Massimo Carlotto, Il maestro di nodi, 2002

dimenticato cos’è successo a Napoli a marzo, al

è successo a Napoli a marzo, al summit precedente

le teste che capitavano a tiro e non chiedevano

non chiedevano alla gente a quale parte del movimento

succederà nulla». ¶ «Non crederai a queste fesserie, spero. Di

po’ il ciccione ricominciò a commentare le notizie. Piegò

Vigevano: morto di embolia a 60 anni. I medici non

Padova: detenuto maghrebino defunto a seguito di uno sciopero

succede in galera». ¶ «Nemmeno a te». ¶ «Non più di

le sbarre pensi solo a uscire il più velocemente

carcere. Le guardie iniziarono a tormentarlo. Alla fine fece

ed entrarono. Lo aiutarono a impiccarsi. Una diede un

alle gambe». ¶ «Come fai a sapere che le cose

scelto il posto giusto. A quell’ora del pomeriggio

invece, mi piazzai davanti a una grande edicola, fingendo

riviste. Non potei fare a meno di notare il

Uscì dalla stazione, voltò a sinistra, attraversò la strada

accordo». ¶ «Come avete fatto a trovarmi?». ¶ «Siamo entrati nella

di crollare ma riuscì a dominarsi. Respirò a fondo

riuscì a dominarsi. Respirò a fondo un paio di

caffè freddo e iniziò a parlare. Aveva conosciuto Helena

era piaciuta subito. Fino a quel momento non aveva

di una sfilata, andò a cena con Helena e

sadomasochismo e la invitò a seguirli a casa. Superato

la invitò a seguirli a casa. Superato l’imbarazzo

e tantomeno un rapporto a tre. Allora Mariano le

le propose di insegnarle a diventare una mistress. Lui

Lui si sarebbe limitato a guardare. Era titubante, ma

poco raccomandabile. Per convincerla a farlo entrare nella camera

e solo allora iniziò a parlare di ricatto. Le

film. I partecipanti variavano a seconda del soggetto. Lei

accompagnata da master Mariano. A sua volta l’uomo

Di solito mi passavano a prendere a una fermata

mi passavano a prendere a una fermata del tram

di un palazzo». ¶ «Qui a Milano?». ¶ «Sì. Il viaggio

ricatto costringe delle donne a recitare in film pornografici

lo so. Anche se a forza di pensarci un

fatta». ¶ «La dica anche a noi». ¶ «Helena era bellissima

Cristiana si sono limitati a usare piccoli oggetti per

il fist fucking fino a farla morire». ¶ Io e

organizzato il rapimento? Fino a quel momento si erano

che sia stata Antonina a parlare loro di Helena

Questa volta fu Max a rispondere. «L’unica spiegazione

hanno rapita per averla a disposizione per video più

Poi sono stati costretti a eliminare anche Mariano e

avverta subito. Penseremo noi a proteggerla». ¶ «Non credo si

prime e ultime persone a cui ho raccontato questa

non andrete in giro a parlarne. Antonina mi aveva

nostra vita”. ¶ Mi voltai a guardare Max. «La rosa

È convinto di avere a che fare con una

per continuare la collaborazione a distanza, nel caso avessimo

particolare come avrebbe fatto a metterci sulla pista dei

l’intera faccenda». ¶ Toccò a me sorridere. Lui fece

consolerete». ¶ «Max ha sbagliato a usare il plurale. Appena

solo sofferenza». ¶ Lo mandai a quel paese e andai

quel paese e andai a ficcarmi sotto la doccia

le guardie hanno schifo a entrarci. Quando devono fare

fare la “perquisa” tirano a sorte. A proposito, vi

perquisa” tirano a sorte. A proposito, vi ricordate quando

non si riusciva nemmeno a respirare. E poi quando

in cella trovavamo tutto a terra. Il caffè, il

i giudici si decidessero a interrogarci e a mandarci

decidessero a interrogarci e a mandarci in sezione insieme

certi ricordi. Mi sento a disagio». ¶ «Cazzi tuoi» tagliò

in tono acido. «Prova a chiamarlo al cellulare». ¶ Digitai

tutte quelle che iniziano a lavorare nei locali notturni

in un centro sociale a Padova». ¶ «Ti piace?». ¶ «Molto

Lo so. Vorrei invitarla a cena, ma non so

volto. «Abbiamo fatto bene a venire qui. Ho appena

loro». ¶ «Perché non torni a rapinare banche?» scherzò Max

non era ancora rientrato a casa. Tornammo in città

fu uno dei pochi a ordinare cappuccino e cornetto

sudore e fatica. Provai a richiamare il nostro cliente

Antonina Gattuso. Bisognava costringerla a rivelare l’identità di

telefonica, non potei fare a meno di notare che

è. Non è tornata a casa ieri sera» rispose

tono preoccupato. Poi cominciò a tempestarmi di domande. «Ma

intervenuta la polizia. ¶ «Torniamo a casa» disse il milanese

Durante il viaggio discutemmo a lungo sugli sviluppi del

lavoro. In un’intervista a un quotidiano locale il

mai il minimo accenno a Giraldi. La sua scomparsa

fosse recato in Germania a cercare la moglie. Ma

era rappresentante avevano iniziato a lamentarsi dell’assenza, Ettore

presto di interesse e a nessuno venne in mente

notammo nulla di strano, a parte due albanesi che

albanesi che erano venuti a chiedere il pizzo. Il

vecchio Rossini era andato a parlare con il loro

aveva inviato un messaggio a Docile Femmina. ¶ “Sappiamo che

al massimo. Stavo pensando a Virna. Era tornata da

la riconosceremo?». ¶ «Sarà lei a farlo». ¶ «Il solito giornale

siti sadomaso». ¶ Max andò a una delle tante riunioni

solidale. Io invece tornai a buttarmi sul divano. Johnny

anche alcuni quotidiani. Cominciò a sfogliarli e a commentarli

Cominciò a sfogliarli e a commentarli. ¶ «Il 20 luglio si

Il 20 luglio si riuniranno a Genova i “grandi della

la città. Per impedire a quelli come te di

endorfine, sostanze che portano a uno stato di benessere

cosa ne pensi?». ¶ «Continuo a pensare che entro certi

Lupi che si aggirano a caccia di prede in

quello che hai scoperto a casa Giraldi è evidente

che controlla la situazione a distanza. Addirittura durante il

come due pivelli». ¶ «Anche a me. Un motivo in

I maschietti che aspirano a essere sottomessi sono la

sono la maggioranza, seguiti a ruota dai master. Poi

ruolo di schiava. Inizieremo a frugare in quel giro

che ci mettessimo intorno a un tavolo a chiacchierare

intorno a un tavolo a chiacchierare dei nostri incubi

sigaretta della giornata. Pensai a Virna. Provai a chiamarla

Pensai a Virna. Provai a chiamarla. Non era raggiungibile

i pochi ex detenuti a non averne. Non ci

idea di essere costretti a guardare lo stesso disegno

di mano e iniziarono a tirare fuori dalle custodie

ci consentiranno di manovrare a distanza la rete di

nostro socio li collegherà a internet e lavoreranno per

attrezzatura, scesi al locale a prendere dal frigo una

il pensiero e cominciarono a darsi da fare, con

Il ciccione si collegò a uno dei due siti

risposta ricordi la password. A volte è semplice, tipo

mio socio si affrettò a scrivere su un notes

i dati di Helena a nostra disposizione e li

disposizione e li passò a Ivaz. ¶ «Perché non metti

Pugni chiusi». ¶ Ivaz iniziò a dissertare sulle diverse versioni

amico che era riuscito a entrare nella casella di

sia stata la tedesca a cancellarli» ragionai a voce

tedesca a cancellarli» ragionai a voce alta. ¶ «O ci

adesso?» domandai scoraggiato. ¶ «Continuiamo a ficcare il naso nelle

avere fortuna». ¶ Max andò a preparare il pranzo e

ventina di minuti riuscirono a penetrare nella casella di

i quali aveva iniziato a corrispondere con estrema cautela

Una aveva già iniziato a frequentare un master, ma

risposta erano stati spediti a persone diverse. Le schiave

Helena era l’unica a offrirsi come modella sadomaso

visto che Helena viveva a Varese ed era stata

ed era stata rapita a Torino. Suddividendoli per regione

confidato che la costringeva a sottomettersi ad altri master

di 35 anni, esperta ma a volte disobbediente. Il mio

per punirmi, mi mette a disposizione per ‘utilizzi’ intensi

presenza. Sarà lui stesso a selezionare i miei dominatori

tempo per scoprirla. ¶ «Vado a fare il caffè» comunicò

motivo che ti spinge a ficcarti nei casini?». ¶ «Nemmeno

E dovresti dirla anche a Virna. Altrimenti la perdi

di Helena aveva scritto a Barbie Slave: ¶ “Ho paura

quello che è successo a Helena. Perché l’hanno

al solito. Sono tornata a casa tardi e mio

quella donna era abituato a parlare in quel modo

mio e lo costrinsi a mostrarmi la sua collezione

avrebbero trovato subito. Iniziai a sfogliarlo. Helena legata e

altre persone. Lei continua a sostenere di non conoscere

sequestro e sono costretto a cercare lo sporco sotto

folti capelli neri tagliati a caschetto. Il cane scodinzolò

che mi stanno aiutando a cercare Helena» si affrettò

cercare Helena» si affrettò a spiegare il padrone di

le faccia vedere anche a suo marito e ai

ancora Giraldi. «Risponda!» urlai. ¶ «A volte master Mariano mi

verso il cliente. «Vada a farsi una doccia signor

signora». ¶ L’uomo obbedì a malincuore. Fissò duramente la

schiava. Era un avvertimento a non aprire troppo la

master. Mi sta addestrando a diventare una vera schiava

Gli devo tutto. Fino a quando non mi ha

quello che è successo a Helena» rispose dopo una

che la gente venga a sapere. La mia vita

al master piaceva anche a me». ¶ «Cos’altro sa

da master Mariano fino a quando non sarà stata

altra sigaretta e cominciai a riflettere. Antonina Gattuso non

che spingeva le persone a costruirsi una doppia vita

essere sputtanati li costringeva a una clandestinità assoluta e

una clandestinità assoluta e a regole e linguaggi difficilmente

Max e Beniamino intenti a degustare cioccolato e Ala

Raccontai della mia visita a Giraldi, le mie riflessioni

disse Max. «Se riusciamo a penetrare il loro sistema

i tuoi amici riescano a violare le password». ¶ «Su

so. Sono talmente abituati a mentire che do per

sempre stato un gourmet». ¶ «A proposito» intervenne Max. «Non

se è capitato anche a voi, ma a me

anche a voi, ma a me questa storia dei

continuò il ciccione imperterrito. «A me sono venuti in

una guardia sei costretto a sopportare tutte le sue

addosso». ¶ «Non mi riferivo a questo, ma al fatto

di Maurizio che venne a sedersi al nostro tavolo

mio socio aveva ragione a sostenere che c’era

galera, ma non riuscivo a capire cosa fosse. Forse

che mi faceva sentire a disagio. Mi venne in

San Giovanni in Monte a Bologna. Lui si trovava

sua cella, lo costringevano a vestirsi da donna e

vestirsi da donna e a truccarsi, poi lo imbavagliavano

e se lo facevano a turno. Io sentivo tutto

e andai in cucina a bere. Se avessi continuato

bere. Se avessi continuato a ricordare sarebbero emersi altri

i pantaloni e andai a bussare alla porta di

colpa tua non riesco a dormire» sibilai entrando. ¶ «Incubi

il rapporto sadomaso porta a un eccitamento drogato dove

le persone sottomesse riescono a sopportarla?». ¶ «Pare di sì

di un’auto pronta a fuggire. Ma se non

mi rimproverò. ¶ «Stavo pensando a Helena». ¶ «Alla defunta Helena

questi anni ho imparato a fidarmi del mio istinto

in tono pedante. ¶ «Torniamo a casa» propose Max. ¶ «E

Max. ¶ «E se andassimo a Varese a fare una

se andassimo a Varese a fare una visitina a

a fare una visitina a Giraldi e a dare

visitina a Giraldi e a dare un’occhiata in

prima con internet». ¶ Arrivammo a casa verso le undici

ci salutò e andò a trovare la sua Sylvie

volta mi ero sorpreso a desiderarla mentre si esibiva

mi ero sempre limitato a pensieri momentanei. Le donne

computer e si collegò a internet. Digitò il primo

veri esperti raffinati. Disponibile a viaggiare nord-centro Italia

Ci trovammo di fronte a qualche migliaio di annunci

hanno segreti. Ci aiuteranno a violare le caselle». ¶ «Sono

Senza, lavorano malvolentieri». ¶ «Dirò a Rudy di farsela mandare

domani da Cagliari. Andrò a prenderli all’aeroporto». ¶ «Mi

doccia e poi vado a fare due chiacchiere con

gay era stata bruciata a Padova. Bande rivali di

dove si mangiavano insalate a prezzi esorbitanti. Come sempre

che mangerò un tramezzino». ¶ «A cosa devo la visita

pensi?». ¶ «Che ha sbagliato a non rivolgersi alla polizia

ero in autostrada diretto a Varese. I miei soci

nulla. Mi metteva solo a disagio. Non tanto le

parallela e mi avvicinai a piedi, segnalato dall’abbaiare

e non dovetti attendere a lungo. Giraldi uscì e

Allora cosa è venuto a fare?». ¶ «Una visita» risposi

scorsa. Giraldi si limitò a osservare distrattamente il numero

schiava da due milioni a seduta. Voglio conoscere anche

superiore. Aprii una porta a caso ed entrai in

tutti gli oggetti appartenevano a un uomo. Di fronte

Una parte era adibita a garage, occupato in parte

che la polizia venisse a perquisire la casa». ¶ Mi

che la riguardano. Pensi a ritrovare mia moglie». ¶ «Le

soldi e la mando a fare in culo». ¶ «I

essere penetrata». ¶ «Capisco. E a lei andava bene?». ¶ «Rispettavo

bisessuale. Avevamo una relazione a tre con un’altra

Era una schiava». ¶ «Ecco a cosa serviva il locale

attrezzato” nel seminterrato» ragionai a voce alta. «Ed era

aspettare?». ¶ L’uomo continuò a fissare il pavimento in

era andato alla polizia a raccontare del sequestro. Quelli

e del suo diritto a scopare come meglio credeva

solo macerie e derisione. ¶ «A me non importa nulla

Questo lo lasci decidere a me». ¶ «No, lo decido

indagini le portiamo avanti a modo nostro e il

esci dal lavoro vieni a casa mia... Me ne

cui avevo parlato fino a un attimo prima. ¶ Glielo

crollò e si mise a piangere. Il locale era

la sua storia continuava a puzzare di menzogna. Rossini

menzogna. Rossini lo costrinse a finire il cognac. Il

mente. Ma non capisco a che proposito. Però credo

cinquecentomila lire. ¶ Max diede a Giraldi un blocco e

borbottai. ¶ L’uomo iniziò a scrivere. Beniamino gli bloccò

lei li terrei bene a mente». ¶ «Non c’è

il grembiule e andava a farsi un bicchiere nei

piazza. Lo trovammo intento a servire una signora, l

che dava la forma a un petalo ed esaminò

Questo cordino è fatto a mano. Sicuramente su ordinazione

è stato ben attento a usare quelli giusti. Gassa

di una boutique. Fino a qualche anno prima c

gente chiacchierava piano, concentrata a deliziarsi il palato. Come

avevo voglia di bere. A differenza di un tempo

e liquori. Per costringermi a bere un solo bicchiere

un solo bicchiere, uscii a telefonare. ¶ «Sono io». ¶ «Ciao

partire». ¶ «Partire?». ¶ «Sì. Vado a trovare Patrizia, una mia

in vena di consigli a buon mercato?». ¶ «No. Solo

parola su Virna». ¶ Scoppiarono a ridere. Max guardò l

È ora di andare a fare due chiacchiere col

presentato una patente intestata a Mario Lo Bianco, nato

Bianco, nato e residente a Monza... abbiamo anche la

mentre il portiere provvedeva a fare una nuova fotocopia

corridoio al pianoterra. Proprio a fianco dell’uscita di

accorgesse e si mettesse a gridare. ¶ «Dovevano essere almeno

Quando avevo fatto notare a Beniamino che era troppo

foglio e mi ritrovai a fissare i lineamenti sbiaditi

maniaco non si mette a falsificare documenti. Non sa

sesso non ha nulla a che vedere». ¶ «Forse Giraldi

Ma non persi tempo a chiedere un calvados. Non

accetta. Puzzava di disinfettante. A forza di stare in

lire. Le avrei addebitate a Giraldi. Spese di viaggio

serata fortunata». ¶ «Non proprio». ¶ «A me non capiterà mai

volta in macchina chiesi a Max di metterlo a

a Max di metterlo a tutto volume. Arrivammo a

a tutto volume. Arrivammo a Monza verso le due

certo non potevamo presentarci a casa del signor Lo

del signor Lo Bianco a quell’ora e andammo

per convincere gli sbirri a togliere i posti di

per convincere i telespettatori a comprare autentici tappeti persiani

il vecchio Rossini prendere a pugni un ricettatore che

dei tappeti che fino a qualche giorno prima erano

giorno prima erano appartenuti a un ricco industriale della

Beniamino l’aveva invitato a uscire per discutere dell

non voleva essere disturbato a cena e che di

un’abilità malata. Fino a quel momento avevo dato

li aspettava nel parcheggio a bordo di un’auto

perché si è rivolto a me?». ¶ «La polizia non

un fiato, non riuscendo a sostenere il mio sguardo

prego». ¶ «L’avevo accompagnata a Torino, in un hotel

Lei andrebbe alla polizia a raccontare di avere fantasie

bella Helena». ¶ Giraldi scoppiò a piangere. «Mi aiuti, la

sbottai infastidito. Feci segno a Rudy di portargli da

che lei sia tornata a casa». ¶ «E come sono

E come sono giunti a questa conclusione?». ¶ «Mi stavano

e l’ho convinta a fare la modella nel

ambiente». ¶ «Si faceva fotografare a pagamento in pose da

con strisce di cuoio a una struttura di legno

si sbaglia» si affrettò a puntualizzare, cercando di trattenere

fare un male cane». ¶ «A lei piace». ¶ Osservai meglio

piace guardare, contento?». ¶ «E a Helena piaceva che lei

I soldi andavano tutti a Helena». ¶ «E quanto prendeva

il fatto è successo a Torino». ¶ «Sì. Noi però

Sì. Noi però viviamo a Varese. Ma lì, ovviamente

rapitore è stato obbligato a presentare un documento d

le parti. «Non credo a una sola parola di

polizia?». ¶ «Lo sto chiedendo a lei». ¶ «Dopo venti giorni

le mani e ricominciò a frignare. «Non sapevo cosa

ho pensato di rivolgermi a un avvocato...». ¶ «Cosa pensa

pensa che sia accaduto a sua moglie?». ¶ «Non lo

forse vuole solo averla a disposizione per un po

fosse cacciata. Non riuscivo a pensare a nulla di

Non riuscivo a pensare a nulla di diverso dall

persona e tenerla prigioniera a lungo» pensai a voce

prigioniera a lungo» pensai a voce alta. ¶ «Si sbaglia

veloci nelle indagini...». ¶ «Continua a non capire. Non posso

mi ha detto che, a questo punto, potrei essere

Bonotto ha ragione, ma a volte bisogna correre dei

bisogna correre dei rischi. A me sembra che lei

Ama sua moglie?» domandai a bruciapelo. ¶ «Lei non può

il gesto e chiesi a Rudy il terzo calvados

la fotografia della moglie. ¶ A quest’ora è già

certo non ti metti a pensare alle conseguenze per

caso. «Giraldi è disposto a pagare bene e si

donna è in mano a un maniaco e non

far finta di niente. A questo punto dobbiamo tentare

sulla coscienza» disse mostrando a Rossini la foto di

un gesto sconsolato. «Ma a cosa serve cercare un

è detto che riusciremmo a scoprire qualcosa». ¶ «Possiamo fissare

seduti al mio tavolo a bere e fumare in

Era convinto di mettere a repentaglio la sua reputazione

pensando» risposi. ¶ «Racconti anche a noi quel che è

aggiunse nulla di interessante a quanto mi aveva già

rapimento». ¶ Giraldi impallidì. Iniziò a sudare. «Ve lo giuro

raccontato la verità. Aiutatemi a ritrovare Helena». ¶ «Spiegami perché

a Horst Fantazzini ¶ Prologo ¶ Udì

le impediva di continuare a pensare alla morte. Lui

Ma non riusciva ancora a immaginare come. Lui non

e ogni volta riusciva a stupirla con la fantasia

e implacabile iniziò lentamente a farsi strada tra i

divincolarsi ma riuscì appena a inarcare la schiena. Provò

della mia camicia. Continuai a fissare per un po

il pensiero. La musica a tutto volume mi costrinse

tutto volume mi costrinse a uscire in strada. Era

accadeva da tempo. Ero a Pontedera, al Musicomio, il

del negozio avevamo continuato a bere e chiacchierare in

oste ci aveva invitato a uscire eravamo saliti sulla

caffè ed ero tornato a Padova. Andavo a trovarli

tornato a Padova. Andavo a trovarli quando capitava. Guido

quando capitava. Guido, oltre a occuparsi del negozio, si

del negozio, si dilettava a scrivere racconti. Giacomo, invece

pomeriggio mi aveva portato a visitare il castello e

presente sarei stato costretto a rifilare loro una bugia

non avrei perso tempo a spiegare che ero innocente

clienti si rivolgevano volentieri a me. I miei servigi

miei servigi non erano a buon mercato, ma riuscivo

ma riuscivo quasi sempre a ficcare il naso dove

Ora gli affari andavano a gonfie vele. Mi ero

si esibivano i musicisti. A causa del mio passato

passato ero stato costretto a intestarlo a Rudy Scanferla

stato costretto a intestarlo a Rudy Scanferla, il mio

patrie galere era tornato a trafficare da una frontiera

avrebbero fatto in tempo a uscire prima dell’entrata

alla giornata senza progetti a lungo termine, tipico dell

di omicidio e partecipazione a banda armata, era stato

il sangue le usciva a fiotti dalla pancia e

Io e Rossini riuscimmo a intavolare una trattativa con

si accorda e poi, a giochi fatti, si celebra

magistrato convenne aiutare Max a ottenere la grazia dopo

avevo offerto di venire a vivere a casa mia

di venire a vivere a casa mia, in un

ma mai di fronte a lui. Max era permaloso

che ci aveva portato a scontrarci con una banda

aveva deciso di tornare a fare politica. Non si

affissione abusiva era sufficiente a rispedirlo in galera per

triste e aveva ricominciato a corteggiare le donne. L

donne. L’avevo invitato a venire con me a

a venire con me a Pontedera ma era già

fare una deviazione fino a una certa pasticceria in

indomani. Prima di ritornare a Padova e incontrare il

spalla: «Ora si va a cena» disse. ¶ Sorrisi. Conoscevo

sta bevendo?». ¶ «Cognac, sono a posto così». ¶ Feci segno

posto così». ¶ Feci segno a Rudy di portarmi un

nel quartiere dell’Isola. A quell’ora di notte

sono tutti lì dentro a guardarsi il video con

mattoni. Una invece era a mezzo busto e permetteva

vorrei chiedere di venire a fare un giretto con

tratto l’avevamo seguito a fari spenti e il

della nostra presenza fino a quando non si trovò

collo. Rossini lo obbligò a salire nella nostra macchina

i capelli. Lo costrinse a inginocchiarsi e gli puntò

una televisione privata». ¶ «E a tempo perso giri filmetti

gridò e si accartocciò a terra per il dolore

della banda era venuta a Bruno Chiarenza tre anni

carismatica aveva riunito intorno a sé un gruppo di

Era stato quest’ultimo a proporgli di entrare nella

mai toccato una schiava. A lui interessava solo guardare

All’inizio avevano iniziato a venderli a un ristretto

avevano iniziato a venderli a un ristretto giro di

terrorizzate che si venisse a sapere della loro doppia

abbiamo fatto fuori insieme a Jacovone» intervenne Rossini. ¶ «Siete

aveva fatto delle cazzate a Miami e quelli non

avevano mai perdonato». ¶ «Adesso a chi vendete i video

chi vendete i video?». ¶ «A nessuno. Il giro si

E allora perché siete a caccia di carne fresca

È stato il marito a consegnarcela. Chiarenza voleva che

Maestro lo ricattava ma a lui piaceva l’idea

l’avete ucciso insieme a Barbie Slave». ¶ «Era deciso

Hai altro da chiedere a questo stronzo?». ¶ «Gli indirizzi

ballar la samba ¶ ma a noi che siamo in

tirare il grilletto. ¶ Tornammo a Torino e raccogliemmo Max

tizio si è divertito a legarla e poi l

E voi siete riusciti a seguire il biondo?». ¶ Raccontai

seguire il biondo?». ¶ Raccontai a Max quanto era successo

che l’avevamo lasciato a Torino. ¶ «Siete stati troppo

accordo. L’avevo ripetuto a Beniamino fino alla nausea

mi occuperò di loro a tempo debito». ¶ «Se Chiarenza

Perché non andiamo adesso a fargli una visitina?» propose

anni che non pensavo a lui. Come a tanti

pensavo a lui. Come a tanti altri conosciuti in

già alto quando arrivammo a Padova. Il milanese ci

fatto vedere. Preoccupato telefonai a Sylvie che mi avvertì

prelevato non appena giunto a casa. Pare che l

male e fece fatica a riprendersi. ¶ «Non è possibile

pensione, si è rivolto a uno di questi rampanti

sullo stomaco e sempre a testa bassa contro i

fermato per una rapina a un furgone portavalori avvenuta

portavalori avvenuta ieri notte a Mestre» spiegò. «Gli inquirenti

non hanno elementi validi, a parte i precedenti, ma

nelle campagne di Lodi a far fuori un tizio

Mi sarebbe piaciuto andare a consolare Sylvie, ma tutto

usa solo per connettersi a internet. Controllando i collegamenti

appoggiando borsa e valigia a terra. ¶ Accese la luce

Il milanese la costrinse a sedersi su una poltrona

disegnate. Indossava un vestito a fiori, corto, che metteva

la sorpresa era riuscita a mantenersi calma e a

a mantenersi calma e a tentare di uscire da

e si sedette davanti a lei. Le spiegò per

le parole. Toccava sempre a lui la parte del

finita solo perché qui a Torino è un brutto

nella imbottitura della poltrona a pochi centimetri dall’orecchio

e invia un messaggio a “docktorramino”». ¶ La donna obbedì

poltrona. Andai in cucina a prenderle un bicchiere d

frattempo si era connesso a internet. Lei prese il

la nostra compagnia ancora a lungo» sbottai in tono

finora si erano limitati a comunicare via e-mail

sotto. È aperta fino a tardi». ¶ Ci guardammo. Avevo

Donatella. ¶ «Sei avvertita». ¶ Compose a memoria il numero del

si rilassò e iniziò a chiacchierare, raccontando le sue

Ogni tanto erano andati a letto insieme ma più

chi siete?» domandò poi a bruciapelo. ¶ Nessuno di noi

e se ne andò a letto col broncio. ¶ Si

di trovarsi di fronte a una professionista. A quel

fronte a una professionista. A quel punto lui sondò

il mento per costringerla a guardarlo negli occhi. «Questa

di un guardaroba adatto a tutte le occasioni. Sembravamo

parte ero stato costretto a togliermi l’orecchino. Era

parti». ¶ «Non siamo riusciti a escogitare nulla di meglio

costringere la nostra amica a incontrarlo ancora». ¶ «È proprio

Il prossimo anno torno a Genova» annunciò Max. «Il

al calvados. «Ho ripensato a quanto avete detto tu

un’altra vita». ¶ Scoppiò a ridere e prese una

nessun aiuto. Riuscivo appena a fare i conti con

sarebbe stato l’altro a intrattenersi con Sherazade. Se

rapimento come era accaduto a Helena, altrimenti era solo

gli uomini si girarono a guardarla. Indossava un vestito

impressione che lui continuasse a farle domande. Forse non

L’altro tizio continuava a spostare lo sguardo sulla

esibendo un completo blu a doppio petto. Ci porse

tavolo. Mentre blaterava ovvietà a uso e consumo degli

di un’ora. Cominciai a guardare con impazienza l

La necessità di rimanere a lungo seduti al bar

bar ci aveva costretto a bere parecchio. Il ciccione

dopo eravamo piazzati davanti a ognuna di esse. Il

stava partendo. Fummo costretti a lasciare Max a Torino

costretti a lasciare Max a Torino. Lo chiamai e

gli dissi di aspettarci a casa della donna. ¶ Il

pedinato e ci condusse a Milano. Parcheggiò davanti a

a Milano. Parcheggiò davanti a una palestra nel quartiere

a trovare l’hotel a quell’ora di notte

di notte, ma non a ottenere le informazioni. Il

Erba, nato 58 anni prima a Torino dove era tutt

autostrada dove ci fermammo a dormire qualche ora in

oretta» borbottai stiracchiandomi. ¶ Andammo a bere il primo caffè

sul primo treno diretto a Venezia. Mi piaceva passeggiare

questo non sarà sufficiente a tenerlo lontano dai guai

gruppo di motociclisti olandesi a cavallo delle loro Harley

sottile. Indossava una camicia a righe con le iniziali

importanza chi sono» risposi a bassa voce. La bionda

conosco». ¶ «Vuole che dica a sua moglie che il

capisco» balbettò. «Come fa a conoscermi, a sapere che

Come fa a conoscermi, a sapere che mi trovo

del ristorante. «Dove va?». ¶ «A fare due chiacchiere con

non doveva essere abituato a questi modi spicci, ma

un grugnito. ¶ «Dove abita?». ¶ «A Torino». ¶ «L’indirizzo lo

rispose esasperato. ¶ «Torna pure a finire la pappa» dissi

una verifica andava fatta. A volte capitano anche i

un’aria soddisfatta. Passai a Rossini le foto e

Cerchiamo un ristorante» disse. «A digiuno non riesco a