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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Novelle, 1554

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
1
1554
a metter la cosa a campo. Era a queste
2
1554
cosa a campo. Era a queste castella vicina l
3
1554
ore se ne stava a diporto e spesso vi
4
1554
vi cenava e poi a casa riveniva, di maniera
5
1554
la bionda non ardiva a la madre manifestar il
6
1554
altresí il cavaliero nulla a la madre diceva. E
7
1554
diceva. E parendo anco a le madri loro che
8
1554
ci sarebbe da vantaggio a maritargli insieme, se ne
9
1554
bionda, non metteva mente a cosa che quella si
10
1554
quella si facesse. Venne a le mani di questa
11
1554
si dilettasse, glielo mandò a donare. Il cavaliero piú
12
1554
portatore, mandò mille grazie a la giovane offerendosi ai
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1554
aveva mandato due volte a donar dei pernicioni a
14
1554
a donar dei pernicioni a Ginevra la bionda, ed
15
1554
ed essendo anco ito a vederla aveva portato lo
16
1554
di Ginevra la bionda a la presenza sua di
17
1554
don Diego. Egli fa a l'amor con quante
18
1554
da altri fosse indutto a dirle. Ben so che
19
1554
e se n'andò a la sua camera, ove
20
1554
tanto prese questa cosa a sdegno che l'amore
21
1554
che l'amore che a don Diego portava convertí
22
1554
e malignitá. Da indi a poco tempo il cavaliero
23
1554
com'era usato, venne a veder la non piú
24
1554
fatto se n'andò a la sua camera e
25
1554
in sala si mise a ragionar con la madre
26
1554
donzella de la giovane, a la quale disse che
27
1554
lui basciasse le mani a la sua padrona. Questa
28
1554
sapendo, fece l'ambasciata a la sua signora. Aveva
29
1554
quell'altra giovane facesse a l'amore, si teneva
30
1554
bastante cosa del mondo a levarle questo farnetico di
31
1554
me, per un'altra a me in nessuna parte
32
1554
per piú mio dispregio a basciarmi le mani. Ma
33
1554
basciarmi le mani. Ma a la fé di Dio
34
1554
alora disse il tutto a la donzella, de lo
35
1554
voleva un gran male a don Diego, e spiacevagli
36
1554
stata la riverenza che a la madre portava, averebbe
37
1554
cameriera quest'altra favola a la sua donna disse
38
1554
star fuori del castello a certo luogo, ove, venendo
39
1554
per forza giungeria e a lui dicesse: - Signor don
40
1554
la bionda mi manda a voi e per me
41
1554
il vostro buon sparviero a voi tanto caro viene
42
1554
tempo suo al luogo a lui assegnato il paggio
43
1554
senza andar piú innanzi, a casa ritornò tutto di
44
1554
come fu giunto andò a la sua camera e
45
1554
servidore che fece montare a cavallo a Ginevra la
46
1554
fece montare a cavallo a Ginevra la bionda mandò
47
1554
mandò. Ma ella, giunto a lei dinanzi il servidore
48
1554
né sparviero accettare. Solamente a bocca disse al messo
49
1554
la madre di lui a ciò che non lo
50
1554
veggendo ritornar quella notte a casa non stesse di
51
1554
Diego, basciate le mani a la madre ed a
52
1554
a la madre ed a la figliuola, molto le
53
1554
avendo elle fatto dar a don Diego un cavallo
54
1554
un cavallo e menar a mano il suo giannetto
55
1554
gli occhi si riscontrò a punto negli occhi di
56
1554
pareva che proprio dicesse a chi le mirava: - Qui
57
1554
sue bellezze mostrava convenienti a la tenera etá de
58
1554
tutta maestrevolmente frastagliata, sotto a cui tela d'oro
59
1554
fosse bella fanciulla. Giunti a l'albergo, volle la
60
1554
riposare; nondimeno per compiacer a la signora si cavò
61
1554
si vestí, tuttavia pensando a le divine bellezze de
62
1554
n'accorgendo, si sentí a la fine di lui
63
1554
innamorata, il quale medesimamente a lei pensando ed ora
64
1554
fosse tornato. Essendo vicini a mezzo miglio al castello
65
1554
Si diede l'acqua a le mani e tutti
66
1554
fu astretto don Diego a mal suo grado a
67
1554
a mal suo grado a seder in capo di
68
1554
La signora si mise a banda destra e Ginevra
69
1554
tutti bevevano vino. Ché, a dir il parer mio
70
1554
la bionda si mise a ragionare di brigata, di
71
1554
ragionar di lui piaceva a le donne. E cosí
72
1554
notte, ciascuno s'andò a corcare. Ma qual fosse
73
1554
riprendendo ed ora animandosi a seguir l'impresa. A
74
1554
a seguir l'impresa. A Ginevra la bionda pareva
75
1554
amarebbe, e con questo a le giá cominciate fiamme
76
1554
d'amarla. Ma, parendo a lui che pure se
77
1554
di leggero dar credenza a le ciancie dei giovini
78
1554
don Diego per accompagnarlo a casa. Erasi giá levata
79
1554
con le sue donzelle a ciò cosa in lei
80
1554
occhi da dosso. Medesimamente a lei parve che il
81
1554
dopo la messa andarono a desinare. Come si fu
82
1554
egli, rese quelle grazie a la signora del castello
83
1554
lei prontissimo. Rivoltatosi poi a Ginevra la bionda, umilmente
84
1554
mano. Il che fu a la giovane certo segno
85
1554
tutto vostra. - Preso adunque a la meglio che puoté
86
1554
montò con i suoi a cavallo e a la
87
1554
suoi a cavallo e a la madre se ne
88
1554
madre se ne ritornò a la quale disse le
89
1554
e mangiar l'una a casa de l'altra
90
1554
Ginevra la bionda e a poco a poco seco
91
1554
bionda e a poco a poco seco venendo domestico
92
1554
che lei amando sofferiva a discoprire. Ella, ben che
93
1554
che potesse dar piacere a la brigata, onorando quanto
94
1554
questa pratica, e spesso a casa de la sua
95
1554
amante andando e quella a casa sua invitando, che
96
1554
voleva esser la prima a metter la cosa a
97
1554
di Lombardia, pregandolo caldamente a far ogni cosa per
98
1554
bellissimo giannetto, che andava a San Francesco a messa
99
1554
andava a San Francesco a messa, e aveva dui
100
1554
Donna. Delio alora disse a l'Attellano: - Ecco il
101
1554
Ecco il Bologna. - Parve a l'Attellano che il
102
1554
Dio egli farebbe meglio a far portar una altra
103
1554
Attellano e Delio giunti a San Giacomo che sentirono
104
1554
anco il Bologna arrivato a San Francesco, fu dal
105
1554
quelli che l'uccisero a lor bell'agio andarono
106
1554
ove piú loro parve a proposito, non ci essendo
107
1554
induce spesso l'uomo a mille disordini e bene
108
1554
disordini e bene spesso a morte. Ed ancor che
109
1554
segua quasi di continovo a volanti passi il cieco
110
1554
de la Penna perugino a la presenza del molto
111
1554
Bicocca egli era tornato a Milano. Ed in questa
112
1554
ostinatissime e ritrose, e a patto nessuno depor non
113
1554
Francesco vostro maggior fratello, a ciò che egli veggia
114
1554
sua donna sprezzato ¶ va a starsi in una grotta
115
1554
né posso scusare, ubidirò a quanto mi comandate, cioè
116
1554
ancora molti anni passati, a certe sue castella abitava
117
1554
lungo tempo fatto dimorar a Barcellona a ciò che
118
1554
fatto dimorar a Barcellona a ciò che imparasse lettere
119
1554
lettere, s'era dato a l'arme, di modo
120
1554
in Catalogna per andare a prendere il possesso di
121
1554
parliamo. Il perché mandò a la madre che gli
122
1554
di quanto era bisogno a la giostra a ciò
123
1554
bisogno a la giostra a ciò che potesse onoratamente
124
1554
che il figliuolo amava a par degli occhi suoi
125
1554
arme e di cavalli a proposito, e ogni dí
126
1554
tutte le dimostrazioni che a quella cittá erano possibili
127
1554
lo fece cavaliere e a la presenza di tutta
128
1554
molto lo commendò, essortandolo a perseverar di bene in
129
1554
non aveva, dato ordine a quanto era in Barcellona
130
1554
si partí e andò a le sue castella. Quivi
131
1554
tutto il dí andar a la caccia ora di
132
1554
fuori e si mise a correr dinanzi al cavaliero
133
1554
caprioli, deliberò correr dietro a quello, e detto ad
134
1554
lo seguissero, si diede a sciolta briglia a seguitarlo
135
1554
diede a sciolta briglia a seguitarlo. Quattro di quelli
136
1554
cervo si dileguò dinanzi a lui, ed egli non
137
1554
si pose il corno a bocca e cominciò fortemente
138
1554
bocca e cominciò fortemente a suonare per dar segno
139
1554
era quel dí uscita a la caccia di lepri
140
1554
sentendo che il cavallo a pena si poteva muovere
141
1554
restar in campagna solo, a la meglio che egli
142
1554
veggendo il cavaliero, che a l'abito e al
143
1554
mandò uno dei suoi a spiar chi fosse. E
144
1554
onde invitarono don Diego a restar con loro la
145
1554
la maschera, sapendo che a questo bisognava venire, fatti
146
1554
voi altri servidori, faccia a tutto il mondo manifesto
147
1554
manifesto quello che dinanzi a Dio è stato una
148
1554
stato una volta fatto. A me essendo vedova parve
149
1554
passati che io sposai, a la presenza di questa
150
1554
duca mio figliuolo, e a quello come è conveniente
151
1554
Queste mie donzelle accompagnarete a Malfi, le cui doti
152
1554
di Santo Sebastiano appresso a la madre de le
153
1554
le sue figliuole che a casa ha. Se dei
154
1554
Al rimanente, quando sarete a Malfi, il maggiordomo, come
155
1554
provederá. E per conchiudere, a me piú piace viver
156
1554
tutti s'accordarono ritornar a Malfi, eccetto la cameriera
157
1554
del Bologna e andarono a l'osteria, perciò che
158
1554
uno dei gentiluomini andasse a Roma per le poste
159
1554
Roma per le poste a trovar il cardinale ed
160
1554
detto suo fratello, che a modo nessuno non volevano
161
1554
che la sorella loro a simil modo maritata si
162
1554
per non esser colto a l'improviso, avendo un
163
1554
avendo un suo amico a Siena, procurò aver salvocondotto
164
1554
ed altri suoi montato a cavallo se n'andò
165
1554
cavallo se n'andò a Siena. Il che i
166
1554
veggendosi ingannati, ché pensavano a l'improviso còrgli per
167
1554
tutta la famiglia andar a Vinegia. Si misero adunque
168
1554
in mare e navigar a Vinegia. E giá essendo
169
1554
di conseglio, non veggendo a la vita loro scampo
170
1554
dal timore si misero a caminar piú forte che
171
1554
l'amore che portava a la moglie non lo
172
1554
i signori miei fratelli a me non faranno male
173
1554
suoi che ciascuno attendesse a salvarsi. Il figliuolo, veggendo
174
1554
veggendo fuggir il padre a sciolta briglia gagliardamente lo
175
1554
servidori che erano ben a cavallo si salvarono, e
176
1554
verso Vinegia tutti sei a Milano se n'andarono
177
1554
far men romore e a ciò che la donna
178
1554
per condurvi nel Regno a casa vostra, a ciò
179
1554
Regno a casa vostra, a ciò che voi ripigliate
180
1554
Parve che la donna a queste parole assai si
181
1554
servidori se ne venne a Milano, ove stette alcuni
182
1554
di Milano per pigliarlo a nome di Massimigliano Sforza
183
1554
Indi il Savello andò a por l'oste a
184
1554
a por l'oste a Crema, ove stette qualche
185
1554
fratelli di Ragona tanto a Napoli fatto che il
186
1554
non attendeva se non a pacificar essi fratelli, non
187
1554
essi fratelli, non volendo a modo veruno credere che
188
1554
era sicuro. Ma egli a nessuno dava orecchie, ed
189
1554
non voleva diventar beccaio a posta d'altri, e
190
1554
duchessa di Malfi, mosso a pietá, lo chiamò in
191
1554
era, disse ciò che a proposito gli parve e
192
1554
impresa, diedero la commissione a un signor di quei
193
1554
le gridarono la crociata a dosso, e mai non
194
1554
la morte questi dí a la presenza di molti
195
1554
quale ora vi dono, a ciò che talora, quando
196
1554
debitor vi sono. Ed a voi mi raccomando. State
197
1554
Ippolita Sforza e Bentivoglia a sonare e cantar astretto
198
1554
n'andò il Bologna a Napoli a casa sua
199
1554
il Bologna a Napoli a casa sua ed ivi
200
1554
corti e molto divoto a la fazione ragonese, accettò
201
1554
scempio né dormiglione, quantunque a tanta altezza non si
202
1554
del lor amore fin a tanto ch'a manifestar
203
1554
fin a tanto ch'a manifestar le nozze fosse
204
1554
de la casa divisava, a questo modo a dirgli
205
1554
divisava, a questo modo a dirgli cominciò: - Se io
206
1554
critico, di quanto appartiene a l'onestá mi può
207
1554
quel castello, ed ora a Napoli passando il tempo
208
1554
vedi, in modo che a mal mio grado mi
209
1554
amorosi pensieri dar luogo. A prender marito ugual di
210
1554
puttane. Ché d'etá a me convenevole non ci
211
1554
accrescimento che mi fece a la sua morte il
212
1554
con speranza di venir a capo di questo suo
213
1554
non le spiacque conoscere a questo segno che era
214
1554
modo sia mio marito. - A questa voce l'amante
215
1554
amante rivenne da morte a vita, e con molte
216
1554
che lor tre, volle a la presenza de la
217
1554
partorí una bellissima figliuolina. A questo secondo parto non
218
1554
variamente, il fatto pervenne a l'orecchie dei dui
219
1554
cominciarono con molti mezzi a spiar ogn'atto ed
220
1554
altro non attendevano che a spiar questo fatto, dubitando
221
1554
che usano per venirne a cognizion perfetta. Io dubito
222
1554
io ho deliberato andarmene a Napoli, e dato ivi
223
1554
e dato ivi ordine a le cose mie ridurmi
224
1554
lor dui furono assai. A la fine egli con
225
1554
terzo parto fosse venuto a luce, che i fratelli
226
1554
deliberò piú tosto, andando a ritrovar il marito, con
227
1554
non si può amar a misura. Ché quando amor
228
1554
ma schiavi. Or torniamo a l'istoria nostra e
229
1554
nostra e non stiamo a disputare. Poi che la
230
1554
d'andar in Ancona a ritrovar il marito, ella
231
1554
l'altro canto attese a mandar danari e robe
232
1554
aveva voto d'andar a Loreto. Onde, dato ordine
233
1554
salmaria di muli pervenne a Loreto, e fatto cantar
234
1554
che noi ci andiamo a star un giorno. - Tutti
235
1554
aveva preparato l'ostello a la signora duchessa. Di
236
1554
gli parve tempo, montò a cavallo con una bella
237
1554
il videro, cominciarono lietamente a dire: - Ecco, signora duchessa
238
1554
e basciate le mani a la sua consorte, l
239
1554
invitò con la compagnia a casa sua. Ella accettò
240
1554
ma come sua padrona, a casa la condusse. Quivi
241
1554
e promesso gran premio a chi conosciuto l'avesse
242
1554
in un praticello vicino a la strada publica alzare
243
1554
vi pose sei uomini a la guardia, strettissimamente a
244
1554
a la guardia, strettissimamente a quegli comandando che con
245
1554
ancora che mettessero mente a chi per la strada
246
1554
subito il pigliassero ed a lui fosse incontinente condotto
247
1554
i piedi come traditore a le forche attaccato, non
248
1554
fratello, mio figliuolo, ed a quello come a rubello
249
1554
ed a quello come a rubello e mortal tuo
250
1554
mózzo il capo, e a me hai fatto vedere
251
1554
abbia miseramente ucciso, e a me poi mostri il
252
1554
dui o tre dí a la piú lunga tu
253
1554
lo rechi di notte a casa, perché io intendo
254
1554
intendo dargli sepoltura. Ed a questo non mancare in
255
1554
non ci vedeva modo a rubar quel corpo che
256
1554
ragioni disse il figliuolo a la madre per rimuoverla
257
1554
di voler le cose a suo modo o siano
258
1554
che si possono dare a una malvagia e rea
259
1554
ed il figliuolo proprio a rischio di morte. Ora
260
1554
il corpo del fratello a casa, e che a
261
1554
a casa, e che a volerle contradire era lavar
262
1554
non cotto, si mise a pensare e ripensare che
263
1554
ripensare che mezzi userebbe a dar effetto al disordinato
264
1554
deliberò provarne uno, che a lui parve il piú
265
1554
parve il piú facile a fare e men periglioso
266
1554
fare e men periglioso a conseguir l'intento suo
267
1554
la strada che dritto a le forche il conduceva
268
1554
gli utri legavano, cominciò a gridare e domandar ad
269
1554
vino, che sarebbe stato a me di grandissimo danno
270
1554
Io de l'aita a me prestata ve ne
271
1554
e carne, ne diede a tutti ed egli anco
272
1554
egli anco si mise a mangiare e dar loro
273
1554
uno degli utri ed a casa se ne tornò
274
1554
molti per dar compimento a' lor desideri non si
275
1554
il re bandire esser a ciascuno lecito andar la
276
1554
lecito andar la notte a giacersi con la figliuola
277
1554
uscio stava aperto, ed a quella diede commissione di
278
1554
che quelli che vengono a le donne gravide? Ma
279
1554
accostatosi al letto, disse a la fanciulla che era
280
1554
fanciulla che era venuto a giacersi seco. Ella gli
281
1554
l'ardita fanciulla porgli a dosso le mani, lo
282
1554
il tutto, ed oltr'a questo gli daria tal
283
1554
alora al re andato, a quello di punto in
284
1554
però dagli italiani prima a quelli aperta la via
285
1554
in queste nostre contrade, a ciò che tutto il
286
1554
povere donne possino far a lor voglia cosa che
287
1554
fanno cosa alcuna che a noi non piaccia, subito
288
1554
leggero e sariano pieghevoli a ricever le nostre preghiere
289
1554
fare a por fine a cotanta lite quanta voi
290
1554
umani deveno esser fatti a luogo e tempo, volendosi
291
1554
dar le parti sue a l'animo e le
292
1554
Se io volessi starmi a lambicare il cervello, io
293
1554
me ne sarei restato a Vercelli con i miei
294
1554
e non sarei venuto a Deciana e meno qui
295
1554
parria, se cosí pare a voi, che per questi
296
1554
da la cittá ove a me bisognarebbe andar togato
297
1554
bisognarebbe andar togato e a voi altri che ciascuno
298
1554
che, morto Proteo, successe a quello per re uno
299
1554
e quasi infiniti che a quelli di Proteo aveva
300
1554
che moveva il re a fabricare quella machina, vi
301
1554
la chiave teneva sempre a cintola, non la confidando
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cintola, non la confidando a persona del mondo. L
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mai non si mise a cotal impresa. Ed indugiando
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gli conveniva morire, chiamati a sé dui suoi figliuoli
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che senza piú aveva, a quelli puntalmente l'inganno
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che piú loro fu a grado. Racconcie poi le
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stavano, carchi di preda a casa ritornarono. Aveva per
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ambasciatori d'altri prencipi a casa gli venivano o
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cosa di meraviglioso piacere a contemplar la copia grandissima
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scrive Luciano, agli egizii a ciò che gonfiasse il
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entrò colá dentro, ed a caso aprendo alcuni vasi
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tutte le serrature che a la porta erano, non
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e falsi suggelli, ed a quel modo entrassero dentro
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quel modo entrassero dentro, a man salva pigliando e
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era cosa molto meravigliosa a vedere, e tanto forte
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dí se ne veniva a veder se il ladro
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dentro entrarono, e credendo a salvamano involare, uno di
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si trovava veggendo che a la sua vita né
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chi meco è stato a far i furti che
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subito il re manderá a casa nostra e ritroverá
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saremo crudelissimamente morti. Pertanto a me pare, anzi dico
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eleggere il minore. Io a ogni modo morto mi
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né ci è rimedio a liberarmi. Il perché, fratel
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non si stia piú a bada in parole che
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dal busto e spogliami, a ciò che io da
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Ma metti ben mente a ciò che ti dico
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per cosa che sia, a prender compagno alcuno a
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a prender compagno alcuno a cosí perigliosa impresa, ché
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ci esser altra via a salvarsi, dirottamente si mise
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salvarsi, dirottamente si mise a piangere né sapeva risolversi
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piangere né sapeva risolversi a ciò che far devesse
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senza fine grande stimava a divenir del proprio ed
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lo seppe persuadere che a la fine, avvicinandosi l
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e stringendogli i cintolini a dosso, egli, tuttavia amarissimamente
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loro maestrevolmente rimise. Tornato a casa pieno di lagrime
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il successo pietoso caso a la madre contando, quella
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una sala passeggiando, egli a la meglio che puoté
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la meglio che puoté a la donna si scoperse
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credere che io né a te né a uomo
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né a te né a uomo del mondo mi
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non ti metter piú a cotanto rischio. Io per
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modo alcuno motto. Attendi a far l'ufficio tuo
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il confuso amante andò a far alcune sue bisogne
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che indarno sarebbe ritornato a tentarla, oltra il periglio
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molto piú del solito a far vezzi al giovine
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certe sue favole, che a lo scempio giovine furono
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scempio giovine furono facili a persuadere, lo indusse che
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prima che madama andasse a dormire, si nascondesse sotto
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il quale andava poi a giacersi seco quando voleva
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tanto suo vituperio, cominciò a pensare che le carezze
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Onde l'amor che a la moglie portava si
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avesse invitato ed indutto a far questo, che egli
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non morisse, si dispose a la meglio che puoté
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morire e, diligentemente confessata, a Dio si raccomandò, non
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tutto il popolo concorso a sí miserando spettacolo. Mirabili
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la donna inginocchiata e a Dio raccomandava l'innocenzia
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uscirono i lioni, e a la donna pacificamente accostatisi
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pacificamente accostatisi la cominciarono a festeggiare e farle vezzi
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e perseverando i lioni a far carezze a la
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lioni a far carezze a la donna, tutti gridarono
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lo scelerato maggiordomo montò a cavallo per fuggirsene. Ma
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quale essaminato confessò che a torto aveva la dama
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chiesto perdono che cosí a furia fosse corso e
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non esser molto facile a creder ciò che se
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talora bene d'alcuno a cui vogliono male, e
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e poi sputano veleno a l'ultimo fuori con
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il marito chiese perdono a la innocente donna, vi
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traditore fosse stato vivo a ciò che di nuovo
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l'avesse potuto vedere a brano a brano lacerare
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potuto vedere a brano a brano lacerare dai famelici
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marmi tutta questa istoria, a ciò che la memoria
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come da chi va a quel castello ancora oggi
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ed io, per andar a visitare il sepolcro di
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luoghi fatti e ordinati a simiglianza dei luoghi di
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viaggio e ritornati allegramente a Deciana, voi voleste che
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voi voleste che andassimo a goder l'amenitá ed
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castello di Ponzano, vicino a la famosa chiesa di
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e piacevole. Essendo adunque a Ponzano e ragionandosi d
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che era stato fatto a Crescentino, terra del conte
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venne non so come a ragionar del costume antichissimo
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novelle, questa mi venne a le mani e mi
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picciolo dono accettare, essendo a tutta Italia manifesto che
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Egitto. ¶ Noi stiamo qui a litigare e beccarci il
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averebbe assai che fare a por fine a cotanta
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tue ambasciate o ritrosa a' tuoi desiderii si scoprirá
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proposito, cominciò con lui a discorrere qual mezzo si
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o mandarle una donna a parlare o scriverle. Onde
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sí pronto ed audace a le preposte e risposte
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averebbe fatta la salsa a Satanasso. Costui instrusse a
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a Satanasso. Costui instrusse a pieno Bandelchil di quanto
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dí ne la terra a diporto ora a piede
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terra a diporto ora a piede ed ora a
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a piede ed ora a cavallo e passar di
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suso una finestra che a le volte del vino
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la sua compagnia, andò a l'uscio de la
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in apparenza tutto sbigottito, a caso vide la fanciulla
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io non li porterò a casa il padrone mi
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narrò brevemente l'amore a la giovane del suo
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destro le veniva, andava a le finestre e tutta
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che la madre anderebbe a le nozze cercava far
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cercava far intender questo a l'amante. Onde gli
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in questo pensiero, essendo a la finestra vide il
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un letto. Aloinda, che a bada la sua nutrice
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ne l'ora disegnata a correr per casa ed
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camera aver le ferrate a le finestre, pensò che
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parti. Messo poi ordine a ciò che l'amante
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picchiar e gridare, disse a l'amante: - Io aprirò
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adunque l'uscio, e a la vecchia, che la
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mano, e spurgandosi disse a la nutrice che non
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prometteva non dir nulla a la madre, e che
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e tuttavia Aloinda diceva a la vecchia: - Mamma mia
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pacificò. Bandelchil poi, indi a pochi dí, la chiese
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in piedi per andar a Gazuolo, e mi diede
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dica, veggendo quanto amorevolmente a la mia avete risposto
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staffiero andò di lungo a Ferrara, ed io me
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me ne venni qui a Gazuolo, ove sono stato
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ragionandosi la settimana passata, a la presenza di madama
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accidenti che bene spesso a certi poco saggi innamorati
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degna d'esser consacrata a la posteritá. Il perché
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dilettate e quanto volentieri a Milano le mie novelle
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adunque questa per testimonio a chi dopo noi verrá
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di Borbone, quando andò a marito, sposata da monsignor
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vedeva era astretto sommamente a lodarla. Aveva il marito
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di quella e venir a fine di questo suo
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perciò che ella amava a par degli occhi suoi
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il suo signore, e a cosa che il maestro
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maggiordomo si fosse posto a questa impresa e fosse
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maggiori ed ormai impossibili a sopportarle, poi che assai
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ciò che si volesse, a la donna scoprirsi. Fatta
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ad altro, se non a trovar occasione d'aver
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aver oportunitá senza impedimento a ciò liberamente le sue
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le sue cocentissime fiamme a madama discoprisse. Onde, ragionando
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da me scritte. E a questi dí, rivolgendo le
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tra l'altre cose a le mani questa novella
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1554
quello che diede origine a la nostra famiglia. Non
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1554
fu sí amoroso e a le passioni d'amore
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1554
quali io pure scrissi a ciò che perpetuamente durassero
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del mese d'aprile a Nemausio in Francia, che
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l'isola di Sardegna a Genova, e da Genova
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Genova, e da Genova a Pavia. De la edificazione
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imperadore, ove egli, essendo a Pavia, prese per moglie
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si vede come Ottone a la famiglia Bandella sovra
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l'aquila, ed oltra a questo gli fece signori
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del monastero e poi a la sua camera. Quivi
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pecora, fatto quell'anno a punto che san Francesco
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e possanza loro donarono a frate Ruffino, stato compagno
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modo che deve tenere a ricuperar il detto instrumento
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un antichissimo libro scritto a mano ove erano molte
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molto ricco. Venendo costui a morte, lasciò di tutti
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spendeva egli largamente ed a' goti poveri nei loro
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non se ne accorgendo, a poco a poco sí
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ne accorgendo, a poco a poco sí fattamente vinto
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amore. Se n'andò a casa ed entrato in
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camera, tutto solo cominciò a pensare a le bellezze
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solo cominciò a pensare a le bellezze de la
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piacere si sentiva pensando a quelle, che ogn'altro
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e, data l'acqua a le mani, si mise
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le mani, si mise a tavola. Ma che? Egli
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uscí di camera ed a la cena fece come
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tanto immerso in pensare a la beltá de la
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vidi in chiesa, che a cosa altra che sia
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romano, questo le basta a renderla nobilissima. Se è
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era riputato biasimo grande a chi, nato di stirpe
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andando per la terra a diporto, vide la sua
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1554
Tavernelle, la quale, o a caso o come si
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1554
o come si fosse, a pena fu veduta che
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stima, il quale alora a Ravenna appo Teodorico si
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1554
si ritrovava. Cominciò adunque a passar molto spesso per
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o in porta o a le finestre la vedeva
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1554
pessima contentezza. Non ardiva a la fanciulla scoprirsi per
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amore far palese e a lui chieder conseglio ed
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non s'era dato a l'armi, ma solamente
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armi, ma solamente attendeva a le lettere, e piú
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1554
le lettere, e piú a le greche che a
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1554
a le greche che a le latine, perciò che
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1554
cosí agli uomini come a le donne, di modo
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1554
ed inviti? Egli tocca a te a servirla, onorarla
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1554
Egli tocca a te a servirla, onorarla, seguitarla e
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Se ella mostrerá aver a caro d'esser da
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modo di dar compimento a l'impresa, perché, ove
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dí medesimo ne andò a far riverenza al re
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riverenza al re Piero a nome dei dui cavalieri
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dei dui cavalieri, e a quello narrò tutta l
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e quanto dal principio a la fine era successo
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intieramente un'altra volta a la presenza di lei
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il pietoso caso avvenuto a Fenicia, fu astretta per
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pietá de la giovane a lagrimare. Ora, perciò che
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1554
lagrimare. Ora, perciò che a quei tempi nel re
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e gentilissima, il re a quella aperse l'animo
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i cavalieri ch'erano a farli riverenza smontati, e
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ai dui sposi e a le spose furono non
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1554
ringraziarono, ma sovra tutto a l'infante don Giacomo
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signora Belfiore. Il re, a punto per punto avvisato
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tempo gli parve, montato a cavallo con la reina
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uomini e di donne, a l'entrare de la
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1554
essendo giá ciascuno smontato a far riverenza al re
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riverenza al re ed a la reina, furono tutti
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la reina si pose a destra la bella Fenicia
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la bella Fenicia e a la sinistra Belfiore. L
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don Giacomo si mise a paro a signor Girondo