parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
1
1985
di là di notte a metà settimana non è
2
1985
settimana non è mai a casa. Solo per lo
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1985
adesso s’è messo a fare anche l’uomo
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1985
andati chissà dove insieme a Giuditta. A vedere i
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1985
dove insieme a Giuditta. A vedere i vitellini, probabilmente
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1985
i vitellini, probabilmente, o a una monta in stalla
7
1985
Insomma, sì, non proprio… A giorni sì e a
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1985
A giorni sì e a giorni no, come gli
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1985
no, come gli gira. A volte lo usa, a
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1985
A volte lo usa, a volte no. Dice che
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1985
in Cina. Non riesco a convincerlo a smetterla di
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1985
Non riesco a convincerlo a smetterla di usarli nell
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1985
Angelo non capì subito a che volesse alludere Edda
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1985
ma capì che stava a significare una cosa sola
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1985
Adesso lui poteva decidere a piacere, nascondendosi dietro la
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1985
l’ho per convincerlo a farmelo fare» stava dicendo
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1985
doveva essere stata premeditata a puntino, e perciò pericolosa
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1985
compiacque. ¶ Nella casa, forse a causa dell’aroma di
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1985
di liquirizia del caffè a basso prezzo, l’odore
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1985
perfezione. S’immaginò Gelo a gambe divaricate come un
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1985
e non poté frenarsi a tempo e gridò: ¶ «Giuditta
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1985
neh.» ¶ «Giudittaaa!» ¶ Angelo corse a precipizio alle scale e
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1985
scale e raggiunse quelle a chiocciola della Torre, slogandosi
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1985
primo gradino, andando poi a sbattere col fianco sinistro
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1985
qualche ragione o continuare a ammirare i segni rossi
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1985
segni rossi del pastello a cera che le solcavano
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1985
Giuditta passò da Angelo a Ilario e Berengario e
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1985
lo trattenevano dal filare a razzo nella stratosfera. Belisario
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1985
Angelo temeva di mettersi a piangere, era commosso come
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1985
piangere, era commosso come a un’agnizione fra emigranti
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1985
i denti avevano preso a battergli con un rumore
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1985
Angelo diede una spinta a Ilario e uscì verso
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1985
in fondo alle scale a chiocciola. ¶ «Ma va’ a
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1985
a chiocciola. ¶ «Ma va’ a cagare, esaltato! Non si
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1985
con le unghie, offesa a morte, e gliele passava
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1985
le ciliege da andare a rubare, le lucertole da
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1985
catturare e accarezzare attento a non staccargli mai la
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1985
la coda come succedeva a tutti, ma proprio tutti
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1985
un indiano da capo a piedi. ¶ Aprì la portiera
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1985
Giuditta, andò di corsa a salutare Edda dalla finestra
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1985
scollatura. Angelo glielo pigliò a viva forza. ¶ «Ma cosa
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1985
raccolse e li consegnò a lei. Si scusava, ma
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1985
sua madre era via a fare la cuoca per
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1985
sua e si mise a spostare sedie e pentole
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1985
e pentole in preda a un panico meccanico. Sentiva
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1985
chissà dove era andata a prenderla quella parola, puttano
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1985
qualche chilometro deve rinunciare a ripercorrere il sogno della
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1985
cui un prete simile a un porcospino spiega tutta
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1985
e stentava un po’ a recuperare la sua. Su
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1985
ancora usati dalle stufe a legna, dai panni con
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1985
quadrate che si vede a una certa età e
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1985
una certa età e a un certo grado di
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1985
passione frastagliata pari forse a quella esclusiva e compatta
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1985
madre. ¶ Giuditta aveva imparato a farsi servire. La biciclettina
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1985
attorno ai dieci anni. A Angelo una volta era
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1985
stessa, con un chiodo, a forare la ruota e
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1985
altra, con un cacciavite, a manipolare i freni in
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1985
centrocampo e si metteva a fare le riparazioni sul
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1985
uno che non accennava a crescere, con le corde
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1985
ore dietro le cancellate – a Giuditta piaceva molto che
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1985
in continuazione per giocare a campana e a nascondino
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1985
giocare a campana e a nascondino, in verità per
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1985
cavalieri svagati che giocavano a pallone fra di loro
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1985
e sotto portici solo a un cenno di Giuditta
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1985
che avrebbero dovuto farlo a suo tempo. Era una
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1985
si era fatta male a un ginocchio e lui
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1985
Angelo, ma era anche a lui che riservava i
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1985
suoi slanci più belli, a patto di vederlo raramente
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1985
oltre al poter assomigliare a un padre, si illudeva
70
1985
di una collera repressa a stento per legittima difesa
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1985
tale e quale. Andava a casa e si ripeteva
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1985
era voluto dare schiacciando a fondo il pedale politico
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1985
era un’evoluzione rispetto a homo sapiens. E la
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1985
avrebbero concesso di mettere a repentaglio la propria vita
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1985
Erano tutte cose appartenute a altre bimbe, la madre
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1985
al mercatino dell’usato a Brescia, dove andava a
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1985
a Brescia, dove andava a servizio con la sua
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1985
mamma glieli aveva infilati a forza. ¶ Giuditta teneva le
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1985
teneva il finestrino abbassato a metà, come per far
80
1985
cui non voleva fare a meno e di cui
81
1985
cui doveva però abituarsi a fare a meno poco
82
1985
però abituarsi a fare a meno poco per volta
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1985
qualche amante bene intenzionato a modo suo. Tutto era
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1985
l’aggettivo paterna veniva a ruota tutto da sé
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1985
Erano sempre le donne a salvarlo in tempo dalle
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1985
percorso il viottolo assurto a strada asfaltata della via
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1985
e piante se non a livello di micropropagazione con
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1985
fuori e si misero a fare l’altalena sulla
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1985
facendo accompagnare dal marito a guardare, solo a guardare
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1985
marito a guardare, solo a guardare, le vetrine di
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1985
dal riso era passata a un contegno da dama
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1985
di servi e portantina. A Angelo non sfuggì che
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1985
quando faccio benzina qui a Penzana c’è sempre
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1985
di sportello che viene a dirmi che non lo
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1985
che gusto c’è a andarci i giorni feriali
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1985
del direttore e costringerlo a aprire. Quando ha detto
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1985
e stalla e viadotto a ciclo interno della tintoria
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1985
grezzo al nuovissimo telaio a due cadute –, prosperava all
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1985
donne perfino normali e a paga quasi sindacale, Lometto
100
1985
stata, come sempre, restia a venire via con Angelo
101
1985
Nuovo dove era andata a sistemarsi la madre appena
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1985
che l’aveva presa a cuore, aveva partorito questa
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1985
convinto la ragazza-madre a venire a abitare lì
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1985
ragazza-madre a venire a abitare lì, in una
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1985
via della muffa ma a affitto ridottissimo. Era incredibile
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1985
avesse convinto la giovane a fare trasloco, dicendo che
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1985
preoccupazione di affidare Giuditta a estranei. Solo Angelo sapeva
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1985
pancione illegittimo – aveva cominciato a guadagnare da vivere facendo
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1985
là, e si adattava a tutto, purché le lasciassero
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1985
sfoggio continuo di lamentele a voce alta per essere
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1985
o la moglie, andare a prelevarla. Angelo riconosceva la
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1985
culetto che mostrava volentieri a tutti. Una volta una
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1985
madre che andava via a fare le pulizie e
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1985
usciva da ogni casa a piacimento, accolta da squilli
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1985
agli archi delle sedie a dondolo. Di ogni credenza
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1985
E lei era insaziabile. A cinque anni ne mostrava
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1985
pedalare su una biciclettina a due ruote. ¶ Faceva delle
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1985
e la si stava a guardare con la sporta
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1985
bignè piovevano dall’alto a ricompensare la sua accigliata
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1985
ribelle che si metteva a sghignazzargli in faccia quando
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1985
quelle espansioni di Angelo a binario unico, senza necessità
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1985
di aver creato intorno a sé un’atmosfera di
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1985
l’aveva istintivamente assimilata a una forma di cannibalismo
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1985
consumata fino all’osso. ¶ A volte Angelo si credeva
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1985
stato lui il primo a guardarla… ore… dormire in
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1985
provato una volta scrivendo a un conoscente in carcere
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1985
e dunque, pensava, impossibilitato a non corrispondere – e questi
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1985
avesse deciso di ritornare a Verona. Contrariamente al suo
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1985
e fiduciosa andava via a lavorare per giornate intere
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1985
lavorare per giornate intere, a stirare e a lavare
131
1985
intere, a stirare e a lavare – i primi tempi
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1985
diploma per far prima a accedere all’università ne
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1985
comperata la casa lì a due passi dalla piazzetta
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1985
dalle traduzioni e andava a indulgere nel suo passatempo
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1985
nicotina, si teneva sempre a debita distanza, resisteva a
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1985
a debita distanza, resisteva a ogni desiderio di contatto
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1985
le parlava da persona a persona, le dava informazioni
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1985
con gli altri bambini a terra torreggiandogli in braccio
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1985
più pericolosa. Cominciava subito a reclamare case d’altri
140
1985
è necessario che venga a riprenderla, stia tranquillo; so
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1985
non doveva dire grazie a nessuno, signora di se
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1985
essere l’unica creatura a non avere solo la
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1985
da lui. ¶ Per fortuna a Giuditta piaceva tutto ciò
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1985
se sopraggiungeva un adulto a disturbarla, ripudiava chiunque. Sapeva
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1985
intercalò Lometto. «Prova adesso a rifare i conti, vedrai
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1985
compito sociale per sentirsi a posto con dio e
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1985
uno ha la coscienza a posto con la propria
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1985
arroganza di chiamarsi progresso. A che serve il progresso
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1985
pietra. E in quanto a questi quarantotto franchi di
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1985
quarantotto franchi di Lille…» ¶ «A me un futuro come
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1985
venire i brividi solo a pensarci. Lì, inacidito, solo
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1985
fece rimbombare un fulmine a ciel sereno sussurrando, sporgendosi
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1985
si girano per strada a guardare pieni di emozione
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1985
fa comodo, sei disposto a spendere, eh?» disse Angelo
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1985
sostituisco con quella più a buon mercato di un
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1985
di gratuito cazzeggiamento pseudoconfindustriale a voce alta, seminava qui
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1985
i vecchi sono capaci a farlo, è venderlo ai
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1985
giovani che è difficile. A meno che non si
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1985
Ti ho già pagato. A me non mi confondi
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1985
le lingue. Guarda: tu a me non riusciresti a
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1985
a me non riusciresti a vendere neanche per cinque
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1985
e del raccolto andato a male, anche se non
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1985
Io vengo da lì, a me non mi freghi
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1985
bene in tre minuti. A te, in italiano con
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1985
perché dieci li passi a piangere miseria e irretisci
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1985
per forza! Basta chiederlo a me, che bisogno c
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1985
discorsi fatti, di prove a difesa, impassibile, scucchiaiando, mentre
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1985
di pietra, una macchia a oblò piena della materia
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1985
ceffone portentoso, mandando Lometto a gambe levate contro due
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1985
del tavolo per aiutarlo a rialzarsi e forse sferrargli
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1985
avevano niente in contrario a continuare la lite sul
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1985
stavano attraccando. ¶ Una volta a terra si riconciliarono attorno
173
1985
proponevano. Lometto era riuscito a provocare in Angelo una
174
1985
poteva dedurre, stavano molto a cuore a Lometto, e
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1985
stavano molto a cuore a Lometto, e Angelo aveva
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1985
piano, anzi, della stanza, a Demetrio, il quale si
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1985
il quale si mise a smacchiare felice di fare
178
1985
nessuno l’aveva preso a braccetto implorandolo di cedere
179
1985
con ogni precauzione davanti a casa sua a Santa
180
1985
davanti a casa sua a Santa Eufemia, alla periferia
181
1985
avuto Demetrio da dire a Lometto, dopo tanto mutismo
182
1985
aveva fatto in tempo a indurire, a sbriciolare, e
183
1985
in tempo a indurire, a sbriciolare, e a trovarsi
184
1985
indurire, a sbriciolare, e a trovarsi per sempre disimpastato
185
1985
sempre disimpastato. Nel soffitto a cassettoni della conoscenza che
186
1985
questo era un angolo a tutto sesto che non
187
1985
che le operaie – sottoposte a veri e propri interrogatori
188
1985
maternità; queste solo odiava a morte. Figuriamoci, una squadra
189
1985
di stile.» ¶ «Sì, ma a me che me ne
190
1985
pungolare una pigra curiosità a proposito. Lometto non l
191
1985
ognuno, semmai, ci pensasse a tempo ai suoi angeli
192
1985
Per risparmiare. ¶ Lometto riusciva a risparmiare anche in sogno
193
1985
ebrei a Malmö, uno a tarda sera e l
194
1985
questa cappella di famiglia a Toigo… che Lometto aveva
195
1985
andati giù in Toscana a scegliere i blocchi e
196
1985
scegliere i blocchi e a curarne la spedizione, marmo
197
1985
l’argomento non interessava a Angelo, e Lometto invece
198
1985
non bastava sua madre a fargli una testa così
199
1985
di avere memorie false, a seconda. Non era mai
200
1985
consecutive Angelo aveva dimenticato a casa sua a Penzana
201
1985
dimenticato a casa sua a Penzana i guanti, la
202
1985
gli altri avrebbero continuato a servirsene e a rimetterli
203
1985
continuato a servirsene e a rimetterli a posto nell
204
1985
servirsene e a rimetterli a posto nell’armadio di
205
1985
Lometto gli avrebbe dato a Berlino e che Angelo
206
1985
andare sempre in giro a prenderlo nel…» ¶ «Ma quando
207
1985
volta che siamo stati a Berlino. Due mesi fa
208
1985
poi, due mesi fa? a Berlino?» ¶ «Che ne so
209
1985
risolto come il prestito a interesse camorrista per il
210
1985
il rogito della casa a Montichiari, si teneva pronto
211
1985
Montichiari, si teneva pronto a dimostrare a che cosa
212
1985
teneva pronto a dimostrare a che cosa corrispondesse quella
213
1985
altra, e relativo foglietto, a pezzettini nel portacenere. ¶ Lometto
214
1985
nel portacenere. ¶ Lometto cominciò a tentennare. Era chiaro perché
215
1985
sentendosi in colpa, continuò a trovarvi una ragione dopo
216
1985
non faceva la cresta a niente per non dare
217
1985
non dare la soddisfazione a Lometto di star diventando
218
1985
in quei frangenti, oltre a essere interessato di cuore
219
1985
essere interessato di cuore a risparmiare, a rubare trecento
220
1985
di cuore a risparmiare, a rubare trecento marchi, inseguiva
221
1985
ci godeva un mondo a esasperarlo, per vedere se
222
1985
perfida onestà, si limitava a dire: «Sarà». Con quel
223
1985
Angelo che continuava pedante a giustificarsi della propria totale
224
1985
mai saldati, Angelo disse a Lometto che era tanto
225
1985
era tanto meglio lui a tentare così spudoratamente di
226
1985
essere Lometto da costringerlo a rinunciare a ogni piacere
227
1985
da costringerlo a rinunciare a ogni piacere letterario per
228
1985
alle raffinatezze per venire a carretta per il resto
229
1985
le sue armi, contrariamente a tutte le altre, erano
230
1985
il mare, lui. ¶ Angelo a questi supposti pensieri diede
231
1985
sociali che lo stimolavano a avere sempre di più
232
1985
avere sempre di più, a seminare sempre più nemici
233
1985
seminare sempre più nemici, a «portarsi dietro», cioè dentro
234
1985
famiglia”. Ma da solo a essere non ce l
235
1985
E comunque per tornare a quest’addizione che starebbe
236
1985
quest’addizione che starebbe a dimostrare che tu a
237
1985
a dimostrare che tu a me questi soldi…» riprese
238
1985
un partito, visto che a essere imprenditore non c
239
1985
stata usata quella frase a suo tempo; o proprio
240
1985
un sentimentalismo di fondo a stento represso, che Angelo
241
1985
inculata della Grecia. Spedì a Edda un’incitazione alla
242
1985
fulminandolo dopo essere stato a sua volta fulminato dalla
243
1985
Certamente al matrimonio gay a Amsterdam, e poi qui
244
1985
il viaggio da Atene a Brindisi oltraggiato, come se
245
1985
se fosse stato costretto a mostrarsi in giro con
246
1985
non indietreggiavano di fronte a niente, era il loro
247
1985
il loro mestiere infilarsi a centoventi chilometri orari di
248
1985
della fuga. Angelo spiegò a Lometto che Gino era
249
1985
non poteva rassegnarsi né a lasciarla né a non
250
1985
né a lasciarla né a non imparare a abbaiare
251
1985
né a non imparare a abbaiare. Angelo era una
252
1985
commentò Lometto. «E dopo?» ¶ A volte Angelo rientrava a
253
1985
A volte Angelo rientrava a Verona e, poiché nessuno
254
1985
sul balcone, ma che a Gino non importava niente
255
1985
gesto pressapochista di Tirlindana a farlo liberare da un
256
1985
era stato introvabile sia a Verona sia a casa
257
1985
sia a Verona sia a casa? Perché non c
258
1985
il tovagliolo in faccia a Lometto e era uscito
259
1985
arse e imprecava che a lui un tovagliolo di
260
1985
ce lo prendiamo su a fare? Non possiamo neanche
261
1985
o meno.» ¶ «Come facevi a saperlo?» chiese Lometto preoccupato
262
1985
e la domenica mattina a casa sua a fare
263
1985
mattina a casa sua a fare il satrapo… satrapo
264
1985
Era una frase che a Angelo era stata buttata
265
1985
sbrigava mai, non riusciva a sollevare quella di Angelo
266
1985
aveva afferrato e trascinato a caso quanto c’era
267
1985
nella hall dell’albergo a Charleroi per metterlo davanti
268
1985
si chiuse di nuovo a riccio, come autorizzato dalla
269
1985
dietro, come un clandestino a bordo. Per quanto Angelo
270
1985
La sera che arrivarono a Berlino, lasciarono Lometto ai
271
1985
loro due si diressero a piedi verso un locale
272
1985
con sling, e Angelo a rincuorare Demetrio, a dirgli
273
1985
Angelo a rincuorare Demetrio, a dirgli che adesso veniva
274
1985
anonimi. Demetrio riusciva ancora a arrossire per la scelta
275
1985
essere sempre così passivo, a aspettare l’imboccata, la
276
1985
Gli fa comodo anche a lui avere uno che
277
1985
in mutande. Ha cominciato a… a due spanne dalla
278
1985
mutande. Ha cominciato a… a due spanne dalla mia
279
1985
dalla mia faccia, poi a due centimetri dalla bocca
280
1985
non aveva nemmeno chiuso a chiave la porta, perché
281
1985
è bisogno di chiudere a chiave se si prende
282
1985
procurargli maschietti e femminucce a iosa per cento marchi
283
1985
niente. Mai. Un fedelone a prova di bomba. Però
284
1985
Demetrio fu dunque lasciato a Copenaghen, Lometto e Angelo
285
1985
Lometto e Angelo volarono a Oslo, da lì a
286
1985
a Oslo, da lì a Stoccolma, l’indomani a
287
1985
a Stoccolma, l’indomani a Göteborg, poi sbrigarono due
288
1985
poi sbrigarono due ebrei a Malmö, uno a tarda
289
1985
incontro a Lometto e a questo suo barcamenarsi tanto
290
1985
in automobile da Penzana a Bruxelles bisogna partire il
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partire il sabato, pernottare a Francoforte o anche prima
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Francoforte o anche prima, a Heidelberg se fosse dipeso
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in cibo, in giornate a cottimo. E mai che
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tanto più responsabile, strano a dirsi, adesso, temendo che
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qualcosa. E Angelo telefonò a Demetrio. ¶ Perché Lometto pagasse
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almeno albergo e pasti a Demetrio, Angelo gli disse
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perché era amico suo. ¶ «A costo di viaggiare con
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da lasciare in mano a… NO. E allora arrangiati
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allora arrangiati, guarda, fa’ a meno di farlo ’sto
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di treno per venire a prendere il signore non
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colpa tua, io qui a Parigi non ci sarei
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Lometto, da solo, arrivò a proporre, sbuffando, che al
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in mutande che russava a occhi aperti, Demetrio vestito
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le braccia strette attorno a quel suo corpicino da
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e rassegnata umiltà. Riuscirono a confermare di essersi fermati
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cercando di non darlo a vedere: stava «leggermente male
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bonomia, lo aveva convinto a mandarne giù dieci. Quante
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è grave». Angelo scoppiò a ridere, non per sadismo
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indietro?» ¶ «Guarda» disse Angelo a voce leggermente più alta
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capire che era pronto a alzarla di più, «indietro
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fatto uno sgarbo inammissibile a Gino, che ai primi
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più farti vedere assieme a lui, contamini anche me
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Lometto scendendo con lui a vedere se l’office
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office forniva un caffè a quell’ora né notte
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dodici ore e più a una media di centocinquanta
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Cambiamo argomento, anzi, va’ a dormire. Ti restano tre
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abbandonati sui braccioli, pronto a stare lì fino a
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a stare lì fino a che non fosse riuscito
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che non fosse riuscito a convincere Angelo a imbustare
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riuscito a convincere Angelo a imbustare Demetrio, legarlo e
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Demetrio, legarlo e consegnarlo a un ufficio postale belga
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postale belga. Angelo pensava a quale favore gli aveva
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aveva fatto Tirlindana contribuendo a liberarlo da Gino! Solo
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alcune sacrosante ragioni anche a Lometto, per vedere se
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per Demetrio e rinviarlo a quel paese, cioè in
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vergognarsene. Per punirsi, prese a trattare la sua causa
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anche per lui andare a Parigi o via con
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di ortaggi, cielo! quando a Angelo interessavano sì e
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Angelo che non riusciva a imporsi, a convincerlo con
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non riusciva a imporsi, a convincerlo con le buone
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convincerlo con le buone a limitarsi nelle sue espansioni
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d’arancia. ¶ Di ritorno a Verona dalla Versilia, a
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a Verona dalla Versilia, a causa del gesto sconsiderato
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per anni erano andati a farsi benedire, e era
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era di nuovo lui a dovere delle scuse al
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automobile. Angelo protestò. Tutt’a un tratto aveva colto
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dalla pizzeria si porta a casa sardine salate da
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di letto, di whisky a portata di mano, di
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volta che l’amico – a forza di farne uso
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sessuali militaristici, sarebbe venuto a farlo felice per sempre
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farlo felice per sempre, a ricompensarlo. Ma ciò non
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una realtà ostica che a poco a poco l
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ostica che a poco a poco l’aveva scavato
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del suo organismo così a lungo autominato per galanteria
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miracolo. Jürgen era morto a causa dell’assestamento più
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alcun diaframma, nessun esorcismo a interporsi fra lui e
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Vicomte de Valmont, e a metà marzo Jürgen non
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di Jürgen aveva cominciato a fare acqua, e così
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il chirurgo aveva continuato a proporgli dei surrogati di
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in caucciù, in polistirolo. A Jürgen sarebbe piaciuto sentirsi
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lui volutamente diventava ottuso a proposito, allontanando il suo
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Questo aveva ammesso Jürgen a Angelo e per la
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il colmo, come continuare a vivere per l’idea
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essere solo si metterebbe a gridare. Esce dall’acqua
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di voler durare sino a mezzanotte. Come le cene
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anno, nell’82 – si cominciò a dire che bisognava fare
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fine maggio – d’arrivare a Oslo, che già si
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per la Melma, o a Helsinki e da lì
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poi tutte le prospezioni a ritroso, il solito giro
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trasporto e tutto andava a sbattere contro Angelo, che
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tutta una tirata sino a Copenaghen, dicendo ogni duecento
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e poi ci fermiamo a dormire, cinquanta più, cinquanta
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poi si sarebbero fermati a dormire, a pisciare, a
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sarebbero fermati a dormire, a pisciare, a sgranchirsi le
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a dormire, a pisciare, a sgranchirsi le gambe – a
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a sgranchirsi le gambe – a fare il pieno e
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ma lasciando un recapito a Edda. ¶ Lometto telefonò dieci
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messo piede in ditta a Parigi e gli disse
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clienti in Belgio prima, a Bruxelles e a Charleroi
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prima, a Bruxelles e a Charleroi, poi tirare fino
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Charleroi, poi tirare fino a Dortmund e Essen e
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e Essen e poi a Berlino. E poi, Oslo
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Oslo. Insomma, che cominciasse a fare le telefonate in
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automobile da Berlino sino a Oslo non ci vado
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da Parigi per venirti a prendere! Perché, che ci
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adesso vai in stazione a quella Gara del Leone
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di Parigi e oltre a prendere su qualcosina nel
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le lunghe che Angelo a volte pensava che non
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che non fosse lui a pagare la bolletta della
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mondo del lavoro: mandare a cagare e passare a
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a cagare e passare a altri cessi, senza tirare
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le sue posizioni – incontro a Bruxelles, impegno di aereo
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impegno di aereo fino a Oslo almeno da Copenaghen
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qualcosa per venire incontro a Lometto e a questo
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nel tempo, un pus a distanza ravvicinata, un magma
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verso di poter pervenire a un incontro a due
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pervenire a un incontro a due, bisognava sempre sottostare
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due, bisognava sempre sottostare a un’orgia obbligata con
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appendici famigliari, lo inorridiva a tal punto e tale
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lui fuggiva via. Non a caso si era innamorato
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della sua immaginazione impossibilitata a forgiarne la madre e
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ragazzo andavano perdendosi sino a diventare una faccia svuotata
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desiderio sessuale finalmente fine a se stesso, a se
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fine a se stesso, a se stessi, a loro
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stesso, a se stessi, a loro due e non
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fare per attuare, portare a buon fine un desiderio
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per soprammercato, aveva contribuito a farne uscire un altro
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ma lui era riuscito a vivere da individuo. Certo
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barbuto di questa creatura a due teste. Angelo ormai
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tanto per dire, pronto a lasciarli soli di nuovo
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in televisione» suggerisce Armando. ¶ «A me non sembra di
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dire in qualche stazione a battere. La ferrovia è
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sua intenzione rovinare pomeriggi a nessuno, tanto meno a
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a nessuno, tanto meno a se stesso. Poteva telefonargli
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stesso. Poteva telefonargli, darla a lui quell’intimità, no
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intimità, no invece, va a mettersi ancora più lontano
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sintomi dell’isteria pronta a scatenarsi. Come stavano vicini
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po’ abbracciati. Andare altrove a odiare subito. ¶ «Io ti
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tre ore invia maledizioni a tutti gli Armandi pieni
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molti devono farsi vedere a sbadigliare e a reggere
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vedere a sbadigliare e a reggere il mal di
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e l’avrebbe trattenuto a viva forza, non lo
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sembra di essere guardato a vista da vent’anni
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nel calduccio della vita a due, l’isterica premura
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spegnere la pila e a mille metri di profondità
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dire, dorme. ¶ Lunedì va a Milano, in treno, a
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a Milano, in treno, a consegnare la traduzione alla
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un paio di mesi a questa parte, deve prendere
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comunque, sia sempre andato a comperarli alla merceria all
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miseri guadagni. ¶ La sera, a casa, chiude le tende
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all’attacco notturno, riesce a concentrarsi solo dopo molto
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balza della Cambogia, sabato, a guardarlo mettere in moto
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gli chiedeva un cerino. A lui, in costume da
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quella che risponde “Va’ a farti inculare” e butta
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il giorno, sono stato a…» ma dov’è che
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Ah sì, sono stato a Milano, per lavoro.» ¶ «Volevo
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che cosa sei disposto a fare? ¶ «Ci sarà, vedrai
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malloppo dei ventimila dollari «a fin di bene». Le
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glabre. Che senso! Fino a che non l’ho
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questo, pensa avvilito. ¶ «Giovedì a che ora?» ¶ «All’una
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siamo. Devo farmi vedere a restare con loro. Poi
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con loro. Poi mettere a posto la casa, il
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nuova carta intestata?» ¶ Corse a prenderla. “Mene”, pensò Angelo
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Mene”, pensò Angelo: certo a lavorarci assieme era come
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La ditta è intestata a me. Ti piace la
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menate.» ¶ Ma Angelo pensava a altro, non tanto che
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altro, non tanto che a Edda fosse intestata quasi
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altro maschio…» ¶ «Come sarebbe a dire un altro maschio
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costuma così. Il resto, a mio fratello. E lui
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lui ha anche studiato.» ¶ A Angelo sembravano ragioni sacrosante
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e suturata di villette a schiera, tutti avevano così
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istigare ogni brava persona a diventarlo subito se poi
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la resistenza di Lometto a fare un altro figlio
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tirato per i capelli a fine inverno, strappato a
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a fine inverno, strappato a viva forza da una
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questa passata sensazione che a metà marzo Angelo svoltò
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osato il non osabile: a scapito non solo della
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dunque, aveva dato ordine a un’impresa che operava
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della Provincia di venire a asfaltare le tre strade
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di Penzana. L’impresa, a partecipazione statale sia per
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già bell’e impastato – a pochi chilometri – era rappresentata
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cioè da vent’anni a un minuto prima, aveva
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disuso perché vanno tutti a Toigo per il prestigio
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irresistibilmente verso le stufe a legna o alla pesca
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e poi venite dietro a me.» ¶ Lometto doveva aver
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occupato anche l’Interpol a suo tempo per via
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modo che nessuno avesse a dubitare che come avevano
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lì, e dopo ancora a destra – là c’era
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stalla filiale –, girare quindi a sinistra e scaricare davanti
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il freddo anche lui a stare lì a guardare
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lui a stare lì a guardare, aveva voluto dirgli
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e liscia e tirata a bigolo, con tutti gli
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rifiniture possibili quando è a gratis. Solo a tarda
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è a gratis. Solo a tarda sera della giornata
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non ci si vedeva a un palmo dal naso
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cercò di convincere Lometto a pagare il dovuto alle
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opera prestata dalla Provincia a un privato. Lometto acconsentì
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acconsentì di buon grado a pagare, perché così diceva
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e si dichiarò disposto a versare il cinque per
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mettere subito la cosa a tacere. ¶ «Sono strade anche
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leccandosi baffi immaginari sino a strapparseli tanto era il
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là l’abbonamento annuale a «Famiglia Cristiana» per la
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di Chianti (del luogo) a quell’altro, un prosciutto
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ingenua da provare gusto a affondare i denti in
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tartaglione marca Jasmine Belart – a proposito: quante volte veuve
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solo? Angelo non riesce a distinguere bene, sembra di
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sembra di sì. Prende a camminare nella sua direzione
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luci dell’alba o a notte inoltrata, qualche romantico
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inizio di disgusto preventivo a causa di questa voce
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suo sangue che amplia a sempre più estranei il
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di fare un salto a Sirmione, anche se, dopo
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anni fa, lavorava ancora a Milano. Quel giorno aveva
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delle Grotte di Catullo a sollecitare l’invio di
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Allora si era messo a arringare i bagnanti, non
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che invece di mettere a frutto le tasse con
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mantenuto – i carabinieri cominciarono a guardarsi attorno fissando i
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la loro giornata lavorativa a occuparsi di chiappe scoperte
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quale feccia avevano sino a allora spremuto la cera
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infine stato trascinato via a viva forza dai due
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energumeni e lo invitò a cena, ma non quella
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poteva, ma l’indomani, a Milano. ¶ Angelo accettava sempre
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buon grado un invito a cena, faceva un cambiamento
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rosa sfilati e simili a un gonnellino di rafia
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imparare e che esponeva a rischi inutili allocchi come
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sui due piedi, andò a farsi un panino e
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specializzato. ¶ Ma la lezione a Angelo non bastò: non
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il coraggio che riusciva a darsi. Un orgoglio titanico
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torrenziali da giugno fino a tutto luglio, e l
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aver fatto in tempo a raggiungere l’uscita prima
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che anche oggi vada a annegare un po’. Avvicinarglisi