Massimo Carlotto, La verità dell'Alligatore, 1995

Beniamino se ne andò a letto. Una volta solo

la bottiglia e rimasi a bere fino a quando

rimasi a bere fino a quando mi fui ubriacato

occhio se ne tornò a dormire. ¶ «Agenzia fotografica Famiglia

parole. Da quando lavori a Milano non so più

Milano non so più a chi rivolgermi». ¶ «Colori o

cinquantina, jeans e camicia a maniche corte, capelli bianchi

saranno pronti?». ¶ «Ripassi dopodomani a quest’ora». ¶ «Non mi

Possiamo fare così: andiamo a Punta Sabbioni, riprendo la

grazie. Penso che andrò a sentire della buona musica

buona musica e poi a casa a dormire. È

e poi a casa a dormire. È stata una

calvados e musica fino a stordirti». ¶ «Se permetti, questi

tizia che ti sorride a pagamento». ¶ «Ci sono puttane

la testa. ¶ «Ciao, Beniamino, a lunedì» lo salutai, tagliando

userò l’autobus». ¶ Tornando a casa, mi fermai a

a casa, mi fermai a telefonare a Galderisi. ¶ «Allora

mi fermai a telefonare a Galderisi. ¶ «Allora, cosa le

dove ritirarlo». ¶ «Fa male a non fidarsi. Il segreto

è un tipo sveglio...». ¶ «A fra poco». ¶ Scelsi una

di sniffare cocaina – dietro a lei compariva Alberto Magagnin

lei compariva Alberto Magagnin a torso nudo – nella seconda

Buona domenica, bastardo» augurai a quest’ultimo mentre uscivo

armonica di Claudio Bertolin, a mio parere l’unico

il calvados non bastò a rimarginarla. ¶ Il grande amore

e appena potei andai a cercarla. Ero certo di

Ero certo di riuscire a convincerla a tornare con

di riuscire a convincerla a tornare con me. La

trattoria di Brignogan, intenta a mangiare ostriche e bere

entrare. Era troppo occupata a essere innamorata. Notai che

serrate che non riuscii a ordinare nulla. L’oste

portarlo alle labbra. Bevvi a piccoli sorsi. Mi sentii

mandi una di champagne a quel tavolo, dove è

in galera. ¶ Love. Only a memory. ¶ In poems and

doccia decisi di andare a comprare il giornale. Dovevo

sadomaso. Magagnin innocente? titolava a tutta pagina il quotidiano

la Procura della Repubblica a riesaminare il caso, in

Piera Belli era dedita a pratiche sadomasochistiche. Organizzava incontri

pratiche sadomasochistiche. Organizzava incontri a cui partecipavano più persone

aveva condannato l’uomo a diciotto anni di reclusione

inquirenti sarebbero stati costretti a rivedere il caso. L

il caso. L’assassino, a questo punto, doveva aver

suo delitto stava iniziando a scricchiolare. ¶ Verso sera telefonai

in discussione l’accusa a Magagnin ma si rendono

non poco per convincerlo a pubblicare l’articolo di

non dovrebbero avere niente a che fare con i

allarmato. ¶ «Ah, adesso tocca a me a fare il

adesso tocca a me a fare il misterioso. Lei

perché si è rivolto a me». ¶ «Perché lei è

programma?». ¶ «Stanotte, ti porterò a vedere casa Belli. Lì

davvero, potremmo trovare risposta a parecchie domande». ¶ «Ho capito

Ho capito, si va a rischiare la galera». ¶ Tornammo

ancora organizzare la visita a casa Belli. ¶ «Non credo

poco trafficata. Se arriviamo a piedi senza farci vedere

o uno sta fuori a fare il palo?». ¶ «Tutti

torcia tascabile schermata, iniziammo a perquisire la casa dal

che possa contenerle» ordinai a Beniamino, mentre mi chinavo

Ci faccio un figurone a girare con questa». ¶ Prendemmo

le fotografie. Rimettemmo poi a posto la libreria con

stanze. Avrebbero certamente pensato a un’intrusione di ladri

i carabinieri erano impegnati a smontare la roulotte di

decise di proseguire fino a Punta Sabbioni seguendo strade

scatola alla volta, iniziammo a esaminare il materiale. Prima

Ritraevano coppie o terzetti, a volte una sola persona

in Corte d’Assise a distribuire anni di galera

uno di questi tizi a farla fuori». ¶ «Possibile. Hai

da sadico, fosse lui a subire e non le

della brunetta era particolarmente a fuoco. ¶ «Ti ricordi cosa

cosa aveva detto Magagnin a proposito di questa tipa

parlato. ¶ L’unica donna a cui veniva fatto riferimento

visualized by luminol, datato a penna 1973 con una grafia

grafia che apparteneva sicuramente a Piera Belli. «Guarda qui

lettere. Vediamo un po’ a chi aveva deciso di

di scrivere stavolta». ¶ Cominciai a sbirciare distrattamente dentro la

pelle nera e oltre a invitarlo a partecipare ai

e oltre a invitarlo a partecipare ai consueti incontri

partecipare ai consueti incontri a tre – ovviamente in compagnia

mensile che l’aiutava a dimenticare di aver a

a dimenticare di aver a che fare con il

al mio amico, accingendomi a leggere la pagina che

Entra nella prima stanza a sinistra. Vi troverai delle

metterci carponi, di fronte a te. Lasciati guardare, con

dominatore. Poi ti avvicinerai a me, per prima, mi

per i polsi costringendomi a portare le braccia dietro

capelli e sollevala. Inducila a infilarselo in bocca. Ti

bruna compagna di giochi a girarsi e la possiederai

di più. Forse è a causa dell’astinenza forzata

dell’astinenza forzata dovuta a tutti gli anni di

gli anni di carcere a cui tu l’hai

tu l’hai costretto. A volte penso quanto sia

continuo salasso finanziario e a quella sottile ma pur

giustizia?». ¶ «Cosa vuoi dire?». ¶ «A uno così preferirei sparargli

dei Rolex non riesca a resistere alla tentazione di

Un pettegolezzo così succulento a Padova rimane segreto cinque

minuti». ¶ Rossini non riuscì a trattenere un profondo sbadiglio

pranzo e poi torniamo a Padova. Ti va?». ¶ Beniamino

burattino fino a spingerlo a spararsi in vena tanta

si tratta di giocare a guardie e ladri ma

paragonasse la mia vita a quella di Magagnin. ¶ «Anche

Beniamino dove vuoi arrivare?». ¶ «A insegnarti un po’ a

A insegnarti un po’ a vivere perché certe volte

fatto e vuoi metterti a posto la coscienza scoprendo

caro, soprattutto se arriva a mettere in cattiva luce

società. Ci possono fare a pezzi. Come e quando

nei tuoi confronti. E a una condizione: ce ne

ci penserà l’avvocatessa a parlare con il giudice

Rimanemmo poi in silenzio a fumarci una sigaretta. ¶ «È

affatto. Non mi sento a mio agio... sento puzza

anche lui. Hai pensato a dargli una sistemazione?». ¶ «Mi

c’è un congelatore a pozzo che fa al

se non ha niente a che fare con questo

in direzione di Venezia. ¶ «A casa mia si sta

ad affrontare la giornata: a giudicare dalla luce che

po’ intrigante. ¶ Mi soffermai a lungo a fissare quell

Mi soffermai a lungo a fissare quell’immagine, chiedendomi

aver indotto la donna a sorridere in Corte d

che si sentisse perfettamente a suo agio. ¶ Chi l

che si sarebbe andata a impegolare con un detenuto

riguardante le pratiche sadomaso a cui, diceva, era stato

parenti più prossimi abitavano a Treviso e negli ultimi

raramente. Sarebbero stati loro a occuparsi del funerale. Di

ne fosse stato già a conoscenza, la posizione di

scoprire. Una verità sconvolgente a tal punto da far

l’avvocatessa ne usciva a pezzi. ¶ Non poteva mancare

ha condotto gli inquirenti a scoprire il corpo martoriato

sia sempre l’ultimo a desiderare che l’omicidio

il caso di pensare a un complice o comunque

un complice o comunque a qualcuno che del delitto

che potesse far pensare a un’acredine particolare dell

dare una risposta esaustiva a questa domanda. In attesa

signore chi è?» riferendosi a Beniamino. ¶ «Il mio socio

saluti del suo cliente. A proposito, le manda a

A proposito, le manda a dire che ha deciso

benissimo che non servirebbe a nulla se non a

a nulla se non a mettermi nei guai. Quello

intanto lei raccoglierà informazioni a palazzo di giustizia. Cosa

e non aiuterà certo a migliorare la situazione di

complessa come quella relativa a un omicidio premeditato. Comunque

sono certa che riuscirei a convincerlo. Almeno, sta bene

che siamo gli unici a poter aiutare il suo

stanza quando mi chiese a bruciapelo: «E Alberto dove

quelli che ha dato a lei in tutti questi

persona che potrebbe aiutarci a capire sia sepolta sotto

telefoni: conoscevo un tipo a cui faceva piacere guadagnare

chi l’ha autorizzata a frugare nei miei cassetti

come preferisce». ¶ Mi sottopose a una raffica di domande

usare questo nuovo elemento a favore del suo cliente

inutile che stiamo qui a lavorare di fantasia, siamo

Magagnin e adesso vado a parlargli. Prendo con me

una spalla. «Lo convinca a parlare con me. Deve

salvare. È innocente, riuscirò a dimostrarlo». ¶ «Cercherò, comunque ha

è quello di andarlo a trovare?». ¶ «Preferisco di no

no. Se si venisse a sapere, potrebbe danneggiare l

della proposta. Comunque, proverò a convincerlo. Domani, in mattinata

se ho ben capito, a spostare le lancette dell

grandi». ¶ Rimanemmo in piedi a guardarlo ancora per qualche

nulla di nuovo. Passai a quello dell’autopsia. ¶ Nel

tossicologici. ¶ Il perito già a partire dalla prima pagina

quadravano ancora meno. ¶ Interrompevo a tratti la lettura per

come entrambi avevamo imparato a farlo in galera. Il

alcolico. Forse sarei riuscito a scacciare l’inquietudine che

mentre l’assassino infieriva, a deglutire il proprio sangue

dieci ai venti minuti. A poco a poco era

venti minuti. A poco a poco era sopraggiunto il

autore non fosse riuscito a sopportare la visione di

macchie verdastre sull’addome a loro volta confuse con

azione omicidiaria ed essendo a carica automatica ed essendosi

in altri casi, diretta a stabilire la durata della

secco e mi ritrovai a fissare gli occhi di

era innocente». ¶ «Come fai a dirlo?». ¶ Mi alzai dalla

premeditato, organizzato e portato a termine in vista di

altro omicidio molto simile a quello di cui ora

alle diciannove. Ma lei a quell’ora era già

diventare la prova decisiva a discarico del sospettato. L

Altrimenti tutto sarebbe andato a rotoli: un oggetto tanto

l’orologio come prova a carico di Magagnin e

sacco di testimoni disposti a confermare che si trovava

Come faceva l’assassino a sapere tutte queste cose

loro sarebbe mai arrivato a prevedere una tale quantità

detto, è stato costretto a farlo. Il rischio corso

i minimi dettagli e a un notevole tempismo. È

Un professionista? Un killer a contratto?». ¶ «Non credo, anche

in qualche giro strano. A questo proposito, mi sono

nelle urine. Piuttosto penso a uno talmente vicino alla

nemmeno una bicicletta». ¶ Rimasi a lungo immerso nei miei

perdere? E allora concediamo a tutti quelli che sono

nascondere questo cadavere: fino a quando continueranno a cercarlo

fino a quando continueranno a cercarlo, il caso rimarrà

franca addossando la colpa a uno sfigato come questo

premeditato l’omicidio prendendo a modello il caso del

e giudici. Lasciamolo fare a loro». ¶ «Ma quelli ce

come un burattino fino a spingerlo a spararsi in

milioni che hai dato a Baldan più quelli che

soldi? Ah, sì certo. A casa di Piera. Sapevo

e furto» intervenni, rivolgendomi a Beniamino, «due moventi da

moventi da manuale. E a discolpa abbiamo la stessa

suo avvocato e torniamo a occuparci di cose più

del processo ho cominciato a ricevere in carcere delle

niente più lettere. Fino a quando un giornale di

di galera. Lei ricominciò a scrivermi e ogni volta

in grado di aiutarmi a ottenere la revisione del

chiedendomi: “Ma tu, fino a dove sei disposto ad

sapere la verità?”. Iniziai a lavorare alla cooperativa Sole

ma feci in tempo a riconoscerla: le facce dei

e mi ha portato a casa sua. Mi ha

po’... cose così. Andavamo a casa sua e mi

Piera sapeva qualcosa. Continuava a ripetermi che poteva dimostrare

piccolo sgabuzzino segreto, destinato a custodire tutto ciò che

da tre giorni”. ¶ «E a che ora sei arrivato

se la scopava. Magari a lei faceva solo pena

sottili. «Comunque, credo che a questo punto non si

accorgessimo. ¶ «Ecco che ricominci a fare il pirla» replicò

pensi che ci metteranno a trovarti?». ¶ Gli occhi gli

esattamente come voi due. A questo punto non me

luci dell’alba, grazie a una telefonata anonima. Beniamino

viaggio di ritorno, continuai a pensare che di questa

un altro. Mi divertii a notare che, conoscendo l

gestore dimostrava di imparare a riconoscere con rapidità i

trenta quando finalmente riuscii a rintracciare la Foscarini. «Avvocato

consumazioni e feci cenno a Beniamino di seguirmi. ¶ Lo

dalle parti del tribunale. A quell’ora gli uffici

sicuramente essersene già andata a casa. Mi sembrò piuttosto

chiedevo se sarei riuscito a nascondere con sufficiente naturalezza

alla scrivania e iniziò a fissarmi in silenzio con

giornali. Non sono riuscita a parlare con il giudice

ma purtroppo sono soltanto a suo carico. Il caso

già chiuso». ¶ Non riuscii a tenere a freno la

Non riuscii a tenere a freno la lingua: «Mi

questo modo». ¶ «Oh, quanto a questo! Forse lei non

Mentre la cenere continuava a cadere sul legno lucido

alle condizioni del cadavere. ¶ A metà della ventiquattresima veniva

un braccialetto in oro a catena e sul polso

fosse stata una svista: a sostegno della mia memoria

Tutto ciò mi induceva a pensare che quel pazzo

il tragitto da Abano a Padova senza automobile? Bepi

fermata d’autobus era a tre, forse quattro chilometri

di distanza, da percorrere a piedi, in condizioni fisiche

una sorta di istinto, a considerare conclusa questa vicenda

mia metà blues ritornava a farsi sentire e, tirandomi

non allontanarmi, di continuare a cercare. Il mio dannato

Bepi Baldan. In base a quello che si diceva

diceva in giro, oltre a essere uno spacciatore di

mezzi per fornire protezione a tutti quei latitanti che

con sufficiente grana, sempre a patto che non gli

tipo coriaceo, poco propenso a sbottonarsi. Insomma, per farlo

che l’avevo aiutato a uscire da una situazione

cella, un napoletano affiliato a una cosca rivale. Rossini

tipo un po’ matto, a tratti incomprensibile, ma un

era deserta. Stavo cominciando a stancarmi di pensare sempre

stancarmi di pensare sempre a Magagnin e ai suoi

volume al massimo. Arrivai a destinazione prima di aver

Veramente devo ancora andare a dormire». ¶ «Da dove viene

stanza. ¶ «Croazia. Vuole andare a fare la ballerina in

dell’ennesima profuga destinata a fare la puttana. Hanno

zio Beniamino ti aiuti a uscire». ¶ Lo guardai. Stava

portici di via Savonarola, a pochi metri dalla porta

Beniamino. «È stato Marietto a cantare, vero?» domandò cercando

la tailandese – ti rivolgi a qualche sbirro di fiducia

nerbo di bue. ¶ Continuai a fare il buono. Mi

più volte. L’aiutai a sedersi e cominciò a

a sedersi e cominciò a parlare. Non era poi

po’ di contanti. Continuava a ripetere che con la

e lo strattonai, obbligandolo a precedermi fino a quando

obbligandolo a precedermi fino a quando non fummo tornati

nessun bisogno di conciarlo a quel modo» sibilai furente

che qualcuno si metta a ficcanasare sul nostro interessamento

tossici si sentiranno autorizzati a tentare di rapinarlo». ¶ «Comunque

guardai. Ghignava soddisfatto. Scoppiai a ridere. «Sei un pazzo

della casa. La porta a vetri della cucina aveva

su un divano, intento a guardare una trasmissione a

a guardare una trasmissione a premi. Sgranocchiava biscotti al

Alzò le spalle. Continuò a guardarmi con due occhi

un braccio. «Lascia fare a me, Marco. Dài un

e un pessimo quadro a olio, che ritraeva un

compie chi è costretto a trascorrere sempre allo stesso

sicuramente quello di spillare a Magagnin tutti i quattrini

Rossini aveva fatto bene a rompergli il naso. ¶ In

allo spacciatore, una cifra a sei zeri in denaro

qualche attimo di riflessione. A quest’ora pure lui

la voglia di spifferare a qualcuno il posto in

aveva voglia di rispondere a domande su un omicidio

dire come fai, socio, a rimetterli in forma così

mi sedetti di fronte a lui. ¶ «Il nome Piera

stesse. Lo so che a te non piacciono. Né

volte e sono andato a casa sua. La porta

Poi, quel corpo disteso a terra, ricoperto di cuscini

so come ho fatto a trovare la forza di

di non pensare più a niente. Così sono andato

ribattei sarcastico. «Dài, portami a vedere questa casa». ¶ Una

casa». ¶ Una graziosa casetta a due piani con giardino

quartiere Sacra Famiglia, simile a tante altre, costruite all

casa dopo aver raccomandato a Carraro di non muoversi

banconota da cento cominciò a rigirarsela tra le mani

prima, guardando diritto davanti a me. ¶ La casa della

un latitante. Mi fermai a una cabina telefonica e

tentativi, decisi di tornarmene a casa. Era già l

secondo piatto. Riuscii appena a spostare le stoviglie sporche

sul divano, esattamente sotto a un grande ventilatore a

a un grande ventilatore a pale, con il telefono

pale, con il telefono a portata di mano. ¶ A

a portata di mano. ¶ A casa Belli non rispondeva

The Houserockers. Ricordo che a un certo punto sognai

il caso di andare a dare un’occhiata. ¶ Il

uno sfollagente. Barcollai e a stento riuscii a controllare

e a stento riuscii a controllare un conato di

luce dell’ingresso, iniziai a esplorare la casa. Seguendo

bagno, dove freneticamente iniziai a rovistare negli armadietti, fino

rovistare negli armadietti, fino a quando non trovai una

i vicini fossero riusciti a sottrarsi a un simile

fossero riusciti a sottrarsi a un simile miasma. D

tirai la tenda. Trovai a tentoni l’interruttore. Cristo

con la mano chiusa a pugno. Del tutto simmetrica

alle sette ore prima, a seconda si facesse riferimento

all’orario antimeridiano o a quello pomeridiano, ma era

collo. Bucavano una maglia a maniche corte a righe

maglia a maniche corte a righe bianche e rosse

e rosse, indossata sotto a un gilet nero in

leggerissima, il tutto abbinato a un paio di pantaloni

di puntini bianchi che, a un esame più attento

qualsiasi ma riuscii solo a richiamare alla mente i

ormai dimenticato da tempo. ¶ A tutto volume mi esplose

kept on getting up, ¶ a little slower ¶ and a

a little slower ¶ and a lot more deadly. ¶ Ricoprii

musica classica, tre lampade a stelo sapientemente collocate nei

fazzoletto dal viso. Ero a tal punto madido di

brividi violenti. ¶ Una volta a casa, cacciai i vestiti

investiva con violenza, iniziai a riordinare i pensieri. ¶ La

così era da rinchiudere a vita. Ma in manicomio

detto lei di chiamarla a qualsiasi ora, avvocato. Ho

bel numero di coltellate a un’altra padrona di

dinamica identica, guarda caso, a quella del primo omicidio

Mi fermai qualche attimo a riordinare le idee: «Come

scoprire elementi o tracce a suo favore. La cosa

La interruppi: «Ora vada a casa» e dopo un

avevo sonno, così cominciai a concentrarmi su quella che

mi diceva di andare a bussare alla porta di

A Grazia Cherchi ¶ maestra e

dopo dieci una lavanderia a gettoni e ovunque cumuli

centro storico veniva aperta a chiunque si presentasse alla

dire. ¶ In galera continuai a non vedere e a

a non vedere e a non sentire. Questo fece

qualche problema mi venivano a cercare e io fungevo

ma le guerre interne a cui inevitabilmente portavano rendevano

volta uscito ho continuato a godere di una buona

Un giorno mi venne a trovare un avvocato che

veri responsabili si decisero a fornire le prove dell

fu così che iniziarono a chiamarmi Alligatore. Ci esibivamo

lamina di metallo ondulato – a una prima occhiata, può

delle volte si riduceva a essere la linguetta della

ascoltare. E di continuare a bere. Ormai soltanto calvados

quello che mi capitava a tiro, perché «puoi togliere

le rispondeva, aveva continuato a sollevarsi sulle punte dei

allungando il collo fino a quando non mi ebbe

piace il blues?» domandai a mia volta, senza staccare

Scarpe viola col tacco a spillo, tailleur giallo che

sta scontando una pena a diciotto anni di reclusione

ho deciso di rivolgermi a lei: conosce l’ambiente

ambiente e potrebbe aiutarmi a ritrovare Alberto Magagnin». ¶ «Perché

della polizia, per convincerlo a ripresentarsi. Se lo facesse

perché la donna apparteneva a una famiglia di quelle

di quelle che contano a Padova. I carabinieri l

sua partecipazione emotiva stava a indicare che mi trovavo

mi trovavo di fronte a una situazione quantomeno insolita

piuttosto innervosito, quando tornai a guardarla. ¶ «Sì, non c

alcune foto, ma risalgono a quindici anni fa». ¶ «Me

temo che abbia ricominciato a drogarsi e non escludo

del cellulare, può chiamarmi a qualsiasi ora. Nella cartellina

ci fosse Mojo Buford a suonare l’armonica. ¶ L

delle guardie. Mi scoprii a pensare che mancavo da

mancavo da tre anni a quell’appuntamento. Forse era

sigaretta. L’accendino andò a cadere piuttosto rumorosamente nel

Ciao Morabito, sono venuto a parlare con te e

chi lo sa? Veniva a prenderlo una donna all

Se l’è venuto a prendere anche il giorno

Alberto è andato via a piedi». ¶ «Qualche idea?» chiesi

alternativamente. ¶ Si limitarono entrambi a scuotere il capo con

ex foro boario, intento a parlare con la figlia

tua memoria. Vieni, andiamo a farci un giro». ¶ Lo

in macchina e iniziai a girare per le stradine

non ti sono venuto a cercare per sentirmi dire

donna che lo andava a prendere con una Golf

si buca ancora?». ¶ «Beh, a quel tempo si faceva

adesso Magagnin avesse ripreso a farsi alla grande, si

si rivolgerebbe di nuovo a lui?». ¶ «Sì, è fuori

in prossimità dell’interruttore a fianco della porta del

nella camera da letto... ¶ A una prima indagine di

trovato nulla di utile. A neanche ventiquattro ore dal

cercavano ormai solo indizi a sostegno dell’accusa. ¶ Presi

Questura di Padova. Innanzi a noi sottoscritto ufficiale di

Dal Bianco Daniela, nata a Papozze (RO) il 22 maggio

la signora Evelina, cominciai a chiamarla e a cercarla

cominciai a chiamarla e a cercarla nelle varie stanze

C.P.P. ¶ Avanti a noi Sostituto Procuratore della

comparso Ventura Carlo, nato a Padova, il 4 aprile 1930, ivi

n.129, di professione imprenditore. ¶ A domanda risponde «Sono stato

proprietà che si trova a Zenson di Piave, provincia

Piave, provincia di Treviso». ¶ A.D.R. «Non ho

tratti di persona nota a mia moglie Evelina». ¶ A

a mia moglie Evelina». ¶ A.D.R. «Ho sposato

divorziato e lei vedova». ¶ A.D.R. «Nel corso

di Marco, di anni 20». ¶ A.D.R. «Mio figlio

vive con la madre a Treviso». ¶ L’anno 1976, il

Padova – ufficio istruzione, avanti a noi Giudice Istruttore è

seguente cui rammentiamo anzitutto a mente dell’articolo 357 del

Bucellati, nota Bibi, nata a Padova il 26 ottobre 1940, ivi

civico 3, di professione casalinga. ¶ A.D.R. «Ero la

nonché associazioni, circoli etc.)». ¶ A.D.R. «Escludo che

l’imputato Magagnin Alberto». ¶ A.D.R. «Escludo anche

domestica, Dal Bianco Daniela». ¶ A.D.R. «I figli

dove frequentano l’università». ¶ A.D.R. «Di Marco

che Alberto era innocente, a questo punto mi sarei

di uscire?». ¶ «Sì, vado a fare provviste e soprattutto

fare provviste e soprattutto a comprare un paio di

idea e che acconsentiamo a incontrarli. Ma poi aggiungerò

avevano rilasciato dichiarazioni simili a quella di Barbara Anelli

genitori, decidemmo di affidarlo a un istituto. Noi parenti

condanna per furto. Iniziò a drogarsi durante la detenzione

Un assistente sociale. Rinunciai a seguirlo, quando non si

Magagnin si era legato a un personaggio bizzarro e

del dibattimento, il rinvio a giudizio, le sentenze della

e mi stavo rassegnando a rinunciare a quell’indagine

stavo rassegnando a rinunciare a quell’indagine. Perciò presi

l’ultimo incartamento, dove a mano era stato scritto

Signoria Vostra è intenzionata a procedere all’interrogatorio di

scrupolo istruttorio che sottintende a tale proposito, mi permetto

quadro probatorio già raccolto a carico dell’imputato, grazie

per rogatoria internazionale, porterebbe a un considerevole allungamento dei

di volte. Poi andai a ripescare la deposizione di

dove parlava dei ragazzi. ¶ A.D.R. «I figli

dove frequentano l’università». ¶ A.D.R. «Di Marco

real good tonight, iniziai a mettere a fuoco ciò

tonight, iniziai a mettere a fuoco ciò che fino

una buona idea, Marielita». ¶ «A me sì» rispose, leccandomi

permise di sedere accanto a lei nella cabina. Da

vita, ma non riuscite a staccarvi dal passato. Avete

nostra generazione, sorella» scherzai. «A questo punto però» aggiunsi

con la storia e a noi sudamericani piacciono le

sudamericani piacciono le scommesse». ¶ «A me sembra invece uno

che non pensa mai a se stesso». ¶ Le accarezzai

poltrona, allora» biascicò rassegnato. ¶ A mano a mano che

biascicò rassegnato. ¶ A mano a mano che ascoltava il

che ci saremmo rimasti a lungo. Approntò con il

folla dei turisti, arrivammo a Padova sicuri di non

Bene, adesso possiamo cominciare a ragionare» commentò, non appena

se per l’associazione a delinquere il codice prevede

io. Tu sei bravo a trattare, è la tua

Sartori è già arrivato a individuarti. Per togliersi il

ma sono riuscito comunque a farmi consegnare il fascicolo

Contro Alberto Magagnin, nato a Saonara, provincia di Padova

spiegavano perché erano giunti a emettere una sentenza a

a emettere una sentenza a diciotto anni di reclusione

parete di destra (rispetto a chi entra dalla porta

di Prato della Valle, a una prima ispezione i

macchiati di sangue. Interrogato a proposito, seppure in maniera

introdotto, praticando un’effrazione a una finestra, in una

il quale, dopo aver a sua volta interrogato il

Istruttore disponeva il rinvio a giudizio avanti alla Corte

tale esigenza sorge rispetto a quegli enunciati che, non

Evelina o se corrisponda a verità la sua asserzione

inequivoca dell’aggressore, determinato a uccidere... ¶ «E bravi!» esclamai

qualche elemento importante, sfuggito a suo tempo all’attenzione

avvocato Sartori. Non serve a nulla continuare» dissi, gettandola

e fu proprio lui a servirci. ¶ «Ciao, chef». ¶ «Salute

servirci. ¶ «Ciao, chef». ¶ «Salute a te, Alligatore. Ieri sera

sono venuti tre tizi a chiedere se ti eri

di prim’ordine, legati a doppio filo con un

dai caschi integrali riuscimmo a passare del tutto inosservati

sopra. Compì un’inversione a “U” e si fermò

e si fermò sotto a un portico dall’altra

Bepi Baldan. Sono seduti a un tavolino all’aperto

andati da Marietto Carraro a chiedere se lui sapeva

e li ha mandati a quel paese. L’hanno

e quelli sono arrivati a casa mia. Li ho

poi potremo tutti tornare a pensare agli affari?». ¶ «Tira

troppo e non riesco a seguirti. Ripeti tutto dall

inizio». ¶ Passai il telefonino a Rossini perché ascoltasse anche

metro e mi appoggiai a un pilastro, furibondo che

mai fatto del male a nessuno. ¶ Sentii la rabbia

ricottaro e infame». ¶ «Venga a dirmelo di persona». ¶ «Non

Voglio andare all’ospedale a vedere come sta Marietto

della Prefettura. Ci fermammo a osservarla da lontano. Cantava

della melodia era affidato a un charango, di cui

Andandole incontro mi soffermai a studiare il corpo esile

il tuo amico lascialo a casa» poi tese il

unica cosa che riuscii a distinguere fu il rumore

con una ampia gonna a fiori e una camicetta

all’oscurità. ¶ Di fronte a me la sagoma di

la luce. Mi ritrovai a fissare un uomo grande

Sono proprio curioso». ¶ Parlai a lungo, senza tralasciare il

tralasciare il minimo particolare. A un analista non si

truccato proprio per riuscire a condannare la buonanima di

infatti avrebbero provveduto immediatamente a neutralizzare la donna e

tre anni le angherie a cui era sottoposto, poiché

amici, una volta messi a parte della verità, lo

al suo problema, e a un livello ormai intollerabile

in killer. Ha messo a punto un piano che

esitato un solo attimo a mettersi in contatto con

piede di guerra, pronto a usare ogni mezzo per

di cristalli. Hai caricato a testa bassa, ottenendo quello

giudici chiamano “l’effetto a cascata delle confessioni”. Un