco giunto un
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1483
nèttar non s'invidia a Giove, ¶ e come un
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1483
ritrovato: ¶ cioè che Cristo a Maddalena apparve ¶ in ortolan
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1483
e' vi fu insino a' pavon con le penne
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1483
E Ricciardetto diceva: - Fratello, ¶ a me par che noi
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1483
ch'io potrò cavalcare a mio piacere. - ¶ E finalmente
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1483
per la qual cosa a caval rimontorno, ¶ ch'era
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1483
gittassi il giacchio tondo ¶ a questa volta, e che
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1483
Guascogna ¶ e non voleva a Parigi più stare, ¶ ed
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1483
risse ¶ ed Antea ritornata a Bambillona, ¶ benché d'accordo
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1483
e dar di tutto a lui la signoria: ¶ ché
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1483
guardassi ¶ che tolto aveva a' nimici di Cristo: ¶ pertanto
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1483
perché tanto umilïossi Cristo, ¶ a Marsilio ancor lui s
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1483
màrtiri s'aspetta. ¶ Rescrisse a Gan lo imperator ch
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1483
ogni cosa ¶ acciò che a tempo fiorisca la rosa
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1483
io ti dico, ¶ Marsilio: a questa parte abbi respetto
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1483
dì nessun gli regge a petto, ¶ e so che
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1483
bisogna aver qui cura ¶ a Ulivier, ch'io credo
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1483
le cose si faranno a tempo, ¶ gli uomini son
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1483
l'Alcorano ¶ e dato a tutti quanti il sacramento
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1483
che in pochi giorni a Parigi arrivava; ¶ e come
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1483
come la reina Blanda ¶ a Siragozza un giorno l
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1483
trafeli; ¶ non dice come a Giuda: «Ad quid venisti
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1483
vangelisti, ¶ e non pensava a tanti amari feli ¶ insin
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1483
ché fia forse Rinaldo a tempo giunto. - ¶ Sì ch
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1483
ch'io non torno a' vostri arïopaghi, ¶ gente pur
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1483
lasciava guidar pel naso a Gano, ¶ si partì da
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1483
fece l'arte usata a Montalbano ¶ per saper dove
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1483
io ti prometto ¶ ch'a forza ma' più non
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1483
un poco, ¶ istava pure a vedere alla dura ¶ se
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1483
effetto. ¶ Rinaldo le piramide a vedere ¶ è andato d
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1483
fatti, io t'ho a dir tante cose ¶ che
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1483
disse Astaròt - e insino a qui t'ho detto
171
1483
giorni montati, ¶ perché pure a salir si suda e
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1483
monte, ¶ una strana chimera a una fonte. ¶ Uccise questa
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1483
si misse contrario, ¶ furno a pericol di non rimanere
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1483
passorno appena. ¶ E sopra a Sinaì saliti, e scesi
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1483
sarebbe mezzo il mondo a suo comando. - ¶ Già era
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1483
rispetto: ¶ che tu vadi a Rinaldo in un momento
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1483
torneranno. ¶ Ma fa' che a questo tu abbi riguardo
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1483
riguardo: ¶ che non rincresca a Rinaldo la via, ¶ e
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1483
il traditor di Gano ¶ a Siragozza col gran re
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1483
re pagano. - ¶ Disse Astaròt: - A giudicare è scuro, ¶ s
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1483
segni. ¶ Non so s'a questi dì tu hai
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1483
son mentite: ¶ sì che a me par, per quel
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1483
sia construtto, ¶ una caüsa a tutte primitiva, ¶ un poter
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1483
non c'è spazio a esservi emendati: ¶ e' par
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1483
altro è tutto disforme a Gabriel ¶ e non si
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1483
ben far fu sempre a tempo. ¶ Giusto è il
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1483
necessitate ¶ che tutto appaia a quel Motor davante, ¶ da
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1483
questa rubrica ¶ e riservata a quel Signor giocondo, ¶ sì
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1483
di molti errori avvolge a questo subbio, ¶ e vuol
190
1483
Gregorio, ch'ognun erra ¶ a voler giudicare il Ciel
191
1483
terra. ¶ E sopra tutto a questo ti bisogna ¶ non
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1483
tel dirò, e presto: ¶ a Siragozza ha chiamato a
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1483
ingegni aperse il core ¶ a Ganellon, tanto volse soave
194
1483
tentatore ¶ che mi costrigni a scoprir le mie colpe
195
1483
palagio ¶ mi désti, ch'a tentar quello avessi agio
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1483
animo sì torbo ¶ ch'a Siragozza non verrebbe quello
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1483
su per la fatta a buon cammino, ¶ parvegli tempo
198
1483
buon cammino, ¶ parvegli tempo a metter l'artimone ¶ e
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1483
malvagio conte ¶ Ganellone aspettava a quella fonte; ¶ e replicò
200
1483
aveva detto, ¶ però che a questi nulla era segreto
201
1483
in Roncisvalle venir debbe ¶ a ricevere un don che
202
1483
poi sarebbe; ¶ e Carlo a Piè di Porto abbi
203
1483
in persona ¶ e inginocchiarsi a sua santa Corona; ¶ e
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1483
dirà qual Simïon: «Come a te piace, ¶ l'anima
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1483
parran capace, ¶ digeste, essaminate a parte a parte, ¶ con
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1483
digeste, essaminate a parte a parte, ¶ con mille scaltrimenti
207
1483
eran già pregni, ¶ cominciono a tonar come far suole
208
1483
nel volto, ¶ ed anche a Bianciardin non piacque molto
209
1483
e cascò in capo a Ganellone un pome ¶ che
210
1483
comincioron tra lor tutti a urlare; ¶ poi si rivolson
211
1483
musi ¶ e insieme comincioronsi a cozzare. ¶ E così stetton
212
1483
gli altri le cose a mirare, ¶ e non sapeva
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1483
e smarrito, ¶ cominciò Bianciardino a confortargli ¶ ed a suo
214
1483
Bianciardino a confortargli ¶ ed a suo modo i segni
215
1483
suo modo i segni a interpetrargli; ¶ e mostrò con
216
1483
gran confusïone, ¶ che dovessino a lui venire in fretta
217
1483
e non si fida a Bianciardin di questo, ¶ ché
218
1483
chiosa e 'l testo. ¶ A Siragozza vennon tutti quanti
219
1483
Siragozza vennon tutti quanti ¶ a disputar sopra questa matera
220
1483
comandò che debbin dire a quello ¶ il vero, come
221
1483
quello ¶ il vero, come a Nabucco Daniello. ¶ Furono insieme
222
1483
cose interpetrare, ¶ come contra a Marsilio e' saracini; ¶ e
223
1483
che lo lasciava interpetrare a Gano. ¶ Questa parola a
224
1483
a Gano. ¶ Questa parola a Gan dètte terrore ¶ più
225
1483
questo indovinatore ¶ si disse a caso, come avviene spesso
226
1483
interesso ¶ che ogni cosa a Marsilio distingua, ¶ che si
227
1483
il nigromante, ¶ e dètte a tutti alla fine licenzia
228
1483
il Danese. ¶ Intanto Ganellone a Carlo scrisse ¶ come egli
229
1483
intemerata, ¶ e che venissi a Piè di Porto presto
230
1483
sare' degno in cielo a Giove: ¶ una ricca corona
231
1483
collana ¶ di pietre prezïose a Gallerana; ¶ mandagli un vel
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1483
fuor di misura, ¶ ch'a ognun fanno a vederli
233
1483
ch'a ognun fanno a vederli paura; ¶ pel parco
234
1483
arnesi e cose sorïane; ¶ a Ulivieri una leggiadra vesta
235
1483
signor della Granata ¶ vengono a corte a Marsilio adorarlo
236
1483
Granata ¶ vengono a corte a Marsilio adorarlo, ¶ e non
237
1483
Ciel m'ha riserbato ¶ a tanto bene, innanzi ch
238
1483
è disegnato, ¶ di venire a San Gianni Piè di
239
1483
lettera il messaggio appresentòe ¶ a Carlo, e mai non
240
1483
lieto, ¶ e nel consiglio a tutti la mostròe, ¶ e
241
1483
avea predetto tanto. ¶ Pareva a Carlo a suo modo
242
1483
tanto. ¶ Pareva a Carlo a suo modo di pignere
243
1483
dissimulare e fignere, ¶ dove a trattar s'avea cose
244
1483
il figliuol di Mellone ¶ a trattar queste cose della
245
1483
cose della Spagna, ¶ ch'a lui più crederrà Marsilïone
246
1483
arà ciò che vuole a sua posta ¶ sanza metter
247
1483
la resta, ¶ e dirà a questa ch'ella è
248
1483
andassi il conte, ¶ dicendo a Carlo: - Il re Marsilio
249
1483
nel partire avea detto a Orlando: ¶ - Io so che
250
1483
e vento prese: ¶ ch'a Siragozza vuol condur le
251
1483
Ganellon con Marsilio riserba ¶ a scoprir della mente il
252
1483
i suoi pensier verranno a riva, ¶ e insino a
253
1483
a riva, ¶ e insino a qui n'avea buona
254
1483
se si mettessi diligenzia a questo; ¶ ch'a bocca
255
1483
diligenzia a questo; ¶ ch'a bocca poi gli chioserebbe
256
1483
piano, ¶ s'appressa Ganellone a Siragozza; ¶ sì che Marsilio
257
1483
cittate ¶ venne Marsilio incontra a Ganellone, ¶ con tutte le
258
1483
forse assalteravvi una mattina ¶ a Siragozza, e non sarà
259
1483
Rispose presto la reina a quello: ¶ - Gallerana farà quel
260
1483
e chi correva dinanzi a' cavalli, ¶ buffoni e scoccobrin
261
1483
degna alma, ¶ ché correva a veder tutta le gente
262
1483
sedia parare ¶ d'incontra a sé, perché il sinistro
263
1483
della pace creduto. ¶ Posti a sedere il re Marsilio
264
1483
e magna ¶ mi manda a te, famoso saracino, ¶ a
265
1483
a te, famoso saracino, ¶ a far la pace e
266
1483
si rimagna; ¶ e giura a te per l'ossa
267
1483
una virtù l'altra a sé chiama. ¶ E però
268
1483
tua maestate ¶ ed offerisce a te, quando e' bisogna
269
1483
risse, ¶ che Demostene parve a quella volta, ¶ e donde
270
1483
della fede Marsilio, ¶ dicendo: - A te solo una cosa
271
1483
Marsilio, come e' venne a questa parte, ¶ mostrò che
272
1483
In una selva presso a Siragozza, ¶ per quel ch
273
1483
spazio ingozza, ¶ dove stanno a guardar sei gran colonne
274
1483
non credetti alcun tempo a costoro, ¶ però che il
275
1483
sen vanno come uccello a gioco: ¶ volgonsi a quella
276
1483
uccello a gioco: ¶ volgonsi a quella ove il desio
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1483
fede è loro: ¶ beato a quel ch'abbracciato arà
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1483
Io parlo per paraboli a chi intende, ¶ ch'io
279
1483
pur quel Gano antico ¶ a cui bianco per nero
280
1483
piatto, ¶ e che volessi a lui dir qualche cosa
281
1483
di Maganza, ¶ Marsilio chiamò a sé certi vassalli, ¶ perché
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1483
vassalli, ¶ perché s'aveva a ballare altra danza, ¶ e
283
1483
fonte n'andorno. ¶ Posti a sedere e ragguardato un
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1483
cominciò Marsilio come amico ¶ a ragionar con Gan del
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1483
onestamente furon ricordate, ¶ dicendo: - A sicurtà con teco parlo
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1483
gli rode un tarlo ¶ a ricordarsi del tempo preterito
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1483
giorno morto, ¶ che mosterrebbe a Carlo egli avea il
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1483
quello, ¶ per veder s'a la trappola guidarlo ¶ volea
289
1483
fe' rossa. ¶ Aveva Orlando a caval già rimesso ¶ Namo
290
1483
pagan cominciorno in abbandono ¶ a fuggir, come uccelli in
291
1483
e bisognòe per forza a questa volta ¶ da ogni
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1483
da ogni parte sonare a raccolta. ¶ Chiese Antea triegua
293
1483
Antea triegua la sera a Orlando ¶ per venti dì
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1483
fu la battaglia presso a Senna, ¶ s'avessi un
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1483
leone, ¶ gli tremerrebbe come a me la penna: ¶ sepolte
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1483
Parigi tornato, ¶ e ritorniamo a Marsilio in Ispagna: ¶ che
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1483
nuovo imbasciadore ¶ in Francia a Carlo a ritentar la
298
1483
in Francia a Carlo a ritentar la pace ¶ e
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1483
nel parlare audace. ¶ Giunse a Parigi e fu dinanzi
300
1483
Parigi e fu dinanzi a Carlo, ¶ e cominciò in
301
1483
cominciò in tal modo a salutarlo: ¶ Quello Iddio grande
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1483
raccomanda. ¶ La cagion perché a te m'ha qui
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1483
così presto si misse a cammino, ¶ e non ti
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1483
ben lieto, ¶ e tutto a luogo e tempo ti
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1483
è ch'io vengo a dir: «Quod scripsi, scrissi
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1483
s'era messo ¶ centomila a caval con molti a
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1483
a caval con molti a piede ¶ per dar soccorso
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1483
piede ¶ per dar soccorso a tua degna Corona, ¶ poi
309
1483
Astolfo e Berlinghier, quasi a diletto, ¶ per discrezione ognun
310
1483
e' basta solo Orlando a tutti a petto; ¶ e
311
1483
solo Orlando a tutti a petto; ¶ e vo' che
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1483
Veglio già della Montagna, ¶ a Siragozza è con Marsilio
313
1483
Bianciardin, se si partì a furore ¶ per obbedire, ha
314
1483
il mio caro nipote ¶ a Siragozza, se bisogna, o
315
1483
n'andrai con Gano a riposare, ¶ ed altra volta
316
1483
parmi tempo il consiglio a licenziare; ¶ e so che
317
1483
tutti accompagnare. ¶ O Carlo, a questa volta, o Carlo
318
1483
i baron son dintorno ¶ a Falseron, ch'era uom
319
1483
onorato, ¶ ché così piacque a ciascun d'onorarlo ¶ perché
320
1483
venuto, ¶ che non era a Cassandra il ver creduto
321
1483
più magnificenzia ¶ pel campo a spasso a lor consolazione
322
1483
pel campo a spasso a lor consolazione, ¶ poi a
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1483
a lor consolazione, ¶ poi a vedere un ricco padiglione
324
1483
cosa non pensata ¶ rïesce a chi la vuol pur
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1483
par che la conforti a sue vendette; ¶ o se
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1483
mezzo quel si mette ¶ a trattar pace a qualche
327
1483
mette ¶ a trattar pace a qualche suo disegno; ¶ ma
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1483
Falseron si vuol partire, ¶ a Siragozza altra tuba mi
329
1483
pianto. ¶ CANTARE VENTESIMOQUINTO ¶ Insino a qui la tua destra
330
1483
altro filo o ingegno, ¶ a uscir d'ogni laberinto
331
1483
tuo splendore ¶ il modo a colorir nostro disegno: ¶ pertanto
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1483
savio e lascia fare a lui. - ¶ Abbraccia Orlando poi
333
1483
domandò, se gli avea a dir nïente, ¶ che gli
334
1483
oppinïone ¶ che Gan pensassi a nuovi tradimenti; ¶ ed avean
335
1483
detto il lor parere a Carlo ¶ che non dovessi
336
1483
Carlo ¶ che non dovessi a gnun modo mandarlo. ¶ Ma
337
1483
sarà quel che sotto a lor si ficchi, ¶ se
338
1483
nipote chiamare, ¶ e disse: - A que' giganti hai tu
339
1483
uno e l'altro a vederlo mi pare ¶ qualche
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1483
affermato ¶ ch'io lasci a lui de' giganti la
341
1483
Carlo pur gli occhi a' giganti tenea, ¶ e volentier
342
1483
Antea. ¶ Orlando s'accostava a Malagigi: ¶ vide che quello
343
1483
che il capo era a doppio cornuto; ¶ saltella in
344
1483
o zufolino, ¶ ed accostossi a que' giganti, e tresca
345
1483
come scuccobrino ¶ e intorno a lor la più strana
346
1483
e ritenea la briglia. ¶ A poco a poco questa
347
1483
la briglia. ¶ A poco a poco questa filastroccola ¶ questi
348
1483
lucciola, ¶ sì che comincia a girar lor la coccola
349
1483
succiola; ¶ ed ognun ride a veder questa chiappola, ¶ quantunque
350
1483
sparvier si chiuson drieto a quello; ¶ e in qua
351
1483
Or fate lima lima a' mocciconi ¶ che così tosto
352
1483
fu mosso, ¶ e drieto a lui molta gente si
353
1483
di fuori al romore a vedere; ¶ ma poi che
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1483
al capannuccio ¶ il fuoco a questi appiccava dintorno; ¶ e
355
1483
furon Sidrac o Misacche, ¶ a mio parere, al tempo
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1483
verso del Poeta: ¶ «sempre a quel ver c'ha
357
1483
quello Iddio che impera a tutti i regi ¶ ha
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1483
i fregi, ¶ però che a ogni cosa egli ebbe
359
1483
fu per grazia concesso a qualche fine, ¶ acciò che
360
1483
egli uccise que' mariti a Sarra. ¶ Dunque Malgigi e
361
1483
e non entrar: ch'a nessuno è negato ¶ libero
362
1483
favilla. ¶ Così vo discoprendo a poco a poco ¶ ch
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1483
vo discoprendo a poco a poco ¶ ch'io sono
364
1483
e geomanti. ¶ Or ritorniamo a' pagan, che stupiti ¶ per
365
1483
venuta qua, come Michele, ¶ a combatter, Orlando, con gli
366
1483
e crudele ¶ ci struggi, a me bisogna acconsentirti, ¶ calar
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1483
corona che tu metti a Carlo, ¶ che si vuol
368
1483
ch'io ti condussi a Bambillona, ¶ e rende' del
369
1483
dar pel tempo addietro ¶ a chi con l'arme
370
1483
uno e l'altro a caval rimontorno; ¶ e rimontati
371
1483
briglia, ¶ del prato ognuno a suo modo ne piglia
372
1483
che volavan talvolta insino a Giove; ¶ ma la battaglia
373
1483
il duca di Baviera, ¶ a cui l'ultimo giorno
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1483
come fa il lume a mattutino, ¶ e rompe ed
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1483
primo barbassoro, ¶ e grida a' saracin: - Popol gagliardo, ¶ morte
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1483
morte, sangue, vendetta, carne, a loro! ¶ Fatevi innanzi, ignun
377
1483
le biade ¶ si piegono a quel vento c'ha
378
1483
battaglia mossa; ¶ ma insino a qui la prefata battaglia
379
1483
e cominciò di lungi a gridar forte: ¶ - E' ti
380
1483
salire; ¶ poi si rivolse a quella gente pazza, ¶ tanto
381
1483
Marte il dì dicessi a Giove: ¶ - Tu non avevi
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1483
e 'l domìno. - ¶ Orlando a Baldovin disse poi: - Dove
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1483
hanno cerchio; ¶ ma tristo a quel che non fa
384
1483
la sua possa ¶ ch'a più di cento la
385
1483
prima di Brettagna ¶ consigliato: - A me par che innanzi
386
1483
son sempre il berzaglio a ogni mira; ¶ ognun fa
387
1483
altra tira ¶ e balza a' testamenti nuovi e vecchi
388
1483
Io mi son, Carlo, a sofferire avvezzo ¶ ed ho
389
1483
volte m'ha incolpato a torto. ¶ Tu hai dato
390
1483
torto. ¶ Tu hai dato a costor troppa baldanza, ¶ o
391
1483
Maddalena adora ¶ e sparge a' piedi il prezïoso unguento
392
1483
un tratto. - ¶ Disse Ulivieri: - A te si vorre' dare
393
1483
diventassi rosso, ¶ e farti a Gano, il tuo mignon
394
1483
furia accenna. ¶ Poi disse a Carlo Magno il suo
395
1483
i lor remedii sieno a tempo; ¶ e che il
396
1483
che il consiglio dovessi a sedere ¶ l'altra mattina
397
1483
Ulivier diè la ceffata a Gano ¶ quando e' fu
398
1483
isdegno e con dispetto ¶ a trattar pace col gran
399
1483
In questo tempo arrivava a Marsilia ¶ una nave transcorsa
400
1483
Antea già ben trecentomilia ¶ a Bambillona e per tutto
401
1483
parere intese; ¶ e parve a tutti, e così si
402
1483
i franchi arcier sieno a Parigi ¶ dinanzi a Carlo
403
1483
sieno a Parigi ¶ dinanzi a Carlo il dì di
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1483
centomila o piùe: ¶ giunse a Parigi questa compagnia ¶ di
405
1483
di ceri, ¶ e tristo a quel ch'aspetterà il
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1483
il pistacchio; ¶ e innanzi a tutta la turba veniéno
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1483
rassettava le sue gente a furia. ¶ Diceva Gano: - Or
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1483
menti! ¶ E sempre intorno a Carlo era il più
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1483
paternostro. ¶ Già eron presso a quattro leghe o manco
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1483
tutti i cani. ¶ Intanto a Montalbano è Malagigi, ¶ e
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1483
pericolo i cristiani; ¶ venne a Orlando, e l'arte
412
1483
modo antico ¶ per vedere a suo modo un bel
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1483
drappello, ¶ che non aggiugne a' giganti al bellico, ¶ ma
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1483
son come gli altri a misura. - ¶ Disse Malgigi: - Che
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1483
Ulivieri incontro alla reina ¶ a saper la cagion del
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1483
dottrina ¶ e non potersi a sua posta partire; ¶ ma
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1483
così fece la reina a quello, ¶ e poi che
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1483
vaglia, ¶ d'aver fatto a cammin pure assai danno
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1483
questi bastoni. - ¶ E disse a lor che toccassin la
420
1483
che toccassin la mano ¶ a Ulivier, perch'egli è
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1483
stette», ¶ ché il vero a tutto il mondo fu
422
1483
ingiusta pena: ¶ tu eri a Monte Alban qua in
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1483
la notte il ribaldo ¶ a torto prese il tuo
424
1483
ma non poté, ché a Cristo si fe' amico
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1483
la giornata, ¶ e credo a questa parte satisfarti; ¶ e
426
1483
parte lo saluteròe ¶ ed a tua posta mi dipartiròe
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1483
vendicarmi. ¶ Non so se a torto o ragion me
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1483
e referì ogni cosa a Orlando, ¶ e come Antea
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1483
come Antea è parata a sua posta; ¶ e de
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1483
non pensassi. - ¶ Il campo a San Dionigi diputossi; ¶ e
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1483
giganti Antea rappresentossi, ¶ ch'a Marte e gli uomin
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1483
Orlando noi intendiamo: ¶ ch'a lasciar que' baston cader
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1483
Dicea il romito: - Statevi a vostro agio; ¶ ma, a
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1483
a vostro agio; ¶ ma, a mio parer, vi sarà
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1483
stilla le stelle, ch'a tetto era tutta; ¶ del
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1483
insino al giorno, ¶ ch'a questo modo smaltiran le
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1483
la luna, ¶ e, come a Giosuè, fermarsi accenna. ¶ Oh
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1483
Senna. ¶ Ben si sfoga a suo modo la Fortuna
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1483
principio mio concetto; ¶ pertanto a Montalban si torneranno ¶ e
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1483
fia morto. ¶ Io cominciai a cantar di Carlo Mano
441
1483
e tempo aspetta ¶ contra a' cristian per far crudel
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1483
volta ch'ell'andava a mensa ¶ gli era il
443
1483
dicìa, ¶ che si dovessi a' cristian muover guerra; ¶ e
444
1483
Orlando pose il campo a torto ¶ e fu cagion
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1483
disse; ¶ ed accordârsi scrivere a Marsilio ¶ che inverso Francia
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1483
assalisse; ¶ e intanto Antea a Parigi verrebbe, ¶ e gran
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1483
ognun di lor farebbe. ¶ A Siragozza questa impresa piace
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1483
fu rimandato per esso a furore, ¶ e che tornassi
449
1483
Bianciardino ¶ cominciò questa impresa a sconfortare; ¶ e seppe insino
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1483
sconfortare; ¶ e seppe insino a' tempi di Pipino ¶ tante
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1483
di Pipino ¶ tante cose a Marsilio ricordare, ¶ che gli
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1483
re Marsilïone, ¶ e molto a Bianciardin prestava fede; ¶ e
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1483
Antea ¶ che di nuovo a Marsilio rescrivea. ¶ Ma poi
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1483
coturno, ¶ e molto piacque a tutto il suo concilio
455
1483
e disse, come Dïomede a Turno, ¶ che si penteva
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1483
Iscrisse adunque la reina a Gano ¶ che dovessi aguzzar
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1483
cerri: ¶ che il confortassi a dargli aiuto e presto
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1483
fa quello ¶ che giuoca a scacchi e pensa d
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1483
pur che non credessi a Namo ¶ e molto meno
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1483
tutti siam d'accordo a coronarlo. ¶ Tu hai pur
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1483
vedere: ¶ però, se appresso a te quel savio tiensi
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1483
non posso ¶ del filo a questa tela che si
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1483
Araona. ¶ Vero è che a questi giorni intesi cosa
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1483
ed era il tempo a voler còr la rosa
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1483
favor, se egli era a doppio. ¶ Tanto è che
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1483
come discreto, ¶ e tuttavolta a' remedii procura; ¶ e se
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1483
barbaro Anibàl par vadi a Roma. ¶ Or non bisogna
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1483
periglio, ¶ ed arai presto a pigliar pel ciuffetto ¶ un
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1483
la pace. ¶ Or di' a Bianciardin dunque a tua
470
1483
di' a Bianciardin dunque a tua posta ¶ ch'io
471
1483
indrieto altra risposta. ¶ Iscrivi a Antea, ché so che
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1483
parer, Marsilio». ¶ La lettera a Marsilio porta un messo
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1483
qual trovò dove era, a Siragozza; ¶ baciòe la mano
474
1483
risposta indrieto». ¶ E scrisse a Bambillona alla reina ¶ ch
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1483
acciò che ognuno attenda a sollazzare, ¶ e sempre il
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1483
fatte più che Giuda a Cristo! ¶ Ma non sanza
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1483
stanco; ¶ ma egli aveva a ogni piaga unguento ¶ e
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1483
Gan, tu puoi dire a tuo senno, ¶ ché non
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1483
e però si cognosce a quelle il vero. - ¶ Ma
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1483
seguitate, orrendo mostro, ¶ inimico a Dio ed infamia al
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1483
a Fuligatto. ¶ Ha fatto a strazio il mio popol
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1483
popol morire: ¶ guarda ch'a lui non vadi come
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1483
la reina lietamente onore ¶ a tutti fece, e con
484
1483
vai cercando? - ¶ Disse Rinaldo: - A te mandato sono. - ¶ Fuligatto
485
1483
doloroso; ¶ onde e' rispose: «A non tenerti a bada
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1483
rispose: «A non tenerti a bada ¶ chi non ci
487
1483
e mena un colpo a Rinaldo alla testa. ¶ Rinaldo
488
1483
orïente fu, ¶ armati fuori a campo se ne vanno
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1483
più ¶ ognun del campo a suo senno si tolse
490
1483
sì forte, ¶ che cominciò a dubitar della morte. ¶ E
491
1483
tu desso ¶ colui ch'a tutto il mondo è
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1483
naturali; ¶ odo se' nievo a Buovo d'Agrismonte; ¶ odo
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1483
arsura: ¶ aggraticciossi al collo a Fuligatto, ¶ tanto che tramortì
494
1483
restar soletto; e dolevasi a torto, ¶ ché Fuligatto alla
495
1483
Macometti molto strana. ¶ Cominciono a studiare allora il passo
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1483
tal ragionamento, ¶ e dètte a Fuligatto con un dardo
497
1483
drento. ¶ Rinaldo s'arrecava a Bellosguardo, ¶ e vide Fuligatto
498
1483
Non gli rispose Spinardo a quel tratto: ¶ disserra un
499
1483
gran fretta ¶ si difilava a lui come il falcone
500
1483
giù ti serba. - ¶ Rinaldo a Fuligatto è ritornato, ¶ e