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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
1
1532
ritocca; ¶ che le parrebbe a quel bisogno lenta, ¶ se
2
1532
gran ventura l'aiutò a quel tratto. ¶ Cerchi pur
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1532
ella non s'abbia ¶ a provedere; e seguitiamo Orlando
4
1532
la cavalla. ¶ Non nocque a lui, né sentì la
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1532
terra, e volea trarla a mano. ¶ Ella il seguia
6
1532
e di mill'altri a un tratto. ¶ 74 ¶ Né questa
7
1532
suono, ¶ fia meglio differirlo a un'altra volta, ¶ acciò
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1532
acciò men sia noioso a chi l'ascolta. ¶ Canto
9
1532
cede alla rabbia e a bestemmiar si volta. ¶ Manca
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1532
caccia in terra. ¶ 8 ¶ Salta a cavallo, e per diversa
11
1532
discorrendo, e molti pone a sacco. ¶ Non gusta il
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1532
non però ch'Orlando a piedi vada, ¶ che di
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1532
di vetture vuol vivere a macco; ¶ e quante ne
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1532
uccise. ¶ 9 ¶ Capitò al fin a Malega, e più danno
15
1532
che oltre che ponesse a saccomanno ¶ il popul sì
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1532
marina. ¶ 11 ¶ Cominciò il pazzo a gridar forte: - Aspetta! - ¶ che
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1532
indi la testa, e a pena appar di sopra
18
1532
appar di sopra. ¶ Tornare a dietro non si speri
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1532
di man del pazzo a tempo; ¶ e come a
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1532
a tempo; ¶ e come a ritornare in sua contrada
21
1532
e de l'India a Medor desse lo scettro
22
1532
miglior plettro. ¶ 17 ¶ Io sono a dir tante altre cose
23
1532
bellezza si godea contento, ¶ a cui non resta in
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1532
amico; ¶ ma che Ruggiero a Mandricardo tôrre ¶ lasci lo
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1532
e l'altra abbia a pigliarsi. ¶ Così in duo
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1532
un breve; e venne a caso ¶ ch'in questo
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1532
il Sericano, ogni opra ¶ a favorire, ad aiutar converte
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1532
converte ¶ perché Ruggiero abbia a restar di sopra: ¶ e
29
1532
si dee, gli torna a mente ad una ad
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1532
in dar ricordo, ¶ chi a l'un guerrier, chi
31
1532
pugna ingordo, ¶ s'affretta a gara d'occupar la
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1532
la stanza: ¶ né basta a molti inanzi giorno andarvi
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1532
tale accordo obbrobrioso stima ¶ a chi 'l consenso suo
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1532
ognun ch'invano ¶ spenda a placare il Tartaro parole
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1532
io ¶ rimedio mai ch'a riposar mi vaglia, ¶ s
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1532
disio ¶ vi trarrà sempre a vestir piastra e maglia
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ferocità di core ¶ ch'a quella v'instigò, più
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1532
ancora. ¶ Utile o danno a voi non so ch
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1532
far sète: ¶ quando abbiate a Ruggier l'aquila tolta
40
1532
causate un danno, ch'a pensarvi solo ¶ mi sento
41
1532
duolo. ¶ 36 ¶ Quando la vita a voi per voi non
42
1532
un troncon di lancia a un grosso stuolo ¶ d
43
1532
duolo ¶ lo dica, pure, a chi 'l domanda, narra
44
1532
che fu in Soria a un castel mio prigioniero
45
1532
e più, che pure a questo passo ¶ stati eran
46
1532
soro, ¶ farmi da solo a solo o danno o
47
1532
e l'avea indutto a dir, se 'l re
48
1532
Subito s'arma, et a fatica aspetta ¶ da' suoi
49
1532
in parte satisfar pensosse ¶ a l'anima beata d
50
1532
Issabella, ¶ se, poi ch'a morte il corpo le
51
1532
sì poco, ¶ che dava a pena a duo cavalli
52
1532
che dava a pena a duo cavalli loco; ¶ 34 ¶ a
53
1532
a duo cavalli loco; ¶ 34 ¶ a duo cavalli che venuti
54
1532
duo cavalli che venuti a paro, ¶ o ch'insieme
55
1532
vuol che costi caro ¶ a guerrieri o pagani o
56
1532
col corno facea segno a Rodomonte. ¶ 36 ¶ E quel s
57
1532
e se gli venìa a opporre ¶ ora su l
58
1532
e profondo: ¶ ugual periglio a quel non avea il
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1532
che, per gir spesso a rischio di cadere ¶ dal
60
1532
dal ponticel nel fiume a capo chino, ¶ dove gli
61
1532
acqua bere, ¶ del fallo a che l'indusse il
62
1532
dritta vi condusse, ¶ ch'a quei che verso Italia
63
1532
vita caro, ¶ l'onore, a farvi di sé prova
64
1532
opra, quando ¶ vi venne a capitare il pazzo Orlando
65
1532
capitare il pazzo Orlando. ¶ 40 ¶ A caso venne il furioso
66
1532
venne il furioso conte ¶ a capitar su questa gran
67
1532
né il sepolcro, e a pena il ponte: ¶ e
68
1532
fuor che di visiera, ¶ a quell'ora il pagan
69
1532
Rodomonte con turbata faccia, ¶ a piè, com'era inanzi
70
1532
piè, com'era inanzi a la gran torre, ¶ gli
71
1532
nudo il mena. ¶ 45 ¶ Fermasi a riguardar che fine avere
72
1532
un l'altro cadere ¶ a por tutta lor forza
73
1532
piede. ¶ Simiglia Rodomonte intorno a Orlando ¶ lo stolido orso
74
1532
usava, ¶ l'estrema forza a cui per l'universo
75
1532
piedi getta, ¶ e viene a proda; e come di
76
1532
parte spera. ¶ Ma ritorniamo a ragionar del conte, ¶ che
77
1532
del conte, ¶ che lascia a dietro e torre e
78
1532
profonda valle. ¶ 52 ¶ Si vennero a incontrar con esso al
79
1532
voce minacciante, ¶ o ch'a dietro o da parte
80
1532
Orlando non risponde altro a quel detto, ¶ se non
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1532
un piede, ¶ e giunge a punto l'asino nel
82
1532
voli in aria, sembra a chi lo vede. ¶ Quel
83
1532
lo vede. ¶ Quel va a cadere alla cima d
84
1532
si gittò per paura. ¶ A mezzo il tratto trovò
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1532
rubi e di verzura, ¶ a cui bastò graffiargli un
86
1532
duo pezzi lo straccia; ¶ 56 ¶ a quella guisa che veggiàn
87
1532
muora ¶ quel che fu a risco di fiaccarsi il
88
1532
l'udì Turpino, e a noi lo scrisse. ¶ 57 ¶ E
89
1532
camin prende, ¶ ch'intorno a Taracona il lito bagna
90
1532
Stando così, gli venne a caso sopra ¶ Angelica la
91
1532
su l'ispano lito. ¶ A men d'un braccio
92
1532
e brutta. ¶ Non più a vederlo Angelica fu presta
93
1532
fu presta, ¶ che fosse a ritornar, tremando tutta: ¶ tutta
94
1532
che terria il cane a seguitar la fera. ¶ 62 ¶ Il
95
1532
cavallo adosso, ¶ e tutto a un tempo lo percuote
96
1532
un medesmo instante ¶ dietro a colei che gli fuggiva
97
1532
il campo assai, ch'a dirne mal non ebbe
98
1532
pregasse ¶ o desse premio a lui donna o donzella
99
1532
con la misura ch'a-llor dànno. ¶ Io farei
100
1532
dànno. ¶ Io farei (se a me stesse il darla
101
1532
in adulterio, fosse messa a morte, ¶ se provar non
102
1532
imputar lor, non già a tutto lo stuolo. ¶ Ma
103
1532
ma de la notte, a sospirar l'offese ¶ più
104
1532
de la donna ch'a dormir, dispensa. ¶ Quindi parte
105
1532
tutto quel rispetto ¶ ch'a buon cavallo dee buon
106
1532
cavallo dee buon cavalliero, ¶ a quel suo bello e
107
1532
bello e buono, ch'a dispetto ¶ tenea di Sacripante
108
1532
per la Sonna giù a seconda. ¶ Non fugge il
109
1532
medesmo sente, ¶ che sentiva a cavallo, ancora in nave
110
1532
la campagna. ¶ 92 ¶ Verso Acquamorta a man dritta si tenne
111
1532
che sostenne ¶ dai soldati, a votarsi fu constretta. ¶ Quinci
112
1532
nel medesmo ostello. ¶ Vicino a poche leghe a Mompoliero
113
1532
Vicino a poche leghe a Mompoliero ¶ e ad alcun
114
1532
tutto il resto ¶ dicare a Dio del suo vivere
115
1532
spenger totalmente il primo, a modo ¶ che da l
116
1532
folle, ¶ e farsi amica a Dio con opre sante
117
1532
innocenti. ¶ 101 ¶ Il monaco, ch'a questo avea l'orecchia
118
1532
mente! ¶ come siàn presti a variar disegno! ¶ Tutti i
119
1532
gentil, per quel ch'a biasmo vostro ¶ parlò contra
120
1532
disia: ¶ l'ha vista a pena, e non sa
121
1532
che nuocer si vede a viso aperto, ¶ e che
122
1532
con man lo stringe a guisa di tanaglia; ¶ e
123
1532
alcun che sì rotto a un sasso resta, ¶ che
124
1532
testa; ¶ 7 ¶ et altri, ch'a cadere andò nel mare
125
1532
non però vuole oltre a la scorza; ¶ che non
126
1532
E così di disporre a poco a poco ¶ a
127
1532
di disporre a poco a poco ¶ a' suoi piaceri
128
1532
a poco a poco ¶ a' suoi piaceri Issabella credea
129
1532
alcuna via fosse atta ¶ a trarla quindi immaculata e
130
1532
crudele e dispietata sorte; ¶ a cui fatto have col
131
1532
contento, ¶ un vero gaudio a nullo altro secondo. ¶ Potrete
132
1532
esperienzia; ¶ e sforzerasse intanto a non fare atto, ¶ a
133
1532
a non fare atto, ¶ a non far segno alcun
134
1532
mancar di fede ¶ tutta a lui la bugiarda Africa
135
1532
più parti quant'era a bastanza ¶ colson de l
136
1532
spende, che l'avanza, ¶ a bollir erbe con molta
137
1532
con molta avertenza: ¶ e a tutta l'opra e
138
1532
tutta l'opra e a tutti quei misteri ¶ si
139
1532
inanti ¶ i suoi scudieri a certi viandanti. ¶ 22 ¶ Non era
140
1532
intorno, ¶ girare il capo a tutti come un torno
141
1532
erbe cosse; ¶ e disse a Rodomonte: - Acciò che paia
142
1532
or ora. ¶ 24 ¶ Io voglio a far il saggio esser
143
1532
dal vino forse, ¶ incontra a cui non vale elmo
144
1532
commendo, ¶ la cui morte a Tarquinio il regno tolse
145
1532
vede quel che duro ¶ a creder fôra a chi
146
1532
duro ¶ a creder fôra a chi l'udisse dire
147
1532
e non in sogno, a se stesso credette. ¶ "A
148
1532
a se stesso credette. ¶ "A uno sgrignuto mostro e
149
1532
gli altri un giorno a veder, ch'ella ¶ era
150
1532
perdita d'un soldo, ¶ a voi niega venire il
151
1532
niega venire il manigoldo." ¶ 39 ¶ A sì strano spettacolo Iocondo
152
1532
e non far danno a lei, ¶ il re fece
153
1532
conosca che diretta- ¶ mente a sua Maestà danno si
154
1532
avrebbe morto, ¶ se tardato a venir fosse il conforto
155
1532
mi consigli, frate ¶ (disse a Iocondo), poi che tu
156
1532
le nostre han fatto a nui. ¶ 46 ¶ Ambi gioveni siamo
157
1532
quella dui ¶ soggiornando, accertârsi a vera prova ¶ che non
158
1532
altrui porte, ¶ senza mettersi a rischio de la morte
159
1532
è che stia contenta a un solo. ¶ 51 ¶ Una, senza
160
1532
ch'ad un solo, a duo saria fedele; ¶ né
161
1532
di povertade; ¶ sì ch'a disporlo fu cosa leggiera
162
1532
e in pace, ¶ come a vicenda i mantici che
163
1532
si partiro, ¶ ad albergare a Zattiva veniro. ¶ 55 ¶ I patroni
164
1532
Zattiva veniro. ¶ 55 ¶ I patroni a veder strade e palazzi
165
1532
la giovene già stette ¶ a' servigi del padre, e
166
1532
signor l'avesse seco. ¶ A punto la Fiammetta il
167
1532
molti osti, ¶ di tornare a Valenza, e domandarti ¶ al
168
1532
risponde che fu tardo a venire. ¶ Piange il Greco
169
1532
che sempre in mezzo a duo la notte giaccio
170
1532
si trastulla, ¶ e sempre a l'un di lor
171
1532
pian piano, e va a tenton col piede. ¶ 63 ¶ Fa
172
1532
altro par che muova ¶ a guisa che di dar
173
1532
che 'l terreno abbia a calcar, ma l'uova
174
1532
e quando le fu a par, l'abbracciò stretta
175
1532
forte, e non andò a staffetta; ¶ che mai bestia
176
1532
convenne: ¶ che questa pare a lui che sì ben
177
1532
ti riposi, quando ¶ stato a cavallo tutta notte sei
178
1532
tutta notte sei". ¶ Iocondo a lui rispose di rimando
179
1532
di' quel ch'io a dire avrei. ¶ A te
180
1532
io a dire avrei. ¶ A te tocca posare, e
181
1532
tutta notte hai cavalcato a caccia". ¶ 67 ¶ "Anch'io (suggiunse
182
1532
l'altro, che sono a grave lite insieme. ¶ Vengon
183
1532
risposta aspettavano ambedui. ¶ Fiammetta a' piedi lor si gittò
184
1532
che d'amore ¶ ch'a un giovinetto avea portato
185
1532
gli occhi chiusi, ¶ potendo a pena il fiato aver
186
1532
fiato aver del petto, ¶ a dietro si lasciâr cader
187
1532
altre sono, ¶ che torniamo a godercile fia buono". ¶ 74 ¶ Conchiuso
188
1532
fu bastante. ¶ Poi montaro a cavallo, e il lor
189
1532
lor sentiero ¶ ch'era a ponente, volsero a levante
190
1532
era a ponente, volsero a levante; ¶ et alle mogli
191
1532
più patire, ¶ si volse a quel ch'avea l
192
1532
la tua favola una. ¶ 77 ¶ A chi te la narrò
193
1532
essi alcuno avea mogliere a lato. ¶ Che l'oste
194
1532
oste: - Ognun pur creda a sua posta; ¶ ch'io
195
1532
esser quel sol ch'a questa palma arrive. ¶ Come
196
1532
perché più accorta era a celarse. ¶ 139 ¶ E fra l
197
1532
marmi: ¶ e ben parria a ciascuno che l'udisse
198
1532
queste rie quel ch'a me parve e parmi
199
1532
parmi. ¶ E se, signor, a voi non spiace udire
200
1532
voi non spiace udire, ¶ a lor confusion ve la
201
1532
che fe' l'oste a Rodomonte udire. ¶ Canto 28 ¶ 1 ¶ Donne
202
1532
per Dio, non date a questa istoria orecchia, ¶ a
203
1532
a questa istoria orecchia, ¶ a questa che l'ostier
204
1532
che si suol dare a finzioni e a fole
205
1532
dare a finzioni e a fole. ¶ Ma tornando al
206
1532
ch'udienza ¶ apparecchiata vide a sue parole, ¶ e darsi
207
1532
re de' Longobardi, quello ¶ a cui lasciò il fratel
208
1532
mai poch'altri giunsero a quel segno. ¶ N'avria
209
1532
quel segno. ¶ N'avria a fatica un tal fatto
210
1532
fatica un tal fatto a penello ¶ Apelle, o Zeusi
211
1532
degno. ¶ Bello era, et a ciascun così parea: ¶ ma
212
1532
e che parlarne odo a ciascuno, ¶ ne la bellezza
213
1532
ognuno ¶ di beltà molto a dietro tu ti lassi
214
1532
gli convenne; ¶ ben ch'a poterlo indur che ci
215
1532
minuita; ¶ e che parrebbe a lui Pavia lontana ¶ più
216
1532
più che non parria a un altro ire alla
217
1532
la difficultà saria maggiore ¶ a poterlo spiccar da la
218
1532
potere. ¶ Giunse il re a' prieghi tali offerte e
219
1532
fratel mosse ¶ sì ch'a venire al re gli
220
1532
bel manto. ¶ La notte a lato, e 'l dì
221
1532
infermo di Ierusalemme, ¶ venendo a morte poi ne lasciò
222
1532
che gli avenga, ¶ potrà a quella memoria salda e
223
1532
notte ch'andò inanzi a quella aurora ¶ che fu
224
1532
all'ultima licenza. ¶ Montò a cavallo, e si partì
225
1532
dice: "Or pianamente ¶ fin a Baccano al primo albergo
226
1532
albergo sprona; ¶ che dentro a Roma è forza ch
227
1532
di trotto, e disse a Dio; ¶ né de' famigli
228
1532
rio, ¶ dinanzi al sole a fuggir l'aer cieco
229
1532
la coltre, in braccio a un giovene giacea. ¶ Riconobbe
230
1532
le scale, e rimontò a cavallo; ¶ e punto egli
231
1532
l fratel giunse. ¶ 24 ¶ Cambiato a tutti parve esser nel
232
1532
fosse tolto ¶ per gire a Roma, e gito era
233
1532
Roma, e gito era a Corneto. ¶ Ch'amor sia
234
1532
terra guata. ¶ Fausto ch'a confortarlo usa ogni prova
235
1532
colta rosa. ¶ 28 ¶ Oltre ch'a Fausto incresca del fratello
236
1532
del fratello ¶ che veggia a simil termine condutto, ¶ via
237
1532
gl'incresce che bugiardo a quello ¶ principe, a chi
238
1532
bugiardo a quello ¶ principe, a chi lodollo, parrà in
239
1532
trasse al fin dentro a Pavia. ¶ 29 ¶ Già non vuol
240
1532
suo fratel ne viene a pena vivo; ¶ e ch
241
1532
argini sublimi. ¶ 89 ¶ Gli diede a prima giunta ella di
242
1532
medesmo che 'l cavallo ¶ a costui tolle, a me
243
1532
cavallo ¶ a costui tolle, a me la spada invola
244
1532
imputarme ¶ c'ho atteso a farlo in mezzo a
245
1532
a farlo in mezzo a tante liti, ¶ mentre che
246
1532
lieti. ¶ 93 ¶ Di qui presso a tre leghe a quella
247
1532
presso a tre leghe a quella torre ¶ che siede
248
1532
più compagnia mi vado a porre, ¶ che d'una
249
1532
alcuno ardisce di venirmi a tôrre ¶ questo ladron, là
250
1532
seguirla in fretta, ¶ e a tutto suo poter farne
251
1532
abbia vinta una femina a fatica. ¶ 97 ¶ Poco l'onore
252
1532
uno alzar di ciglio ¶ a torlo dal capestro gli
253
1532
laccio al collo, e a lei si sodisfaccia; ¶ e
254
1532
patì ch'altri andasse a farle oltraggio; ¶ né di
255
1532
l'alto regno ¶ manda a Michel de la vittoria
256
1532
Senna ¶ all'alta voce, a quello orribil grido; ¶ rimbombò
257
1532
d'essere i primi a terminar sua lite, ¶ l
258
1532
Commincia il re Agramante a sciorre il nodo ¶ de
259
1532
di là più volte a questo e a quello
260
1532
volte a questo e a quello, ¶ e a questo
261
1532
e a quello, ¶ e a questo e a quel
262
1532
e a questo e a quel più volte diè
263
1532
appiglia al fin, come a miglior partito, ¶ di che
264
1532
sperando ch'esser debbia a favor d'esso. ¶ 105 ¶ Il
265
1532
d'ogni favor ch'a donna casta lice; ¶ che
266
1532
e che stia Mandricardo a questo patto, ¶ dicono tutti
267
1532
lieve ¶ che sempre inchina a quel che men far
268
1532
in porto, ¶ v'era a solcare un gran spazio
269
1532
re Agramante diede torto ¶ a Rodomonte, che non può
270
1532
querela; ¶ e fe' cadere a quel furor la vela
271
1532
notar si vede ¶ dinanzi a quei signor di doppio
272
1532
scorno, ¶ dal suo re, a cui per riverenzia cede
273
1532
poi di Mandricardo ricordosse, ¶ a cui de la battaglia
274
1532
dato ch'abbia fine a questa impresa, ¶ ha ferma
275
1532
e vi peria, ¶ s'a darle tosto aiuto non
276
1532
acqua e la ritrasse a riva. ¶ 115 ¶ Poi quando in
277
1532
suo destriero, ¶ che fin a sera si fece seguire
278
1532
amore ¶ che ti fu a mille prove manifesto, ¶ ebbono
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1532
core, ¶ che non fossi a cangiarsi almen sì presto
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1532
sì presto. ¶ Non perch'a Mandricardo inferiore ¶ io ti
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1532
non può far sempre a misura: ¶ anzi, s'io
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1532
mi stanchi ¶ di farla, a mia possanza, gloriosa ¶ con
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1532
ch'un vero amico ¶ a dritto e a torto
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1532
amico ¶ a dritto e a torto esser dovea preposto
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1532
turbato, il Saracino ¶ cavalca a gran giornate, e non
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1532
viso ¶ studiò di fare a Rodomonte onore; ¶ che la
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1532
quivi, alcuni suoi parenti, ¶ a tal servigio pronti, avea
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1532
pagan molto, ¶ col viso a terra chino, né levando
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1532
già interrotta, e fin a qui sospesa. ¶ Mette Ruggier
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1532
Ruggier le sue parole a campo, ¶ e dice che
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1532
gli tenga, ¶ e ch'a pugna con lui prima
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1532
combatter tutte le querele a un tratto. ¶ Né più
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sordi ¶ non volere assentire a pace o a triegua
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1532
assentire a pace o a triegua, ¶ va discorrendo come
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gli occorre ¶ ch'ognuno a sorte il campo s
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il campo s'abbia a tôrre. ¶ 45 ¶ Fe' quattro brevi
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1532
il signore ¶ di Sarza a uscir con Mandricardo fuore
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1532
argine non poco ¶ sublime, a guisa d'un teatro
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1532
già vi fu, ma a ferro e a fuoco
300
1532
ma a ferro e a fuoco ¶ le mura e
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1532
e i tetti et a ruina andorno. ¶ Un simil
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1532
la strada, ¶ qual volta a Borgo il Parmigiano vada
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1532
l'esercito pagano. ¶ Beato a chi pôn dare argini
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1532
Marfisa, ¶ qual si convenne a donna et a guerriera
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1532
convenne a donna et a guerriera. ¶ Termoodonte forse a
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1532
a guerriera. ¶ Termoodonte forse a quella guisa ¶ vide Ippolita
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1532
venut'era ¶ l'araldo a far divieto e metter
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1532
Almonte aver solia, ¶ ch'a quel meschin fu tolto
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1532
disse: - Non vo' darla a te né altrui: ¶ tanto
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1532
tu l'adopri contra a Rodomonte. ¶ Di comprar prima
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1532
mi volga, ¶ e ch'a te et ad ogni
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1532
né l'altro atto a vietarme ¶ la buona spada
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1532
improviso fu, che stava a bada, ¶ e tolta si
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1532
di vendetta si ritira, ¶ a trar la scimitarra, a
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1532
a trar la scimitarra, a dietro un poco. ¶ Mandricardo
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1532
Ruggiero. ¶ 66 ¶ - Lascia la cura a me (dicea Gradasso), ¶ ch
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1532
non si fossero interposti ¶ a quel furor, non con
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1532
con troppo consiglio; ¶ ch'a spese lor quasi imparâr
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1532
per quella giornata solamente ¶ a Mandricardo la spada d
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1532
ch'avea già incontra a Rodomonte presa. ¶ 69 ¶ Mentre studia
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1532
mai sdegnoso. ¶ Sacripante ch'a por tal cavalliero ¶ in
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1532
il destrier, come doveasi a punto. ¶ 71 ¶ E venendo a
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1532
a punto. ¶ 71 ¶ E venendo a guardargli più a minuto
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1532
venendo a guardargli più a minuto ¶ i segni, le
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1532
tempo vòlse ¶ sempre ire a piedi: in modo gliene
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1532
corno, ¶ e la spada a Marfisa: et avea quello
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1532
ritorno, ¶ con Balisarda insieme a Ruggier dato, ¶ il qual
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1532
fosse in tal modo a parlarme, ¶ con suo mal
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1532
ch'io t'ammonisca a tardar questa impresa, ¶ fin
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1532
ch'avrai di grazia a dirmi: Abbi il destriero
331
1532
di discordie tante, ¶ disse a Marsilio: - Abbi tu qui
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1532
parole, ¶ che lo venga a pregar che glie lo
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1532
spesso, ¶ verso lui cominciaro a rivoltarsi, ¶ e far palesi
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1532
appresso, ¶ tanto che venne a ritrovar che quello ¶ che
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1532
vecchio sdegno, ¶ disegnò vendicarsene a quel punto, ¶ e punir
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1532
vita, ¶ dal giorno ch'a portarlo assuefece ¶ la sua
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1532
molesto ¶ dianzi, quando soccorso a Ruggier diede. ¶ A lui
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1532
soccorso a Ruggier diede. ¶ A lui si drizza, e
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1532
e saria stato presto ¶ a darli del ben fare
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1532
commandare ai demonii aveva a mente: ¶ tosto in corpo
341
1532
fece meno, ¶ né più a Ruggier, né più a
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1532
a Ruggier, né più a Marfisa nòce; ¶ ma, senza
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1532
Tartaro Marfisa, ¶ che provato a suo senno anco non
344
1532
Lasciar la sua querela a questa guisa ¶ parrebbe all
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1532
ne vanno ¶ dove averli a man salva fanno stima
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1532
venne detto, ¶ che né a lui diè né agli
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1532
il cor d'ire a Parigi, ¶ che 'l salutar
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1532
sono ¶ meglio improviso, ch'a pensarvi, usciti; ¶ che questo
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1532
ove non s'abbia a ruminarvi sopra ¶ speso alcun
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1532
il cugin suo Ricciardetto. ¶ A levare indi Rodomonte e
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disfatti. ¶ 3 ¶ Ma se spazio a pensarvi avesse avuto, ¶ creder
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1532
l'avrian seguita, ¶ come a Parigi, anco in ogn
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1532
è mosso ¶ con Sacripante a danno del tuo campo
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1532
all'osso, ¶ ti tolle a un tempo l'uno
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1532
incantatore ¶ gli fe' (come a principio vi si disse
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1532
amante mai sentisse, ¶ venne a Parigi, e come apparve
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1532
aver chiuso Agramante, ¶ tornò a Parigi, e monister di
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1532
dentro Anglante o dentro a Brava ¶ se la godesse
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1532
né in questo loco. ¶ A Parigi di nuovo ritornava
360
1532
pome alzar la mano, ¶ a Carlo un giorno i
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1532
assediate d'Agramante, ¶ e a distruzion di Carlo imperatore
362
1532
donde l'altro sozio ¶ a condur Doralice non è
363
1532
fosse Ruggiero e Rodomonte a un punto. ¶ 17 ¶ I quattro
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1532
L'esercito cristian mosso a tumulto ¶ sozzopra va senza
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1532
nazion di fatto, ¶ altri a suon di tamburo, altri
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1532
quelli arresta; ¶ e vede a molti il viso o
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1532
camina ¶ sì ch'occhio a dietro a pena se
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1532
ch'occhio a dietro a pena se le volve
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1532
lungo e per traverso a fender teste ¶ incominciaro, e
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1532
Saracini ¶ Marfisa con Ruggiero a salvamento. ¶ Quivi tutti con
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1532
senza riposo ¶ si torni a fare il campo sanguinoso
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1532
fronte, ¶ col re circasso a nessun mai secondo, ¶ feron
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1532
ponte non potea supplire a tanti), ¶ e desiâr, come
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1532
ch'un'altra volta a Carlo assedio mise. ¶ 34 ¶ Di
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1532
disegno ¶ parea aver fatto, a chi guardava al segno
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1532
in oblio cosa ch'a core ¶ quanto la vita
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1532
veggia; ¶ così l'angelo a Dio salir non vòlse
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1532
ch'in capitulo sedea ¶ a nuova elezion degli ufficiali
379
1532
prendea, ¶ volar pel capo a' frati i breviali. ¶ Le
380
1532
Mercé grida la misera a gran voce, ¶ e le
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1532
altra volta ritrovarsi sotto ¶ a quei gran colpi, a
382
1532
a quei gran colpi, a quel furor tremendo, ¶ corre
383
1532
quel furor tremendo, ¶ corre a pigliare i mantici di
384
1532
da lui vi fu a venire: ¶ né, per dar
385
1532
Carlo a spada e a lancia, ¶ né l'avea
386
1532
né l'avea indotta a venire altra cosa ¶ di
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1532
via. ¶ 89 ¶ Vòlse che Ippalca a Montalban pigliasse ¶ la via
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1532
dritto camino. ¶ E disse a lei, che già non
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1532
che non s'avesse a ricovrar Frontino: ¶ ben le
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1532
Frontino: ¶ ben le farebbe a Montalbano, o dove ¶ ella
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1532
seno; ¶ e molte cose a bocca anco le disse
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1532
pregò che l'escusasse a pieno. ¶ Ne la memoria
393
1532
campo si fosse soccorso, ¶ a cui Carlo era appresso
394
1532
cui Carlo era appresso a porre il morso. ¶ 92 ¶ Quivi
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1532
cavalliero ¶ non è ch'a par di lui di
396
1532
se ciò non fosse, a comperar tal lite; ¶ ma
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1532
quel ch'udite: ¶ tanto a quel punto sotto le
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1532
suo furor sopite. ¶ Narra a Ruggier perché pugna rifiuti
399
1532
finir querele. ¶ Ruggier rispose a lui: - Mi sarà lieve
400
1532
forte, ¶ d'aver tolto a una donna il mio
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1532
con l'altre istorie a mente, ¶ e come quella
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1532
cavallier troiano. ¶ 101 ¶ Altra volta a battaglia erano stati ¶ Mandricardo
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1532
superbo grido ¶ minacciando, e a Ruggier disse: - Io ti
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1532
ben riscaldato àrrido legno ¶ a piccol soffio subito s
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1532
buon per tôrre ¶ Frontino a lui, lo scudo a
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1532
a lui, lo scudo a te d'Ettorre. ¶ 104 ¶ Un
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1532
per questo venni ¶ teco a battaglia, e non è
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1532
la strada. ¶ 106 ¶ E tutto a un tempo Balisarda stringe
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1532
Marfisa, ¶ fermato s'era a far più d'una
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1532
pur (dicea) déi fare a questa guisa, ¶ finiàn prima
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1532
poi del destrier risponderò a costui. ¶ Tu del tuo
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1532
non n'avanzarà troppo a Ruggiero. - ¶ 109 ¶ - La parte che
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1532
n'avrai ¶ (rispose Mandricardo a Rodomonte): ¶ io te ne
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1532
acqua del fonte) ¶ et a Ruggiero et a mill
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1532
et a Ruggiero et a mill'altri seco, ¶ e
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1532
mill'altri seco, ¶ e a tutto il mondo che
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1532
cerca nuova strada, ¶ frettoloso a vietar che non affonde
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1532
mi dia il cavallo, a far di tante ¶ una
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1532
non resto ¶ di fare a tempo quel che far
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1532
far si deve. - ¶ Ruggiero a quel protesto poco bada
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1532
e gagliarda, ¶ si drizza a Mandricardo, e col potere
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1532
testa il fiere. ¶ 119 ¶ Rodomonte a Ruggier dietro si spinge
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1532
che fu Viviano, ¶ pone a Ruggier, già risentito, in
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1532
la spada gli appresenta, ¶ a vendicar l'ingiuria non
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1532
affretta, ¶ stimula e sferza a far la sua vendetta
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1532
trasse, ¶ mi credo ch'a difendere la testa ¶ di
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1532
disse ¶ ch'omai sicuramente a rivedere ¶ i monachetti suoi
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1532
tre volte e quattro a poggia e ad orza
429
1532
per gire in terra a capo chino; ¶ e la
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1532
fosse suta. ¶ 124 ¶ Avea Marfisa a Mandricardo intanto ¶ fatto sudar
431
1532
petto, ¶ et egli aveva a lei fatto altretanto; ¶ ma
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1532
Ruggier che la donzella a mal partito ¶ vide giacer
433
1532
piede inanzi ivi persona ¶ a Sismondo, a Giovanni, a
434
1532
ivi persona ¶ a Sismondo, a Giovanni, a Ludovico: ¶ un
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1532
a Sismondo, a Giovanni, a Ludovico: ¶ un Gonzaga, un
436
1532
padre o ch'altri a dietro il metta. ¶ Con
437
1532
Questa era quella Ippalca a cui fu tolto ¶ Frontino
438
1532
conoscer Ruggier fece sembiante. ¶ 57 ¶ A Ricciardetto tutta rivoltosse, ¶ sì
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1532
rivoltosse, ¶ sì come drittamente a lui venisse; ¶ e quel
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1532
acciò che fosse espresso ¶ a Ruggiero il suo dir
441
1532
bel cavallo e buono a maraviglia, ¶ ch'ella molto
442
1532
che me l'avesse a tor, dicendogli io ¶ ch
443
1532
di chi Frontino fusse, ¶ a volermelo rendere s'indusse
444
1532
che spero ch'abbia a far le mie vendette
445
1532
le mie vendette. - ¶ 61 ¶ Ruggiero a quel parlar salito in
446
1532
piede, ¶ ch'avea potuto a pena il tutto udire
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1532
tutto udire, ¶ si volta a Ricciardetto, e per mercede
448
1532
gli sia mostrato, ¶ ch'a lei di mano ha
449
1532
il buon destrier levato. ¶ 62 ¶ A Ricciardetto, ancor che discortese
450
1532
paresse ¶ di terminar le a sé debite imprese, ¶ al
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1532
prese, ¶ e con Ippalca a ritornar si messe, ¶ lasciando
452
1532
ritornar si messe, ¶ lasciando a quei che rimanean, stupore
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1532
gli fia, ¶ se tôrlo a Rodomonte non s'affretta
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1532
lo brama col Pagano a fronte; ¶ e giunge ove
455
1532
Malagigi e Vivian stanno a diletto. ¶ 69 ¶ Marfisa a' prieghi
456
1532
stanno a diletto. ¶ 69 ¶ Marfisa a' prieghi de' compagni avea
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1532
presi, ¶ di quelli ch'a Lanfusa si credea ¶ mandare
458
1532
trasse; e come donna, ¶ a' prieghi lor lasciò vedersi
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1532
s'avisa ¶ di Doralice, a Rodomonte darla; ¶ sì come
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1532
come Amor si regga a questa guisa, ¶ che vender
461
1532
possa l'amante, né a ragion s'attrista, ¶ se
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1532
come quella, ¶ subito cara, a lui donar disegna; ¶ e
463
1532
che con lei vede, ¶ a giostra seco et a
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1532
a giostra seco et a battaglia chiede. ¶ 72 ¶ Malagigi e
465
1532
aspra percossa. ¶ Viviano indarno a l'elmo il pagan
466
1532
dura, ¶ fe' lo scudo a Vivian parer di ghiaccio
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1532
contra il Saracino ¶ venne a scontrarlo a tutta briglia
468
1532
Saracino ¶ venne a scontrarlo a tutta briglia ardito. ¶ Risonò
469
1532
il colpo in mezzo a l'elmo fino ¶ di
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1532
bianco: ¶ piegò Aldigier ferito a poggia e ad orza
471
1532
la donna, e venne a lei presso alla fonte
472
1532
mia: ¶ dunque me tolga a me chi mi desia
473
1532
che nel viso, assimigliava a Marte. ¶ 81 ¶ Poi che fu
474
1532
al calce si fiaccaro ¶ a quel superbo scontro, come
475
1532
notasse, un dito solo a dietro. ¶ Marfisa che volea
476
1532
volea conoscer chiaro ¶ s'a più stretta battaglia simil
477
1532
battaglia o giostra. - ¶ Indi a Marfisa, riverente in atto
478
1532
racconta come era venuto ¶ a chieder lor per Agramante
479
1532
di poco momento, ¶ dando a tanto disegno impedimento. ¶ 87 ¶ Marfisa
480
1532
provar quei di Carlo a spada e a lancia
481
1532
volessi ¶ menar la spada a cerco, o correr l
482
1532
in modo guasta, ¶ ch'a parlar teco, non che
483
1532
non che ci traessi ¶ a correr giostra, a pena
484
1532
traessi ¶ a correr giostra, a pena tempo basta: ¶ seicento
485
1532
costui, che quivi giunto ¶ a Ruggiero e a' compagni
486
1532
giunto ¶ a Ruggiero e a' compagni si offeria ¶ compagno
487
1532
i prigioni in mezzo a loro ¶ legati e tratti
488
1532
tratti su piccol ronzini ¶ a' Maganzesi, per cambiarli in
489
1532
sì ch'eran presso a cominciar la danza. ¶ 12 ¶ Giungean
490
1532
l'altra in mezzo a lance, spade et archi
491
1532
tutti i malvagi, ¶ come a quei colpi n'andò
492
1532
Bertolagi. ¶ 14 ¶ Marfisa con Ruggiero a questo segno ¶ si muove
493
1532
cominciâr con fiera clade ¶ a tirare archi e a
494
1532
a tirare archi e a menar lancie e spade
495
1532
toccan le spade taglienti, ¶ a cui dan gli elmi
496
1532
e vansi in aria a far guerra le pecchie
497
1532
anche. ¶ Cinque e più a un colpo ne tagliò
498
1532
creder poi quel ch'a l'uom piace, ¶ narra
499
1532
di Ruggier gli occhi a sé trasse, ¶ ch'ella
500
1532
animo e il valore ¶ a far ch'un campo