Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017
concordanze di «a»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2017 | un nome, lo combattevamo a viso aperto anche dalla | ||
2 | 2017 | basso, con le orecchie a punta, e l’incarico | ||
3 | 2017 | incarico è stato affidato a lui grazie anche all | ||
4 | 2017 | Rizzo in persona venne a battere cassa e Taccitedda | ||
5 | 2017 | monte Pellegrino, Ninetta mise a letto Maruzza, la baciò | ||
6 | 2017 | salirono sul postale diretti a Napoli. In mare aperto | ||
7 | 2017 | che qualcuno fosse disposto a pagare un biglietto per | ||
8 | 2017 | servito nei giorni successivi a ricordare l’emozione di | ||
9 | 2017 | rischiare” si disse e a passo veloce tornò indietro | ||
10 | 2017 | cespugliose, che si muovevano a ritmo. Si accarezzava la | ||
11 | 2017 | fame. ¶ «Guagliò, aspettavo proprio a te» esclamò interrompendo la | ||
12 | 2017 | esclamò interrompendo la canzonetta a metà. ¶ «Agli ordini» rispose | ||
13 | 2017 | innervosendo, non era abituato a parlare dei fatti suoi | ||
14 | 2017 | vena di conversazione. ¶ «Ricimi a verità, guagliò: non ti | ||
15 | 2017 | ce lo doveva contare a lui? ¶ «Allora, guagliò? Che | ||
16 | 2017 | L’altro si mise a ridere, la sua grossa | ||
17 | 2017 | Se non lo dico a mia moglie quello che | ||
18 | 2017 | mi succede…» ¶ «E dillo a me chillo ca’ ti | ||
19 | 2017 | con uno sguardo indagatore. ¶ A Mario non sembrò vero | ||
20 | 2017 | Il cuore allora comincia a battermi forte, la pancia | ||
21 | 2017 | Se non sono lesto a sedermi, finisco per terra | ||
22 | 2017 | Mia moglie ha altro a cui pensare, di me | ||
23 | 2017 | le mando lo stipendio a fine mese. Pensa sempre | ||
24 | 2017 | il petto e continuò a parlare in un sussurro | ||
25 | 2017 | ti piacerebbe essere trasferito a casa?» ¶ L’altro piegò | ||
26 | 2017 | sfere vuole che vai a lavorare con lui. Perciò | ||
27 | 2017 | di domattina, prendi servizio a palazzo Chigi. Puntuale, guagliò | ||
28 | 2017 | politica. Il 5 dicembre del 1963, a dispetto dei suoi stessi | ||
29 | 2017 | un reverendo protestante, riuscì a formare il suo primo | ||
30 | 2017 | spalla, Mario fu costretto a sedersi. ¶ «Dunque, vediamo… Visto | ||
31 | 2017 | di uno scritto politico. ¶ «A voce alta, per favore | ||
32 | 2017 | società meridionale di fronte a nuovi modelli di comportamento | ||
33 | 2017 | nuovi modelli di comportamento, a nuove scale di valori | ||
34 | 2017 | per la sua complessità, a volte neanche i professoroni | ||
35 | 2017 | neanche i professoroni riuscivano a interpretarlo, figuriamoci un semplice | ||
36 | 2017 | italiani; però devi metterti a studiare. Il mondo sta | ||
37 | 2017 | grandi perché non capisci. A forza di strabuzzarli ti | ||
38 | 2017 | dei giornali, lo accompagnava a messa, rimanendo in piedi | ||
39 | 2017 | alle scuole serali. ¶ Cominciò a sfogliare distrattamente alcuni libri | ||
40 | 2017 | l’animo e continuò a bruciare con fiamma costante | ||
41 | 2017 | faceva nemmeno in tempo a chiedere della bambina e | ||
42 | 2017 | La sera dopo tornava a chiamare, assetato di notizie | ||
43 | 2017 | di parole affettuose. ¶ Capitolo 15 ¶ A Melina della situazione politica | ||
44 | 2017 | la testa. Era sola a fronteggiare nuovi problemi. Maruzza | ||
45 | 2017 | zia Ninetta, aveva cominciato a fare turilla. Indifferente alle | ||
46 | 2017 | passione. ¶ Melina alternava tenerezza a rabbia. ¶ «Mangia a mamma | ||
47 | 2017 | tenerezza a rabbia. ¶ «Mangia a mamma, senti come sono | ||
48 | 2017 | mamma infuriata si metteva a urlare: «Ti ha lasciata | ||
49 | 2017 | ne stava in cucina, a lucidare pentole e piastrelle | ||
50 | 2017 | di corsa, portò Maruzza a letto, poi raggiunse il | ||
51 | 2017 | se ne stava seduto a fumare con voluttà, soffiando | ||
52 | 2017 | lucciole. ¶ «Come hai fatto a trovarmi?» domandò la donna | ||
53 | 2017 | baciò sulla bocca fino a farle male. Lei scivolò | ||
54 | 2017 | eppure lei continuava ostinatamente a inseguirlo. “È una follia | ||
55 | 2017 | sera, rimboccate le coperte a Maruzza, correva alla via | ||
56 | 2017 | sudore, lei rimaneva infine a guardarlo manco fosse un | ||
57 | 2017 | suonavano la mezzanotte, sgusciava a malincuore fuori dalle lenzuola | ||
58 | 2017 | dalle lenzuola e correva a casa, sperando che Melina | ||
59 | 2017 | lo salutava con bacetti a fior di labbra. «Dobbiamo | ||
60 | 2017 | cuore. Le dispiaceva rinunciare a quel frutto tardivo ma | ||
61 | 2017 | lui si scopriva spesso a desiderare di essere un | ||
62 | 2017 | aveva da poco promosso a suo braccio destro: «Arrivano | ||
63 | 2017 | succedendo e poi vieni a riferirmi». ¶ Aranciu Pilusu affrontò | ||
64 | 2017 | amico senza indugi. ¶ «Taccitedda, a che gioco stai giocando | ||
65 | 2017 | sera Antonio non riuscì a far l’amore con | ||
66 | 2017 | voce piagnucolosa si decise a confessare: «Io non sono | ||
67 | 2017 | spattammo». ¶ L’uomo continuò a parlare della sua vita | ||
68 | 2017 | pendici dell’Etna.» ¶ «Andiamocene a Roma e ricominciamo insieme | ||
69 | 2017 | mia vita? Lascia fare a me» lo rassicurò. «Ho | ||
70 | 2017 | Lo sa chi mette a letto ogni sera la | ||
71 | 2017 | Io! Chi la porta a spasso? Io! O chi | ||
72 | 2017 | quella di Mario? Lui a Roma si vende i | ||
73 | 2017 | Quante famiglie vivono spaccate a metà? Tanti uomini sono | ||
74 | 2017 | sono andati in Germania a lavorare, lasciando le mogli | ||
75 | 2017 | una madre. Ora, io a Maruzza voglio bene, vossia | ||
76 | 2017 | E poi devo tornare a casa.» ¶ «Sai che novità | ||
77 | 2017 | Perciò Mario deve tornare a Palermo. Io non lo | ||
78 | 2017 | passa per la testa a te, ma anch’io | ||
79 | 2017 | che Mario debba tornare a casa. La famiglia si | ||
80 | 2017 | la donna, e prese a baciargli le mani. ¶ «Talè | ||
81 | 2017 | la cretina e stammi a sentire. Ho un amico | ||
82 | 2017 | un futuro migliore. Nel ’43 a Camaldoli abbiamo firmato un | ||
83 | 2017 | intestata e si accinse a buttar giù una supplica | ||
84 | 2017 | richieste devono essere formulate a dovere, ’nzà mà quello | ||
85 | 2017 | esaudite… che dici, leggiamo a voce alta?» ¶ «A mia | ||
86 | 2017 | leggiamo a voce alta?» ¶ «A mia pare già troppo | ||
87 | 2017 | nella polemica e riprese a scrivere: ¶ Comunque ringrazio il | ||
88 | 2017 | alle ore sei andavamo a suonare la campana con | ||
89 | 2017 | vacilla, anche di fronte a situazioni terribili. La seconda | ||
90 | 2017 | carabiniere. È stato comandato a Roma alla caserma Podgora | ||
91 | 2017 | sostenerle. Perciò sono qui a pregarti di intervenire, nella | ||
92 | 2017 | busta e la consegnò a Ninetta che corse all | ||
93 | 2017 | di sicuro sarebbe tornato a breve. ¶ La risposta arrivò | ||
94 | 2017 | breve. ¶ La risposta arrivò a stretto giro: ¶ Caro Gaetano | ||
95 | 2017 | Curia ti ha mandato a Palermo? Il Sud ha | ||
96 | 2017 | missiva mi ha riportato a un tempo felice. È | ||
97 | 2017 | venne la polmonite. ¶ «Vai a marcare visita» ordinò il | ||
98 | 2017 | pettorali sottili del carabiniere. ¶ «A Mancu’, pari uno scheletro | ||
99 | 2017 | del Tevere che ricadeva a precipizio sotto la finestra | ||
100 | 2017 | cuscino, lo accecò. Provò a sorridere, le labbra spaccate | ||
101 | 2017 | settimane dopo fu mandato a Palermo in convalescenza. ¶ «Guagliò | ||
102 | 2017 | spesso che si abbandonasse a gesti impazienti o scattasse | ||
103 | 2017 | petto. ¶ Il padre assisteva a quelle scenate in silenzio | ||
104 | 2017 | di non saper tenere a bada la violenza oscura | ||
105 | 2017 | picciridda” si rammaricava. ¶ Quando a forza di vitamine e | ||
106 | 2017 | si riprese, Mario cominciò a farsi carico di Maruzza | ||
107 | 2017 | materno. La teneva stretta a sé per tutta la | ||
108 | 2017 | Non era vecchio, ma a furia di delusioni gli | ||
109 | 2017 | spontaneamente nella bocca, tornò a funzionare. ¶ Capitolo 10 ¶ Nei primi | ||
110 | 2017 | la voce squillante. Vicino a lei la bambina provava | ||
111 | 2017 | legnose, e tutto intorno a lei soffiava una gelida | ||
112 | 2017 | piedini e la tappezzeria a fiori della poltrona sulla | ||
113 | 2017 | di Olivia si sovrapponevano a un carosello di parole | ||
114 | 2017 | destra, più fragile, cominciò a tirarsela dietro dritta e | ||
115 | 2017 | piena sicurezza, prese allora a camminare spedita, usando entrambi | ||
116 | 2017 | suo cuore. Di lì a poco tempo riuscì a | ||
117 | 2017 | a poco tempo riuscì a separare la gioia dalla | ||
118 | 2017 | malinconia e fu lesta a capire come evitare le | ||
119 | 2017 | asilo, le sto insegnando a leggere qualche parolina! E | ||
120 | 2017 | ai porci e limosina a parrini» urlò Ninetta. Melina | ||
121 | 2017 | cantatina. Fa bene Mario a starsene lontano.» ¶ L’altra | ||
122 | 2017 | nelle spalle e continuò a strofinare le pentole. ¶ «Non | ||
123 | 2017 | che spargere infelicità attorno a te, manco fossi una | ||
124 | 2017 | lo percorsero lentamente, fermandosi a ogni pasticceria. I frutti | ||
125 | 2017 | sarebbero arrivati di lì a poco con i loro | ||
126 | 2017 | alla Cala si fermarono a riposare, ché ancora ce | ||
127 | 2017 | scoloriti. ¶ «Mma-r-i-a.» ¶ «E quella?» ¶ «Mma-r | ||
128 | 2017 | quella?» ¶ «Mma-r-i-a.» ¶ «C’hanno una fantasia | ||
129 | 2017 | si sedevano ad aspettare. A tratti tiravano su dei | ||
130 | 2017 | e li depositavano dentro a secchi di lamiera. I | ||
131 | 2017 | le maniche e sedette a scaldarsi al sole del | ||
132 | 2017 | aria era tiepida, ma a tratti una folata gelida | ||
133 | 2017 | si tostavano lentamente fino a imbiancarsi. ¶ Un uomo sbucò | ||
134 | 2017 | rifletterle. ¶ Aveva fatto bene a indossare quell’abito di | ||
135 | 2017 | davanti, e intanto cantava a fior di labbra: «Il | ||
136 | 2017 | d’oro, e tornò a dargli le spalle. ¶ «Scusate | ||
137 | 2017 | per squadrare da capo a piedi Antonio, così aveva | ||
138 | 2017 | di un celeste ghiaccio, a tratti si offuscavano, attraversati | ||
139 | 2017 | indimenticabile. Antonio mangiava lentamente, a ogni boccone posava la | ||
140 | 2017 | sedia per correre incontro a un gruppo di militari | ||
141 | 2017 | lei felice si mise a giocare con le mostrine | ||
142 | 2017 | lo conosco» concluse continuando a mangiare il gelato con | ||
143 | 2017 | aveva sospirato e continuava a pensare al ragazzo delle | ||
144 | 2017 | dalla poltrona per portarla a letto. ¶ Melina se ne | ||
145 | 2017 | il battesimo, Mario cominciò a preparare i bagagli. Si | ||
146 | 2017 | come un animaletto braccato. ¶ A Mario non ci sperciava | ||
147 | 2017 | la bambina» le disse a denti stretti. ¶ «Sì, sì | ||
148 | 2017 | che tu non riesca a ragionare?» La mano aperta | ||
149 | 2017 | Ma fermò il braccio a mezz’aria, quindi uscì | ||
150 | 2017 | petto. Tirò un calcio a una bottiglia, che si | ||
151 | 2017 | sedette sul marciapiede. Davanti a lui il palazzo sgarrupato | ||
152 | 2017 | suo sguardo vagò fino a un caseggiato dall’aria | ||
153 | 2017 | secondo piano e bussò a una porta di truciolato | ||
154 | 2017 | famiglia, con la vestaglietta a fiori abbottonata fin sotto | ||
155 | 2017 | sbirri preferiva non avere a che fare. ¶ «Buonasera» salutò | ||
156 | 2017 | lei lo facesse entrare. ¶ A Nicolina bastò poco per | ||
157 | 2017 | ragazza perbene in visita a una vecchia zia. Accese | ||
158 | 2017 | ora di dare seguito a quelle fantasie che gli | ||
159 | 2017 | sentirete meglio.» Nicolina cominciò a trafficare con i bottoni | ||
160 | 2017 | le scarpe e prese a massaggiargli i piedi. ¶ Mario | ||
161 | 2017 | si sdoppiò e cominciò a osservarsi dall’esterno: le | ||
162 | 2017 | gesto rapace, l’attirò a sé affondando il viso | ||
163 | 2017 | interessata all’ambiente attorno a sé. Le piccole orecchie | ||
164 | 2017 | di vagare. Aveva ripreso a fare programmi, ché passata | ||
165 | 2017 | suo alveo e incominciò a parlare. ¶ «Mmma mmmammma mmma | ||
166 | 2017 | che forse poteva tornare a casa, ma aspettò ancora | ||
167 | 2017 | gliela ficcava in bocca a forza. Di latte ne | ||
168 | 2017 | spingerlo lontano e cominciava a urlare. ¶ “Si stancherà” pensava | ||
169 | 2017 | e la lasciava sbattere. A forza di notti in | ||
170 | 2017 | dovuto gattonare e invece a che stava seduta, a | ||
171 | 2017 | a che stava seduta, a che si trovò in | ||
172 | 2017 | dice il dottore, ma a mia non mi pare | ||
173 | 2017 | fare festa!». Preparò melanzane a cotoletta, zucchine fritte, involtini | ||
174 | 2017 | stare seduta e continuava a dare strattoni. ¶ «Statti ferma | ||
175 | 2017 | si cunotta.» Quindi tirò a sé il seggiolone. «Pigliala | ||
176 | 2017 | fiotto rosso sangue cominciò a scorrere sul lino bianco | ||
177 | 2017 | un riccio e cominciò a piangere. Zia Ninetta corse | ||
178 | 2017 | piangere. Zia Ninetta corse a consolarla, Melina se ne | ||
179 | 2017 | dopo, Maruzza iniziò inspiegabilmente a saltellare su una gamba | ||
180 | 2017 | traballava come la gattina a tre zampe. E se | ||
181 | 2017 | di impotenza. Aveva giurato a se stesso che non | ||
182 | 2017 | di fatto si trovava a mille chilometri di distanza | ||
183 | 2017 | maresciallo Avella lo chiamò a rapporto: «Mancuso, ricimi ’na | ||
184 | 2017 | Signornò, signor maresciallo.» ¶ «Ma a mensa ci vai a | ||
185 | 2017 | a mensa ci vai a mangiare? E ti piace | ||
186 | 2017 | sera se ne tornava a dormire in caserma, ché | ||
187 | 2017 | queste chiamate che venne a sapere della nuova malattia | ||
188 | 2017 | circolo ufficiali. ¶ Mario stava a disagio tra broccati e | ||
189 | 2017 | non va?» ¶ Mario riprese a piangere. Le lacrime cadevano | ||
190 | 2017 | carico della propria esistenza. ¶ “A questo servono i padri | ||
191 | 2017 | questo servono i padri, a sollevarti dai pesi” considerò | ||
192 | 2017 | e lì si misero a ballare danza e contradanza | ||
193 | 2017 | è”. Lei si mette a piangere. Si comporta come | ||
194 | 2017 | come una picciridda e a mia mi piace.» ¶ Mario | ||
195 | 2017 | per carità non dirlo a nessuno!». ¶ «E bravo, siccu | ||
196 | 2017 | e, se si viene a sapere, non mi daranno | ||
197 | 2017 | morte!» ¶ L’altro cominciò a camminare su e giù | ||
198 | 2017 | di quell’anno bisestile. A marzo il nuovo governo | ||
199 | 2017 | oppose con ottusa ostinazione a ogni cambiamento. L’atmosfera | ||
200 | 2017 | ascoltati da zia Ninetta. A lui sembrava di vivere | ||
201 | 2017 | Nord. Il 2 luglio del 1960, a Genova, medaglia d’oro | ||
202 | 2017 | li caricò. ¶ L’8 luglio a Palermo ci furono quattro | ||
203 | 2017 | tanti arresti. Mario telefonò a padre Gaetano per saperne | ||
204 | 2017 | pensò Mario e cominciò a sudare. Si sentì così | ||
205 | 2017 | spalle. ¶ «Guagliò, hai pensato a mammeta? ’O saccio chillo | ||
206 | 2017 | non ci pensava proprio a cambiare lavoro, ora aveva | ||
207 | 2017 | una famiglia da mantenere. ¶ A luglio il governo Tambroni | ||
208 | 2017 | uscita. Il Mancuso corse a telefonare alla moglie: «Come | ||
209 | 2017 | sente tutto, soffre insieme a te.» Poi, come se | ||
210 | 2017 | sarebbe arrivata di lì a poco, aveva anche le | ||
211 | 2017 | sua pancia si induriva a fasi alterne. Un pistone | ||
212 | 2017 | il momento, chiedi aiuto a una delle Sette Fate | ||
213 | 2017 | troppo razionale per mettersi a bruciare rosmarino nel camino | ||
214 | 2017 | indietro e si mise a singhiozzare per l’umiliazione | ||
215 | 2017 | le braccia e cominciò a parlarle dolcemente: «Non ti | ||
216 | 2017 | darà!». ¶ La bambina uscì a fatica dalla vulva tumefatta | ||
217 | 2017 | e la piccola cominciò a succhiare voracemente. ¶ Il malochiddire | ||
218 | 2017 | la lingua, la spinse a forza contro il palato | ||
219 | 2017 | lingua fuori e riprese a respirare. ¶ Iniziò allora un | ||
220 | 2017 | picciotta strammìa», e cominciarono a sorvegliarla prodigandosi nelle cure | ||
221 | 2017 | sinistro: «’Nzà maddio riusciamo a schiarirla». ¶ Una volta vestita | ||
222 | 2017 | ché Melina ci teneva a fare bella figura, non | ||
223 | 2017 | e la allattava fino a quando la bambina si | ||
224 | 2017 | il mento. ¶ Nei giorni a venire, la puerpera dell | ||
225 | 2017 | che era la vita a tenerla in pugno e | ||
226 | 2017 | L’ho tirata fuori a forza. Non fu un | ||
227 | 2017 | aiuto” era scritto dietro a una fotografia della bambina | ||
228 | 2017 | vestito di turchese, scoppiò a piangere. ¶ «Pare una bambola | ||
229 | 2017 | regolare matrimonio» aveva tenuto a precisare. Quel fagottino che | ||
230 | 2017 | o stisso. Guagliò, attento a mmè: vai, battezzi la | ||
231 | 2017 | cose si sistemano vado a trovarla pure io». ¶ La | ||
232 | 2017 | il carabiniere si trovò a Cortile Nostalgia preda di | ||
233 | 2017 | Melina, non dà confidenza a nessuno. E invece tutti | ||
234 | 2017 | tu, benedetto figlio, sempre a fumare!» lo rimproverò il | ||
235 | 2017 | che non era riuscito a dargli. Ma quando si | ||
236 | 2017 | allora mandò un telegramma a Roma: “Urge il tuo | ||
237 | 2017 | quella di un tempo. «A me pare perfetta» sentenziò | ||
238 | 2017 | la sua risata, sommata a quella di Maruzza, risuonò | ||
239 | 2017 | bombe, sarebbero tutti qui a festeggiare la picciridda». Nei | ||
240 | 2017 | un po’ di allegria a quei due ragazzi, così | ||
241 | 2017 | il marito, era tornata a prendere i bagagli. I | ||
242 | 2017 | la pastorella che andava a vendere la ricottina al | ||
243 | 2017 | natura la vita sfugge a qualsiasi forma di controllo | ||
244 | 2017 | primo mese, aveva cominciato a mandarle lo stipendio, trattenendo | ||
245 | 2017 | aveva abituata il padre a forza di negarle anche | ||
246 | 2017 | peso, anzi aggiungeva libertà a libertà. Aranciu Pilusu e | ||
247 | 2017 | d’importanza. Ogni mattina, a turno, una bussava alla | ||
248 | 2017 | alla riservatezza. ¶ La domenica a Santa Chiara Melina sedeva | ||
249 | 2017 | madre ogni tanto passava a trovarla; allungava uno sguardo | ||
250 | 2017 | e avrebbe voluto andare a fondo di quella affermazione | ||
251 | 2017 | la consideravano una moglie a tutti gli effetti. Le | ||
252 | 2017 | effetti. Le parole dette a mezza bocca, le allusioni | ||
253 | 2017 | Capitolo 5 ¶ Era autunno quando a Mario concessero la prima | ||
254 | 2017 | chiù niente pe’ ghiri a casa?» lo apostrofò il | ||
255 | 2017 | alla gola, lo costrinse a piegarsi sulle ginocchia. Aveva | ||
256 | 2017 | di nuovo solido riprese a camminare. I platani di | ||
257 | 2017 | del suo cuore innamorato. ¶ A casa ripose nello zaino | ||
258 | 2017 | sbagli treno e finisci a Milano» e lo spinse | ||
259 | 2017 | come un soldatino caricato a molla, poi il suo | ||
260 | 2017 | orizzonte e Ninetta cominciò a piangere, preoccupata di non | ||
261 | 2017 | quelli del Nord viaggiavano a velocità diverse. ¶ Mario prese | ||
262 | 2017 | fece altro che pensare a Melina, ai suoi seni | ||
263 | 2017 | di paura. L’acqua a quell’ora era nera | ||
264 | 2017 | della passione. ¶ Da Messina a Termini Imerese la ferrovia | ||
265 | 2017 | la ferrovia correva parallela a una costa dolce; lo | ||
266 | 2017 | frettoloso, fece i gradini a quattro a quattro e | ||
267 | 2017 | i gradini a quattro a quattro e spalancò la | ||
268 | 2017 | i capelli sparsi. Accanto a lei, nel posto che | ||
269 | 2017 | com’era e tirò a sé la ragazza che | ||
270 | 2017 | soprassalto, si era messa a urlare di paura. Lui | ||
271 | 2017 | ritrasse impaurita e cominciò a risalire verso i cuscini | ||
272 | 2017 | fu dentro. Cominciò quindi a muoversi in modo scomposto | ||
273 | 2017 | Nei giorni successivi, continuò a perdersi nel corpo della | ||
274 | 2017 | il tiro e provò a sculacciarla, come aveva visto | ||
275 | 2017 | come aveva visto fare a un cliente di Nica | ||
276 | 2017 | amplessi, lui si metteva a raccontare brandelli della vita | ||
277 | 2017 | donna sola in giro a quest’ora!» le spiegò | ||
278 | 2017 | loro corpi non aderirono. ¶ A Roma il carabiniere tornò | ||
279 | 2017 | affetto, ma non bastò a lenirgli le ferite. ¶ Persino | ||
280 | 2017 | Cortile Nostalgia. Mario cominciò a uscire con i colleghi | ||
281 | 2017 | la quadratura del cerchio. ¶ * * * ¶ A primavera Mario seppe che | ||
282 | 2017 | programmi. ¶ Lui si mise a piangere orgoglioso per la | ||
283 | 2017 | far fronte. Corse allora a chiedere consiglio all’appuntato | ||
284 | 2017 | strana ginnastica che serviva a tenere a bada il | ||
285 | 2017 | che serviva a tenere a bada il suo volubile | ||
286 | 2017 | la mente calma prese a fantasticare. Immaginò un faccino | ||
287 | 2017 | arrivo senza che venisse a galla il suo matrimonio | ||
288 | 2017 | dire qualcosa. ¶ «Ragione hai! A Roma non ci sono | ||
289 | 2017 | preso!» gridò e cominciò a cavalcarlo con il cipiglio | ||
290 | 2017 | lui poteva sfuggire. ¶ Capitolo 2 ¶ A piazzetta Meschita, nel cuore | ||
291 | 2017 | in tre lingue diverse, a testimonianza del fatto che | ||
292 | 2017 | ragazza bella e infelice a causa dei suoi spigolosi | ||
293 | 2017 | non chiedere quattrini, imparò a fare a meno di | ||
294 | 2017 | quattrini, imparò a fare a meno di tutto. A | ||
295 | 2017 | a meno di tutto. A forza di rinunce, si | ||
296 | 2017 | di rinunce, si abituò a reprimere i desideri finché | ||
297 | 2017 | La madre la invitava a cercarsi un marito: «Magari | ||
298 | 2017 | moneta sonante. ¶ La ragazza a sposarsi proprio non ci | ||
299 | 2017 | talento per il cucito. A Sant’Agata alla Guilla | ||
300 | 2017 | obbligo, Melina era rimasta a fare la fimmina di | ||
301 | 2017 | la madre la mandò a fare la spesa al | ||
302 | 2017 | spiccioli che era riuscita a scucire al marito. Infiacchita | ||
303 | 2017 | un sogno. Si fermò a una bancarella di frutta | ||
304 | 2017 | di dover sempre rinunciare a tutto. Mai una festa | ||
305 | 2017 | i vicoli della Giudecca. ¶ A casa non fece altro | ||
306 | 2017 | se lo ritrovò faccia a faccia, i loro nasi | ||
307 | 2017 | vita: che incantevole fragilità! A Melina non dispiacquero né | ||
308 | 2017 | Ma appena lui provò a baciarla, lo respinse sdegnata | ||
309 | 2017 | partenza; lo avevano destinato a Roma, alla caserma Podgora | ||
310 | 2017 | rispose lei, però corse a parlare con i genitori | ||
311 | 2017 | ora che aveva qualcuno a cui pensare, non erano | ||
312 | 2017 | così penose. ¶ La sera a letto ci andava presto | ||
313 | 2017 | le lenzuola stazzonate pensava a Melina: “Com’è bella | ||
314 | 2017 | dire sì, di torcerla a destra e sinistra per | ||
315 | 2017 | fidanzata, di morderla fino a farle male. Quel desiderio | ||
316 | 2017 | desiderio brutale lo spaventava a tal punto che saltava | ||
317 | 2017 | dal letto e correva a infilare la testa in | ||
318 | 2017 | buttano fuori e pure a te toccherà mangiare pane | ||
319 | 2017 | pane e sputazza. ¶ Capitolo 3 ¶ A Roma, Mario si sentì | ||
320 | 2017 | Si sentiva solo. Provò a fare amicizia con i | ||
321 | 2017 | sordi. ¶ Mario cominciò allora a pensare a zia Ninetta | ||
322 | 2017 | cominciò allora a pensare a zia Ninetta. Sapeva che | ||
323 | 2017 | Ninetta. Sapeva che abitava a Roma, perché alcuni mesi | ||
324 | 2017 | caseggiato popolare in cima a viale di Trastevere. ¶ La | ||
325 | 2017 | di baci. Mario stentava a riconoscere in quella signora | ||
326 | 2017 | la tua casa, vieni a stare qui.» ¶ «Sono obbligato | ||
327 | 2017 | stare qui.» ¶ «Sono obbligato a vivere in caserma. Più | ||
328 | 2017 | conosceva, e si trovò a sorridere dopo tanto tempo | ||
329 | 2017 | casèrm; ma ogni matina, a’ piglia’ servizio!» ¶ Lui raccolse | ||
330 | 2017 | in una valigia e a tempo di carica si | ||
331 | 2017 | di carica si diresse a casa di zia Ninetta | ||
332 | 2017 | aspettava, sembrava avesse imparato a scommettere sugli affetti veri | ||
333 | 2017 | dannazione e quando riusciva a schiacciarne uno contro il | ||
334 | 2017 | che talvolta si fermava a dormire da loro. C | ||
335 | 2017 | arcobaleno che si estendeva a cavallo di San Nicolò | ||
336 | 2017 | acuto bisogno di tornarsene a casa. Fu allora che | ||
337 | 2017 | A Clotilde, Letizia, Marina, ¶ chi | ||
338 | 2017 | è. ¶ If You educate a man, You educate one | ||
339 | 2017 | person. ¶ If You educate a woman, You educate a | ||
340 | 2017 | a woman, You educate a nation. ¶ James Emman Kwegyir | ||
341 | 2017 | affannoso come un treno a scartamento ridotto. Allora apriva | ||
342 | 2017 | lenzuola umide e cominciava a mugolare come un canuzzo | ||
343 | 2017 | Appena il nipote iniziava a lamentarsi, saltava giù dal | ||
344 | 2017 | correva nell’altra stanza a consolarlo. ¶ «Shhh. Zitto, Mario | ||
345 | 2017 | fimmina chi cci parìa a iddi, e cci facianu | ||
346 | 2017 | facevano passare i guai a chi le chiamava per | ||
347 | 2017 | Ninetta era solita atteggiarsi a diva del cinematografo. Ancheggiava | ||
348 | 2017 | frastuono, intenso e costante, a tratti s’impennava e | ||
349 | 2017 | abitanti si tendevano fino a spezzarsi. Le discussioni erano | ||
350 | 2017 | un bel da fare a sedare le risse. ¶ Mario | ||
351 | 2017 | Mancuso era nato lì, a piazzetta delle Sette Fate | ||
352 | 2017 | Fate, in una casa a due piani, con un | ||
353 | 2017 | un piccolo giardino, adiacente a un vecchio e pretenzioso | ||
354 | 2017 | un complicato campanile seicentesco a tre ordini di loggette | ||
355 | 2017 | resistito alla distruzione e a numerosi terremoti. I rintocchi | ||
356 | 2017 | perdevano occasione per azzuffarsi. A lui invece non piaceva | ||
357 | 2017 | La luce intensa penetrava a piazza Ballarò dagli ampi | ||
358 | 2017 | nel letto, senza riuscire a dormire, ché i fantasmi | ||
359 | 2017 | suoi avi arrivavano puntuali a grattargli i piedi con | ||
360 | 2017 | era più zia Ninetta a rassicurarlo. All’alba, stralunato | ||
361 | 2017 | la porta e riprendeva a girare a vuoto. ¶ Una | ||
362 | 2017 | e riprendeva a girare a vuoto. ¶ Una mattina, due | ||
363 | 2017 | rabbia sconosciuta. Si scagliò a testa bassa contro i | ||
364 | 2017 | e tre si misero a scalciare e a tirare | ||
365 | 2017 | misero a scalciare e a tirare pugni alla cieca | ||
366 | 2017 | bambine e s’impegnò a sputare più lontano degli | ||
367 | 2017 | più lontano degli altri, a urinare contro i muri | ||
368 | 2017 | in alto che poteva, a inventare parolacce fantasiose. Si | ||
369 | 2017 | abbandonate e luoghi sconosciuti. ¶ A colpi di fionda ruppe | ||
370 | 2017 | torre medievale. Provò pure a infilarsi in una delle | ||
371 | 2017 | tirato allo spasimo, pronto a scattare. ¶ All’Albergheria l | ||
372 | 2017 | infanzia durava poco, già a quindici anni si era | ||
373 | 2017 | trovarono presto di fronte a un bivio: o sbirro | ||
374 | 2017 | Ciccio Rizzo e cominciarono a smerciare sigarette di contrabbando | ||
375 | 2017 | ripeté deciso e tornò a studiare, ché il diploma | ||
376 | 2017 | di lezione». ¶ «Cinque sigarette a botta fino a quando | ||
377 | 2017 | sigarette a botta fino a quando non faccio gli | ||
378 | 2017 | mese. ¶ Il ragazzo cominciò a studiare di buona lena | ||
379 | 2017 | un pizzino “Lastime” e a fine mese si faceva | ||
380 | 2017 | di primavera erano intenti a imparare una poesia – “… io | ||
381 | 2017 | indossava una informe vestaglietta a fiori, all’epoca la | ||
382 | 2017 | al professore, un bacio a fior di labbra in | ||
383 | 2017 | ai bordi. ¶ Cominciò quindi a passeggiare da un capo | ||
384 | 2017 | lanciava degli urletti garruli. ¶ A Mario quel gioco di | ||
385 | 2017 | Maruzza appiccicava il naso a ogni vetrina, gemendo di | ||
386 | 2017 | addosso» esclamò. ¶ Melina acconsentì a denti stretti, pagò lanciando | ||
387 | 2017 | sul letto e cominciò a piangere, facendo attenzione a | ||
388 | 2017 | a piangere, facendo attenzione a non macchiare con le | ||
389 | 2017 | prima fila, era lui a rappresentare l’autorità costituita | ||
390 | 2017 | palco e aveva cominciato a recitare: ¶ «Mamma, mammuzza, si | ||
391 | 2017 | mammuzza, si ’n avissi a tia, ¶ ju ’ntra ’stu | ||
392 | 2017 | mamma, è pirchi pensu a tia: ¶ a tia ca | ||
393 | 2017 | pirchi pensu a tia: ¶ a tia ca sì la | ||
394 | 2017 | un errore!» ¶ «Brava», «Bravissima», «’A megghiu!» urlarono tutto intorno | ||
395 | 2017 | con le mani unite a mo’ di megafono attorno | ||
396 | 2017 | del parroco: «Io vasate a mia madre non ce | ||
397 | 2017 | orbite. ¶ «Non ci vengo a casa, ammazzami, ma io | ||
398 | 2017 | alla figlia: aveva cominciato a ribellarsi anche lei, rispondeva | ||
399 | 2017 | le faceva certe scenate. A casa non c’era | ||
400 | 2017 | preferito: dimmi, dammi, comandami. ¶ «A tia tocca» urlò il | ||
401 | 2017 | soprappensiero, ma quel pugno a mezz’aria non gli | ||
402 | 2017 | meglio. La ragazzina, sdraiata a terra, stava mimando l | ||
403 | 2017 | con un’espressione triste. ¶ A casa, Mario rimase a | ||
404 | 2017 | A casa, Mario rimase a lungo imbambolato davanti alla | ||
405 | 2017 | crudezza. ¶ «Che hai?» domandò a un certo punto Melina | ||
406 | 2017 | moglie era già andata a letto. La raggiunse svogliatamente | ||
407 | 2017 | le coperte e cominciò a girarsi da una parte | ||
408 | 2017 | e scattava con facilità. A ogni richiesta di Maruzza | ||
409 | 2017 | La ragazza non riusciva a farsene una ragione, del | ||
410 | 2017 | di passeggiare, talvolta arrivavano a San Nicolò, ma non | ||
411 | 2017 | scoloriti che sventolavano attaccati a un filo. ¶ Teresina e | ||
412 | 2017 | era sempre per andare a fare la spesa in | ||
413 | 2017 | quella si azzittiva. ¶ «Vieni a nonna, che t’accatto | ||
414 | 2017 | ora, poi uscivano, Teresina a tappo, il piccolo trascinando | ||
415 | 2017 | strisce di plastica cominciarono a ondeggiare smosse dal vento | ||
416 | 2017 | smosse dal vento e a tratti si sentiva la | ||
417 | 2017 | chiuse la bocca, dando a intendere che non avrebbe | ||
418 | 2017 | frastornati dalle violenze. Attorno a loro i tre schifosi | ||
419 | 2017 | il collo e cominciò a stringere. ¶ «Mancuso, lascialo!» gli | ||
420 | 2017 | che rimase per terra a tossire e sputare saliva | ||
421 | 2017 | come aveva visto fare a Melina quando cercava di | ||
422 | 2017 | abbandonato. «Stai tranquilla» continuava a sussurrare. ¶ La ragazzina non | ||
423 | 2017 | pulizia è bene farla a fondo, ma lui era | ||
424 | 2017 | dopo, il Mancuso corse a informare padre Gaetano: «Abbiamo | ||
425 | 2017 | loro. C’hanno provato a buttare la colpa sulla | ||
426 | 2017 | rabbia, dei rimproveri fatti a Maruzza, delle rispostacce urlate | ||
427 | 2017 | carabiniere quella sera tornò a casa deciso ad abbracciare | ||
428 | 2017 | ad abbracciare la figlia, a farle un po’ di | ||
429 | 2017 | Fate. ¶ La ragazzina era a tavola. Indossava una camicetta | ||
430 | 2017 | un filo di rossetto. A Mario passò davanti agli | ||
431 | 2017 | tutte» disse, e cominciò a mangiare senza aspettare che | ||
432 | 2017 | c’è di male a truccarsi? Non sono più | ||
433 | 2017 | ultima sorellina, di sicuro a casa qualcosa doveva avere | ||
434 | 2017 | una mattina dal banco. A ricreazione si appartarono nello | ||
435 | 2017 | i bambini?» le domandò a bruciapelo. ¶ Clotilde si portò | ||
436 | 2017 | mamma è andata lì a prendere le mie sorelle | ||
437 | 2017 | raccomandate, che le vai a ritirare alla posta». ¶ «E | ||
438 | 2017 | naturale: tutte le donne, a una certa età, si | ||
439 | 2017 | che conosceva era disposta a parlarne. ¶ Una mattina, nel | ||
440 | 2017 | nella coscienza che agivano a dispetto della sua volontà | ||
441 | 2017 | Maruzza. ¶ La donna scoppiò a ridere, accese una sigaretta | ||
442 | 2017 | sigaretta e si accostò a pochi centimetri dal suo | ||
443 | 2017 | dalle narici e riprese a parlare con il tono | ||
444 | 2017 | pure i salami vanno a male». ¶ Maruzza rimase impressionata | ||
445 | 2017 | perché dovrei rimanere incinta?” ¶ A primavera i suoi seni | ||
446 | 2017 | due piccole protuberanze cominciarono a premere impudiche contro la | ||
447 | 2017 | organismo in trasformazione, cominciò a non considerarlo più suo | ||
448 | 2017 | po’ stralunata che riusciva a cavarsela da sola. ¶ La | ||
449 | 2017 | mi chiamo…”. ¶ Si mise a cantare, ma d’un | ||
450 | 2017 | fitta acuta la costrinse a piegarsi in due. ¶ Scoprì | ||
451 | 2017 | trovò la madre accanto a lei. ¶ «Bevi, ti farà | ||
452 | 2017 | da quel momento cominciò a intrattenere con il proprio | ||
453 | 2017 | cose, lo stava chiedendo a Mamma Africa. La donna | ||
454 | 2017 | La donna si mise a ridere, versò dentro al | ||
455 | 2017 | come un pomodoro andato a male, la bevanda le | ||
456 | 2017 | piegare le ginocchia, perché a ogni passo una scossa | ||
457 | 2017 | madre, è stata lei a tenermi le gambe mentre | ||
458 | 2017 | voglio sentire. Lallallallalà» cominciò a cantare tenendo le dita | ||
459 | 2017 | più sentirti!» e scappò a casa più impaurita che | ||
460 | 2017 | in poi avrebbe sanguinato a proprio piacimento, ma c | ||
461 | 2017 | una dannazione. Maruzza cominciò a compiacersi di quella nuova | ||
462 | 2017 | di quella nuova grazia, a desiderare vestiti alla moda | ||
463 | 2017 | Era sospettoso e iniziò a controllarla in modo ossessivo | ||
464 | 2017 | Se la ragazza andava a casa delle amiche, pretendeva | ||
465 | 2017 | più che giocasse, persino a scuola non doveva arrivarci | ||
466 | 2017 | della sua severità, tornava a casa con un regalino | ||
467 | 2017 | colorato, che Maruzza correva a indossare pavoneggiandosi davanti a | ||
468 | 2017 | a indossare pavoneggiandosi davanti a lui, che non la | ||
469 | 2017 | nude. ¶ «Si accomodi.» ¶ Rimasero a parlare fitto fitto chiusi | ||
470 | 2017 | nauseata. ¶ Mario rimase ancora a lungo nel suo ufficio | ||
471 | 2017 | lungo nel suo ufficio a pensare. «Non mi disturbate | ||
472 | 2017 | parola con nessuno». ¶ E a chi poteva raccontare un | ||
473 | 2017 | si sentiva male solo a pensarci. ¶ Tornò a casa | ||
474 | 2017 | solo a pensarci. ¶ Tornò a casa lentamente, le gambe | ||
475 | 2017 | di Maria delle Grazie a riflettere. ¶ La gente da | ||
476 | 2017 | si sentì rinfrancato. ¶ Continuò a camminare fino a casa | ||
477 | 2017 | Continuò a camminare fino a casa con la testa | ||
478 | 2017 | non ce la faceva a tirare fuori la voce | ||
479 | 2017 | e figlia erano uscite a fare compere. Da un | ||
480 | 2017 | tutto quello che aveva a che fare con l | ||
481 | 2017 | stesso. ¶ Una mattina andò a trovarlo il maresciallo Avella | ||
482 | 2017 | e Mario poté rimanere a casa ancora per qualche | ||
483 | 2017 | ancora per qualche giorno. A forza di carte da | ||
484 | 2017 | una soluzione. ¶ Le elezioni, a dispetto dei timori, si | ||
485 | 2017 | dallo stridio delle cicale. ¶ A novembre fu convocato il | ||
486 | 2017 | sedia scocciato e andò a rispondere. ¶ «Guagliò, da carabiniere | ||
487 | 2017 | messo ’nta ’o miezzo a salvare un collega e | ||
488 | 2017 | progresso del popolo italiano». ¶ * * * ¶ A Cortile Nostalgia Mario ci | ||
489 | 2017 | di no e provò a raccontarle quello che era | ||
490 | 2017 | crudeli; la gatta Olivia a cui mancava una zampa | ||
491 | 2017 | Una mattina Maruzza era a scuola e Melina si | ||
492 | 2017 | vita e l’attirò a sé. ¶ «Sediamoci» disse indicando | ||
493 | 2017 | parole che aveva imparato a scuola, scartò le frasi | ||
494 | 2017 | le frasi sofisticate e a effetto, ne cercò di | ||
495 | 2017 | piacerebbe di potermi affidare a te». ¶ La donna scrollò | ||
496 | 2017 | ma anche per me; a volte mi sento un | ||
497 | 2017 | con decisione. «Viviamo gomito a gomito, siamo due commilitoni | ||
498 | 2017 | di questa! Dài retta a me, l’intimità è | ||
499 | 2017 | nell’abisso.» ¶ Lui, colpito a morte da tanta indifferenza | ||
500 | 2017 | fare l’eroe. Aspettò a lungo, dritto sull’attenti |