Oriana Fallaci, Oltrarno in Alabama, 1965

la gola, si mette a declamare: «Midway my journey

that I stayed into a dark forest / and the

una selva oscura… Ecco, a me sembra che la

due come quella, una a Chattanooga nel Tennessee e

esatto: siamo in molti a rifiutare le graziose casette

coloniale, siamo in molti a pensare che il passato

di loro che impari a rispettare un vicino chiuso

rispettare un vicino chiuso a chiave nella sua pelle

campi dell’Alabama, trovarti a Florence: insomma a Firenze

trovarti a Florence: insomma a Firenze. Sono due settimane

la tua targa appartiene a una città “liberale”; il

Anzio per non tornare a Mosca, a Mosca gli

non tornare a Mosca, a Mosca gli bruciaron vivo

quasi rimesso la vita a far ciò che tu

che tu stai facendo. A Bogalusa, Louisiana. Il giornalista

automobile. Sono infine riusciti a imboccar l’autostrada: i

automobile li ha accostati a destra, un’altra a

a destra, un’altra a sinistra, una terza li

di Coca-Cola, decisi a sfregiarli. Wren veniva dal

colpa, non fosti tu a strappare quei negri alla

in schiavitù, vuoi tornartene a casa, nel luogo dove

da Vinci: e allora a che serve fermarti a

a che serve fermarti a Firenze, Alabama? A far

fermarti a Firenze, Alabama? A far del sarcasmo? Dell

credi d’essere giunto a una conclusione e poi

di non essere giunto a un bel nulla: perché

lei è mai stato a Firenze, Italy?» «Certo» dice

mi ricordo, sì, fu a Firenze, Italy, che qualcuno

Vi sono venticinquemila studenti a Firenze, Alabama, e due

molti di studenti negri a Firenze, Alabama?» «Moltissimi. Vengono

che son qui. Vede, a Firenze ci siamo integrati

stata una dimostrazione razziale a Firenze dove le piscine

Alabama. Cioè ad Anniston, a Jacksonville, a Hayneville: città

ad Anniston, a Jacksonville, a Hayneville: città vicine. Ma

non è mai stato a Firenze, Italy, però ci

ma è vero che a Firenze, Italy, non c

mica di farsi eleggere a Washington». «Certo, signor sindaco

bianca, verde, rossa, viola, a strisce o a pallini

viola, a strisce o a pallini. Io mi auguro

l’ora di raccontarla a Shirley, domani. ¶ Shirley MacLaine

beneplacito di Harry Belafonte, a raccoglier notizie nel Mississippi

l’automobile che noleggiai a Los Angeles e poi

d’aereo per tornare a New York. Niente Washington

Washington, niente Virginia: andiamo a New York. Io ho

aereo che ci porta a New York: Shirley lo

fanno pagare prezzi esagerati a un negro che chiede

terra avremmo dovuto riposare a turno, due ore ciascuno

nei bar per esempio, a “parlar con la gente

gente, spiegare le cose”. A volte era suo marito

volte era suo marito a dirle: “Unita perché non

Unita perché non vai a bere una birra; stai

ciò che non piace a quelli del Ku Klux

più o meno grande a seconda del significato che

di più grosse ma a me parve una grandissima

Unita e gli altri, a guardarla bruciare e tenere

la polizia? E lei: a cosa serve? Il novanta

Non lo sono rimasti a Firenze, Alabama, e non

lo sono mai stati a Firenze, Italy, Shirley.» Shirley

sono gettata sul materasso a pensare cosa avrebbero fatto

pensare cosa avrebbero fatto a Unita, ho pensato a

a Unita, ho pensato a mio padre: che vive

capisce me che vado a Jackson, Mississippi, non capisce

Warren che è identico a me. Come non ci

matti. Sì, ho pensato a mio padre e gli

Shirley che ora siede a casa mia e telefona

in Giappone, per dire a Steve suo marito che

suo marito che torna a casa, il viaggio è

ancora da insegnarci qualcosa: a disubbidire, ad esempio, e

disubbidire, ad esempio, e a studiare il latino.