Luigi Pulci, La confessione, 1484

come ingrato e peccatore, ¶ a te dico mia colpa

te dico mia colpa, a te confesso ¶ e riconosco

passa pel tuo chiostro ¶ a vicitare il tuo divoto

pur contrasta, ¶ né posso a tempo entrar nella piscina

piscina, ¶ porga la mano a questo infermo e dica

dica ¶ col santo verbo: «A tua posta cammina». ¶ Che

cose crear, diversi ingegni: ¶ a me dette per dote

legge dètte sopra Sinaì ¶ a quel buon padre sopr

Testamento vecchio ¶ e redutti a un senso et una

e da' Pagani. ¶ Parmi a punto Cumea, se ben

gridando «Osanna», ¶ stupefatti, ammirati, a bocca aperta, ¶ come i

Egitto, ¶ ammaestrati già, come a Dio piacque, ¶ del gran

E come e' venne a disputare al tempio ¶ santo

el traditor non sendo a te secreto, ¶ «Voi siete

brutti. ¶ Io ti veggo a Erode, ora a Pilato

veggo a Erode, ora a Pilato ¶ e giudicato a

a Pilato ¶ e giudicato a morte: oh gran sentenzia

con umil voce: ¶ «Perdona a questa gente, che m

lei, « Crucifigge!»; ¶ po' commesso a Giovanni il grande ofizio

largo benefizio! ¶ E rivolto a quel ladro le parole

è quie». ¶ Poi apparito a Creofas e a Luca

apparito a Creofas e a Luca, ¶ a Maddalena prima

Creofas e a Luca, ¶ a Maddalena prima, a Tomma

Luca, ¶ a Maddalena prima, a Tomma, a Pietro: ¶ tutto

Maddalena prima, a Tomma, a Pietro: ¶ tutto par nella

tua laude! ¶ E se a te le mie colpe

lo assicura, ¶ se incontro a sé venir vede alcun

e angusto, ¶ quando incontro a me fessi un Cherubino

muse, ¶ non è tempo a invocar più Palla o

mai chiuse; ¶ e ricorri a Maria piena di grazia

quaderno, ¶ cominciando al principio a Moisè, ¶ come già in

lasci di qui levare a volo, ¶ che gli è

peccator che assonna. ¶ Questo a te m'inviòe, tu