Karol Wojtyła, Veritatis Splendor, 1993

PONTEFICE ¶ GIOVANNI PAOLO II ¶ A TUTTI I VESCOVI DELLA

particolare, nell'uomo creato a immagine e somiglianza di

tal modo viene guidato a conoscere e ad amare

sempre facile. In seguito a quel misterioso peccato d

senso della vita, offre a tutti la risposta che

in un modo adatto a ciascuna generazione, possa rispondere

solo ai credenti, ma a tutti gli uomini di

vita morale è aperta a tutti la via della

aiuti necessari alla salvezza a coloro che senza colpa

non sono ancora arrivati a una conoscenza esplicita di

intere? È possibile obbedire a Dio e quindi amare

Liguori - un'Enciclica destinata a trattare "più ampiamente e

tendenze odierne. ¶ Mi rivolgo a voi, venerati Fratelli nell

decisivi per far fronte a quella che è senza

i cristiani sono chiamati a comportarsi ormai "da cittadini

o no, si avvicina a Cristo, Redentore dell'uomo

attrae e ci chiama a sé, è l'eco

Vaticano II ha invitato a perfezionare la teologia morale

il giovane ricco rivolge a Gesù di Nazaret, una

Se pone questa domanda a Gesù, possiamo immaginare che

vita e morte, avvicinarsi a Cristo. Egli deve, per

che il giovane chiarisca a se stesso il motivo

al suo interlocutore - e a tutti noi - che la

mente e il cuore a Colui che "solo è

che l'uomo, fatto a immagine del Creatore, redento

sua vita l'essere "a lode della gloria" di

altri dèi di fronte a me" (Es 20,2-3). Nelle "dieci

peccato dell'uomo, continua a rimanere il "modello" dell

amore: "Camminerò in mezzo a voi, sarò il vostro

di Dio, è chiamata a rifletterne la gloria: "Per

Dio è sufficiente piacere a Colui che egli ama

dei comandamenti, che chiama a riconoscere Dio come Signore

unico e assoluto e a rendere culto a Lui

e a rendere culto a Lui solo a motivo

culto a Lui solo a motivo della sua infinita

Il bene è appartenere a Dio, obbedire a Lui

appartenere a Dio, obbedire a Lui, camminare umilmente con

da cui discendono e a cui sono ordinati i

rigorosa dei comandamenti, riesce a "compiere" la Legge, cioè

compiere" la Legge, cioè a riconoscere il Signore come

Signore come Dio e a rendergli l'adorazione che

rendergli l'adorazione che a Lui solo è dovuta

giovane riesce forse solo a intuire, verrà alla fine

ha già dato risposta a questa domanda: lo ha

definitivamente e li propone a noi come via e

Il comandamento si lega a una promessa: nella Alleanza

Decalogo affidato da Dio a Mosè sul monte Sinai

il bene della persona, a livello dei molteplici beni

giovane interlocutore, sono destinati a tutelare il bene della

via. Quando uno comincia a non avere questi crimini

cristiano deve averli), comincia a levare il capo verso

una domanda molto simile a quella del giovane, si

cf Lc 10, 25-27) e invitato a ricordare che solo la

secondo di questi comandamenti a suscitare la curiosità e

Egli è venuto non a dissolvere la legge, ma

dissolvere la legge, ma a portarla a compimento. Allo

legge, ma a portarla a compimento. Allo stesso modo

della verità".25 ¶ Gesù porta a compimento i comandamenti di

perché ama, è disposto a vivere le esigenze più

avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi

proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio... Avete inteso che

il giovane ci aiuta a cogliere le condizioni per

nel dono di sé, a cui è chiamata la

al contrario, si richiamano a vicenda. Il discepolo di

fratelli, siete stati chiamati a libertà" (Gal 5,13), proclama con

mediante la carità siate a servizio gli uni degli

l'Apostolo si oppone a chi affida la propria

ai propri beni e a se stessi. Proprio questa

l'iniziativa e chiama a seguirlo. L'appello è

è rivolto innanzi tutto a coloro ai quali egli

affida una particolare missione, a cominciare dai Dodici; ma

Gv 15,13). ¶ Chiamando il giovane a seguirlo sulla strada della

qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso

significa essere resi conformi a Lui, che si è

al suo Signore e a Lui configurato. Questo è

configura radicalmente il fedele a Cristo nel mistero pasquale

Cristo Gesù, è chiamato a camminare secondo lo Spirito

secondo lo Spirito e a manifestarne nella vita i

è vertice dell'assimilazione a Cristo, fonte di "vita

finché egli venga" (1 Cor 11,26). ¶ "A Dio tutto è possibile

e le forze umane: "A queste parole i discepoli

impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile

Padre suo, così egli a sua volta lo comunica

apostolo Paolo ci introduce a considerare nella prospettiva della

ma non può dare a nessuno, ogni credente la

rimanere" nell'amore solo a condizione di osservare i

il Vangelo parla, dispongono a questa grazia o ne

sempre e solo Cristo a offrire la risposta piena

e operante in mezzo a noi, secondo la promessa

misconoscono gli obblighi morali a cui li chiama il

culto, perpetua e trasmette a tutte le generazioni tutto

il Magistero, in fedeltà a Gesù Cristo e in

e del suo agire a Dio, Colui che "solo

l'agire che piace a Dio (cf 1 Ts 4,1), realizzando

uno sviluppo dottrinale analogo a quello che si è

tal senso è aperta a tutti gli uomini; ma

ha invitato gli studiosi a porre "speciale cura nel

proprie della scienza teologica, a ricercare modi sempre più

l'ulteriore invito, esteso a tutti i fedeli, ma

ed incoraggiano i teologi a un ulteriore lavoro, animato

Rivolgendomi con questa Enciclica a voi, Confratelli nell'Episcopato

giovane del Vangelo pose a Gesù: "Maestro, che cosa

eterna?". Inviata da Gesù a predicare il Vangelo e

forza sollecitano la Chiesa a sviluppare costantemente la riflessione

l'apostolo Paolo rivolgeva a Timoteo: "Ti scongiuro davanti

Timoteo: "Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo

davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà

Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e

comprendere, non è estranea a questa evoluzione la crisi

ci si è orientati a concedere alla coscienza dell

abusive dell'indagine scientifica a livello antropologico. Traendo argomento

liberamente, con la adesione a lui, alla piena e

appartiene all'uomo, ma a Dio solo. L'uomo

morali che si riferiscono a specifici comportamenti "intramondani", ossia

naturale, 62 alcuni sono giunti a teorizzare una completa sovranità

l'uomo autonomamente dà a se stesso e che

di pensiero hanno condotto a negare, contro la Sacra

che non è lui a stabilire. ¶ 37. Volendo però mantenere

di Dio si limiterebbe a proporre un'esortazione, una

liberamente, con l'adesione a Lui, alla piena e

chiede vigilanza di fronte a un falso concetto dell

creatrice delle norme morali, a seconda delle contingenze storiche

incontrano e sono chiamate a compenetrarsi tra loro, nel

libera obbedienza dell'uomo a Dio e della gratuita

E pertanto l'obbedienza a Dio non è, come

persona umana. ¶ Alcuni parlano, a giusto titolo, di teonomia

convenienti".75 ¶ Nel suo tendere a Dio, a Colui che

suo tendere a Dio, a Colui che "solo è

dunque, ad amare e a prendersi cura, nel senso

Dio chiama l'uomo a partecipare alla sua provvidenza

partecipe della provvidenza, provvedendo a se stessa e agli

una ragione più alta, a cui il nostro spirito

di dare la sanzione a certi comportamenti: "Ora tutto

se fosse egli stesso a darsi, quale legislatore supremo

e il male grazie a quel discernimento del bene

donato al popolo eletto, a cominciare dai comandamenti del

Israele è stato chiamato a ricevere e a vivere

chiamato a ricevere e a vivere la legge di

la divinità così vicina a sé, come il Signore

nostro Dio è vicino a noi ogni volta che

popolo eletto è chiamato a nutrire verso la legge

Dio, insieme all'esortazione a conoscerla, meditarla e tradurla

sostengono e si compenetrano a vicenda. Tutti scaturiscono e

di liberalismo hanno portato a contrapporre i due termini

i condizionamenti sociali appaiono a molti come gli unici

anche i fatti morali, a dispetto della loro specificità

etica, tenuti per professione a esaminare i fatti e

quale dovrebbe progressivamente affermarsi. A questo proposito differenti concezioni

natura si trova ridotta a materiale per l'agire

morali: la natura starebbe a significare tutto ciò che

e i suoi dinamismi: a questo dato fisico si

corpo, è affidata interamente a se stessa, ed è

riducono la persona umana a una libertà "spirituale", puramente

è chiamato dal Creatore a dirigere e a regolare

Creatore a dirigere e a regolare la sua vita

atti e, in particolare, a usare e disporre del

semplicemente nell'inclinazione naturale a conservare la propria vita

l'anello".92 ¶ Proprio grazie a questa "verità" la legge

e la natura comune a tutti, come emerge da

sua autorità si estende a tutti gli uomini. Questa

universali e permanenti corrispondono a conoscenze della ragione pratica

che vincolano, tutti e a qualunque costo, a non

e a qualunque costo, a non offendere in alcuno

dignità personale e comune a tutti. ¶ D'altra parte

più importanti dell'impegno a fare il bene indicato

l'uomo, in seguito a costrizione o ad altre

sia impedito di portare a termine determinate buone azioni

se egli è disposto a morire piuttosto che a

a morire piuttosto che a fare il male. ¶ La

la cultura conduce taluni a dubitare dell'immutabilità della

che non è lui a darsi, ma alla quale

sempre ad amare e a fare il bene e

fare il bene e a fuggire il male, quando

in qualche modo, aiutare a una giustavalutazione della situazione

l'uomo non tanto a una meticolosa osservanza delle

delle norme universali, quanto a una creativa e responsabile

avendo legge, sono legge a se stessi; essi dimostrano

la persona stessa. E, a sua volta, soltanto la

Paolo non si limita a riconoscere che la coscienza

un giudizio che applica a una situazione concreta la

interiore dettame, una chiamata a compiere nella concretezza della

cazione della legge oggettiva a un caso particolare".105 ¶ 60. Come

ciò che è buono, a lui gradito e perfetto

il soggetto è chiamato a ricercare sinceramente. ¶ 63. È comunque

erronea.108 Il male commesso a causa di una ignoranza

perfeziona e non giova a disporla al bene supremo

colpe che non riusciamo a vedere e che nondimeno

troviamo anche l'appello a formare la coscienza, a

a formare la coscienza, a renderla oggetto di continua

l'esortazione dell'Apostolo a non conformarsi alla mentalità

di questo mondo, ma a trasformarsi rinnovando la propria

ciò che è buono, a lui gradito e perfetto

dovrebbe già possedere sviluppandole a partire dall'atto originario

servizio della coscienza, aiutandola a non essere portata qua

degli uomini (cf Ef 4,14), a non sviarsi dalla verità

nelle questioni più difficili, a raggiungere con sicurezza la

sicurezza la verità e a rimanere in essa. ¶ III

sia umane che teologiche a sviluppare un'analisi più

scelte, che danno "forma" a tutta la vita morale

scelta determinata e consapevole a livello riflesso, ma in

al quale si esprimerebbe a livello trascendentale la libertà

che impegna la libertà a livello radicale di fronte

livello radicale di fronte a Dio. Si tratta della

uomo si abbandona tutto a Dio liberamente, prestando "il

da qui è chiamata a fruttificare nelle opere (cf

vieni e seguimi" (Mt 19,21) -: a tale appello il discepolo

fratelli, siete stati chiamati a libertà" (Gal 5, 13). Ma l

di senso contrario, relative a materia morale grave. ¶ Separare

agire dell'uomo e a ciascuna delle sue scelte

opzione fondamentale, restare fedele a Dio, indipendentemente dalla conformità

solo per l'infedeltà a quella opzione fondamentale, mediante

si è consegnato "tutto a Dio liberamente".113 Egli, con

ora notato, alcuni teologi a sottoporre a profonda revisione

alcuni teologi a sottoporre a profonda revisione anche la

che vuole rimanere unito a Gesù Cristo e alla

peccati mortali, come indicherebbe, a volte, la "materia" stessa

e, successivamente, di convertirsi a lui mediante la sincera

quali un atto grave, a motivo della sua materia

non costituisce peccato mortale a motivo della non piena

gli propone, preferendo volgersi a se stesso, a qualche

volgersi a se stesso, a qualche realtà creata e

realtà creata e finita, a qualcosa di contrario al

uomo, come uomo chiamato a cercare spontaneamente il suo

il suo Creatore e a giungere liberamente, con l

liberamente, con l'adesione a lui, alla piena e

non restano mai identici a se stessi, ma passano

male... Ora, essere soggetto a cambiamento è nascere continuamente

buono solo perché funzionale a raggiungere questo o quello

vita buona e conforme a virtù... La bellezza di

ordinazione degli atti umani a Dio, sommo bene e

la domanda del giovane a Gesù: "Che cosa devo

in se stessi ordinabili a questo fine, in quanto

è assicurata questa ordinazione a Dio degli atti umani

fonti della moralità". Proprio a riguardo di tale problema

sarebbe giusto, o sbagliato, a seconda che possa, o

morale razionale - talvolta chiamata a questo titolo "morale autonoma

sarebbe né moralmente sottomessa a obbligazioni determinate, né informata

ordine morale (in rapporto a valori propriamente morali, come

e svantaggi recati sia a colui che agisce che

incompatibile con scelte contrarie a certi precetti morali particolari

prospettiva il consenso deliberato a certi comportamenti dichiarati illeciti

sviluppata una casistica attenta a ponderare in alcune situazioni

I fedeli sono tenuti a riconoscere e a rispettare

tenuti a riconoscere e a rispettare i precetti morali

proprio dei cristiani obbedire a Dio piuttosto che agli

e i mali evitati, a seguito di un atto

intenzioni - non è sufficiente a valutare la qualità morale

Le conseguenze prevedibili appartengono a quelle circostanze dell'atto

moralmente e ci dispone a riconoscere il nostro fine

è ordinabile o meno a Dio, a Colui che

o meno a Dio, a Colui che "solo è

agire, in quanto volto a promuovere il vero bene

volontà lo ordina effettivamente a Dio mediante la carità

puro fine di piacere a Dio".129 ¶ Il "male intrinseco

lecito fare il male a scopo di bene (cf

configurano come "non-ordinabili" a Dio, perché contraddicono radicalmente

bene della persona, fatta a sua immagine. Sono gli

stessi non sono ordinabili a Dio e al bene

oggetto è "non-ordinabile" a Dio e "indegno della

e in ogni caso a questo bene. In tal

senza eccezioni; e ciò a scapito della fraternità umana

verità sul bene, e a detrimento altresì della comunione

pertanto, ricondurre l'uomo a riscoprirlo è oggi una

situazioni di autodistruzione progressiva. A voler ascoltare certe voci

con la legge morale. A ciò che la legge

rifiuto, ma mira positivamente a sostenere con grande amore

che giudichi e conduca a decisioni secondo verità, come

ciò che è buono, a lui gradito e perfetto

guarda con instancabile amore a Cristo, pienamente consapevole che

Cristo... mi ha mandato... a predicare il vangelo; non

e chiama i discepoli a prendere parte alla sua

la rivelazione di Cristo, a entrare in amicizia con

libertà è misteriosamente inclinata a tradire questa apertura al

radicale, che lo porta a rifiutare la Verità e

il Bene per erigersi a principio assoluto di se

è di Gesù davanti a Pilato: "Per questo io

di sé nel servizio a Dio e ai fratelli

in essa, è chiamata a partecipare al munus regale

estranei o persino contrapposti a quelli del Vangelo. ¶ Urge

confidenza e di abbandono a Cristo, e ci dona

nel più grande amore a Dio e ai fratelli

confessione", non solo davanti a Dio, ma anche davanti

lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono

testimonianza del discepolo, chiamato a porsi sulla stessa strada

qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso

stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di

personale di ogni uomo, a quelle esigenze difese dalle

stesso tempo, si pongono a tutela della dignità personale

Signore e di venire a compromesso col male, "immolò

carcere colui che venne a rendere testimonianza alla luce

di seguaci di Cristo - a cominciare dal diacono Stefano

Signore Gesù, che davanti a Caifa e a Pilato

davanti a Caifa e a Pilato "ha dato la

loro vita al Padre, a colui che poteva liberarli

personale dell'uomo, creato a immagine e somiglianza di

sono un vivente rimprovero a quanti trasgrediscono la legge

parole del profeta: "Guai a coloro che chiamano bene

testimonianza alla verità morale, a cui relativamente pochi possono

cristiani devono esser pronti a dare ogni giorno anche

dare ogni giorno anche a costo di sofferenze e

deve essere disposti anche a dare la vita. Nella

riconosce la medesima testimonianza a quella verità che, già

nel loro discorso morale ... a motivo del seme del

morale e la propone a tutti gli uomini di

eterna di Dio, giunta a noi in Cristo, e

deve essere sempre attenta a non spezzare la canna

la canna incrinata e a non spegnere il lucignolo

Questo servizio è rivolto a ogni uomo, considerato nell

tale servizio è rivolto a tutti gli uomini: non

non sono mai autorizzati a trasgredire i diritti fondamentali

il senso morale, che a sua volta si fonda

potere, e ciascuno tende a realizzare fino in fondo

atteggiamenti generali ma anche a precisi e determinati comportamenti

asservimento di esseri umani, a misconoscere la loro dignità

dignità personale, ad acquistarli, a venderli e a scambiarli

acquistarli, a venderli e a scambiarli come fossero merci

vuole essere lui stesso a decidere, in totale indipendenza

è la prima tentazione, a cui fanno eco tutte

è più facilmente inclinato a cedere per le ferite

Egli non ha comandato a nessuno di essere empio

e non ha dato a nessuno il permesso di

nel comandare ti esorta a fare tutto quello che

tutto quello che puoi, a chiedere ciò che non

alle capacità dell'uomo a cui è donato lo

senza bisogno di ricorrere a Dio e alla sua

intera società, perché insegna a dubitare dell'oggettività della

morale in generale e a rifiutare l'assolutezza dei

scusa. Siamo così messi a confronto con due diversi

aver bisogno della misericordia. ¶ 105. A tutti è chiesta grande

morali dell'uomo lasciato a se stesso, accende il

della grazia e predispone a riceverla. "Chi mi libererà

risponde: "Siano rese grazie a Dio per mezzo di

se ti volgi, guai a me! Non hai da

sua origine. In realtà, a porre questa sfida non

agli occhi degli uomini, a costituire la via più

valore della fedeltà incondizionata a tutte le esigenze della

sempre invitato i credenti a cercare e a trovare

credenti a cercare e a trovare nei santi e

vita santa porta così a pienezza di espressione e

è abilitato e impegnato a vivere questa stessa carità

questa nuova evangelizzazione, destinata a generare e a nutrire

destinata a generare e a nutrire "la fede che

dell'Apostolo (cf 1 Pt 3,15), a rendere conto della sua

conto della sua speranza a coloro che lo richiedono

sulla Chiesa... Essa è a servizio della Chiesa e

di fede", così come a questa stessa Chiesa e

loro coscienza non giunge a riconoscere la giustezza e

gerarchico, i teologi avranno a cuore di mettere sempre

teologi moralisti sono chiamati a dare è di primaria

la cultura umana. Tocca a loro, in intima e

si trovano di fronte a una particolare difficoltà. Poiché

morale non può ridursi a un sapere elaborato solo

del Magistero o considerino a torto come moralmente giusta

di educare i fedeli a questo discernimento morale, all

il diritto dei fedeli a ricevere la dottrina cattolica

della fede, che portano a Cristo nuovi discepoli, sono

eterna?", Gesù ha rimandato a Dio, Signore della creazione

in un modo particolare a noi Pastori della Chiesa

Pastori della Chiesa, chiamati a renderla oggetto del nostro

parola del Signore che a Pietro ha affidato l

loro propri obblighi. Spetta a loro, in comunione con

l'appellativo di "cattolico" a scuole, 179 università, 180 cliniche e

giovane del Vangelo rivolse a Gesù: "Maestro, che cosa

Apostolo, noi siamo mandati "a predicare il vangelo; non

libertà. E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come

degli studiosi di morale a Maria, Madre di Dio

suo essere in mezzo a noi e nella chiamata

ad incontrare Lui e a confessarlo, insieme con Pietro

redenzione. Questa misericordia giunge a pienezza con il dono

buono, nobile, bello, gradito a Dio e conforme alla

Gesù Cristo, nell'abbandonarsi a Lui, nel lasciarsi trasformare

di misericordia anche perché a lei Gesù affida la

in un orizzonte aperto a tutti così afferma: "Il

libertà donando se stessa a Dio ed accogliendo in

accogliere questa Sapienza. Anche a noi rivolge l'ordine

ordine dato ai servi, a Cana in Galilea durante

della Chiesa nel richiamare a tutti e sempre le

con tutta la vita ¶ "a lode della sua gloria

sua gloria" (Ef 1,12). ¶ Dato a Roma, presso San Pietro